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Studente di lingue e culture orientali. Critica Pontifex e il sottobosco integralista cattolico e religioso/di estrema destra in genere perché ritiene siano l'espressione di tendenza reazionarie e autoritarie, quando non avallano lo status quo delle ingiustizie sociali.

Lingue di serpi… due.

FONDAMENTALISTI CRISTIANI danno ovunque ai cristiani una cattiva fama. Andata a bruciare all'Inferno | FONDAMENTALISTI CRISTIANI li stanno facendo bene

Et ideo ego adulescentulos existimo scholi stultissimi fieri, quia nihil ex his, quae in usu habemus, aut audiunt aut vident, sed piratas cum catenis in litore stantes, sed tyrannos edicta scribentes quibus imperent filiis ut patrum suorum capita praecidant, sed responsa in pestilentiam data, ut virgines tres aut plures immolentur, sed mellitos verborum globulos, et omnia dicta factaque quasi papavere et sesamo sparsa

I ragazzi nelle scuole che li ascoltano, si rincretiniscono, perché nelle loro chiacchiere non trovano nulla di attuale, ma solo tiranni che scrivono editti per ordinare ai figli di tagliar la testa ai padri o responsi per arrestare la pestilenza ordinando di immolare vergini: palle, ora edulcorate col miele delle parole, ora col papavero e il sesamo delle citazioni

Satyricon I, Patronio Arbitro. Mondadori, 2008 pg. 21

I Nostri continuano col le offese gratuite, con i luoghi comuni e le facili sentenze da bar. Ma bar malfamati: bettole. E il tutto per rispondere al qui sottoscritto: ma non evitavano di leggerci?

Per i nuovi avventori: quel che è capitato è assai facile da esporre, i Nostri coinquilini (Pontifex.Roma) han pubblicato un genere articolo cui sono avvezzi stavolta nemmeno andando troppo per il sottile come altrimenti fanno quale un opuscolo tronco su l’infelicità degli atei da convertire. Cosa che m’ha fatto saltare i miei già provati nervi. Per semplicità vi rimando alla pagina col la quali risposi: http://pontilex.org/2012/04/candidi-come-serpi-di-cui-paiono-possedere-la-lingua/

Orbene: eSSi han deciso di rispondere con due articoli nei quali guarda caso si riutilizzano pari pari le parole del citato articolo. Furbizia e fantasia son due concetti a loro evidentemente ignoti. Continua a leggere

Candidi come serpi… di cui paiono possedere la lingua

LA VERITÀ è il nuovo Hate Speech | HATE SPEECH quando la verità fa più danni che bene

Il Maestro disse: “Yan Hui non mi è certo d’aiuto. Non vi è nulla che io non dica ed egli non approvi”

I Dialoghi di Confucio; XI,4. Mondadori, pg. 118-9

Bando ai convenevoli: oggi, come se non fosse bastata la detestabile prima giornata di routine dopo l’intermezzo delle feste pasquali-Pesaq-Ostara-Brumalia-comevoletechiamarle mi ritrovo un articolo del tutto irrispettoso con il chiaro intento di

  1. Elemosinare le persone altrui tramite un tipo di proselitismo che personalmente mi sta un poco sul gozzo
  2. Tramite quel che ho detto sopra, che è comunque il meno, me e quelli come me ci ritroviamo dileggiati per una presunta mancanza che ci porta al punto successivo
  3. Tramite il proselitismo cui sopra si portano avanti stupidi e insensati luoghi comuni sui non-credenti

E mi si permetta almeno di arrabbiarmi un po’ a questo punto! Continua a leggere

De Militiae Michaelis Sesquipedale Fuffa aut De Angelologia Pontifexarum Eccillis

L'ORSO BIANCO pensa che questa sia una stronzata...

La prima ha nome Athoth, e le generazioni la chiamano | …La seconda è Harmas: egli è l’occhio dell’invidia. La terza è Kalika-Umbri. La quarta è Jabel. La quinta è Adonaiu, detta Sabaoth. La sesta è Kain, che le generazioni umane chiamano “il sole”. La settima è Abel. L’ottava è Abrisene. La nona è Jobel. | La decima è Armupieek. L’undicesima Melcheir-Adonenin. La dodicesima è Belias, che è la profondità dell’Amente. Pose sette re – uno su ogni firmamento del cielo – fino al settimo cielo, e cinque sulle profondità dell’abisso affinché regnassero.

Testi Gnostici. ApGv: Le dodici potenze. UTET 2008, a cura di Luigi Moraldi. Pg. 139

Stavolta sarà parecchio (mi si perdoni il termine) stronzetto. Lo ammetto: stronzetto, bastardello, fellone, antisportivo. Che dir si voglia. Ho le mie ragioni, eccome se le ho: non potevo infatti stare per due giorni consecutivi a perdere tempo sulle solite questioni trite e ritrite poste dal duo Stanzione-Di Pietro! Per due giorni consecutivi! E basta!

Allorché che si poteva dire? La miglior difesa è l’attacco. Quindi sono andato a spulciare direttamente in casa dei due: nel sito di M.S.M.A. per vedere se, perlomeno lì, c’era un minimo di coerenza. Maggiore almeno rispetto al bel sito PontifeSSo! Devo dirlo: di sbavature seriamente macroscopiche non le ho trovate. Ho dovuto difatti ripiegare su un video da loro stessi pubblicato per rendermi conto che c’era qualcosa di incoerente. Continua a leggere

L’ennesimo libercolo su?… Esatto: gli angeli.

WISHFUL THINKING: non importa quanto dannatamente tu lo voglia, non accadrà mai

Buttano giù il loro pensiero a pezzi e bocconi in brevi sentenze paradossali e ambigue che sembrano voler significare assai più di quel che esprimono (eccellenti esempi di questo genere si trovano nelle opere di Schelling sulla filosofia della natura); alle volte, invece, quegli scrittori presentano il loro pensiero in un profluvio di parole con la più insopportabile prolissità, come se occorresse chissà quali sforzi miracolosi per rendere comprensibile il senso profondo, mentre si tratta di un’idea sciocca, magari una banalità (Fitche, nei suoi scritti popolari e centinaia di miserabili imbecilli che non vale la pena nominare, nei suoi manuali di filosofia, ne forniscono esempi in abbondanza).

L’Arte di Insultare, Gli scrittori mediocri; Arthur Schopenhauer. Adelphi, pp. 124-5

Non ce l’ho fatta. Mi scusi il resto del mondo ma è stato più forte di me: si doveva, dovevo, leggere il nuovo articolo sull’ennesimo libro-ciofeca di Stanzione! Ma prima di entrare in merito faccio una breve postilla: al solito Meluzzi entra in campi non proprio ortodossi della sua professione. Non che magari abbia ragione,anzi: gli studi sulla meditazione sono in parte una prova a suo favore, ma pare ignorare cose fondamentali come la psicosomatica [questa sua dolce ripetitività, anche ritmica, serva a sincronizzare con adeguatezza le funzioni della mente e del corpo eppure lo sa anche un bambino che al livello di psiche è questa che muove e armonizza il corpo: no movimento no sincronizzazione del corpo], nonché mostra una certa confusione sulla definizione di rilassamento [questo ritmo determina un bilanciamento tra testa e cuore(?) WTF! E ancora poco più su: la mente si libera da ossessioni, idee strane, motivi di rancore. vorrei sinceramente sperare che per idee strane intenda il sovrappensiero]. E permette: ma uno che pratica un arte marziale basata appunto su questo si pretende che almeno la base la conosca… Continua a leggere

Arconti, Giganti e Figli di Anu…

Un PontifeSSo esorcizza una "forze spirituale" maligna...

“Una cosa nascosta, Giglameš, ti voglio rivelare, e il segreto degli dèi ti voglio manifestare, Šuruppak – una città che tu conosci, [che sorge sulle rive] dell’Eufrate – questa città era già vecchia e gli dèi abitavano in essa. Bramò il cuore dei grandi dèi [di] mandare il Diluvio.

La Saga di Gilgameš, epopea classica babilonese,Tavola XI 9-14. Oscar Mondadori a cura di Giovanni Pettinato pg.117-8

 Parlare di Diluvii quando si tratta di demoni alla maniera del tarsiota potrà sembrare apparentemente fuori tema, non c’è dubbio. Eppure per chi conosce un minimo di mitologia allogena una volta fatta l’abitudine vien un po’ naturale, come fosse scontato, così com’è scontato avvicinare l’idea del Leviatano a quella di Yam ed entrambe, se si riescono a notare le nozioni dette-non-dette, alla Costellazione dello Scorpione.

Già: diluvii e demoni, che temi vicini nella nozioni antiche, così come pure epiche e in una qual modo ingenue se si sa a che i predecessori si riferissero.

Ma basta dire e non dire: sì, oggi i Nostri, tra le altre cose, parlan di demoni e del Demone con la d maiuscola. Continua a leggere

Le frasi…

L'ORSO BIANCO pensa che questa sia una stronzata...

L’insubordinazione può generarsi tra coloro che amano l’audacia e temono la povertà o tra coloro che, mancando di benevolenza, sono riprovevoli

I Dialoghi di Confucio, VIII 10. Einaudi, pg. 87

Salve. Rieccomi dopo un po’ di meritata pausa, già: parlo sempre un po’ troppo di me… andiamo dunque al punto: tralasciamo per una attimo le immani false claim, per non dire hate speech, su WOT e vediamo il contorno che funge da riempitivo al sito Non Secolarizzato nostro coinquilino.

Anzitutto notiamo dapprincipio che non la linea edit(t)oriale non è stata smentita: classica e oltranzista come sempre. Ma questo è il meno. Ci troviamo infatti dinnanzi alle frasi più paradossali, e in tutta onestà anche estremamente ingenue. Come il giudicare tutta l’ideologia nazista basandosi solo sul nome: Continua a leggere

Non tutto il bene vien per rinvigorire…

"Yes, you fail that much"

Quando nel paese prevale la Via, sii temerario nell’esprimerti e nell’agire; quando invece non prevale, sii temerario nell’agire ma prudente nell’esprimerti

I Dialoghi di Confucio, XIV 3. Piccola biblioteca Einaudi, pg. 161

 Forse hanno ragione i Taoisti: ogni azione viene bilanciata. O almeno così vien dato pensarlo a seguito degli ennesimi articoli atti ad abbassare la qualità del sito PontifeSSo dopo i piccoli spiragli di luce dell’articolo su Facebook. E indovinate di che si tratterà? Ovvio di crocifissi, di secolarizzazione e di omosessualità. Più o meno tutte cose intuibili, scontate anzi visto il pulpito: e di che cosa potevano trattare per sparlare un po’? Continua a leggere

Nomi angelici, pistolotti e salti pindarici…

PARADISO: nei cieli manca tutta la gente interessante

Se non sai onorare gli uomini, come puoi pensare di onorare divinità e spiriti?

I Dialoghi di Confucio, XI, 22. Piccola biblioteca Einaudi, pg. 123

Angeli custodi angeli custodi e ancora angeli custodi. Che noia, non ci bastava Stanzione? Questo è il secondo articolo in tutta la settimana della tastiera di Di Pietro. Qualcosa non deve andare in lui, non per niente sarebbe stato più accettabile se avesse risposto alle critiche, tutte le critiche, al luogo di insistere sugli stessi temi.

Ma prima concediamoci lo sfizio di rispondere al caro – tra molte fila di virgolette – Babini:

“l’arte religiosa e l’architettura sono in crisi e infatti si costruiscono luoghi di culto molto brutti e comunque non confacenti alla dignità del posto, prenda la Chiesa nuova di Foligno. Il motivo è che si commissionano chiese ad architetti che non sono credenti e per la loro formazione non possono progettare opere ispirate a Dio.

Onestamente mi pare difficile statisticamente asserire una cosa del genere, vista per altro la gran quantità di esse. In fondo, da quando essere credenti è sinonimo di buon gusto? Continua a leggere

L’Autorità come paravento per i fessi…

L'ORSO BIANCO pensa che questa sia una stronzata...

Soltanto i più sapienti e i più stolti sono restii a qualsiasi mutamento

I Dialoghi di Confucio, XVII 3. Piccola biblioteca Einaudi, pg. 207

 Punto dal mio scorso articolo il Nostro non decide di abbandonare la disputa. Proprio no: dico punto, perché questo articolo punta proprio dove  nello scorso scritto ero andato a parare:

Si ammonisce solo che entrambe le missioni della Chiesa, siano contestualizzate in una sola grande Missione e del suo unico scopo e fine: conoscere il Sommo Bene e il Cristo Signore affinché tutti i popoli Lo accolgano e si lascino Battezzare, perseguendo la via del bene e il suo fine ultimo

Sono solo io o anche voi percepite un tanto infantile quanto viscido modus ponens totalmente dicotomico in tutto questo discorso?

http://pontilex.org/2012/03/della-illogicita-del-dogma-e-delle-sue-magre-apologie/ Continua a leggere

Della illogicità del dogma e delle sue magre apologie…

DOGMATICO: convinciti di conoscere la risposta a una domanda che non ne ha, sentiti in dovere di attaccare le religioni degli altri. Tieniti le tue credenze e non credere in te stesso

Studiare senza riflettere è vano, riflettere senza studiare è pericoloso

I Dialoghi di Confucio; II, 15. Piccola biblioteca Einaudi. Pg. 15

Si pensi questo di me: non ho mai messo in dubbio la buona fede di Volpastren e co. riguardo ai loro metodi, ma  unicamente riguardo ai loro pensieri. Ciò dicendo intendo che evidentemente la loro situazione non gli ha permesso altrimenti, così non fosse dovrei definirli come autentici Soloni fieri d’essere tali, il che mi pare troppo masochista persino per chi esalta le qualità del cilicio. Ma per coerenza interna, che bene o male tento di ritrovare nelle loro elucubrazioni, devo trovare l’eccezione: e cioè a mio parere ritengono che il numero l’unione faccia la forza solo quando han da mettere l’avversario delle loro apologie in minoranza, contrariamente avran da razionalizzare (meglio: intelletualizzare) la loro situazione col leitmotiv molti nemici molto onore e amenità simili.

Detto ciò, oggi si andrà ad analizzare proprio questo aspetto PontifeSSo su un’argomento che in altri frangenti farebbe suscitare solo che un’espressione di sufficienza seguita da un legittimo: e chi se ne frega?: Il Dogma. Cosa non ho letto su quell’articolo. Continua a leggere