Sciocchezze da rispedire al Mitt…ente

L’articolo pubblicato alcuni giorni fa su Pontifex, che analizzava il candidato repubblicano Mitt Romney, dal titolo

MITT ROMNEY E RICK SANTORUM, L’ALTRA FACCIA DEGLI USA … ATTACCANO OBAMA!

altro non è se non un enorme coacervo di sciocchezze, storpiature della realtà e dimostrazione di totale ignoranza dell’argomento trattato. L’archetipo del perfetto “”””””””articolo””””””””” pontifeSSiano, insomma.

L’autrice, tale Giulia Salfi, ritiene che la lettura di qualche generico link di parte possa degnamente sostituire la conoscenza di parecchi concetti di storia americana, scienza politica, diritto ed economia. Purtroppo per lei, ovviamente non è così.

A quanto pare secondo uno storico, Miles e Elisabeth Romeny, entrarono nella corrente dei Mormoni, della chiesa degli ultimi giorni, in America, nel 1830, vedendo per strada un predicatore moromone che parlava , mentre una folla si riuniva attorno a lui.

Un monumentale “chissene” è il corollario migliore ad una “rivelazione” di questo tipo, ma non per la Salfi.

E’ tutto così epico  e made in Usa, non mi interessa se davvero avvenne così, ma sul predicatore … sul fatto che questa storia si sia tramandata.

Al di là del raccapriccio che una frase con almeno tre anacoluti inevitabilmente mi suscita, non posso che dire che l’episodio di cui sopra può essere commentato con aggettivi di vario tipo. Ma nessuno di questi è “epico”.

Ricordiamoci (…) la frase più polemica di Romney: “io sono americano, a me non si chiede il certificato di nascita”, ironizzando sulle origini extra americane e miste di Obama, americano di ultima generazione, che da ragazzo, a quanto pare, frequentò una scuola islamica e visse da bambino ad Haity (presumo intendesse Haiti, ndr)

Quest’ultima frase è un tale ammasso di sciocchezze che non so neppure da dove cominciare. Andiamo con ordine:

1) la parte “io sono americano” è stata inventata di sana pianta dalla Salfi, come può essere facilmente verificato: è una cosa abbastanza ovvia, per i motivi che illustrerò al punto 2.

2) una qualunque persona candidata ad una qualsivoglia carica pubblica negli USA, dalla poltrona presidenziale ad un incarico in un remoto paesino del Wyoming, che dovesse anche solo sognarsi di “Ironizzare sulle origini extra-americane e miste” di qualcuno, vedrebbe le proprie possibilità di essere eletto scendere vertiginosamente verso lo zero. Ciò a cui Romney si riferiva è un episodio delle Presidenziali 2008, quando il Partito Repubblicano, consapevole della sconfitta nella quale sarebbe incorso McCain, mise in atto un bieco (ed inutile) tentativo di vincere a tavolino, insinuando che Obama fosse nato al di fuori degli Stati Uniti (requisito indispensabile per essere eletto presidente, al di là della nazionalità). Obama presentò il suo bel certificato di nascita emesso dal Kapi’olani Medical Center for Women & Children di Honolulu, nelle Hawaii, procurando ai Repubblicani una sonora spernacchiata su scala mondiale. Romney, dimostrando che razza di uomo sia, ha voluto ritirare fuori questa storia, ridendoci pure sopra. Un genio.

3) Obama non ha frequentato “una scuola islamica”: ha semplicemente fatto le elementari a Giacarta (Indonesia). E non “a quanto pare”: è una cosa risaputa, tanto è vero che lo ha persino scritto nel suo libro “Dreams from My Father“, pubblicato quando non aveva neppure avviato la propria carriera politica.

4) Obama, per quanto è dato sapere, non ha mai vissuto ad Haiti (non “Haity”). Non si capisce perché la cosa dovrebbe avere una qualche rilevanza: tra l’altro Haiti è un paese all’80% cattolico ed al 96% cristiano, non certo musulmano. Non sarà forse che la Salfi confonde Haiti con le Hawaii (che sono uno Stato americano)? Tutto è possibile, e sarebbe anche un errore comprensibile: in fondo distano solamente 7.000 km.

Già qui le sciocchezze sarebbero sufficienti, ma sono masochista e voglio andare avanti. Perché, credetemi, il meglio deve ancora venire.

Ma Romney non è soltanto il classico padre di famiglia americano, con un retroterra campagnolo e religioso (…) ma anche il figlio d’arte di un altro concorrente alla carica presidenziale statunitense, il padre, il governatore George W. Romney senior, negli anni 60.

Resisto alla tentazione di domandare chi o cosa sia un “classico padre di famiglia americano” ed in cosa differisca dai padri di famiglia di tutto il mondo e passo alla domanda principale: Romney avrebbe un RETROTERRA CAMPAGNOLO?

Forse stiamo parlando di un omonimo. Perché il buon Mitt Romney è nato a Detroit (non esattamente un paradiso bucolico) nel 1947. In quel periodo suo padre George Romney era il general manager della Automobile Manufacturers Association (una sorta di Confindustria americana dei costruttori di automobili), non esattamente un bracciante. Il nome completo del candidato alla presidenza è Willard Mitt Romney, in onore del caro amico di famiglia John Willard Marriott, il fondatore della catena di alberghi Marriott: il tipo di amicizie più che tipico tra gli zappatori di Detroit, no? Romney padre è stato anche amministratore delegato di American Motors e Governatore del Michigan. E tutto questo PRIMA che il buon Mitt compisse 18 ANNI. Se questo è un “retroterra campagnolo”, francamente mi chiedo cosa sia necessario per la Salfi per giudicare qualcuno “figlio di papà”.

Ma andiamo oltre.

In questo video Romney sentenzia e critica senza riserve, i tagli alla sanità, il suo slogan è: Io metterò riparo alla Obama-care, ABROGANDOLA, la “cura-Obama” … la politica sanitaria di Obama, che vuole tutti americani con una polizza sanitaria attiva entro il 2014. Insomma nell’ex paese di una seconda chance, se sei povero e non puoi pagarti una polizza, non devi azzardarti ad ammalarti ne’ a subire un incidente.

Le critiche alla riforma sanitaria di Obama da parte della destra americana sono state (e sono) UNO SCONCERTANTE ESEMPIO di partigianeria col prosciutto sugli occhi. Trovo che una bellissima sintesi sia data da questa vignetta:

Traduco per chi non conosce l’inglese.

Uomo: Io odio la Obamacare! La riforma sanitaria dovrebbe essere abrogata!

Donna: Quale parte? Quella che stabilisce che ai bambini non siano negate le cure per una condizione pre-esistente?

Uomo: No, quella mi piace.

Donna: La parte che permette ai bambini di essere coperti dal piano dei loro genitori finché non hanno 26 anni?

Uomo: No, quella va bene.

Donna: La parte che impedisce alle società di assicurazione di scaricare la gente quando si ammala seriamente?

Uomo: No, quella è grande. È l’altra parte che non posso sopportare.

Donna: Quale?

Uomo: La parte “Obama”.

Illustrare la riforma sanitaria di Obama in poche parole è impossibile. Mi limito a dire che prevede che ogni cittadino americano sia coperto da un’assicurazione sanitaria, cosa che al momento non avviene per circa 35 milioni di persone, ossia più della popolazione di Belgio, Olanda e Danimarca messe insieme. Persone che devono sperare di non slogarsi mai una caviglia, perché un ospedale gli presenterebbe un salato conto da pagare.

Se volete avere un’idea del sistema sanitario negli USA prima di Obama vi consiglio di guardare “Sicko” di Michael Moore. Se volete, guardate questo spezzone da 3:14 a 7:19.

Le condizioni per le polizze non sarebbero OVVIAMENTE uguali: per i cittadini al di sotto della soglia di povertà (circa 29.000$ per una famiglia di 4 persone) il Governo Federale fornirà agli Stati i fondi per la loro copertura; le famiglie con un reddito superiore (fino ad 88.000$ per 4 persone) avranno agevolazioni fiscali sia federali che statali per ottenere la copertura. Ripeto: si tratta di un programma molto articolato, ma già da questi due dati è possibile capire che “se sei povero e non puoi pagarti una polizza, non devi azzardarti ad ammalarti ne’ a subire un incidente” riassume, casomai, la situazione PRIMA della riforma Obama.

Segue coacervo di considerazioni senza né capo né coda, espresse in un italiano che non esito a definire PENOSO, su come Obama sia a favore dei gay per opportunità politica, mentre Romney ed il suo amichetto Rick “Adolf” Santorum siano invece dei santi uomini che lottano per ciò in cui credono. CHiosa di tutto ciò è la frase:

per Obama la Casa Bianca, val bene un party con le coppie gay, e tutta una serie di agevolazioni e facilitazioni, ghiotto dei loro soldi, da bravo made self-man

“Made self-man”????? L’italiano è pessimo, ma non è che l’inglese vada tanto meglio, eh?

Ma la conclusione è meravigliosa. Dimostra appieno L’ASSOLUTA IGNORANZA della Salfi sui temi che affronta.

 mi chiedo: -Se fossi una donna di colore, mamma- lavoratrice di 3 bambini, cristiana, un marito malato, con il mutuo della casa salito vertiginosamente e preoccupatissima per la polizza sanitaria obbligatoria per tutta la famiglia da pagare entro il 2014, voterei ancora Obama?

Assolutamente no, signora Salfi. Mica la suddetta donna di colore dovrebbe votare Obama, che sta cercando di fornirgli agevolazioni fiscali per potersi permettere di portare i suoi figli dal dottore se gli viene l’influenza.

Magari dovrebbe votare George Bush, che ha tagliato di 200 milioni i contributi al programma per fornire servizi di asilo nido ai bambini di famiglie a basso reddito, e che NEL SOLO 2006 ha tagliato di 788 milioni di dollari i fondi dei programmi dello Health & Human Services Department.

Magari dovrebbe votare Romney, che tentò di abolire di nascosto le politiche di affirmative action* quando era Governatore del Massachusetts, salvo poi fare una provvidenziale marcia indietro quando il suo inghippo fu scoperto.

Forse dovrebbe votare per Todd Akin, senatore vicino al candidato alla vice-presidenza Paul Ryan, che qualche giorno fa ha testualmente detto: “Una gravidanza da stupro è veramente rara: se si tratta di uno stupro legittimo, il corpo femminile ha il modo di chiudere tutto”.

O magari dovrebbe votare lo stesso Paul Ryan, che si oppone al controllo delle armi, che è contro la classificazione del diossido di carbonio come elemento inquinante, che sostiene il taglio dei fondi statali per la ricerca sulle fonti di energia rinnovabili. Va però detto che anche lui è a favore del taglio delle tasse: è infatti favorevole ad agevolazioni fiscali decennali alle industrie petrolifere per un totale di circa 40 miliardi di dollari.

Ha ragione, cara signora Salfi: una madre di famiglia di colore dovrebbe votare per uno di questi loschi figuri. E se gente come lei continuerà a spargere la propria ignoranza in giro, potrebbe anche accadere davvero.

Fonti pontifesse: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/esteri/12594-mitt-romney-e-rick-santorum-laltra-faccia-degli-usa–attaccano-obama

*Come per la riforma sanitaria Obama, spiegare in poche parole cosa sia l’affimative action è impossibile. Vi invito, se vorrete approfondire, a leggere qui.

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Informazioni su Alessandro M.

Webmaster ("Te ddiverti a ffà ticchete e tacchete ar computer e vuoi pure essere pagato?"), giornalista ("Te diverti a scrive articoli e vuoi pure essere pagato?") e traduttore ("Ahò, e l'inglese lo sanno tutti, quanto te dovrei pagà?").. Di profonda ed indomabile fede juventina, ascolto musica che non conosce nessuno per darmi un tono e sembrare intrigante ed affascinante agli occhi del genere femminile. Con scarsi risultati, finora. Persino con la mia fidanzata. Parlo 4 lingue, a volte contemporaneamente. Dopo aver inutilmente lottato con la pancetta andando in palestra ogni due mesi per 20, a volte addirittura 25 minuti, ho deciso di puntare sulla simpatia. Sono una persona testarda e determinata, e porto a termine tutto quello che iniz

4 pensieri su “Sciocchezze da rispedire al Mitt…ente

  1. AlbertoB

    Madama Salfi (chiaro esempio di giornalismo à la Bruno Volpe , ovvero differentemente alfabetizzato e differentemente acculturato) non è nuova ad emettere tali coacervi di minchiate assolute.

    Ciò che mi fa sorridere… anzi , ciò mi fa venire voglia di gettarmi a terra e piangere , è che quelli della scuola della Salfi sono gli elettori del Maiale Per Definizione , al secolo Berlusconi Silvio , quelli che sono l’espressione della non-cultura e dei ragionamenti fatti con la pancia (per non citare altre parti “meno nobili” del corpo umano).
    Costoro già si sfregano le mani pensando che alle prossime elezioni potranno (probabilmente) votare il loro paladino , vedremo invece se gli americani vorranno alla fine mettere alla presidenza un nuovo G.W. Bush. Anzi , questo Romney mi sembra anche peggio : nonostante io non sia proprio un fan di Obama devo ammettere che oltre a lui… il deserto…

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  2. FSMosconi

    [Nota: da leggersi con un tono à la Nostalgia Critic]

    Strano pensare come persino su IL FOGLIO, e ribadisco: IL FOGLIO, quello di Ferrara, sia apparsa un inserto satirico (e nonostante nel medesimo numero sia apparsa un elogio sperticato di del figuro che ci faceva a pugni) la quale recitava più o meno: “Il programma di Paul Ryan è così a Destra, ma così a Destra che vien voglia di buttarsi d’improvviso a Sinistra”.
    E ribadisco, questa frase l’ho trovata sul IL FOGLIO DI GIULIANO FERRARA!!!!!
    P.S.: Non chiedetemi per favore come sia entrato in possesso di una copia del suddetto giornale… http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_wacko.gif

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  3. Flo

    Nella mia beata ignoranza una cosa l’avevo capita: che Obama si era attirato contro l’ira di chi, papale papale, vuole la garanzia alle cure e alla salute solo per chi ha i soldi, e che gli altri si arrangiassero. Forse questa signora che ha scritto “l’articolo” si è leggermente confusa su ciò che Mitt propone: liberizzazioni selvagge, tasse più basse per chi è ricco e per chi è povero,affari suoi. Inoltre ricordo alla signora un increscioso episodio alla convention dei repubblicani, in cui due convenuti a Tampa hanno lanciato delle noccioline ad una cameramen di colore dicendo che loro agli animali, danno da mangiare così. Dulcis in fundo, la signora di colore, fà parte di quel 94% di elettori afroamericani che gradiscono il presidente in carica, quindi…http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_mail.gif

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