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ART. 609-bis c.p.: VIOLENZA SESSUALE

Vorrei approfittare del mio account ancora valido su Pontilex, per fare una breve considerazione su un fatto di cronaca che riguarda la Chiesa Cattolica, ma che evidentemente deve essere di scarsa importanza considerato che Avvenire oggi gli ha dedicato 5 righe e Tempi (altro organo di informazione cattolico) addirittura lo ignora completamente.

Il cardinale scozzese O’Brien, nel rinunciare a presenziare al prossimo Conclave a seguito degli scandali che lo hanno travolto, ha dichiarato testualmente “Vorrei cogliere l’occasione per ammettere che ci sono state volte in cui la mia condotta sessuale è stata al di sotto degli standard che ci si aspettano da un prete, da un arcivescovo e da un cardinale”. Continua a leggere

Piccolo spazio pubblicità n.4

Buongiorno a tutti.

Le improvvise defezioni del Geniale Webmaster Carlo Di Pietro e di Don Strazy sembrano aver lasciato profondi vuoti nell’attività di “correzione fraterna” del sito meno secolarizzato della rete globale: non solo Bruno Volpe confeziona a mala pena un paio di articoletti striminziti al giorno, ma anche tutto il restante della combriccolla PontifeSSa sembra improvvisamente diventato uccel di bosco.

Niente più Gianni Toffali, niente più dottori & professoroni vari, niente più missive e/o segnalazioni dai millemila aficionados dei Pontizombies, neanche uno straccio di copiaincolla “a cascata” come quelli dei bei tempi andati.

E delle “novità del sito” promesse a fronte della richiesta di donazioni, manco l’ombra.

Ma per tutti quelli (ed in special modo quelle) che sentissero l’insopprimibile bisogno di riconciliarsi con la Vera Dottrina o, più semplicemnte, subiscono la mancanza delle impagabili gaffes (trad. dal francese: uscite a cazzo) di VolpaSStren & co., ecco per voi una buona notizia: è uscito in edicola il nuovo numero di GRATIA!!! Continua a leggere

Cosa ha lasciato Benedetto XVI all’Europa? Poco o niente.

Benedetto XVICon la storica abdicazione di papa Ratzinger ci si interroga su quanto resta del suo pontificato.
Considerando quanto emerge dall’ultimo sondaggio Eurotrack condotto da YouGov, il pontificato di Benedetto XVI non ha sortito grandi effetti nelle popolazioni di Gran Bretagna, Francia, Germania, Danimarca, Svezia e Finlandia.
Il 68 per cento delle persone intervistate crede che Benedetto XVI abbia fatto bene ad abdicare mentre l’8 per cento pensa che abbia sbagliato ed il 25 per cento non ha un’opinione a riguardo.
Il 36 per cento ha un giudizio positivo sugli otto anni del pontificato di Ratzinger che invece viene valutato negativamente dal 23 per cento; un significativo 41 non ha nessun giudizio in merito.
Nonostante i giudizi principalmente positivi, il 43 per cento pensa che sia stato un papa troppo conservatore ed abbia cambiato poco all’interno della Chiesa, il 4 per cento crede che sia stato troppo radicale, il 12 pensa sia stato un pontefice equilibrato ma una percentuale molto alta (41 per cento) non ha nessuna opinione.
I cittadini europei principalmente non hanno un’idea precisa su come abbia operato Joseph Ratzinger su alcuni temi specifici. Il 47 per cento pensa sia stato troppo conservatore su temi come la contraccezione e l’omosessualità contro un 4 per cento che crede che sia stato troppo progressista ed un 10 per cento che considera equilibrato l’atteggiamento del papa emerito su questi temi: un significativo 41 per cento non ha nessuna opinione in merito. Continua a leggere

Cari uccrociati, quanta confusione…..

Nel panorama dei blog legati al mondo cattolico una posizione interessante è quella dell’associazione cattolica Unione cristiani cattolici razionali i cui articoli si propongono di sostenere – su presunte (ma spesso infondate) basi razionali – temi cari ai cattolici più integralisti (finanziamento alle scuole paritarie, opposizione ad aborto, divorzio, matrimonio omosessuale, eutanasia, fecondazione assistita, etc.).
Spesso le basi dei loro articoli sono però piuttosto fragili e fallaci. Questo è quanto avviene in due articoli.
Il primo (“Finanziare le paritarie è meglio per tutti, lo dice la Svezia”) è dedicato al finanziamento alle scuole private. Gli uccrociati, basandosi su studi effettuati nel lontano Massachusetts ed in Svezia sostengono che sia conveniente finanziare le scuole paritarie.
Nell’articolo scrivono che «Un team di professori ha comparato i risultati delle charter schools, gestite da genitori e simili agli istituti scolastici parificati spagnoli e di quelle quelle pubbliche nello Stato del Massachusetts. In entrambi i casi le scuole vengono finanziate completamente con le tasse. Dallo studio è emerso che i migliori risultati si sono raggiunti nelle charter schools: i genitori scelgono e gestiscono, lo Stato paga e la qualità migliora» volendo in questo modo sostenere che i risultati migliori si ottengano nelle scuole private piuttosto che in quelle pubbliche. C’è da essere contenti per gli studenti delle charter school del Massachusetts ma forse, per il caso italiano, sarebbe preferibile considerare quanto scritto in uno studio della Fondazione Agnelli che aveva l’obiettivo di verificare quale tipo di scuole superiori preparasse meglio gli studenti per gli studi universitari. L’indagine riguardava oltre 145.000 diplomati provenienti da 1.011 istituti di Piemonte, Lombardia, Emilia e Calabria. La Fondazione Giovanni Agnelli nella ricerca esplicitamente afferma che «nonostante la presenza di alcune realtà di chiara eccellenza, la performance della maggior parte delle scuole non statali è deludente rispetto a quelle statali». Forse uno studio realizzato nelle scuole italiane è più attinente rispetto ad uno studio realizzato nel lontano e diverso Massachusetts ed anche un bambino capirebbe che ricerche realizzate in contesti tanto lontani e diversi da quello italiano difficilmente potrebbero valere per il nostro Paese. Continua a leggere

Di paradossi e contrappassi

“Al destino, come sappiamo, non manca il senso dell’ironia…”

Dal film “Matrix”

Buongiorno a tutti.

Nuove indiscrezioni sulla rottura fra il Geniale Webmaster Carlo Di Pietro e l’animatore del sitarello non secolarizzato Bruno Volpe filtrano (questa volta neanche tanto velatamente) dagli articoli di Pontifex Roma.

In particolare, in un pezzo comparso ieri Brunello nostro scrive (refusi compresi) quanto segue: Continua a leggere

Dai cattolici americani la richiesta di un cambiamento all’interno della Chiesa

Il pontificato di Benedetto XVI si avvia alla sua conclusione e da molte parti ci si interroga su quale strada percorrerà la Chiesa cattolica sotto il nuovo papa.
Dallo studio dell’istituto privato di studi politici, economici e sociali americano “Pew Research Center” emerge che la maggior parte dei cattolici americani vogliono un cambiamento all’interno della Chiesa.
Nonostante il 51 per cento pensa che la Chiesa debba mantenersi ferma sulla tradizione (contro il 46 che ritiene che debba percorrere nuove direzioni), il 58 per cento vedrebbe positivamente la possibilità ai preti di sposarsi (il 35 per cento invece pensa che sia una cattiva idea). Il 60 per cento auspica che il nuovo papa provenga da un Paese in via di sviluppo.
La maggior parte dei cattolici americani (74 per cento) ha un giudizio positivo nei confronti di Benedetto XVI ma il favore è sceso rispetto al 2008 quando l’83 per cento dei cattolici americani apprezzava l’operato di Ratzinger: all’inizio del suo pontificato il favore era solo del 67 per cento.
La maggior parte dei cattolici americani (67 per cento) pensa che Benedetto XVI abbia fatto ben poco per contrastare i casi di abusi sessuali nella Chiesa, ad aprile 2008 questa percentuale era del 40 per cento.
Il 55 per cento pensa che abbia agito bene per quanto riguarda le relazioni con le altre religioni sebbene questa percentuale sia scesa dall’aprile 2008 quando sette cattolici su dieci avevano un giudizio positivo su questa parte del pontificato di Ratzinger. Continua a leggere

Alcune domande sorgono spontanee…

Buongiorno a tutti.

Sono passati diversi giorni da quando Calimero è stato silurat ahemmm… cordialmente dispensato dal proseguire nella sua opera di Geniale Webmaster per il sitarello non secolarizzato più famoso d’Europa ma le acque non sembrano essersi del tutto calmate in quel di Bari, anzi sembra che tra i componenti dell’ormai ex Cerchio Magico PontifeSSo ci sia aria di maretta, in particolare tra Cidipippen e Foxy. Per quanto riguarda Don Strazy invece non si sa nulla certo, tolte alcune voci di corridoio che lo vogliono coinvolto in un processo ecclesiastico.

Sia quel che sia, dietro le quinte di Pontifex Roma devono essere volati i proverbiali stracci.

Anzi, a giudicare dal livore che Brunello sfoga oggi fra le righe dell’articolo dal titolo “CARI BENEFATTORI, GRAZIE DI CUORE”, più che stracci son volate tovaglie per servizi da dodici. Continua a leggere

Un quesito per la scienza: esiste qualcosa di positivo in Bruno Volpe?

Ammettiamolo: i cattolici non stanno vivendo un bel periodo. Francia e Gran Bretagna stanno approvando il matrimonio per le coppie omosessuali, papa Ratzinger ha scosso il mondo cattolico e non solo ed ha presentato le proprie dimissioni da capo della Chiesa cattolica dando più umanità e meno divinità alla propria figura, le vicine elezioni dovrebbero vedere capo del Governo Pierluigi Bersani che ha già annunciato alcuni provvedimenti che di certo non susciteranno le simpatie dei cattolici più oltranzisti: legge contro l’omofobia, riconoscimento delle unioni civili omosessuali sul modello introdotto in Germania, revisione della legge 40 sulla fecondazione assistita (legge già bocciata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo), divorzio breve.
Allo stesso modo la Russia di Putin che da poco ha approvato una legge contro i comportamenti omosessuali ed ha imprigionato le Pussy Riot ha conosciuto la punizione divina con una pioggia di meteoriti.
Se è facile polemizzare coi cattolici, è quasi un gioco da ragazzi prendere di mira gli articoli (se possono essere definiti tali) di Bruno Volpe che – in uno di questi – si scaglia addirittura contro il Festival di Sanremo. Ammetto di non averlo visto, di non aver ascoltato nessuna canzone e di essermi limitato solamente a vedere sul web le esibizioni di Crozza e della coppia omosessuale in procinto di sposarsi a New York. Ritornerò a vedere il Festival solo se ci saranno artisti del calibro degli Stadio, di Roberto Vecchioni, Sergio Caputo, De Gregori, Pino Daniele, Zucchero, Vasco Rossi, Litfiba, Piero Pelù, Jovanotti. Per il resto per me Sanremo significa solamente la classicissima del ciclismo italiano. Continua a leggere