I cattolici di Uccr dedicano un articolo alla proposta del neo-ministro dell’Educazione francese Vincent Peillon di introdurre un’ora di “morale laica” nelle scuole francesi.
L’associazione Uccr scrive (senza riportare nessuna fonte neanche secondaria) che «durante quest’ora obbligatoria di laicismo ampio spazio sarà dato all’educazione sessuale, perché “l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere”» (virgolette loro).
Una delle principali regole del giornalismo vuole che la fonte sia sempre riportata ma in questo caso Uccr non riporta dove Vincent Peillon avrebbe detto che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere» che sarebbe una frase un po’ criticabile.
Essendomi già occupato della notizia, è facile sapere che la proposta di morale laica è stata fatta dal ministro Peillon al giornale Journal du Dimanche: purtroppo – leggendo l’intervista originale – il ministro non ha mai affermato (e neanche accennato) di dare spazio all’educazione sessuale né tantomeno ha mai detto che «l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere».
Insomma l’associazione cattolica Uccr è passata dal riportare mezze verità a riportare frasi che non sono mai state pronunciate: quale sarà il prossimo passo?
Mi domando: da cattolici non dovrebbero rispettare l’ottavo comandamento che prescrive di “Non dire falsa testimonianza”?
Cagliostro
www.alessandrocagliostro.wordpress.com
@Cagliostro1743
niente di cui sorprendersi. è come quando pontifex e uccr affermarono che l apa aveva tolto la pedofilia dall elenco delle patologie/perversioni sessuali .
e io rispondo con un’altra domanda: i cattolici quando mai hanno rispettato anche uno solo dei dieci comandamenti?
Ennesima cagliostronzata di Cagliostro, la frase “l’istruzione deve decostruire i pregiudizi di genere” è chiaramente riportata da “Il Foglio”
http://www.tracce.it/detail.asp?c=1&p=1&id=30184
Lo stesso link che cita anche l’associazione uccr nel suo articolo.
Ancora date retta al fondamentalista omofobo Cagliostro? Allora vi consiglio di fare un salto qui: http://pontilessi.wordpress.com/
Caro Leon,
sebbene mi renda conto che da chi ha come propria fonte una persona laureata in medicina e chirurgia che vuole calcolare l’inasprimento fiscale che ci sarebbe (il condizionale è molto d’obbligo) a seguito dell’introduzione del matrimonio omosessuale non ci si possa aspettare un serio controllo delle fonti, un giornalista serio controlla la fonte originale e non si affida a fonti secondarie. Come puoi chiaramente vedere al link dell’intervista a Journal du Dimanche che ho riportato nell’articolo, Peillon non ha mai detto quella frase: poi se non sai leggere non posso farci niente.
Grazie per aver postato il link di quel blog: è fonte di ilarità per tutti noi.
Saluti
Gentile Cagliostro hai saparato l’ennesima cagliostronzata e non accetti l’errore.
Il Foglio è una fonte attendibile e semmai andrà incolpato il loro giornalista e non i siti web che riprendono le notizie.
Non credo che Uccr si affidi a giornalisti ma a semplici volontari che non hanno certo il tempo di andare a riferirsi alle fonti originali, ma giustamente si affidano a fonti attendibili come i quotidiani italiani che riportano le notizie.
Intendicamoci “Il Foglio” non è mica il sito fondamentalista dei pontilessi….giusto?
Spezzo una lancia in tuo favore: essendo tu un vecchio ex giornalista calabrese hai più tempo dei giovani per sparare le tue cagliostronzate, ma questo non ti autorizza a diffamare le persone solo per sfogare il tuo odio religioso.
Incomincia ad accogliere gli omosessuali e il loro diritto di adottare, l’omofobia è ancora una volta fondamentalismo.
Getta la maschera,
credo sia più che evidente che sia tu il nostro fan “numero uno”: welcome on board…..
Scrivi: «Il Foglio è una fonte attendibile e semmai andrà incolpato il loro giornalista». C’è una certa contraddizione: se è attendibile (ossia riporta notizie vere) come è possibile incolpare il loro giornalista?
Anche Pontilex si affida a semplici volontari (come me) ma questo non significa che chi collabora ad un blog debba offrire prodotti di bassa qualità o non controllare le notizie: è questo che contraddistingue la qualità di un blog. Poi se vuoi sostenere che alcuni collaboratori di Uccr (che stranamente non firmano quasi mai gli articoli) non possono offrire notizie verificate o attendibili (ho riportato vari esempi) per imperizia o per poca dimestichezza nel controllo e nella ricerca delle notizie posso essere d’accordo con te ma – purtroppo per loro – riprendere notizie false considerandole vere senza verificarle è un grave errore.
Ti potrei ricordare che anche Il Giornale è una fonte importante ma il suo direttore Vittorio Feltri è stato sospeso per tre mesi dall’Ordine dei Giornalisti per le notizie date sul caso Boffo che infatti sono state successivamente ritrattate: se un giornalista – al tempo – avesse ripreso le notizie de Il Giornale considerandole vere sarebbe stato ugualmente colpevole. Comunque mi rendo conto che tutto questo difficilmente è alla tua portata intellettiva.
Non è affatto una questione di tempo: la notizia di Peillon è molto vecchia (nel mio blog ne avevo dato notizia il 3 di settembre mentre su Cronache Laiche – sempre a mia firma – la notizia è stata riportata il 6 di settembre). Anche Cronache Laiche si affida a volontari ma – come ovvio – il controllo delle notizie è fondamentale. Non è questione di tempo ma – forse – solo capacità di saper leggere delle fonti che non siano solamente in italiano e – soprattutto – volontà di approfondire. Per chi può, leggere una fonte in francese o in inglese non porta via più tempo rispetto a leggere una fonte direttamente in italiano.
Poi se non hanno tempo o voglia di approfondire la notizia facciano pure come ritengono opportuno: ovviamente il fatto di non essere giornalisti professionisti (nessuno lo è) o non avere tempo (sebbene il fattore tempo non c’entri) non può essere una scusante o una giustificazione per riportare notizie false (ricordo il caso di Bellocchio) o mezze verità.
Inoltre Uccr ha riportato l’intervista a Costantino Esposito riportata su tracce.it: in quella stessa intervista si nomina l’intervento di Peillon effettuato su Journal du Dimanche e perciò sapevano dov’era stato pubblicato l’intervento del ministro francese e questo era un motivo in più per controllare la fonte originale.
Inoltre mi sembra che Uccr riporti spesso fonti (anche molto secondarie) non in italiano: quindi non credo sia questione di tempo (che è sempre brutta consigliera).
Hai ragione: Il Foglio non è Pontilex. Infatti Pontilex non riceve un finanziamento di 2.985.120,88 € come Il Foglio.
Diffamerei le persone? Non mi sembra di aver nominato una sola persona: devo forse ricordarti che Augias è stato definito “ateologo da strapazzo“ in un articolo anonimo di Uccr?
Toglimi una curiosità: non trovi deprimente commentare i tuoi stessi articoli spacciandoti per un’altra persona?
Mi ricordi molto l’isterismo di un tale che commentava spesso su Uccr che aveva il nick di “Raffa”.
Ma vuoi paragonare dei chierichetti, per giunta poco svegli a giornalisti, anche se non professionisti? I chierichetti di UCCR saranno buoni al massimo per un foglio parrocchiale.
Devo confessare una cosa non ho mai letto un foglio parrocchiale, per paura che il suo effetto lassativo sia tanto forte da non darti il tempo di raggiugere il vasino.
A proposito…..i vostri amici vi hanno bastonato ancora: http://pontilessi.wordpress.com/2012/09/18/pontilex-la-costruzione-della-realta-e-la-diffamazione-del-sito-uccr/
Grazie: c’era proprio bisogno di ridere.
Mi sembra evidente uno sdoppiamento della personalità visto che commenti i tuoi stessi “articoli”.
evidentemente usa un commentatore falso per movimentare il blog.
Che tristezza…..
Ha pure commentato 3 volte lo stesso articolo, per non farlo sembrare l’articolo di uno sfigato che non leggere nessuno.
PS Come per Alida, mi sembra che di quarti d’ora di (effimera) celebrità, gliene siano stati dati abbastanza: non sarebbe il caso di rispedidirlo “nel nulla da cui proviene”?
Beh….
Personalmente penso sempre che – in linea generale – le critiche siano sempre utili ed inoltre credo che esista anche un “diritto di critica”.
Ovviamente il “diritto di critica” non è mai assoluto (come nessun diritto) ma deve essere bilanciato da altri diritti che – in questo caso – sono il diritto del gestore del blog ad un contraddittorio costruttivo ed ad una dialettica educata. Nel momento in cui i commentatori non aggiungessero nulla di costruttivo e rilevante alla conversazione (magari con elementi OT) e – soprattutto – nel momento in cui dovessero essere maleducati, allora scatterebbe il blocco.
Non dimentichiamo che anche in Parlamento – sede ed espressione della democrazia – si può essere espulsi qualora si abusi del proprio diritto di parola.
Bhe, di maleduziocazione mi pare che abbiamo letta parecchia in soli due commenti…
Trovo anche io: d’altronde la maleducazione è sempre figlia dell’ignoranza
E poi chi lo sente?! Articoli su articoli lamentandosi e piagniucolando perchè lo discriminiamo e lo censuriamo!!! 😉
wow ho letto il post, sembra che tra i cattolici fondamentalisti sia molto comune la schizofrenia.
Il nostro pro-uccretino dimentica però che l’UCCR è un’associazione virtuale, come da loro descritto nella presentazione, quindi non ha una sede legale:
http://www.uccronline.it/uccr/
Probabilmente pensa che la Santa Sede sia la sede legale dell’Uccr.
Diego:vedi..é pura tattica! Siccome con la riproduzione falliscono miseramente si sdoppiano cosí sembrano..tanti.
Una tecnica molto diffusa tra i pontifeSSi e copiata pure dal leone novantenne..roaaarr!!
ma che patetico no?
A proposito. Usa un indirizzo email reale e forse vedrai pubblicati i tuoi commenti. A me danno molto fastidio i troll che lasciano commenti usando indirizzi email fasulli.
Leon, perché devi usare il turpiloquio? Esistono centomila sinonimi di “str…” molto più efficaci. Non siamo in prima media, non facciamo a gara a chi la spara più grossa.
Risulterebbe che non li abbiano mai rispettati.
Piuttosto, ricorderò male, ma la lezione di morale(laica), era una vecchia tradi
zione delle scuole francesi ed i cattopiteci sono sempre stati una minoranza,
anche se più furiosi dei nostri; la maggioranza non ha mai avuto a che vedere
coi sanfedisti della Vandea, come i lazzaroni del cardinale Ruffo.
Se mi è concesso , e senza entrare nel merito , darei un taglio al tempo perso a ribattere a questi ragazzini senz’arte nè parte… una bella dose di don’t feed the troll in sostanza.
Se bisogna star dietro anche ai mocciosi , qui si fa notte. Ah , è già notte
Concordo in pieno
Morale laica, cioé quei valori che sono espressi nella Costituzione e dovrebbero essere la base fondamentale del vivere civile… Devo essere posseduta da Satanasso, perché questo genere d’insegnamento lo trovo auspicabile.
Sarà che tra spiegare che certe discriminazioni abbastanza idiote tra uomo/donna, gay/etero, ma anche tra bianco/nero, ricco/povero ecc. ed infilare profilattici agli adolescenti, magari imponendogli di copulare come nel capolavoro di PPP “Salò o le 120 giornate di Sodoma” c’è una leggerissima differenza….
Buonanotte e vi esorto ancora a far brillare quei parafernali diabolici che sono i bidet!!
Infatti….più che giusto.
Se ti può interessare avevo scritto qualcosa sulla proposta di Peillon.
http://alessandrocagliostro.wordpress.com/2012/09/03/sui-banchi-francesi-lezioni-di-morale-laica-per-formare-cittadini-tolleranti/
Peraltro (ma immagino che ai nostri nuovi amici non importerà una cippa) persino in Italia vige il principio di laicità, enucleato dalla Corte Costituzionale come fondamentale nel nostro ordinamento.
Laicità non nel senso di “bruciar le chiese” ma di equidistanza dallo Stato rispetto ai valori professati dalle varie confessioni, oltre al diritto per chiunque di praticare il proprio credo (anche per i non cattolici!) o di non credere affatto.
La “morale” dello Stato non può insomma essere religiosamente fondata, ma si basa sui principi contenuti nella parte prima della nostra Costituzione (quella che non garba a molti che vorrebbero cambiarla, anche se poi è la stessa che tutela la loro libertà di espressione!!!!): libertà della persona nelle sue varie estrinsecazioni, diritti sociali, parità dei coniugi nel matrimonio, diritti dei figli (anche se nati fuori dal matrimonio), diritto all’istruzione, alla salute, alla tutela giurisdizionale…
Principi quanto mai nobili. E che meriterebbero anche in Italia d’essere insegnati a scuola. Se insegnare che uomini e donne hanno pari dignità, che la donna non è oggetto sessuale, che il matrimonio è fondato sull’uguaglianza dei coniugi, che il “diverso” non va respinto in quanto diverso, ecc. ecc. è da ritenersi inappropriato…. allora cose dovrebbe venir spiegato ai bambini, di grazia? Insegnare che tutti hanno diritto a libertà e dignità e che gli stereotipi sono appunto sciocchezze è così terribilmente sconveniente???
Dici bene. Infatti il lavoro come strumento di elevazione sociale, la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo, l’uguaglianza di tutti gli uomini senza nessuna distinzione, la solidarietà sociale verso i meno abbienti, la tolleranza, il rispetto e la libertà di tutte le religioni, il pacifismo, l’indipendenza reciproca tra Stato e Chiesa sono tutti valori che sono scritti in un testo fondamentale per ogni cittadino: la Costituzione della Repubblica italiana.
Perciò – davanti ad una società in veloce cambiamento come quella italiana – sarebbe più che utile insegnare agli alunni stranieri ed a quelli italiani quelle nozioni di moralità laica universale su cui si basa la nostra Repubblica e che sono sintetizzate nella nostra Costituzione.
Sarebbe interessante avere, sul punto, la risposta di Leon, possibilmente scevra di termini tipo “str…” (il cui uso frequente è sospettosamente simile a quello del gestore dell’altro sito, il che potrebbe indurre qualche cattivo malizioso a ritenere che si tratti della stessa persona ).
Cosa ne penserebbe di un insegnamento modulato su questi termini? Lo chiederi anche agli amici di UCCR dove a volte oso avventurarmi anche se mi mancano i brani di Adamo Creato e Andrea Ferrameo!!!
Non credo che potrebbe rispondere senza ricorrere al peggiore turpiloquio e non credo che potrebbe dire qualcosa di intelligente.
Quanto agli amici di Uccr credo che toglierebbero le solite argomentazioni del tipo “Non esiste morale senza Dio” (vero? falso? non so….).
Che fine hanno fatto Adamo Creato ed Andrea Ferrameo? Secondo me saranno ritornati omosessuali.
Come sei cattivo! Naa, magari non possono usare il PC perché la lobby omosessualistamassonicaplutogiudaica altrimeni gli spia l’IP e li stalkera (come ha fatto quel concittadino di Volpastren, hai presente, tal B.V., avvocato 49enne del quartiere Murat di Bari con la collega 26enne)…!