Carissimi, con l’uso della nostra sfera di cristallo e dei nostri infiltrati nelle patrie galere possiamo pronosticare un prossimo (molto prossimo, supponiamo) articolo di Brunello. Un articolo in cui si parlerà di noi. E si annuncerà querela da parte di Brunello (che si ritiene offeso) contro di me. La mia colpa? Non l’ho ancora ben capita.
La pietra dello scandalo sono un paio di commenti (forse eccessivi) lasciati all’interno del nostro sito. Commenti che Brunello non è stato in grado di indicarmi puntualmente (eh la tecnologia non è proprio il suo forte) e che lui pretendeva venisse rimosso entrpo poche ore, senza neppure essersi assicurato che io avessi ricevuto il suo messaggio. Già perchè tutto nasce ieri sera, quando ricevo (alle 19:19) una risposta di Brunello ad un mio precedente messaggio in cui gli chiedevo sue notizie (si era all’inizio del mese di agosto). Ovviamente non ha risposto alle mie domande ed ha farneticato di presunte offese a lui indirizzate, senza fornire indicazioni precise. Come se questo non bastasse, scriveva (più o meno testualmente) che era sua intenzione dissuadermi dal censurare il commento incriminato. Davvero curioso! 🙂
La mia risposta gentile e disponibile non si è certo fatta mancare: alle 20:49 rispondevo alla sua missiva chiedendo la sua collaborazione con una puntuale indicazione del commento incriminato.
Intanto ho anche contattato l’autore dei commenti incriminati, per sentire anche il suo punto di vista. Visto che nessuno di noi considera Pontilex una professione (nessuno di noi è giornalista, nessuno di noi campa grazie a questo sito), ho ritenuto corretto attendere un riscontro anche dall’autore dei messaggi incriminati.
Brunello mi ha risposto con informazioni ancora più inutili delle scarse presenti nel suo primo messaggio. Ma lasciamo stare, il rapporto conflittuale tra Brunello ed i computer è noto ed assodato. Tale quale suo zio Pietro. Stessa identica scarsa dimestichezza con le tastiere.
Io ho potuto vedere l’ultimo messaggio di Foxy solo questa mattina. Messaggio in cui mi intimidiva, minacciando di adire a vie legali se non avessi provveduto a cancellare il messaggio incriminato ed a pubblicare un articolo di scuse entro la mattina stessa di oggi. Meno di 12 ore, nella galoppante fantasia di Brunello. Tanto per darvi un ordine di grandezza, l’attuale governo ha intenzione di promulgare un decreto legge che impone l’obbligo di rettifica entro 48 ore dalla ricezione della lamentela da parte di chi gestisce un sito web. Già questo tempo ridotto (48 ore) viene definito eccessivamente breve. Brunello (che evidentemente è in perfetta sintonia con l’attuale governo) riduce questo tempo a poche ore.
Questa mattina ho rattoppato un paio di messaggi che ho individuato (certamente non grazie all’inutile aiuto di Brunello) in attesa di poter leggere l’opinione dell’offensore. Già perchè Brunello ha deciso di scagliarsi contro di me, dimenticando che il commento proviene da un utente ben preciso. Un poco come incriminare il barista perchè un avventore mi ha insultato… Ma ben conosciamo il desiderio di protagonismo del nostro “Tradizionalista, ma fedele a Roma” preferito.
Alle 9:39 Brunello risoluto mi ha annunciato di aver appurato che nulla era cambiato e quindi che avrebbe provveduto a sporgere regolare querela con richiesta di risarcimento dei danni… Vi copiaincollo completamente la mia risposta (che ho potuto inviare solo alle 10:56, quando ho visto il messaggio di Foxy):
Brunello, non esagerare adesso.
[omissis]
1) come sempre la tua collaborazione è nulla ed inutile: il commento è stato pubblicato da XxxxxxxxX, l’articolo si intitola “vvvvvvvvvvvvvv”… non sei stato in grado di fornire ALCUN AIUTO: inutile!
2) il termine ultimo da te unilateralmente indicato (entro questa mattina) è evidentemente irragionevole.
3) ho provveduto ad eliminare il termine “delinquente” sostituendolo temporaneamente con un termine ironico. Certe modifiche richiedono tempo e, come evidenziato sopra, il termine che hai indicato NON è ragionevole.
Stai MOLTO attento a quello che fai, perchè la nostra corrispondenza dimostra tutto quello che ho riportato qui sopra. Ed in sede processuale quello che tu ritieni essere un tuo diritto potrebbe ritorcertisi contro, rivelandosi essere una minaccia ed un ricatto nei miei confronti!
L’ultima mossa di Brunello? Due righe secche in cui annuncia querela e richiesta di danni. State pronti, ne vedremo delle belle. 😀