http://attivissimo.blogspot.com/2011/10/siae-pagare-per-mostrare-le-pubblicita.html
Dopo aver letto questo post di Paolo attivissimo sono nati due diversi pensieri:
1) per fortuna non abbiamo MAI aderito ad alcun network pubblicitario.
2) peccato non aver mai visto trailer di film sul sito Pontifesso…
Blessed be!
e da come butta in italia, tra poco dovremmo pagare per lavorare.(anche se siamo già sulla buona strada)
Forse anche il prete a messa dovrebbe pagare dei diritti quando legge il vangelo.
Pensandoci, io dovrei percepire qualcosa ogni volta che vado in macchina perchè faccio pubblicità alla Peugeot.
domani mando una lettera alla Lacoste. se vogliono che io continui a mostrare il loro caimano mi devono dare 50 euro al giorno.
Mi piace… questa mi piace! Anche se, per tutta risposta, troveremo molestatori della SIAE ad ogni angolo, pronti a multarci ogni volta che il nostro cellulare suonerà diffondendo le note di qualche canzone famosa e non risponderemo entro 10 secondi.
A Me la Fiat mi paga per non andare in giro con la Multipla: nun se pò guardà! 😯
C’è Multipla e Multipla… I puristi prediligono la prima versione (quella del 1998)… Per intenderci, quella che sembra aver preso in pieno la sbarra del telepass… 😉
http://it.wikipedia.org/wiki/Fiat_Multipla_(1998)
I puristi? Cosa è, un nuovo modo di definire i masochisti? Acquistai la Multipla dopo due giorni di bagordi alcoolici, chi me la vendette venne subito promosso direttore della filiale Fiat di Velletri. Quando tornai sobrio mi resi conto del misfatto compiuto: per anni fui costretto a guidare l’orribile veicolo prendendo ad ogni semaforo più sputi di Pannella perché il malefico catorcio, oltretutto, spaventava a morte cavalli e bambini. Ma l’umiliazione fu ripagata: nella mia zona, a causa della ripugnanza per le auto della famiglia Agnelli, da me involontariamente provocata andando in giro con la mia Batton mobile da me fatta riverniciare in un orribile tonalità di verde ramarro, nessuno comprava più una Fiat, qualsiasi Fiat, nemmeno con gli sconti più vertiginosi. Un funzionario mi contattò da Torino e mi propose di riprendere indietro l’immondo manufatto in cambio di una Alfa 159 rossa fiammante, assicurazione e benzina gratis vita natural durante (dell’Alfa). Non tutto il male viene per nuocere, forse anche Volpe ha, nei disegni imperscrutabili di Dio, ha una sua utile funzione. Vi propongo, per giocare un po, di rispondere al seguente quiz: Cosa diavolo aveva in testa il buon Dio quando creò Volpe? 😆
Aveva in testa il progetto della Multipla? 😀
Cosa diavolo aveva in testa il buon Dio quando creò Volpe?
Opzioni, Kowalski!
1) aveva in testa -appunto- dei diavoli. Ed il risultato è ovvio.
2) aveva mal di testa ed aveva digerito male la cena.
3) voleva fare uno scherzo al genere umano. Ma ha sbagliato. Genere.
Si accettano ulteriori suggerimenti. 😉
aveva finito la plastilina magica e ha usato qualcos altro.
E di che colore è il materiale che ha usato in sostituzione della plastilina?
😀
Io credo che si tratti di quella cosa che ha più o meno lo stesso colore della cioccolata ma che è bene non confondere con la cioccolata 😀
Hmmm … qualche estratto del caffè? ^_^
non mi obblighi a diventare volgare, admin ..
comunque per quanto riguarda il colore direi nero, e magari anche un pò rosso, a causa dell infettività malaticcia del materiale usato.
ovviamente mi riferisco a un impasto di caffè concentrato e peperoncino, mi pare …OVVIO…
…si si….proprio caffè e peperoncino….pff..
“aveva mal di testa ed aveva digerito male la cena”;admin, allora Dio mise una toppa peggiore del buco: mandò suo figlio sulla terra, un tipo poco sveglio se è vero che ci ha messo trentatré anni a radunare 12 apostoli solo per organizzare una cena decente; una cena che, poi, divenne famosa come l’ultima cena, perché, questi tirchi degli apostoli volevano fare alla “romana”; i romani, giustamente, si incazzarono per l’oltraggio e, uno alla volta, cominciando dal capellone, li fecero fuori tutti. Adesso per Volpe e soci, questi sono i martiri, si, ma della coda alla vaccinara.
Blasfemo! Ma divertente 😉