Voci in Rete – Gianluca Barile



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Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco. Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.

90 pensieri su “Voci in Rete – Gianluca Barile

  1. admin

    Innanzitutto mi unisco ad Hiram nel ringraziare Gianluca Barile del tempo che ha voluto dedicarci.

    Invito tutti quanti ad ascoltare e riflettere sulle parole di Gianluca.

    Noto che, curiosamente, il nostro blogroll contiene alcuni dei blog che segnala anche Barile (Accattoli, Magister).
    E noto, altrettanto curiosamente, che Gianluca ribadisce un concetto che più volte abbiamo proposto anche attraverso le nostre pagine: il sito Pontifesso non è espressione del cattolicesimo. Neppure del cristianesimo. Ci pare di sentire le parole che Simone ha usato a suo tempo parlando proprio del sito Pontifesso.
    http://pontilex.org/2011/07/ecco-perche-pontifex-roma-it-non-e-in-comunione-con-la-chiesa-cattolica-magistero-alla-mano/

    Confermo la nostra massima disponibilità ad ospitare il pensiero di Barile, qualora egli abbia la volontà di condividere con noi le sue riflessioni e leggere le reazioni dei nostri cari amici Pontilessi.

    Ed ora stiamo a vedere le reazioni Pontifesse! ):-D

    Rispondi
  2. pao

    Un´intervista piacevole, complimenti a Sandro e Gianluca.
    Non condivido tutto ció che é stato detto, ma su un paio di posizioni siamo daccordo…
    soprattutto su quelle che richiamano un cristianesimo buonista, relativista e modernista.

    Rispondi
    1. admin

      Come affermato anche da Sandro, noi diamo voce a tutti. Anche a chi non è d’accordo con noi. Basta un poco di educazione.
      Ovviamente questo “tutti” non include i troll come Affus/Muffas/Rosy/Gladiator… che si auto-escludono non certo per le loro idee ma per i loro modi.

      Rispondi
    2. Gianluca Barile

      Chiedo scusa per il disturbo. Intervengo soltanto per sottolineare che non sono assolutamente nè relativista nè modernista… Chi mi conosce bene, sa che sono tutt’altro… Mi ritengo, infatti, un fiero ‘conservatore’, amante della gloriosa Tradizione liturgica e Dottrinale della Chiesa… Grazie dell’attenzione 🙂

      Rispondi
      1. Sandro Storri

        caro Gianluca, le tue posizioni tradizionali emergono chiaramente nell’intervista. i riferimenti al “relativismo modernista” erano piu’ un’ironia su certi personaggi che bollano come “modernista secolarizzato” chiunque non la pensi come loro 🙂

        Spero tornerai a trovarci spesso

        Rispondi
          1. marione

            I miei complimenti a Sandro per la bravura con cui ha condotto questa intervista che si è svolta con serenità pur nella evidente distanza di molte opinioni. Vorrei solo riportare alcune parole di Gianluca Barile:

            “Il cristianesimo è la religione dell’accoglienza. E’ la religione del dialogo.”

            “L’omosessualità è una scelta, una scelta che non condivido ma è una scelta. Dio ci ha creato liberi di scegliere. Un giorno sarà lui a giudicare se abbiamo fatto bene o male, solo Gesù conosce il cuore degli uomini.”

            Queste due frasi riassumono secondo me il grande equilibrio di questa persona che pur non condividendo i punti di vista di Pontilex ci tiene a far capire come il pensiero Cristiano si diferente da quello di Volpe. Pur ritenendomi laico e pur in una posizione critica su molti temi rispetto al sig.Barile non posso che esprimere solidarietà quando cerca giustamente di “smarcarsi”.

            Non so se il direttore di Petrus leggerà mai queste parole, vorrei solo fare una semplice domanda che forse può sembrare idiota: come può un attivista/giornalista cattolico difendere il proprio lavoro da “iniziative editoriali private” come quelle di Pontifex che risutlano in realtà cntroproducenti? Come fa il cattolico a destreggiarsi in quetsa simil-giungla mediatica visto il proliferare di siti e blog di attivismo cattolico?

            Un caro saluto

          2. Gianluca Barile

            Gentile marione, anzitutto grazie delle belle parole, tanto immeritate quanto sinceramente gradite. Lei pone un quesito di primaria importanza… In poche parole: come distinguere tra il bene e il male nel panorama dell’informazione cattolica in Rete? Gesù dice che l’albero si riconosce dai frutti… Se un sito da’ frutti buoni, cioè unisce, possiamo pensare che sia davvero sostenuto dalla volontà di Dio; se invece da’ frutti cattivi, come la divisione, allora, evidentemente, è sostenuto dal Maligno (ricordo che diavolo, appunto, significa ‘colui che divide’). Se poi non si vuole o non si riesce a fare questo tipo di discernimento, allora è meglio rifarsi agli organi d’informazione ufficiali, che nel nostro caso sono la CEI e la Santa Sede.
            Buon Natale!

          3. Gianluca Barile

            Petrus non esiste più come organo di informazione, ma grazie a Dio, l’Associazione ‘Tu es Petrus’ viaggia a gonfie vele e non ritengo che, al contrario di qualche stalker, io mi debba vergognare di nulla in riferimento alla mia intervista, che mi pare assolutamente rispettosa delle persone e del pensiero altrui. A buon intenditor, poche parole.

          4. marione

            Forse perchè mi ritengo laico seppur credente non conoscevo (vergogandomene un po’) la definizione di “diavolo” come “colui che divide”. Una definizione quanto mai azzeccata per pontifex se vogliamo. Ritengo esauriente la sua risposta. Molto difficile è secondo me la posizione di siti cattolici come lo è stato Petrus che devono distinguersi e sfuggire da questa logica della contrapposizione.

            Le auguro buon lavoro sig.Barile e la ringrazio per la disponibilità.

          5. francesco t

            pardon ma io non condivido la frase in cui l omosessualità sia identificata come scelta.
            casomai si SCEGLIE di fare sesso. ma non si sceglie chi amare, non si sceglie l orientamento sessuale , non si sceglie di farsi piacere la patatina o il cetriolo .

          6. giux

            idem sono d’accordo mi hai anticipato 🙂 … uno non può scegliere di essere omosessuale o etero come può scegliere invece di essere grasso e sedentario.

      2. admin

        Gianluca come spero avrai modo di apprezzare, qui usiamo sempre una bella spruzzata di ironia per condire i nostri articoli. Anche gli attacchi più “feroci” sono sempre intrisi di sana ironia che serve ad un tempo per stemperare i toni delle accuse che rivolgiamo a Carletto e Brunello ed anche per distinguere la nostra cifra stilistica da quella pesante e drammatica scelta dagli amici del sito Pontifesso.

        Se osservi la mia effige spero noterai che l’ironia parte da noi stessi per primi… ):-D

        Rispondi
          1. admin

            Evidentemente chi ha scritto quell’inutile messaggio su twitter (che per sicurezza “fotografiamo” qui http://pontilex.org/?attachment_id=13929 , vista la pessima abitudine degli amici Pontifessi di cancellare i cinguettii “scomodi”) non ha sentito tutta l’intervista, Gianluca. Evidentemente chi ha pubblicato quel messaggio superficiale ha completamente perso di vista il messaggio (concentrato nell’appello finale) che tu hai voluto lanciare con la tua testimonianza.

          2. admin

            Gianluca, non devi ringraziare me ma la nostra piccola comunità. Come vedi le reazioni al tuo intervento mi paiono civili. Anzi, rischi di diventare il nostro editorialista! 😉

            Per noi atei-eretici-omosessualisti-massonici non esistono feste… Indefessi lavoratori, dediti al nostro piccolo sito…
            Scherzo ovviamente. Sono di ritorno dal concerto in Parrocchia e ci prepariamo per un Santo Natale in austerità e serenità.
            Ricambio gli auguri sperando che la serenità possa tornare anche in casa tua.

          3. pao

            Gianluca, si lo so eSSi sono cosí, che ci vuoi fare..vorrebbero un dio con la croce uncinata che castiga a tappeto quando gli girano i 5 minuti. Mah, un dio molto poco Dio e molto Rambo!
            Vergognarti tu? De che?
            Eppoi, in fondo, davvero é cosí importante ció che possano scrivere o pensare di te?? 🙂

          4. Gianluca Barile

            Un tempo, forse, mi tangevano un po’, perchè temevo che venissero presi seriamente in considerazione; adesso, francamente, penso che in pochi prendano per oro colato ciò che dicono.

          5. pao

            Anche se qualcuno che ancora non li conosce li prendesse in considerazione, si ricrederebbe immediatamente dopo aver letto giá solo i titoli di certi articoli…

  3. admin

    Brunello quest’oggi risponde indirettamente al caro Gianluca sottolineando ed evidenziando il suo legame ormai chiaro e palese con quella fraternità così poco “in comunione” con Roma…

    Con Don Davide Pagliarani, Superiore della Fraternità San Pio X, fucina di Dottrina cattolica incontaminata da modernismo, parliamo del senso del Natale.

    Rispondi
          1. Sandro Storri

            ce lo aspettiamo e se lo aspetta anche Gianluca Barile… ma gia’ in passato abbiamo visto che tutto il fango che scagliano contro gente per bene come Barile alla fine torna indietro e sporca solo loro.

  4. AlbertoB

    Mi accodo ai complimenti a Sandro , ottimo lavoro.

    Riguardo le parole di Gianluca Barile ritengo confortante , da agnostico quindi non credente , vedere confermata la mia teoria : per essere un bravo credente , tradizionalista e conservatore come si definisce il buon Barile , non è necessario essere degli sciroccati razzisti e omofobi.

    Ho apprezzato molto anche l’umiltà del Barile , che si contrappone in modo estremamente vistoso alla saccenteria e alla spocchia dei “soliti noti” che pretendono di parlare a nome di milioni di cattolici , quando in verità non rappresentano altro se non un gruppo di persone la cui bassezza morale non manca mai di provocarmi ribrezzo.

    Poi per il resto diciamo che la mia visione di alcune questioni sotto molti aspetti è diametralmente opposta a quella del Barile : ritengo ad esempio totalmente legittimo che , dal punto di vista cattolico , l’omosessualità venga considerata “peccato” (d’altronde anch’io sono un “peccatore” sotto molti e variegati aspetti) senza però giustificare discriminazioni e violenze , anche verbali.

    Concludendo non posso che esprimere il mio rispetto (per quello che conta) per il Barile , a cui faccio gli auguri e un incoraggiamento per affrontare la “macchina del fango” che Pontifex metterà in moto già da domani.

    Rispondi
    1. pao

      vero, uno come Gianluca e´piú facile da considerare come un fratello anche se non si condividono tutti i suoi punti di vista..
      una piccola luce, ecco!

      Rispondi
        1. pao

          non era mia intenzione lusingarti, io non sono daccordo su molte cose, tuttavia apprezzo il fatto che con te si possa dialogare.Almeno, cosí m´e´sembrato dall´intervista.
          Che poi io darei la vita perché la gente usi il preservativo invece di seguire dogmi assurdi, le donne non debbano morire di aborti clandestini, chi si ama possa essere coppia a prescindere dal fatto che sia omosessuale o meno, che una persona sia libera di divorziare invece di essere costretta a vivere in una menzogna, che le donne siano rispettate ed abbiano gli stessi diritti degli uomini (anche all´interno della Chiesa) e che una persona malata abbia il diritto di scegliere se mettere fine alle sue sofferenze e lasciare questa vita in maniera decorosa.. é un altro paio di maniche.
          Eppoi il fatto che tu ora venga perseguitato dai pontifeSSi..non so, fa scattare in me un meccanismo di solidarietá.. 🙂

          Rispondi
  5. Gianluca Barile

    Cari Sandro e AlbertoB,
    possono scrivere e fare tutto ciò che vogliono… Io ho la coscienza a posto… Credo di non aver offeso nessuno con le mie parole… E di non aver speculato, come altri al mio posto avrebbero sicuramente fatto, su vicende persone altrui a dir poco scandalose… Ps: grazie delle belle parole. II Ps: Sandro, quella frase nn era di Voltaire 🙂

    Rispondi
  6. Pontifex.Roma

    In riferimento all’intervista rilasciata al blog Pontilex.org dal sig. Gianluca Barile, faccio presente che:

    PROLOGO

    Pontifex.Roma ha, per iscritto, richiesto al sito http://www.chiesacattolica.it (Sito Ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana) l’inserimento nel proprio database, altamente selezionato e riservato a pochissimi siti web, anche del sito web Pontifex.Roma.

    Per iscritto, il Resp. Naz. delle P.R. web del sito C.E.I, risponde come segue:

    “Purtroppo non possiamo procedere con l’inserimento del sito da Lei segnalato. Teniamo a precisarle infatti che per la nostra banca dati vengono selezionati i siti che presentano caratteristiche e contenuti di tipo istituzionale. Con ciò ci si intende riferire esclusivamente alle diocesi, ai servizi pastorali diocesani ed alle parrocchie. […] Di conseguenza, ritenendo comunque importante la presenza del suo sito – http://www.pontifex.roma.it – in rete, le consigliamo di effettuare segnalazione […] ed al sito dell’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani, http://www.webcattolici.it. La preghiamo di prendere visione della proposta ed eventualmente aderire. Grazie per la collaborazione”.

    Pontifex.Roma ha, per iscritto, richiesto all’Organo Ministeriale U.N.A.R. idoneità del proprio sito web nel rispetto delle vigenti leggi in materia di razzismo, xenofobia, discriminazione ed altro.

    Per iscritto la Dirigenza dell’U.N.A.R. risponde come segue:

    “[…] le sue preoccupazioni circa la trasmissione di istruttorie alla Polizia Postale e la rimozione della pubblicazione dei suoi articoli – di Pontifex.Roma – possono essere dipanate con una breve esposizione dell’attività svolta dall’Ufficio”. Etc. Etc. Etc.

    DIRITTO DI REPLICA ALL’INTERVISTA

    1) Tranquillizzo intervistatore ed intervistato, in quanto il documento video si configura ampiamente all’interno dell’ambito di “diritto di critica”. Non è, anonimo, pertanto è lecito, legale e legittimo. Strana forma di correttezza per un sito come Pontilex.org;

    2) Ringrazio per i consigli che il sig. Gianluca Barile, in spirito di correzione fraterna, dispensa al dott. Bruno Volpe ed a Pontifex.Roma, tuttavia faccio presente che il parere del sig. Gianluca Barile è strettamente personale, solo a lui riconducibile, e non rientra in alcun modo nella pertinenza dell’ufficialità della Santa Sede;

    3) Faccio presente che il sito Pontifex.Roma non ha mai sostenuto di essere, in nessuna forma, tempo o misura, organo o voce ufficiale della Santa Sede, bensì si colloca nell’ampio panorama di siti web che si occupano di cattolicesimo che, come indica il P.C.C., va letto con il dovuto discernimento. Egual discernimento va applicato a qualsivoglia sito o periodico che si esprime in “materia di fede”, fatta eccezione per i soli siti ed organi di stampa di proprietà della Santa Sede;

    4) Il sig. Gianluca Barile, seppur indotto dall’intervistatore Sandro Storri a pochi ambiti di analisi, ha giustamente parlato di “zizzania e grano”, orbene, faccio presente all’intervistato ed all’intervistatore che il video sembra essere alquanto pregiudizievole. Pontifex.Roma, contenitore multimediale detto blog, conta al momento 9920 pubblicazioni, ma sembra che l’attenzione e le critiche siano state pilotate e focalizzate solo ed esclusivamente su una ventina di articoli, tralasciandone i restanti 9900. Tutta zizzania?;

    5) Condivido solo alcune delle analisi proposte in video dal sig. Gianluca Barile che, lo ripeto, parla a titolo personale e non possiede alcuna qualifica in materia, né tantomeno gode di ufficialità riconosciuta presso la Santa Sede, ma preciso che:

    a) La Fraternità San Pio X è in dialogo con la Santa Sede, pertanto in spirito ecumenico va accolta, ascoltata e non biasimata;

    b) L’inchiesta pubblicata da Pontifex.Roma circa la beatificazione di Giovanni Paolo II è stata stilata dal Sac. teologo dott. Villa Luigi e presenta elementi inconfutabili, corredati da dossier fotografici;

    c) La procedura di beatificazione, ben diversa dalla canonizzazione, non gode di infallibilità e la C.C.C. richiede esplicitamente a tutti i fedeli (nessuno escluso), in caso di beatificazione, di fornire tutti gli elementi in possesso al fine di istituire un equo processo per la proclamazione del beato. Pontifex.Roma ha semplicemente obbedito, fornendo quanto richiesto dalla C.C.C. Disobbediente, invece, si dimostra il sig. Gianluca Barile che, senza alcuna autorità, proclama il defunto Pontefice “santo subito”;

    d) Le opinioni personali di Mons. Williamson circa il revisionismo dell’Olocausto, furono espresse a titolo esclusivamente personale, pertanto non riguardano né la Fraternità San Pio X, né tantomeno Pontifex.Roma che le condanna apertamente;

    e) Pontifex.Roma non ha mai “di spada ferito”, così come dice l’intervistato sig. Gianluca Barile, tutt’altro. Pontifex.Roma è oggetto di continue minacce e vessazioni, lo è solo ed esclusivamente per le verità, confermate dal Magistero della Chiesa cattolica, che il blog esprime e pubblica. Pontifex.Roma risponde con articoli e preghiere, invitando i propri lettori a seguire esclusivamente il buon esempio;

    f) Il dott. Bruno Volpe, nell’individuare come “malati” gli omosessuali praticanti, non ha mai sostenuto di esprimere un concetto Magisteriale od assoluto, bensì ha fatto riferimento ad esplicite dichiarazioni tratte da interviste e documenti a firma di autorevoli psichiatri e medici. Quanto asserito non è, comunque, argomento di fede, pertanto non intacca minimamente il Magistero della Chiesa cattolica a cui Pontifex.Roma fa esclusivo riferimento;

    g) L’intervistato, il sig. Gianluca Barile, minimizza in 20 secondi di video il ben più controverso concetto di “deicidio” che, come Magistero insegna, ha interessato centinaia di scritti, sermoni ed omelie, ad opera di Papi, Santi, Padri e Dottori della Chiesa. Preferisco soprassedere ma, in egual spirito di correzione fraterna, invito il sig. Gianluca Barile a tacere se non conosce. Potrebbe destare scandalo e manifestare pubblica ignoranza;

    h) Il cardinal Javier Lozano Barragán, fu presiedente del P.C.P.O.S., sostenne in intervista che la pratica omosessuale, ad opera di uomini, donne e transessuali, è contraria alle prescrizioni presenti nel Catechismo della Chiesa cattolica. Lo stesso affermò che il decesso, in stato di peccato mortale dovuto ad atti impuri e contro natura, è indicato da Magistero come concausa di condanna dell’anima del defunto. All’uopo l’intervistato, il sig. Gianluca Barile, confonde esecrabilmente le prescrizioni della Legge di Mosé, con la parola di San Paolo, quasi equiparandone validità e periodicità. Confonde, altresì, i concetti di perdono e di giustizia divina, di fatto, equiparandoli. Nulla da aggiungere ma, in spirito di correzione fraterna, invito il sig. Gianluca Barile a non incorrere in questi errori, seppur ne giustifico la defaiance a causa del breve tempo a sua disposizione in video (quasi 1 ora);

    i) Nessuna intervista pubblicata da Pontifex.Roma è mai stata artefatta o pilotata;

    l) Il sito Petrus, a cui l’intervistato, sig. Gianluca Barile, fa riferimento trasse grande vantaggio dalla collaborazione del dott. Bruno Volpe. Se il sig. Gianluca Barile, che si dimostra in video onesto e cristiano, vorrà mostrare in dettaglio, gli accessi ai contenuti del suo sito web, potrà rendere partecipe la comunità web del fatto che le interviste del dott. Bruno Volpe potrebbero aver rappresentato “punta di diamante” dell’audience del suo sito web;

    m) Il sig. Gianluca Barile dimostra di non avere senso dello humour quando cita, per finalità palesemente denigratorie, esempi quali “visita del ginecologo cattolico”. Se avesse solo letto l’articolo, senza limitarsi superficialmente a sbirciarne il titolo, avrebbe ben inteso che nessun riferimento era presente al Magistero cattolico e che l’autore ironizzava sull’utilizzo improprio dell’abito bianco da sposa, analizzandone anche origine e significato nell’ambito della tradizione popolare cristiano / cattolica, che va rispettata e non denigrata.

    6) In merito a prevedibili e scontate accuse di stregoneria, esorcismi abusivi, imposizione di mani, abuso della credulità popolare per scopo di lucro, utilizzo di anello papale ed altri pettegolezzi, solo pettegolezzi , sul conto dell’intervistato sig. Gianluca Barile, Pontifex.Roma non esprime alcun parere. Solo il Signore vede nei cuori di tutti noi e Lui saprà giustamente valutare i comportamenti di ogni Suo singolo figlio.

    Cordiali saluti
    Per Ass. “A.d.P”.
    Tommasi dott. R.

    Qualora la presente intervista dovesse essere riportata e / o ripresa presso altri siti / blog / /giornali / tv / radio, richiedo di allegare mia replica, onde incorrere in sanzioni punibili in sede civile.

    La presente dichiarazione non esclude né vieta eventuali future azioni legali da parte del singolo soggetto, nominato in video, il dott. Bruno Volpe.

    Rispondi
    1. admin

      Non sappiamo se il messaggio sia attendibile. Lo pubblichiamo comunque, anche se il nostro filtro antispam l’ha bloccato.
      Probabilmente il fatto che provenga da un indirizzo IP straniero ha fatto “scattare” il nostro filtro.

      Rispondi
    2. AlbertoB

      Grazie per le precisazioni , grazie per la replica e grazie per le solite minacce.
      E grazie anche per il tono ufficiale che vi date nelle vostre comunicazioni , quando vi accorgerete che non siete la Chiesa , che non siete il Governo , che non siete un Ministero , che non siete un’attività imprenditoriale che fattura , fornisce lavoro e ricchezza alla comunità ma siete più che altro un circolo ricreativo al pari della bocciofila del mio paese sarà un bel giorno per l’umanità intera.

      Cordialità.

      Rispondi
    3. Sandro Storri

      chiedo cortesemente all’ autore di questo commento di contattare la redazione video di Pontilex all’indirizzo email :

      [email protected]

      per dare riscontro di questo intervento ed allo scopo di verificarne l’origine. non appena l’originalita’ di questa replica sara’ verificata sara’ cura della redazione video di Pontilex allegarla al video stesso sul canale YouTube, allo scopo di diffonderla insieme al video. tutto questo per dovere di correttezza e rispetto del diritto di replica.

      Rispondi
    4. marione

      E’ straordinario come quando conviene pontifex è “cattolico tradizionalista” quando non conviene “non è in aderenza con il magistero”. Sui contenuti della replica sarà il sig.Barile se lo ritiene opportuno a rispondere. Mi limito a dire che come al solito state con sei piedi in una scarpa.

      Rispondi
    5. admin

      Dunque, riassumendo: la CEI vi ha negato qualsiasi forma di autorevolezza. E vi ha consigliato di ripiegare su una associazione terza, priva di qualsiasi autorevolezza. Complimentoni! 😀
      La risposta di UNAR viene condensata in un etc etc.
      Qui siamo soliti dare voce a tutti. Qui.
      Qui anche i presunti portavoce del sito Pontifesso hanno il diritto di manifestare la loro opinione. Qui, dove i commenti sono moderati molto blandamente ma in maniera molto più efficace del sito Pontifesso.

      Circa le varie “note” numerate:

      1) per quale ragione l’uso di sigle da parte del nostro sito Pontilex è riprovevole mentre l’uso di sigle da parte del sito Pontifesso è legittimo?
      Chi si nasconde dietro “Tommasi dott. R.”? Chi è Gladiator? Vogliamo nomi e cognomi, altrimenti si conferma l’ipocrisia conclamata di chi condanna l’anonimato altrui ma non il proprio.

      2 e 3) questa intervista non fa uso dei loghi del Vaticano o dell’inno del relativo stato. Qui nessuno si ammanta di autorevolezza e di autorità. Troppe volte invece abbiano letto sul sito Pontifesso la pretesa di essere in comunione con Roma oltre che espressione di un “magistero” che come affermato in passato da Simone ed ora -pare- da Barile, non corrisponde affatto a quello di Santa Romana Chiesa. Certamente le parole di questa intervista riflettono l’opinione di Barile e mai nessuno ha preteso di affermare il contrario. E dunque dovremmo tacere e non dare spazio alla sua voce? Troviamo poi curioso che persone così lontane (come Barile e come Simone) affermino praticamente le stesse cose.

      4) Come abbiamo ripetutamente chiarito, noi non sosteniamo che l’intero sito Pontifesso sia pieno ed intriso di razzismo, omofobia, xenofobia e sessismo. Abbiamo affermato e ribadiamo questa idea, che alcune frasi ed articoli propongano messaggi razzisti, omofobi, xenofobi e sessisti. E sono queste le affermazioni a cui noi replichiamo. Si tratta di solo 20 articoli su quasi 10mila? Beh a noi sembrano molti di più. Considerando poi la misteriosa sparizione periodica degli articoli più “caldi”, troviamo questa precisazione davvero ridicola e risibile. Bullshit, dunque.

      5) anche il sito Pontifesso non gode di alcuna autorità o autorevolezza. Non scendo nel triste elenco fornito a sostegno della bontà delle posizioni Pontifesse, viste le argomentazioni che trovo ridicole.

      6) no comment: le polemiche tra cugini non ci competono.

      Da ultimo: sarebbe cosa gradita se venisse pubblicato un grafico che chiarisca tutte queste misteriose sigle dietro cui vi nascondete e spiega la funzione dei diversi personaggi all’interno del microcosmo Pontifesso saremmo. Perchè è facile scrivere commenti molto “spammosi” (stando ai gusti dei nostri filtri) spacciandosi per portavoce più o meno ufficiali del sito Pontifesso quando non è possibile verificare l’autorevolezza del messaggio oltre che la sua provenienza.

      Rispondi
  7. AlbertoB

    Egregio Tommasi dott. R. (il quale starnazza a proposito di anonimato e nel frattempo si guarda bene dal firmarsi con nome e cognome per esteso , quindi tra Tommasi dott. R. e AlbertoB non v’è differenza alcuna) trovo estremamente ilare il fatto che l’ Ass. A.di P. e per esteso Pontifex stesso non esitino a rendersi ridicoli nel patetico tentativo di darsi tono e credibilità.

    “Per iscritto, il Resp. Naz. delle P.R. web del sito C.E.I, risponde come segue:

    “Purtroppo non possiamo procedere con l’inserimento del sito da Lei segnalato. Teniamo a precisarle infatti che per la nostra banca dati vengono selezionati i siti che presentano caratteristiche e contenuti di tipo istituzionale. Con ciò ci si intende riferire esclusivamente alle diocesi, ai servizi pastorali diocesani ed alle parrocchie. […] Di conseguenza, ritenendo comunque importante la presenza del suo sito – http://www.pontifex.roma.it – in rete, le consigliamo di effettuare segnalazione […] ed al sito dell’Associazione dei Webmaster Cattolici Italiani, http://www.webcattolici.it. La preghiamo di prendere visione della proposta ed eventualmente aderire. Grazie per la collaborazione”.

    Dato ed appurato il fatto che la sagacia non sembra essere la caratteristica fondante dei membri dell’ass. A.di P. , le spiego brevemente : il Resp. Naz. delle P.R. web del sito C.E.I. vi ha risposto picche. Come avrebbe risposto picche al sito web della bocciofila del mio paese.
    Perchè , ripeto , Pontifex non rappresenta la Chiesa Cattolica per sua stessa ammissione tramite le parole dell’esimio Tommasi dott. R.
    Pontifex è un circolo ricreativo , un conglomerato di varie teste che , a tempo perso (e a giudicare dall’attività professionale di alcuni membri di spicco della combriccola il tempo non dovrebbe mancare loro , diciamo sulle 24 ore giornaliere meno 8 di sonno credo rappresenti una stima accettabile del tempo a disposizione di queste persone) scrive OPINIONI PERSONALI riguardo alcune questioni.
    OPINIONI PERSONALI che non hanno ALCUNA VALIDITA’ UFFICIALE in ALCUN CAMPO , sia esso religioso o istituzionale.
    Onde per cui , caro Tommasi dott. R. , le consiglio (fraternamente eh , sia chiaro) di scendere dal piedistallo sul quale siete saliti lei ed i suoi amici perchè , essendo molto alto , una eventuale caduta potrebbe risultare piuttosto dolorosa.

    Cordialità
    B. dott. Alberto

    Rispondi
    1. admin

      “B. dott. Alberto”… Questa mi mancava! Devo fare un salto dalle tue parti per stringerti la mano, dotto’… 😉

      Grazie, hai espanso in forma più chiara il mio concetto: Dunque, riassumendo: la CEI vi ha negato qualsiasi forma di autorevolezza. E vi ha consigliato di ripiegare su una associazione terza, priva di qualsiasi autorevolezza. Complimentoni!

      Rispondi
  8. Gianluca Barile

    Vorrei replicare alla nota di Pontifex ma, francamente, non vedo di cosa dovrei giustificarmi. In coscienza, come primo fondatore di un giornale cattolico on line in Italia e come Presidente di un’importante Associazione impegnata in ambito ecclesiastico, ho riportato la mia opinione sul modo di fare giornalismo di Pontifex, che ritengo assolutamente ed inutilmente aggressivo e sbagliato, rifacendomi sempre e comunque al Magistero della Chiesa (se non è così, mi si dica dove sbaglio e mi si citino i documenti uffici della Dottrina che mi sconfessano). Ritengo doveroso riconoscere a Bruno Volpe che le sue interviste su Petrus erano molto seguite, ma anche molto diverse da quelle che propone su Pontifex. Ritengo altrettando doveroso specificare che, nel caso della beatificazione di Giovanni Paolo II, ‘Roma locuta est’, come direbbe Sant’Agostino. E’ vero che la beatificazione non richiama l’infallibilità del Papa (che vi è solo all’atto della canonizzazione), ma la beatificazione di Giovanni Paolo riguarda comunque un atto ufficiale della Chiesa che un vero cattolico fedele al Papa dovrebbe avere difficoltà a mettere in discussione. Il mio ‘Santo subito’ è la voce di milioni di persone in tutto il mondo che considerano Papa Wojtyla uno dei più grandi Santi di ogni tempo. Con il dovuto rispetto, faccio notare che tale Don Villa è stato sconfessato dal suo Vescovo diocesano e non gode di alcun riconoscimento da parte della Santa Sede. Prendo inoltre atto che Pontifex si esprime, nella nota in questione, come se fosse il portavoce della FSSPX, m ribadisco che la Fraternità non è ancora in piena comunione con Roma. Per tutto quanto il resto, lascio giudicare a chi ha avuto la pazienza e la bontà di seguire la mia intervista senza preconcetti. Io non ho attaccato nessuno sul piano personale. Spiace che qualcuno continui a riservarsi puntualmente di adire vie legali che, ad ogni buon conto, non possono spaventare chi dice la verità. Chiedo scusa a Pontilex per aver approfittato di tanto spazio.
    Gbarile

    Rispondi
    1. admin

      Gianluca innanzitutto ti avviso che ho provveduto ad apportare due o tre lievi modifiche (puramente cosmetiche) correggendo qualche piccolo typo.
      Per quanto riguarda lo spazio, il nostro database è ampio e capiente: abbiamo tollerato le sbrodolate di Affus/Gladiator, non ci spaventano i tuoi interventi mirati e puntuali 😉

      Circa Don Villa, mi riportano pareri tutt’altro che lusinghieri. Solo chi non lo conosce bene può apprezzare quello che dice e dare risalto alle sue pubblicazioni.

      Impressionante, nuovamente, la sintonia tra alcune tue affermazioni (quando ad esempio chiedi ti venga mostrato il tuo errore attraverso documenti ufficiali), sia quando ti esprimi circa la “comunione” della FSSPX con Roma) e quanto scriveva Simone molti mesi addietro… E’ proprio vero: forse stiamo dando troppo peso e troppe attenzioni ad un gruppuscolo di persone molto più lontane dalla Chiesa che non un qualsiasi “omosessualista” che legge il nostro piccolo sito Pontilesso… 😀

      Rispondi
    2. Caffe

      Scusi l’ardire, lei ha scatenato una bella discussione in questo sito di secolarizzati, ma discussione è quando ci sono opinioni differenti, qui sono tolleranti e l’hanno già proclamata santo solo perché non si esprime come una bestia, io, essendo uno stronzo, invece le faccio una domanda: lei sarebbe favorevole che si approvino leggi che proibiscano a tutti, anche ai diversamente credenti o agli atei, in ossequio alla fede cattolica, pratiche o stili di vita come divorzio, aborto, procreazione assistita, coppie di fatto ed eutanasia? Se mi risponde “no problem” avrà il suo daffare a spiegarlo al suo vescovo.

      Rispondi
      1. admin

        Caffe tranquillo, non abbiamo intenzione di beatificare il caro Gianluca Barile, ci pensano i vessatissimi Pontifessi a mettere alla prova la sua santità 😉
        Noi ci limitiamo ad apprezzare le differenze rispetto ai toni scelti dal caro Volpastren… Certo, rimangono le divergenze culturali, rimangono le discrepanze. Ma se ci si esprime con civiltà si può anche dialgoare. E dialogare non significa convertire il proprio interlocutore, quanto piuttosto comprendere le ragioni del proprio interlocutore. Poi si può restare ognuno delle proprie idee. Ma almeno si comprende cosa passa nella testolina dell’interlocutore.

        Difficile ipotizzare una qualche forma di dialogo con Brunello o Carletto, che appena vedono un commento vagamente dissonante dalle loro teorie, provvedono a tacciare l’eretico di omosessualismo e ne censurano l’educato messaggio. Almeno apprezziamo la volontà di Gianluca: è venuto qui, nella tana del leone, per raccontarci che non tutti sono “estremisti” come gli amici Pontifessi. E ti pare poco? 😉

        Poi, come hai visto, Barile risponde alle domande… Attendiamo la sua risposta. 😀

        Rispondi
        1. Caffe

          admin, quando ho detto che qui siete tolleranti non intendevo ironizzare, è vero, tanto è vero che mi sono dato dello stronzo proprio per evidenziare che io parlavo da battitore libero, assumendomi le mie responsabilità evidenziando che questo è un sito di liberi pensatori, senza veline e senza censure a parte quello che il buon senso civile di chi amministra questo sito deve per forza di cose, applicare.

          Rispondi
          1. admin

            Non sei stronzo. Hai le tue idee e le esponi con chiarezza. Non ci vedo nulla di male. Bisogna solo essere tutti consapevoli delle caratteristiche dei nostri interlocutori. Tutto qui.

      2. Gianluca Barile

        Io darei la mia stessa vita perchè scomparissero dalla faccia della terra l’aborto, il divorzio, la procreazione assistita, il riconoscimento delle coppie di fatto e l’eutanasia. Spero di averle risposto esaurientemente.

        Rispondi
          1. AlbertoB

            Caffè , a parte il fatto che la penso come te credo sul 99.9% delle “questioni importanti” (divorzio , aborto , procreazione assistita , eutanasia e probabilmente tante altre che non mi vengono in mente in questo momento) , come ho già detto la mia visione dell’esistenza è diametralmente opposta a quella di Barile.
            Giustamente Barile è coerente con i dettami della Chiesa Cattolica e su quei punti non può pensarla in modo diverso.
            Apprezziamo (quantomeno io lo faccio) però i modi , l’umiltà e la serenità della persona , anche se le nostre strade non potrebbero essere più distanti (sempre su alcuni punti , non in generale).
            Tutto questo per dire che effettivamente sei stato un po’ stronzo nel porre la domanda alla quale tutti conoscevamo già la risposta 😉

          2. Caffe

            AlbertoB, il punto non è che io pretenda di impedire ai cattolici di professare la loro fede seguendone tutti i dettami, me ne guardo bene, io sono un sincero liberale; il punto è che per Barile, come per tutti gli altri cattolici integralisti, quello che loro non farebbero per fede, deve diventare reato per tutti gli altri cittadini di questo paese e pretenderebbero che lo stato laico e garante anche dei cittadini diversamente credenti o non credenti promulghi leggi che impongano divieti conformi alla loro religione e sanciscano i relativi castighi. Questo mi è apparso evidente dalla risposta vaga, evasiva che Barile ha dato alla mia domanda sui valori “non negoziabili”, quindi, per definizione, che non si discutono, o meglio, discutiamo ma sappi che tanto c’ho ragione sempre io.
            I non ci sto, Barile col suo tono umile ed educato non è migliore degli altri, lui ci vivrebbe bene in uno stato teocratico e mi farebbe un bel sorriso amichevole mentre accende la catasta di legna secca sulla quale mi hanno legato i gendarmi, braccio secolare di questo stato da loro vagheggiato. A parte commentare bibbia e vangeli discutendo su quale sia l’interpretazione corretta di qualche versetto, quale dialogo puoi avere con costoro se certe cose non sono nemmeno da mettere in discussione?
            Se ci tieni accomodati Alberto, ma sappi che c’hanno ragione sempre loro.

        1. admin

          Gianluca posso chiederti una precisazione? La tua risposta mi sembra chiara nella misura in cui ci hai detto chiaramente che l’aborto, il divorzio, la procreazione assistita, le coppie di fatto e l’eutanasia non sono compatibili con la tua fede e dunque non dovrebbero avere posto in un mondo ideale. Ma nel mondo reale, quali credi siano gli strumenti adatti per eliminare l’aborto, il divorzio, la procreazione assistita, le coppie di fatto e l’eutanasia?

          Questo post si stà trasformando in una intervista “live” con domande e chiarimenti seguenti la pubblicazione dell’articolo stesso. Un nuovo tipo di giornalismo, un giornalismo “dal basso”, fatto da chi non è proprio giornalista. Ganzo! 😀

          Rispondi
  9. admin

    Puntuale come un orologio svizzero è arrivata ovviamente l’opportuna mail del Volpastro che, con tono mellifluo e deferente, mi informa che ha dato mandato ad un suo legale (un cognome forse mai visto) di valutare se esistono gli estremi per querelare il nostro sito e Barile. Così, tanto per gradire. Senza chiarire cosa eSSo trova sbagliato o scorretto. Forse perchè eSSo stesso non ne ha idea.

    Brunello, fammi un piacere: mi riassumi quante querele hai sporto contro di noi? E già che ci sei, ne mandi copia al nostro fax 02700402124? Grazie.

    Per la cronaca, è già spuntato l’ovvio ed opportuno articolo in cui, senza fare mai il nome di Gianluca, si parla di Gianluca. Ed i temi sono esattamente quelli che egli ha previsto.

    http://pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/religiosi/9924-arcivescovo-pierro-laico-campano-con-anello-episcopale-blasfemo-e-abusivo-si-neghino-i-sacramenti-quel-tale-millanta

    Rispondi
      1. pao

        si, sai come sará stato contento l’avvocato di vederselo arrivare con la buona nuova, sotto Natale ??
        ahahahhaha e immagino anche la faccia dei carabinieri…ahahahhahahaha troppo forte!!

        Rispondi
      1. admin

        Bah non conosco Gianluca così a fondo. Sono sicuro che saprà chiarirci facilmente il metamessaggio cripticamente celato all’interno dell’articolo…
        Come sempre, non menzionano mai il bersaglio delle loro invettive (come con noi d’altra parte). Davvero subdoli…

        Rispondi
  10. Gianluca Barile

    In riferimento all’articolo che citate, c’è poco da spiegare. Mi sono già chiarito privatamente con Bruno Volpe. L’anello a cui si fa cenno, è un anello che riporta una Croce, ma un anello episcopale, anche se mi fu regalato anni or sono da un amico Cardinale. Indosso questo anello in ossequio a quanto insegnato da Papa Benedetto XVI, che ci esorta continuamente a non avere vergogna o timore di esporre con fierezza il simbolo della nostra religione. Soprattutto, lo indosso rispettosamente, non come tante persone (soprattutto donne) che lo ‘violano’ mettendoselo al collo e facendogli fare brutta mostra in scollature provocanti e vergognose, come se fosse un oggetto di moda e non l’icona della nostra salvezza. Naturalmente, non c’è nulla di male ad indossare un anello con la Croce, a patto che non sia l’anello proprio di un Vescovo o di un Cardinale. E il mio non lo è. Sarebbe come dire che non si può indossare l’anello del Rosario perchè porta una Croce. Cmq sia, mi sono sentito telefonicamente con Monsignor Pierro, con il quale ho partecipato anche a qualche cerimonia, che mi ha confermato la sua stima e mi ha assicurato di non aver capito che l’intervistatore si riferisse a me. Per quanto riguarda quell’articolo di ‘DentroSalerno’, mi permetto di specificare qnt segue: la Chiesa non vieta di candidarsi in alcun partito, purchè si sia coerenti con la religione cattolica. Durante il mio breve mandato di assessore nella mia città, Battipaglia, ho denunciato il fenomeno della prostituzione (facemmo arrestare 4 sfruttatori del casertano, chiudere 6 case di tolleranza e ‘liberare’ diverse ragazze straniere costrette a prostituirsi); promosso corsi di legalità nelle scuole; fatto intitolare una scuola al Beato Giovanni Paolo II. Ad ogni buon conto, non sono mai stato dell’Idv, ma indipendente, non condividendo le posizioni anti-clericali del partito di Di Pietro. A livello locale, come si sa, ci si candida per motivi diversi da quelli nazionali; io dovevo un favore al candidato a sindaco che poi fu eletto e quella era l’unica lista in cui c’era qlc possibilità di sostenerlo. Ma, ribadisco, il mio agire è stato perfettamente coerente alla mia religione. Per qnt riguarda quella storia di esorcismi e l’articolo di Adista citato da ‘DentroSalerno’, se riuscito a reperire tale articolo, vedrete che io vengo citato solo per aver accompagnato un Cardinale alla cappellina in cui, su mandato del vescovo dell’epoca di Salerno, Monsignor Pierro, l’esorcista diocesano svolgeva il proprio ministero. Buon Natale a tutti!

    Rispondi
    1. admin

      Gianluca ti prego di notare che le tue spiegazioni servono per chiarire le accuse che ti rivolge Brunello attraverso l’opportuna intervista che ha prontamente pubblicato a metà giornata. Non è certo a noi che devi chiarire quali anelli possiedi e come li usi. Visto il contenuto misterioso dell’articolo di Brunello abbiamo svolto qualche ricerca per fornire documenti e materiale sull’argomento. Lungi da noi ogni giudizio sul tuo anello o sugli esorcismi: per molti di noi è impossibile esprimere opinioni su eventi che neppure esistono (e faccio riferimento al fatto che molti di noi non credono nella possibilità di esorcismi e cose simili).

      Ti prego di assicurarti che Brunello pubblichi le opportune rettifiche sul suo bel sito Pontifesso.

      Ci piacerebbe poter parlare con Mons. Pierro. Troviamo curioso che egli, pur conoscendoti si permetta di rilasciare interviste con leggerezza a Brunello, spettegolando allegramente come una qualsiasi comare. Noi, perfetti ignoranti ed incompetenti abbiamo subito capito che Brunello parlava di te. Come è possibile che Mons. Pierro non si sia accorto del tranello?

      Rispondi
          1. Caffe

            admin, mi spiace, nell’ultimo commento non ho usato emoticons per chiarire il mio stato d’animo ed ho fatto male, volevo essere ironico, non certo accusare qualsivoglia utente del mio sito preferito di dubitare delle mie facoltà mentali.
            Buon Natale a tutti!

          2. Caffe

            Barile se ne esce con:”indosso questo anello in ossequio a quanto insegnato da Papa Benedetto XVI, che ci esorta continuamente a non avere vergogna o timore di esporre con fierezza il simbolo della nostra religione. Soprattutto, lo indosso rispettosamente, non come tante persone (soprattutto donne) che lo ‘violano’ mettendoselo al collo e facendogli fare brutta mostra in scollature provocanti e vergognose, come se fosse un oggetto di moda e non l’icona della nostra salvezza”questi idioti pretendono che il crocefisso sia esposto dappertutto, per legge, ma tra le tette di una donna gli da fastidio, nei dieci comandamenti sta scritto, non desiderare la donna di altri, (non l’uomo, badate), e, non desiderare la roba di altri, cioè la donna è considerata alla stregua di un oggetto o di una vacca della propria mandria che deve solo obbedire, figliare e combattere.
            Dal Papa a Barile: ma andate a cagare!

        1. Sandro Storri

          Caffe’, ho letto diversi tuoi interventi e vorrei, se permetti, dirti qualcosa.

          Penso che nel tempo si sia ben capito che le mie posizioni non sono certo clericali e tantomeno favorevoli alla visione cattolica della societa’. io credo in una societa’ laica, liberale e libertaria dove la religione deve essere un fatto privato dell’individuo. la fede e’ una delle manifestazioni dello spirito umano e, come tale, non puo’ e non deve essere limitata e/o criticata. se una persona ha fede ha il diritto di esercitarla ed anche manifestarla. Certamente tutto cambia quando quella persona tenta di imporre la sua visione fideistica alla societa’, anche a coloro che in quella fede non credono.

          Le persone come Gianluca Barile manifestano idee che io non condivido. La visione cattolica di uno stato etico non la condivido. Personalmente combattero’ le idee e le posizioni dogmatiche delle religioni (si, perche non sono solo i cattolici a volere lo stato etico) perche credo in un altro tipo di societa’. Questo mio voler combattere, pero’, non mi fa sentire autorizzato a reagire in modo veemente come, a volte, fai tu.

          Ho letto, in alcuni tuoi interventi, un tono offensivo nei confronti di una persona, Gianluca Barile, che, pur essendo su posizioni molto distanti da quelle di molti di noi, ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e di dire pubblicamente che il delirio di pontifex e di Bruno Volpe non hanno nulla a che spartire con la Chiesa. Io rispetto questo atteggiamento, anche se condivido solo il 3% delle cose che pensa Barile, anche se la sua fede religiosa non e’ la mia.

          io credo negli uomini di buona volonta’ (siamo a Natale). questo vuol dire che rispetto tutti coloro che con animo pulito e mente aperta sono pronti al dialogo rispettoso, anche da posizioni diametralmente opposte. Tutti sappiamo che Volpe non e’ certo uno di questi. Ma, per quel poco che ho avuto modo di conoscere, Gianluca Barile invece si e per questo penso che certe affermazioni fatte da te siano sbagliate e riconducibili ad un metodo che, purtroppo, spesso si adotta su pontifex.

          Rispondi
          1. Caffe

            Caro Sandro, buon Natale di cuore, davvero, hai tutto il diritto di dirmi quello che pensi specialmente se ti rivolgi al sottoscritto con l’educazione che hai usato in questa circostanza ma, altrettanto educatamente, e se hai letto l’ultima esternazione di Barile, sarai d’accordo con me, con questi invasati baciapile, guardiani di sepolcri imbiancati, io non voglio averci niente a che fare, se tu lo desideri dialoga con loro, io non dirò mai una parola per impedirtelo; ma loro farebbero di tutto, in nome del loro Dio per impedire tante cose a noi; e non parlare di offese distribuite dal sottoscritto, questi clericonazisti offendono ogni giorno la persona e l’intelligenza umana, ed io dovrei stare zitto? No grazie!

          2. admin

            Io personalmente rileggendo le parole usate da Gianluca ho notato che ha risposto in maniera per certi versi chiara ma per altri meno chiara.

            Egli infatti ha precisato che sacrificherebbe quanto di più caro ha (la sua stessa vita) pur di veder scomparire l’aborto, il divorzio ed ogni altra cosa che non gradisce. Non mi pare abbia chiesto il carcere per gli omosessuali. Mi piacerebbe chiedere dunque al diretto interessato (e lo faccio in un separato post) quale pensa sia il modo giusto per far scomparire quello che non condivide.

          3. Gianluca Barile

            Admin, io posso solo pregare, anche se la mia è una preghiera che non arriva molto in alto, perchè è la preghiera di un peccatore. Non ho alcun ruolo che possa impedire nulla sulla faccia della terra di quanto accade di giusto o sbagliato; l’unica cosa che posso fare, è pregare perchè la Parola del Signore tocchi i cuori di coloro che, con l’aborto, sopprimono vite innocenti, sostituendosi a Dio; che non rispettano la vita dal suo concepimento sino al suo termine naturale; che pensano che il matrimonio sia come un vestito, che si indossa finchè ci va bene e poi può essere buttato nell’immondizia quando e se abbiamo deciso di cambiare. Niente di più e niente di meno. Ma al centro di tutto metterei sempre e comunque la Misericordia, non la condanna.

    2. Gianluca Barile

      L’INTERDETTO è una punizione rivolta ad un singolo individuo. È come una scomunica in quanto la persona non può ricevere i Sacramenti e partecipare al culto pubblico se è Diacono. Il laico o il Dicono interdetto non potrà mai più accedere al Sacramento dell’Ordine (o del secondo grado dell’Ordine, se è Dicono).

      Ad ogni buon conto, dal Codice di Diritto Canonico: E’ interdetto (cioè non può ricevere i Sacramenti) chi:

      Ø Fa violenza fisica contro un vescovo.
      Ø Tenta di presiedere o concelebrare una Santa Messa, essendo un diacono o un laico.
      Ø Ascolta e/o assolve le Confessioni, essendo un diacono o un laico.
      Ø Accusa falsamente un Sacerdote di incitare il penitente contro il sesto comandamento durante la Confessione.
      Ø Tenta di sposarsi avendo fatto voto di castità perpetua.

      Rispondi
    3. Gianluca Barile

      L’INTERDETTO è una punizione rivolta ad un singolo individuo. È come una scomunica in quanto la persona non può ricevere i Sacramenti e partecipare al culto pubblico se è Diacono. Il laico o il Diacono interdetto non potrà mai più accedere al Sacramento dell’Ordine (o del secondo grado dell’Ordine, se è Diacono).

      Ad ogni buon conto, dal Codice di Diritto Canonico: E’ interdetto (cioè non può ricevere i Sacramenti) chi:

      Ø Fa violenza fisica contro un vescovo.
      Ø Tenta di presiedere o concelebrare una Santa Messa, essendo un diacono o un laico.
      Ø Ascolta e/o assolve le Confessioni, essendo un diacono o un laico.
      Ø Accusa falsamente un Sacerdote di incitare il penitente contro il sesto comandamento durante la Confessione.
      Ø Tenta di sposarsi avendo fatto voto di castità perpetua.

      Rispondi
  11. Gianfranco Giampietro

    Personalmente io ho un duplice atteggiamento nei confronti di idee (religiose, ideologiche, esistenziali, ecc.)

    – Il primo atteggiamento è nei confronti delle idee e delle credenze di una persona.

    Per esempio io ho un abbastanza evidente atteggiamento negativo nei confronti delle religioni “rivelate” e in particolar modo per le religioni monoteistiche di origine e provenienza mediorientale. Non condivido i contenuti della religione ebraica, non condivido i contenuti della religione islamica, non condivido i contenuti delle religione cristiana nella misura in cui quest’ultima tende ad avvicinarsi troppo alla mentalità del Vecchio Testamento (quindi la mia opinione del cristianesimo varia da cristiano a cristiano, ma come del resto faccio per qualsiasi religione). Soprattutto non condivido il pensiero del “Dio” che trovo in queste religioni, cosa che quindi non mi permette di convertirmi alla sua causa nemmeno se scoprissi che questo “Dio” è l’unico “vero”.

    Inoltre non condivido il “metodo cognitivo” alla base delle religioni “rivelate” in generale. Questo metodo si basa sul prima credere, e poi sul cercare le ragioni per motivare la propria credenza. Io sono per il processo cognitivo esattamente opposto: investigare, cercare, tentare di conoscere o comprendere, e infine farsi una propria opinione o, se possibile, semplicemente SAPERE. Perchè o si sa o si deve tacere e coltivare la sana tendenza al dubbio e all’apertura mentale ad ogni possibilità. Non sono quindi ateo materialista, ma ho fiducia nelle possibilità del Multiverso e quindi rimango aperto a qualsiasi tipo di possibilità, pur risparmiandomi di dovere per forza credere ciecamente in qualcosa di indimostrato.

    E’ per tale ragione che sono “spiritualmente” più vicino alle religioni filosofiche dell’oriente o alle varie forme di misticismo, anche delle prima citate religioni monoteistiche (nelle forme di gnosticismo, sufismo, alevismo, qabbalah, autoironia yiddish, ecc.)

    – Il secondo atteggiamento dipende dalla persona che segue queste idee che io non condivido. E varia ovviamente dal modo personale in cui vengono trattate. Il dialogo e la disponibilità al confronto fatto con educazione, privo di “ipse dixit” e forte di ragionamenti personali e condotti razionalmente e con calma (che io chiamo “partite a scacchi” in cui entrambi gli interlocutori sono disposti a mettersi in dubbio), sono qualcosa che io saluto sempre positivamente, anche se l’altro mio interlocutore è portatore di idee completamente opposte alle mie.

    Non è il fatto che una persona condanni l’omosessualità come una “malattia”, o che ritenga le donne esseri “inferiori”, o che ritiene che il sesso prematrimoniale o l’eutanasia richiesta dal diretto interessato siano “gravi peccati” a farmi giudicare negativamente una persona.

    A farmi giudicare negativamente una persona è il modo in cui pone in discussione le proprie idee, per esempio in maniera aggressiva, alla maniera dei pontifeSSi o delle estreme “destre” o “sinistre” ideologiche. E’ il fatto che una persona voglia imporre la propria opinione, o che usi la scappatoia del demonizzare l’altro interlocutore (dicendo che è “indemoniato”, “satanico” o che “mangia i bambini”) in maniera infantile e inconcludente.

    In poche parole uno è libero di credere alla “cavolate” (secondo me e secondo mio assolutamente soggettivo parere) che preferisce… l’importante è che non cerchi di impormi queste cavolate o che non demonizzi me o chiunque altro abbia un parere diverso in merito.

    Ovviamente poi ci sono “idee” che per loro stessa natura non possono nemmeno essere discusse civilmente, o comunque che richiedono un certo “sforzo” per essere mantenute solo sul piano della chiacchierata astratta da salotto.

    Se per esempio qualcuno teorizza che dovrebbe vigere la teocrazia e che la religione dovrebbe essere imposta all’individuo dalla società… o se qualcuno teorizza tutti i musulmani sono mostri da prendere a calci… o ancora se qualcuno sostiene che l’omosessualità dovrebbe essere punita come reato… in questi casi “l’idea” è automaticamente “violenta” e “offensiva”… in questi casi è l’idea stessa da discutere ad impedire che si possa discuterne civilmente.

    Lo so che questo mio commento sembra fuori luogo, ma in realtà da quello che ho scritto penso si possa dedurne cosa implicitamente ne penso della discussione di cui ho letto finora.

    Intanto Buone Feste a tutti 🙂

    Rispondi
    1. Gianluigi Loi

      approfitto del tuo post per augurare ottime feste a tutti.
      la mia posizione è molto simile alla tua caro Gianfranco, con l’aggravante che non mi sento attratto neanche dalle discipline e dalle teologie orientali, ma soltanto dall’etica che ne deriva e per quel poco che ne conosco. Comunque mi convince abbastanza la parte della posizione di caffè che ritiene la forma inifluente rispetto alla sostanza della violenza delle idee cattoliche in tema di omosessualità, aborto, fine vita. Esse sono violente quale che sia la forma con la quale se ne discute. Non è sufficiente vivere in pace la propria religione e rispondere ai propri comandamenti, bisogna proprio estirpare il male dal mondo!!! Il fatto che uno sia disposto a morire per evitare le convivenze fra omosessuali pone un grave problema. Ho ascoltato troppo presto nella mia formazione dè andrè – Brassens che cantavano la sciocchezza del “morire per delle idee”( http://www.youtube.com/watch?v=gwFnbQM4Dts) per farmi prendere dalla tragicità eroica del martire. Certo non morirei per nessuna idea e neanche per far professare a qualcun altro la sua. Al massimo una marcia di protesta o un digiuno. Certo, se qualcuno dovesse improvvisamente prendere il potere a colpi di crocifisso, e fare leggi che impediscono a qualcuno di vivere la sua vita in un certo modo, senza fare male a nessuno se non alla morale semicorrente, potrei pensare di emigrare, non prima di averli seppelliti con tutto il sarcasmo di cui sono capace. Tenetevelo pure questo fazzoletto di terra arretrato e incivile! Auguri a tutti e grazie per lo spazio di confronto

      Rispondi
      1. Caffe

        Buon Natale Gianluigi, e amici pontilessi, se esiste un Dio, Faber ci ha parlato e poi se ne è andato in purgatorio, Troppi stronzi, in paradiso.

        Rispondi

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