Questa volta mi limito solo a riportare l’articolo di Volpe… sono troppo schifato per commentare più di tanto. I grassetti sono ovviamenti miei, e lasciano intendere cosa mi verrebbe da commentare…
Tratto da Pontifex:Vendola cade dalla scala. Auguri!
Un gruppo di ragazzi ha “spaventato”a Terlizzi nel cuore della notte Vendola che nella concitazione é caduto dalla scale di casa sua, tanto clamore per una ruzzolata [esattamente come le manganellate, anche cadere dalle scale “non ha mai ucciso nessuno”. NdGG]. Certo, fare chiasso sotto casa é male, ma tutto sommato si tratta di una goliardata e come tale va presa [scommetto che se lo avessero fatto di notte sotto casa sua, ora Volpe parlerebbe di giovani vessati dal demonio e delle solite violente persecuzioni nei confronti dei cattolici. NdGG]. Vendola avrebbe riportato una contusione alla gamba, piena la nostra solidarietà. Ma criminalizzare un gruppo di ragazzi per una cosa tanto banale non ha senso, visto che ogni notte lo fanno al mio citofono e a quello di tanti altri. Vendola paga, giustamente, la sua politica populista, scellerata, fatta di mal governo e i risultati si vedono. Vada a casa a Terlizzi e ci rimanga per sempre. Probabilmente la concitazione era anche dovuta ad una mangiata pesante o a focose notti canadesi, vedremo. Certo é che questo Vendola ha stancato e sarebbe bello che queste strombazzate avvengano anche di giorno, visto il deficit della sua sanità a Bari. Un leghista spiritoso ha detto: speriamo abbia riportato danni seri [ah! ah! ah! proprio spiritoso! NdGG]. Purtroppo é impossibile in quanto caso clinico serio, sotto il profilo politico, lo é da tempo. Basti vedere la bruttezza della sua sanità e la risma di imprenditori che fa invitare alle gare e che lo difende. Poi é gay e questo di per sé basta e avanza.
Infine gli auguri di fine anno.
Il desiderio di un anno sereno al Papa, ai Vescovi tutti, ai nostri lettori, al caro don Stanzione, don Pagliarani , Di Pietro, a Monsignor Pichierri, al professor Taormina, ai professori Bruno e Meluzzi, e chiediamo scusa agli assenti. Che sia un anno sereno, sotto la sapiente mano del Papa al quale auguriamo lunga vita. Auguri ai colleghi tutti, al simpatico Sasà Izzo e buon 2011 in gioia e pace.
Bruno Volpe