Il buon Brunello più volte “ci apostrofa” come i difensori del Presidente della Regione Puglia , credo dunque che sia giunto il tempo di fare un po’ di chiarezza in merito.
Parlando solo ed sclusivamente a nome del sottoscritto , ma non mi stupirei di trovare riscontro anche nell’altrui pensiero , devo dire che ritengo Vendola un buon politico , uno dei pochissimi del panorama attuale che non mi danno la nausea o l’impellente bisogno di distruggere qualcosa quando ascolto o leggo il loro pensiero.
D’altra parte però è un Sinistro , quindi è un mio “nemico naturale” (virgolettato e ironico , giusto per chiarezza) , trovo i suoi discorsi , a causa dell’ eloquio , spesso criptici per non dire sconfinanti nella supercazzola , ma tant’è , fa parte del personaggio. Il nocciolo della questione , ovvero le difese del brizzolato pugliese che vengono spesso prese su queste pagine , ha una ragione ben precisa : ovvero la discriminante dei gusti sessuali di Vendola.
Si parla di politica? Benissimo , chi osteggia la linea di condotta di Vendola lo faccia sul piano della politica : nessuno accusa di scorrettezza Volpe quando parla di malasanità o altri episodi che egli giudica di malgoverno , è un suo sacrosanto diritto oltre che essere un modo per far funzionare la res publica al meglio.
Il problema nasce quando gli operatori della campagna elettorale di un preciso e definito partito di centrodestra si appellano e usano come critica la questione del “chi va a letto con chi”.
Quando scatta dunque automaticamente il meccanismo di difesa? Chiaramente quando parlano gli emeriti pensionati per raggranellare consensi , oppure quando salgono in cattedra i teocon portatori di cilicio.
La questione è tutta qui : quando mancano le argomentazioni si ricorre al fango. E’ un classico.
Un’ultima considerazione :
“si torni all’antico e alla legge di Cristo prevalente su quella positiva“
Ti piacerebbe eh? Ma continua pure a sognare , tanto è gratis. Et amore dei.