Uccr supera Pontifex sulle attiviste di Femen: complimenti vivissimi.

Unione Cristiani Cattolici Era tanto che il blog uccrociato dell’Unione cristiani cattolici razionali reazionari non ci regalava due vere “uccretinate”.

Lo fanno oggi con due articoli: il primo si intitola “L’ex blogger atea Leah Libresco ha ricevuto il battesimo cattolico” ed il secondo “Le Femen si spogliano (e aggrediscono i cristiani) per denaro”.

Nel primo si compiacciono perché la blogger atea Leah Libresco ha deciso di convertirsi al cattolicesimo decidendo di farsi battezzare «entrando così ufficialmente nella Chiesa cattolica». Senza entrare nel merito del percorso spirituale della blogger a cui va tutto il rispetto e l’augurio di ogni felicità in questa ritrovata spiritualità c’è da dire che, anche guardando la situazione italiana, questo caso non può essere considerato come un riaccendersi della spiritualità e per una Leah Libresco che entra nella Chiesa cattolica, tanti altri italiani decidono nei fatti di uscirne.
Proprio in questi giorni è uscito il report dell’Istat sui matrimoni in Italia. Per quanto riguarda i matrimoni religiosi i cattolici non possono di certo stare contenti. Nel 2011 sono stati il 60,8 per cento del totale mentre l’anno precedente erano il 63,5 per cento: al Nord per la prima volta i matrimoni civili sono più numerosi di quelli religiosi (52 per cento contro 48) mentre al Centro si arriva al 47 per cento ed al Sud si arriva solo al 23 per cento; Istat osserva che «solo 15 anni fa l’incidenza dei matrimoni civili non arrivava al 20% del totale delle celebrazioni».

Più comico il secondo articolo dedicato alle Femen. Gli uccrociati scrivono: «Domenica 18 novembre a Parigi c’è stata grande manifestazione contro il matrimonio e l’adozione gay, promessi dal presidente Hollande in campagna elettorale» e successivamente «Come sappiamo, tutti sono autorizzati a manifestare le loro opinioni tranne i cattolici e i critici della lobby LGBT». A questo punto la domanda è semplice: com’è possibile che i cattolici e i «critici della lobby Lgtb» non possano manifestare, così come scrivono gli uccrociati, se prima affermano che «a Parigi c’è stata grande manifestazione contro il matrimonio e l’adozione gay»? Piccola contraddizione in termini degna della migliore tradizione uccretina.
Gli uccrociati scrivono che «le attiviste ucraine di Femen hanno aggredito la manifestazione autorizzata del gruppo cattolico “Civitas”» ed «alcuni manifestanti a quel punto hanno reagito arrabbiati, allontanando in malo modo le fanatiche».
Molto interessante a riguardo la testimonianza di Caroline Fourest così come riportata dal quotidiano Libero (notoriamente non di sinistra), giornalista presente alla manifestazione, così ha descritto la scena: «Una decina di militanti di Femen avevano deciso di inscenare una protesta pacifica e ironica, ma quando sono andate verso i manifestanti degli individui le hanno inseguite, erano scatenati. Le ragazze hanno preso botte e colpi in tutte le parti del corpo».
Il Secolo XIX (giornale certamente non di sinistra) scrive che «Lamentano “molestie” anche numerosi fotografi presenti, che parlano di una “trentina” di aggressori fra i manifestanti, per fermare i quali è stato necessario un cordone di polizia».
Inoltre dai video e dalle foto pubblicate in fondo a questo post è facile vedere come si siano svolte le cose.
Sempre l’uccrociato scrive «La cosa interessante è che una giornalista televisiva ucraina è riuscita ad infiltrarsi nel movimento delle Femen scoprendo cose davvero molto appetitose: per diventare un’attivista delle Femen è sufficiente fotografarsi in topless sul telefono di una delle partecipanti. Tutte le azioni di protesta vengono generosamente pagate».
Un peccato che i nostri uccrociati abbiamo omesso di rivelare che le attiviste di Femen abbiano citato in giudizio la televisione ucraina per il servizio definendolo costruito a tavolino.
Inoltre è facile ricordare come alla “Marcia per la vita” di maggio contro l’aborto gli organizzatori reclutassero a pagamento dei “dialogatori”.
Il militante uccrociato di turno conclude il suo “articolo” scrivendo: «Ecco dunque che si scopre come le rampanti femministe non agiscono certo mosse da ideali o preoccupazioni dei diritti altrui, secondo alcuni si tratta probabilmente di semplici squillo abituate ad usare pubblicamente le proprie nudità e in cerca di facile denaro».
Verrebbe da domandarsi chi siano questi “alcuni” che giudicano le attiviste di Femen come delle squillo. Molto facile accostare queste parole a quelle scritte dal dottor Bruno Volpe di Pontifex.Roma sempre sulle attiviste di Femen secondo cui «non ogni ragazza dell’est è per forza di cose una prostituta».
Bisogna prendere atto che in questo caso Uccr è andato ben oltre Pontifex: complimenti vivissimi.

Conte di Cagliostro
www.contecagliostro.com
@Cagliostro1743

Video e foto delle aggressioni dei cattolici

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Informazioni su Cagliostro

Giuseppe Giovanni Battista Vincenzo Pietro Antonio Matteo Balsamo, noto con il nome di Alessandro, Conte di Cagliostro o più semplicemente Cagliostro (Palermo, 2 giugno 1743 – San Leo, 26 agosto 1795), è stato un avventuriero, massone, mago, guaritore, esoterista e alchimista italiano. Dopo una vita errabonda spesa tra imbrogli nelle varie corti europee, fu condannato dalla Chiesa cattolica al carcere a vita per eresia e rinchiuso nella fortezza di San Leo.

14 pensieri su “Uccr supera Pontifex sulle attiviste di Femen: complimenti vivissimi.

  1. FSMosconi

    In fondo che altro aspettarsi da chi ha in odio l’UE e la Carta dei Diritti dell’Uomo per il non aver definito il cattolicesimo (quello che dicono loro, per altro, non dimentichiamo questo punto) come unica religione avvantaggiata e ufficialmente riconosciuta?

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  2. AlbertoB

    Io invidio i catto’s perchè hanno una visione molto chiara e netta delle cose.
    Una ragazza a seno nudo? E’ una puttana , easy.
    Credo si tratti da una parte di sindrome della volpe (quella che diceva che l’uva faceva schifo) , dall’altra un atavico condizionamento culturale tipico del substrato più ignorante e rozzo della società (cui i catto’s appartengono) di cui uno degli assiomi recita : le donne son tutte puttane tranne mammina.
    I risultati li vediamo chiaramente : Femen? Puttane. Donne in generale? Libertine che cercano rogne. Trovano le rogne? Colpa loro. Non ti sposi e non sei sottomessa? Cagna.
    Però bisogna rendere conto agli uomini catto’s più duri e puri di avere un invidiabile coerenza : infatti di solito sono soli come cani , chè le donne fanno schifo come gli ebrei che hanno ucciso gesù… ovviamente le donne che essi pagano per avere quei tre minuti di soddisfazione carnale non fanno proprio tanto schifo , ma qui si tratta di una mera operazione commerciale.

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  3. Remo

    Che dire non è la prima che vengono beccati a stravolgere la realtà, il problema, però, è che questi, a differenza dei pontifessi, sono da una certa parte del mondo cattolico ritenuti credibili, nonostante che il più delle volte questo sito abbia dimostrato che sono della stessa pasta.

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    1. Cagliostro Autore articolo

      Il fondamentalismo cattolico è sempre della stessa pasta. Se guardiamo alla posizione di Avvenire (giornale ufficiale dei vescovi italiani) sulle Femen è alquanto simile.
      Poi certamente c’è una questione di forma. Pontifex è ormai la macchietta di se stesso mentre Uccr – che si presenta più soft – lo ritengo ben più subdolo.

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  4. Faunita

    Evidentemente per quelli di uccr aggredire a botte delle donne che manifestano è cosa buona e giusta…. E forse alcuni di loro un seno nudo non lo hanno mai visto….

    Rispondi
          1. admin

            Le famose minne! Talmente note da essere pure sulla copertina di un libro.
            Pubblicherò presto documentazione fotografica al riguardo! 😀

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