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Ed io che sono Carletto, l’ho fatta nel letto …

Ecco che inaspettatamente, per Pontifex Roma, dopo settimane di torpore e di noiosissime pippe mentali su Castellucci, dopo essere per questo stati perculati da quel cavallo di razza del giornalismo religioso di Antonio Socci; dopo essere stati costretti a chiedere ed ottenere la rimozione dei miei commenti su OKNOtizie, perché evidentemente messi in difficoltà sull’argomento “stalker di Murat”, ecco che inaspettatamente ritorna la fama per Pontifex.

Muore Whitney Houston e Carletto Di Pietro se ne esce con la solita pippa del monito del loro minidio che avrebbe punito la cantante per la sua conversione all’Islam.

Salvo poi rettificare vigliaccamente nell’articolo:

Certo chi può dirlo. Triste coincidenza. Come la triste coincidenza di B.V. residente a Murat, avvocato di 49 anni arrestato per stalking. Tristi coincidenze con Bruno Volpe consulente legale residente a Murat di 49 anni (non più) direttore di Pontifex ma ancora editorialista principale. Che tristi coincidenze vero?

Siamo tutti sempre in attesa di sapere quale stronzolata (per dirla parafrasando il Commissario Auricchio) s’inventeranno per il parroco morto durante il trasporto in ospedale, notizia gentilmente segnalata da admin. Da notare come sia diventato precisissimo questo minidio. A Genova per colpire Crozza aveva alluvionato una città, e anche se Volpastren dice di no, idem a Barcellona Pozzo di Gotto per colpire Scilipotens (che dopo quella vacanzuccia recente in Brasile è quasi scomparso da Pontifex). Invece adesso ‘sto minidio ha fulminato direttamente Whitney Houston. Si sarà allenato. O forse allagare Los Angeles costava troppo, e quindi ha solo razionalizzato le spese.

Comunque, subito la notizia si sparge. Ne parla anche sul tanto odiato Facebook … ovviamente male:

Ovviamente Facebook è il male per loro perché si può commentare liberamente e criticarli liberamente. Non possono star lì a bannare tutti.

Dico solo che il minidio pontifeSSo non conosce evidentemente la parabola della pecorella smarrita, altrimenti la cantante sarebbe ancora viva.

In ultimo la mia dedica personale a Carletto Di Pietro …

 

Lo scrittore distratto

Buttano giù il loro pensiero a pezzi e bocconi in brevi sentenze paradossali e ambigue che sembrano voler significare assai più di quel che esprimono (eccellenti esempi di questo genere si trovano nelle opere di Schelling sulla filosofia della natura); alle volte, invece, quegli scrittori presentano il loro pensiero in un profluvio di parole con la più insopportabile prolissità, come se occorresse chissà quali sforzi miracolosi per rendere comprensibile il senso profondo, mentre si tratta di un’idea sciocca, magari una banalità (Fitche, nei suoi scritti popolari e centinaia di miserabili imbecilli che non vale la pena nominare, nei suoi manuali di filosofia, ne forniscono esempi in abbondanza).

L’Arte di Insultare, Gli scrittori mediocri; Arthur Schopenhauer. Adelphi, pp. 124-5

Inizio anzitutto col precisare che questo scritto non ha l’intenzione né la finalità di denigrare in qualsiasi modo la casa editrice che ora citerò, ma solo a mostrare uno sprazzo di incoerenza di uno scrittore (se così è lecito chiamarlo, visto che non si prende men che meno la briga di variare significativamente i titoli delle sue opere) che, francamente, non mi sta niente simpatico. Ovviamente ciò non vuole essere a un invito per costui a lasciare tale casa, sarei responsabile di un licenziamento e di un calo di introiti delle stessa ergo mi sentirei parecchio responsabile, ma quanto meno un invito alla riflessione appunto sulla coerenza.

Detto ciò, nelle ultime ore risulta un nuovo articolo PontifeSSo e… un’auto-clebrazione! Te pareva. Leggiamo per pura curiosità: Continua a leggere

“Eh, ma ai miei tempi…” No.

RISCALDAMENTO GLOBALE, è solo un mito: non esiste alcuna prova di ciò, giusto?

La memoria è un essere capriccioso e bizzarro, paragonabile a una giovane ragazza: a volte rifiuta in modo del tutto inaspettato ciò che ha dato in cento altri casi,e  poi, quando non ci si pensa più, ce lo porta da sé

L’Arte di Insultare, La memoria; Arthur Schopenhauer. Adelphi, pp. 99

Il riscaldamento globale non esiste, è una punizione di Dio e un’invenzione degli scienziati. Così in pratica esordisce un anonimo (anonimo?! Va Volpastren non aveva in profondo odio gli internauti anonimi?) sul Nostro sito non secolarizzato preferito. Una posizione invero ben più vicina a quella dei TeoCon Evangelico-Protestanti americani che non ai Cattolici italiani. Continua a leggere

Il Geniale in grande spolvero…

Si profila all’orizzonte una drammatica ipotesi: gli interventi degli emeriti (oggi particolarmente presenti per tramite del Bertoldo e del Cuccarese) siano forse note autobiografiche: probabilmente gli emeriti, interpellati da Brunello circa l’invito di San Paolo (“non date scandalo”), provano a persuadere Brunello che, forse, è proprio il sito Pontifesso a dare scandalo ma lui, pervicace, capisce Roma per toma e scarica le colpe su Don Gallo. Oppure esiste sempre la possibilità (avallata anche dalla Santa Sede) che gli emeriti stiano semplicemente farneticando e Brunello si limiti a raccoglierne le farneticazioni per proporle, come fosse oro colato, ai suoi amati lettori. Continua a leggere

Farneticazioni!

Farneticazioni. Questo (almeno stando a quanto riportato dal TG di Sky) il lapidario giudizio di Padre Federico Lombardi in relazione alle presunte rivelazioni fatte ieri da un quotidiano (Il Fatto Quotidiano), rivelazioni che raccontano di lettere riservate in tedesco consegnate direttamente a BXVI per avvisarlo di un possibile attentato alla sua salute. Notizie apparentemente smentite poi dal diretto interessato, anche se lo stesso Lombardi (sempre per voce di SkyTG24) non può certo smentire l’esistenza dei documenti di cui parla Il Fatto. Ci pare di assistere alle sparate di Brunello che vengono poi rattoppate da qualche emerito di turno… Una triste tiritera già vista e della quale faremmo volentieri a meno. Attendiamo notizie in merito, certi del fatto che l’aver menzionato Scola all’interno delle “rivelazioni” abbia sicuramente già ottenuto un effetto: mai egli sarà il successore di BXVI. Continua a leggere

Molto, per tanti

Quanto state per leggere non è stato scritto esplicitamente per Pontilex, e forse non lo riguarda strettamente. Ma, siccome ultimamente pare andare molto di moda l’esorcismo, dico anch’io la mia. A fine articolo un poco di documentazione!

Forse era la paura che stravolgeva le sue percezioni; ma appurarlo non la interessava minimamente: per quel che la riguardava, in tutta la sua vita, non aveva mai visto nulla di altrettanto terrificante. Continua a leggere

Ipersensibilità

L’esposizione agli allergeni produce una reazione, detta di ipersensibilità. Io sono ipersensibile alle Pontifesserie. Devo ammetterlo, ho accumulato così tante scorie Pontifesse da non riuscire ad aprire il loro sito. Non ci riesco, è più forte di me. Quando digito la loro URL, il mio occhio sinistro inizia a lacrimare e le mie gambe si coprono di pomfi che diventano sempre più pruriginosi al completamento della URL.

Quest’oggi però ho scelto di prepararmi a dovere con adeguate dosi di antistaminici per poter leggere le novità che propongono Brunello e Carletto sul loro bel sito. Lo stimolo proviene dai commenti che ho letto qui su Pontilex di recente. Perchè se è vero che siamo molto “tranquilli” è anche vero che i nostri amici Pontifessi, pur nella loro titanica attività, sembrano riproporci sempre la stessa minestra, riscaldata e condita in maniera diversa ogni volta, ma pur sempre la stessa minestra. Dunque ho superato ogni resistenza e mi sono imposto di visitare nuovamente il sito della perdizione per carpire ogni perla di saggezza Pontifessa.

Ed il risultato è stato incredibilmente stimolante. Continua a leggere

Stanzione, mio Cuggino e gli Inferi…

Preso sensu proprio il dogma diventa rivoltante. Esso, infatti, prevedendo le eterne torture dell’Inferno, fa scontare con pene senza fine qualche fallo o la mancanza di fede in una vita che spesso non giunge neppure a vent’anni […] un castigo che subentra alla fine delle cose, quando tutto è passato e concluso, non può avere per scopo né il miglioramento né l’intimorimento: è, dunque, soltanto vendetta.

Arthur Schopenhauer; l’Arte di Insultare, L’inferno. Adelphi, pp. 84-5

L’Inferno è vuoto dice qualche ottimista. Altri invece lo preferiscono al Paradiso per la compagnia decisamente più interessante. Altri congedano entrambi con un tanto eloquente quanto ampio gesto di braccia e va a prendersi un gelato semplicemente perché ritiene che sin a che qualcuno non tornerà dall’Oltretomba in tempi ragionevoli portando dati alla mano, e magari anche qualche video in HD, non avrà alcun valido motivo per credere a tali racconti.

Stanzione se la risolve così: abbiate paura dell’inferno perché ci fu una tizia che racconto di certi avvenimenti che narrano di persone che narrano della realtà dell’Inferno. Continua a leggere