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Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco. Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.

musica (heavy metal) maestro!

se devo essere sincero fino in fondo, mi sento responsabile.

qualche giorno fa, leggendo sul sito nostro dirimpettaio, mi sono imbattuto nella solita, tipica, sparata di Bruno Volpe. Un articolo che preannunciava sciagure portate da un concerto rock che sara’ tenuto la sera dell’11 luglio prossimo. in quell’articolo, il buon Volpe, invoca l’intervento del Presidente della Provincia di Bari e delle autorita’ eclesiastiche per fermare un evento satanico.

lo stesso giorno, su questo blog, ho pubblicato un articolo a commento di quello di Volpe. questo ha suscitato l’interesse di diverse persone, inclusi gli organizzatori del concerto, che hanno scritto commenti sia su pontifex, sia sul nostro amato pontilex. Continua a leggere

La calunnia e’ un venticello…

…Un’auretta assai gentile
Che insensibile sottile
Leggermente dolcemente
Incomincia a sussurrar.



Questo deve aver pensato Bruno Volpe mentre scriveva l’articolo sul delitto Claps.
Bruno Volpe dovrebbe sapere due elementi fondamentali sulla stesura di un articolo :
1) il titolo e’ parte integrante dell’articolo. il titolo esprime il senso generale che poi e’ approfondito e dimostrato nel testo.
2) si fanno allusioni se si hanno elementi di prova. l’allusione politica, ad esempio, e’ assolutamente lecita in quanto fa parte del mestiere di giornalista. Tanto per meglio comprendere basti ricordare il famoso articolo Io So di Pier Paolo Pasolini sul Corriere della Sera. Altro discorso e’ l’allusione inerente reati. in questo caso il giornalista farebbe meglio a dimostrare cio’ che scrive e poi rivolgersi alla Magistratura.


Purtroppo Bruno Volpe disattende entrambi i punti.

Prima di tutto il titolo dell’articolo parla di complici. Ovviamente la domanda sorge spontanea, nella mente del lettore. Quali complici? Bruno Volpe risponde, dopo il cordoglio per la povera Elisa Claps, puntando il dito contro la massoneria. Cosa vuole dirci Bruno Volpe? Dei massoni sono complici dell’assassino di Elisa Claps? Anche loro hanno partecipato a quella uccisione? La massoneria avrebbe fiancheggiato e coperto l’assassino? Quale sarebbe stato il ruolo della massoneria nel delitto?

In secondo luogo Volpe enuncia una teoria che e’ solo sua e che non e’ stata mai indicata nelle indagini della Magistratura. Siamo forse di fronte ad una svolta delle indagini e Bruno Volpe, con delle nuove rivelazioni, pensa di esserne l’artefice?

Bruno Volpe non lo dice. Come sempre lancia il sasso e poi nasconde la mano. Dovrebbe sapere, Bruno Volpe, che non si lanciano accuse cosi’ pesanti senza avere lo straccio di una prova, solo per lanciare fango su chi non e’ a lui gradito. Al contrario, se Bruno Volpe ha degli elementi di prova reali, li dichiari e vada a portarli alla Magistratura. Se cosi’ non e’, taccia e non lanci accuse infamanti e diffamatorie nei confronti di persone che sono libere e di buoni costumi.


Non dimentichiamo chi e’ Bruno Volpe. E’ l’autore di tanti “scoop”, primo tra tutti quello che fece ai tempi in cui lavorava ancora per Petrus, sito giornalistico cattolico, dove preannuncio’ la proclamazione di un nuovo dogma di fede da parte del Papa, creando imbarazzo ad alcune testate che riportarono la notizia e ricevendo una secca smentita dal Vaticano. Probabilmente, anche sul caso Claps, siamo di fronte all’ennesimo “scoop” in stile Bruno Volpe.

rock ‘n roll!

fortunatamente le scempiaggini pubblicate su pontifex non sono sempre di stampo neonazista come le ultime pubblicate dal Karl Von Petren, noto caporale delle SS.

Oggi, fortunatamente, ci pensa Bruno Volpe a deliziarci gli occhi con una delle sue tipiche sparate.

A Valenzano, localita’ vicina a Bari, il giorno 11 luglio si esibiranno due gruppi rock, i Deicide ed i Belphegor (allego video di entrambi in fondo a questo post). fermo restando che la musica prodotta da questi signori non mi piace e non spenderei nemmeno 5 eurini per andarli a sentire, rimane il fatto che siamo in un paese (quasi) democratico e che esiste il concetto di liberta’ di espressione artistica.

puo’ spiegare, il buon Volpe, il significato di affermazioni come : “Il concerto sin qui é confermato e ci meraviglia molto che il presidente della Provincia di Bari Schittulli, ufficialmente cattolico, nulla abbia detto. Ma sapendo la volubilità del personaggio non ci stupiamo.“. cosa avrebbe dovuto dire il presidente della Provincia? forse il presidente della provincia e’ anche direttore artistico del “Target“, il locale dove si esibiranno i gruppi?

io, dal canto mio, causa veneranda eta’, al massimo posso dire che preferisco gli AC/DC e gli Iron Maiden. Forse anche il Presidente della Provincia di Bari potrebbe essere d’accordo.

ma il meglio deve ancora venire. Volpe scrive : “Studieremo la vicenda e se del caso interverremo legalmente, ma invitiamo sin da ora i cattolici baresi a resistere, impedire l’evento ed occupare pacificamente con i Rosari, il posto dell’evento satanico.“. affermazione che non merita commento, al massimo una sonora risata. Bruno Volpe vuole fare causa a dei metallari perche’ suonano delle chitarre elettriche e dei tamburi?

come in radio, dico che ho parlato troppo. per chi fosse interessato al concerto, qui sotto il riferimento al locale :

11 luglio 2011, h 21:00 – Deicide(USA) e Belphegor(Austria)

Target

Via Giuseppe Fanelli, 234

70125 – Bari (BA)

telefono: 3495001226

Email: [email protected]

vi lascio alla musica.

Deicide


Belphegor


senza vergogna

Carlo Di Pietro si produce in uno dei piu’ beceri, ignoranti, intolleranti, violenti articoli della storia di pontifex. Neanche il benemerito Babini era riuscito a scendere cosi’ in basso.
Invece Carlo Di Pietro ci e’ riuscito. Ha davvero toccato il fondo e ci dimostra un fatto del quale prima avevamo solo il sospetto. il fatto che Carlo Di Pietro non conosce la vergogna.
un qualunque essere umano proverebbe vergogna al solo pensiero di scrivere le cose scritte nel suo ultimo articolo. lui no, lui non prova vergogna, anzi. va fiero di cio’ che scrive, ne piu’ ne meno di quanto lo potesse essere Adolf Hitler quando scrisse l’ultima pagina di Mein Kampf
Il neonazista Di Pietro scrive : “L’omosessualità è una deformità e basta. Ma anche se in altri casi non è una deformità strutturale, lo è psicologicamente acquisita per vari disagi e turbe della personalità.” con lo stesso tono di disprezzo che si usava negli anni 30 contro gli ebrei, i neri e gli zingari. Carlo Di Pietro lo sa che affermazioni come queste sono considerate un reato?
l’omofobo Di Pietro scrive ancora : “E’ grave già soltanto dal punto di vista della Legge di natura. Alcune parti sono state definite in natura per essere usate solo per defecare.” dimenticando che tutti gli esseri umani, a prescindere dalla loro polarita’ sessuale hanno emozioni e sentimenti. con affermazioni come queste Di Pietro commette il piu’ mortale dei peccati ; nega a tutti coloro che lui non riconosce “normali” la possibilita’ di avere sentimenti. per lui un gay o una lesbica sono solo oggetti sessuali senza un briciolo di sentimenti. per lui un gay e’ solo il buco di un culo.
il nazista non riconosce umanita’ a nessuno che non sia fanatico integralista come lui.
ti vuoi sostituire a Dio, Carlo Di Pietro? Vuoi giudicarci tutti e mandarci all’inferno?
il fascistone delira ancora : “I superbi e ipocriti omosessuali in queste manifestazioni oltraggiano solo la religione cristiana. Perché?“. Nessuno ha mai insultato la chiesa. Per molte persone civili, gruppo al quale Di Pietro non appartiene, esiste il concetto “libera chiesa in libero stato”. questo vuol dire che la chiesa ha il sacrosanto diritto di esistere e nessuno la vuole cancellare o insultare. il punto e’ perche la chiesa, per bocca di neonazisti come Di Pietro, continua ad insultare chi liberamente sceglie di non seguire la “retta dottrina” che altro non e’ che un delirio di onnipotenza omofoba ed antisemita?
il boia continua imperterrito con il suo delirio ripetendo per l’ennesima volta il concetto gia’ espresso dal suo degno compare, Bruno Volpe, augurarsi la morte di Nichi Vendola : “Poi riguardo a Vendola sarebbe da un punto di vista della fede meglio se si convertisse, e se ostinato sarebbe meglio che morisse per evitare di accumulare colpe così gravi davanti a Dio.“.
Io non ce la faccio ad andare avanti. ho riletto l’articolo almeno 10 volte sperando di sbagliarmi, sperando che fosse solo un errore. invece e’ vero. l’articolo e’ quello. tutto tragicamente vero.

il magistero della chiesa messo in pratica

oggi il quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato un articolo che descrive bene un certo modo di pensare degli “imprenditori” italiani.

sicuramente oggi i nostri dirimpettai faranno i salti di gioia e finiranno per pubblicare il solito delirante articolo sul ruolo della donna secondo il magistero de noantri.

c’e’ da aspettarsi che pubblichino un articolo del tipo “applausi a Ivaldo Colombo della MaVib per aver licenziato solo donne, poiche’ il Magistero insegna che la donna deve stare a casa. Vendola prenda esempio.”

vediamo che la dottrina sociale della chiesa viene messa in pratica. le donne a casa, altro che lavorare! a casa a fare figli e accudire il marito, capo indiscusso del nucleo familiare obbligatoriamente composto da un uomo ed una donna sposati in chiesa, tutti gli altri vessati dal demonio. in diversi momenti i nostri amici di pontifex hanno auspicato un modello sociale dove la donna sia relegata al ruolo di “angelo del focolare” e “cacafigli”. ecco, ora finalmente i nostri teologi da operetta hanno trovato un seguace nel Sig. Ivaldo Colombo, titolare della MaVib, che in momenti di crisi licenzia solo donne perche’ “il loro e’ un secondo stipendio e stanno meglio a casa“.

ringraziamo i vari Di Pietro, Volpe, Stanzione, Babini… per il loro sforzo quotidiano per far retrocedere la societa’ italiana nel medioevo piu’ oscurantista.

applausi per loro e quelli come loro.

il sogno…

…di quelli di pontifex. vedere massoni, gay, ebrei, comunisti e comunque tutti quelli che non sono come loro e la pensano come loro, tutti quelli che non sono cattolici come dicono loro, vederli tutti in galera. magari condannati a morte.

per Di Pietro e Volpe essere diversi da quanto prescritto dal magistero de noantri, che loro vanno in giro a diffondere come un’epidemia di scabbia, tutti quelli non aderenti al loro magistero nazista devono andare in galera.

oggi e’ apparso questo articolo su “La Repubblica”. leggetelo e diffondetelo.

Leggilo anche tu, Carlo Di Pietro, cosi’ potrai scrivere un altro delirante articolo da affiancare a quelli sull’America. potrai sempre scrivere che mentre l’America deve aspettarsi la punizione divina per aver fatto la legge sui matrimoni gay, la Russia del dittatore fascista putin sara’ sicuramente ricompensata dal tuo Dio per averli incarcerati (tralasciamo che lo stesso dittatore fascista e’ anche il mandante politico di molti omicidi). Non ti sembra strano, Di Pietro, di trovarti d’accordo con un ex dirigente del KGB? tu che sei sempre stato anticomunista?

Non sara’ che i cattolici come te, i nazisti, i fascisti, i mafiosi russi, gli ayatollah iraniani…. siete fatti tuttti della stessa pasta, la pasta della violenza e dell’odio.

Orgoglio Massonico

leggo su Pontifex un nuovo articolo a firma Marco Bazzato con “precisazioni” di Carlo Di Pietro. Ovviamente l’articolo e’ confuso e non si riesce a distinguere l’originale dalle “precisazioni” di CDP. Tipico atteggiamento pontifexiano di intorbidire le acque allo scopo di non far scoprire il massiccio copia-incolla operato dalla redazione, oltre alla desolante pochezza dei contenuti.

Se dovessi cercare una definizione per l’articolo in oggetto userei una sola parola : “inutile”. Con questo articolo di Bazzato il buon Di Pietro ci comunica l’ovvio elencandoci la serie di scomuniche collezionate dai massoni.

Pensa forse, il buon Carlo Di Pietro, che noi massoni non ne fossimo gia’ a conoscenza? Cosa pensa di comunicare al mondo oltre la massoneria? che i massoni sono scomunicati? questo e’ risaputo. Sappia Di Pietro che noi massoni le encicliche di quei mentecatti come Leone XIII e Pio IX le conosciamo a memoria, molto piu’ di lui e di tutti i cattolici che vanno in chiesa.

Sappia inoltre Di Pietro che la massoneria e’ stata l’artefice dei piu’ grandi cambiamenti sociali degli ultimi 300 anni, a partire dalla Rivoluzione Americana e successiva Costituzione del 1776, la Rivoluzione Francese, il Risorgimento Italiano, fino alla Resistenza. Sembra strano ma nell’anno della celebrazione dei 150 anni dell’Unita’, sono stati davvero in pochi a ricordare che la maggior parte dei patrioti che hanno fatto l’italia erano massoni, tanto che nel 1861, anno dell’unita’, piu’ dei 2/3 del Parlamento Italiano era composto da massoni che sognavano e volevano costruire un paese moderno, al passo con gli altri paesi europei come l’Inghilterra e la Francia. Per perseguire questo progetto era necessario riportare la chiesa al suo posto, ovvero di guida spirituale, rimuovendo ogni traccia di potere temporale. il motto era “libera chiesa in libero stato”. Ovvio che i preti che occupavano il vaticano fossero talmente preoccupati di essere presi a calci nel sedere da attaccarsi a tutto, anche alle scomuniche. ma non basto’. Basti invece ricordare che anche dopo la presa di Roma del 1870, l’ultima e ridicola presa di posizione di Pio IX fu la scomunica della Casa Reale Savoia. Come se una ridicola scomunica possa fermare la nascita di un paese moderno e la storia!

Cio’ che da veramente fastidio alla chiesa e’ la posizione chiara e coerente della massoneria sul rifiuto di ogni dogma e di ogni totalitarismo. Ovvio, dato che la chiesa fonda il suo potere su verita’ non dimostrate ma spacciate come assolute, ovvero dogmi.

Ricordo sempre al buon Di Pietro che i massoni furono perseguitati in Italia ed in Germania, dai fascisti e dai nazisti, forse piu’ dei comunisti. Ricordo che il Grande Oriente d’Italia, la famiglia massonica italiana, fu dichiarato fuorilegge dal dittatore mussolini prima ancora dei sindacati. Ricordo i tanti mandati al confino ed il contributo di idee e di sangue offerto dai massoni alla resistenza contro le forze nazi-fasciste.

Ora Di Pietro pubblica un insulso articolo su Pontifex per ricordarci che i massoni sono scomunicati. E ALLORA?

Io, come massone, sono fiero di essere scomunicato. ne faccio una questione di onore e di orgoglio. Spero che mai nessun papa rimuova la scomunica che pesa sulla mia persona, poiche’ quella scomunica e’ anche il segno che io sono andato oltre l’oscurantismo, la superstizione, il dogmatismo, il fanatismo di soggetti come Carlo Di Pietro.

SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE UN LIBERO MURATORE.

SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE SCOMUNICATO.

diffidate delle imitazioni!

questo e’ l’unico, vero, inimitabile, inossidabile pontilex.org

diffidate delle imitazioni, in particolare di un sito specchio che continua ad imperversare in rete e del quale amministratore trolla a tutto spiano. non riesce a sopportare che le nostre 239.987.324 visite giornaliere siano piu’ delle sue misere 3 visite giornaliere (a volte 4 quando qualche emerito si risveglia dal letargo).

per illustrarvi la teoria del sito-specchio usero’ una metafora videomusicale :

questo e’ pontilex, sito di retta dottrina (dottrina de che? boh, fate voi) :
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questo e’ il sito specchio di retta (retta cosa? eccheneso? chiedete al geniale webmaster-specchio) :
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percio’ fate attenzione alle imitazioni!

sempre a proposito di imitazioni sembra che la Chiesa Valdese aprira’ un contenzioso presso il tribunale civile chiamando in causa la Chiesa Cattolica Romana poiche, secondo i Valdesi, la Chiesa Cattolica Romana ha copiato la Bibbia, va in giro dicendo che e’ solo sua e che solo lei conosce la verita’. A riprova di cio’, sempre i Valdesi, useranno come prove a carico i commenti pubblicati sul sito specchio di cui sopra. a titolo di esempio ne riporto uno :

A parte che non è un matrimonio in *parola censurata* [ndr : la parola era “pompa” ma era troppo volgare!] magna ma una semplice benedizione, sbaglio o i valdesi sono un’altra chiesa cristiana? o avete da ridire anche su di loro?

*** Messaggio moderato da Pontifex.Roma ***

Si, perché nominano il nome di Cristo e non ne hanno l’autorità, perché non detengono la Verità, che è solo nella Chiesa di Roma.

*** Messaggio moderato da Pontifex.Roma ***

chiamate Padre Amorth!

presto! occorre un esorcismo di massa! a New York sta per passare l’oppressione omosessualista. i gay comunisti e posseduti dal demonio, grazie anche all’appoggio di qualche ebreo, sono riusciti, usando qualche rituale satanico, a deviare i poveri politici americani… e a spingerli verso l’approvazione di una legge per i matrimoni gay nello stato di New York.

nel frattempo anche alle Nazioni Unite, notoriamente covo di omosessualisti pervertiti e comunisti, si sono dati da fare per approvare un documento complementare alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che sottolinea che nessuno puo’ essere discriminato a causa delle sue scelte sessuali.

chissa’ cosa ne pensa il sindaco di Sulmona?
Babini si precipitera’ a New York per distribuire olio di ricino ai delegati delle Nazioni Unite?

staremo a vedere…