O, meglio: oppsalà Volpastren!, come direbbe la cara Pao Continua a leggere
Archivi autore: Gaber_Ricci
Un piccolo gioco
Ispirandomi ad una rubrica dell’ormai defunto sito di Daniele Luttazzi, godetevi un po’ il confronto tra queste due affermazioni (i grassetti sono miei): Continua a leggere
Il contagio
“Si stava meglio quando si stava peggio” è una pericolosa arma a doppio taglio Continua a leggere
La soluzione
Quanto state per leggere non è un espediente letterario: davvero, pochi giorni fa, mi è venuto in mente un fatto curioso: sono arrivato al quarto dei sei anni previsti per la laurea in medicina e chirurgia, ed ho abitato con sette persone diverse (il che non è così curioso), la maggior parte delle quali, cinque, per la precisione, più del settanta per cento, aveva nomi inferiori alle cinque lettere. Continua a leggere
Una parabola
Tre giorni dopo che Sergio Morelli era morto, il comune di Facondo pensò che forse era il caso di occuparsene; la signora Anna, infatti, per disgrazia di Dio sua vicina di casa, marciò verso il municipio in tenuta da guerra, minacciando di risolvere il problema dei ratti che affollavano il suo giardino attirati dal puzzo di decomposizione come aveva fatto con quello dei mendicanti di piazza Vittorio Emanuele: a colpi di doppietta. Il sindaco, che pure a suo tempo aveva plaudito quell’iniziativa, fu dunque costretto a correre ai ripari, dato che un’inedita alleanza tra la signora Anna e gli animalisti del luogo avrebbe potuto con facilità impedirgli l’ottava rielezione. Continua a leggere
Di cosa parla chi parla di spirito
Gabriele De Rosa è stato storico di prestigio, ha condotto studi sul movimento cattolico, di cui lui stesso faceva parte, tanto da essere eletto due volte senatore con la Democrazia Cristiana, ed ha inoltre scritto un manuale scolastico su cui io stesso ho studiato. Perché vi dico tutto ciò su di lui? Perché con voi voglio fare un gioco. Continua a leggere
Il complotto
Su un palinsesto ahimè parecchio diffuso.
Parlarono a quei tempi dal cielo i negatori di Cristo: atei, comunisti, scienziati, omosessuali, fan di Topolino. Come ci riuscirono? In un enorme magazzino, abbandonati in uno scatolone, accanto all’Arca dell’Alleanza, che preventivamente profanarono pisciandoci dentro e gettandoci una foto di Betty Page, avevano trovato i Celesti Microfoni. Continua a leggere