La “Petonega”

Oggi la P.C.P. (Premiata Copisteria Pontifessa) ci offre un articolo a firma Costanza Miriano.

Come “chi”?

Dai, non ve la ricordate? La bionda, sui quaranta…

Quella che collabora con “Avvenire”…
http://pontilex.org/2012/04/il-suo-grosso-grasso-matrimonio-italiano/

Ancora niente?

Quella che i PontifeSSi proponevano come prossimo Presidente della Repubblica dai…
http://pontilex.org/2012/04/la-moglie-del-presidente-non-ci-fa-vedere-niente-ma-lei-si/

Sì quella!
L’argomento? La famiglia sotto attacco, che altro!

Fortunatamente in questa occasione non ci viene riproposto il solito Grande Gomplotto Plutomassogiudaicomustiateoretillianojuventino. L’individuazione del “presunto colpevole” è comunque parimenti ridicola, come vedremo più avanti.

“Qualche tempo fa la mamma di un amichetto dei miei figli mi ha incautamente detto della sua decisione di separarsi.”

Già me lo immagino quanto sia costata a quella poveretta la sua mancanza di cautela…

“Non sapeva che non sono capace di farmi i fatti miei,”

In dialetto bergamasco c’è un termine che la identifica benissimo: “Petonega”.

“ e che le missioni impossibili mi conquistano immediatamente alla loro causa.”

Veramente riuscire a scartavetrare i maroni all’universo mondo mi sembra un obiettivo ampiamente alla sua portata…

“Non sapeva che da allora in poi avrei cominciato a tormentarla. Per prima cosa, visto che la notizia non era segreta, ho cominciato a dirlo alle amiche comuni, a quelle che mi sembravano affidabili. A telefonare. A strattonarle, a fermarle per strada.”

Come volevasi dimostrare…

“Mi sembrava impossibile che non si potesse fare niente, e così pensavo che formando un cordone sanitario intorno alla nostra amica,”

Ah, quindi per la Miriano separarsi dal marito equivale ad avere il vaiolo? Non poteva scegliere parole più adatte al posto di “cordone sanitario”? E se una non solo si separa ma divorzia pure, cosa fa? Chiama quelli della S.T.A.R.* ?

*(non quelli del dado da brodo, quelli di Resident Evil)

“non so, offrendole consigli non richiesti (la mia specialità)”

Come cantava De Andrè: “Si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel Tempio, si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare il cattivo esempio…”. Quanta saggezza in quei testi…

“e serate gratuite di baby sitting per permetterle di uscire sola col marito, avremmo certamente impedito questa separazione, non motivata da un evento serio e irreparabile.”

Ma come si permette? Ma cosa ne sa lei?

E poi, oltre alla separazione giudiziale, esiste anche quella consensuale. Mica ci vuole sempre “un evento serio e irreparabile”…

“E invece mi sentivo rispondere “Deve trovare se stessa”, “meglio per i bambini avere una madre realizzata”, “si può rimanere buoni amici”, “i bambini non soffrono”. Quasi nessuna condivideva il mio zelo da venditrice di aspirapolvere.”

E non le è neanche passato per l’anticamera del cervello che fosse un modo diplomatico per dirle di farsi i ca**i suoi…
“Pensavo che cose simili le potesse dire magari chi attraversa un periodo difficile del proprio matrimonio, obnubilato forse dal dolore, dalla difficoltà, dallo scoraggiamento.”

Un matrimonio che entra in crisi non è mai una bella notizia, ma da qui a vederci un dramma shakespeariano in ogni singolo caso, di acqua sotto i ponti ce ne passa…

“Invece ho dovuto constatare che dopo anni di bombardamento da tutti i mezzi di comunicazione possibili, cinema e tv in testa, giornali e radio a seguire, questa è diventata la mentalità dominante. La missione, azzerare la famiglia, è stata compiuta, nel pensiero comune.”

Aspetta, aspetta… Cosa?

Perchè ho il sentore che sta per cominciare l’ennesimo trip PontifeSSo?

“Come è potuto verificarsi un ottundimento tanto globale delle menti? Un oscuramento tanto evidente della verità? Chi ha manipolato tanto le menti, così da mettere in discussione le più pacifiche verità, cioè tanto per cominciare che i bambini hanno bisogno di due genitori che stanno stabilmente insieme, che dormono sotto lo stesso tetto, che sanno superare, se ci sono, anche i momenti di dubbio e di stanchezza? Chi ci ha convinti che “realizzare noi stessi” è il primo nostro dovere? Chi ci ha detto che tutto quello che ci viene spontaneo dal cuore è comunque buono, e non va vagliato?”

Nessuno, perché come al solito vi state inventando complotti che non esistono. Semmai bisognerebbe chiedere a voi (la Miriano in primis ed i PontifeSSi a seguire) chi vi ha messo in testa l’idea che un genitore separato equivale sempre e comunque ad un genitore morto, perso per sempre.

“Io ho idea che una buona parte l’abbia fatta non la propaganda diretta, come quella che possono mettere in campo i giornali, magari schierandosi su temi sensibili quali quelli dei pacs o, all’epoca, del divorzio.”

Ah già, “quelli che attaccano i valori della famiglia”. La solita minestra riscaldata costruita su di un nonsenso logico. Magari me ne occuperò in futuro in un articolo apposito. Occhio che ora viene il bello…

“Credo che più di tutto abbiano potuto i film e i telefilm, le serie, le fiction che propongono in continuazione modelli “alternativi” di famiglia, non solo come se fossero anche quelli accettabili, ma anzi come se quelli fossero più allegri, più sani, più moderni, più giusti. E’ un modo di comunicare subdolo e potentissimo, proprio perché indiretto. “Lo diamo per scontato, che va bene. Lo vedete come sono felici? Non sono rimasti insieme ma sono amici!” ”.

Per me è lei che si è fatta tutto un altro film nella sua testa…

“Non sono una buona spettatrice di fiction, ho poco tempo e ogni volta che mi siedo mi addormento (a onore della fiction devo dire che mi addormento ovunque, mica solo davanti alla tv: in metro, in auto ai semafori, in chiesa, in fila alle poste). Però qualche volta mi capita di accendere la televisione, e di fermarmi a guardare qualche pezzo di puntata (soprattutto se devo stirare, cosa che rende meno agevole l’addormentamento). Be’, sarò poco intelligente, sarò poco allenata a cogliere gli intrecci, ma quando vedo, per esempio, Tutti pazzi per amore non capisco mai chi sta con chi, anche se è stato con qualcun altro, e gli piace un’altra, e anche a lei, ma vuole un figlio dall’ex che però deve farlo di nascosto dal figlio grande che convive con un’amica ma non si sa se è un’amica proprio o un’amica di letto, che aspetta un bambino ma non si ricorda esattamente da chi. Quando comincio a intuire la storia, la puntata finisce.”

Quantomeno ha la buona creanza di ammettere, quasi socraticamente, di non sapere nulla di ciò di cui sta parlando (al contrario di qualcun altro, vero Cidippino?).

Intelligenza ed onestà intellettuale suggerirebbero di scegliere una delle seguenti alternative: “o evito di parlare di qualcosa che non conosco o prima di aprire bocca mi documento”. Un aut aut bello liscio.
E invece no. Alla Miriano il cervello suggerisce: “Vai colla supercazzola!”

“Mi è capitato anche di vedere Un medico in famiglia,”

Le virgolette, queste sconosciute…

“e anche lì se non sbaglio papà e mamma non stanno insieme, qualche nuova fidanzata, sempre giovane e rigorosamente carina, fa capolino, i figli fuori dal matrimonio sono la norma, e scarsissime sono le tracce di una famiglia normale. Un uomo e una donna che si sposano e fanno figli. Punto.
Deve essere che non è attraente. Non c’è brivido.”

Qua l’unico brivido che avverto è quello che mi corre lungo la schiena al pensiero di cosa sia per la Miriano la “normalità”. Guardi cara signora che la riforma del diritto di famiglia è stata fatta anni fa. Figli legittimi e figli naturali sono stati equiparati da un bel po’ di tempo. E non sta scritto da nessuna parte che per avere dei figli bisogna essere sposati. Le ripeto la domanda di prima: chi le ha messo in testa questa idea?

“Sceneggiatori pigri e conformisti evidentemente pensano, tutti in blocco compatto, che la novità stia nel cambiare persone con le quali avere a che fare; certo, così è più facile creare il brivido, piuttosto che cercare l’unica novità possibile, quella che cambia noi stessi, che ci converte, che ci rende amabili sempre alla stessa persona, nonostante la ripetitività. Non devono avere capito che la vera trasgressione è essere fedeli, perché essere infedeli è la cosa più semplice e facile, e quindi non è trasgressione, ma un semplice assecondare il flusso delle cose. Non deve essergli arrivata la notizia che l’amore è una meravigliosa fatica che ti fa snidare il bello nascosto tra le pieghe del quotidiano.”

Ecco, siamo al Gran Gomplotto degli sceneggiatori contro la famiglia….

“Certo, ci vorrebbe un piccolo sforzo di scrittura in più, una recitazione più raffinata, forse, una regia più sapiente che sappia stupire facendo vedere squarci di eterno in quella che da fuori sembra solo l’ennesima cena in famiglia, con i soliti capricci e la stanchezza, ma a quel punto uno dei familiari sa mettere una pietra sul suo orgoglio, venire incontro, mettere da parte la sua convinzione, dire un altro sì e spalancare una nuova luce su quello che sembrava solo l’ennesimo scambio di battute sulle solite posizioni.”

O magari basterebbe smettere di pensare che un fiction, quindi per definizione qualcosa di finto, sia un rappresentazione fedele della totalità delle dinamiche sociali e familiari odierne. Si fa prima, sa…

“La vera trasgressione è trovare nuove strade per l’amore, inventarlo, portare i pesi gli uni degli altri, non scaricare i propri cambiando “partner” perché non ci piace più l’immagine che l’altro ci rimanda.
La vera trasgressione è anche stare al proprio posto di combattimento per i figli, perché sì, a volte può anche capitare di rimanere per loro, e non c’è niente di irragionevole, e nemmeno cento puntate di telefilm mi convinceranno che i bambini quando il padre e la madre non stanno più insieme non soffrono, non si sentono strappare la loro stessa carne, non si sentono privi di punti di riferimento saldi e certi partendo dai quali affronteranno il mondo sapendo che, per quanto le cose possano andare male, qualcosa di sicuro c’è. Un padre e una madre che sono solo figura del Padre e della Madre eterni, che ad essi rimandano, e a loro ci accompagnano.”

La supercazzola piccolo-borghese è finita, andate in pace!

Fonte dell’odierno sproloquio: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/spettacolo/11511-azzerare-la-famiglia-missione-compiuta-grazie-alla-subdola-allegria-delle-fiction-qtutti-pazzi-per-amoreq-qun-medico-in-famigliaq-ecc

41 pensieri su “La “Petonega”

  1. admin

    scartavetrare i maroni

    Ecco, questa mi mancava. Ma definisce perfettamente l’attività a cui è dedita la bionda quarantenne futura presidentessa di ‘sta ciolla… 😀

    Imbarazzanti le parole della Miriano…

    a onore della fiction devo dire che mi addormento ovunque, mica solo davanti alla tv: in metro, in auto ai semafori, in chiesa, in fila alle poste

    Chissà, magari si addormenta anche mentre scrive articoli… 😉

    Rispondi
  2. Caffe

    Premetto che le fiction italiane le trovo fatte male e recitate peggio, dedicate in buona parte a figure come papi, santi e carabinieri; tuttavia, pur attenendosi rigorosamente agli stereotipi più diffusi, fotografano, pessimamente, una realtà di fatto, quella che fa andare ai pazzi eSSI: la gente, detta in soldoni, frequenta magari la parrocchia locale, ma alla fine fa esattamente quello che cazzo gli pare, perché, altrimenti ditemi come hanno fatto delle minoranze politiche progressiste, in un paese cattolico al novantacinque percento, a vincere battaglie come quelle su divorzio e aborto. Si dia pace questa giornalista dei miei calzari, il mondo tende a tirare avanti nonostante la chiesa e i suoi manutengoli mediatici e politici, anche facendo a meno dei cosiddetti valori non negoziabili, quelli, eSSi, possono infilarSSeli su per l’ultimo tratto dell’intestino retto, se ci tengono.

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  3. caterina

    Io mi aspetto un attacco contro Topolino, fidanzato con Minnie da oltre settant’anni e mai sposatosi con lei.
    Non riesco a credere che Minnie in tutto questo tempo non gliel’abbia mai data, suvvia.

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      1. francesco t

        più che altro perchè pippo aveva una moglie(poi morta evidentemente) dalla quale è venuto fuori max, in un universo in cui pietro non è fidanzato più con trudy e ha due figli con la moglie.

        su fumetto invece la sua vita è tristemente sola.

        Rispondi
        1. Laicista

          Vero ma Max fa parte dei cartoni animati disneyani in cui ci sono molte differenze con i fumetti. Mi sembra che la moglie di Pippo non fosse morta ma glielo avesse dato e fosse andata via (come si vede che è fantasia. Nella vita reale succede il contrario). Comunque dicevo che Pippo è triste perché Topolino si fa le Topoline, Paperino si fa le Paperine mentre Pippo si fa le……

          Rispondi
  4. Demart81

    Ah certo che trasgrescio “Un medico in famiglia”, la storia di un uomo vedovo con tre figli che si risposa. O tempora! O mores!

    Si addormenta al semaforo? Dyo, che cosa non darei per trovarmela davanti. Però prima mi dovrei montare un clacson di quelli da tamarrone.

    Rispondi
    1. diego

      sshhh…, per fortuna non si è accorda del dottore gay… sshhhh!!!

      E poi quella del semaforo… sembra di sentire gli ubriaconi che millantano le loro avventure. Gli chiedi : “Ma dove trovi le donne?”
      “In chiesa, al bar, ai semafori, in posta…”

      Rispondi
  5. Laicista

    Gentilissimi e malvagissimi,
    Vi è sfuggita la frase più grave: quasi un “coming out”.
    Ha detto che le capita di addormentarsi……..in Chiesa!!!!
    Io non ho molta praticità con le Chiese ma quelle panche così scomode non conciliano molto.
    Ma come fa una cattolica iper osservante a dichiarare di dormire in Chiesa??!! Ma se dorme in Chiesa cosa ha potuto imparare del cattolicesimo?!

    Pace e bene

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  6. Uffa

    Posso dire la mia in quanto figlia di divorziati? Sapere che oltre a i bambini come me, con una mamma e un papà che non vivevano insieme, c’erano anche i bambini ‘normali’ (come li definiva con delicatezza sublime la mia maestra di religione alle elementari) che avevano la mamma e il papà tutti e due a casa, all’inizio è stato abbastanza traumatizzante. Mi sentivo il ‘brutto anatroccolo’ della situazione, dato anche il fatto che nella mia classe di figli di divorziati ce ne stavano 4 su 24. Poi crescendo ho imparato una cosa: si è molto meno traumatizzati dall’avere i genitori divorziati piuttosto che vederli stare insieme per forza (‘per amore dei figli’ come si suol dire) che è la cosa peggiore che possa capitare a un bambino, che spesso assiste a liti furiose o gelidi silenzi. Ecco, cara signorina Miriano, se veramente ha a cuore l’integrità dei bambini la prossima volta prima di parlare butti nel cesso quel libercolo vecchio di 2000 anni, ormai obsoleto, e provi a ragionare con un briciolo di cervello. Se ne ha.

    Rispondi
  7. Betta

    OT totale: mi sono appena scoppiata un’intera ora di lettura delle geste di deboraconlacca e mi sto ancora spataccando. Ma da dove caspita è uscita?! Mi ero persa tutta l’epopea e stasera me la sono proprio goduta.
    Rimane da definire meglio quali affinità elettive condivida con Cielo, ma conto di elaborarle presto.
    Per adesso grazie per lo scompiscio. Notte!!

    Rispondi
    1. pao

      Betta: La Deborah Cotrufo, meglio nota come la “Gran Cafonah” é apparsa dal nullah dove é anche tornatah (naturalmente senza scusarsih), dopo aver insultato e minacciato tutti non-si-sa-bene-ancora-perché.

      Beh, in cambio ha avuto la massima solidarietá dei pontizombies, in primis quella di Nosfy, che ha incoraggiato la Neuroticah a vessarci, suggerendo alla novella Giovannah d´Arcoh che siamo tutti morti di paura davanti alle sue scenate istericheh..
      bah!

      Rispondi
        1. pao

          e visto che siamo in vena di ricordi, consideriamo anche che Strazy, il sacerdote-mago di Campagna, le ha professionalmente calcolato l´oroscopoh nataleh..gratis, naturalmenteh

          Rispondi
      1. Astrid

        Il tuo commento, come già ti dissi Kydhf Kaddheei di cui ho scoperto il tuo nome, richiederebbe una replica in cui l’esplicitazione sarebbe chiaramente offensiva.
        L’unica ignorante e zotica quella sei tu, sia per il contenuto, che per la forma.
        D’altronde se tu fai palesemente molto schifo, la causa è solo d’attribuire a te stessa.

        Rispondi
          1. pao

            o onnisciente admin..ma tu hai capito “Astrid”
            1) cosa vuol dire
            2) con chi ce l´ha
            3) chi o cosa é Kydhf Kaddheei
            ??????

          2. admin

            Astrid è sempre Deborah. Ha notato, dopo settimane, un tuo commento e d ha pensato di replicare a modo suo. Ho sostituito il tuo nome cognome con lettere a caso. Tanto per ribadire ad “Astrid” che è ospite nostra… 🙂

          3. pao

            ho giá capito, dai.
            Mi toccano le “maledizioni salmiche” e “”riti di magia nera” che aveva riservato, in origine, a Barile..

          4. admin

            Chissà come rosica la Contessinah… sperava di impressionarci con un nuovo personaggio… Ed invece rimedia una figuraccia pessima. L’ennesima… 🙂

        1. admin

          E ci mancava anche l’indirizzo email farlocco… [email protected]
          Ma non provi neppure un poco di vergogna? E’ evidente che non conosci la vergogna.

          Se ora scatenerai reazioni, ricordati che queste derivano dal fatto che TU sei tornata a scrivere qui sul nostro sito. E l’hai fatto usando informazioni false, cercando di spacciarti per altri. Vergognati!

          Rispondi
    2. admin

      Aggiungo solo a quanto brillantemente riassunto da Pao che non abbiamo evidenze incontrovertibili ma abbiamo la forte convinzione che Cielo non abbia nulla a xhe spartire con Deboraconlacca. Anche perche’ Cielo e’ palesemente un clone di Carletto mentre questah spostatah sembra vivere paturnie profondamente diverse da quelle di Carletto. Alcuni tratti psicologici li accomunano, ma si tratta di una coincidenza… 😉

      Rispondi
        1. Betta

          azz, ci contavo, almeno avrei dato un volto (e che volto) a Cielo. Così non riesco a visualizzarla se non in quel modo un po’ fumettistico che ho sempre in mente.
          Ok, smetto di mangiare la peperonata appena tolta dal frigo.

          Rispondi
  8. bluedragon

    ma questo articolo (della Miriano intendo) cosa sarebbe? una intercettazione ambientale fatta nei confronti di due casalinghe disperate mentre sono in attesa dal parrucchiere?
    mah…il mondo è bello perchè è pieno di gente strana….

    Rispondi

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