Come risulta dalla relazione annuale sull’interruzione di gravidanza il numero degli aborti è diminuito rispetto all’anno precedente confermando un trend iniziato dal 1982.
Le cifre dovrebbero far ben sperare ma non è così per i vari cattolici ed ovviamente per i nostri uccrociati che pubblicano un articolo dal titolo “Meno aborti grazie alla legge 194? No, ovviamente” in cui si critica il fatto che gli aborti siano diminuiti.
Giuliano Guzzo scrive che «non si fa alcun accenno, nel conteggio degli aborti, a quelli possibili in conseguenza all’utilizzo della cosiddetta “pillola del giorno dopo”» che «può essere abortiva, come dimostra il fatto che la prima autorizzazione ministeriale per sua la commercializzazione venne annullata dal TAR Lazio (sent. n. 8465 del 12/10/2001) per omessa indicazione, sul foglietto illustrativo, di tale effetto (interessante il punto della sentenza dove si parla della “non veridicità della qualificazione del prodotto come ‘contraccettivo di emergenza’” e dell’“omissione di ogni adeguata informazione della donna sull’idoneità del farmaco ad impedire l’impianto dell’ovulo fecondato”)».
Purtroppo il Tar ha affermato qualcosa di un po’ diverso e forse c’è stata un po’ di confusione nella lettura della sentenza che nasce da un ricorso presentato dal Movimento per la vita contro il ministero della Sanità. Continua a leggere
Cari amici di Tempi, non è che noi vogliamo che i matrimoni finiscano, sono i matrimoni che spesso non vogliono che noi siamo felici.
Quello che lascia più sbigottiti è il metodo, più ancora che la sostanza. Si cita un fatto di cronaca, più tragico è, meglio è, si mettono insieme un po’ di testimonianze di parenti e conoscenti e la cosa è fatta. Se la mia teoria non convince, almeno i fatti mi danno ragione. Continua a leggere
“Questo non è un film”: un documentario della Cei in 8 (per) mille-metri.
Non bastavano opuscoli informativi e spot pubblicitari, ora la Cei per conquistare le firme dell’8 per mille è scesa in campo con un vero e proprio mediometraggio: Questo non è un film.
Un docufilm in quattro episodi realizzato dal regista Stefano Palombi per informare (o meglio emozionare) sul modo in cui la Cei spende i soldi degli italiani con l’8 per mille. Un mediometraggio prodotto da Lux Vide per il Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa.
Già da tempo la Cei impiega spot pubblicitari per convincere i contribuenti italiani a firmare per la Chiesa cattolica ed in merito l’Aduc (Associazione per i diritti degli utenti ed i consumatori) aveva presentato un esposto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato per pubblicità ingannevole in Tv e sul web della campagna di pubblicità sociale “chiedilo a loro” per la destinazione dell’8 per mille alla Chiesa cattolica.
In effetti negli spot della campagna 2012 come nel film si parla di preti che aiutano terremotati, di aiuti a giovani, prostitute, anziani, drogati ed a bambini di aree disagiate ma la realtà è un po’ diversa.
Nota di servizio.
In questi giorni la pressione dello SPAM sul nostro sito è diventata insostenibile. Fino ad ora abbiamo sempre lasciato libertà di pubblicare commenti anche senza essere registrati al nostro sito. Purtroppo vista quantità di SPAM attuale siamo costretti a modificare questa scelta. D’ora in avanti, fino a diversa indicazione, diventa necessario essere collegati (logged in) per poter lasciare commenti.
Donna seminuda balla sulle macchine a Bari … è un segno divino?
No non è uno scherzo, è veramente accaduto in centro a Bari, a 500 metri da casa di B.V., stalker-avvocato muratense di 49 anni (nel 2011) e anche a 500 metri da casa di Bruno Volpe, avvocato muratense di 49 anni (nel 2011) e colonna portante di Pontifex Roma sparito dal web e a quanto pare anche dalla circolazione tra i primi di agosto e metà settembre 2011 senza alcuna spiegazione.
Imu. “Tempi” di non preoccuparsi per la Compagnia delle opere
La questione del pagamento dell’Imu tiene sempre alta l’attenzione del mondo cattolico che – anche su pressione dell’Ue – potrà pagare il tributo per quegli immobili che si svolge attività commerciale.
Tempi – a riguardo – ha intervistato Marco Masi, presidente della Cdo opere educative, branca della Compagnia delle opere che associa circa 520 scuole non statali di ogni ordine e grado in tutta Italia.
Secondo Masi «il governo ha confermato l’esenzione degli edifici religiosi, ma l’ha confermata per gli enti (anche no profit) che svolgono attività commerciale. Ora si aspettano precisazioni su cosa si intenda per “attività con modalità non commerciali”, ci potrebbero andare di mezzo le scuole paritarie che per l’ordinamento italiano sono costrette a chiedere una retta». Continua a leggere
Un suggerimento a Volpastren
È cosa nota e arcinota che quelli i pontifeSSi non ci leggano mai ma proprio mai mai mai, ma se così per caso qualcuno di loro passasse da qui, mi permetto di fornire un suggerimento per un articolo in perfetto Volpastren-style, e quindi infarcito di apocalittiche minchiate plausibilissime teorie, con una bella vignetta che ho trovato su Faccialibro.
“E non dimentichiamo che Crocetta è anche ricchione, quindi membro del potente complotto giudaico-massonico-omosessualista: aprite gli occhi, gente!” (citazione inventata, ma mica tanto)
Uccr e la “posizione” della Chiesa sul sesso prematrimoniale: posizione del missionario?
I neo-crociati dell’associazione cattolica Uccr (Unione cristiani cattolici razionali) sono sempre in prima linea nella diffusione e protezione della dottrina della Chiesa cattolica: omofobia, contrasto al divorzio (ma non quello che avviene tramite i tribunali ecclesiastici), contrasto al darwinismo, etc.
Tra le varie battaglie c’è anche il contrasto al sesso pre-matrimoniale.
A tal proposito dedicano un articolo sul sesso prima del matrimonio. Il punto di vista della Chiesa cattolica a riguardo è ben sintetizzato – nell’articolo uccrociato – dalle parole del teologo padre Maurizio Faggioni secondo cui «L’unione sessuale trova il suo contesto appropriato soltanto nel matrimonio perché solo nel matrimonio, inteso come progetto globale di vita, la sessualità può esprimere le due dimensioni fondamentali dell’amore coniugale, la comunione e la fecondità»: una visione non da tutti condivisibile ma certamente degna del massimo rispetto. Continua a leggere
La nuova evangelizzazione
Diceva Nietzsche: “Crederei nel Salvatore, se voi aveste la faccia da salvati”. Lui sì che aveva il dono della sintesi! Continua a leggere