come potrete vedere in questo video il diritto a manifestare le proprie convinzioni e’ garantito a tutti, anche a coloro che vorrebbero restaurare le leggi oscurantiste e becere del vaticano. come potete vedere nessuno insulta i 2 (due!) manifestanti, diversamente da certi di nostra conoscenza che in due insultano il mondo intero. buona visione.
Archivi autore: sandro.storri
un grande uomo, una chiesa piccola
un pensiero scintillante, attuale, che la chiesa ha voluto bruciare sul rogo. il fuoco della chiesa non potrà mai risplendere quanto quello dello spirito libero. pubblico questo video a beneficio di tutti. che la vostra mente risplenda.
il significato delle parole
oggi l’avvocato e giornalista B.V., 49enne barese del quartiere Murat, sale in cattedra e propina una lezioncina.
CopiaIncolla non secolarizzato
appare oggi sul blog di Apologetica (Apologia?) e Retta Dottrina (de che?) un articolo a firma Carlo di Pietro. Il poveretto, gia’ noto alle cronache per la sua ossessione compulsiva ai tasti Ctrl-C + Ctrl-V, ci e’ ricascato. Continua a leggere
a proposito de banditi
semo tutti come paperino – parte 2
riflessioni cattofobiche
attraverso canali che non sto qui a spiegare e dettagliare ho ricevuto, per l’ennesima volta, accuse precise di “cattofobia”. Continua a leggere
il degno compare
Navigando qui e la, su e giu’ per la rete a caccia di curiosita’ e fenomeni da baraccone mi sono imbattuto in questo tristo figuro.
semo tutti come paperino
un nuovo video da maldito bandito. questa volta si parla di signoraggio bancario, tanto per cambiare argomento e non fossilizzarsi sempre sulle stesse storie. chissa’ se Volpe, vedendo questo video, avra’ voglia di scrivere ancora sulle banche secolarizzate e possedute dal demonio.
ricordo di Alfredo Ormando
N.B.: il testo seguente e’ stato ripreso dal sito Roma Laica (UAAR). in nessun modo pretendo di attribuirmi la paternita’ di questo testo. il copia-incolla ed il riportare integralmente il testo vuole rappresentare una completa partecipazione alla comemorazione di Alfredo Ormando.
Il 13 gennaio 1998 il poeta e scrittore omosessuale Alfredo Ormando si diede fuoco in piazza san Pietro a Roma e morì poi dopo dieci giorni di sofferenze.
Sebbene non sia semplice poter comprendere le ragioni personali che possano averlo spinto a un’azione così estrema (c’è chi pensa che una tale decisione possa essere stata originata da diverse cause), Ormando è diventato il simbolo della discriminazione delle persone omosessuali e trasessuali da parte della chiesa cattolica e di tutte le religioni omofobe.
Questo è potuto accadere anche grazie ad alcuni suoi amici che dopo essersi riuniti hanno deciso che il 13 gennaio di ogni anno il sacrificio della vita di Alfredo venga ricordato da tutte le persone democratiche e amanti della convivenza civile affinché i diritti di cui godono tutti i cittadini siano riconosciuti anche alle persone GLBT in quanto tali.
Il 13 gennaio è diventato così una ricorrenza promossa dalle associazioni GLBT a cui molte associazioni laiche portano il loro sostegno in segno di solidarietà e di difesa dei diritti fondamentali.
La sua ultima lettera
Palermo, Natale 1997
Caro Adriano, quest’anno non sento più il Natale, mi è indifferente come tutte le cose; non c’è nulla che riesca a richiamarmi alla vita.
I miei preparativi per il suicidio procedono inesorabilmente; sento che questo è il mio destino, l’ho sempre saputo e mai accettato, ma questo destino tragico è là ad aspettarmi con una certosina pazienza che ha dell’incredibile.
Non sono riuscito a sottrarmi a quest’idea di morte, sento che non posso evitarlo, tantomeno far finta di vivere e progettare un futuro che non avrò; il mio futuro non sarà altro che la prosecuzione del presente.
Vivo con la consapevolezza di chi sta per lasciare la vita terrena e ciò non mi fa orrore, anzi!, non vedo l’ora di porre fine ai miei giorni; penseranno che sia un pazzo perché ho deciso Piazza San Pietro per darmi fuoco, mentre potevo farlo anche a Palermo.
Spero che capiranno il messaggio che voglio dare; è una forma di protesta contro la Chiesa che demonizza l’omosessualità, demonizzando nel contempo la natura, perché l’omosessualità è sua figlia.
Alfredo