Sono reduce da 7 ore di università, quindi sarò brevissimo… E citerò quel caro simpaticone che mi sta tediando con le sue mirabili intuizioni…
Già, perchè Leibniz, pur essendo fior fior di matematico, era pure un discreto filosofo…
« Nulla va considerato come un male assoluto: altrimenti Dio non sarebbe sommamente sapiente per afferrarlo con la mente, oppure non sarebbe sommamente potente per eliminarlo. »
(Gottfried Leibniz, Lettera a Magnus Wedderkopf – 1671)
Chissà cosa ne penserebbero i prodi Pontifessi, di un mangiapreti del genere…