Archivi tag: CEI

Bertone intervistato da “Famiglia Cristiana”: diritto alla corrispondenza superiore al diritto di cronaca?

Il settimanale Famiglia Cristiana ha pubblicato un’intervista al card. Tarcisio Bertone – segretario di Stato vaticano – che affronta alcuni dei temi “caldi” per cui la Chiesa è al centro dell’attenzione dei media in questi giorni.
Il card. Bertone – intervistato da Antonio Sciortino – parla di una Chiesa che «promuove un volume immenso di attività caritative, a sfondo socio-assistenziale ed educativo» che però «non passa sui mass media e nell’opinione pubblica» nonostante la Chiesa svolga «un’opera ampiamente riconosciuta dalle popolazioni che ne beneficiano».
Prima di tutto – attenendosi alle stesse parole di Bertone – non si capisce in che modo il segretario di Stato vaticano possa affermare che l’opera della Chiesa sia «ampiamente riconosciuta dalle popolazioni che ne beneficiano» se poco prima afferma che le attività della Chiesa non passano nell’opinione pubblica. Continua a leggere

Cei. Rendiconto 8 per mille 2012: luci e ombre

La Cei ha diffuso la ripartizione delle somme derivanti dall’8 per mille dell’Irpef per l’anno 2012.

Bagnasco ha commentato gli ultimi dati parlando di un aumento delle firme ed un incremento della cifra finale. Inoltre il presidente dei vescovi ha affermato che la Chiesa ha aumentato di 20 milioni le voci destinate alla carità.

Di sicuro la cifra finale è incrementata: nel 2012 (relativamente alle dichiarazioni dei redditi del 2009) la Chiesa Cattolica ha incassato 1.148.076.000 mentre nel 2011 (relativamente alle dichiarazioni del 2008) aveva ricevuto 1.118.677.000 (+2,5%). Quest’ultimo dato viene sempre dalla Cei (come gli altri) nel documento “8 per mille. Destinazione e impieghi. 1990 – 2011”.

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Linee guida della Cei contro la pedofilia: fatta la legge trovato l’inganno….

Il Cardinale Bagnasco è intervenuto a difesa delle “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti di minori da parte di chierici” della Cei.
Secondo il Cardinale Bagnasco «la Chiesa precede la legge perché i vescovi sono tenuti a intervenire non appena hanno notizia, in vista di misure preventive».
Innanzitutto la Chiesa non dovrebbe «precedere la legge» ma – al massimo – “affiancarsi”. Infatti Bagnasco dovrebbe ricordare che l’art. 7 della Costituzione prescrive che «Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani».
Ad ogni modo Bagnasco sembra voler lasciare intendere che la prescrizioni delle Linee guida della Cei siano più severe di quanto prevede la legge italiana.
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Pedofilia. Cei: il Vescovo non ha l’obbligo di denunciare alla magistratura

La Cei ha diffuso le “Linee guida per i casi di abuso sessuale nei confronti dei minori da parte dei chierici“.
Queste linee guida seguono la Circolare della Congregazione della Dottrina della Fede del 3 maggio 2011.
È molto interessare leggere il contenuto di questi documenti nella parte relativa ai rapporti con le autorità civili.
Nella lettera circolare del 3 maggio 2011 della Congregazione della Dottrina della Fede si legge che «L’abuso sessuale di minori non è solo un delitto canonico, ma anche un crimine perseguito dall’autorità civile. Sebbene i rapporti con le autorità civili differiscano nei diversi paesi, tuttavia è importante cooperare con esse nell’ambito delle rispettive competenze. In particolare, va sempre dato seguito alle prescrizioni delle leggi civili per quanto riguarda il deferimento dei crimini alle autorità preposte, senza pregiudicare il foro interno sacramentale. Naturalmente, questa collaborazione non riguarda solo i casi di abusi commessi dai chierici, ma riguarda anche quei casi di abuso che coinvolgono il personale religioso o laico che opera nelle strutture ecclesiastiche».

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Chiesa. Divorzio breve: chi è senza peccato scagli la prima pietra

Da Locri il Presidente della CEI, Card. Bagnasco si è lanciato in difesa della famiglia sostenendo che: “Se la famiglia è un bene per i suoi membri, lo è anche per la collettività. Per questo la società deve difenderla, sostenerla e promuoverla; e non deve contribuire a renderla fragile in nessun modo, ivi compreso il cosiddetto divorzio breve“.

Il riferimento – non a caso – è alla legge sul “divorzio breve” che è in discussione in Parlamento. Questa legge prevede che una coppia – senza prole ed in presenza di un accordo consensuale – possa sciogliere il matrimonio nel giro di un anno invece dei tre necessari sino ad ora.

L’82% degli Italiani – come rileva il “Rapporto Italia 2012” dell’Eurispes – è a favore di questo provvedimento.

La Chiesa invece non manca occasione per far sentire la sua disapprovazione ed il suo disappunto sul divorzio sin dalla sua introduzione in Italia nel 1970.

Ovviamente la Chiesa può avere le sue ragioni per essere contraria al divorzio e non deve necessariamente adeguarsi al sentimento comune degli Italiani.

C’è da domandarsi solamente se la Chiesa sia coerente con quanto sostiene.

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Il mondo cattolico difende ad oltranza la scuola privata contro ogni evidenza….

Qualche giorno fa’ il Presidente della CEI è ritornato all’attacco affermando che “bisogna insistere perché lo Stato si decida nella programmazione a dare le risorse giuste” alle scuole paritarie tra cui quelle cattoliche.

Il finanziamento alle scuole private è un cavallo di battaglia del mondo cattolico e sui giornali (soprattutto di area cattolica) sono stati ospitati vari interventi favorevoli ad un maggior finanziamento statale alle scuole private.

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