Buongiorno a tutti.
Ieri (mercoledì 22 gennaio 2014) Brunello è tornato a deliziarci con le sue fantastiche interpretazioni della legge italiana e le sue “proposte” su come rimediare ai mali della società. E proprio come l’altra volta, quando al culmine della campagna negazionista sul femminicidio, nata per sfogare inconfessabili e personalissimi livori e conclusasi con l’orrendo pamphlet contra foemines poi comparso nella bacheca della parrocchia di Don Corsi a Lerici Foxy propose di vietare ai negozi di lingerie di esporre la propria merce in vetrina (per chi se lo fosse perso: http://pontilex.org/2012/12/di-chi-stai-parlando-brunello/), questa sua nuova proposta con cui il Volpastro si propone addirittura di “moralizzare l’ambiente” arriva al termine di una delle sue memorabili sfuriate.
Ma procediamo con ordine perché anche i fatti in questione che hanno portato lo spammatore seriale di Bari ad esibirsi in questo suo esercizio di “intrepretazione legislativa” (di cui se ne sentiva il bisogno come di una colica renale) sono per noi fonte di notevole sollazzo…