Pontifex : quando la stupidità la fa da padrona [update]

Natale è passato e c’era da sperare che tra i doni e le strenne certa gente potesse aver ricevuto in regalo un po’ di sale nella zucca… e invece niente.

Oggi sul blog non secolarizzato più famoso del web appare in bella vista uno strepitoso scoop :

“Voyager smaschera Mario Monti” in caratteri cubitali , segue link a un filmato Youtube.

Qual’è il problema?

In verità i problemi sono tanti : innanzitutto il video in questione non è MAI andato in onda durante la trasmissione Voyager. Il video è un mockumentary (un finto documentario , lo spiego a qualche membro dell’Associazione Amici di Pontifex che sicuramente non saprà cosa vuol dire) prodotto da ComboCut Film , che nella homepage del suo sito internet descrive sè stessa come “agenzia creativa e casa di produzione video”. Sempre nel sito di ComboCut Film c’è un link al video in questione ed una sua descrizione (prego leggere anche i commenti al video) :

Mockumentary realizzato dalla ComboCut Film. I deliri di un dietrologo dimostrano che è possibile individuare misteri e complotti in ogni cosa, dipende dai punti di vista e da come si mettono insieme i fatti. Non vuole essere un video politicizzato, anche se apre il dibattito su diverse questioni.

Possiamo tranquillamente dire che questo video è una bufala , una bufala creata e pubblicata per quello che è e nient’altro. Niente Giacobbo , niente RAI , niente scoop , niente di niente.

Anzi , qualcosa c’è : c’è la scarsa professionalità di gente che definisce la propria attività come “giornalismo”. C’è l’ Associazione Amici di Pontifex che proclama con toni seriosi e ridicolmente ufficiali che Pontifex è un sito importante e altamente professionale. C’è il fatto che in giro è pieno di creduloni. C’è che una persona che vuole fare del giornalismo deve per prima cosa controllare le fonti di quello che pubblica.

Poi chiediamoci perché il circuito di siti internet relativi al Vaticano e alla Chiesa Ufficiale non ha voluto inserire Pontifex tra i propri membri…

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In coda al video Youtube incriminato appaiono ora i chiarimenti da parte del Tommasi dott. R :

Il video, segnalatoci da S. Pasquino, su Youtube attribuito a Voyager, non è di per sé un documentario tendenzioso, ma sembra essere più una produzione creativa ad opera di qualche utente web.

Non abbiamo alcuna conferma che il video sia stato trasmesso da Voyager (trasmissione tv), né tantomeno che lo stesso termine sia riconducibile ad essa. Non ci interessa, pertanto, neanche approfondire l’argomento.

Casualmente queste parole sono state scritte un paio d’ore dopo la pubblicazione del mio articoletto. Complimenti dunque al Tommasi dott. R. che evidentemente giornalista non è , dato il fatto che PRIMA pubblica e POI FORSE controlla le fonti. Mi aspetterei almeno un grazie per aver fatto notare la castroneria prima che rimbalzasse sulle testate nazionali facendo perdere la faccia al sito Pontifex… se non fosse che Pontifex non se lo fila nessuno a parte noialtri eretici e bastardi senzadio , quindi mi ritengo soddisfatto ugualmente. Complimenti infine al signor S. Pasquino , che ci ha ricordato quanto è numerosa la prole della mamma dei gonzi.

Ne sai niente Volpastren?

 

La fonte è Repubblica.it. Strano che Volpastren non abbia cantato vittoria, nè rivendicato il gesto, e nemmeno fatto cenno alla questione. Un giornalista pubblicista come lui, non si accorge di quanto succede a Via Capruzzi che è a poco meno di un paio di chilometri da casa di Volpastren, come facilmente si può controllare su Google Maps.

Come, d’altronde, Volpastren non ci dice niente dello stalker di Murat, quel tale B.V., consulente legale barese, arrestato in flagranza di reato per stalking verso una ragazza di 26 anni. Analogamente sentiamo la mancanza delle inchieste sull’azienda di Cetto, presso cui Volpastren lavorava e sulla provocante biologa di 26 anni.

Volpastren non è più il giornalista pubblicista scoppiettante di una volta. Un evento che l’ha tenuto forzatamente lontano per diverse settimane, periodo che per pura coincidenza inizia esattamente con la diffusione della notizia del citato B.V., deve averne minato la sua verve.

Altrimenti avrebbe subito approfittato dell’attentato in Nigeria avvenuto durante la messa di Natale rivendicata da una setta islamica, senza limitarsi al momento a citare le fonti Ansa (1, 2): o forse Volpastren sta trovando un modo di tirarsi la zappa sui piedi, sperando che i lettori dimentichino quando eSSo esaltava la Nigeria e le sue leggi omofobiche dimenticando a sua volta quello che diceva sull’Africa qualche tempo addietro in relazione agli strani costumi. Insomma di sicuro starà valutando il modo di essere incoerente e di dire sciocchezzuole.

 

Auguri anche a te Volpastren, auguro anche a te che il Natale ti faccia cambiare passo … e non per i troppi panettoni, struffoli e ciuciunarie.

 

 

p.s. giusto per precisione, Volpastren: il termine cazzaro non è un’offesa non perché è romanesco, ma perché è il suo significato a non essere volgare. Che sia usato nel dialetto romanesco è secondario. Potrei trovare di termini ugualmente diretti e con un significato poco offensivo anche in barese, in napoletano o in qualunque altro dialetto. Stai tranquillo, comunque, da oggi in poi non scriverò più cazzaro, ma scriverò: colui che dice sciocchezzuole. Magari non ti offendi. Tu, però, devi sempre dar conto dei consigli che ti ho dato nel mio ultimo post. Perché hai risposto solo a quello che ti piace. Vuoi costruire?

Bene allora spiegaci se sei tu lo stalker di Murat o meno. Le coincidenze, non mi stancherò mai di ripeterlo, sono impressionanti e nel tuo interesse è bene che spieghi. Segui, poi, l’invito di admin: registrati sul blog e commenta i nostri articoli in modo pacato. Non offenderti per le critiche, ma dimostraci con fonti certe che ci sbagliamo.

Buon Natale a tutti. Ma proprio tutti, eh! :-D

Il periodo è denso. Denso di impegni per alcuni amici Pontilessi (e vedrete presto il frutto di questi impegni). Denso di festività, che male si conciliano con il periodo di crisi (come sottolinea anche il sempre ottimo GioBa, del quale riprendiamo la vignetta). Denso di significati, perchè la nascita del Cristo è un momento importante per tutti i fedeli cristiani.

Proprio su quest’ultimo aspetto vogliamo però proporre il nostro “ma”. Ma siamo sicuri che il momento della nascita di Cristo sia poi così fondamentale? Non è forse più importante invece il momento in cui il Cristo dona la sua vita per salvare l’intera umanità? Ai posteri ed ai teologi l’ardua sentenza.

Buon Natale dunque.

Buon Natale innanzitutto a tutti coloro i quali spendono tempo ed energie per proporre nuovi contenuti qui su Pontilex. Inutile fare un elenco. Nel tempo abbiamo assistito all’alternarsi di diversi stili, diverse personalità… Abbiamo anche superato l’infezione di Muffas/Gladiator (al quale comunque estendiamo il nostro Buon Natale, certi che nel segreto della sua stanzetta ci legge e riceve questi auguri). Ma rimane evidente la cifra che contraddistingue tutti gli amici Pontilessi. La tolleranza.

Ed a proposito della cifra che contraddistingue gli amici Pontilessi, è ora il momento di augurare buon Natale a tutti voi, lettori Pontilessi, indistintamente. Tutti tutti tutti, eh! Questo momento non è certo l’occasione per proporre informazioni statistiche, quindi non starò a dirvi quanti siamo. Sappiate solo che siete molti più di quanti io (il vostro admin) fossi in grado di immaginare quando, molti mesi addietro, abbiamo deciso di dare vita a questo piccolo sito.

Buon Natale ai cattolici, buon Natale ai cristiani. Buon Natale a tutti coloro i quali credono in un Dio (quello maiuscolo, non quello piccolino e vendicativo tanto apprezzato dagli amici Pontifessi) anche se magari celebrano questa ricorrenza in una data diversa. O con un nome diverso.

A proposito degli amici Pontifessi: Buon Natale anche a voi. Siamo sicuri che ci leggete. E siamo certi che spesso avete la tentazione di lasciare qualche vostro commento. Poi vi rendete conto che qui non è casa vostra, quindi non potreste farci credere di essere millemila moltiplicando magicamente (anzi, miracolosamente) i vostri nick.

Buon Natale, Carletto e Brunello. Un augurio speciale anche a voi. Senza di voi non avremmo forse trovato l’energia per unirci. Grazie dunque a voi, perchè avete catalizzato la formazione della nostra piccola comunità Pontilessa. Anche se magari un mondo senza di voi (e senza i vostri messaggi razzisti, omofobi, sessisti e xenofobi) sarebbe un mondo migliore. Ma si sa, la perfezione non è di questa terra.

Buon Natale, dunque.

GioBa condivide con noi le sue riflessioni sul Natale.

Le riflessioni di GioBa sul Natale.

Brunello ci scrive. Io rispondo pubblicamente (oltre che via mail)

Quest’oggi il caro Brunello ci ha scritto un messaggio molto rilassato nei toni in cui chiede di pubblicare alcune sue considerazioni qui, sul nostro sito. Vi lascio leggere la mia risposta, qui di seguito.

Carissimo Bruno, pur apprezzando il tuo gesto, sono costretto a non accogliere la tua richiesta. Per una semplice ragione: io non sono solito fare da intermediario. Sopratutto quando ci sono di mezzo litigi “in famiglia”. Aggiungo inoltre una semplice considerazione: lasciare commenti sul nostro sito è facile, è gratis ed è pure libero.

Ti rinnovo l’invito: registrati al nostro sito. Sarai così in grado di commentare liberamente ogni nostro articolo. Potrai esporre le tue considerazioni circa le idee che esponiamo. E potrai scegliere se interagire con i nostri lettori oppure ignorare le repliche.

In alternativa puoi evitare di registrarti e commentare comunque i nostri articoli. Questa seconda opzione ti rende più vulnerabile: i tuoi commenti possono finire nella coda di moderazione in attesa che qualcuno li approvi. E capirai facilmente che i miei collaboratori potrebbero avere difficoltà a determinare l’autenticità dei commenti che vorrai eventualmente lasciare senza registrarti.

Sono sicuro che troverai il modo per inserire le tue considerazioni ed i tuoi pensieri all’interno degli innumerevoli articoli che pubblichi ogni giorno. Cerca per favore di non essere troppo criptico nell’esposizione delle tue considerazioni.

Buon Natale anche a te, Brunello!

Prossimo upgrade.

Carissimi, prossimamente provvederemo all’upgrade del “motore” di Pontilex all’ultima versione di WordPress.
Potete leggere (in inglese) le novità principali consultando le pagine seguenti:

WordPress 3.3 “Sonny”


http://codex.wordpress.org/Version_3.3

Ovviamente provvederemo ad un backup del contenuto del nostro sito ma aspettatevi un “fermo” di qualche ora mentre “smanettiamo” con le procedure di upgrade.

Touch wood! 😆

Solstizi e profezie

 

Lo spirito di un’epoca è qualcosa a cui non possiamo tornare. Esso tende a dissolversi, perchè si sta approssimando la fine del mondo.
Non può, in effetti, essere sempre primavera o estate, e ugualmente non può essere sempre giorno; quindi anche se desiderassimo riportare il mondo allo spirito del secolo scorso, ciò non sarebbe possibile. E’ importante trarre il meglio da ogni generazione.
L’errore di chi ha nostalgia del passato sta nel fatto che non afferra questo principio.
Ma coloro che mostrano considerazione solo per la realtà attuale, ostentando disprezzo per il passto, appaiono molto superficiali.

Hagakure, Yamamoto Tsunetomo

Partiamo col leggero: oggi Stanzione parla del solstizio d’inverno, meglio noto ai più come natale. Nulla da dire sul 25 dicembre, o almeno non più di quanto non non sia già stato detto:

La nascita di cristo fu assegnata al 25 dicembre perché in questo giorno, quando il Sole torna nei cieli settentrionali, i devoti pagani di Mitra celebravano il Dies Natalis Solis Invicti

Enciclopedia Cattolica. Vc. Natale

Ma mi tocca far le pulci sul 6 gennaio: Continua a leggere

La Fesseria del giorno… [quick post]

Brunello tuona dal suo blog non secolarizzato:

FIORELLO, PERCHE’ ERI ASSENTE ALLA MESSA DEL GIOVANE PINNA?

QUANTO E’ COSTATO AGLI ITALIANI BENIGNI PER LA CACCA?

Rilanciamo noi in coro:

Brunello perchè eri assente alla Messa del giovane Pinna? Jovanotti (che era coinvolto dall’accaduto) era presente. E tu? Fiorello che c’entra con questa storia? Solo nella tua mente perversa puoi distorcere i fatti e creare un legame tra Fiorello e la morte di Pinna. Hai proposto di mostrare i “conti” del tuo bel sito Pontifesso. Mostraci quanto incassate grazie alle Vaccate (le parole dell’emerito Vacca) ed alle Babinate (le parole dell’emerito Babini) di cui gronda il vostro bel sito!

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/spettacolo/9911-fiorello-perche-eri-assente-alla-messa-del-giovane-pinna-quanto-e-costato-agli-italiani-benigni-per-la-cacca

Della forma, della sostanza, delle tradizioni e dei soliti errori Pontifessi.

Carissimi, con una discreta faccia tosta il caro Brunello ci accusa di fare affermazioni poco educate nei suoi confronti. Chiaramente eSSo non legge i nostri articoli, sempre ben supportati da evidenze e mai frutto della semplice nostra opinione o fantasia. Una nuova prova di quanta scarsa attenzione prestino i cari amici Pontifessi a quanto (e come) scriviamo ci arriva anche quest’oggi, attraverso la pubblicazione di un articolo che, apparentemente, arriva direttamente dalla penna di Carletto.

Viene proposto (lucido lucido, come fosse nuovo) un brano che si scaglia contro i cattivissimi comunisti. L’articolo serve a rinfrescare la memoria delle sciagure perpetrate dai “comunisti” ai danni del mondo intero. Articolo critico, molto critico (anche a ragione) nei confronti del dittatore Stalin. Ma come capita spesso quando si ha a che fare con il Maldestro, c’è sempre un “ma”. Non ci interessa ovviamente rispondere ai contenuti dell’articolo (visto che non ci interessa difendere della reputazione di Stalin). Ci piacerebbe leggere parole simili dedicate al nazifascismo sul bel sito Pontifesso, ma abbiamo l’impressione che l’attesa sarebbe vana. Ci interessa e ci preme invece ristabilire l’ordine delle cose: l’articolo non è tutta farina del sacco di Carletto. Anzi, in maniera ingannevole il Maldestro infila nel suo articolo addirittura il nome dell’autore originale, di cui viene scippato il pensiero, facendolo passare per un prodotto di Carletto. E se pensate che gli inganni siano finiti, vi sbagliate. Continua a leggere