La Corte di Cassazione: “Non è dannoso crescere in una coppia omosessuale”.

Non c’é pregiudizio all’adozione da parte di coppie omosessuali quando non è a rischio il corretto sviluppo del minore: questo in sintesi è quanto stabilito dalla prima sezione civile della Corte di cassazione con la sentenza 601/2013 respingendo il ricorso di un immigrato musulmano che ora vive a Brescia.
L’uomo, 27 anni, aveva avuto una relazione con una donna italiana e da questo rapporto era nato un figlio. Finita la storia tra i due era stato disposto l’affidamento esclusivo del bambino alla madre mentre gli incontri con in padre si sarebbero tenuti «con cadenza almeno quindicinale in un ambiente neu­tro e inizialmente protetto».
L’uomo invece insisteva per l’affidamento condiviso del bambino paventando «le ripercussioni sul piano educativo e della crescita del medesimo derivanti dal fatto che la madre, ex tossicodipendente, aveva una relazione sentimentale e conviveva con una ex educatrice della comunità di re­cupero in cui era stata ospitata». La Corte d’appello aveva respinto tali motivazioni «non essendo specificato quali fossero le paventate ripercussioni negative per il bambino». Inoltre il minore «aveva assistito a un’episodio di violen­za agita dal padre ai danni della convivente della ma­dre, che aveva provocato in lui un sentimento di rabbia nei confronti del genitore» e la Corte d’appello aveva giudicato come «irrilevante» il fatto che «la violenza non avesse avuto ad oggetto la madre» ma la sua convivente che è stata considerata pur sempre «una persona familiare al bambino» riconoscendo quindi il ruolo della convivente della madre per lo sviluppo del minore. Continua a leggere

Le pretese di Carletto

Ora che il peggio è passato, vorrei sprecare parte del mio tempo per replicare pubblicamente alle castronerie raccontate da Carlo Di Pietro al nostro fornitore (100webhost) per ottenere il temporaneo silenzio del nostro piccolo sito.

La maggior parte delle lamentazioni del povero Calimero ruotano attorno alla sua deformata concezione di riservatezza della mail. Vogliamo dunque indicare al Maldestro dove rivolgere la sua attenzione: cioè ad uno degli articoli che ha letto ed ha addirittura citato nella sua giaculatoria.

  • http://pontilex.org/2012/05/della-riservatezza-della-comunicazione-epistolare/

Riassumiamo per chi, come Carletto, è pigro. La riservatezza delle comunicazioni dipende dal contenuto delle stesse, non da eventuali scritte aggiunte in coda alle mail. Le leggi che tutelano la riservatezza delle comunicazioni servono per evitare indebite intercettazioni, non per impedire al reale destinatario di una comunicazione di utilizzarne il contenuto. L’articolo indicato qui sopra tratta estensivamente l’argomento e vi invitiamo dunque a leggerlo per fugare ogni dubbio.

Curioso notare poi che il Maldestro, in un eccesso di zelo, ci accusa di aver pubblicato nell’articolo qui sopra una parte di una sua comunicazione, sostenendo che questo causi un danno alla sua privacy. Curioso: nella pagina che eSSo indica, veniva citato solo il “disclaimer” con cui si concludono le sue mail. Un disclaimer del tutto generico. Come al solito, si copre di ridicolo attraverso le sue stesse azioni. Continua a leggere

6 gennaio: fantaintervista a Oronzo Caná, CIA di Paperoli

Per causa di forza maggiore ( e perché siamo dei lavativi) pubblichiamo solo oggi la nostra fantaintervista sugli orribili fatti accaduti la notte dell´Epifania  nel quartiere Murat di Paperopoli e di cui non esiste uno straccio di prova….(come sempre)

Ce ne  scusiamo coi nostri lettori,  ma anche con gli psicolabili , detrattori e stalker vari ed eventuali.

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Tutta la verita’ sul perche’ li definisco cosi’

Che il nostro blog sia stato offline per diverse ore e’ cosa nota.

Sono note anche le motivazioni ovvero la richiesta di shutdown al provider americano che ci ospitava da parte del webmaster di pontifex. Richiesta accolta senza neanche consultarci. La mia personale opinione e’ che si sia trattato di un tipico caso di malizia, maldestrezza e dabbenaggine sommate tra di loro. Il cocktail di questi elementi ha provocato il down del nostro piccolo blog. Come vedete, dopo diverse ore e molto impegno, il blog pontilex.org e’ di nuovo online, ospitato su un altro provider. Questo serva da monito anche a chi pensa di metterci “down” facilmente.

Veniamo ora ad un articolo comparso ieri su pontifex, un articolo che si presenta con un  titolo che suona “Tutta la verita’ sulla chiusura di pontilex”.

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Il sindaco di Bari Michele Emiliano smentisce la solidarietà a Pontifex: “Frasi inventate dal nulla”.

Il sindaco di Bari, Michele EmilianoIl blog ultracattolico Pontifex.roma in questi giorni sta pubblicando articoli riguardanti presunte aggressioni ai danni di uno dei principali animatori del sito, Bruno Volpe.
In un articolo Bruno Volpe denuncia di aver ricevuto una testa di coniglio nella sua abitazione, successivamente un bossolo di pistola ed un bossolo di fucile: questa presunta escalation sarebbe arrivata addirittura a delle aggressioni vere e proprie nei confronti di Bruno Volpe che – in base a quanto afferma – sarebbe stato aggredito con un lancio di bottiglie nel centro di Bari e successivamente nel portone di casa sua.
Di queste presunte aggressioni restano molti dubbi considerato che non si trovano notizie in nessun organo di stampa locale nonostante su Pontifex si sia scritto che la Digos fosse intervenuta ad indagare: la stampa invece riporta di bossoli pervenuti alla redazione del Corriere del Mezzogiorno assieme ad una missiva con attacchi a Pontifex.
Nelle ultime ore Bruno Volpe afferma di aver ricevuto un sospetto pacco bomba ed una missiva «con insulti, minacce, improperi sulla chiusura del sito web www.pontilex.org, accuse di campagna di odio contro Vendola, ed anche un proiettile di pistola»: anche di questi fatti non c’è traccia negli organi di stampa né Bruno Volpe ha pubblicato la presunta lettera riguardante la chiusura (per fortuna scongiurata) del blog pontilex.org.
Lo stesso Pontifex successivamente ha riportato le frasi del sindaco di Bari Michele Emiliano che avrebbe detto: «esprimo la mia piena solidarietà a te e al tuo organo di stampa. Aggredire o intimidire un giornalista è un atto delinquenziale che va punito. Me ne interesserò personalmente quale sindaco ed ex Pm anti mafia sollecitando le autorità di competenza, Digos e Magistratura e Polizia Postale, visti anche gli attacchi hacker che state ricevendo. Me ne interesso personalmente, garantisco, è una vicenda assurda che non rende giustizia alla verità. Vi sono vicino. Chi compie atti del genere, sia di violenza, che di pirateria informatica, merita i rigori della Legge». Continua a leggere

La solita confusione

Prima di iniziare ad illustrare il mio pensiero desidero ringraziare tutti coloro che hanno sostenuto il nostro piccolo blog. Gli eventi delle scorse ore sono stati tanti e carichi di contenuti. E’ stato un vero piacere scoprire che molte persone ci seguivano in silenzio apprezzando le nostre idee e la nostra azione. A tutti loro : GRAZIE!

Veniamo ora al post.

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