Maldestramente il Maldestro incappa in grave errore.

Questa sera parleremo di un “pezzaccio” di Carletto che ci coinvolge direttamente. E Carletto non potrà dire “no, non parlavo di voi” come ha sempre fatto fino ad ora.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/6402-il-sito-razzista-anticattolico-offende-gli-emeriti-vescovi-e-cardinali-con-decenni-di-esperienza-e-molti-dei-quali-hanno-anche-fatto-la-guerra-contro-il-demone-nazista-vengo-molestato-via-email-da-uno-sconosciuto

Fin dal titolo ci siamo subito incuriositi. Vuoi vedere che Carletto lancia strali contro nuovi siti anti-Pontifessi? Invece no, parlava proprio di noi. E di me nello specifico. Un giudizio sintetico sull’intero articolo? Pura spazzatura: parole, parole, parole. Solo parole senza un link, un nome, un dato oggettivo. Parole parole parole con il solo scopo di farsi passare per perseguitato, per vittima. Povero!

Esordisce dunque il Maldestro:

Il sito del pettegolezzo omosessuale e del razzismo anticattolico continua ad inveire contro Pontifex.Roma e, senza alcuna conoscenza teologica e/o dottrinale, insiste nell’offendere Pontifex.Roma e nel dichiarare il falso (alle spalle ci sarà anche qualche frate modernista, ma in quanto tale, non ha voce in capitolo e non ha le giuste caratteristiche per approcciare a discorsi teologici fondati).

Pettegolezzo omosessuale? Ancora con questa balla? Qui gli omosessuali sono in minoranza, Carletto! 🙂

Razzismo anticattolico? Ma sei sicuro di aver letto un nostro articolo? Sicuro che non era un articolo di Tradizione.biz? 😀

Frati modernisti? Incredibile, deve essere ancora arrabbiato con i nostri amici francescani: peccato che loro non abbiano tempo di partecipare attivamente alle nostre attività. Altro grave errore di CdP. Prosegue poi:

Premetto, come già detto, che non posso leggere il sito in questione per motivi di obbedienza al mio direttore spirituale, ma ho anche già specificato che ci pensano numerosi Crociati pro Pontifex ad inviarmi via email nutriti PDF tratti dal sito blasfemo.

Si, va bene. Passiamo alla prossima balla, questa l’abbiamo già sentita, nulla di nuovo. Lui non legge più il nostro sito. E vabbè ce ne faremo una ragione. D’altra parte noi abbiamo concesso a tutti (anche ai “crociati” amici del Maldestro) il diritto di riprodurre i nostri contenuti (Creative Commons). Se pensate che l’orrore di questa sera si sia gà concluso vi sbagliate. E di grosso.

E’ importante ribadire che questi miei editoriali non sono assolutamente degli articoli di difesa, anche perché il sito in oggetto avrà 20 lettori, quindi non ha voce in capitolo nel panorama mediatico nazionale, tuttavia è doveroso fare delle precisazioni, in quanto molte anime deboli nella Fede, potrebbero incappare in tale mostruosità, quindi essere indotti in confusione.

Excusatio non petita. Carletto, hai la coda di paglia. Se siamo così insignificanti, perchè continuate a parlare di noi? Questo davvero non riusciamo a capirlo. Nostra limitazione, ovviamente. Poi Charles ci ricorda un’ottima ragione per criticare il sito Pontifesso: perchè ritiene che i suoi lettori siano dei perfetti idioti incapaci di scegliere liberamente. Che tristezza. Preferiamo avere 20 lettori dotati di testa pensante che le migliaia di lettori millantati da Carletto e privi di cervello. Ognuno ha i lettori che si merita.

Molti portali web della nostra portata, per ovvi motivi di costi, si sono dovuti trasformare in siti a pagamento

Quali portali web? Nomi, numeri, dati. No, solo bla bla bla. Il solito bla bla bla tipico di Carletto.

Ma veniamo al Demonio che si manifesta attraverso i siti a noi avversi e, in particolare, da parte di uno sparuto gruppo di atei, comunisti, omosessuali e preti eretici che ogni giorno si divertono a scimmiottare il nostro operato.

Aridaje con sta storia dello sparuto gruppo. E con la tipica esigenza di Carletto: associare tutto quello che lo circonda alle tre categorie mentali che la sua ristretta mentalità è in grado di riconoscere. Per CdP bisogna essere per forza atei comunisti oppure omosessuali per criticare il sito Pontifesso. Non esistono altre possibilità. Siamo contenti che lui si accontenti delle sue fragili certezze.

Il sito dell’orgoglio omosessuale, che forse conosce Pontifex da poco, denigra ed offende quotidianamente gli Emeriti, definendoli pensionati, vescovi falliti, “vecchi bacucchi”, ecc…

Orgoglio omosessuale. Ora le categorie sono ristrette ulteriormente. Dopo lo sforzo dei paragrafi precedenti Carletto non riesce a concepire più di una singola categoria. Le nostre colpe dunque quali sono? Traviare i soliti deboli fedeli che seguono la religione Pontifessa e criticare l’abuso di emeriti da parte di Brunello. Eh già perchè Carletto si spertica e si arrampica sui vetri, ma non sposta la sostanza: gli emeriti sono pensionati. Rassegnati Carletto: sono pensionati. E chiamarli emeriti pensionati non è offensivo per loro. E’ la realtà.

La risposta è semplice: chi muove queste accuse e chi è artefice di queste denigrazioni è mosso da razzismo anticattolico, non conosce la storia ed il rispetto e, sicuramente, è vittima di forti vessazioni Demoniache.

Certo, è chiaro ed evidente a tutti. E’ chiaro ed evidente che hai dimenticato la tua dose di farmaci. Ed il risultato è questo sproloquio indegno pure di un paziente psichiatrico colpito da psicosi maniaco-depressiva. A proposito di psichiatrici: da quando abbiamo cominciato a pubblicare gli articoli di Previte tu non ti vanti più di dare spazio al suo operato. Anzi, non hai più pubblicato gli articoli di Previte che erano invece in passato un tuo “vanto”. Non oso chiederti la ragione della tua censura verso Previte.

Prima di procedere con la lettura dell’articolo di CiDiPi devo citare un link che reputo interessante e poi mostrarvi alcune mail che ho inviato al Maldestro. Iniziamo con questo link:

http://www.giuristitelematici.it/modules/bdnews/article.php?storyid=1083

Il contenuto dell’articolo, in sintesi, ribadisce la riservatezza delle comunicazioni via mail. Pertanto un giornalista (un giornalista serio, a questo punto) così come un qualsiasi cittadino italiano, non può pubblicare comunicazioni private senza il consenso del diretto interessato. E devo premettere che io NON ho autorizzato Carletto a rendere pubbliche le nostre comunicazioni, neppure in forma di citazione. Perchè faccio questa precisazione? Perchè Carletto commette un gravissimo errore. Infatti ad un certo punto del suo “articolo” polpettone si permette il lusso di pubblicare sul suo sito estratti delle nostre comunicazioni.

Riporto di seguito il contenuto di una mail che ho inviato a Carletto in data 1 gennaio.

1) Pontilex.org non è irriguardoso nei confronti della fede. Solo nei confronti di Pontifex. Pontilex non è quindi “blasfemo” o “irriguardosi” nei confronti della Fede.

2) L’amministratore di Pontilex (io) non è psicolabile o disturbato. Affermarlo corrisponde ad offendere la mia onorabilità.

3) Le notizie pubblicate da Pontilex derivano da un documento scritto e firmato. Non da telefonate. Affermazioni diverse da questa ledono gravemente la mia onorabilità.

4) Le vessazioni persecutorie sono quelle a cui ci sottopone Bruno Volpe con le sue richieste fuori da ogni buon senso.

5) Bruno Volpe ha avuto la possibilità di difendersi e riabilitarsi autonomamente, senza bisogno della carità pelosa di Carlo Di Pietro.

6) Non ci risulta che Carlo Di Pietro sia mai stato iscritto ad alcun OdG. Da che pulpito viene la predica!

7) denunce, processi e quant’altro sono fatti pubblici e verificabili. Abbiamo anche prodotto link a notizie della stampa sui trascorsi di Bruno Volpe.

8 ) La chiosa dell’articolo è ovviamente autobiografica, vero Carlo?

La mamma dello stupido è sempre gravida, e la stupidità risiede proprio nel non riuscire a riconoscere i propri limiti.

La risposta del Maldestro non si è fatta attendere ed ha -in sostanza- sostenuto di non capire a che cosa facessi riferimento nel mio mail.

Ho prontamente replicato espandendo il contenuto del mio messaggio e cercando di fugare ogni possibile dubbio.

Visto che il geniale webmaster del sito Pontifesso non comprende a quale articolo di Carletto Di Pietro (cioè se stesso) io faccia riferimento, metterò la URL dell’articolo così almeno sarà impossibile dire “non ho capito”.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/6370-la-mamma-dello-stupido-e-sempre-gravida-buon-anno

Siamo tutti adulti e consapevoli del fatto che il reato di diffamazione si configura anche quando è facilmente individuabile il soggetto diffamato. In questo caso, vista la recente polemica sollevata da Bruno Volpe nei confronti del nostro sito (senza mai neppure nominarci), testimoniata facilmente dal costante scambio di mail intercorso di recente con Brunello oltre che da altre evidenze, sarà facile mostrare al Giudice quale sia il “bersaglio” delle falsità presentate nell’articolo sopra indicato.

Ripeto i punti elencati in precedenza:

1) Pontilex.org non è irriguardoso nei confronti della fede. Solo nei confronti di Pontifex. Pontilex non è quindi “blasfemo” o “irriguardoso” nei confronti della Fede.

2) L’amministratore di Pontilex (io) non è psicolabile o disturbato. Affermarlo corrisponde ad offendere la mia onorabilità.

3) Le notizie pubblicate da Pontilex derivano da un documento scritto e firmato. Non da telefonate. Affermazioni diverse da questa ledono gravemente la mia onorabilità.

4) Le vessazioni persecutorie sono quelle a cui ci sottopone Bruno Volpe con le sue richieste fuori da ogni buon senso.

5) Bruno Volpe ha avuto la possibilità di difendersi e riabilitarsi autonomamente, senza bisogno della carità pelosa di Carlo Di Pietro.

6) Non ci risulta che Carlo Di Pietro sia mai stato iscritto ad alcun OdG. Da che pulpito viene la predica!

7) denunce, processi e quant’altro sono fatti pubblici e verificabili. Abbiamo anche prodotto link a notizie della stampa sui trascorsi di Bruno Volpe.

8) La chiosa dell’articolo è ovviamente autobiografica, vero Carlo?

La prossima volta mettete pure l’avvocato in CC. Almeno potremo dialogare con chi, di legge, ci capisce.

Circa il punto 6: il sito dell’ODG non mostra tracce di questa iscrizione. Ne prendiamo atto, sperando di poter verificare presto in maniera autonoma le affermazioni contenute nel mail che riportiamo di seguito, appena ricevuta dal webmaster di Pontifex.

Carletto ci ha informato in forma privata del numero della sua tessera di giornalista. Abbiamo avviato le nostre verifiche del caso. Il contenuto del mio mail mi pare molto chiaro. Alle mie parole chiare Carletto risponde affermando che non ha intenzione di rimuovere assolutamente nulla. Ora io mi domando: ma in quale riga della mia mail ha letto una qualche richiesta di rimuovere qualcosa dal suo adorato sito Pontifesso? Vista la sua risposta, totalmente slegata dalla mia mail mi sono permesso di scrivergli quanto segue:

Evidentemente l’italiano non è tuo forte, Carletto.

Nessuno ha chiesto di rimuovere l’articolo. Abbiamo solo chiesto ufficialmente la rettifica delle informazioni errate contenute nell’articolo.
I problemi con Brunello li risolviamo con Brunello, anche senza il tuo consiglio. Proprio per via del lungo thread di discussioni con Brunello sarà banale dimostrare quanto poco generico sia il tuo prodigioso articolo.

Certo, ci riteniamo parte offesa. E non vedo in copia l’avvocato.. che fine ha fatto?

Pur avendo studiato ampiamente il latino, lo apprezziamo poco. Potrei concludere la mia mail con frasi come “I vitelli dei romani sono belli” oppure “CANE NERO” senza per questo mutare il contenuto informativo del mio messaggio.

Qui nessuno vuole prevalere. Si chiede solo venga ristabilita la giustizia. Tutto qui.
Evidentemente la giustizia non alberga nel cuore dei nostri amici Pontifessi.

Restiamo in attesa della rettifica che, stante il diritto di replica, ogni buon giornalista deve concedere.

Ci pare una mail equilibrata, piena di buonsenso. Ovviamente la risposta di Carletto non è stata altrettanto piena di buonsenso: secondo lui, a fronte di un articolo con informazioni fallaci sul nostro conto io avrei dovuto pubblicare un commento al loro articolo. Innanzitutto non c’è mai la garanzia che un commento venga pubblicato sul sito Pontifesso. Poi sorgono altri problemi che ho evidenziato nella mia risposta, come segue:

Carletto, Carletto, ci tocca fare gli straordinari per risponderti…

Io ritengo che tu debba modificare l’articolo.
Oppure pubblicare un articolo di rettifica. Non è la strada che prediligiamo ma se vuoi possiamo concordare il contenuto, scrivendolo a 4 mani.

E’ così che fanno i giornalisti, dovresti saperlo da giornalista.
Il blog è uno strumento, come la carta stampata è uno strumento.
Il tuo invito a pubblicare un commento equivale a dire che su un quotidiano la rettifica viene pubblicata tra le lettere dei lettori.

Non è così che fanno i giornalisti.

Eh no, non funziona in questo modo: quando un giudice ordina la pubblicazione di una rettifica, ne specifica finanche la dimensione del carattere (che deve essere non inferiore a quella dell’articolo originale), la posizione in pagina (per evitare che l’articolo venga relegato nell’angolo, quasi nascosto) ed anche la pagina (per evitare che venga relegato in trentaduesima).

No, non si risolve tutto con un commento. E dovresti saperlo visto che hai dichiarato sotto la tua responsabilità di avere la tua bella tessera di giornalista (pubblicista, immagino).

Noi siamo sicuri che, da persona ragionevole, converrai che è inutile insistere con gli avvocati (a proposito, continuo a non vedere altri destinatari nel campo CC.. sicuro di averli messi?) quando puoi risolvere tutto in pochissimo tempo. Come hai fatto in passato con Veniero, ricordi? Si è sistemato tutto con poche modifiche al tuo articolo che, ingenuamente, lasciava intendere che tu fossi l’autore del brano (come aveva rilevato lo stesso Veniero leggendo la paginetta Pontifessa).

Buona notte anche a te, indefesso lavoratore del giorno e della notte.

Questa mail contiene fatti, citazioni, informazioni. La risposta a questa mia mail non si è fatta attendere. Ed è stata profondamente deludente. Esaurite le balle, ha affermato che il suo bel sito Pontifesso non aveva nulla a che vedere con il nostro Pontilex (affermazione sicuramente opinabile). Ed ha iniziato a manifestare fastidio per le mie richieste di rettifica. Ho ovviamente replicato, nella maniera seguente:

Prima di pretendere cortesia, Carletto, occorre dare il buon esempio ed offrire cortesia ed educazione. Visto che da parte tua non abbiamo MAI visto cortesia ed educazione, non hai le carte per pretendere alcunchè.

Parlando di cortesia ed educazione: è scortese secondo noi scrivere male del nostro sito e firmarsi “Don Marcello Stanzione”. Perchè sappiamo benissimo che il seguente articolo l’hai scritto tu. E l’hai fatto parlandodi Pontilex. Smentendo evidentemente il tuo ultimo mail.

http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/6378-il-sito-dellodio-anticristiano-e-del-pettegolezzo-omosex-e-destinato-a-scomparire

Troviamo ridicola la pretesa di non ricevere mail da noi quando parli di noi.
Questo non è un indirizzo privato: e’ quello che mostri a tutti sul tuo bel sito Pontifesso.
Se io metto il mio numero di telefono in piazza, non posso lamentarmi se mi mandano messaggi o mi chiamano di notte, non credi?

Dopo questa mail abbiamo ricevuto una risposta seccata di Carletto che ci informava di averci inserito nell’elenco dello spam e che non avrebbe più letto i nostri messaggi. Che significato aveva allora rispondere ed insistere a parlare con un muro di gomma? Abbiamo rinunciato. Per manifesta impossibilità di comunicazione.

Carletto pretende di conoscere la mia identità. Purtroppo non siamo a conoscenza di alcuna legge che ci impone di manifestarci fisicamente davanti agli occhietti di Carletto. Se allora si tira in ballo l’educazione, non possiamo che rimettere il giudizio ai lettori. Trovate scortesi, offensive o peggio le mail che ho mostrato qui sopra? Dopo aver letto il contenuto delle mie mail, proseguite nella lettura del polpettone Pontifesso ed apprezzate l’eleganza e la raffinatezza del pensiero di Carletto.

Già parlare con degli sconosciuti a me, personalmente, non fa piacere, poi questo “admin” ha l’ardire di voler impartire ordini e rilasciare smentite, quando nessuno sa chi sia?

Io impartisco ordini? No, io ricordo le prassi e le abitudini. Io chiedo una rettifica. E questa rettifica non mi è stata concessa. Chi sono io? Sono il webmaster di pontilex. Occorre altro?

Mi accusa di non essere giornalista e, ovviamente sbaglia.

Accuse? Io non accuso nessuno. Io sostengo che il sito dell’OdG della Basilicata NON riporta ancora l’avvenuta iscrizione di Carletto. Sbaglio?

Mi accusa di scrivere articoli a nome di Don Stanzione e, ovviamente sbaglia.

Questo argomento è sicuramente controverso. Non possiamo dimostrare questa nostra affermazione. Anzi, meglio: non vogliamo rivelare gli indizi che ci consentono di fare questa affermazione. Ma chi ci legge sa benissimo che gli indicatori sono chiarissimi.

Accusa Pontifex.Roma di ignoranza e denigra, senza sapere che tra me e Don Stanzione, nonché tutti i nostri intervistati, abbiamo all’attivo centinaia di libri e dispense in commercio, molti tradotti anche in diverse lingue.

Denigrare? E chi se ne frega dei tuoi libri Carletto… Davvero: chi se ne frega!

Ma chi è questo anonimo sconosciuto? E come si permette di invadere la mia privaci, con richieste assurde e vessatorie? Alla mia domanda, lo sconosciuto si è dileguato, comunque la email di provenienza è riconducibile al sito del pettegolezzo omosessuale e del razzismo anticattolico.

Giriamo la domanda: chi è Carlo Maria Di Pietro? Noi ci siamo posti questa domanda e grazie alla sua maldestra attitudine a lasciare tracce del suo sgraziato passaggio tra diversi siti Internet ci ha agevolato parecchio nel rispondere a questa domanda. Ecco il fulcro del problema, Carletto. Ti rode il fatto di non sapere chi amministra Pontilex. Eppure in passato hai affermato di avere identificato chi amministra Pontilex ed hai anche affermato di aver già sporto denuncia. Contro chi, se non sai chi è che ti scrive usando l’indirizzo email [email protected]?

Chi vuoi che sia che usa questo indirizzo? Sono io Carletto: sono sempre io. Il webmaster (oltre che admin) di Pontilex. Non era difficile, potevi arrivarci anche tu in poco tempo. Se vuoi ti dico il mio nome e cognome. Mi chiamo Tizia Sempronia. Anzi, no, mi chiamo Mario Rossi. Scusa, ho sbagliato: sono Gianfranco Giampiero. Ooops mi devo correggere, sono Antonella Agnostica.

Cosa cambia?

E poi, spiegaci cosa è la “privaci” perchè proprio non lo sappiamo… 😀

La chiusura del suo articolo non merita commenti. La riporto testualmente. E credo che la lettura delle mie mail sia d’aiuto per capire quanto disturbato possa essere l’omuncolo che ha scritto l’articolo in questione. Ridicolo!

Ed aggiungo, in una delle email che questo “svitato” mi ha mandato scrive testualmente: noi non siamo irriguardosi nei confronti della fede, siamo irriguardosi nei confronti di Pontifex … poi dice che sono uno stupido e che mia madre è in cinta di uno stupido … poi dice che non sono un giornalista, ma solo un bugiardo … poi dice da che pulpito viene la predica … poi dice che l’italiano non è il mio forte … poi mi chiama con nomignoli confidenziali (ma chi lo conosce) … poi vuol sapere chi è il mio avvocato … poi cerca di darmi lezioni di giornalismo … poi scrive frasi strane e cita ignoti proverbi.!

Insomma uno squilibrato a tutti gli effetti. Che Dio abbia pietà della sua anima. Non prevalebunt.!

21 pensieri su “Maldestramente il Maldestro incappa in grave errore.

  1. Gianfranco Giampietro

    “Privaci” ? O.o o mamma…

    Comunque condivido pienamente i tuoi ragionamenti, admin… E non per leccaculismo, ma per la semplice e chiara forma del ragionamento.

    Prima di tutto è inopportuno parlare di molestia quando vi è scambio di comunicazione… Io qui credo di aver capito che ci sia stato uno scambio di opinioni. Non mi sembra che l’amministrazione di questo sito abbia intasato la casella postale di un povero malcapitato che voleva essere lasciato in pace. Mi sembra che ci sia stato scambio finchè c’è stata risposta. Figurarsi quanta voglia può avere chiunque di noi a parlare più di una volta con i pontifessi.

    Ma se si parla, bisogna poter dire le cose, e questo è stato fatto.

    Ma come ho già avuto modo di dire, con questa gente non si parla… sono capaci di ripere all’infinito solo le solite due accuse lanciate a caso… vivono in un mondo tutto loro in cui o sei come loro, o sei dalla parte del Demonio, per forza omosessuale, comunista e massone, anche quando questo qualcuno appartiene pure alla loro stessa Chiesa. Sono fatti così, per loro Dio ha creato l’uomo solo per maledire e spedire all’inferno il suo simile.

    Poco li separa da chi fa esplodere bombe in medioriente. L’unica nostra fortuna è che qui da noi si usa ancora la “diabolica” e “massonica” arte della parola, anche se consiste per molti in ipocrisia e bla bla bla sparato a caso.

    Rispondi
  2. Gianfranco Giampietro

    Unico appunto admin: ma dovevi proprio usare il rosa-fucsia per sottolineare certe frasi del tuo articolo? I pontifessi diranno che è una manifestazione del tuo “orgoglio omosex”, almeno secondo la loro contorta immaginazione 😀

    Ovviamente scherzo.

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Ma non hai notato che le uniche frasi in fucsia sono proprio quelle tratte dal “pezzaccio” di CdP? 😉
      Le mie mail sono in un signorile blu navy (o almeno così appare sul mio display).
      Viva l’orgoglio omosex, alla faccia di Carletto! Se pensa di offenderci in quel modo, si sbaglia di grosso 🙂

      Rispondi
  3. diegopig

    Secondo me CDP non è del tutto sano di mente.

    Eppoi mi fa ridere quando scrive:
    Premetto, come già detto, che non posso leggere il sito in questione per motivi di obbedienza al mio direttore spirituale, ma ho anche già specificato che ci pensano numerosi Crociati pro Pontifex ad inviarmi via email nutriti PDF tratti dal sito blasfemo.

    Ora, le possibilità sono due:
    1) I pdf che gli inviano contengono la versione integrale degli articoli di pontilex, quindi non vedo che differenza faccia leggere questi pdf oppure direttamente pontilex;
    2) i pdf che gli inviano contengono dei “riassiunti” degli articoli di pontilex, quindi CDP dovrebbe dire “alcuni affermano che pontilex abbia detto etc. etc.”

    Viene da chiedersi: ma CDP CIFA’ oppure CIE’?

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Ma no, il suo direttore spirituale (Stanzione, penso) non vuole che rimangano nei nostri log gli indirizzi IP delle sue visite. Tutto qui.
      Ora non fategli sapere che anche nelle email ci sono gli indirizzi IP di chi ha spetido la mail in molti casi… 😉

      Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        Beato CDP che ha anche i suoi “Crociati” personali che lo informano in tempo reale dei nuovi articoli di Pontilex anche di notte ! 😀

        Rispondi
        1. admin Autore articolo

          Che amarezza… i suoi crociati sembrano più crocioni… 🙂

          E che tristezza usare outlook per gestire la propria posta … Che delusione CdP!
          Quanta poca fantasia nell’assegnare il nome al proprio PC…
          Quanta poca conoscenza del protocollo SMTP da parte di CdP! 🙂

          Rispondi
          1. Giux

            we Caro Admin anche io uso outlook a casa:):)

            il professional xò… non l’express, visto che me lo passa il grande capo:) Ha qualcosa che non va?

            Per me tutti uguali… la cosa triste di quell’uomo è il suo gusto grafico… nella preparazione del sito… sembra me quando ciò voglia di fare cose brutte e pacchiane x clienti scemi:-D… anzi peggio!:)
            Giux

          2. Giux

            ahahahahahah

            si su M$ meglio non esprimersi… è uno sborso di soldi continuo… ora mi son messo una postazione di lavoro Win7 64bit carino… ma tutto quello che avevo gratis me lo son dovuto pagare ho sborsato un sacco di soldini… visto che odio il warez!!

            Per fortuna i prodotti M$ me li paga lo stato 😀

      2. diegopig

        Ah, dici che sia questo?
        Dici che per la dottrina pontifessa gli indirizzi IP sono come gli spermatozoi, che non vanno sprecati per atti “non creativi” come leggere Pontilex ma solo per fare “il volere dell’onnipotentissimo imperatore dell’universo tutto”, cioè difendere la retta dottrina su Pontifex?

        Ma non c’è un qualche metodo approvato dalla chiesa pontifessa per poter leggere gli articoli di Pontilex?
        Che so, contare i giorni fertili?

        Rispondi
  4. Biotech

    AHAHAHAHAHA!!! “Cita ignoti proverbi”
    ahahahaha!!! Io ho imparato “I vitelli dei romani sono belli” in prima superiore!!! ahahahaha!! Alla faccia della GRANDE CULTURA di Charlie Stoned!!!

    Rispondi
    1. admin Autore articolo

      Ghghghgh 😉

      In effetti tecnicamente “I Vitelli dei romani sono belli” non è un vero e proprio proverbio… Ma comunque dimostra la profonda cOltura del Maldestro. 😉

      Rispondi
  5. AlbertoB

    Due piccole note a margine :
    – “Ognuno ha i lettori che si merita”. Curioso il fatto che proprio CDP sia il primo a trattare i suoi lettori come dei decerebrati , è lo stesso atteggiamento da pater familias “protettivo” e condiscendente che hanno certi pretonzoli di campagna : atteggiamento che trovo di una arroganza inaudita , nauseante. Vuoi fare il difensore ed essere la spada di Cristo? Beh molla tutto , sii coerente e fatti prete o monaco… si eviterebbero delle colossali figure di melma assieme alle figure da bamboccio al calduccio dietro un pc a sbraitare.
    – “Non prevalebunt!”. Già. Ad maiora! O tempora o mores! Festina lente! Che mediocrità , che infantilismo…

    Rispondi

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