Il Maestro disse: “Yan Hui non mi è certo d’aiuto. Non vi è nulla che io non dica ed egli non approvi”
I Dialoghi di Confucio; XI,4. Mondadori, pg. 118-9
Bando ai convenevoli: oggi, come se non fosse bastata la detestabile prima giornata di routine dopo l’intermezzo delle feste pasquali-Pesaq-Ostara-Brumalia-comevoletechiamarle mi ritrovo un articolo del tutto irrispettoso con il chiaro intento di
- Elemosinare le persone altrui tramite un tipo di proselitismo che personalmente mi sta un poco sul gozzo
- Tramite quel che ho detto sopra, che è comunque il meno, me e quelli come me ci ritroviamo dileggiati per una presunta mancanza che ci porta al punto successivo
- Tramite il proselitismo cui sopra si portano avanti stupidi e insensati luoghi comuni sui non-credenti
E mi si permetta almeno di arrabbiarmi un po’ a questo punto!
E già l’inizio mi ha fatto uscire dai gangli per la terminologia di sufficienza usata, sarà che m’ero disabituato al disgustoso stile “giornalistico” dei Nostri coinquilini…
Ricevendo un libro da un editore cattolico (presumibilmente una scusa per non dire che l’ha inviata a sé stesso), in allegato mi sono stati inviati – per apostolato – dei piccoli opuscoli tascabili (A4 tagliato in 2 e ripiegato in 3 parti) molto interessanti
Già che uno mi si presenti davanti con questo opuscoletto fatto così all’amicizia, visto che se davvero ci teneva poteva sprecarsi un po’ di più invece di tagliare 2 fogli A4!, mi farebbe già storcere il naso.
Ma passiamo avanti.
tali fascicoletti li sto distribuendo ai miei amici non credenti o profondamente adirati contro la Chiesa, spesso anche bestemmiatori e contestatori per principio preso(?!?).
Sarò io ma dubito che Carletto abbia per davvero tali millantati amici. Al più che se fossero veri amici dubito che li giudicherebbe così di getto e in questa maniera. E questo è già un campanello d’allarme sulla malafede che aleggerà per tutto l’articolo.
Ritengo utile anzitutto ringraziare l’autore della brochure, il sig. Baronio, esprimere gratitudine verso l’editore per avermi inviato questo piccolo libricino di semplice apologetica(?), la Segno di Udine
Per chi non conoscesse questa inusuale casa editrice: http://pontilex.org/2012/02/lo-scrittore-distratto/
nondimeno mi sembra opportuno informare i mieli lettori che, a volte, un libricino di 3 mini pagine può suscitare più riflessioni di copiose e pesanti enciclopedie teologiche.
Come direbbe Luttazzi: il volume di questa apologia ti è stata presentata in forma ridotta per avvicinarsi di più alle tue capacità mentali.
Ma davvero: chi vuol prendere in giro? Che mi regali uno dei suoi libri, piuttosto, e glie lo recensirò smontandogli pagina per pagina in un articolo. Ché tanto son di bocca buona in quanto libri. (Ma poi che non si lamenti)
L’opuscolo si intitola “A TE CHE NON CREDI” ed è una sorta di lettera aperta che l’autore dedica a tutti i miscredenti ed anche ai cattolici non praticanti
Notate già la fastidiosa parola: usare il termine atei, o meglio ancora, non credenti o ancora allargarsi anche agli agnostici era di troppo disturbo?
ne riporto qualche estrapolato che ho trovato particolarmente toccante ed esplicativo, sebbene semplice e discorsivo. Queste poche pagine vogliono essere solo un’occasione per dirti: “Gesù ti ama”!
Lo so: già qui verrebbe voglia di fermarsi. ma credetemi: tenta troppo un libercolo incentrato su un palese leitmotiv-slogan di tipo auto-convincente. Al punto che solo quello basta a una persona anche solo relativamente libera per storcere il naso “Che vuoi da me? O ancora meglio: che vuoi da te stesso!? Ma pensa a te ché io non penso a cosa devi venerare…”.
Non ci credi, vero?
Frasi tagliate a metà. Pregressi mai specificati. Tutte cose che adoro. Quanto una sberla appena alzato.
Credere a cosa?
Ad Ahura Mazda? A Krshna? A Tengri? A Manitou? A Xolotl e a suo fratello Quetzalcoatl? Al Gesù degli Gnostici? Agli Dei Orfici? O alla Teogonia di Esiodo? A El e ad Anat? O a tuo cug(g)ino che una volta da bambino è morto?
Prova a guardare indietro alla tua vita passata; che tu abbia vissuto pochi o molti anni non importa, scopri quante situazioni felici o dolorose hai vissuto, quante esperienze che ti hanno fatto crescere e ti hanno dato soddisfazione, ma anche sofferenza.
Ricorda le scelte che hai fatto e il coraggio che hai avuto per cercare di costruire la tua vita e il tuo mondo come desideravi.
Captatio Benevolentiae. Ora, nel più classico stile de La Nobile Arte dell’Insulto di Liang Shiqiu inizierà a…
Hai creduto negli altri e in te stesso e in qualche modo i tuoi desideri si sono realizzati, oppure come accade, purtroppo, dopo aver sudato e faticato, qualcosa non è andato come volevi e forse il tuo sogno si è sgretolato e ora sei una persona insoddisfatta, arrabbiata con gli altri e con te stessa.
Vero che la perdita della fede può avvenire per eventi traumatici. Ma dubito che qualsiasi persona emotivamente sana o quantomeno non con problemi di depressione pregressi se li trascinerebbe sino a quel punto.
E questo prescinde del tutto dall’argomento religioso:
Carlo di Pietro, tu stai dicendo che quelli della mia “categoria” solo in quanto tali sono infelici e questo non è da persone dabbene al più che non è vero
Seriamente: voleva fare dell’Hate Speech? Orbene, perché allora si lamenta che gli si risponde pan per focaccia? Crede davvero che la gente possa rimanere sempre impassibile a questo, questo stavolta vero e non millantato come i nostri coinquilini, fango gratuito? Chi crede che siamo noi tutti contro cui strenue ingaggia la sua Crociata: delle statue insensibili? O forse dei misericordiosi Buddha Gautama sotto il l’Albero della Bodhi?
No, Carlo: io, noi tutti che insulti, siamo delle persone
E questo non possiamo tollerarlo
Comunque sia la tua vita, sono sicuro che un’idea si è formata nella tua mente: ti sei convinto(!) che Dio non esiste o lo immagini come un qualcosa e non riesci a vederlo come un Qualcuno.
Noterete come tutto il teatrino da qui in poi è stato innestato sul dato assolutamente indimostrato che si è atei per fede: come se l’autore dell’opuscolo non sappia vedere oltre il suo naso. Eppure, se Carletto avesse veramente capito tutte le mie obiezioni sinora a tutti i suoi articoli-ciofeca sulle sue idee religiose si sarebbe accorto che non sempre è così. Anzi: a che so io raramente.
Ad ogni modo: piuttosto triste quel vago per non dire vagheggiante termine qualcuno anzi Qualcuno. Forse i Nostri non riescono ad arrivare al seguente ragionamento: persona = essere limitato, essere illimitato ≠ persona. Non vorranno mica abbassare l’Assoluto per eccellenza i Nostri, dico bene?
Penso che tu creda anche che Gesù è stato solo un grande personaggio morto e sepolto, che i suoi miracoli e la sua vita sono solo racconti popolari. Nulla di più, Gesù secondo te non è risuscitato.
Anche qui: forse il Nostro non riesce a contenere più di due concetti in una sola volta. Non sa che esiste anche chi contesta la stessa esistenza storica del cosiddetto Gesù, non sa che c’è chi lo assimila a uno dei comuni Terapeuti e/o sedicenti Messia del tempo o al peggio con un qualche capo rivoltoso senza per questo lodarlo come “grande persona”?!
In più: come la mettiamo col finale del più antico Canonico? Privo di quest’ultimo fatto nei più antichi codici, per non dire sicuramente interpolato? O col fatto che molti dei dell’antichità di tipo contadino-pastorale di quelle tanto odiate società pagane ingannate dal Demonio morivano e risuscitavano?
Non ci vuol granché: questo persino un credente onesto lo ammetterebbe se posto dinnanzi a fatto compiuto. Ma a quanto pare i Nostri non sono onesti.
Eppure il Vangelo ti dice: “Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!” (Lc 24,38).
In pratica fammi capire: eSSo pretende che una persona creda che una cosa sia avvenuta solo perché tale cosa è scritta nella stessa cose in cui non crede?
Se ammetti l’esistenza di Dio, lo percepisci lontano e severo (e che ne sa lui?!), dato che non fa nulla per fermare le guerre, non fa crescere il grano nei luoghi dove si muore di fame, non fulmina gli assassini e i violenti e, per di più, non li punisce.
Quindi potresti annoverarti tra coloro che giudicano Dio per quello che succede di grave nel mondo.
O mi scusasse vossignoria se per tutta la vita m’è stata propugnata l’immagine di un dio misericordioso interessato alle vicende umane quando andava bene e distaccato e misterioso quando andava male.
Notate come in questa sentenza senza mezzi termini lo scrittore si sia lasciato andare levando dinnanzi il muso la sua alquanto forzata maschera di buon samaritano salvator di anime.
Forse non ti piace che Dio esista per il fatto che non accetti che ci sia Qualcuno al di sopra di tutti e a cui dovresti rendere conto, dato che vuoi essere una persona libera da ogni comandamento o dogma religioso e da ogni giudizio di Dio sul tuo conto e, poiché non fai del male a nessuno, pensi di non aver bisogno di un Dio che ti dovrebbe dire quello che devi o non devi fare.
Traduco dalla mala lingua:
Forse non ti piace che Dio esista perché sei un pericoloso anarchico pronto a rovesciare qualsiasi potere per il tuo personale comodo, visto che non credi alla figura istituzionalizzata oltremodo cui credo io, e poiché credi di non far male a nessuno tranne alla mia libertà di toglierti la libertà di pensiero per conformarlo al mio perché le mie certezze non sono così granitiche senza branco, pensi di non aver bisogno di un dio che ti tolga la tua libertà per cederla ai suoi legati umani come me che mi sono auto-convinto che questa sia libertà e non la tua da me demonizzata
Ora è più chiaro.
Eppure, Gesù ti ama di un amore infinito.
…Quindi posso continuare a fare esattamente per filo e per segno quel che facevo prima perché tanto ho la personale approvazione del Dio dell’Universo (o meglio delle Schiere, come correttamente si traduce Sabaoth).
Ma si rende conto che se è vero che se ogni affermazione ne consegue altre queste non per forza e/o necessariamente son quelle che intende lui?!
Solo un miope e cieco ideologo non se ne renderebbe conto.
Giudichi la Chiesa come una sorta di organizzazione che vuole soggiogare con la paura dell’inferno per affermarsi con un potere politico ed economico; credi che nasconda tutta la verità su Gesù e i suoi Apostoli, per il fatto che consideri Gesù semplice creatura come tutti noi e mai risorto.
Da qui si evince che se il Nostro fosse ateo sarebbe sicuramente uno di quelli talmente dietrologhi e ridicoli da far arrossare persino i suoi simili. Più o meno come è ora: solo che non si ritroverebbe contro i suoi attuali amici cui tiene ciecamente.
Vedi la Chiesa solo nei suoi lati negativi, preferisci sottolineare gli scandali, gli errori, i soprusi di molte persone di chiesa.
E al fatto che molti scandali siano stati insabbiati dalle stesse gerarchie – i famosi Epigoni di Pietro – non lo mettiamo?
Paura di trovarsi con le spalle al muro?
Ma Gesù continua ad amarti lo stesso.
…E in nome suo potrò spodestare gli aguzzini che legiferano in suo nome!
Ad ogni modo notate come tutto questo discorso verta sulle carenze affettive? Non per fare il menagramo ma mi viene spontaneo pensare a un caso di proiezione: perché insistere tanto? E soprattutto, s’è vero, che bisogno si avrebbe di rimarcarlo se non per alleviare i propri problemi?
Filosoficamente la penso come GG: che aiuto ti darebbe. Ti amo lo stesso ti amo lo stesso: ma quando veramente mi aiuterai? Quando mi contraddirai per mostrarmi il mio errore e quando mai mi darai i mezzi per aiutarmi a superare autonomamente il problema invece di darmi un appoggio che in fin dei conti non è niente più né niente meno che una meschina compassione? Che dio misericordioso è questo?!
Gesù Cristo è veramente risorto! Gesù ti ama e ti vuole dare la sua pace, il suo amore, ti vuole salvare dalle catene.
Le catene le catene: quelle delle proprie idee portate avanti come un treno al di là di ogni prova? Quelle idee per la quali moriresti o faresti anche uccidere… quelle catene?
L’Anticristo può nascere dalla stessa pietà, all’eccessivo amor di Dio o della verità, come l’eretico nasce dal santo e l’indemoniato dal veggente. Temi, Adso, i profeti e coloro disposti a morire per la verità, ché di solito fan morire moltissimo con loro, spesso prima di loro, talvolta al posto loro. Jorge ha compiuto un’opera diabolica perché amava in modo così lubrico la sua verità da osare tutto pur di distruggere la menzogna. Jorge temeva il secondo libro di Aristotele perché esso forse insegnava davvero a deformare il volto di ogni verità, affinché non diventassimo schiavi dei nostri fantasmi. Forse il compito di chi ama gli uomini e di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l’unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.
E con quest’ultima citazione vi saluto. Seriamente: ma i Nostri ritengono seriamente che le persone vivano solo in funzione della religione? Che questa sia imprescindibile dalla libertà e felicità di ognuno?
Fonte dell’Hate Speech: http://www.pontifex.roma.it/index.php/libri/35-libri-cattolici/11337-a-te-che-non-credi-perche
FSM hai preso quelle quattro parole del Maldestro e le hai fatte a brandelli… 😀
Io la vedo così: i credenti, anche quelli sinceri, hanno bisogno di risposte già pronte alle tante domande che ogni essere umano, da sempre si pone; e da sempre queste risposte gliele fornisce la fede, in qualsiasi religione, da parte dei suoi ministri, naturalmente questo richiede prendere per buone, come direbbe Fantozzi, certe cagate pazzesche che farebbero arrossire anche un comico da cabaret, loro li chiamano dogmi, cioè non si discute, è così e basta! Per questo, esercitare il libero arbitrio, è visto come il fumo negli occhi da parte di queste “autorità” religiose, per salvare l’anima, insomma, ti devi annullare ed adorare ad ore fisse il tuo Dio. Se avete pazienza, molto meglio di quanto possa mai fare io, leggete uno degli scritti di tale S.Agostino, dottore della chiesa; io l’ho trovato illuminante per capire certe dinamiche concettuali. http://www.augustinus.it/italiano/discorsi/discorso_124_testo.htm
A proposito, io sono nato il 28 agosto, S.Agostino, manco a farlo apposta!
Splendido articolo, ma secondo me potevi anche fermarti qui:
“In pratica fammi capire: eSSo pretende che una persona creda che una cosa sia avvenuta solo perché tale cosa è scritta nella stessa cose in cui non crede?”
Data la scarsità di argomenti di ciddippino questa frase da sola sarebbe rientrata nella categoria “Scacco Matto”
grande!
Pao, non ci conosciamo, ma oggi sono diventata te per gli amici di pontifex. la fantasmagorica cielo mi ha dato della zoccola perchè ho l’avatar che si lecca le dita e poi ha detto un sacco di altre cose, comunque liete di conoscerti.
Betta: il piacere é mio.. e se un/una Cielo pontifeSSa “ci”dá della “zoccola” non puó che essere che per invidia…
Betta: e aspetta che “Cielo” scopra che ho il simbolo femminile/femminista disegnato sulla guancia…
uuuh prevedo fuochi d´artificio….
Solo una cosa, non commento nel sito pontifeSSo!
Cmq “Cielo” é un fake, non é una donna… é UNO dei nostri baldi “eroi” pontifeSSi.
bah… io mi chiedo solo una cosa: si saranno mai domandati, gli autori di queste belle cosucce che ogni tanto troviamo nelle nostre cassette postali (per lo più dai TdG), che magari, solo per ipotesi, non ci sia nessuna carenza affettiva, nessun trauma, niente di niente, se non il fatto di NON CREDERE IN DIO? che qualcuno non ne senta il bisogno? personalmente, odio quando mi domandano se ho perso la fede per un trauma. rispondo semplicemente: non ci credo. Se dio c’è e vuole che io creda in lui, allora pretendo che scenda giù a tirarmi un’orecchio. al che mi rispondono: lo fa per tramite dei suoi ministri e messaggeri. Allora non hai capito bene, dico io. Non voglio delegati, voglio lui proprio, se esiste. sarà mai che gli faccio troppo schifo per presentarsi?
Dopo questa risposta in genere mi guardano come se avessi sputato, e non mi parlano più…. così evito di desiderare di strapparmi un timpano per non sentirli ancora….
Più o meno è la stessa reazione che immagino abbiano, non ho mai provato in verità , quando li si mette dinnanzi a fatto compiuto con la frase “se sono un peccatore fulminami qui e subito, e se dopo il fulmine avrai deciso di lasciarmi in vita ancora allora mi convertirò… a patto che ti palesi come quel dio che immagino e non, che so, Zeus”.