Contrariamente a quanto si possa in un primo momento pensare, non ho voluto postare questo video perchè condivido appieno la critica fatta da molti in questi giorni a Trenitalia circa una presunta accusa di “razzismo” contenuto nello spot (ormai rimosso e introvabile in seguito alle polemiche sollevate contro Trenitalia) dei nuovi servizi offerti dal “Fracciarossa”.
Per chi non lo sapesse, il nuovo Frecciarossa è stato diviso in ben quattro classi, che vanno dalla “Premium” (quella più simile al concetto di classe ordinaria) alla “Executive” (extralusso per pochi mortali, con sedili di vera pelle umana, per dirlo un pò alla maniera dei film di Fantozzi). Ma è l’ultima classe, la quarta cosiddetta “Standard” ad avere sollevato polemiche in gran numero.
Quest’ultima è stata definita una vera e propria classe degli “intoccabili”, degna quasi di una nazione con l’apartheid.
La ragione è da imputarsi sia allo spot (che in realtà non sono riuscito a vedere), che si dice abbia – per pura coincidenza – mostrato la quarta classe come una classe in cui relegare extracomunitari e meno abbienti, sia ad un’altra ragione che citerò più avanti.
La mia opinione personale è che francamente questa polemica contro Trenitalia sia abbastanza esagerata. Stiamo parlando infatti del Frecciarossa, e non di qualcosa che coinvolge tutti i treni di Trenitalia. Per chi non lo sapesse, il Frecciarossa è un treno speciale ad alta velocità. Non stiamo quindi parlando di un treno che si prende tutti i giorni, ma di un treno speciale al quale è possibile sopperire con soluzioni più economiche. Possiamo quindi definire le quattro classi come una suddivisione in classi tra persone già disposte, a priori, a pagare qualcosa di più rispetto all’ordinario.
Semmai sarebbe possibile aprire una polemica di ben altro tipo. Per esempio potrei osservare come sarebbe molto più importante preoccuparsi di ottimizzare il servizio base dei treni (quasi sempre in scontato ritardo, almeno dalle mie parti) piuttosto di pensare ad offrire servizi fantastici (come le “salette relax”) a chi è interessato a spendere cifre vertiginose per viaggiare in una classe “Exclusive” su un treno speciale.
Ma non sto scrivendo nemmeno per questo motivo. Anzi, devo riconoscere che se tutto quanto si limitasse a questo, non credo mi sarei nemmeno disturbato a scrivere qualcosa circa quella che mi appare una un pò sterile e demagogica polemica sul Frecciarossa (come penso di avere un pò fatto intendere, non condivido appieno l’eccessivo sdegno contenuto nel video).
Però c’è un particolare, una scelta da parte di Trenitalia che mi ha lasciato davvero perplesso… Parlo della decisione di “sigillare” i viaggiatori della quarta classe nei loro vagoni, impedendo qualsiasi tipo di accesso e comunicazione con i vagoni delle altre tre classi. In questo caso parlare di classe degli “intoccabili” non è del tutto fuori luogo. Per quanto possa sembrare ridicolo e surreale, i viaggiatori della quarta classe vengono realmente sigillati nei loro vagoni all’inizio del viaggio, impedendo l’accesso alle altre classi. Ho anche controllato la notizia, e ho verificato che le cose stanno davvero in questo modo.
Ora io mi chiedo, e lo chiedo anche a voi, se in fondo sia così “normale” che in un paese “moderno” come l’Italia ci possa essere una simile ESAGERATA divisione. Ripeto, questa cosa non mi avrebbe affatto colpito se non fosse stato per questa scelta, in stile “Titanic”, di separare la quarta classe con un “muro” rispetto al resto dei viaggiatori del treno. E se oggi può capitare tranquillamente qualcosa di questo genere, un domani potrebbe capitare qualcosa di simile sotto qualsiasi altro ambito sociale? Non sono un facile allarmista, ma certo non ho preso questa cosa come un buon segno per il futuro.
Ma soprattutto non capisco come Trenitalia non si preoccupi piuttosto di migliorare la puntualità e la qualità del servizio base dei loro treni invece di perdere tanto tempo dietro alla costosa implementazione di classi per pochi “faraoni”.
Gianfranco Giampietro
Sono daccordo che la polemica sollevata è assolutamente fuori luogo, ma devo dissentire sul fatto che è facilmente possibile evitare di prendere il Freccia Rossa e scegliere un’alternativa più economica. Con gli ultimi tagli è diventato impossibile viaggiare dal Sud Italia verso il Nord, creando un mucchio di problemi a chi lavora lontano da casa ed è costretto a partire nelle ore notturne. L’unica alternativa è il velocissimo e costosissimo Freccia Rossa. Non essendo un utente assiduo di Trenitalia sono l’ultimo ad avere il diritto di polemizzare, ma credo che si potesse e si dovesse investire diversamente, modernizzando le linee, ristrutturando i treni, facendo finalmente in modo che sia CONVENIENTE prendere il treno al posto dell’autobus, almeno per le lunghe tratte…