Scaltri come colombe, candidi come serpi…

La mattinata ci consegna una buona quantità di materiale proveniente dal sito Pontifesso. Quest’oggi niente edifici miracolosi (si sono forse resi conto della loro capacità di realizzare autogoal epici). Il motivo conduttore della giornata è la scaltrezza. Pensano infatti di essere scaltri. Pensano, appunto.

Cosa ci propone dunque il bel sito Pontifesso? Beh il primo articolo furbetto reca la firma di Brunello e dall’anonimo Tommasi dott. R. ed affronta un argomento ben preciso, racchiuso nel titolo:

HA RAGIONE MONS. BABINI: PRETI LADRI, CON L’AMANTE, TIRCHI, UBRIACONI, DROGATI, PEDOFILI, GAY? MEGLIO PER LORO NON ESSERE MAI NATI

L’abbiamo definito furbetto: fin dal titolo infatti si evidenzia il tentativo di Brunello (e dell’anonimo compagno di merende) di confondere le idee del suo lettore. Infatti il soggetto del titolo sono chiaramente i preti. Purtroppo la lunga sequenza di parole, elencate come in una nenia soporifera, portano l’attenzione sulle ultime due parole: “pedofili, gay”. Furbescamente queste due parole vengono sempre accostate senza dare abbastanza risalto al fatto che il soggetto sono i preti. E cosa invocano dunque i due compagni di merende per i preti? “Meglio per loro non essere mai nati”. Ipotizziamo che questa frase appartenga all’intercalare tipico del vecchio Babbione che infatti l’ha usata sovente nelle sue fantainterviste Pontifesse. Il resto dell’articolo non è altro che il pallido tentativo di dissimulare le reali intenzioni dei due scribacchini (uno di Murat, l’altro forse di Verona): insultare nuovamente gli omosessuali e rinnovare l’associazione (del tutto infondata e denigratoria) tra omosessualità e pedofilia.

L’inizio è scaltro, come può essere scaltra una colomba:

Monsignor Giacomo Babini, vescovo emerito di Grosseto, (uno che le cose non le manda a dire – clicca qui per leggere le dichiarazioni del Monsignore) ha ricordato che anche nella Chiesa ci sono pastori indegni; una minoranza, ovviamente, ma che purtroppo fa notizia e contribuisce ad allontanare le persone dalla Chiesa

Segue un elenco di tipologie di preti cattivoni che contribuiscono ad allontanare le persone dalla Chiesa. L’elenco, molto sommario (occupa infatti una parte ridottissima del “pezzaccio”), lascia presto spazio alla solita tiritera sugli omosessuali repressi, quest’oggi arricchita di una “novità”: gli omosessuali scelgono di diventare sacerdoti per sfuggire alle donne troppo “assatanate”. Brunello dovresti smettere di guardare VHS porno: a furia di vedere certe scene irreali, chiuso nel tuo stanzino, nel segreto della tua cameretta, di nascosto dalla tua povera madre (che ancora spera di diventare nonna), ti massacri di pippe (non solo mentali, evidentemente) e questi sono i risultati: trasformi la trama di un film porno in un tuo articolo, firmato pure dal Tommasi dott. R… Ma che imbarazzo: svelate in questo modo i segreti delle vostre fantasie… Contenti voi, contenti tutti.

Dicevamo, dunque, che dopo un breve elenco di preti cattivoni, Brunello e l’anonimo Tommasi si dilungano parecchio parlando di quello che è evidentemente un loro chiodo fisso: i preti omosessuali. E poi ci aggiungono anche l’ulteriore problema della pedofilia. Curioso notare che Carletto in altri articoli era stato preciso e scientifico nel distinguere la lana caprina: non sia mai che si faccia confusione tra efebofilia ed omofobia! Oggi invece Brunello (forse contagiato dal Tommasi) mescola tutto in un calderone e ci consegna percentuali imbarazzanti per la Chiesa. Già perchè se gli atti di pedofilia li hanno commessi i singoli sacerdoti, resta pur vero che la Chiesa nel suo complesso ha fallito nel vigilare. Ed ha cercato di coprire questi preti. Questa semplice considerazione vanifica la chiusura del pezzaccio, quando i due giornalisti (ah, Tommasi dott R è iscritto all’albo dei giornalisti?) cercano di “limitare i danni” così:

La punizione eterna, salvo misericordia di Dio, sarà terribile … i danni che questi “signori” hanno causato alla Chiesa ed ai fedeli, sono incalcolabili. Ormai le persone atribuiscono le loro malefatte alla Chiesa e questo è terribile e sbagliato!

Eh no Brunello. Eh no anonimo Tommasi. Questi sacerdoti sono parte della Chiesa. La Chiesa li ha fatti entrare. La Chiesa li ha messi nella condizione di commettere quello che hanno commesso. La Chiesa è responsabile con i singoli sacerdoti dei reati.

Qualche statistica: il documento nel suo complesso è composto di circa 3200 caratteri e 515 parole. La parte “dedicata” all’omosessualità (ed alla pedofilia) consta di di 1190 caratteri e 187 parole. Se la matematica non mi inganna oltre un terzo del “pezzaccio” verte su uno soltanto degli errori attribuiti ai sacerdoti nel titolo. Un caso? Una coincidenza? O forse la conferma del fatto che il brano sia solo il tentativo (malamente cammuffato) di veicolare messaggi ben precisi e denigratori nei confronti della comunità omosessuale, attraverso l’accostamento prolungato di un normale orientamento della sessualità umana con una perversione sanzionata dal codice penale?

E con questo lasciamo stare Brunello (e l’anonimo Tommasi): per oggi ci hanno procurato sufficiente divertimento.

La seconda evidenza del fatto che gli amici Pontifessi sono candidi come serpi arriva da un brano in cui ripropongono, copiaincollando il lavoro della fantastica Patrizia Stella, comparsa più volte (non è dato sapere se ne è consapevole) sulle pagine Pontifesse. Cosa sostiene la Stellina? Beh si scaglia contro la scienza e la filosofia, mescolando in un calderone inestricabile le sue strane idee alla storia della Filosofia e della Scienza. Sono sicuro che questo brano troverà degna risposta. Quindi mi fermo immediatamente per evitare di diventare volgare.

Aggiungo una sola considerazione: Patrizia è una cattivona come noi: ha registrato il suo dominio nascondendo le sue informazioni tramite Domains by Proxy. Ed il suo sito è ospitato su server di Google, collocati fisicamente in America. Proprio come noi! Bad girl, Patrizia… Bad Girl… Appena lo scoprono gli amici Pontifessi vedrai che pippone che ti fanno: ti diranno che sei anonima. Ti diranno che metti il tuo sito in America per sfuggire alle leggi italiane… Ah povera Stellina, ti sei condannata da sola alle fiamme eterne di Jenna Jameson! 🙂

L’ultima “prova” della loro scaltrezza arriva da un brano copiaincollato dal famigerato Amato. No, non il politico: quello che si autoproclama esperto di bioetica. In realtà il suo lavoro è ben diverso: è un avvocato. Tra le sue competenze ricade forse anche la difesa dei cristiani nel mondo: eccolo dunque stigmatizzare un presunto episodio di cristianofobia.

Cosa riporta il buon avvocato Francesco Amato? Egli attira la nostra attenzione su un fatto che non esita a definire con queste parole:

La tetragona e violenta political correctness infierisce ancora contro i cristiani in Gran Bretagna.

Estigrandissimiquarzi! Di quale crimine si occupa l’Amato in questo brano? Si grida alla cattofobia: vuoi vedere che ci tocca aggiornare il recente articolo di Vocelaicista (http://pontilex.org/2012/04/cristianofobia-in-europa/)?

Leggiamo le sue parole.

Dal 2008 i fedeli di quella Chiesa utilizzano un suolo pubblico per allestire alcuni banchetti di libri e diffondere materiale religioso, tra cui un volantino intitolato «Why not Islam» (perché no all’islam), ove si spiegano, in modo pacato e inoffensivo, le ragioni per cui, secondo i cristiani, non sono condivisibili i principi della religione musulmana.

Dunque secondo l’avvocato, alcuni cristiani (badate bene, non cattolici, cristiani, calvinisti per la precisione) diffondono materiale religioso. E cosa contiene il materiale religioso che viene distribuito da questi calvinisti (quindi eretici, alla faccia dei buonisti ecumenici)? Preghiere di liberazione? Invocazioni alla Madonna? No, nulla di tutto questo. I calvinisti si ripropongono (in perfetto stile teocon/neocon) di spiegare alcuni concetti “in modo pacato e inoffensivo”.

Amato dimentica di mostrare il contenuto del pieghevole distribuito dai calvinisti. Integriamo noi la dimenticanza dell’avvocato, mostrandovi il testo integrale nella lingua originale.

WHY NOT ISLAM

Too many churchmen as well as politicians are gripped by cowardice in the face the Muslim menace. One fears that the oft-stated ‘clash of civilisations’ will inevitably erupt with violence on British streets when expected demographic predictions reach a critical point. Irrespective of the naive incompetence of ‘PC’ government policies, it is the amazing and long-suffering tolerance of British people that keeps a lid on such terrible possibilities. But for how much longer?

As a Christian pastor, I pursue a mission which seeks the conversion of Muslims and non-Muslims alike. Religiously and politically, I desire compassion for all and malice towards none. Whether people follow the dictates of a false religion like Islam or they prefer the decadent life-style of much modern British secularism, all need the life-transforming message of our Lord Jesus Christ. That said, our long-overdue recovery of authentic Christianity must be matched by an informed rejection of Islam.. My case is as follows:

1. WHY ISLAM IS NOT PEACEFUL

It is undeniable that Islam’s global jihadists – some quietly, others violently – are plotting the overthrow of all we have known for centuries. They are preparing for ‘USAistan’, ‘EUropeistan’ and ‘UKistan’ in no uncertain terms! Tragically, our secularist Governments – which Islam aims to subjugate and replace in any case – are playing dangerous games by ignorantly distinguishing between militant and moderate Islam. The only difference between moderates and militants is between those who keep their mouths shut and those who don’t! Western Governments and other secularists are deluded by the deceptive mantra ‘Islam means peace’ (reinforced by the early, pre-abbrogated Sura 2: 256 and the frequently misquoted Sura 5: 32). But it means nothing of the kind! The Arabic word for ‘peace’ is ‘salaam’, the Hebrew equivalent being ‘shalom’. No, ‘Islam’ means ‘submission’, submission to Allah. The only sense in which the Pax Islama could mean ‘peace’ is when tribute-paying non-Muslims are silenced by conquest and reduced to a state of dhimminitude or ‘second class’ citizenship.. To properly use Sir Iqbal Sacranie’s deceptive expression (used to shield Islam from its critics after 7/7) ‘the Qur’an is perfectly clear’, it states: ‘Make war on them: … Fight those who believe not in Allah … Nor acknowledge the religion of Truth, (even if they are of the People of the Book, i.e. Jews and Christians), until they pay the jizyah with submission, and are utterly subdued’ (Sura 9: 14, 29).

2. WHY MUSLIMS ARE NOT ISLAMIC

Yes, you have read it correctly. Muslims are not really Muslims. They are properly called ‘Muhammadans’ – followers of their prophet Muhammad. The god they claim to submit to (the true meaning of ‘Islam’) is in reality the ancient pagan moon god of Arabia. For all their protestations against ‘idolatry’, their crescent moon symbol of Allah may be seen on every mosque. This imagined god is not to be confused with the living God who has uniquely revealed Himself in Jesus Christ. Since Muslims reject the true God, only acknowledged by true Christians, Christians alone are truly ‘islamic’ since they alone submit to God! Invoking an absurd piece of Islamic rhetoric, the Lord Jesus Christ was only a ‘muslim’ in the sense that He, as the Son of God, submitted Himself to the will of His heavenly Father. While Jesus may be regarded as a ‘muslim’ in this sense, Muslims are arguably not Muslims because they fail to submit to the living God! Their hostility to God in Christ makes them strictly ‘anti-muslim’!

3. WHY THE WEST MUST SHUN ISLAM

So, Muslims need rescuing from Islam! At the same time, the West needs rescuing from Islam! To implement this twin rescue mission, two directives must be pursued:

1. Reliable information must be made available to community, educational, church and political leaders about authentic Islam. The loveless concept of Allah; the incoherence of the Qur’an; Islam’s appeal to the baser instincts of human nature; the degradation of women involving female circumcision and forced marriages; honour killings; the killing of apostates, its bloody jihadism and a fallaciously-promised erotic paradise for suicide bombers (murderers not martyrs); all these features must not be hidden. In responding to the growing threat, Western Governments are failing to face reality. The distinction between moderate and militant Islam misses the point that the religion itself is the source of the problem. Indeed, no other religion on earth can claim to match the violence of the Islamic agenda.. Seemingly-benign Muslim communities will always be breeding grounds from which their more militant members can recruit jihadists.

2. With sensitive yet courageous compassion, Christians must use all proper means to evangelise Muslims. In the process, there must be no concessions to liberal as well as Muslim denials of the deity and grace of Jesus Christ, the Son of God and only Saviour of the world. In short, the case for the pure, life-transforming faith of biblical Christianity must be courageously made. On the religious education level, the RE component of National Curricula must ‘put the record straight’.. Teachers must stop pretending that Jesus and Muhammad are on a par and that the Holy Bible and the Holy Qur’an teach similarly-positive values.. Without denying that too often Christians have failed to demonstrate the compassionate virtues of its Founder, the true character of Muhammad’s programme and its devastating dictates must not be hidden from our children. Yes, the Christian Gospel forbids and condemns hatred and violence. The same cannot be said of the message of Muhammad. The children of Western schools must learn the difference between the mercy of the Sermon on the Mount and the hatred of the Hadith. The children of Muslim citizens must also be exposed to the purity of Christ and not the poison of Muhammad.

4. WHY JESUS CHRIST

With a continuing and growing assault on our Christian heritage, never was there a greater need to get to grips with the truth of the Bible text: “No man ever spoke like this man” (John 7: 46). This was the response of amazed men who heard Christ. What truths explain their astonishment?

1. NO MAN EVER SPOKE LIKE JESUS CHRIST

And why? He was no ordinary man. He was perfect and sinless. He is the ‘God-man’ (Matthew 1: 23); ‘God manifest in the flesh’ (1 Timothy 3: 16); the Eternal ‘Word made flesh’ (John 1: 14).

Thus, He spoke words of truth, purity, love, kindness and compassion. He spoke with divine unction, grace and authority. No one else, before or since, ever spoke like Him.. He is Creator, King, and Lord of the Universe.

On the other hand, Muhammad was an ordinary man. He was imperfect and sinful. He spoke words of error, impurity, hate and cruelty.

2. NO MAN EVER LIVED LIKE JESUS CHRIST

His life backed up His words. In lip and life, He was perfectly consistent. He brought blessing, healing, comfort and joy to people. His many miracles confirmed His deity.

His tender touch declared the compassion of God. He liberated women from the abusive treatment of selfish men. He rejected violence as a method of spreading His message. No life has ever been lived to match the life of Jesus Christ.

On the other hand, Muhammad’s life contradicted many of his more noble sayings. His life is not a good example for ‘private character’. His claims cannot compare with Christ’s. Spreading his message by the sword, he brought violence and bloodshed to those who refused to submit to his ‘Allah’. He humiliated women. His tenderness was reserved chiefly for his own sexual indulgence and his stomach (according to wife – one of fourteen – A’isha).

3. NO MAN EVER DIED LIKE JESUS CHRIST

While His life and preaching angered the religious establishment of His day, nothing could justify the hatred directed at Him. He was guilty of no sin. Expressing God’s mercy to us hell-deserving sinners, Jesus, Saviour of the world, died for our sins.

He died, ‘the just for the unjust, that He might bring us to God’ (1 Peter 3: 18). In His agonizing crucifixion, He breathed nothing but love and kindness to His enemies. Such dying! Such love!

On the other hand, Muhammad died, burdened by his own guilt. Sadly and tragically, his death did not terminate his cruel conquests. Others perpetuated his vicious legacy..

4. NO MAN EVER BLESSED THE HUMAN RACE LIKE JESUS CHRIST

His impact on history is not just the effect of a perpetuation of His memory. Jesus rose from the dead! He lives! The Gospel is the greatest blessing the world has ever known! It has brought forgiveness, love, joy and peace. Christ has mended broken hearts and lives. He has given hope to those in despair. Through Him, the light of heaven has dispelled the darkness of death.

He has liberated individuals and nations. The Gospel has delivered people from ignorance, slavery, poverty and degradation. All that is truly good, noble, pure and beautiful comes from Him (even if apostate believers – crusading Roman Catholics and deity-denying Protestant Liberals – have corrupted His truth). Christ’s resurrection influence continues still where He is accepted, trusted and served.

On the other hand, Muhammad died, to rise no more, except to be judged by Christ when He returns. His tomb is not empty. His legacy is ignorance, cruelty, fear and oppression.. The continued influence of his teachings is a threat to all that Christ represents..

In conclusion, the case for Christ and against Muhammad is compelling in every respect. Assessed by every test that may be devised, there is simply no competition. So let us all respond as did the men in our text! May we all acknowledge, believe, trust, love and surrender to the incomparable Christ. May we all rejoice in Him, and seek to make Him known throughout the world.

I am well aware that many in the secular West desire Christ no more than they desire Muhammad.. Therefore, I must warn them. Even if they never suffer from some jihadic atrocity, they will stand before the judgement seat of Christ, when He returns to judge the world in righteousness (see 2 Corinthians 5: 10).

While opportunity remains, come to Christ! If you are a Muslim, renounce Muhammad, and come to Christ! Then, everything I have tried to express will become wonderfully and experientially true. I invite you all to trust and serve Him with me. Amen!

Dunque cosa scrive il pastore calvinista difeso a spada tratta dall’avvocato Amato? Offriamo una traduzione di alcuni passaggi, in modo da consentire a tutti di comprendere il contenuto del volantino descritto come “pacato e inoffensivo”. Esordisce con questa frase, chiarendo fin dall’inizio i suoi intenti.

Troppi uomini di chiesa e politici sono paralizzati davanti alla minaccia musulmana.

A noi non pare che definire una religione “una minaccia” sia “pacato e inoffensivo”. Il proseguo non è da meno, infatti il testo fa riferimento al famoso “scontro tra civiltà”, di ispirazione teocon/neocon. Definisce l’Islam una “religione falsa” e che deve essere “respinta”. Ancora non contento afferma che “l’islam non è pacifico” riproponendo poi concetti tanto cari alla Fallace Fallaci: parla infatti di EUropeistan, UKistan, facendo il verso all’Eurabia. Insomma i soliti luoghi comuni di chi cerca di alimentare le divisioni e le lotte, memori forse del “Divide et impera” di antica memoria. Il pastore calvinista si spinge ad affermare che non ci sono musulmani moderati: sono solo musulmani che tengono la bocca chiusa.

Leggere le parole del calvinista è estremamente edificante. Ci chiarisce che il sito Pontifesso non è una pecora nera. E questo documento del pastore calvinista ci istruisce e ci fa comprendere meglio le stesse strategie Pontifesse.

Inutile poi ridurre tutto, come fa l’avvocato Amato, ad un documento in cui “in modo pacato e inoffensivo, le ragioni per cui, secondo i cristiani, non sono condivisibili i principi della religione musulmana”. Il testo è qui sopra. Ed è tutto tranne che pacato e non offensivo.

Io spero che questo pastore Calvinista, conclusa la sua battaglia contro i musulmani, scelga di dedicare le sue attenzioni alla Chiesa di Roma. A quel punto avremo una risposta certa alla domanda retorica con cui si conclude il pezzaccio dell’avvocato Amato:

In tutti questi odiosi episodi contro i cristiani, infatti, la domanda resta sempre la stessa: cosa sarebbe successo se qualcuno, ad esempio, avesse distribuito volantini intitolati “Why not Christianity”? Magari per criticare le posizioni del cristianesimo in materia di omosessualità, di aborto, di contraccezione, di eutanasia, di utilizzo degli embrioni per la ricerca scientifica, eccetera, eccetera. La risposta è fin troppo facile: non sarebbe successo proprio nulla.

Infatti, se le critiche mosse alla Chiesa fossero solo legate a discutibili posizioni in ambito etico, allora ha ragione l’Amato ad affermare che non sarebbe successo nulla. Peccato che il documento del pastore calvinista non si limiti a criticare i musulmani su temi etici, arrivando invece a veicolare il messaggio (hate speech) che accomuna qualsiasi musulmano ad un potenziale terrorista. Allo stesso modo come reagirebbero gli amici Pontifessi e l’Amato se si affermasse che esiste un estremismo cattolico che ha portato all’uccisione di innocenti? Ah già ma la storia di Breivik la ricordiamo: Breivik non era un cattolico, Breivik era massone quindi automaticamente scomunicato, Breivik era un pazzo… Sob, che tristezza questi cattolici sempre pronti ad usare due pesi e due misure!

L’argomento di questo articolo dell’Amato suggerisce altre riflessioni. Occorre che gli amici Pontifessi facciano una definitiva chiarezza sulla cattofobia e sulla cristianofobia. Se sceglieranno (come fatto fino ad ora) di pubblicare indistintamente episodi inerenti la cristianofobia dovranno rendere conto al loro minidio del peccato di ecumenismo di cui si macchiano. Se invece, coerentemente, sceglieranno di parlare solo di cattofobia, dovranno rimuovere molti articoli usati, nel tempo, per trasformare i lupi in pecorelle perseguitate.

Sempre grazie all’articolo dell’avvocato Amato, abbiamo incontrato un sito davvero bizzarro; un sito che si prefigge come scopo quello di “aggregare” le notizie relative alla cristianofobia per renderle facilmente accessibili. Definisco “bizzarro” questo sito perchè il disclaimer con cui cercano di “pararsi il culo” ha dell’incredibile. Leggetelo con calma e fatevi due risate…

“Mai più cristianofobia” non è un associazione né un movimento e non ha alcun orientamento politico partitico, essendo un mero aggregatore di contenuti web sul tema delle persecuzioni dei cristiani nel mondo contemporaneo.

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Che dire? Tale Babini (parente dell’emerito?) crede che basti scrivere qualche parola su una pagina del suo sito per liberarsi dalle sue responsabilità. Poverello… 🙂

 

Le fonti dell’odierno strazio:

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/11583-ha-ragione-mons-babini-preti-ladri-con-lamante-tirchi-ubriaconi-drogati-pedofili-gay-meglio-per-loro-non-essere-mai-nati

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/11579-filosofia-e-rivoluzione-risposta-al-prof-francesco-alberoni

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/esteri/11581-islam-le-conseguenze-dellequality-act-in-gran-bretagna

http://cristianofobia.altervista.org/blog/contatti-2/

7 pensieri su “Scaltri come colombe, candidi come serpi…

  1. FSMosconi

    Sbaglio o la minaccia-paraculata dell’Infernofiammeesatanassi è una magra imitazione dell’inferno più duro di Ratzingeriana memoria?

    Sia come sia: la storia del sito anti-cristianofobia è quanto di più ridicolo abbia mai visto!

    Rispondi
  2. admin Autore articolo

    Quest’oggi compare sul bel sito Pontifesso un nuovo capitolo del pensiero di Patrizia Stella (sempre che esista veramente una persona capace di prodursi in simili concentrati di idiozie). Quest’oggi la Stellona sceglie di sposare il Magdi-pensiero.

    Molto vera, reale, documentata e allarmante l’analisi che sempre più frequentemente ci offre Magdi Cristiano Allam nei riguardi dell’Islam e della sua violenza! E’ ora di dire basta!

    Maggiori informazioni su Magdi Cristiano Allam qui di seguito.
    http://www.kelebekler.com/occ/pinoc0.htm

    In effetti non esiste un Islam moderato perchè la violenza fa parte del loro DNA ed è sancita nel Corano che ogni buon musulmano deve vivere alla lettera e imparare a memoria sin da piccolo.

    I soliti luoghi comuni, le solite sure distorte ed estrapolate, interpretate in maniera davvero “privata” dai Pontimostri e dai loro simili. Nulla di nuovo. Lo stesso metodo usato nel documentio “Why not Islam”, il libello educato e gentile di cui si parla in questo articolo.

    Anzi, a leggere bene la Stellona si è limitata a tradurre il contenuto di “Why not Islam”… Ci importa stabilire chi ha copiato da chi? No, certo che non ci importa. Ci basta notare che ormai questi cerebrolesi non sanno neppure più pensare e si limitano a fotocopiarsi a vicenda… Che tristezza.

    http://www.pontifex.roma.it/index.php/opinioni/laici/11624-contro-la-violenza-islamica-riscopriamo-la-fede-cristiana

    Rispondi
    1. AlbertoB

      Ecco , io a Magdi “Faccia di Tolla” Allam darei tante ma tante pedate nel culo… che non sarebbero un atto di violenza in quanto non gli farei assolutamente del male fisico… ma con un voltagabbana del genere , un viscido servo del Nano & Porco , uno che ieri si spacciava per musulmano e oggi si spaccia per cristiano integralista l’unico metodo di comunicazione consiste nelle pedate nel culo. Pedate e un lavoro da muratore in cantiere.

      Rispondi
      1. Caffe

        Alberto, non ho un carattere litigioso, ma mi associo a te, di scarpa porto il 41 e non ho molta forza nelle gambe; le vaccate che spara questo Magdi del ciufolo, meritano qualche pedata nel fondo schiena, ma io non lo farei mai, per sporcarmi le suole, preferisco pestare una merda.

        Rispondi
  3. StevenY2J

    Tanto, se anche gli islamici fossero tutti pacifici come agnellini (é vero che l’estremismo islam esiste anche se non tutti i musulmani lo sono, ovviamente…), gli “estremisti” cattolici li criticherebbero ugualmente. Infatti, di recente hanno lanciato strali e accuse contro la “satanica” religione buddhista.

    Ora, mi sembra che fra i principi cardine di chi si professa buddhista ci sia proprio la “non-violenza” o, almeno, non mi risulta che nessun Dalai Lama si sia fatto esplodere in una piazza, di recente.
    Quindi, la critica che Pontifex ha, di recente, scagliato contro il Buddha e i suoi seguaci che cos’era se non la totale mancanza di rispetto per una cultura e una religione che, di violento, non ha proprio un’unghia?

    Rispondi

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