Archivi autore: alessandrapiccinini

Ecco perché l´uomo bianco è superiore al selvaggio (grazie al dio cristiano)

 “Quando gli esploratori del XVI secolo scoprirono le Americhe e il Pacifico, la loro maggiore sorpresa non fu la scoperta di nuove terre, ma quella dell’egemonia tecnologica globale dell’Europa. Come mai – si chiesero – solo noi abbiamo fonderie, cannocchiali, orologi affidabili, mezzi di trasporto oceanici, ecc.? L’unica risposta che io trovo convincente è: la fede cristiana nel Logos. Mentre le altre religioni ponevano l’accento sul mistero o sul caos o sull’introspezione o sull’obbedienza ad un Arbitrio assoluto, fin dalla Patristica e poi nella Scolastica la teologia cristiana aveva attinto dai greci la logica come strumento per ragionare su Dio, creatore razionale del mondo; e per ragionare sul mondo, la cui natura la ragione umana, proprio in quanto partecipe della medesima essenza divina razionale, può indagare. Logos nella Natura creata e osservata, stesso logos nell’uomo creato e osservatore: ecco la radice storica europea della corrispondenza logica tra Natura e mente, da cui è nata la moderna tecno-scienza.

L´autore dell´articolo di cui sopra è Giorgio Masiero, fisico, contemporaneo (per chi avesse dubbi). Interessante la sua teoria sulla superioritá della razza europea di religione cristiana. Hitler l´avrebbe molto apprezzata per usarla contro gli ebrei, popolo notoriamente molto arretrato culturalmente, forse per mancanza di fede nel Nuovo Testamento.

Ricordo al signor Masiero che la storia della conquista dell´America non é stata esattamente un´operazione di filantropia. Non abbiamo portato solo canocchiali e orologi, ma siamo stati responsabili anche di 70 milioni di morti tra gli arretrati indigeni in pochi anni. Il piú grande genocidio della storia.

Se il signor Masiero, prima di lanciare proclami a dir poco dubbi sulla superiorità della propria religione e cultura sulle altre, si informasse, farebbe cosa buona e giusta. A tal proposito gli raccomando la lettura di un libro illuminato e meraviglioso dal titolo “La conquista dell´America. Il problema dell´altro” di Cvetan Todorov dal quale il nostro fisico avrebbe molto da imparare e da riflettere sulla propria superioritá.

194: una legge di serie B

C’è una legge più maltratta, meno rispettata della 194? Una legge in cui lo Stato sembra credere di meno? Il numero dei medici e operatori sanitari che rifiutano per motivi personali di garantire alle donne che lo vogliono l’interruzione di gravidanza rende la legge 194 una legge zoppa, una legge della carta, non della realtà.

Credo che il punto sia solo questo. Difendere la legge 194 come una legge necessaria, civile, umana, non significa appoggiare il “partito della morte”, non significa nemmeno essere abortisti. Significa semmai pensare che certe scelte che riguardano il nostro corpo, la nostra idea della salute e della vita, purtroppo o per fortuna, sono solo nostre e a tutti deve essere garantito il diritto di portarle avanti in maniera dignitosa e sicura.

Comunque la pensiamo a riguardo (in certe condizioni abortirei? non abortirei?), comunque la pensiamo, sulla legge 194 non si può tornare indietro. Cosa vorrebbero i vari movimenti antiabortisti cattolici e la Chiesa stessa? Vorrebbero riportare le donne nell’illegalità o vorrebbero sequestrare loro il corpo e piazzargli le guardie svizzere fuori dalla porta per nove mesi, come diceva il grande Guzzanti-padre Pizzarro? Perché alla fine è solo questo il punto. Ci sono donne che arrivano alla decisione di abortire. E questo avviene, come sappiamo, sia che esista una legge che consenta loro di farlo in sicurezza in un ospedale da un medico, o che invece siano costrette a farlo illegalmente da una mammana in qualche scannatoio.  
La contrapposizione imposta dai cattolici e dai vari movimenti antibortisti tra il partito della vita e quello della morte mi sembra assolutamente fittizia. Difendere la legge 194 e chiederne una giusta applicazione non significa essere abortisti o non esserlo. Significa solo riconoscere un diritto.  

Tutto ha inizio e succede nel corpo delle donne. Comunque la pensiamo a riguardo, la decisione spetta solo a loro. La legge 194 garantisce, fissando limiti e modalità molto precisi, fino a che punto le donne abbiano diritto a decidere e debbano essere garantite nella decisione che prendono. Solo questo è il punto.

 

Ius solis: la Chiesa in corto circuito. La mano destra non sappia ciò che fa la sinistra.

Quando anche i cattolici più moderati perdono la calma così, c’è veramente da preoccuparsi. Davide Rondoni, poeta ed intellettuale ciellino, nell’ultimo numero di Clandestino Zoom  esprime così la sua opinione sul diritto di cittadinanza ai nati nel nostro paese:

Ius soli inevitabile? Parliamone. I figli ed i nipoti degli immigrati hanno messo le bombe nella metropolitana di Londra e mettono a fuoco ogni estate la banlieu di Parigi. Il 30% degli immigrati turchi in Germania quando ha un po’ di risparmi rientra in Turchia. Stato e nazione sono due cose diverse: la cittadinanza nello stato ok, per chi ne rispetta le leggi. L’appartenenza ad una nazione implica la condivisione di una cultura comune (che oggi si fatica a vedere, forse la si può ricordare). Continua a leggere

Rieducational Channel: lo sapevate?

Il 4 marzo un incendio doloso distrugge la Città della Scienza di Napoli.  Camillo Langone su Il Foglio del 7 marzo commenta così il disastro:

“Ho scoperto che nei capannoni dell’ex Italsider si propagandava l’evoluzionismo, una superstizione ottocentesca ancora presente negli ambienti parascientifici. Il darwinismo è una forma di nichilismo e secondo il filosofo Fabrice Hadjadj dire a un ragazzo che discende dai primati significa approfittare della sua natura fiduciosa per gettarlo nella disperazione e indurlo a comportarsi da scimmia. Dovevano bruciarla prima, la Città della Scienza” Continua a leggere

Cosa ha veramente detto Esquivel di Bergoglio

Padre Lombardi portavoce della sala stampa vaticana, all’indomani dell’elezione del pontefice per mettere a tacere i soliti guastafeste anticlericali di sinistra subito pronti a malignare sul passato del nuovo papa, si è affrettato a dichiarare: «Pérez Esquivel (che) ha detto che non c’era compromissione del cardinale Bergoglio con la dittatura. Una dichiarazione da prendere con molta attenzione perché Pérez Esquivel non è tradizionalmente favorevole alla Chiesa».

Come dire “se lo dice lui… Continua a leggere

ART. 609-bis c.p.: VIOLENZA SESSUALE

Vorrei approfittare del mio account ancora valido su Pontilex, per fare una breve considerazione su un fatto di cronaca che riguarda la Chiesa Cattolica, ma che evidentemente deve essere di scarsa importanza considerato che Avvenire oggi gli ha dedicato 5 righe e Tempi (altro organo di informazione cattolico) addirittura lo ignora completamente.

Il cardinale scozzese O’Brien, nel rinunciare a presenziare al prossimo Conclave a seguito degli scandali che lo hanno travolto, ha dichiarato testualmente “Vorrei cogliere l’occasione per ammettere che ci sono state volte in cui la mia condotta sessuale è stata al di sotto degli standard che ci si aspettano da un prete, da un arcivescovo e da un cardinale”. Continua a leggere

Valori non negoziabili: sarà mica il caso di riaprire le trattative?

All’indomani della sentenza che stabilisce che un bambino può crescere anche in una famiglia omosessuale, il presidente del dicastero vaticano per la famiglia, arcivescovo Vincenzo Paglia, afferma: “il bambino deve nascere e crescere all’interno di quella che, da che mondo è mondo, è la via ordinaria, cioè con un padre e una madre. Il bambino deve crescere in questo contesto”.

Il rapporto dell’Unicef sulla mortalità infantile nell’anno appena trascorso registra che 7,6 milioni di bambini sotto i 5 anni sono morti nel 2012 per denutrizione, deprivazione, malattie, guerre e violenze.
Il che evidentemente per la Chiesa Cattolica è sempre meglio che essere adottati da due genitori gay.

Valori non negoziabili: il traffico!

L’arcivescovo di Ferrara Luigi Negri, nel dare indicazioni di voto ai cattolici, riassume così il programma politico del “partito ideale per cattolici”: «Matrimonio uomo-donna, libertà di educazione, salvaguardia della sacralità della vita dal concepimento al suo termine naturale, sussidiarietà. È qui che si valutano le forze politiche». Continua a leggere