Cosa accomuna Harry Potter, Twilight e le Sacre Scritture? Questa domanda, che pare l’inizio di una barzelletta particolarmente sacrilega è in realtà il titolo di un articolo di Aleteia, ultima catena di un articolo partito da Avvenire e rimbalzato su Radio Vaticana.
E se già qui vi sentite straniti, lo scopo della fonte prima è quello di ridare vitalità alla teologia tramite il fantasy e la fantascienza. Ora che avete raccolto la mascella dal pavimento passiamo alle prime domande-barra-considerazioni, la prima è: ma le gerarchie non erano contrarie alla secolarizzazione? La seconda è: non è un’implicita ammissione di non poter interessare più alcun essere raziocinante se non vivendo di rendita di lavoro altrui (peraltro, la cui cattolicità può benissimo essere messa in discussione senza il rischio della scomunica)?
Ma andiamo a controllare questi curiosi scritti: Continua a leggere