delirio neofascista

oppure vetero-fascista, vista l’eta’ della fine analista politica che oggi, su pontifex, si lancia in una raffinata disamina della situazione odierna.

Io non mi sento ne’ invertebrato ne’ fetente. Non ho mai accolto Berlusconi come unto dal signore, anzi. Fin da prima della sua “discesa in campo” sapevo molto bene chi era questo signore e riuscivo ad immaginare quali danni avrebbe fatto al nostro Paese. Almeno io, 1 su 60 milioni, non sono mai stato un invertebrato fetente. Sono sicuro che come me ce ne sono moltissimi. Per questo motivo la Signora Almirante mi deve delle scuse. Che le piaccia o no io, insieme a milioni di italiani, siamo sempre stati coerenti nel dire che Berlusconi sarebbe stato ed e’ una delle peggiori disgrazie accadute all’Italia, paragonabile solo a Mussolini.

la Signora Almirante, da fine analista politica, dimentica o ignora la “guerra civile” in corso all’interno della Lega, ignora lo scontento dei suoi elettori ed il fatto che l’opposizione senza quartiere che la Lega ha promesso e’ soltanto la solita trovata ad effetto di guitti come Bossi e Calderoli per raccogliere consenso, prima che lo faccia Berlusconi alleandosi con l’estrema destra. Per questo la Signora Almirante farebbe bene a prendere le distanze da buffoni come questi che, per puro calcolo politico, invocano il carcere e le mitragliatrici contro gli immigrati. Forse la sua simpatia per i buffoni leghisti deriva dalla passione con la quale il suo defunto marito usava le mitragliatrici contro quegli italiani non molto convinti di una ideologia turpe e malata come il fascismo.

La Signora Almirante farebbe bene a tacere, a godersi la pensione e gli ultimi anni che le restano facendo, che ne so, cure termali, una bella crociera, campionati di bridge… tutto tranne fare l’analista politica perche decisamente questa e’ la cosa che le riesce peggio. Piuttosto che sparare le scemenze che dice la Signora Almirante dovrebbe avere parole di gratitudine per coloro i quali, con spirito umano e democratico, hanno permesso a suo marito (ed anche a lei) di dire le scempiaggini che dice invece di passarli per le armi, cosa che personalmente non mi avrebbe creato troppo dispiacere.

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Informazioni su sandro.storri

Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco. Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.

9 pensieri su “delirio neofascista

  1. Andrea Laforgia

    Be’, che nonna Tina usi la seconda persona plurale (“siamo”) quando parla di “inverterbrati e fetenti”, riferendosi, presumibilmente, ad un gruppo a cui lei stessa appartiene, io lo posso accettare con gioia e dico pure di essere d’accordo. Vorrei però ricordare a nonna Tina che non è che sono stati gli italiani ad “accogliere” Scilvio come “Unto del Signore”: così, ci si è definito lui. Noi (intendo noi vertebrati profumati), semmai, quando lo ha detto, abbiamo pensato fosse scemo. Raccomando comunque a nonna Tina di stare attenta: potrebbe morire fulminata da un manganello di suo marito, che si stacchi dal muro alle sue spalle, proprio nel momento in cui lei prepara i maschi spaghetti al possente sugo di italico cinghiale.

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  2. Caffe

    Berlusconi quando “scese in campo” incarnò per molti italiani il sogno di un Italia più liberale, affrancata dalle pastoie di una politica corrotta. Ricordo l’intervento che fece ad un congresso dei miei fratelli radicali in quell’epoca, loro credettero in lui, ma lui si lasciò corrompere dal nostro indistruttibile sistema partitocratico fino a diventarne uno dei peggiori interpreti. Lui è il prodotto dei nostri vizi cronici, non la causa, se non lo teniamo presente, a partire da noi di sinistra, ricominceremo presto tutto da capo.

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      1. Caffe

        Se è per questo Silvio l’infame ha anche detto che la Englaro poteva procreare, Alberto, io parlavo della speranza che suscitò all’inizio, non della barzelletta che è diventato alla fine.

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        1. Faunita

          Be’ se non sbaglio anche un frequente ospite del sito ha sostenuto che Eluana “se incinta poteva generare”…… Cioè…. una ragazza destinata ad una indefinita “sopravvivenza” avulsa da qualsiasi coscienza di sé, priva di stimoli e sensazioni, paralizzata dalla testa in giù, impossibilitata a deglutire, con gli arti contratti, gli occhi vittime di deviazione sghemba (guardavano, senza vedere, in due direzioni diverse) ed uno che non rispondeva nemmeno alla luce, i polmoni solidificati dopo aver trascorso 17 anni sdraiata, le orecchie appiattite per lo stesso motivo…. questa ragazza avrebbe potuto “generare”…. come???
          L’intervistato non lo disse… evocare uno stupro necrofilo fa accapponare la pelle. Altro che “difesa” della vita o che altro…. Dio mio…

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          1. Caffe

            Non ho buone notizie, io seguo i loro convegni, come l’ultimo di scienza e vita dove un cardinale, ha ricordato a vari politici, Bersani compreso, che è bene che continuino a baciargli la pantofola, e, che dalla fecondazione assistita, passeranno presto a dettare legge anche su testamento biologico, fine vita e l’anima de li mortacci loro. E non gliene frega un cazzo a nessuno!

          2. Andrea Laforgia

            Ricordiamoci che il bolscevico bambinofago Bersani partecipa puntualmente ai convegni di Comunione e Liberazione. Meditate pontilessi, meditate.

  3. Faunita

    Ad ogni modo, sarebbe il caso di rassicurare la signora che nessuno di noi è fetente (ci laviamo tutti) né invetrebrato (camminare in posizone eretta è sufficiente a smentire qualsiasi timore in merito)…. Certo queste affermazioni sono un tantinello ingiuriose, ma giusto un tantinello.

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