Quando l’italiano è un optional.

Tra minacce – anche di natura culi in aria – a Volpastren, mai dimostrate peraltro, e comunque figlie del clima di veleni che lui stesso e la sua combriccola in questi anni ha diffuso, e di cui abbiamo dato palese dimostrazione in passato, oggi analisi logica di una lettera scritta alla redazione di Basta Bugie.

Gentile redazione di BastaBugie, stasera su Radio Capital una delle puntate più sguaiate che abbia mai sentito. Ogni tanto ascolto questo programma (tg0, mi pare si chiami) , tanto per sentire fino a che punto può arrivare l’odio e la faziosità a senso unico. Ma stasera hanno superato se stessi. In particolare erano arrabbiati per il divieto (ribadito recentemente) ai rapporti prematrimoniali.

Manca un verbo nella prima frase che rende più difficile la comprensione del testo. Ma fosse questo, passi.  “Ma stasera hanno superato se stessi”. Fino ad un attimo prima si rivolge alla redazione di Basta Bugie … e ora è come se si rivolgesse ad altri. E comunque quand’anche fosse così, per riferirsi alla terza persona avrebbe dovuto scrivere: “hanno superato loro stessi”.

Dopo aver ripetuto banalità su banalità:

Infatti, se erano veramente convinti che le indicazione della Chiesa non vengono seguite da nessuno, perché se la prendevano tanto?

Se erano? O se fossero stati? Senza contare che parla di un evento accaduto poco prima, quindi niente imperefetto: il passato prossimo dell’indicativo l’hanno creato per questo.

Evidentemente lo Zucconi si crede il Padreterno

E chi è ora Zucconi? Uno dei due conduttori? E l’altro? Perchè non lo si specifica?

Oppure potrebbero fare una puntata sui ladri dei Centri Sociali, che solo a Milano occupano (cioè rubano) una ventina di edifici privato o pubblici …

Chi ti dice che non l’abbiano fatto? E come si fa a rubare un edificio?

Vi lascio con questa domanda atroce … molto più atroce della sofferenza che provo per le minacce (ribadisco mai dimostrate) verso Volpastren.

Uccr: “Strumentalizzata la vicenda del ragazzo gay suicida”. E se l’omofobia colpisse anche gli eterosessuali?

Il blog dei fondamentalisti cattolici di Uccr (Unione cristiani cattolici reazionari) dedica un articolo alla vicenda del ragazzo suicida a causa dell’omofobia: una vicenda “strumentalizzata” per l’articolo di Uccr che esprime «vergogna per un’ennesima strumentalizzazione da parte della lobby LGBT di mistificare la realtà per potersi mettere al suo centro, così come è stato fatto per le numerose finte aggressioni omofobiche inscenate». Subito dopo il suicidio di Andrea, il ragazzo di quindici anni che frequentava il Liceo Cavour di Rome, molte parole si sono dette e molti giornali hanno scritto (non a tutti i torti) che si fosse suicidato perché deriso per la sua omosessualità.
I compagni hanno subito smentito questa versione e – come riporta Tempi – la preside dell’istituto, Tecla Sannino, ha giudicato «inopportune le reazioni da parte di alcune associazioni culturali, come la fiaccolata in difesa dei gay oggetto di violenze organizzata dal Circolo Mario Mieli». I compagni hanno invece scritto questa lettera: «Non era omosessuale, tanto meno dichiarato, innamorato di una ragazza dall’inizio del liceo. Lo smalto e i vestiti rosa, di cui andava fiero, erano il suo modo di esprimersi. La pagina facebook ,dove erano pubblicate citazioni di A., era stata creata per incorniciare momenti felici perché A. era così: portava il sorriso ovunque andasse; peraltro “la pagina aperta contro di lui da chi lo aveva preso di mira” (citazione dal Messaggero) è un’accusa non fondata. I professori hanno sempre rispettato il proprio ruolo e non hanno mai espresso giudizi sulla sua persona. Il Cavour non è mai stato un liceo omofobo in quanto fino a quando i fondi sono stati sufficienti, alcune classi hanno preso parte ad un progetto sulla sessualità organizzato dalla ASL e approvato dal collegio docenti. Inoltre non si sono verificati episodi manifesti di bullismo nell’istituto negli ultimi anni. Esprimiamo rammarico per la diffusione di notizie false e desideriamo che non si speculi sul nostro dolore». Continua a leggere

Pontifex e Uccr legittimano la pedofilia e l’incesto?

Il sito non secolarizzato Pontifex forse a corto di argomenti trova utile copiare un articolo dal titolo “Perché accettare le nozze gay e non incesto e pederastia?”: un imbarazzante post pubblicato da tempo nel blog fondamentalista di Uccr.

Pontifex e Uccr si rifanno ad un articolo del sito “LifeSiteNews (sito di un gruppo tradizionalista cattolico del Canada) e si domandano se la «mentalità omosessuale deve spingerci ad accettare anche la pedofilia e l’incesto?».
La domanda – a prima vista – potrebbe sembrare ironica ed ingenua (infatti i più rideranno) ma merita una risposta: ovviamente se fossero veramente razionali avrebbero trovato la risposta da sé.

Riguardo l’incesto, per i due blog cattolici «Se infatti basta avere una relazione romantica, basata sul consenso reciproco, per essere riconosciuti come coppia da parte dello Stato, con che diritto si dice “si” a due omosessuali e “no” ad un padre e ad un figlio (maggiorenne o minorenne) che intendono veder riconosciuta la loro relazione romantica-sessuale, godendo dei conseguenti privilegi? Riconoscere la relazione omosessuale e non quella tra padre/madre e figlio/figlia non è forse discriminazione?».

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Pranaitis, il prete millantatore

Questo e’ un post stimolato dal delirante articolo pubblicato su pontifex.roma. L’ articolo riportava le bislacche teorie del reverendo Pranaitis, prete lituano vissuto negli anni a cavallo tra il XIX ed il XX secolo.

Pranaitis pubblico’ un libro nel 1892, in lingua latina e avente il titolo Christianus in Talmude iudaeorum sive rabbinicae doctrinae de christianis secreta. Pranaitis compare sul frontespizio dell’edizione originale, sottoscritta dall’Arcivescovo Metropolita Kozlowski  nell’aprile 1892, come “Maestro in Santa Teologia, precettore di lingua ebraica presso l’Accademia Cesarea Romana Cattolica Ecclesiastica di Pietroburgo. Arciprete della Diocesi Seinense”.

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la lingua batte se la mente vuole

Il lettore che ieri avesse letto il mio piccolo post a proposito dell’articolo sul “Talmud smascherato” potrebbe trovare interessante questo articolo apparso oggi su pontifex.

In questo articolo si muovono delle critiche al mio scritto ed anche alla mia persona. Sono abituato, ormai, alle offese provenienti da “quella parrocchia” e non mi faccio lontanamente scalfire. Ho subito minacce ben piu’ serie da parte di neonazisti armati di mazze e coltelli, figuriamoci se il delirio di quattro esaltati che si ubriacano con l’acqua santa puo’ interessarmi. Ho cose ben piu’ importanti da fare che dare peso ad un poveraccio che non ha neanche il coraggio di firmare le stupidaggini che scrive e si limita a firmarsi “Dott. A.N.”.

Purtroppo i miei impegni mi impediscono di produrre subito la documentazione richiesta nel ridicolo articolo a difesa di quel sant’uomo di Padre Pranaitis. Poco importa se le teorie del prelato lituano siano state una delle basi dottinali per gustificare lo sterminio di 6 milioni di ebrei. Molto presto scrivero’ ancora a proposito di Padre Pranaitis e delle sue folli teorie sul Talmud, libro che non poteva nemmeno leggere visto che era analfabeta (in senso ebraico).

Pero’ voglio far notare ai lettori un dettaglio che potrebbe essere sfuggito. Come si puo’ notare la redazione di pontifex.roma ha riportato in un commento il testo del mio post. Non tutto pero’. Si sono preoccupati di eliminare la parte dove si fa riferimento a B.V., il noto stalker barese del quartiere Murat.

Qualche problema?

 

pontifex.roma diffonde ignoranza [update]

Che il sito pontifex.roma sia un contenitore di spazzatura giornalistica non e’ un segreto.

La cosa che invece potrebbe essere meno nota e’ che il direttore ed i redattori del blog non secolarizzato non hanno abbastanza fantasia per inventare le panzane che diffondono e, data questa mancanza di fantasia, non rimale loro altra alternativa che copiare da altri siti le cazzate che pubblicano.

Cazzate come quelle contenute in questo articolo, copiate da una pagina di facebook e segnalata da agerecontra.it. Faccio notare che le falsita’ antisemite pubblicate da pontifex.roma sono pubblicate anche sul sito della Milizia di San Michele Arcangelo (il buon Carlo Di Pietro non si smentisce mai!) e sull’altro sitaccio neonazista di militiachristi.

Cio’ che i talebani cattolici non sanno (oppure sanno ma fanno finta di niente) e’ che le cazzate che hanno pubblicate trovano origine in un libro dal titolo “Il Talmud smascherato” pubblicato nel 1892 da un prete lituano, Justinas Pranaitis. Il libro, originariamente pubblicato in latino, fu tradotto in italiano nel 1939 (strana coincidenza con le leggi razziali del 1938). Questo prete, apertamente antisemita, pubblico’ questo libro avendo alle spalle protezioni potenti e trovo’ subito un discreto successo anche se fu lui stesso, successivamente, ad ammettere di non saper leggere e scrivere l’ebraico e e tantomeno l’aramaico.

Nel 1912 Pranatis fu chiamato a testimoniare in un processo come “esperto” di rituali ebraici. Durante l’esame dibattimentale Pranatis dimostro’ una assoluta ignoranza di questioni ebraiche al punto tale da suscitare le risate della corte e del pubblico. Successivamente un ufficiale di polizia scrisse in un rapporto, a proposito del processo :

il controinterrogatorio di Pranatis ha fortemente indebolito l’ipotesi accusatoria e la sua posizione di esperto. A causa del suo approccio dilettantesco e la mancanza di conoscenze, l’opinione di Pranatis e’ di nessun valore

A questo aggiungiamo che Pranatis fu arrestato e processato per minacce e tentata estorsione nel 1894.

Queste sono le fonti dottrinali che alimentano l’antisemitismo di Bruno Volpe, avvocato e giornalista barese del quartiere Murat, concittadino di B.V., avvocato barese del quartiere Murat, arrestato per stalking su una ragazza 26enne.

[update]

L’articolo pubblicato su pontifex fa riferimento ad una pagina FaceBook dal titolo “PER LA PALESTINA” curata da Rustam Chehayed, un cittadino italo-siriano. Cercando referenze su questa persona ho scoperto che si tratta di un fervente sostenitore del regime siriano del presidente Assad.

Bruno Volpe dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza, sempre che ne abbia ancora una. Ha pubblicato un articolo copiato, contenente informazioni false a sfondo razzista ed antisemita, scritto da un fervente sostenitore di un governo dittatoriale e sanguinario che a sua volta ha scopiazzato il delirio antisemita chissa’ dove.

Bruno Volpe, VERGOGNA!

Irlanda: ragazza trentunenne muore perché le negano l’aborto

Dal 18 ottobre nella cattolicissima Irlanda è possibile ricorrere all’aborto. Si può farlo nella clinica Maria Stopes nel centro di Belfast: essendo la clinica nell’area britannica non si applica il divieto di aborto vigente dal 1967 in Irlanda.
Gli antiabortisti sono scesi a protestare e la polizia ha dovuto presidiare la clinica per tutelare l’incolumità dei pazienti e del personale.
Come riporta il Time l’apertura della clinica nell’Irlanda del Nord ha inevitabilmente acceso il dibatittito anche nel resto del Paese.
Nel Sud la Chiesa cattolica (in un Paese in cui l’84 per cento della popolazione si professa cattolico) è stata importantissima nella maggior parte delle decisioni politiche ma i recenti scandali di preti coinvolti in casi di pedofilia ne hanno scalfito il prestigio.
Inoltre sempre più donne lavorano e sono interessate alla carriera e quindi la dimensione delle famiglie si è ridimensionata.
Pur essendo ancora forte l’influenza della Chiesa, il 54 per cento degli elettori è a favore della legalizzazione dell’aborto contro il 37 per cento di qualche anno fa. Continua a leggere