Egregio sindaco Massimo Bitonci, un grazie dal profondo del cuore per aver protetto il territorio comunale di Padova dalla minaccia del gender, una ideologia liberticida, violenta e totalitaria che vuole imporre il suo modello a tutti, come ha ricordato Lei sul Mattino di Padova. Questi son tempi tristi in cui i genitori devono lottare quotidianamente per difendere le proprie famiglie naturali e i figli da una nuova moda nella scuola, negli asili, sui media. Ormai essere eterosessuale è uno svantaggio, una colpa, tra poco impediranno agli etero di sposarsi, persino, magari pure di adottare e di presentare libri in spazi pubblici. Tutte azioni, queste, tipiche dei regimi ideologici, liberticidi e totalitari, come diceva Lei. Grazie per aver vegliato, dunque, sulle questioni educative delle famiglie, valutando con grande competenza i contenuti delle attività di libera espressione del pensiero garantite dall’articolo 21 della Costituzione. Si, il 21, quello che viene prima dell’articolo 29, esatto. Continua a leggere
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E ora pure il frocio-soccorso? Nervosismo a OmofobiaLand
Gli omofobi l’han presa bene, tutto sommato, no? Dopo esser finiti sui mass media la settimana scorsa, possiamo dire che hanno reagito con eleganza, compostezza e molta disponibilità. Colpisce, dai titoli qui a destra il loro profondo rispetto per le critiche. O no? Ma non dobbiamo prenderli in giro. È che è precipitato tutto così in fretta… a maggio hanno perso un intero paese cattolico come l’Irlanda, poi hanno dovuto annullare di corsa la manifestazione per la famiglianaturale a Roma da fare contro il Gay Pride, poi ancora il quotidiano talebano laCroce sta quasi per chiudere. Giugno è appena iniziato e sono già lacrime: tutti i contro-pride di ste settimane in giro per l’Italia sono stati un fallimento. E ora, a inizio mese son stati beccati a farsi pagare per esporre le loro “idee”. In italiano si chiamano pregiudizi antigay ma non sottilizziamo: basta dire che è la religione e magicamente non si può più chiamarlo schifoso pregiudizio. Ha iniziato La Repubblica con un servizio sul Gruppo Lot che prega e rieduca i “maleducati” omosessuali. Poi Announo su La7 a mostrarli al pubblico nel loro habitat naturale: gruppi blindati di persone che si ritrovano in ambienti fuori da ogni controllo mentre usano termini psichiatrici senza alcuna competenza. Un’azione che non turberebbe nessuno che avesse la coscienza pulita, no? E infatti l’hanno presa benissimo e ora che sappiamo cosa fanno, stanno gridando nervosamente alla morte di: a) democrazia, b) onestà, c) etica, d) libertà, e) Pippo Pluto e Paperino. Ma non avendo funzionato, hanno tirato fuori il frocio-soccorso.
C’è un problema frequente per la “strategia delle urla straziate” che provengono dallo zoo degli omofobi etero, ultimamente: non funziona più. Ne hanno fatte così tante contro i gay che nessuno ormai gli crede. Allora per spostare l’attenzione da pratiche disoneste fatte con l’aiuto del clero cattolico, hanno inventato una nuova figura professionale che campa sul disagio delle persone omosesusali: il frocio-soccorso. Che cos’è?
Anche sul blog di Costanza Miriano hanno idee confuse su minori, genitori e sessualità…
Buongiorno a tutti.
Da molto tempo non facevo una “rassegna stampa” delle varie pubblicazioni pontifeSSe in rete, quest’oggi (venerdì 29 novembre) mi sono ritagliato un po di tempo per farla e, con mia somma gioia, non sono rimasto deluso: la PontifeSSeria odierna (non proprio fresca, è di giovedì 28 novembre) ci viene offerta da Andrea Piccolo, articolista del blog della nostra cara amica (lato sensu ovviamente) Costanza Miriano. Continua a leggere