Archivi autore: FSMosconi

Informazioni su FSMosconi

Studente di lingue e culture orientali. Critica Pontifex e il sottobosco integralista cattolico e religioso/di estrema destra in genere perché ritiene siano l'espressione di tendenza reazionarie e autoritarie, quando non avallano lo status quo delle ingiustizie sociali.

Il lercio dove non te lo aspetti

Ok, ammetto che scrivere dopo uno-due anni di silenzio è un po’ improvviso, e di sicuro servirebbero un po’ di convenevoli, eppure quanto vi sto per comunicare no mi pare cosa da poco.

Avete in mente tutti i miei precedenti articoli sulla Milizia di Michele Arcangelo?

Penso che questa le superi tutte:

http://www.miliziadisanmichelearcangelo.org/index.php?option=com_search&Itemid=106&searchword=massoni&searchphrase=any&ordering=newest&limit=10&limitstart=30

Strane considerazioni della MSMA sull'estrema destra

Strane considerazioni della MSMA sull’estrema destra

Continua a leggere

I lettori di Stanzione e l’esoterismo o ‘Ma Don Marcello lo sa?’

Buongiorno: sono eoni che non scrivo più un articolo. In effetti da un po’ di tempo avevo in mente di confrontare un testo di Stanzione con quello fondamentale dei circoli teosofici, cioè Dottrina Segreta di Helena Blavatsky (molto in voga nei circoli fascisti esoterici nonché base delle dottrine misteriche in dell Thule prima e delle SS poi) cui per sicurezza potrei correlare con Il Re del Mondo del reazioanrio Guènon, e usare come campione di controllo un testo dottrinale base, le Confessioni ad esempio, per valutarne l’attendibilità. Perché vi informo di questo? Be’ perché l’articolo di oggi è frutto proprio di una constatazione involontaria punto su questo. Andavo per siti un po’ a caso come ogni tanto mi capita di fare ed ecco che mi spunta sullo schermo:

libro esoterico teosofia

 

Ci si chiederà dov’è la stranezza: è uno di quei classici libercoli dal senso assente ma dalle pretese che sarebbero esagerate persino se si trattasse della Bibbia o della Costituzione.

Ma non è il libro il problema (non direttamente almeno) Continua a leggere

Le lamentele di Volpe su Mea Culpa

Si può definire attentato ad un’istituzione una trasmissione ove due soli ospiti sono fortemente critici verso l’istituzione in questione, uno è un giornalista d’inchiesta (quindi in linea teorica super partes) e uno solo non appartenente a tale istituzione?

Ebbene, perché proprio questo è il pensiero di Bruno Volpe sulla puntata di Piazzapulita trasmessa ieri a La 7.

Siamo alla vergogna più totale.Esordisce l’ormai solingo articolista del blog ultracattolico (leggi: fanatico) inflazionando una già inflazionata lunga serie di luoghi comuni.  Prima del Conclave, il solito Formigli ha dedicato Piazza Pulita al Conclave Parrebbe coerente… eppure, evidentemente per una scarsa conoscenza della sintassi ecco che il Nostro rigira la frittata: la puntata non era dedicata al Conclave pur essendo così stato detto: ma il realtà, visti gli ospiti in studio, si é trattato di una vile imboscata ai danni della Chiesa cattolica, processata sotto il profilo della onestà e della trasparenza. E qui la confusione è concessa perché in effetti Volpe ha ragione: la puntata non era dedicata al Conclave – per quello esistono già la dirette – ma alla capacità del nuovo Pontefice di fare Mea Culpa e riportare l’ordine entro le Mura Leonine (cui il titolo della puntata: Mea Culpa). Continua a leggere

Praevaluere?

Buongiorno mondo. Oggi come potrete immaginare, dati i tempi, non tratterò di miti, castronerie folkloristiche dei Nostri o cosa. O meglio parlerò proprio di questo: perché nel Nostro Sito Cattolico Non Secolarizzato preferito è venuta a mancare, pur con la sua rispettabile età, proprio questo aspetto?

Ora: non intendo fare una filippica immensamente lunga, e il mio amletico dubbio si limiterà a qualche riga massima per ovvie ragioni. Non conviene d’altronde: è sotto gli occhi di tutti d’altronde che i temi prettamente religiosi siano spariti dal palinsesto di Volpe e del fu webmaster Di Pietro, mentre le notizie riguardo le dichiarazioni papali vengono addirittura liquidate come un bollettino, manco il santo padre [minuscole volute] fosse un forieri di notizie di confine o un metereologo! Continua a leggere

Pontifex: la reincarnazione. (E la pulizia mancata)

La situazione spiegata in breve fin qui dal mio punto di vista è questo: torno da scuola, mi rilasso un po’ perdendomi nel seguente pensiero «mah, chissà se i Pontifessi son ancora in giro per il web». Manco a farlo ecco che digitato sulla barra dell’indirizzo URL il celeberrimo www.pontifex.roma.it vengo rimandato al sito Pontifexroma.it. Il delirio. Gli stessi articoli che ci si aspetterebbe dai Pontifessi. Un fake? Impossibile, gli intervistati e gli intervistatori son gli stessi! E tra una spulciata e l’altra dei soliti articoli in questione – le classiche minestre pronte anti-ecumeniche alias “ecumeniche-solo-come-piace-a-noi” nonché velatamente antisemite – ecco sovvenire il secondo pensiero del momento  «Chissà se almeno avran fatto piazza pulita degli articoli imbarazzanti della loro ultima incarnazione». Detto fatto, cerco nella barra di ricerca all’interno del sito. Sicché qualche secondo prima m’era lasciato stuzzicare dall’ennesima notizia di finanza vaticana sul riciclaggio da parte delle banche facenti capo alla S.Sede dei soldi donati da Mussolini cerco proprio il cognome del gerarca preferito dai Nostri. Continua a leggere

De Pontifesso Fontium Peritiae Modo

Un PontifeSSo dinnanzi all’evidenza.

Accolgo il consiglio di Xodroont riguardo l’evoluzione e di conseguenza oggi eviterò nei limiti del possibile di trattare dell’argomento. O quantomeno dell’argomento in sé.

Eppure, dinnanzi a questi due articoli: ANNO DELLA FEDE (articolo n°3 di Patrizia Stella). IL BIG BANG E LA CREAZIONE e IL GOVERNO BILDEBERG(?). L’EUROPA TUTTA FELICEMENTE CONQUISTATA è difficile evitare di commentare quantomeno il primo.

Come risolvere l’impasse? Anzitutto notiamo cosa li accomuna: un dettaglio. Un dettaglio che però vien passato quasi sotto silenzio. La scelta delle fonti e l’approccio generale alla realtà.

Che il genere PontifeSSo avesse forti tendenza paranoiche, se già non era palese, vien ampiamente dimostrato da questo tipo di scritti.

Ed ora, senza ulteriori indugi, la cosa si dimostrerà da sé. Cominciamo col primo articolo:

Credo in Dio, Padre Onnipotente, Creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili… Doveroso chiarimento: ritengo opportuno chiarire qualche dubbio postomi a seguito di queste lettere che esulano dall’argomento della fede per invadere il campo della scienza, come se compito del cristiano fosse solo quello di pregare Dio alla cieca, estraniandosi dal resto del mondo. Si tratta di argomenti accessibili a tutti, e non solo prerogativa per esperti, come neppure io lo sono, argomenti che un credente di media cultura (come è ormai la maggior parte della gente) ha il dovere di affrontare, approfondire e almeno in buona parte risolvere, se non vuole cadere nelle solite trappole del nemico che vuole rendere sempre più insanabile, come detto, la spaccatura tra fede e ragione, tra Parola di Dio e parola della scienza, relegando i credenti, a forza di menzogne, nella categoria degli imbecilli.

Prima caratteristica dei paranoici (e dei seguaci di pseudo-scienze/filosofie/religioni in genere) è quello di difendere le loro idee come gli avvocati i loro protetti.

Non è difficile qui trovare questa caratteristica, accomunata per di più a delle evidentissime fallacie e logiche e dialettiche: 1) lo straw man dell’estraniamento, a sua rimandante alla 2) provocazione, all’insinuazione che questo dovrebbe essere un fine dell’avversario. Per cui 3) di nuovo lo straw man del credente-imbecille, facilmente associabile a 4) lo scherno e, se vi pare, alla 5) fallacia del finto tonto.

Il resto del cappello introduttivo ve lo risparmi per tenere fede a quanto detto sopra – e perché tautologico rispetto a quanto già detto -. Continua a leggere

Errori ed imprecisioni madornali. In pillole…

Gli errori tanto grandi da apparire incorreggibili si possono sopportare. I piccoli errori però, sembrano la cosiddetta beffa da aggiungere al danno.

O per dirlo in altri modi: val bene pure che un tal avvocato(?) di Murat concittadino di un tal stalker suo coetaneo nonché precettore/amico/quel-che-è di un ex-prete New Age che s’è convertito di punto in bianco alla devozione angelica ed al Tradizionalismo cattolico filo-lefebvriano contemporaneamente(?!) abbia in profondo odio tutto ciò che provenga più a Est della porta del suo vicino. Val bene anche che abbia da ridire sul mondo moderno armeggiando un computer, perché no.

Ma che un tipo del genere pubblichi e scriva articoli così imprecisi tipo YOGA E CRISTIANESIMO: OLTRE LE APPARENZE. MAX SCULLEY (chi?), ATTENTI ALLE DISCIPLINE ORIENTALISOCIETÀ MALATA. SCONTIAMO IL TRIBUTO AGLI ORRORI DELLA MODERNITÀ e pretenda pure di essere preso sul serio è troppo per chiunque! Continua a leggere

Discorsi in libertà della Stella contro l’evoluzione. Molto in libertà…

Βλαξ ανθροπος επι παντι λογω επτοησθαι φιλει

Lo stupido è solito trasalire per ogni parola di verità

Eraclito

Oggi non si avrà a che fare con un articolo contro l’evoluzione, come i Nostri disperatamente tentano di profilarci quando si trovano, per così dire, con un deficit d’attenzione. No: oggi si avrà a che fare con una serie di concetti sconclusionati che i Nostri proveranno a far passare per un discorso.

L’articolo che oggi criticherò è a nome di una Patrizia Stella. Non certo nuova nel ristretto mondo PontifeSSo. Lo scritto in questione si intitola ANNO DELLA FEDE (2° articolo di Patrizia Stella(?)). “CREDO IN UNO SOLO DIO, PADRE ONNIPOTENTE, CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA”. Insomma un titolo corto e facile da ricordare.

Quale uomo, di qualunque espressione religiosa presente sulla terra, perfino i miscredenti, non si è rivolto a Dio, invocando il suo aiuto, se non altro perché in preda a momenti di disperazione?

Io no di certo, e non penso nemmeno il resto dell’Umana Genia. Non almeno alla sua idea di Dio. Posto che si creda ad uno ed uno solo. Continua a leggere

Interviste e demoni, quando un artificio letterario fa più ridere che altro.

Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole. Dumas offre alla frustrazione di tutti (ai singoli come ai popoli) la spiegazione del loro fallimento. È stato qualcun altro, riunito sul monte del Tuono, a progettare la tua rovina…

U. Eco, Il Cimitero di Praga. Cap. IV pp. 96

Non avrei mai pensato di ricominciare a scrivere prima di terminare le mie letture critiche sulla Chiesa Cattolica… o di quel che ne rimane, visto che il fulcro pare essersi spostato verso i cosiddetti movimenti da qualche decina d’anni a questa parte.

Ma passiamo al sodo: il gallo ha cantato, la gallina ha sfornato le sue uova, il tipaccio ha sputato il rospo. Insomma sì: i PontifeSSi han di nuovo fatto parlare il Demonio in persona affibbiandogli tutte le loro fisime. Non per altro: ma perché un Principe della Tenebre dovrebbe seguire le mode?

Interrogato durante l’Esorcismo Maggiore, ecco cosa risponde il diavolo

A onor di cronaca informo da subito che ho saltato il cappello introduttivo. Niente di che: è il classico metodo claudicante e goffo per attirare l’attenzione…

Ad ogni modo, il metodo dell’Esorcismo Maggiore ha già dei precedenti in questa sede, essendo stato invocato nell’articolo ove Il Calunniatore si metteva a ghignare come il cane della Wacky Races. Non promette certo bene. Continua a leggere

Profumo di Volpe: constatazioni e complotti.

Ogni miserabile babbeo, che non abbia nulla al mondo di cui essere orgoglioso, si appiglia all’ultima risorsa per esserlo, cioè alla nazione cui appartiene: in tal modo egli si rinfranca ed è ora pieni di gratitudine e pronto a difendere πυξ και λαξ [con le unghie e con i denti] tutti i difetti e tutte le stoltezze caratteristiche di quella nazione

A. Schopenhauer, l’Arte di Insultare: I nazionalisti

Volpe, croce e delizia della logica. Delizia perché è interessante contare quante fallacie ed inferenza arbitrarie possa mettere insieme in due semplici frasi. Croce perché un logico, immagino, così definirebbe chiunque inflazioni le fallace ad ogni buona occasione.

Oggi [ieri per chi legge] ci troviamo dinnanzi un classico esempio di dico ut contraddicam o per i non classicisti il tipico esempio di antitesi concettuali di livelli macroscopici. Il tutto condito da generalizzazioni indebite e dati soppressi come nulla fosse. Continua a leggere