PontifeSSerie di un giorno di mezza estate

Buongiorno a tutti.

Come potete vedere dal titolo oggi sono in vena di citazioni shakespeariane. Quindi, senza perderci ulteriormente in chiacchiere, mi infilo la maschera di Puck e procedo alla disanima dell’odierna produzione pontifeSSa.

L’onore della prima spetta a tal Antonio Pace. Era da un pò di tempo che non sentivamo questo nome. Quale posto occupi nella nomenklatura pontifeSSa è ancora da chiarire ma, visto che il suo “articolo” è sostanzialmente la réclame dell’ennesimo, utilissimo (per pareggiare le gambe dei tavoli), libercolo di Carletto, possiamo tranquillamente pensare che si tratti del solito avatar/alter ego del dinamico duo non secolarizzato, tirato fuori dal cassetto in questo caso a fini autopromozionali.
Già il titolo è tutto un programma:

“I CASTIGHI DI DIO IN TUTTE LE LIBRERIE L’ULTIMO TESTO DI DOTTRINA CATTOLICA A CURA DI CARLO DI PIETRO”

Oddio, “in tutte le librerie”… Siamo un attimino più realisti e diciamo nelle peggiori librerie di Caracas, và…

“In data 22 aprile 2011, venerdì Santo, padre Raniero Cantalamessa O.F.M., noto ed emulato predicatore della Casa pontificia, tenne una dotta – da cattolico adulto – ed importante omelia, tuttavia non mancò in pronunciamenti gravemente ambigui, tanto da potersi reputar ereticali. Quanto è di pertinenza del presente testo e particolarmente nociva per la cristianità è, fra le altre, l’affermazione, ben rimarcata dal predicatore, che appare ridurre Dio stesso ad essere un semplice osservatore nell’alternanza di bene e male. Il predicatore, in mondo visione, disse: “Terremoti, uragani e altre sciagure che colpiscono insieme colpevoli e innocenti non sono mai un castigo di Dio. Dire il contrario, significa offendere Dio e gli uomini. Sono però un ammonimento: in questo caso, l’ammonimento a non illuderci che basteranno la scienza e la tecnica a salvarci. Se non sapremo imporci dei limiti, possono diventare proprio esse, lo stiamo vedendo, la minaccia più grave di tutte”.
Il presente testo, che comunque non è assolutamente un attacco alla persona o un’opera speculativa, approfondisce in maniera analitica, scrupolosa, semplice e non ambigua quella che è la vera dottrina cattolica circa “i castighi di Dio”.”

E cosa renderebbe più autorevole l’opionione del “predicatore laico” (figura che non esiste nella gerarchia cattolica, ricordiamolo sempre) Carlo di Pietro rispetto a quella di padre Cantalamessa? In base a quale autorità Carletto afferma che le dichiarazioni di padre Cantalemessa sono “da potersi reputar ereticali”?
Non so voi ma a me il miniscisma tra la CCAR e la Congregazione dei Fraterni Correttori (chiamiamola così d’ora in poi) sembra sempre più profondo ed insanabile…

“L’autore, oltre a fornire nozioni essenziali quanto all’interpretazione della Sacra Scrittura, studia e riporta esortazioni, anche imperative, tratte dalla teologia dogmatica, dalla morale, dalle omelie dei papi e dalla pietà popolare cristiana.”

Se Carletto nel redigere il testo ha utilizzato la stessa perizia dimostrata anche da Del Bosco, mi immagino che pastrocchio sarà saltato fuori. Ma non divaghiamo…

“Lo studio si basa sugli scritti della Chiesa o di noti ricercatori della materia; presenta ed esplica semplicemente e mai con ambiguità, frammenti di:
Sacra Scrittura, Clemente VI Super quibusdam, Leone XIII Providentissimus Deus, San Pio X Pascendi, Benedetto XV Spiritus Paraclitus, San Tommaso Summa Theologiæ, San Tommaso Summa contra Gentiles, San Giustino Martire Dialogo con Trifone, San Tommaso Quaestiones de quodlibet, Pio XII Humani Generis, Concilio di Trento Sessio IV, Concilio Vaticano I Dei Filius, Concilio Vaticano II Dei Verbum, Pontificia Commissione Biblica provvedimento del 27 febbraio 1934, San Pio V Catechismo ad uso di parroci pubblicato per decreto del Concilio di Trento, Compendio Catechismo della Cattolica 2005, Catechismo della Cattolica 1999, San Giovanni Crisostomo Omelie, San Gregorio I detto Magno Commento morale a Giobbe, Catechismo di Pio X 1905, Santa Caterina da Siena Dialogo della Divina Provvidenza, Sant’Annibale M. Di Francia Appunti di predica, Memorie biografiche del venerabile don Giovanni Bosco, Decreto sulla formazione sacerdotale Optatam totius, Cardinal Siri Omelie, Padre Zoffoli Dizionario del Cristianesimo, Dichiarazione sull’educazione cristiana Gravissimum educationis, San Bernardo da Chiaravalle I dodici gradi della superbia, Codice di Diritto Canonico 1983, Pontificie Opere Missionarie Statuto internazionale, Documenti 1969 – 2004 Commissione Teologica Internazionale, e tanto altro.
Non mancano i riferimenti alle Omelie ed alle Udienze degli ultimi papi e, nell’interesse comune, l’autore riporta anche numerosi studi proposti gratuitamente da illustri personaggi, laici o consacrati, attualmente impegnati nell’apostolato sul web, fra cui: padre Cavalcoli O.P.,”

E chi è padre Cavalcoli? Un teologo domenicano che, buttacaso, si è schierato contro lo spettacolo di Castellucci e che scrive sui siti come www.riscossacristiana.it. Una fonte che “casualmente” è perfettamente in linea con il Pensiero PontifeSSo (oddio, pensiero…);

“Roberto De Mattei,”

Cioè lo stesso cattotalebano messo dal Governo Berlusconi alla vicepresidenza del CNR e che con le sue irripetibili frasi sulla tragedia di Fukushima ha quasi causato un incidente diplomatico tra Italia e Giappone;

“Patrizia Stella,”

Ovvero quella che ha detto che la Gendarmeria Europea è una sorta di esercito segreto costituito dai paesi dell’UE allo scopo di attaccare… se stessi! (Non sto scherzando, tutti quelli che se lo fossero persi possono andare a leggere il delirio della Stellina qui: http://pontilex.org/2012/05/il-delirio-della-stella-e-alle-stelle/)

“Corrado Gnerre”

Che, buttacaso, è un collaboratore della rivista “Radici Cristiane” diretta da De Mattei

“ed altri.”

E se quelli di prima erano i migliori che a raccattato in giro, tremo al pensiero di chi possano essere questi “altri”…
Passiamo ora ad occuparci di Volpastren.
Quest’oggi Brunello se la prende nientemeno che con Google. Riuscendo solo a collezionare l’ennesimo Epic Fail, ovviamente:

“Come noto, o come è apparso su alcuni organi di stampa, il colosso Google intende promuovere attraverso la sua pagina, una giornata contro l’omofobia (concetto che davvero è ancora poco chiaro e mescola pretese con la maschera dell’anti violenza), per sostenere i diritti dei gay.”

Per Foxy quindi l’omofobia è un “concetto che davvero è ancora poco chiaro”. A me la definizione che ne dà la comunistissima Wikipedia pare chiarissima:

“L’omofobia è la paura e l’avversione irrazionale nei confronti dell’omosessualità e di persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (LGBT), basata sul pregiudizio. L’Unione Europea la considera analoga al razzismo, alla xenofobia, all’antisemitismo e al sessismo. Con il termine “omofobia” quindi si indica generalmente un insieme di sentimenti, pensieri e comportamenti avversi all’omosessualità o alle persone omosessuali.”

“E ‘evidente l’impatto enorme che Google può avere e domandiamoci il perché di questa scelta.”

E se ora vi aspettate della dietrologia spicciola, avete azzeccato! Ma quanto sei diventato prevedibile, Foxy!

“Davvero Google ama la sensibilità o la non-violenza, (non si capisce bene perché l’omofobia, come dicevo prima, mescola presunti riconoscimenti con la lotta alla violenza)? Lo fa per sincero spirito umanitario? Sciocchezze, la non violenza è una cosa ed è doverosa, ma la follia è altro. Nel mondo eticamente confuso di oggi, in un tempo nel quale la trascendenza è andata a farsi benedire e la gente vive come se Dio non esistesse, specie in Europa e Usa, Google si inserisce, ben sapendo che questo suo occhietto porterà consensi, clienti, affari. Insomma è Google che dai gay ricaverà vantaggi e non viceversa, pertanto sono gli stessi gay che dovrebbero ribellarsi alla vile strumentalizzazione che si fa sulla loro pelle e sulla loro malattia.”

Perché invece il sitarello non secolarizzato è di una coerenza che spacca, vero? Infatti, cosa dovrebbero pensare gli utenti di Pontifex.Roma.it vedendo a lato di una delle intervista di Brunello (http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/12202-mons-sprovieri-massoni-alcuni-ambienti-ebraici-e-gay-contro-i-cattolici-la-verita-infastidisce-le-forze-del-male), ovviamente contro gli omosessuali, questa pubblicità di una campagna anti-omofobia di Amnesty International?

 

Probabilmente che chi dirige il sito Pontifex.Roma.it predica bene e razzola male, specialmente se c’è da raggranellare qualche soldarello di pubblicità!

“Se davvero Google fosse ispirato da bontà e generosità, per quale motivo non dedicare una pagina alle missioni nei Paesi poveri, alla eliminazione del debito, alla necessità che i beni del mondo siano equamente divisi e che i politici la finiscano di rubare, le mafie di uccidere, i prepotenti di vessare i deboli?”

Forse Foxy, prima di fare certe affermazioni, faresti meglio a ricordarti di quel che disse un certo nazareno a proposito di travi, pagliuzze ed occhi… Anche perché non mi pare che tu o Carletto vi siate mai affannati a scrivere articoli su questi argomenti, non in modo serio quantomeno.

“Ma Google appartiene, sia pur indirettamente (????)*, a quel mondo della finanza deviata che strizza l’occhio ad ogni moda e tendenza, dunque anche alla indecenza della vita gay, pur di far cassa.
Non a caso, reclamizza anche Halloween, e stupidate simili.”

Massì, ormai di stronziate ne ha scritte, una più, una meno chi vuoi che se ne accorga…

* Tengo a precisare che i punti di domanda erano gia presenti nell’articolo di Volpe. Cosa stiano a significare, non è comprensibile da mente umana.

“E allora, Google: ha perso una buona e saggia occasione per evitare una figuraccia. Lo status gay, lo ricordiamo, è contrario alla natura umana, a Dio ed alla volontà della Chiesa cattolica.”

Alè, un bel Hate Speech tanto per chiudere l’articolo e non farsi mancare nulla.
Dopo una simile sequela di scempiaggini un individuo di media intelligenza, salvo improvvisi attacchi di tafazzismo, avrebbe la decenza di starsene zitto. Brunello, invece, rincara la dose:

“La Chiesa cattolica ha appena ricordato la memoria del Patrono di Europa, San Benedetto da Norcia, che ha fatto molti esorcismi. Un santo che è molto caro alla tradizione della Chiesa e ai fedeli. Ne parliamo con padre Cipriano De Meo, esorcista. Padre Cipriano, la croce medaglia di San Benedetto è sempre molto richiesta contro le insidie del demonio: “la croce, qualunque sia, è sempre uno strumento che Satana tema, rappresenta il Signore e del Signore, il Diavolo ha panico, perché le tenebre non prevarranno”. San Benedetto, comunque, faceva esorcismi anche con quella croce: “in quel tempo, fare esorcismi, dal punto di vista burocratico, era più semplice, non ci volevano tante richieste. Ma a San Benedetto, riuscivano bene, perché era un uomo interamente dedicato a Dio”. Veniva spesso tentato dal demonio: “ma sapeva resistere e respingere quelle tentazioni. Satana sta sempre in agguato, cerca in ogni modo di portarci lontano da Dio, ma sta a noi resistere. Ecco, san Benedetto fu maestro di forza e di temperanza”.
Quali sono le armi per sconfiggere Satana?
“le solite: la fede, la preghiera e la penitenza, Non crediate a chi predica false vie e vi indica scorciatoie, mente”.”

E il diavolo, e il crocefisso, e non prevalebunt, e le tentazioni… Insomma la solita fuffa che serve da introduzione/pretesto/alibi per arrivare dove al Volpastro interessa arrivare:

“Infine, il colosso Google ha avviato una campagna a favore della libera omosessualità:
“credo che sia un progetto non solo perverso, perché esalta il vizio e la visione contro natura, ma diabolico, in quanto viene non da Dio, ma da Satana”.”

Come volevasi dimostrare…

“Infine, esistono le maledizioni?
“Dio non maledice nessuno, e vuole il bene di tutti. Ma nella Scrittura, le maledizioni esistono e colpiscono quelli che vanno deliberatamente contro il progetto di Dio, inutile e dannoso indorare la pillola”.”

E con questo chiudiamo il cerchio, tornando esattamente al punto di partenza ovvero al minidio PontifeSSo che “non maledice nessuno”, ma ogni tanto, vuoi per acidità di stomaco, vuoi per sindrome bipolare, vuoi per stronzaggine in genere, PATATRAK anzi KABUUMM! , come dice Pao, si diverte a lanciare una delle sue sfighe sull’orbeterraqueo.
E visto che avevo cominciato parafrasando il bardo di Stratford-upon-Avon chiudiamo alla stessa maniera: “Molto rumore per nullla”.

Fonti delle PontifeSSerie odierne:
http://www.pontifex.roma.it/index.php/libri/35-libri-cattolici/12314-qi-castighi-di-dioq-in-tutte-le-librerie-lultimo-testo-di-dottrina-cattolica-a-cura-di-carlo-di-pietro
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/12311-la-follia-di-google-quando-si-sceglie-il-politicamente-corretto-o-si-reclamizza-lo-squilibrio-
http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/12313-esorcista-de-meo-google-diabolico-propaganda-idee-sessuali-contro-natura-le-maledizioni-bibliche-esistono-inutile-negarle
Altre fonti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Radici_Cristiane
http://it.wikipedia.org/wiki/Omofobia

16 pensieri su “PontifeSSerie di un giorno di mezza estate

  1. FSMosconi

    Sulle punizioni divine devo dire in tutta confidenza d’esser tentato di riprendere pari pari l’opinione che Seneca porta avanti in proposito dei fulmini nelle Naturales Questiones.
    Ma giusto un po’, chissà perché….

    Rispondi
  2. Questione di cervello

    ma è lo stesso articolo che compare su DentroSalerno, solo che la è anonimo metre quello che linkate voi è firmato da Antonio Pace. Doppia personalità???

    Rispondi
    1. Compagno Z Autore articolo

      Personalmente non avevo visto l’articolo su DentroSalerno, andrò a controllare.
      “Doppia personalità???”
      Ma anche tripla, quadrupla, quintupla… Antonio Pace è molto probabilmente solo uno dei vari alias PontifeSSi…

      Rispondi
      1. pao

        “Antonio Pace è molto probabilmente solo uno dei vari alias PontifeSSi…”
        e con ció Compagno Z ti avverto, scatenerei la prossima probabile “dovuta querela” di Cidippinen ..

        Rispondi
    2. admin

      Stando alle parole di Brunello DentroSalerno e’ una testata seria… Vista la provenienza dell’opinione non sappiamo come commentare il fatto. 😉

      Rispondi
  3. pao

    Volpastren”Non a caso, reclamizza anche Halloween, e stupidate simili.”

    Ehh il nostro pontimostro ce l ha a morte con Halloween.. non gli va proprio giú, e adesso, indovinate quale dei nostri pontizombies preferiti é nato proprio asd Halloween??
    ):D

    ehm..giá!!

    Rispondi
  4. Jean

    Però mi aspettavo un commento sula notizia della foto di Benedetto XVI photoshoppato con una macchia gialla sul suo abito talare (si chiamerà così?), sulla rivista tedesca Titanic. Foto prontamente bloccata dalle autorità.
    Invece Pontifex non ha detto una parola.

    Rispondi
    1. admin

      Non ne hanno fatto parola. Offriamo due possibili spiegazioni.

      1) non se ne sono neppure accorti. Evidente prova della professionalità dei “collaboratori” e di tutta l’associazione degli amichetti del sito Pontifesso.

      2) loro si dichiarano fedeli a Roma ma con critiche. Avrebbero voluto pubblicare loro l’immagine. Ma poi, lette le polemiche, hanno desistito.

      Chissà quale delle due è la risposta vera? 😉

      Rispondi
  5. Gianfranco Giampietro

    Il libro di Carlo Di Pietro è di tale impatto in “tutte le librerie” da parlarne solo quattro siti legati tutti in modo più o meno diretto a Carlo, a Pontifex e ovviamente alla casa che lo pubblica.

    Rispetto a Carlo Di Pietro, Padre Cantalamessa se predica anche in tv è proprio perchè la Chiesa gli ha concesso tale mansione. Padre Raniero Cantalamessa è laureato in teologia, e sicuramente ne sa molto di più di Carlo Di Pietro nelle vesti di “predicatore laico”.

    Ma si sa che la teologia cattolica sia materia che i pontifeSSi possono declinare a proprio piacere quando vogliono, perchè lo sappiamo tutti che loro sono gli unici “unti” e “prescelti” direttamente dal loro Signore.

    Rispondi
    1. admin

      Il libro di Carlo Di Pietro è di tale impatto in “tutte le librerie” da parlarne solo quattro siti legati tutti in modo più o meno diretto a Carlo, a Pontifex e ovviamente alla casa che lo pubblica.

      Ma perchè questa tua osservazione non mi stupisce affatto? 😉

      Rispondi
  6. Pier91

    per rispondere al sempiterno ignorante ‘che ignora’: «Se davvero Google fosse ispirato da bontà e generosità, per quale motivo non dedicare una pagina alle missioni nei Paesi poveri, alla eliminazione del debito blablabla…»
    beh, non si tratta certo di una organizzazione che invia missionari in giro per il mondo, ma una parte ‘filantropica’ che si occupa di queste cose c’è già!
    http://www.google.org/ (e, come cita wikipedìa, “As of March 2012, Google.org’s 3 million shares have an approximate value of $1.84 billion. Google has also pledged to contribute one percent of their annual profits to their charitable organizations.”) e l’1% annuo dei ricavi della big G non è certo poco.. insomma mica cotiche!

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Sì, ma li devolvono alla Chiesa cattolica o alla diffusione del Verbo KattoliKo?
      No? E allora sono blasfemi e sicuramente manipolati da qualche lobby giudeo-masso-omosessualista-fascioambientalista u.u

      Rispondi
    2. admin

      Chissà … Forse dopo questo tuo suggerimento gli amici Pontifessi comprenderanno quale “lobbys” si nasconde dietro il nostro sito… Forse capiranno che ci sostiene direttamente big G… Domineremo il mondo! Il mondo sarà nostro! E tutti aderiranno alla religione Pontilessa! 😉

      Rispondi
    3. Alessandro M.

      “l’1% annuo dei ricavi della big G non è certo poco.. insomma mica cotiche!”

      Significa 85 milioni di dollari l’anno. Sarebbe un bel gesto se Carletto donasse l’1% dei profitti della vendita dei suoi libri: un bambino africano potrebbe anche comprarcisi una caramella.

      Rispondi

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