“Si piglia gioco di me?” interruppe il giovine. “Che vuol ch’io faccia del suo latinorum?”
Renzo Tramaglino, I Promessi Sposi
Andiamo con ordine. Tralasciamo le frasi assolutamente filo-liberticide e concentriamoci di più su una semplice cosa: il latino. Il latino che tacciai a Volpasten visti gli scarsissimi risultati ottenuti, che so dico a caso, con lingue più facili tipo le spagnole. Prima però va fatta una premessa: l’articolo da cui traggo questa più o meno esatta analisi linguistica tratta di integrazione ed evangelizzazione. Alla guisa PontifeSSa. E visto l’argomento non poteva non andare a parare sul dialogo cadendo come al solito in una fallacia logica: la generalizzazione indebita.
Un pauroso episodio di cronaca nera ha sconvolto il fine settimana. Un marito islamico ha massacrato la moglie che voleva convertirsi alla religione cristiana; lo ha fatto nel modo più cruento e barbaro possibile, a colpi di martello. Questo fatto, unito a tanti altri molto simili, dimostra con evidenza che con gli islamici – parliamo di quelli osservanti il Corano – in virtù della naturale violenza che contraddistingue questo movimento politico religioso, non c’è alcun motivo di dialogo e di relazioni.
Come potete notare benissimo c’è l’implicita asserzione che tutti gli islamici siano osservanti (leggasi fanatici).
L’unica cosa buona è che il nostro ha accolto, a furia di ripeterglielo, la Lectio sul significato di Dialogo. Ora, ben venga, ma che fatica per fargli capire una cosa così ovvia!
Tralasciamo il caso di Proiezione palesato nelle righe successive (L’ Islam mira al dominio delle coscienze e, dunque, anche la semplice conversione ad altra religione determina reazioni abnormi e sconsiderate, così come prescritto nel Corano. etc. etc.) nonché la visione a dir poco morbosa e antistorica che ne consegue (Ecco il motivo per il quale bisogna dire basta con le troppe generosità verso gli invasori islamici e via delirando) e il solito appello al capro espiatorio identificato, nel suo visibilissimo rancore, con le persone troppo tolleranti (Chi tollera e dopo si lamenta, non avrà alcun diritto morale a recriminare e, davanti a Nostro Signore, sarà doppiamente colpevole e bla bla bla)…
Ora basta però. Concentriamoci invece sulla preghierina, debita debita non dico no seppur (questa sì) buonista in quanto nel resto dell’articolo dimostra di strafregarsene della morta in questione, buona solo a farsi prendere come pretesto.
Rèquiem aetèrnam,
dona eis, Domine,
et lux perpètua lùceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen +
L’eterno riposo,
dona loro, o Signore,
e splenda ad essi la Luce Perpetua.
Riposino in pace.
Amen +
Tolto che una preghiera son bravi tutti a ricordarla con annesso significato, è come se tentassi di dar a bere di sapere il sanscrito conoscendo unicamente il significato di Aum Mani Padme Hum, vediamo se c’è qualcosa che non va.
Rèquiem aetèrnam
C’è qualcosa che non mi torna: requiem è di tre sillabe (re-qui-em) con un dittongo (ui) con finale breve (em). L’accento non dovrebbe cadere sulla u?
Quindi non Rèquiem ma bensì Reqùiem, per altro in accordo col tema di Requièsco, c’ha la e lunga e quindi, nel puro tema, accentata. Essendo Requiem derivato da questo, l’accento sulla u va benissimo.
Aeternam va benissimo così invece. Ma in pratica vale poco avendo somiglianza con l’italiano.
dona eis, Domine
Come? Niente accento?
Vabbè, lo dico io: dòna èis, Dòmine
et lux perpètua lùceat eis.
Male male: ok che Lux è monosillabico, ma se si mette l’accento su tutto il resto perché non metterlo anche lì?
Per il resto: tutto a posto
Requiéscant in pace.
No non no: va bene ch’è formulare e che quindi può anche starci una pronuncia cantilenata, ma teoricamente si dice Reqùiescat…
Su pace non ci mette l’accento? Lo dico io va bene: pàce…
La traduzione è l’equivalente di un mantra invece (ed è perciò frequente) e quindi non ha valore in sé se proprio volessi dedurre da questa la conoscenza che ha Volpasten del latino.
Fossi un insegnante gli darei un 5- perché, seppur la pronuncia in latino sia meno considerata che nel greco, ha errato una periodo facile facile. Ma non voglio demoralizzarlo, quindi al posto di 4, perché ripeto: nelle frasi formulari tipo Caesare Rege Parthi bellum moverant adverus Romanos non conto nemmeno la resa sempre non sia assolutamente penosa, gli da poco meno di 5.
Ma se Volpasten vuole dimostrare di saperla ‘sta lingua e di comprenderla al volo durante le Messe si dia un po’ più daffare. Pro Iovis!
Fons mala spiritus: http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/9619-islamici-convertitevi-basta-con-il-sangue
😀 😀 😀
ma un avvocato vaticanista di fama internazionale il latino non dovrebbe saperlo come ….l´Ave Maria?
E se sa l´Ave Maria come scrive latino …buonanotte!! ):D
mitico FSMosconi !!!!!!!! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! ! !
Concordo sul fatto che Lux è monosillabico 😀
Magnus Iuppiter!!!
Personalmente sono molto perplesso al pensiero di un Brunello (giornalista, avvocato) che impartisce benedizioni, distribuisce preghiere, impartisce assoluzioni… Qui si rasenta veramente l’eresia…
Forse pensa di essere il Papa …
A proposito di Scilipoto di cui parlate da alcuni giorni, avete letto Il Fatto Quotidiano di oggi..??
http://nonleggerlo.blogspot.com/2011/11/chiamate-uno-bravo.html
Ottimo contributo. Abbiamo dato la notizia in “anteprima” qui:
http://pontilex.org/2011/11/la-preghierina-di-brunello/comment-page-1/#comment-22755
Ora finalmente possiamo vedere la Tommasi in tutto il suo splendore. Ci pare di poter affermare che ogni eventuale molestia a lei rivolta dall’avvocato B.V. sarà ovviamente motivata dalle chiare provocazioni della stessa… Almeno crediamo che questa sarà la posizione ufficiale di Bruno Volpe. 😀
Scusa Admin, avevo letto del vostro interesse per Scilipoto, ma non avevo ancora letto tutti i commenti.
Ottimo sito, vi leggo OGNI giorno, soprattutto vado su Pontifex SOLO per leggere come confutano con Logica e Giurisprudenza gli attacchi omofobi e squadristi di Volpe Inquisitore e Alex.. se mi leggono, spero continuino il loro lavoro di informazione, avranno sempre il mio sostegno!!
Non c’è nulla di cui scusarsi… 😀
Sono sicuro che Inquisitore ed Alex ti leggono… ):-D
E poi noi non siamo ottimi. L’ha detto Brunello! 😆
Sono sicuro anche io come admin che ti leggano e penso di poter dire che difficilmente smetteranno. ):-D
Sembrano agguerriti e la cosa fa proseliti perché le domande su B.V. si moltiplicano anche su Pontifex.
Solo una cosa, Ryo, e giusto per essere sicuro al 100% di aver capito bene: sono Inquisitore ed Alex che confutano con Logica e Giurisprudenza gli attacchi omofobi di Volpastren? Giusto? 😉
Ho avuto anche io un brivido, leggendo il messaggio la prima volta. Poi l’ho voluto intendere in questo modo. 😆
Ah ok, la cosa mi tranquillizza 😀
Forse mi sono espresso male, ma comunque sì: intendevo dire che sono Inquisitore e Alex a confutare Volpe, di certo NON il contrario, visto che Volpastren fa addirittura fatica ad esprimersi in italiano..
Quindi mi sembrava ovvio.. 😛
Già immagino la reazione degli amici Pontifessi, potessero vedere il titolo del tuo blog… 😉
Sia anatema, sia esorcismo, sia procrastinazione!
Come, scusa? Vuoi dire che la procrastinazione non ha nulla a che vedere con il resto?
Ma è un parolone tanto imponente e cool… perchè non usarlo? 😆
Si Ryo immaginavamo, ma il sussulto per me ed admin è stata una scossa 😀
Al di là della preghierina e del latinetto, la cosa più disgustosa è che il Volpastro ha trattato la notizia solo perchè questa volta il Minzolingua lo ha battuto sia per quanto riguarda la tempistica sia per la faccia di bronzo (per non dir di peggio), visto che il fatto è successo il 19 novembre ma i tg ne hanno parlato solo il 26 sera (quasi una settimana dopo) solo perchè era saltata fuori la possibilità di parlare, come al solito a vanvera, degli “islamici cattivi”. Quindi in questo caso Brunello altro non è che un povero emulatore al ricasco del già pessimo panorama giornalistico nazionale… che tanto per cambiare finisce col solito epic fail….
Calcola anche che la tiratella sui “cattivi islamici” paga tantissimo, specie con un determinato tipo di pubblico….
Ci fu persino gente che si commosse quando Ruby Rubacuori, vestita ed acconciata a dovere, andò a frignare a pagamento da Signorini raccontando del padre-orco islamico che “voleva farmi sposare con un 50enne del Bubai” (dov’è il mitico paese del Bubai??? E scrivetele meglio i copioni) e che l’avrebbe sfregiata con l’olio bollente perché voleva diventare cristiana (e chi di noi non ha qualche cicatrice dell’infanzia da esibire all’occorrenza come prova di maltrattamenti pregressi???)…………………..
PREMESSO il rispetto dovuto a tutte le donne vittime di violenza;
CONSIDERATO il tasso non certo indifferente di donne uccise dal partner per “motivi abietti o futili” o per nessun motivo, vale a dire una ogni 2-3 giorni:
RILEVATO che tali eventi molto raramente (se non nei casi in cui la giovanissima età della vittima o la particolare efferatezza del crimine non suscitino soverchio sdegno) fuoriescono dalle cronache locali.
MI DOMANDO: perché Volpe (e molti altri che, per varie ragioni e tendenze, la pensano come lui) si ricorda dell’esistenza di
solo in casi di questo tipo, in cui è ravvisabile uno scontro tra “civilità” o “culti”? Perché la donna vittima media, spesso brutalizzata oltre ogni dire, tante volte dimenticata, talora velatamente criticata (“voleva lasciarlo”… “lui non accettava la fine del rapporto, era disperato”) non trova, su Pontifex, comprensione alcuna?
La risposta la so già, credo che la sappiamo tutti.
Mi domando come mai Pontifex, che pure è il miglior amico dell’embrione, non abbia mai dedicato una parola e dico una a donne (italiane) uccise dal padre (italianissimo) del figlio che portavano in grembo. Abortire è omicidio, ammazzare la tua donna incinta è una bazzeccola (o magari una reazione alle sue crudeltà tipo lasciarti perché la menavi)? Perché Volpe, che ha mobilitato gente per far dire che Eluana poteva restare incinta e partorire, non chiede a qualcuno dei suoi esperti in criminologia cosa ne pensa del delitto di Jennifer Zacconi (massacrata di botte e sepolta ancora viva alla vigilia del parto dall’ex fidanzato, che non voleva mantenere il bambino) o Barbara Cicioni (percossa e strangolata all’ottavo mese dal marito, forse alla presenza dei figli piccoli)? O di tante altre Jennifer e Barbara…
Mamma mia.. “Jennifer Zacconi”..
Pensavo di ricordarmi solo io di quel caso.. dì la verità..
Sitù venexiana?? 😉
No no, anche se vado a Venezia ogni volta che posso…. Ho letto molto sul suo caso perché dire che mi ha sconvolta è poco….
Credo sia stato uno dei peggiori delitti mai capitati, almeno in anni recenti. Povera Jennifer, povero suo figlio. Confesso che tutta la storia che c’era dietro a quell’omicidio mi ha lasciata senza parole. E’ come se su quella povera ragazzina dall’aria fragile il destino si fosse accanito tutta una vita.
Di più: quando i TG hanno mostrato il babbo e il cognato della ragazza che salvano addoso a Niero (intenzionati a dargliele di santa ragione) non ho potuto non pensare “ben fatto”. Ho orrore della “giustizia fai da te”, ma quel che Niero ha fatto a lei ed al suo bambino supea ogni limite. Tra l’altro, un “taranzone” di quella stazza non penso abbia patito gran dolore se anche il babbo di Jennifer gli ha tirato un calcio.
Io ho letto molto del caso Wilma Montesi sui libri di Massimo Polidoro.. dove posso informarmi del caso Zacconi, tranne che su Il Gazzettino?
A proposito di giustizia fai-da-te..
http://www.youtube.com/watch?v=fD5zXRrhuV4
Spezzo una lancia in favore del Volpe : la preghiera in latino non l’ha scritta lui di persona , l’ha copiaincollata da qualche altro sito… cazzo ne sa lui poverello di latino , neanche sa l’italiano , figuriamoci.
Dal nuovo delirio di Volpe:
“ma Sarah quando mai verrà ristorata del danno prodotto dalla mamma che non l’ha battezzata?”
Mamma mia.. quindi io, che ho avuto la FORTUNA di sbattezzarmi da poco, sono condannato all’Inferno per sempre..?
Vorrei tanto commentare sul sito dei PontiFESSI, ma ogni volta che ci provo non riesco in nessun modo a far visualizzare il commento..
“ha detto che vuole vendetta, che questa vendetta è gradita a Dio Geova.
Insomma, un Dio vendicatore e giustiziere della notte, una vera eresia mandata in diretta, senza che nessuno degli ospiti – neanche il cattolico e caro Meluzzi – avesse avuto il coraggio di contraddirla.”
Ma questi l’hanno mai letta la Bibbia, o gli interessano solo i passi che danno corda ai loro deliri??
http://dwindlinginunbelief.blogspot.com/2008/12/richard-dawkins-god-of-old-testament.html
La seconda che hai detto (Quelo) …. 😀
Rapido, efficace, essenziale, straight to the point. Perfetto! ):-D
ogni volta che ci provo non riesco in nessun modo a far visualizzare il commento
Carletto Di Pietro (che ai tempi esercitava il gravoso lavoro di Webmaster PontifeSSo, venne anche qui, sul nostro piccolo sito Pontilesso, offrendo i suoi consigli per migliorare la nostra gestione dei commenti. Detto questo, detto tutto. Anzi no, forse occorre ricordare gli innumerevoli epic-fail del Geniale Webmaster, ma una semplice risposta non consente di raccontare tutti i trascorsi del Geniale… 😀
Ma questi l’hanno mai letta la Bibbia, o gli interessano solo i passi che danno corda ai loro deliri??
Hmmmm abbiamo ormai la certezza che eSSi hanno una visione abbastanza distorta della realtà. Infatti secondo noi eSSi sono soliti attingere copiosamente da fonti che eSSi hanno chiamato “magistero” (rigorosamente minuscolo) che comprende soltanto gli scritti che portano acqua al loro mulino. Spetta infatti ad eSSi la selezione degli scritti che fanno parte del “magistero”. Hanno deciso, ad esempio, di escludere arbitrariamente tutto il CVII mentre attingono copiosamente all’Antico Testamento. Controversa la loro posizione sul Nuovo Testamento… taluni pagine sono interessanti, altre vengono totalmente ignorate. 😉
E vogliamo parlare delle citazioni che non stanno né in cielo né in terra (e neanche nelle traduzioni letterai a voler fare le pulci) e quindi rigorosamente non accettate dalla Chiesa Cattolica ufficila?
http://pontilex.org/2011/11/la-citazione/
http://pontilex.org/2011/11/laporia-brunelliana-di-luca-172/
😀
Gli esempi sono innumerevoli… il solo indice delle citazioni storpiate e distorte dagli amici Pontifessi potrebbe riempire le pagine della Treccani… 😉
Ok.. 😉
Avete capito che per me è impossibile commentare su PontiFESSO..
Potete ricordare allo stalker della Magliana Deuteronomio 32?
E magari anche Deuteronomio 28.. 😉
http://ilvangelodiryoasuka.blogspot.com/2011/11/dio-vi-ha-costretto-mangiare-i-vostri.html
A me piacerebbe chiedere agli amici di Pontifex se condividano il dettato biblico per cui una donna violentata “entro le mura della città” vada lapidata… e se nubile, debba sposare il suo stupratore… Ma temo di beccarmi una denunzia per seduzione e propaganda omosessualista (sulla mia pagina di Feisbuc ho addirittura una foto del mio fidanzato che boxa con un amico!!!) ed essendo praticamente vegetariana, di fegati animali sotto il portone non saprei che farmene!!!
Ahahahahaha!! 😀
La conosci la storia dei 50 sicli?
Chissà se lo stalker di Murat sa che per la Bibbia per sposare una donna basta stuprarla e poi dare in compenso al padre 50 sicli senza poterla mai ripudiare..
Forse non avrebbe speso tanto in fegato.. 😀
Il guaio è che, grazie al cielo, ormai il “mito” della verginità è sparito da un pezzo…. quid iuris canonicis se la vittima di stupro non è più vergine? Lapidazione, rogo?
Hmm e, creando la ns. personale giurisprudenza, amico mio, direi che per “rimediare” allo stalking 25 scicli d’argento dovrebbero bastare….
😀 😀 😀
A proposito di Diritto, cara amica.. 😉
Sai qual’era la pena riservata da Dio per TUTTE le sue leggi?
http://www.vency.com/BIBBIAMORTE.html
E ho avuto modo di discutere con un cristiano, che mi diceva che PER FORTUNA le nostre leggi provengono dal Cristianesimo (non ovviamente dal Diritto Romano.. sarebbe troppo facile, eh?), tipo che oggi non esiste più la schiavitù e le donne sono emancipate grazie al messaggio di Gesù..
Mi chiedo se abbia mai letto le lettere di Paolo.. 😀
Confesso che – dall’alto della mia ignoranza – non posso non restare perplessa quando un uomo che pure sarebbe avvocato (e l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione forenze è alquanto difficile: un tema di diritto civile, uno di diritto penale e la redazione di un atto giudiziario, più un esame orale di sei materie) confonde tanto vistosamente il campo dell’illecito penale (improntato ai principi di riserva di legge, tassatività, determinatezza e non retroattività) con quello, assai più evanescente dell’immorale.
Grazie all’Illuminismo, la distinzione tra “reato” e “peccato” in ambito giudiziario è cosa fatta. Essere “blasfemi” non è reato (ricordate quella bella canzone scritta da un cantautore genovese dai lineamenti austeri e dalla voce vellutata, che diceva Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino: non avevano leggi per punire un blasfemo. Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte mi cercarono l’anima a forza di botte, perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo, lo costrinse a viaggiare una vita da scemo, nel Giardino Incantato lo costrinse a sognare, a ignorare che al mondo c’è il Bene e c’è il Male… non Dio, ma qualcuno che per noi l’ha inventato ci costringe a sognare in un Giardino Incantato???) ed un comportamento che violi leggi morali più o meno universalmente riconosciute (non credere in DIo? Non andare a messa?Mangiare carne il venerdì? Avere rapporti sessuali prima del matrimonio?) può al massimo tradursi in una riprovazione morale da qualche anima candida…
Insomma: Bruno ha passato l’esame di Stato (bravo! E’ un esame obiettivamente impegnativo che richiede mesi e mesi di leopardiana fatica sui libri), ha dimostrato di possedere cognizioni giuridiche talmente ampie da poter svolgere la professione di avvocato…. e poi ci casca così, sul banale, sulla distinzione che qualsiasi studente universitario abbia frequentato le prime 2-3 lezioni di diritto penale può ripeterti senza problemi?
Scusa, ma “reqùiem” non si può leggere. Requies (e il suo accusativo requiem) è correttamente da te diviso re-qui-es, ma l’accentazione alla moderna dipende dalla quantità della penultima sillaba, non dell’ultima, è latino e non è greco. La i di qui è breve (giova ricordare che la u dopo q non fa mai sillaba, né tantomeno è da considerarsi parte di un dittongo, si guarda solo la quantità della i, che è breve), per questo l’accento si pone sulla terzultima sillaba, re.