Chi ha modificato il profilo Facebook con l’arcobaleno gaylesbico è omologato al pensiero unico, senza intelligenza autonoma, e celebra qualcosa di stupido che non lo riguarda neanche, tanto siamo in Italia. Ho reso adeguatamente il pensiero saccente di alcuni strateghi falliti dei diritti umani? Spero non siate della parrocchia ma se avete criticato chi ha colorato il proprio profilo nei giorni scorsi, ora sedetevi perché mi sa che non avete capito una fava e avete proprio bisogno di un pugno sul crapino per riprendere un poco il controllo del cervello, avendo perso un’ottima occasione per mostrarvi umani e non dire stupidaggini. E la prossima volta che a noi verrà voglia di mostrare solidarietà, gioia, appartenenza, senza che oltretutto vi si chieda niente (proprio perché non contate niente), forse avrete imparato a farvi gli affari vostri. E possibilmente eviterete di darci lezioni su come dobbiamo vivere persino con o senza colori sulle nostre fotografie. Siete seduti, ora? Bravi, perché questa non sarà una passeggiata. Continua a leggere
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Coppie gay. Sentenza della Corte suprema Usa, il cardinale Dolan: “Giornata tragica per la nazione”. Ma perché?
Alla fine la Corte suprema Usa ha deciso che il Doma (Defense Of Marriage Act) è incostituzionale. In base a tale atto il governo federale poteva scegliere di non applicare alle coppie gay sposate, in quegli Stati Usa dove esiste il matrimonio omosessuale, quei benefici che sono concessi alle famiglie eterosessuali.
Il caso era stato portato davanti alla Corte Suprema da Edie Windsor a cui il fisco aveva negato il rimborso degli oltre 300mila dollari che aveva pagato per le tasse che aveva pagato per l’eredità a seguito della morte di sua moglie Thea, con la quale aveva vissuto 42 anni ed erano state unite in matrimonio da due: in caso di una coppia eterosessuale queste tasse non sarebbero state dovute. Alla fine Edie ha sfidato il governo ed alla fine ha vinto.
Ovviamente l’incostituzionalità del Doma non prevede che in tutto il territorio americano sia legale il matrimonio per le coppie dello stesso sesso e la decisione se introdurlo rimarrà ai singoli Stati.
Non sono mancate le reazioni da parte del mondo cattolico. Il cardinale di New York e presidente della Conferenza episcopale americana, Timothy Dolan ha parlato di «una giornata tragica per il matrimonio e per la nazione»: forse gli americani, parlando di tragedie, avranno più in mente l’attacco di Pearl Harbor del 1941 o quello alle Torri Gemelle l’11 settembre 2001. Continua a leggere