Gli agghiaccianti “ma” di Brunello.

Siamo ormai abituati (forse assuefatti) ai costanti distinguo di Brunello che prima si dichiara fedele a Roma per poi scrivere, sereno, sul suo sito che GPII è eretico. Già questa incongruenza sarebbe sufficiente per documentare la lontananza abissale che separa il povero Brunello dai cristiani. Quest’oggi eSSo si supera e scivola sull’ennesimo “ma” che, diversamente dagli altri, ci pare drammaticamente agghiacciante. Foxy infatti sceglie di giocare con la morte di persone disperate, mescolando il Catechismo con il suo piccolo magistero Pontifesso. Poi infila tutto quanto nel suo bel ventilatore spargi-fango ed ottiene l’ennesimo articolo con cui riempire quotidianamente il vuoto spazio dell’inutile sito Pontifesso.

Diamo spazio dunque alle parole attraverso cui viene perpetrato lo scempio.

La scelta suicida non può trovare accoglimento tra cattolici, ma in alcuni casi, merita rispetto, compassione ed anche riflessione.

Iniziamo con il piede giusto. Siamo solo alla prima frase e siamo già al primo bizantino distinguo: il suicidio non è cosa buona e giusta. E poi le solite due lettere magiche: “ma“. Un “ma” usato per giustificare, senza addurre ragioni, praticamente qualsiasi cosa. Bizzarro poi notare che “in alcuni casi” un suicidio merita rispetto, compassione ed anche riflessione. E quale mai sarà la sottile linea che delimita i casi in cui è legittimo provare compassione per un essere umano, del tutto identico a noi, che sceglie di porre fine alla sua vita? Quale complessa formula matematica consente di stabilire se è legittimo provare rispetto per un essere umano che sceglie di privarsi della cosa più importante che abbiamo? Per quale ragione bisogna condannare pesantemente la difficile scelta di chi, vistosi privare della propria qualità di vita per mezzo di una malattia o di un incidente, desidera porre fine alla propria vita, mentre questi recenti morti suicidi sono meritevoli di riflessioni? Pensiamo ovviamente all’eutanasia, a Piergiorgio Welby, a Luca Coscioni. Pensiamo alle parole usate proprio da Brunello per commentare, irrispettosamente, la scelta recente di Lucio Magri.

Magri, storico fondatore del Manifesto, ha scelto la via breve e diciamo anche vigliacca, per combattere la depressione: il suicidio assistito, ossia l’eutanasia.

http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/9654-la-comoda-uscita-di-magri-ferro-fidanzato-e-vendola-a-giudizio

Ecco, l’avete letto: Magri è vigliacco. Invece chi si suicida quest’oggi è meritevole di carità, di rispetto ed anche di riflessione. Ma non ci viene chiarito il modo in cui si possa distinguere un suicidio dall’altro. La storia di Welby non è degna di essere raccontata in televisione, mentre i suicidi “freschi di cronaca” meritano l’attenzione di Brunello. Ricordiamo ancora la pretesa (supportata anche dai Pontifessi) del Movimento per la Vita di “replicare” alla trasmissione di Saviano e Fazio. Dov’è ora il Movimento per la Vita, mentre si suicidano dei poveri sconosciuti? Perchè il Movimento per la Vita (e gli “Amici di Pontifex”) non corrono in soccorso delle persone più bisognose? Torneremo su questo punto, perchè la strumentalizzazione perpetrata da Foxy è molteplice e subdola. Brunello infatti scrive:

Non intendiamo strumentalizzare queste morti a fini politici, tuttavia, qualche riflessione è necessaria.

Perchè contraddice se stesso, affiancando un incipit scritto nel pieno rispetto dei morti, salvo poi strumentalizzare gli stessi morti con le sue riflessioni piene di ipcrisia? Non basta un “tuttavia” per salvarti, Foxy!

Quali sono dunque le “riflessioni” che Brunello ritiene necessarie? Alcune sono condivisibili, altre francamente terribili e terrificanti. Con un cerchiobottismo invidiabile infatti eSSo prima si scaglia genericamente contro i politici, con una invettiva carica di incredibile populismo, di generalizzazioni iperboliche e di inutili luoghi comuni. Poi tuona.

Chi si ammazza, al momento, sono gli italiani stanchi di vivere alla giornata, vessati da Equitalia, e dalle banche.

I due morti di Bari servano: per gridare in faccia a Monti (ma non solo a lui) la nostra indignazione di cittadini.

Ci vengono alla mente molte riflessioni. Innanzitutto Monti, in tutto questo ragionamento sulla politica, la corruzione ed il malaffare, cosa c’azzecca? Perchè i morti di oggi devono sollevare l’indignazione dei cittadini mentre quelli di ieri sono passati sotto silenzio? Perchè la storia dei due anziani che si sono suicidati a Bari viene raccontata solo ora da Brunello? Dov’era il “brillante” giornalista pubblicista barese quando i suoi concittadini raccontavano il loro disagio nel 2010 al collettivo Clip? Perchè Brunello ci parla di questa situazione solo oggi mentre i due coniugi vivono in estrema difficoltà fin dal 2007? Potete trovare qualche informazione su Antonia Azzolini e Salvatore De Salvo qui, di seguito.

http://www.go-bari.it/notizie/attualita/5781-coniugi-de-salvo-il-video-prima-del-suicidio.html

Brunello nel suo incipit parla di “rispetto”. Ma quale rispetto dimostra di provare per questi due suoi sfortunati concittadini senza mai neppure menzionare il cognome della moglie? Ci sembra, piuttosto, che il suicidio di Antonia e Salvatore sia solo uno strumento che eSSo usa scientificamente per scagliarsi, nuovamente, pervicacemente, contro Monti. Questa si chiama proprio strumentalizzazione, Brunello! I due coniugi nel video che potete vedere all’interno dell’articolo linkato qui sopra parlano espressamente di suicidio. Fin dal 2010. E dov’era il Movimento per la Vita? Dov’erano gli Amici di Pontifex? Non si sono accorti di nulla?

Dov’era Brunello quando Massimo Novelli si suicidava, ingerendo dell’acido? Perchè Brunello, che pare così attento alle vicende legate alla sanità pugliese, ha taciuto completamente il suicidio di Massimo?

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=450932&IDCategoria=1

E per quale ragione i suicidi in carcere ora diventano “emergenza” mentre a giugno del 2011 c’erano già giornalisti seri che si occupavano dell’argomento, raccontando anche i nomi dei carcerati suicidi per disperazione, nel totale silenzio di Foxy e del sito Pontifesso?

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=437856&IDCategoria=1

Perchè i suicidi in carcere diventano interessanti soltanto dopo la fine del governo Berlusconi? Forse perchè, alla fine, dei suicidi non importa proprio nulla ma interessa solo fare chiasso, spargere fango, spruzzare letame su chi non è simpatico?

Vergogna. Proviamo solo vergogna. Perchè Brunello appartiene, fino a prova contraria, allo stesso genere umano a cui appartengono Massimo, Piergiorgio, Lucio, Antonia, Salvatore e tutti noi. Ma pur appartenendo allo stesso genere umano, eSSo non prova pietà, non prova compassione, non prova rispetto! Vergogna, Foxy!

La fonte dell’ipocrisia e dell’orrore:

http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/10194-i-poveri-si-ammazzano-i-politici-restano-indifferenti-vergogna

14 pensieri su “Gli agghiaccianti “ma” di Brunello.

  1. Caffe

    In una discarica, sapendo come cercare, si può ancora trovare qualcosa di buono, ben lo sanno i gabbiani, BV è solo una montagna di letame buona nemmeno per l’agricoltura; come Attila renderebbe sterile qualsiasi terreno, solo passanogli sopra: quando tirerà le cuoia dovranno seppellirlo a Chernobyl, tanto li è un pezzo che non cresce niente.

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  2. Sandro Storri

    mi permetto di fare la “voce fuori dal coro”. le idee volpiane non sono il frutto delle allucinazioni di un soggetto piu’ assimilabile ad una deiezione animale che ad un giornalista. dietro il pensiero volpiano si nasconde un preciso disegno. sono giunto a questa conclusione riflettendo sulle parole che mi ha detto Aurelio Mancuso, la cui intervista pubblichero’ a breve.

    dietro le parole di volpe si nasconde un intero sistema di pensiero, non un singolo squilibrato. volpe non e’ uno squilibrato, e’ piuttosto il rappresentante di una precisa categoria di cattolici (e sono parecchi) che in questo sistema di pensiero si riconoscono in pieno. non commettiamo l’errore (purtroppo frequente) di liquidare gli articoli di pontifex come il prodotto di una mente malata. non e’ cosi’. dietro pontifex si nasconde un intero mondo che per opportunismo evita di mostrarsi ma che esiste ed opera. lo stesso mondo che facendo pressioni su un sacerdote impedisce la celebrazione funebre di un uomo coraggioso come Welby.

    no, non si tratta di escrementi. si tratta di carogne, vigliacche ed ipocrite per giunta, poiche non hanno il coraggio di mostrarsi in prima persona. volpe e’ solo un poveraccio vittima di un sistema di pensiero che lui, megalomane bisognoso di riconoscimento, e’ felice di rappresentare. ma il vero nocciolo ideologico di pontifex e’ altrove, forse in vaticano.

    non sottovalutiamo il fenomeno e combattiamolo per quello che e’. non un povero pazzo isolato ma una vera banda di criminali cattolici che seminano odio per scopi politici.

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    1. admin Autore articolo

      Sandro il tuo intervento mi sembra davvero poco “fuori dal coro”… Credo che nessuno pensi a Brunello come un semplice “pazzerello”. Anzi, al contrario, eSSo lucidamente persegue un suo personale progetto, una sua privata e speciale visione della società e della politica che non ci trova affatto d’accordo. Che poi la sua azione sia organica al raggiungimento degli obiettivi di altre strutture, più complesse ed articolate, che vanno oltre il semplice sito Pontifesso, pare altrettanto facilmente comprensibile. Basta analizzare la corale reazione di CasaPound, della destra estrema, di Brunello e di tutti gli altri tradizionalisti e fondamentalisti cattolici alle azioni di Breivik. Un corale “No, lui non è come noi”. Rinnegando il frutto delle loro parole e dei loro pensieri.

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  3. Caffe

    Sandro, è con il il rispetto dovuto a chi si stima che mi permetto di dissentire; non credo ad un complotto cattolico che si serva di mentecatti alla Bruno Volpe per raggiungere il suo scopo. I clericali sono furbi e potenti, hanno costruito un sistema di relazioni e ricatti che permette loro di condizionare ed indirizzare il destino del nostro Stato che non può certo dirsi, senza arrossire, “sovrano”. Bruno Volpe et similia, con le loro sparate possono soltanto danneggiarli, tant’è vero che sono stati sconfessati come sito affidabile, dalla stessa chiesa cattolica, per me, BV & soci sono solo degli squilibrati.

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  4. Simone

    E’ ormai chiaro che Foxy usa il suo sito per fini politici. La religione è usata come arma per colpire. Se fosse veramente un religioso e basta se la prenderebbe con Vendola, con Monti e con Berlusconi (Massone della P2, e dai comportamenti poco cattolici), non avrebbe tutta questa smania di far passare gli omicidi di Firenze come ad opera di un pazzo, non sarebbe così avvelenato con gli extracomunitari. La verità è che Brunello è un ultra-conservatore di destra, con chiare simpatie nazionaliste, una specie di cliché Dio patria famiglia ambulante, un Gaetano Saya pugliese vestito da un sarto migliore.

    Rispondi
    1. pao

      Sono d´accordo con Simone (meno che sul sarto ..:D) Volpastren non é un pazzo, non é cattolico e meno che meno é un cristiano.
      Volpastren é un opportunista di chiare idee nazifasciste e senza scrupoli al servizio di Mammona.

      Rispondi
  5. Gianfranco Giampietro

    Leggere Volpe è semplicissimo: basta leggere tutto quello che scrive dopo i vari MA, TUTTAVIA, ecc. Tutto quello che scrive prima di arrivare al MA è pura e semplice retorica per pararsi il culo.

    Volpe è un puro e semplice strumentalizzatore che ricicla tutto quello che può utilizzare per fare la propaganda del proprio pensiero prima di tutto politico, e solo in secondo luogo “religioso” e sociale. Propaganda che forse non è fascista, MA che TUTTAVIA ricorda proprio questo genere di pensiero cattofascista (per dirla un pò con i SE e con i MA come direbbe Volpe)

    Quello che ha detto Sandro Storri è vero… parliamo di un genere di pensiero che fa parte di un vero e proprio sistema. Infatti non è certo Pontifex a preoccuparmi (sono un paio di sfigati che si sentono forti solo quando scrivono sul web, salvo ritrattare quasi tutto alla prima intervista via radio), mi preoccupa il fenomeno in sè che conta nel totale un sacco di gruppi simili… ed il problema è che la madre degli imbecilli e dei razzisti diventa più incinta nei periodi di crisi, quando la gente più ottusa cerca qualcosa contro cui sfogare la colpa di tutte le cose e trova questo sfogo in tutto ciò che è “diverso” o incompreso.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Potremmo chiedere l’obbligo per gli amici Pontifessi di accompagnare ogni loro articolo con un disclaimer iniziale: “Attenzione, quando leggete gli articoli Pontifessi, saltate direttamente ai vari ma, tuttavia, se per comprendere il contenuto reale di quanto state per leggere.” 😉

      Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        Mi ricordano un pò quei messaggi che se li leggi una riga sì e una no hanno un senso completamente diverso da quello che sembrano avere se li leggi per intero… con Pontifex siamo ancora a questo livello puerile…

        Rispondi
  6. Miandros

    Buongiorno a tutti.
    Sono Andrea e vi seguo da sempre con piacere ancorchè silente.
    Ma oggi debbo aggiungere qualche parola a quanto dice Sandro.
    Quella di bv (minuscolo) è “una delle” voci di un sistema di pensiero che, concordo, nasce ed alberga all’interno del Vaticano. E’ una delle più stridule e gracchianti che si rivolge esclusivamente ad una fetta dell’uditorio cattolico tradizional/integralista. Quella fascia che Simone sintetiza con “ultra-conservatori di destra, con chiare simpatie nazionaliste”. Ma quella fascia è solo la punta visibile di un iceberg che è sostenuto da un ben più imponente uditorio.
    Intendo dire che le sfumature che vanno dal bianco del cattolicesimo “buono”, alla don Ciotti per intendersi, fino al nero dell'”emerito” Stanzione, passano attraverso una sistema di propaganda che ha il proprio vertice visibile in Radio Maria passando attraverso la più morigerata Radio Vaticana.
    Concordo quindi sulla limitata e circoscritta potenza di fuoco del nostro “sito prediletto”. Non è certo da lì che parte la campagna di proselitismo di odiatori professionisti. Il pericolo, quello vero, quello che incide e orienta le menti più deboli o indifese viene dagli stadi intermedi, quelli che danno voce a gentaglia perversa come De Mattei amplificandola per uditòri da decine di migliaia di ascoltatori che vengono indottrinati e preparati, trasmissione dopo trasmissione, a sbarcare sui lidi via via più estremisti.
    Ma non c’è modo di denunciare Radio Maria per circonvenzione d’incapace?
    Ciao a tutti.

    Rispondi
  7. Miandros

    Buongiorno a tutti.
    Sono Andrea e vi seguo da sempre con piacere ancorchè silente.
    Ma oggi debbo aggiungere qualche parola a quanto dice Sandro.
    Quella di bv (minuscolo) è “una delle” voci di un sistema di pensiero che, concordo, nasce ed alberga all’interno del Vaticano. E’ una delle più stridule e gracchianti che si rivolge esclusivamente ad una fetta dell’uditorio cattolico tradizional/integralista. Quella fascia che Simone sintetiza con “ultra-conservatori di destra, con chiare simpatie nazionaliste”. Ma quella fascia è solo la punta visibile di un iceberg che è sostenuto da un ben più imponente uditorio.
    Intendo dire che le sfumature che vanno dal bianco del cattolicesimo “buono”, alla don Ciotti per intendersi, fino al nero dell’”emerito” Stanzione, passano attraverso una sistema di propaganda che ha il proprio vertice visibile in Radio Maria passando attraverso la più morigerata Radio Vaticana.
    Concordo quindi sulla limitata e circoscritta potenza di fuoco del nostro “sito prediletto”. Non è certo da lì che parte la campagna di proselitismo di odiatori professionisti. Il pericolo, quello vero, quello che incide e orienta le menti più deboli o indifese viene dagli stadi intermedi, quelli che danno voce a gentaglia perversa come De Mattei amplificandola per uditòri da decine di migliaia di ascoltatori che vengono indottrinati e preparati, trasmissione dopo trasmissione, a sbarcare sui lidi via via più estremisti.
    Ma non c’è modo di denunciare Radio Maria per circonvenzione d’incapace?
    Ciao a tutti.

    Rispondi

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