La legge “del taglione”? E’ un’idea ispirata direttamente da Dio e valida ancora oggi. La democrazia? Una cattiva idea che ci è stata ispirata soltanto dalla Rivoluzione Francese e dal “darwinismo”. Questo è il pensiero di Carlo Eugenio

Ultimamente questo sito (Pontilex.org) è stato più volte apostrofato, in maniera quasi simpatica, da Carlo Di Pietro come un blog a metà tra un giornalino per bambini, una raccolta di scritti di Rudolf Steiner, un rotocalco rosa e qualcos’altro che ora non ricordo (e che non credo ricordi più nemmeno Carlo, avendo preso le prime cose passate nel suo cervello mentre scriveva). Noi a nostra volta saremmo una specie di incrocio di soggetti simili al Milhouse dei Simpson ed a Giovannona Coscialunga (vecchio e caro ricordo d’infanzia di Carlo)…

Hammurabi, famoso per essere stato ebreo, cristiano e ispirato direttamente da Dio circa la famosa "legge del taglione"

Mi domando se egli invece abbia mai pienamente occasione di verificare la presunta serietà del suo Pontifex… Perchè, se noi siamo ad un livello simile a quello del Corrierino dei Piccoli, a cosa si può paragonare invece un sito come Pontifex?

Cosa abbiamo su Pontifex?

♥ Un informatico cintura nera di “scienze religiose”, “psicologia”, “sociologia”, “giornalismo” e non oso immaginare cos’altro…

♥ Un ex avvocato con la paranoia degli ebrei brutti e cattivi che vogliono conquistare il mondo (pardon… volevo dire che gli ebrei hanno già conquistato il mondo)

♥ Un prete di campagna con la fissazione degli angeli e della pubblicazione di libri quasi tutti uguali…

♥ Gianni Toffali e “Fides et Ratio”… in assoluto i due “fiori più belli” di tutta Pontifex… il primo che applaude commosso ogni volta che qualche buon “cristiano” dà il “buon esempio” e sfonda di randellate la testa di qualche omosessuale… il secondo convinto che il 99% del genere umano sia comunista-mangiatore di bambini ed appartato in qualche angolo a pianificare la distruzione-olocausto-stupro di massa dei cattolici, insieme ai monaci buddhisti impegnati a darsi fuoco da soli per puro divertimento o svago…

Ho invece notato solo qualche giorno fa questo nuovo “astro nascente”, ovvero tale Carlo Eugenio.

Personaggio (almeno per ora) molto meno colorito dei suoi colleghi, ma dalle idee decisamente interessanti e sorprendenti.

Perchè Pontifex è una di quelle cose che NON FINISCE MAI DI STUPIRTI !

Quando pensi e dai per scontato che almeno certe idee non possano più esistere ai giorni nostri, ecco che spunta qualche nuovo personaggio di Pontifex (ancora non so se questo Carlo Eugenio è un “contributore” volontario su Pontifex, od uno dei tanti personaggi ignari di essere riciclati sul famoso blog) capace di sorprenderti con certe affermazioni che ti fanno davvero quasi dubitare del fatto che la gente che scrive su Pontifex sia “reale”, e non un semplice caso di spiritoso trolling anticattolico (il famoso trolling che si spaccia per qualcosa per dare a questa cosa una pessima reputazione)…

Sia ben chiaro: anche ai giorni nostri ci sono ancora in giro pessime idee e pessime teste che le portano in giro. Ancora oggi ci sono persone, anche giovani, che credono che gli ebrei siano la fonte di ogni male del pianeta. Ci sono persone che credono che il mondo sia stato creato in sei giorni e che Dio alla fine dei tempi verrà a buttarti in un lago di zolfo e lava se non avrai seguito l’unica vera religione “giusta”.

Ci sono persone che credono che i cinesi mangiano i bambini, e che se fai un cerchio per terra intorno ad uno yazida (ammesso che qualcuno sappia cosa sia), questo non è in grado di uscirne fuori…

TUTTAVIA ci sono cose che oggi non ti viene più da credere che qualcuno possa ancora pensarle davvero. Viene da illudersi che certe conquiste del pensiero e della cultura ominide siano ancora irreversibili. Per esempio quanti possono ancora credere nel 2011 che la schiavitù sia una cosa umanamente giustificabile? Quante persone, nate anche nelle famiglie più bigotte, credono ancora alla voce che dice che masturbarsi rende ciechi e ti fa crescere i peli sulle mani?

Questo articolo di Carlo Eugenio è la dimostrazione che le sorprese invece NON FINISCONO MAI. Esiste SEMPRE qualcuno capace di sorprenderti con qualche affermazione assurda oltre ogni comune umana concezione.

Premetto che non conosco tale Carlo Eugenio. Io guardo solo al contenuto dell’articolo. E posso dire che è uno degli articoli più ignoranti e incredibili che abbia mai letto. Non m’importa se chi lo ha scritto può essere persino laureato o professore universitario. Non intendo offendere, ma voglio soltanto analizzare il contenuto. Qui ci troviamo davanti ad un’analisi storica delle cose che sembra uscita da un cartone animato mal documentato.

Per sintetizzare, la tesi di Carlo Eugenio è quella della superiorità “divina” della vecchia legge del taglione, rispetto alla presunta e volgare legge del “più forte” rappresentata (ovviamente, e come potrebbe essere altrimenti?) dall’ingiusta e demagogica forma di giustizia rappresentata dalla democrazia e dal volere del “popolo”…

Vi concedo una decina di minuti per piegarvi in due dalle risate…

Ok, avete finito?

Prima di ogni cosa quello che salta più violentemente all’occhio dello sventurato lettore sono le “lievi” imprecisioni storiche.

 

Carlo Eugenio: “La legge del taglione è una esclusività eminentemente ebraico-cristiana e si ispira a una legge oggettiva, giusta, ordinata, razionale non a una legge del signore più forte del momento mascherata da legge naturale.”

Io comincerei prima di tutto con il lasciare storicamente da parte i cristiani, che arrivano sul palcoscenico della storia moltissimi secoli dopo la nascita dell’idea di “legge del taglione”. Senza contare che uno dei fondamenti principali del Cristianesimo (se per “Cristianesimo” si parla di quanto insegnato da Gesù di Nazareth o comunque comunemente a lui attribuito) sarà proprio la rivoluzionaria negazione di ogni vecchia logica dell’occhio per occhio, dente per dente. Se la legge del taglione insegnava che “se ti percuotono una guancia, tu percuoti la sua nello stesso modo, nè di più, nè di meno”, Gesù sconcertava e shockava la gente del suo tempo proprio perchè si presentava con una nuova logica (“nuova” comunque per quei posti e per quei popoli), che afferma “se ti percuotono una guancia, tu porgi anche l’altra”.

Quindi direi proprio che la “legge del taglione” non ha assolutamente nulla di veramente “cristiano”, anzi!. Ma non chiedetelo a qualche decrepito emerito “rimaneggiato” ad hoc dai pontifeSSi per l’occasione, andate direttamente in Vaticano e chiedete se la “legge del taglione” è cristianamente “apprezzata” e incoraggiata dalla Chiesa ufficiale.

« Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle. Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti”. » Matteo 5, 38-45

Risolta la presunta e traballante radice “cristiana”, rimane da affrontare la questione ebraica. Sono gli ebrei che hanno inventato e che possono vantare (gran bel vanto poi !) l’idea della legge del taglione? No, non sono gli ebrei. Allo stesso modo di come i giapponesi non hanno inventato gli ideogrammi (importati invece dalla Cina), ed allo stesso modo di come i Romani non “inventarono” le proprie divinità pagane, ma le importarono in gran parte dalla vicina cultura greca ed etrusca.

Ci sono culture dominanti di un determinato tempo e luogo. E poi ci sono culture “minori” del momento (ma che nulla proibisce che possano diventare i giganti di domani… si veda l’esempio dei Romani) che ne vengono influenzate e che “assimilano”. I pastorelli ebrei non inventarono un bel nulla… ma ereditarono quasi tutto dalle ben più raffinate ed evolute culture vicine alla loro. Immagino a questo punto che allora Carlo Eugenio pensi pure che gli ebrei siano stati gli “inventori” dell’alfabeto !

L’aspetto giuridico e culturale del popolo ebraico viene quasi completamente ereditato dai vicini più sviluppati, come per esempio i babilonesi. E infatti fu proprio un sovrano babilonese a codificare forse per primo il concetto di “legge del taglione” più vicino al nostro modo di concepire tale idea.

Non gli ebrei… ma i babilonesi. Non Dio, ma un semplice sovrano mortale, di nome Hammurabi. E di certo NON monoteista.

Tra l’altro l’immagine riportata nell’articolo di Carlo Eugenio è proprio quella del famoso Codice di Hammurabi… forse una delle prime cose che sono state insegnate a scuola ad ognuno di noi: qualunque ragazzino di dodici anni oggi è capace di riconoscere la foto di quella stele !

Ma in cosa consiste in poche parole la famosa “legge del taglione” ? Cresciamo tutti ben sapendo certe cose per continuo “sentito dire”… Nessun bambino oggi per esempio cresce senza aver sentito (o visto in qualche illustrazione di qualche libro di testo scolastico) le parole “E=MC2”, “Stele di Rosetta”, “legge del taglione” o “Codice di Hammurabi”. Ma siccome conoscere e sapere sono due cose diverse, diciamolo e ricordiamolo…

La legge del taglione è la prima, più diretta e anche più cruda manifestazione di “giustizia” della storia. La legge del taglione è giusta? Certamente che lo è, perchè è pur sempre una forma di equa e logica “giustizia”. Forse è persino la forma di giustizia più “equa” e diretta che ci sia, perchè non vi è nessun “cambio di moneta”, nessuna “filosofia del diritto” da interpretare e da applicare caso per caso… Il concetto della legge del taglione è semplice e matematico: “se una persona fa x danno ad un’altra, qual’è la punizione più equa possibile? Ovviamente corrispondere esattamente x danno a chi lo ha fatto”.

La legge del taglione quindi sta al mondo del diritto come il baratto sta al mondo del commercio: si tratta infatti delle forme più dirette e basilari di “giustizia” e di “scambio”. Ma da un certo punto di vista sono anche le forme più rozze e primitive… Il concetto alla base della legge del taglione è che, se per colpa tua una persona perde un occhio, tu dovrai pagare perdendo il tuo. E sicuramente questa è “giustizia”, ma… non fa venire anche a voi un pochino più in mente una ambientazione rozza e primitiva da “Conan il Barbaro”, piuttosto che da società moderna e civile quale noi oggi siamo?

La nostra civiltà con il passare dei tempi è diventata molto più complessa (i pontifeSSi forse direbbero che siamo passati dalla “santa” semplicità della clava alle infide “corruzioni” morali della democrazia e del diritto moderno), e quasi più nessuno oggi si limiterebbe a dire che al ladro è sufficiente e soprattutto giusto tagliare via la mano. I pontifeSSi sembrano rimpiangere la messa in pratica dei vecchi dettami del Vecchio Testamento, quando si poteva mettere a morte qualcuno perchè osava lavorare durante il sabato (anticamente presso gli ebrei il sabato non era un giorno in cui ti potevi riposare, ma era un giorno in cui ti DOVEVI riposare, pena la morte)… Strano il fatto che fosse stato proprio Gesù uno dei primi a non prendere più sul serio simili scemenze da malati di mente estremisti… Pontifex sembra invece sempre più appartenere alle tradizioni del sinedrio che condannò Gesù a morte, piuttosto che seguire le vere orme del Cristo.

Con questo io non voglio demolire l’importanza storica e rivoluzionaria, avuta a suo tempo, della legge del taglione. Molte cose nella storia hanno infatti avuto il loro momento in cui sono state una novità ed una rivoluzione in avanti. Tempo fa avevo fatto l’esempio del Corano: un testo che oggi sicuramente è superato e datato in termini di diritti della donna, nell’oscuro periodo del “medioevo” questo testo rappresentava al contrario una vera e propria “re-rivoluzione” (diritti molto migliori erano stati persi con il tramonto della civiltà classica) a favore dei diritti femminili.

Il Codice di Hammurabi, quando fu scritto, fu una importante conquista nel campo del diritto. La legge del taglione si poneva moralmente e razionalmente al di sopra della nuda e cruda prevaricazione da parte del più forte, così come si poneva anche al di sopra del ridicolo “diritto” delle “ordalie” che lasciava al “divino” caso la responsabilità della sentenza e della punizione sul colpevole. Nella legge del taglione il mondo irrazionale delle divinità e degli spiriti lasciava il posto ad una certa razionalità, senza dubbio rozza e primitiva ai nostri occhi moderni, ma certo non meno efficace. Ma per quale ragione ai giorni nostri la legge del taglione ci appare inappropriata e primitiva? Beh, perchè i tempi sono cambiati e soprattutto sono andati avanti… insomma, per la stessa ragione per cui oggi avere uno schiavo di nostra proprietà ci sembra assurdo, mentre invece era la cosa più logica e naturale qualche secolo fa.

I tempi cambiano, si evolvono… ma non per chi segue un “testo sacro” in maniera letterale.

Per queste persone i tempi non si evolvono mai… le tradizioni derivando direttamente da Dio e non cambiano mai. Questo significa che se 2000 anni fa “Dio” agitava la clava, oggi bisogna continuare ad agitare la clava. Perchè quello che andava bene 2000 anni fa va benissimo anche oggi, perchè Dio non cambia mai nella sua “perfezione”, anche se tale “Dio” sta agitando la clava come una scimmia o come Conan Il Barbaro…

Se quindi per Carlo Eugenio la legge del taglione continua a rappresentare la forma di diritto più vicina al “giusnaturalismo” e al volere diretto di Dio, la democrazia deve per forza di cose essere descritta come negativa e “diabolica”, una trovata “modernista” e quasi massonica.

Carlo Eugenio: in conclusione possiamo dire che le civiltà democratiche non sono l’erede del diritto romano o ebraico le quali distinguevano una legge universale naturale valida per tutti, la tanto odiata Legge del Taglione, pur partendo da diversi presupposti, ma si basano unicamente sulla “decisione popolare democratica e darwiniana “ di una data fazione sociale che è tanto più forte da imporre delle norme valide per tutti.

E’ il rovesciamento sofistico dei significati. La legge del taglione è democratica, mentre la democrazia diventa una forma di tirannia del “più forte” (la maggioranza). Per Carlo Eugenio l’ingiusta “legge del più forte” non è quella del tiranno che impone la propria volontà contro ogni obiezione popolare, ma è la “tirannia” della maggioranza della comunità che, essendo maggioranza, è abbastanza forte da imporsi come tale. Secondo la visione di Carlo Eugenio, ogni governo liberamente eletto dal suo popolo sotto la ben nota forma della delegazione dei poteri (liberamente decisa dal popolo che decide di costituirsi come democrazia) SAREBBE UNA FORMA DI TIRANNIA. In altre parole il fatto che un gruppo di persone decida di prendere una decisione sulla base dei voti della maggioranza che la formano sarebbe un prevaricazione da parte del “più forte” rappresentato dalla maggioranza.

Leggendo Carlo Eugenio, viene spontaneo chiedersi: ma se la democrazia è una trovata “modernista” malsana, se la “democrazia” è una ingiusta “legge del più forte”, allora quale forma di governo sarebbe più giusta ed auspicabile? La teocrazia? La direzione delle coscienze da parte di un “partito” o di una “Élite” illuminata capace di guidare il cieco popolo verso quella “oggettività del diritto” tanto evidente agli occhi di Carlo Eugenio?

Devo proprio dire che questa definizione negativa e assolutamente sofistica del concetto di “democrazia” da parte di Carlo Eugenio è una delle cose più divertenti e stupefacenti che io abbia mai letto.

La lettura di Carlo Eugenio lascia a bocca aperta anche per quanto riguarda le presunte “radici storiche” della democrazia, che per Carlo Eugenio sono riconducibili unicamente alla Rivoluzione Francese ed al “darwinismo”. Come per la maggior parte dei “bigotti”, la storia del genere umano è qualcosa che si può scrivere in un paio di paginette, senza nemmeno bisogno di scrivere un libro: “in principio c’era Dio che ha creato la Terra in sei giorni, poi l’uomo ha peccato, Dio si è rivelato ad Abramo e discendenti dettando la Legge, poi è arrivato Gesù, e infine sono arrivati i massoni, i comunisti, gli illuministi e gli evoluzionisti che con le loro idee di libertà e democrazia hanno rovinato quel fantastico mondo che c’era nel medioevo e che funzionava così tanto bene”.

Si ha quella strana sensazione di vuoto, leggendo Carlo Eugenio, che ti fa venire voglia di dire “scusate, ma che fine hanno fatto le democrazie dell’antica Grecia, la Repubblica di Roma e tutti quegli altri esempi di democrazia che hanno continuato ad esserci persino nel medioevo? Non c’è davvero stato niente di mezzo tra i secoli che separano la legge del taglione e la satanica Rivoluzione Francese?”

Questa è la storia “non mistificata” che i pontifeSSi vorrebbero insegnare nelle scuole pubbliche?

… Per fortuna siamo noi poi quelli che hanno il blog pieno di articoli “seri” degni del Corrierino per i Piccoli… Cosa dire invece di queste fantastiche lezioni di “storia” o “fantastoria” su Pontifex ? Degne del “Fantabosco” di Tonio Cartonio, accipigna !

Gianfranco Giampietro

91 pensieri su “La legge “del taglione”? E’ un’idea ispirata direttamente da Dio e valida ancora oggi. La democrazia? Una cattiva idea che ci è stata ispirata soltanto dalla Rivoluzione Francese e dal “darwinismo”. Questo è il pensiero di Carlo Eugenio

  1. affus

    CIAO RAGAZZI MI SONO ISCRITTO AL PORTALE E VORREI FARVI CONOSCERE LE MIE IDEE CHE SONO SINTETIZZATE IN QUESTO MIO MANIFESTO CHE COINCIDE SPESSO CON QUANTO SOPRA SI DICE . E’ INUTILE NASCODERVI LE MIE IDEE

    Fratelli , Amici !

    Un vecchio spettro si aggira per il mondo civile e le società evolute moderne : la nuova destra,la destra delle radici !

    La vera destra che si occupa di organizzare le idee della politica non ha classi o categorie privilegiate di riferimento che si fronteggiano in maniera evidente o latente ; essa considera la società un corpo unico il cui nucleo fondante le società, sono le famiglie che le popolano in un dato territorio, avendo esse in comune la cultura , la lingua ,la storia , le tradizioni ,la religione unica .La storia dei popoli della terra non è una storia di lotta tra classi sociali, tra ricchi e poveri, tra oppressi e oppressori,tra borghesi e capitalisti ! La storia politica dell’uomo non deriva dall’ evoluzione astratta e individuale di una scimmia che diventa umanoide e bisogna bloccare a tutti i costi nei suoi istinti animaleschi con l’idea ugualitaria . La storia politica dell’uomo iniziò quando un gruppo di famiglie in un dato territorio si coalizzarono per meglio governarsi e difendersi . La storia umana delle società civili organizzate politicamente, sia che si analizzi civiltà primordiali , sia che si osservi società moderne, non è mai stata una storia di classi in lotta tra loro, una guerra latente tra oppressi ed oppressori , tra ricchi e poveri , piuttosto si sono avute situazioni di ingiustizia nell’ambito sociale . In queste società, invece, a un certo punto del loro grado di convivenza e sviluppo,sia per influenze economiche ambientali sfavorevoli , sia per questioni ideologiche alogene , sia per conflitti con altre società organizzate, si è creato quasi sempre un livello di ingiustizia tra i vari nuclei e ordini sociali, tanto da determinare condizioni favorevoli a immani conflitti e guerre fratricide, interne ed esterne ,tra gruppi di membri in condizioni economiche opposte . Spesso si è trattato di una degenerazione interna e sociale provocata dalla perdita di valori morali a livello individuale che hanno portato ad una rapida autodistruzione ,a una disgregazione famigliare , all’ anarchia sociale ,determinando condizioni di ingovernabilità e somma ingiustizia dove gli squilibri nei rapporti di lavoro provocati dalla nuova tecnica, è stata la miscela di nuove guerre, egoismi e conflitti che hanno portato a ingiustizie sociali e salariali di tipo economico . La conseguenza della perdita di valori all’interno di numerose famiglie ha portato poi all’anarchia e alla lotta fra i corpi sociali organizzati che sono come un mosaico unico in cui non è possibile che le parti se ne distacchino in fazioni opposte . La perdita della giustizia nel corpo sociale fu il risultato di egoismi estesi basati sulla cattura di privilegi sociali, sulla sete di potere famigliare o di clan , licenza nei costumi , invidia sociale ,abbandono di valori della tradizione ,immoralità , libertà e autonomia dai valori naturali della condizione umana legati a dei precisi doveri morali dei singoli e delle famiglie . La nostra epoca non si differenzia in nulla dalle altre epoche storiche se non per uno sviluppo vertiginoso della tecnica che ha permesso l’acquisizione di innumerevoli mezzi capaci di dare all’uomo infinite possibilità di organizzazione e di venire incontro al costante aumento numerico degli individui nelle società esistenti Offrendo così la possibilità a tutti di migliorare lo sviluppo di vita con interscambi economici e culturali . Tuttavia notiamo che la terra ha ancora moltissime aree poco abitate e con una scarsa popolazione e come sia necessario che sia popolata di più e in modo omogeneo, senza che determinati corpi sociali, impadronendosi delle leve del governo mondiale , impongano una loro libera morale autonoma rispetto al diritto naturale di tutte le società umane esistenti con una economia basata sull’usura e svincolata da ogni etica e diritto naturale . Già nella Cina ex comunista si incominciano a notare gli effetti devastanti di una politica del controllo selettivo delle nascite imposto alle famiglie per motivi economici ! Proprio questa autonomia umana e politica nei confronti dei valori naturali, sia nella vita sociale che nella vita economica, è alla radice di tutte le ingiustizie tra gli uomini e delle classi sociali. E ancora oggi porterà a uno sfacelo se continuerà a essere percorsa . La pecora nera che ha ribaltato e rivoluzionato popoli interi creando squilibri e disordini mondiali non è stata una classe particolare,quella borghese, sebbene molto attiva e trafficona, che minacciava di volta in volta chi si frapponeva ai suoi traffici commerciali . No ! La forza che ha capovolto interi sistemi sociali , è stata una forza culturale che cercava l’autonomia morale e aveva solo di riflesso l’obiettivo di mettere fine alle ingiustizie sociali ! Essa partiva da molto lontano proponendosi dapprima come nuova forza morale e poi come forza rivoluzionaria per un nuovo ordine utopico tutto terreno,basato sul calpestamento dei valori morali che solo l’uomo possiede innati ! L ‘obiettivo era consegnare tutto nelle mani di uno stato assolutista e padrone della vita pubblica e privata dei cittadini con la scusa ugualitarista . Ai piccoli padroni sostituire uno più forte di tutti con il pugno di ferro e onnipotente . In una parola,dovunque, oggi, ha preso il potere l’ autonomia morale dei singoli o di uno stato onnipotente , hanno spezzato senza pietà tutti quei vincoli che legavano i nuclei famigliari agli altri nuclei ,a un sistema sociale , alle unione dei singoli tra di loro . In altre parole, l’autonomia morale frutto dell’ egoismo individuale , ha modellato il mondo a sua immagine e somiglianza creando continui bisogni e illusioni di una falsa libertà che diventava un fattore disgregativo sociale . Gli eroi rivoluzionari e anarchici erano gli ’uomini liberi da impegni morali che avrebbero dovuto assicurare la giustizia alle masse di oppressi e sottosviluppati nel campo sociale . Ma un eroe che non ha impegni morali del tipo: “non rubare !” potrà mai ergersi a guida di chi non deve rubare sul piano pubblico e sociale ?

    Così il proletariato non è quell’essere nuovo venuto da un altro pianeta ; un essere incontaminato perché senza interessi e proprietà, che ha solo bisogno di appropriarsi dei mezzi di produzione per godere anche lui del paradiso economico del vecchio borghese . Il povero non è altro se non il frutto di mille ingiustizie sociali dovute in parte a se stesso, in parte al sistema sociale , in parte a condizioni ereditarie avverse e non facilmente controllabili . Così quando un individuo si ubriaca o si droga o delinque e non lavora , solo in parte si può colpevolizzare il sistema sociale vigente , qualunque esso sia . Anzi il sistema sociale deve farsi carico di assicurargli un livello minimo di esistenza secondo la sua dignità umana ,ma non giustificarlo nelle sue deviazioni morali che vanno punite senza pietà e senza sconti di pena !

    Abbiamo visto come gli ultimi rivoluzionari chiamati comunisti ,in realtà non avevano solo l’obiettivo si eliminare a loro modo le ingiustizie sociali evidenti in determinati sistemi sociali per creare utopiche società di eguali ; essi capivano che bisognava sempre rivolgersi contro l’autorità deputata a garantire l’ordine e la sicurezza e lo sviluppo di tutti perché questa garantiva sempre un certo sistema morale atto a impedire a chiunque di delinquere . Essi, quindi, non solo hanno sempre contestato il potere garante dell’ordine ,un potere naturale ,ma dopo che lo hanno ottenuto , non hanno eliminato nessuna ingiustizia prefissasi se non facendo tabula rasa delle forze esistenti ; hanno solo agito alla radice cercando di rovesciare il diritto naturale su cui si basava ogni rapporto sociale degli esseri viventi sulla terra . In questa opera di demolizione dei valori morali naturali nel campo sociale in cui mascheravano il desiderio di una società più giusta, di eguali, da attuare facendo tabula rasa delle altre classi , essi hanno avuto come alleati, indiretti o diretti, gente cristiana e anarchici ugualitaristi , con gli stessi obiettivi politici perché questi volevano realizzare sul piano sociale quello che solo sul piano della fede o religioso essi potevano ottenere .

    Il loro obiettivo sociale non era il bene comune dei singoli e delle famiglie e garantire lo sviluppo di tutti con la giustizia divina ; il loro obiettivo era di ordine religioso-spirituale, quindi utopico dove confondevano facilmnete i valori del diritto naturale che presiede al bene comune di uno stato ovvero alla giustizia , a visioni pseudoevangeliche che doveva portare tutti all ‘egualitarismo livellatore credendo cosi di eliminare l’ingiustizia sociale . Ma una dottrina di salvezza basata sul perdono individuale , non poteva diventare una dottrina sociale di giustizia sociale ! Per fare questo molti di essi arrivavano a rinnegare anche il Vecchio Testamento , quindi il diritto naturale !

    Nella loro distruzione di ogni ordine naturale essi avevano come alleati e portaborse cristiani spirituali che proponevano il vangelo sul piano sociale invece che come dottrina di salvezza dal peccato. Molti di questi acquasantieri dell’egualitarismo, fautori di un progressismo evoluzionista o naturalista della storia della salvezza , divennero Presidenti di Azione Cattolica, presidi , rettori di facoltà teologiche e laiche , cardinali, filosofi cristiani ,grandi umanisti , preti telepredicatori , pedagogisti ,pacifisti ecologisti , infine papi, fino all’apostasia ! Così come nel medio evo molti di questi paladini dei poveri si ribellavano alle varie ingiustizie sociali in nome di problemi teologici, contestando l’autorità ecclesiastica che garantiva l’ordine sociale,oggi chiedevano la rivoluzione in nome di false teorie economiche che avevano come fine sempre utopie di stampo religioso. Molte di queste utopie sono realizzabili solo a patto che si esca fuori dalla società naturale o che la si stravolga con una rivoluzione che non risolverà mai il problema della giustizia sociale in quanto sono sbagliate le loro premesse . La famiglia infatti non è un retaggio dello stato borghese, ma il nucleo sul quale ruota tutto il sistema politico di un popolo . Nella storia ebraica abbiamo gli anziani e i patriarchi che decidevano la politica generale ,nell’antica Roma abbiamo i Pater Familias e i Senex , in Grecia abbiamo i nobili a decidere della cosa pubblica ,ma una nobiltà e onore che derivava dalla fedeltà alla legge naturale .

    La destra, quindi , è quella forza che opera per bloccare ogni movimento rivoluzionario dei valori morali fondamentali che le forze rivoluzionarie vorrebbero gettare nella polvere ,quindi è conservatrice e reazionaria ,ma non per fini di mero potere economico ed egoistico .

    La destra è democratica se la maggioranza si adegua ai valori naturali , ma è spietatamente antidemocratica se con il falso buonismo e umanesimo pacifista e sociale , cerca di calpestare la giustizia venendo a patti con le forze demolitrici dei valori morali che legano la società e le famiglie con vincoli irremovibili , minacciando il loro bene comune .La destra è anche rivoluzionariamente violenta se la situazione è troppo compromessa sul piano morale ! Per la destra l’essenziale della politica non è la questione della proprietà privata o proprietà sociale o di un’ utopico egualitarismo che darebbe la dignità a tutti , anche all’assassino e al ladro, ma la giustizia giusta nel corpo sociale in quel mosaico di famiglie e di gruppi o federazioni o corpi sociali che formano una società e uno stato ; è una questione di valori morali da far rispettare a tutti in forma uguale ! La destra quindi cerca di individuare quei politici , quegli uomini non disposti a svendersi sulle pubbliche piazze per ottenere il voto di più gente possibile da ripagare poi con favori economici . Essi hanno un percorso preciso da seguire ; un percorso morale che conoscono tutti . Applicare con la bilancia e con la spada il diritto naturale !

    Questo diritto naturale di cui parla la destra , non è la morale evangelica che è un optional dei fedeli e dei discepoli del Regno a livello personale , ma una legge universale che riguarda tutte le categorie sociali e tutti popoli della terra .La destra è per la legge universale naturale ! La destra se parte da certezze , queste non derivano dalla presunzione di avere individuato una classe che salverà finalmente il mondo e l’umanità,perché queste certezze non sono opinioni umane derivate da infallibili analisi economiche e sociologiche che ci autorizzano a rivoluzioni immani , ma parte da certezze che vengono dall’Alto, quindi non sono opinioni di tizio e di caio o di scuole filosofica ed economiche di pensiero , invece parte da una certezza superiore , l’ unica che possa salvare l’umanità .

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Ciao Affus.

      Mi permetto di sintetizzare il tuo manifesto in queste tue righe, che io trovo essenziali:

      “La destra è democratica se la maggioranza si adegua ai valori naturali , ma è spietatamente antidemocratica se con il falso buonismo e umanesimo pacifista e sociale , cerca di calpestare la giustizia venendo a patti con le forze demolitrici dei valori morali che legano la società e le famiglie con vincoli irremovibili , minacciando il loro bene comune .La destra è anche rivoluzionariamente violenta se la situazione è troppo compromessa sul piano morale !”

      ” La destra è democratica se la maggioranza si adegua ai valori naturali”

      Se facciamo come dite voi allora la democrazia ha senso.

      ” ma è spietatamente antidemocratica se […] se la situazione è troppo compromessa sul piano morale !”

      Se non facciamo come dite voi allora buttiamo nel cassonetto la finta facciata di democrazia: voi farete comunque come diciamo noi.

      Io credo che poco ci consoli sapere che non lo fate per “egoismo”, ma perchè siete “guidati” direttamente dalla legge di Dio o qualcosa di simile (“parte da certezze che vengono dall’Alto, quindi non sono opinioni di tizio e di caio o di scuole filosofica ed economiche di pensiero , invece parte da una certezza superiore , l’ unica che possa salvare l’umanità”)

      Da un punto di vista ideologico (che si può riassumere in “noi abbiamo la retta via da farvi seguire perchè ci viene direttamente dall’Alto”) mi puoi spiegare la differenza tra uno come voi e per esempio un estremista islamico? Ok, la differenza è che l’estremista islamico mi costringerà a non mangiare salame ed a portare il velo mentre voi mi costringerete a patire fino in fondo le pene di una mia possibile malattia terminale rinchiuso in una Vergine di Norimberga in ospedale…

      Ma io non sto parlando delle differenti implicazioni pratiche tra un regime cattofascista ed un regime islamico … parlo delle differenze ideologiche e cognitive: a me sembrate predicare la stessa identica cosa (“noi abbiamo ragione, e sulla base di questa ragione abbiamo diritto di imporci su chi non la pensa come noi”), quindi non vedo a questo punto cosa cambi…

      Altro punto fondamentale… perchè a voi non piace la democrazia? Se non riuscite ad imporvi democraticamente E’ EVIDENTE che la società non è tutta quanta ad immagine e somiglianza vostra. Quindi che diritto hanno quattro (o anche 40 mila) gatti di imporsi su milioni di persone che hanno il sacrosanto diritto di non pensarla per forza come voi e di non dover essere costretti a fare per forza come credete che voglia il vostro presunto “dio” (vostro, non per forza nostro, perchè dal mio punto di vista “dio” può essere diverso da come lo immagini o lo interpreti tu) ?

      Se un giorno sarete una maggioranza, avrete tutto il sacrosanto diritto di imporvi… per ora state al vostro posto, aspiranti tiranni. Persino quel mostro di Hitler ebbe la decenza di farsi eleggere democraticamente…

      Come ho detto, le righe che mi sono limitato a riportare sono la sintesi perfetta del vostro pensiero: “la democrazia solo se è dalla mia parte, altrimenti usiamo la forza”

      L’alternativa sociale che ci proponi è un fascismo di ispirazione teocratica? perdonami, ma preferisco tenermi la democrazia, con tutti i difetti e rischi che essa comporta…

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      1. AlbertoB

        Mah… se nel 2011 devo ancora stare ad ascoltare certi pout-pourris clerico-fascisti de noantri , che comprendono tutto e il contrario di tutto , conditi dal solito complottismo tipico delle destre religiose e con quel pizzico di presunto intellettualismo che altro non è se non logorrea… no , non ne ho voglia.
        Affus , piglia bibbia e manganello e fatti un giro in bicicletta , dicono che un po’ di moto fa bene.

        Rispondi
  2. affus

    LA DEMOCRAZIE DELL’ANTICA DOVE VOTAVA IL 5% DELLA POPOLAZIONE ,SOLO GLI ARISTOCRATICI ,I NOBLI E I PROPRETARI TERRIERI ? DOVE NON VOTAVANO I CONTADINI ,LE DONNE E GLI SCHIAVI ?
    VOI LA CHIAMATE DEMOCRAZIA ? E CHI DECIDE TUTTO IN EUROPA E IN ITALIA,SENTIAMO,I POLITICI AL SERVIZIO DEI BANKESTERS ,OPPURE IL VOLGO IGNORANTE E DEFRAUDATO DI TUTTO, DOVE GLI SI FA CREDERE DI ESSERE LIBERO ?

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      La democrazia, come la maggior parte delle cose della storia dell’uomo, è qualcosa che – in linea generale ma non assoluta – si evolve nel tempo.

      Qualche secolo fa la “medicina” consisteva soltanto in cazzate inutile a base di sanguisughe e ridicole teorie sugli “umori”… Questo però non significa che l’uomo facesse male a rivolgersi alla medicina, e studiasse per perfezionarne il metodo.

      Senza quei primi goffi tentativi, oggi non avremmo la medicina efficace e scientifica di oggi.

      Senza gli astrologi non avremmo avuto gli astronomi

      Senza gli alchimisti non avremmo avuto gli scienziati di oggi.

      Senza i primi tentativi di “ridicola” (ma forse non tanto ridicola per quei tempi) democrazia in cui votava solo l’oligarchia maschile, oggi non avremmo la democrazia così come noi la conosciamo (e che speriamo migliori ulteriormente nei secoli a venire)

      E sentiamo, quale alternativa ci proponi ? Che il popolo ignorante (ignorante e stupido, quindi secondo te impossibile da coinvolgere nelle proprie decisioni) sia guidato da una “èlite” illuminata diversa da quella attuale? Ok, mi affascina l’idea… Non più “banche” al governo, ma un “partito” o una casta illuminata rappresentata da voi… Wow !

      Sinceramente a me sembra che quello che proponi sia solo cambiare l’etichetta alla stessa identica bottiglia di vino…

      Inoltre oggi non votano più soltanto aristocratici, uomini, nobili e proprietari terrieri… e non abbiamo più schiavi (che comunque l’Europa per secoli ha continuato ad avere anche nel Nuovo Mondo nonostante la finta facciata di “cristianità”)… parlare delle mancanze delle antiche “democrazie” non macchia affatto quello che oggi è la democrazia.

      Ci sono dei privilegiati? C’è corruzione? C’è mollezza? E’ inevitabile in QUALSIASI FORMA DI GOVERNO messa in piedi dall’homo sapiens… Se un essere senziente ha un “ego”, inevitabilmente produce una società soggetta a corruzione ed a tornaconto personale.

      Tu forse pensi che una forma di governo possa essere preferibile ad un’altra, quando il problema essenziale dell’uomo rimane fondamentalmente quello di essere umano e malato di “ego”.

      Inoltre alle debolezze tipiche della democrazia non proponi nessuna soluzione migliore:
      ai privilegi dei politici dei parlamenti democratici dovremmo forse preferire quelli dei faraoni e dei loro “scribi”, quale è di fatto inevitabilmente una teocrazia fascista come da te auspicata.

      Praticamente è come se tu mi dicessi che il casco in moto non è completamente sicuro, e come soluzione mi proponessi di andare un giro senza…

      Non dico che non sia vero quello che dici contro la democrazia… il problema è che proponi una “cura” mostruosamente peggiore del male da te denunciato.

      “La peggior democrazia è pur sempre preferibile alla migliore delle dittature”

      Ruy Barbosa

      Rispondi
  3. affus

    Caro Gianfranco non riesci a capire perchè tu eleggi come metro di valutazione il tuo soggetivismo. ” Chi non si adegua alla nostra mentalita , alla nostra legge … ” Chi ha mai parlato di nostra legge ? qui si parla di legge universale , oggettiva, valida per tutti !! A quella bisogna piegarsi non alla nostra legge !! Guarda caso la legge universale coincide con la morale cattolica !!! ma guarda un pò !!!! capito il problema ?

    Rispondi
    1. AlbertoB

      Legge universale che viene definita tale dai clerico-fascisti. Ed è ovvio che coincida con la morale cattolica. Non ci sono alternative , ve la suonate , ve la cantate , vi applaudite e vi dite anche che siete bravi.

      Rispondi
    2. admin

      “la legge universale coincide con la morale cattolica”… E da quando? Quanto è universale la legge universale? Si applica a tutti gli esseri viventi? Si applica solo agli esseri umani? Se si applica solo agli esseri umani non comprendo come possa essere “universale”. Mi sembra invece molto parziale.

      Rispondi
    3. Gianfranco Giampietro

      Dove sta scritto che la “legge universale” coincide con la morale cattolica?

      Forse l’universo si trovava nell’anarchia prima che venisse inventato da Costantino il “cattolicesimo” ?

      Ti posso spiegare perchè io eleggo il mio soggettivismo a mio metro di valutazione?

      Perchè vi sono costretto dai miei limiti di creatura mortale e senziente !

      Leggi qualche libro che spiega bene come funziona la percezione cognitiva…

      Forse non lo sai, ma tu non sei in grado di percepire assolutamente NIENTE del presunto “mondo oggettivo”… Nel momento stesso in cui percepisci una informazione esterna, scatta il meccanismo dell’interpretazione.

      Il cervello umano non è in grado di percepire tutta la Realtà simultaneamente a 360°

      Per “semplificare” la propria percezione, la mente umana si fa una RAPPRESENTAZIONE (in greco EIDOLON, “idolo”) di quella realtà, una “mappa” (la mente) del “territorio” (la Realtà).

      Il mondo che percepisci tu è sempre solo e comunque la tua rappresentazione soggettiva e personale. Non puoi sottrarti a questo.

      Sei un essere umano o un “dio”? Se sei un essere umano come me, ho una cattiva notizia per te: sei vincolato alla soggettività delle tue rappresentazioni mentali… Ergo non c’è “oggettivismo” che tu possa rivelarmi, a meno che tu non sia qualcosa di “esterno”, per esempio un “dio”.

      Le religioni rivelate partono proprio da questo presupposto: “il divino si è rivelato a noi, salvandoci dalla dannazione del nostro soggettivismo”.

      Ma come puoi ben immaginare, non tutti sono pronti a credere a queste rivelazioni, troppo numerose e che puzzano troppo di “soggettivismo” arrogantemente spacciato per “assoluta Verità Oggettiva”. Basta contare quanta gente è stata ammazzata in nome di tale “oggettivismo”…

      E poi io sinceramente sono gnostico… che significa? Significa che guardo il messaggio, e non il messaggero. Se il messaggio mi “puzza”, io non lo seguo indipendentemente da quanto possa essere altisonante il nome del presunto “messaggero”… non m’interessa se viene davvero da Dio in persona. Non mi faccio convincere nemmeno da apparizioni… se mi viene un “angelo” a dirmi di alzare le mani contro qualcuno perchè “Dio lo vuole”, mando a quel paese sia “l’angelo” (ammesso che lo sia) che il suo “Dio”.

      Se un qualche “Dio” mi ha veramente dato il cervello, credo che si aspetti che io lo usi per seguire ciò che intimamente sento con tutte le mie forze come “giusto” e “buono”.

      Se un “dio” mi dice “converti con la forza l’infedele, sopprimi la democrazia ed il libero pensiero, costringi chi non la pensa come me a pensare per forza come me, finchè il mondo non sia sottomesso alla mia ideologia”, io lo mando letteralmente a fare in culo (perdonatemi la maleducazione).. Non m’importa se si chiama Gesù, Jehovah, Allah o Zeus, non m’importa se è il Grande Capo… IO non seguo ciò che non sento giusto. Andrò all’inferno ? Ci vado a testa alta, perchè non lo voglio nemmeno in regalo il paradiso offerto da qualche svalvolato che ti manda a bruciare all’inferno se non la pensi per forza come Lui.

      Viceversa vado volentieri con chiunque promuova e si batta per la libertà (e diversità) di pensiero e di stili di vita, con chiunque sia fondamentalmente buono e tollerante. Non m’importa se poi quel qualcuno è Satana in persona. Divido volentieri la tavola con chiunque sia secondo me una brava persona tollerante, fosse anche il – presunto – Diavolo in persona.

      Con questo intendo dire che semplicemente io guardo i fatti, non i “titoli” o i “nomi”.

      Non seguirò mai una dittatura, nemmeno se diretta da Gesù, Dio o Allah in persona.

      Molti atei non seguono il vostro Dio perchè non ci credono. Ma forse lo seguirebbero se avessero la dimostrazione della sua esistenza.

      Il mio caso è differente. Non nego la possibilità del “soprannaturale”, nè la possibilità di verificarne l’esistenza mi sconvolge o mi sorprende più di tanto.

      Se non seguo il vostro Dio è proprio a causa di una profonda differenza di “filosofia” di vita, cosa che non cambia di una virgola nemmeno se domani dovesse essere accertata l’esistenza oggettiva del vostro Dio e delle sue leggi.

      Comunque abbiamo divagato… rimane ancora il fatto che il tuo Dio io ancora non lo vedo, e molti come me non hanno voglia di seguire le presunte “leggi universali e oggettive” che potete proporci soltanto voi, creature mortali e “soggettive” esattamente come noi, tra l’altro con la minaccia della violenza se non vi seguiamo nel modo che volete voi (pardon… nel modo che vuole il vostro Dio, ma che è stato delegato nelle vostre mani nel caso Dio possa ancora ritardare il suo ritorno di altri 3000 o 4000 anni)

      Rispondi
      1. paolo

        “IO non seguo ciò che non sento giusto. Andrò all’inferno ? Ci vado a testa alta, perchè non lo voglio nemmeno in regalo il paradiso offerto da qualche svalvolato che ti manda a bruciare all’inferno se non la pensi per forza come Lui.”

        Da incorniciare e mettere sulla testiera del letto.
        Il giorno che ci incontreremo ti abbraccerò.

        Rispondi
    4. diego

      la legge universale coincide con la morale cattolica???????? Che cazzata è questa??? Nessun individuo sano di mente può elaborare un simile concetto e restare fuori da un ospedale psichiatrico!!!

      Rispondi
  4. affus

    il ragionameto è molto semplice infondo. Ci deve essere una legge generale valida per tutti , perchè se eleggiamo il nostro soggetivismo come legge , allora possiamo giustificare i peggiori delinquenti, anche Hitler nella sua pazzia .
    chiaro ?

    Rispondi
    1. AlbertoB

      … e con una bella legge naturale universale (rigorosamente cattolica , non dimentichiamolo!) diamo una bella sforbiciata ai diritti di chi non è cattolico , che non fa mai male.
      Poi li prendiamo da piccoli , li vestiamo da Balilla e li mandiamo a messa tutti belli implotonati , allineati e coperti.

      Rispondi
      1. affus

        alcune note –

        il termine cattolico deriva mi pare dal greco Katà toutò,che indica una cosa che è di tutti,che è presso tutti . …
        ora nella morale cattolica ci sono norme che riguardano tutto il genere umano per questo è interessante …. Una cosa è parlare di leggi scientifiche, da tutti vericabili, una cosa è parlare di leggi morali che riguardano il comportamento umano. Io dico: qui stiamo parlando di leggi morali o di leggi scintifiche ? Cha caz…. c’entra sto Kant e altri a cui interessa solo ciò che è verificabile con strumenti umani ? Qui non stiamo parlando di scienza umana, di filosofia della scienza,ma di morale !!!! Qui si parla di norme di comportamento e non come funziona il rubinetto di casa, non come funziona la Ferrari !!!! I gay tragrediscono leggi morali non leggi scintifiche che non condanneranno mai nessuno !!! Chi non è capace di distinguere le due cose,legge scinetifica e legge morale, è meglio che taccia e non faccia tutta sta confusione .

        Rispondi
    2. diego

      La legge più naturale che c’è: le leggi fisiche dell’universo. Se una cosa non è possibile per queste leggi non può esistere! La natura ha dotato l’uomo di un cervello capace di ragionare che si è evoluto (il cervello) per migliaia di anni, fino a manipolare le più piccole molecole e atomi per creare cose bellissime. Se tu dici che un ipotetico dio (che non si sa perchè dovremmo ascoltare lui e non osiride) dice di rinunciare alla nostra sensibilità che ci siamo conquistati a duro prezzo per far quello che vuole lui, allora il tuo dio viola la legge naturale.

      Rispondi
  5. affus

    allora :
    nella legislazione ebraica su duce : non rubare ,non uccidere , non fornicare ,non rubare ,non testimoniare il falso .nella legislazione dell antica roma : idem
    nella legislazione russa :idem
    nella legislazione greca :idem
    nella tradizione orale degli aborigine e dei bau bau : idem
    nella legislazione cinese attuale e antica : idem
    vi basta ?

    Rispondi
  6. affus

    Toh , nel codice di hammurabi ci sono le stesse cose che nelle leggi delle dodici tavole romane : non uccidere,non rubare ,non testimoniare il falso, etc, etc. ? si saranno copiati ?
    ma a sto punto chissefrega , tanto è evidente che sono universali !!!

    Rispondi
    1. admin

      Affus impara ad usare gli strumenti che offre questo sito. Quando vuoi rispondere alle affermazioni contenute in un post, clicca il bottoncino “Replica” all’interno del box che contiene le affermazioni a cui vuoi rispondere. Altrimenti non si capisce a chi tu ti stia rivolgendo!

      Rispondi
    2. Gianfranco Giampietro

      D’accordo, ma non rovesciare la frittata.

      Ti faccio un esempio… il mito del vampiro è presente in quasi tutte le culture del mondo… aztechi, babilonesi, romani, antichi greci, cinesi, polinesiani, ecc. ecc.

      Qual’è la spiegazione più probabile (vedasi il principio del rasoio di Ockham) ?

      a) è evidente che i vampiri esistono veramente

      b) evidentemente nell’immaginario umano sono presenti certi simboli, figure e certi archetipi di valenza universale

      Ora ritorniamo alla faccenda della “legge naturale”

      Nel codice di Hammurabi, e nella maggior parte dei codici civili immaginati dall’uomo, certe cose sono state universalmente riconosciute come valide… Cosa significa?

      a) Che il codice di Hammurabi o le Sacre Scritture sono stati rivelati da qualche Dio in quanto “legge universale”

      b) è nella natura dell’uomo riconoscere, tendenzialmente, certe cose come “positive”, altre come “negative”… fondamentalmente sulla base di una abbastanza logica idea del “quieto vivere”.
      (per esempio quasi sicuramente un codice di leggi proibirà l’uccisione di persone senza valido motivo, onde evitare il caos più totale)

      Secondo te?

      Inoltre c’è da aggiungere il fatto che, nonostante una certa omogeneità, non esiste affatto quella “oggettività” universale di cui parli…

      Anche i codici che hai citato trovavano “giuste” cose che noi oggi non consideriamo tali.

      Il codice di Hammurabi giustificava la schiavitù e reputava la vita di uno schiavo o di un artigiano molto meno importante di quella di uno scriba o di un re… si tratta di legge universale?

      L’Antico Testamento prescriveva di mettere a morte chi lavorasse di Sabato… si tratta di legge universale e naturale?

      Mosè faceva passare a fil di spada chi non la pensava come lui (pardon… come il suo “Dio”)… si tratta di legge naturale ??

      … Poi per il resto è ovvio che l’uomo, IN VIA ESCLUSIVAMENTE GENERALE, tenda ad avere alcuni principi morali comuni…

      Rispondi
      1. affus

        non tutte sono leggi universali ,amico, molte sono solo derivazioni e contestualizzazioni derivate dalla legge generale . Non confonderti le idee con sofismi e leggende ,con lo schiavismo e polemiche varie ,stai al tema . Tutta la sacra scrittura non è legge naturale ,nemmeno il vangelo è legge naturale . Se io proibisco di uccidere, in generale ,mi accorgo che si può uccidere una persona anche se non gli insegno a lavarsi le mani,non faccio profilassi igienica sugli alimenti ….., se non metto gli stop agli incroci,non metto il limite di velocita ,le strisce per terra . Non metto il ballatoio al balcone quando costruisco uun immobile3 .Nella legge ebraica c’erano queste leggi derivate specifiche . Se io combatto l’adulterio ,ad esempio, vuol dire che difendo il matrimonio monogamico tra uomo e donna . Ora se non hai letto la bibbia ,te lo dico io, c’erano delle norme ,le Tavole della Legge ,che andavano messe nella cassa e adorate (Arca ) ,e riposte nella parte piu sacra del Tempio,mentre c’erano i rotoli ,composti da Mosè e i suoi discepoli ,tutte norme derivate , che non andavano riposte nell Arca. Mi sai dire quale popolo antico invece di adorare gli idoli ,adorava delle norme legislative ,valide ancora oggi ? Leggi razionali e oggetive di convivenza umana ? Prova a spremere un po il cervello vediamo se ci arrivi senza fare un casino e di ogni erba un fascio. Amen.

        Rispondi
        1. Gianfranco Giampietro

          Ok, quando c’è un punto comune sul quale posso dire che l’altro interlocutore ha ragione, sono il primo a dirlo…

          Tutta la sacra scrittura non è legge naturale ,nemmeno il vangelo è legge naturale

          Su questo almeno abbiamo trovato un punto in comune.

          Mi sai dire quale popolo antico invece di adorare gli idoli ,adorava delle norme legislative ,valide ancora oggi ? Leggi razionali e oggetive di convivenza umana ?

          Nulla da eccepire in proposito… Sicuramente è molto interessante un popolo che invece di adorare statuette di legno si mette addirittura ad adorare delle leggi legislative…

          Quello che però ho da ridire è circa “l’origine”.

          Per te è un discorso di “fede” e pensi che l’esistenza di certe “norme universali” sia una dimostrazione dell’esistenza di Dio e del fatto che Dio ci parli attraverso queste norme universali.

          Per me invece è la dimostrazione “kantiana” che, di base, vi sia una certa “sensibilità” comune nel genere umano. In quanto esseri umani in via generale tendiamo a trovare moralmente “negativo” tutto ciò che minaccia la nostra vita, la nostra libertà e la nostra società.

          “Non uccidere” è qualcosa che a livello base condividiamo tutti quanti come valore positivo. Non solo il cattolico, ma anche l’ateo, il buddhista o il “pagano”.

          “Non rubare” è qualcosa che quasi tutti condividiamo come valore positivo, perchè a nessuno di noi fa piacere l’idea di vederci sottrarre ciò che è nostro.

          A questa evidenza di fatti però tu secondo me vuoi aggiungere un paio di INDUZIONI personali…

          La prima induzione è affermare che la morale cattolica sia la morale “universale”…

          Che cosa intendi dire? Che prima del cattolicesimo l’uomo fosse incapace di condividere valori positivi quali l’amore per il prossimo, la compassione per gli esseri senzienti o l’idea generale secondo la quale sia sbagliato uccidere e depredare ?

          Non mi risulta.

          La seconda induzione è prendere quelle poche norme di valore quasi universale (per esempio “non uccidere” e “non rubare”) e volere aggiungere tutta un’altra serie di norme “oggettive” che magari possono essere oggettive per te, ma certo non per tutto il genere umano.

          Che si debba credere in Dio per esempio può essere una norma “oggettiva” per te, ma non certo per chi non crede in Dio.

          Che l’omosessualità sia un “crimine” può essere una norma “oggettiva” per te, ma non certo per chi, come me, pur essendo eterosessuale non è affatto disturbato da come gli altri vogliano amare e da chi vogliano amare.

          C’è poi un terzo fattore trascurato… forse possono essere tendenzialmente “oggettive” le leggi che dite di difendere, ma restate molto “soggettivi” voi, ed il modo in cui le applicate.

          Un esempio? Ho letto le tue condanne contro il “pacifismo” e contro il “buonismo”. Del resto, se sei un nostalgico di certa destra, sono abbastanza sicuro che non trascuri l’ammirazione per l’arte della guerra e delle armi. Scommetto anche che sei uno di quei nostalgici delle crociate contro gli infedeli e che qualche volta hai fantasticato di indossare l’armatura del crociato.

          Tutto questo come si concilia con la tua “oggettiva” legge del “non uccidere” ?

          Viene meno a seconda della comodità del caso ?

          Come si conciliano gli insegnamenti di Gesù con un partito d’ispirazione fascista?

          Del resto l’esempio più evidente lo ha dato lo stesso Mosè, appena sceso dal Sinai con un paio di tavole che dicevano “non uccidere”, cosa ha fatto lui ? Ha fatto uccidere tutti quelli che non la pensavano come lui e che erano stanchi di seguirlo nel deserto…

          Un ottimo inizio davvero. Mi sembra che questo esempio rappresenti la storia di tutte le dittature che avevano in bocca tante buone intenzioni…

          E tu? Non hai detto tu stesso che quando il mondo non segue quello che dite voi, voi “destra” diventate molto “antidemocratica” ?

          Se volete cancellare con la forza questo “orribile” male che è la democrazia, dovrete ricorrere alla forza… e dubito si possa fare con la “non – violenza”.

          La vostra “legge oggettiva” quindi si segue solo sulla base della vostra soggettività ?

          E la libertà? Che le persone debbano essere libere è assente dai principii della vostra presunta “morale universale” ?

          Io nel vostro mondo medievale sarei per esempio libero di seguire una religione diversa dalla vostra? Sarei lasciato libero di scrivere e pubblicare pensieri diversi dai vostri ?

          Io sono contro qualsiasi forma di fascismo, non m’importa di quale colore sia:

          se nero (fascismo di estrema destra)

          se rosso (fascismo di estrema sinistra)

          o se bianco o verde (fascismo di tipo teocratico)

          Rispondi
  7. affus

    azz l’ umanita doveva aspettare la massoneria delle Nazioni Unite,la fratellanza laica , per conoscere che ci sono leggi universali ? e quelle date a Mosè sul Sinai nel 1700 a.C. cosa sono ?

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Mosè [Esodo 32: 26] faceva passare a fil di spada chi non la pensava come lui (azz… ma non era appena sceso dal Sinai con un paio di tavole con sopra scritto “non uccidere” ? )… non mi sembra la migliore delle premesse…

      Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        Ops, ma forse pecco di “buonismo”… forse Mosè faceva benissimo a far ammazzare gli “infedeli”, chi sono io per giudicarlo ?

        Rispondi
      2. affus

        Mosè non faceva mettere a morte nessuno senza avere il beneplacito e l’invito esplicito a farlo dall ‘Alto e c’era un motivo. ” Non uccidere ” è una norma che riguarda i soggetti, gli individui nel loro comportamento individuale tra loro ,non riguarda la difesa del bene comune, quindi lo stato, soggetto impersonale, per il bene comune poteva eliminare chi era di ostacolo al bene comune . Questo è il concetto che voleva far emergere lo scrittore biblico. Lo stato ha il potere, anzi il dovere di eliminare chi mette in discussione queste leggi fondamentali del vivere umano sulla terra dice la bibbia . Gli Israeliti erano il popolo eletto davanti al quale tutti dovevano scappare, ed era anche contemplato e regolato lo sterminio sacro,ma solo per preservare questa legge che è di tutti gli uomini . Nessuno per conto suo può arrogarsi il diritto di ammazzare qualcuno ,ma lo Stato, l’autorità , in nome del bene comune lo può e lo deve fare dice la bibbia !

        Rispondi
        1. Gianfranco Giampietro

          Ah, allora ti chiedo scusa… avevo capito male.

          Ricapitolando: i mortali, gli individui devono sottostare alla Legge… loro non possono uccidere nessuno, non possono rubare, non possono fare tutte quelle cose che la morale “cattolica” (universale) ritiene brutte e sbagliate.

          Lo Stato KattoliKo-Fascista invece ha il dovere di uccidere in massa tutti quelli che minacciano la sicurezza del regime teocratico anche solo semplicemente esprimendo una forma di pensiero e adesione differente (è quello che fa Mosè nei confronti di persone che non facevano male a nessuno: si erano solo stufati di seguire Mosè e volevano andarsene via per la propria strada)

          “Lo stato ha il potere, anzi il dovere di eliminare chi mette in discussione queste leggi fondamentali del vivere umano sulla terra dice la bibbia”.

          Gli Israeliti erano il popolo eletto davanti al quale tutti dovevano scappare, ed era anche contemplato e regolato lo sterminio sacro,ma solo per preservare questa legge che è di tutti gli uomini . Nessuno per conto suo può arrogarsi il diritto di ammazzare qualcuno ,ma lo Stato, l’autorità , in nome del bene comune lo può e lo deve fare dice la bibbia

          Quindi il compito di Dio e dei suoi seguaci è quello di fare scappare gli altri in preda alla disperazione, travolgendoli e calpestandoli sotto i propri piedi.

          Ovviamente tutto questo per una nobile causa: preservare la giusta legge universale di Dio che predica di ammazzare e massacrare tutti quelli che non seguono questa legge.

          Ti chiedo scusa, non avevo afferrato questo concetto fondamentale.

          E questo sarebbe il Dio “buono”, vero?

          Non voglio immaginare a questo punto quanto sia cattivo e malvagio Lucifero in proporzione a simile “bontà” del tuo Dio.

          Certo, sempre che non si tratti della solita “propaganda” denigratoria per servire la “causa superiore” della candidatura divina del tuo Dio. Ah, no… quale candidatura? Il tuo Dio quello che vuole se lo prende con la forza. A fin di “bene”, s’intende.

          E’ quello che ha insegnato anche al suo “popolo eletto”, no?

          “Scusami o mio Signore, ma la Terra Promessa è leggermente già abitata da altri popoli, che facciamo?”

          “Ma che domande Giosuè… ammazzateli tutti e prendetevi quello che vi ho promesso!”

          Perdonami se non sono molto ansioso di abitare nel tuo glorioso Stato – Regno di Dio…

          Facciamo che mi ammazzi già adesso, così facciamo prima?

          P.s. Giuro che se esiste davvero un Dio così, viene davvero alla gente da diventare satanista… siete sicuri che nel mondo non ci siano molti “satanisti” proprio per colpa vostra?

          Rispondi
  8. affus

    un amico che ha letto mi ha detto :

    dunque qui fanno i buonisti dicendo che siamo moderni e oggi non c’è la schiavitù
    hanno le bistecche sugli occhi ??
    non vedono gli orrori in africa ??
    sono liberi questi sudanesi libici che navigano sul petrolio ??
    allora io non vedo il progresso della loro democrazia occidentale,
    la schiavitù non esiste: esiste la tirannia
    il “rovesciamento sofistico dei significati” è che oggi la miseria è peggio della schiavitù.
    bella evoluzione
    bel progressso

    Rispondi
  9. Davide

    Le uniche leggi universali che conosco sono quelle della fisica: sono riscontrabili da tutti, sono replicabili (ossia tutti potenzialmente posso verificare che sono vere), funzionano.

    Prendiamo n enunciati, se m persone/entità dicono che sono “naturalmente” veri, allora ne discende che sono veri per tutti.
    I matematici capirono fin dall’antichità la potenza di questo modo di ragionare e lo sfruttarono chiamandolo “induzione”.
    Al contrario Affus, i matematici sono gente seria, ossia l’induzione funziona se, supposto che un enunciato sia vero per il generico m (ad esempio insieme di persone), allora occorre dimostrare che è vero per m+1. Basta un controesempio perchè l’enunciato non sia vero.
    Il termine “legge universale” è un enunciato forte: assume in sè che una proposizione sia vera per tutti. Se quindi trovassi un contro esempio, allora la proposizione non sarebbe più vera, o almeno perderebbe molto della sua universalità.
    Esempio: “la forza di gravità agisce, con modulo non sempre uguale, su ogni punto del pianeta”. Questa è una legge sempre valida ed è vera, non perchè molte persone lo dicono, ma è vera perchè tutte le persone posso verificare che è vera.

    Su enunciati di natura morale, la questione si fa delicata.
    Non uccidere. Nella legislazione americana, la pena di morte è prevista. Se la legge fosse realmente “universale” allora uno Stato non dovrebbe consentirla come mezzo di pena.
    Non fornicare: in nessuna legislazione è reato, tranne nei casi in cui violi la libertà della persona (es. stupro).
    Non desiderare la donna d’altri: l’adulterio maschile non è considerato reato in moltissime legislazioni

    Alcuni “piccoli” controesempi che dimostrano due cose:
    a) le leggi ritenute “universali” parlando di morale mostrano un campo di applicabilità non sempre uniforme:
    b) lì dove una legge è ipotizzabile come universale in maniera direi quasi assiomatica (es. non rubare), la sua declinazione pratica diventa indice di varietà piuttosto che di inflessibilità a seconda del luogo in cui viene applicata.

    In generale il fatto che un enunciato sia vero per “m”, non è vero che sia vero per (m+1)

    Anche la Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, di matrice laica e sostanzialmente illuministica, non è valida sotto quest’ottica. Infatti esiste anche la Dichiarazione islamica dei diritti dell’uomo, proclamata il 19 settembre 1981 presso l’UNESCO a Parigi. Si è resa necessaria per il fatto che la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo non è compatibile con la concezione della persona e della comunità che ha l’Islam. (fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Dichiarazione_islamica_dei_diritti_dell%27uomo). Quest’ultima inserisce elementi che neanche i cristiani sono stati in grado di fare ossia “la mancanza di considerazione per le “esigenze religiose e culturali” dei paesi islamici”.
    Se non è valida per (m+1), non è universale.

    Anche nelle scienze, l’universalità garantisce rigore da un parte, ma il suo cedimento apre nuovi mondi dall’altra.
    Ad esempio la geometria euclidea (quella del piano, quella che usiamo tutti per calare la superficie di casa nostra) è stata per millenni “La Geometria” (un pò come la Bibbia è la “R”eligione). Come la religione, la geometria euclidea si fonda su assiomi (dogmi per la religione, ma bisognerebbe chiarire alcune sfumature sul perche un dogma non coincide con un assioma) ritenuti “universalmente” veri. Se tali assioni sono veri, allora…ne scaturiscono un mondo di conseguenze (teoremi). La Teologia utilizza lo stesso approccio mentale: se i dogmi sono veri, allora ne consegue che.

    Tuttavia è facile smontare l’universalità di un sistema assiomatico: basta affermare che un degli assioni non è più vero.
    Esempio: nel passaggio dalla terra piatta alla terra sferica, la geometria euclidea non funziona più (la somma degli angoli di un triangolo costruito su una superficie sferica non fa 180°).
    A partire dal 1600 (vedi caso in periodo post-rinascimentale), cominciarono a fiorire le geometrie non euclidee, ossie quelle geometrie per le quali uno o più postulati di euclide non è più valido.
    La teoria della relatività (ritenuta universalmente vera, ma non universalmente estendibile a tutto) trova il suo fondamento su una geometria non euclidea, lo spazio-tempo di Minkowski (http://it.wikipedia.org/wiki/Spaziotempo_di_Minkowski) dove al tempo si associa volgarmente la quarta dimensione (in verità è uno spazio in 4 dimensioni a cui hanno associato una descrizione fisica, in cui rispetto ad uno spazio euclideo cambia la definizione di distanza).

    In sintesi: occhio a quando parli di leggi universali. Se ne parli, usa molta cautela perchè il controesempio è dietro l’angolo. Il decadere di una “legge universale” non è sempre un male ed anzi diventa elemento di progresso dell’umanità (cosa questa che rende certe elementi tipicamente cattolici molto nervosi).

    Concludo la mia dotta e noiosa disquisizione che tutto questo ha un nesso molto stretto con un fondamentale risultato della logica dovuto a Karl Godel.

    Quanto alla visione politica di “destra”, ma anche di certa “sinistra”: avete rotto. Certe idee puzzano di muffa solo a sentirle rinominare.

    “Ci deve essere una legge generale valida per tutti , perchè se eleggiamo il nostro soggetivismo come legge , allora possiamo giustificare i peggiori delinquenti, anche Hitler nella sua pazzia .”
    La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri. C’è una legge valida per molti ma non per tutti. Altrimenti non si spiegherebbe un certo revisionismo storico di certa destra ma anche di certi Babini.

    Rispondi
      1. Davide

        Non vado più in là della Bibbia. Mi diletto con altro dalla Bibbia.
        Non giudico chi vi crede, ma non approvo che si cerchi di impormela con lo spauracchio “delle leggi universali” e dell’inferno.
        Le leggi universali sono poche, dannatamente semplici nel loro enunciato, impossibili da seguire nella loro estensione. E a mio parere la Bibba ha poco a che fare con queste leggi.

        Rispondi
  10. Davide

    Nella religione, come negli Stati, il decadimento di un assioma provoca sismi e rivoluzioni. E la storia è il racconto delle “variazioni” e non degli stati di fatto.

    Rispondi
  11. affus

    ragazzi questa è roba scientifica non lo dico io .

    La coincidenza tra morale naturale e morale cattolica

    Un gruppo di ricercatori della Yale University nel Connecticut, una delle più prestigiose e antiche università americane dalla quale uscirono molti Presidenti degli Stati Uniti tra cui gli ultimi Gerald Ford, George H. W. Bush, Bill Clinton e George W. Bush e molti membri del governo americano , fondata da un gruppo di calvinisti puritani, non dimentichiamolo, che sostenevano alla base delle loro concezioni essere oggi il popolo americano l’ erede del popolo eletto che deve portare la civiltà e il vangelo in tutto il mondo, hanno fatto una prodigiosa scoperta nel campo della scienza giuridica . Dopo un lungo studio di comparazioni e sinossi letterarie e testuali ,paragonando antichi testi giuridici di tutte le civiltà più famose che hanno lasciato una testimonianza scritta o orale, hanno isolato un baccillo detto “coccus normativus”, che è alla base di ogni codice giuridico che si conosca sulla terra fino ad oggi da quelle antiche a quelle moderne . Il bacillo suddetto è importante perchè nel suo Dna contiene alcuni dei marcatori , una decina di segni in tutto, comuni a tutte le legislazioni umane di vita associativa . Il più antico testo giuridico è sumerico, il Codice di Ur-Nammu trovato su una roccia ( circa 2.000 A.C.) e nasce tre secoli prima del codice di Hammurabi che oltre a prevedere pene per diversi reati, stabilisce le misure standard di capacità e di peso . Mentre Il Codice di Hammurabi, su una stele di marmo, nasce intorno al 1700 A.C. ed è una fra le più antiche raccolte di leggi conosciute nella storia dell’umanità molto dettagliata .. Venne stilato durante il regno del re babilonese Hammurabi (o Hammu-Rapi), che regnò dal 1792 al 1750 a.C., secondo la cronologia media.(Wilkipedia ). Questo codice fa un larghissimo uso della della Legge del taglione, ben conosciuta nella legislazione ebraica . L’importanza del codice di Hammurabi non risiede nel fatto che si tratta tra le prime raccolte organiche di leggi a noi pervenuta, ma soprattutto nel suo essere pubblico, o per meglio dire pubblicamente consultabile, esplicitando il concetto giuridico della conoscibilità della legge e della presunzione di conoscenza della legge. Per la prima volta nella storia del diritto, i comportamenti sanzionabili e le eventuali pene vengono resi noti a tutto il popolo pubblicamente per essere sanzionabili. Il codice di Hammurabi tuttavia trasforma in pene pecunarie alcune pene che il codice sumerico puniva fisicamente. Le tavole della legge ebraiche nascono anch ‘esse intorno al 1700 A.C. e conosciamo con abbondanza di particolari la loro formazione . Esse non stabiliscono pene specifiche ma stabiliscono delle regole normative progressive , una decina in tutto basilari ,dalle quali poi Mosè e gli scribi trarranno fuori decine di altre norme concrete applicabili ai diversi ambiti della vita sociale . Dal campo strettamente penale , fissando pene e ammende , al campo igienico sanitario. Il codice delle XII tavole del diritto romano invece insieme ai più antichi testi legislativi greci sono del IV secolo A.C. Ma dove sta l’originalità della scoperta dei ricercatori dell’università dei puritani americani ? Sta nel fatto che hanno trovato questo bacillo che sta alla base di tutte le legislazioni antiche e moderne . I ricercatori poi ,comparando questo codice normativo con il “diritto naturalis” della tradizione morale della Chiesa Cattolica Romana , erede della tradizione ebraica , hanno stabilito esserci una perfetta identità tra i due codici , avendo essi alla base i primi essenziali elementi detti marcatori da cui dedurre un tutto. L’identità della morale naturale cattolica ( katà toutò) non è altro che il codice base che costituiva tutti i popoli più antichi , ma anche moderni !! Il cattolicesimo infatti è l‘erede e il promulgatore della morale giudaica essenziale da una parte, quella morale razionale e visibile valida universalemente del diritto naturale, in più è annunciatrice della fede in Cristo e il messaggio di salvezza , proprio dalla normativa punitiva di quella legge . E’ proprio questa morale universale che forma l’ossatura legislativa di tutte le moderne costituzioni dei popoli e nazioni civili della terra .

    Rispondi
    1. Davide

      Ma rileggi quello che scrivi?
      Ma che è scienza questa?
      Scommettiamo che se dai in pasto gli stessi elementi di studio ad un gruppo diverso di “studiosi” esce un “risultato” diverso.

      Rispondi
      1. affus

        come fate a nominare kant in discorsi che esulano dal campo scientifico ?
        come fate a prendere sul serio le sue dicerie che non sono scienza ?
        io se vedo uno che costruisce un palazzo partendo dalle scale e non dalle fondamenta , può costruire pure un grattacielo,non lo seguo neanche perchè so che non reggerà – ha perso la logica .

        Rispondi
        1. admin

          Non ci risulta che Kant fosse uno scenziato. La domanda che ti rivolgo è semplice: come fai ad associare Kant a discorsi scientifici? 😀

          Rispondi
          1. Davide

            Admin, ma cosa ti aspetti da chi afferma: “ragazzi questa è roba scientifica non lo dico io ” per poi scoprire che non conosce in assoluto cosa sia la scienza e i suoi principi.

        2. Gianfranco Giampietro

          “come fate a nominare kant in discorsi che esulano dal campo scientifico ?”

          hai ragione, chiedo scusa.

          In compenso possiamo citare la Bibbia come argomento scientifico…

          Rispondi
          1. admin

            GG questo thread è destinato a scalare le classifiche di gradimento del nostro piccolo Pontilex… avanti di questo passo scalzerà la tua guida alla sessualità… 😀

          2. Gianfranco Giampietro

            Insomma stai dicendo che mi tocca superarmi da solo ? 😀

            Però credo sia da ringraziare anche affus… non trovavo qualcuno che mi facesse ridere così da molto tempo…

            Mi starebbe quasi simpatico, se non sapessi che potrebbe uccidermi in nome del suo Dio e della sua “legge universale”…

    2. Gianfranco Giampietro

      Ho riletto tre volte per essere al 100% sicuro…

      Non c’è una sola cosa che sia vagamente scientifica tra quelle che hai scritto…

      E senza offesa, ma questa roba non è solo priva di scientificità, ma è proprio svalvolata.

      E’ molto peggio del solito tentativo di fare passare la metafisica per scienza, che però ci può sempre stare (in fondo ci hanno provato molti filosofi)

      Questa roba sembra invece uscita da uno di quei libri dove si cerca di dimostrare che la Bibbia, se letta al contrario, di notte, con la luna piena e dopo due bicchieri di vinello… riporta la profezia segreta dell’attentato alle Torri Gemelle…

      un baccillo detto “coccus normativus”

      affus, sinceramente, come posso ringraziarti per le risate che mi stai facendo fare?

      Che sia merito del “coccus ridiculus” ?

      Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        Ho trovato su internet la parola “coccus normativus” soltanto su un sito che si chiama destraradicale….

        Che sia una scoperta scientifica che possono osservare solo i cattolici di estrema destra?

        Il fenomeno in questione sarebbe in questo caso affascinante…

        Rispondi
        1. paolo

          L’articolo su destraradicale è firmato…. vediamo, vediamo… ah, eccolo. Affus, si… che coincidenza.
          Inoltre, è esattamente identico al suo sproloquio qui sopra, compreso il typo “baccillo” invece di “bacillo”. Cut & paste selvaggio senza nemmeno rileggere.
          Inoltre, l’ha postato su “comedonchisciotte.org” lo scorso dicembre, ricavandone una figuraccia galattica persino lì, dove è pieno di complottisti, sciachimisti, rettiliani e fuffari vari ed eventuali.
          Giusto per dare un’idea del livello.

          Rispondi
          1. AlbertoB

            Il soggetto l’avevo inquadrato , non avevo però idea che il personaggio fossi così “importante”.
            Ciò non toglie che , francamente , ha rotto le palle. Lui e le sue supercazzole logorroiche.

          2. AlbertoB

            Anzi , ora che ho dato uno sguardo al sitarello invito il signor Affus a propagandare i suoi rigurgiti clerico-fascisti altrove , magari sul sito del PDL. Tanto la pasta è quella.

          3. paolo

            Leggiti anche la “nuova costituzione” dello Stato Italiano.
            Io neanche sapevo che l’avessero cambiata. Mi ritrovo in una teocrazia fascista senza saperlo.

          4. Gianfranco Giampietro

            😆 non ci rimanere male, in compenso hai già vinto due premi: il premio simpatia sfrontata, ed il premio “Sono Napoleone Bonaparte, dovete credermi!”

          5. affus

            guardate che su comedonchisciotte pensavo di aver fatto bella figura ,un figurone , come fate a parlare di figura galattica anche li ?

          6. Gianfranco Giampietro

            Ah ah ah, non ci posso credere, io nemmeno ci avevo guardato !

            Geniale davvero citare come fonte autorevole un articolo scritto di propria mano !

            Ora mi metto anche io a fare qualche cosa di simile… magari scrivo un articolo in cui autorevoli storici e scienziati affermano di avere scoperto che Gianfranco Giampietro è il legittimo prossimo erede al trono del Giappone…

    3. Gianfranco Giampietro

      Vorrei comunque ricordare a tutti che il diritto non è una scienza matematica che studia e registra “fenomeni” oggettivi osservabili in natura.

      Il diritto è una scienza umanistica, e come tale non si occupa di “osservare” fenomeni oggettivi, ma cerca di discuterne di completamente soggettivi ed umani. Non a caso esiste la filosofia del diritto che si occupa di discutere e interpretare il significato ed il contenuto stesso del diritto.

      Rispondi
      1. affus

        allora, prima di parlare di scienze uministiche e ….cazzarole varie , dobbiamo stabilire se una scienza debba avere un sequenza logica , cioè debba avere una ragione , un ragionamento vero, cioè giusto . siamo d’accordo almeno su questo ? se un ragionamento è giusto , allora è logico,allora è razionale , allora è oggettivo ? quindi andiamo a finire che una cosa per essere vera deve essere oggetiva ! due +due = 4 !!! siamo daccordo almeno su questo ? E’ un ragionamento giusto il mio ? E’ logico ? quindi dobbiamo usare il principio di identità aristotelico !!! volere o nolere , giusto ? A= A , B= B , A diverso da B .

        Rispondi
        1. Gianfranco Giampietro

          se un ragionamento è giusto … sì
          allora è logico … sì
          allora è razionale … sì
          allora è oggettivo ? NO

          Quello che per te è “giusto”, “logico” e “razionale” non lo è per forza per un altro.

          Anche se ovviamente tu continuerai a vivere nella presunzione che tutti gli altri vivono nel “soggettivismo”, mentre tu sei l’unico che naviga nell’oggettività delle cose.

          La matematica è una scienza appunto di tipo matematico.

          Le scienze “umanistiche” sono di tutt’altro genere.

          Non puoi ridurre la letteratura, la filosofia, la psicologia, la sociologia o il diritto ad una serie di equazioni matematiche… Non ci puoi riuscire nemmeno con la matematica… Pensa per esempio alla teoria della relatività di Einstein o alla fisica quantistica

          A ragionare così sembri l’Architetto di Matrix, fai decisamente paura… e infatti il mondo che tu e il tuo “Dio” vorreste è una specie di disumana equazione matematica, in cui gli esseri umani sono ridotti a “cifre” che devono far venire il conto finale uguale a come lo volete voi, anche a costo di eliminare tutte le “cifre” che non vogliono far venire il risultato finale come lo volete voi.

          A= A , B= B , A diverso da B

          Grandissima cazzata.

          Non puoi applicare la matematica a tutte le cose. E Aristotele non aveva ragione su tutto (cos’è ? Sei rimasto indietro ai tempi del Medioevo, quando dopo la Bibbia il secondo dio che aveva sempre ragione era considerato essere Aristotele)

          Basta fare un semplice esempio: un bicchiere di acqua “x” riempito a metà, che cos’è?

          E’ un bicchiere mezzo vuoto ? (A)

          O è un bicchiere mezzo pieno ? (B)

          La risposta corretta è che il bicchiere è sia A che B.

          Si chiamano “verità simultanee”.

          E al di fuori del mondo matematico astratto sono molto frequenti.

          Altro esempio… quello che tu chiami ” 9 ” è in realtà ” 11 ” per un extraterrestre che ha 8 dita alle mani invece che 10 (quindi probabilmente non usa un sistema numerico decimale, ma basato sul numero 8 )

          La matematica non c’entra niente con il mondo reale.

          Trovami una vera linea retta nel mondo reale.

          Il mondo è milioni di volte più complicato e complesso di quanto tu possa pensare.

          L’unica vera certezza “oggettiva” è il sapere che ne comprendiamo solo una parte infinitesimale.

          Non puoi inquadrarlo e comprenderlo nella sua totalità usando un paio di cazzatine di religione da medioevo e con uno sguardo in bianco e nero sulle cose.

          Rispondi
  12. affus

    penso che questo pezzo possa concludere e chiudere sta riflessione :

    Qualsiasi filosofia e ragionamento estraneo alla verità non può fondare
    nessuna morale ne e’ capace di conoscere il fondamento del vero bene comune
    che giustifica e costituisce l’impegno stesso della politica da parte di
    chiunque abbia questa vocazione .La morale laica opera per la distruzione e
    la morte dell’uomo perché e’ falsa ! La morale laica , per quanto possa
    sembrare rispettosa dei diritti umani , e’ una morale utilitaristica ed
    egoista che ammanta per fini benevoli i piu grossi crimini contro l’uomo e
    la sua natura . La morale laica ha portato alla distruzione del nucleo
    famigliare , all’aborto , all’eutanasia, alle politiche di controllo delle
    nascite dei poveri , allo smarrimento del concetto di bene e di male, al
    disorientamento della ragione, riducendo la conoscenza della verità a
    qualcosa di opinabile ed estraneo all’uomo ; a qualcosa di assolutamente non
    conoscibile .

    Ogni libertà che diffida dalla conoscenza della verità’ ,che e’ la verità
    già data sull’uomo ,non può mai fondare alcuna morale laica e arrivare alla
    libertà’ umana perché ogni libertà e’ legata a questa verità .

    Il fondamento della morale umana, e quindi del bene comune, si trova solo in
    Dio , perciò il primo obbligo morale dell’uomo , in uno stato civile e’ :
    “Io sono Il Signore Dio tuo ,non avrai altro Dio all’infuori di me !”.

    Uno stato o una comunità civile che non pone al primo posto questo
    fondamentale concetto di convivenza , non riconosce la radice del suo bene
    comune , è destinato alla legge dell’arbitrio e della sopraffazione di
    alcuni su tutti , ovvero alla legge della giungla , dove domina il più forte
    che detta la legge . La legge della fazione più forte poi viene chiamata
    democrazia e questa menzogna viene da tutti accettata per cosa buona e
    vera .

    Il fondamento etico di ogni uomo sono i dieci comandamenti che Dio diede a
    Mose’ sul Sinai , ma che attraverso Mose’ ed il popolo d’Israele Dio donava
    a tutta l’umanità .. Non esistono altre regole morali date agli uomini
    dal Dio unico dell’universo perché uno solo è Dio . L’uomo e’ capace di
    fondare una morale solo se scopre quella legge interiore comune a tutti i
    popoli , ma che viene suggellata solo dalla rivelazione del Sinai come certa
    . Fuori di questa legge esiste l’arbitrio umano e l’interpretazione
    costruita dalla sua mente della natura umana che da sola non può
    fondare nulla di certo e di autoritativo .

    Gli altri comandamenti che Dio da a Mose’ sono tutti in ordine a questo
    rapporto individuale tra uomo ed uomo, fondato sul rispetto dell’altro e
    della natura diversa degli esseri viventi dalle altre creature del creato .

    Ma il primo comandamento fonda tutti gli altri perché senza il primo e’
    impossibile fondare tutti gli altri , anzi e’ impossibile aspirare al bene
    comune come regola della vita associativa .

    Dal punto di vista scritturistico quando detto, si trova tutto già nel
    discorso che il serpente fa ad Eva in Genesi : “ voi sarete liberi , sarete
    come Dio capaci cioè di un autonomia legislativa e morale circa il bene
    ed il male dell’uomo e dell’universo .Non avrete bisogno dell’assistenza di
    Dio nel vostro agire morale e politico “. In pratica , voleva dire il
    serpente :”allontanandovi da Dio , sarete capaci di scegliere tra il bene e
    il male ,anzi sarete voi sotto mia ispirazione a decidere cosa è giusto e
    cosa non e’ giusto . ” Ora , anche se la democrazia non si propone di
    attuare principi teologici , non e’ difficile costatare una certa sintonie
    di vedute tra l’arbitrio assoluto delle fazioni che in esse operano e la
    possibilità che l’uomo ha di affrancarsi dal dettato della ragione, della
    verità logica e dalla legge di Dio secondo il proprio arbitrio e interesse
    . Perché la Rivoluzione Francese fu soprattutto una lotta contro il
    Dio cristiano e la Chiesa ? Proprio per riaffermare questa autonomia
    legislativa rispetto alla legge di Dio !!

    Infatti tre secoli di principi della Rivoluzione Francese in Europa , sono
    stati tre secoli di demolizione progressiva della legge naturale e del
    diritto naturale , della fede e del bene comune , che ha portato a
    conseguenze che sono davanti a tutti . Tre secoli di disordine legislativo ,
    politico e morale in Europa che , peggio della peste , stava per portare all’autodistruzione
    della civiltà ’ europea . Infatti i più grandi massacri e genocidi
    conosciuti in Europa sono tutti legati a doppio filo ai principi della
    Rivoluzione Francese ,ovvero al tentativo di eliminare con la violenza ,
    fatta passare per tolleranza , Dio nella vita dell’uomo e della nazione ,
    proprio quello che chiedeva il serpente a Eva . Eliminando Dio, si elimina
    la sua legge e l’uomo é finalmente libero di fare il contrario del bene e
    quindi di allontanarsi dalla sua verità . E’ libero di legiferare secondo i
    dettami che suggerisce dell’antico serpente .

    Egoismi nazionalistici , guerre mondiali , lotte di classe , imperialismo ,
    distruzione del tessuto sociale e della famiglia , campi di concentramento ,
    tirannia dei vari giacobini e sanculotti al potere sono i frutti
    dell’autonomia politica e sociale da Dio

    La libertà morale da Dio ,che satana chiedeva ad Eva, in atteggiamenti
    politici consiste nell’eliminazione di Dio e
    della sua legge dalla società : consiste nel sottrarre l’uomo a Dio e
    sottometterlo alla fazione sotto l’ egida dello Stato .

    Rispondi
    1. Davide

      Il fondamento della morale umana, e quindi del bene comune, si trova solo in
      Dio , perciò il primo obbligo morale dell’uomo , in uno stato civile e’ :
      “Io sono Il Signore Dio tuo ,non avrai altro Dio all’infuori di me !”.

      Tolgo il primo assioma, enunciato senza neanche, non dico una dimostrazione, ma una argomentazione per cui dovrebbe essere proprio così.
      Per la maggioranza della popolazione mondiale, o Dio non esiste o non è il tuo Dio. Esempio: presenza musulmana nel mondo:
      http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/6/6c/Islam_percentage_by_country.png
      Diffusione del Cristianesimo (non del cattolicesimo), nel mondo:
      http://it.wikipedia.org/wiki/File:Christianity_percentage_by_country.png

      Uno stato o una comunità civile che non pone al primo posto questo
      fondamentale concetto di convivenza , non riconosce la radice del suo bene
      comune , è destinato alla legge dell’arbitrio e della sopraffazione di
      alcuni su tutti , ovvero alla legge della giungla , dove domina il più forte
      che detta la legge

      Anche questo del tutto non argomentato: viene dato come dato di fatto.
      La stragrande maggioranza degli ordinamenti dei paesi più sviluppati sono di matricre laica e non mi sembra che regni la giungla. Al contrario, la Chiesa ha avuto un suo Stato per centinaia di anni e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

      Il fondamento etico di ogni uomo sono i dieci comandamenti che Dio diede a
      Mose’ sul Sinai
      .
      Quel “ogni” è una balla: miliardi di uomini ogni giorno vivono e convivono con fondamenti etici diversi dai 10 comandamenti. Se è “Verità” (V maiuscola) dovrebbe essere riconosciuta “naturalmente” da tutti, mentre invece costringe i presunti conoscitori della “Verità Universale” ad imporla a chi non la considera tale. Questa sì è la distruzione di ogni civiltà.

      Infatti tre secoli di principi della Rivoluzione Francese in Europa , sono
      stati tre secoli di demolizione progressiva della legge naturale e del
      diritto naturale , della fede e del bene comune , che ha portato a
      conseguenze che sono davanti a tutti . Tre secoli di disordine legislativo ,
      politico e morale in Europa che …bla, bla, bla..
      .
      Altra balla non argomentata.

      In generale, evita la carrellata di enunciati non argomentati. I discorsi-slogan vanno bene per gli analfabeti.

      Rispondi
    2. Gianfranco Giampietro

      Affus… ma non è che per caso tu sei proprio Carlo Eugenio in persona che semplicemente ha trovato questo mio articolo di risposta su Google digitando il proprio nome nel motore di ricerca ?

      Ad ogni modo il polpettone ritira in ballo un sacco di argomenti sulla quale ho già risposto…

      “Qualsiasi filosofia e ragionamento estraneo alla verità non può fondare
      nessuna morale ne e’ capace di conoscere il fondamento del vero bene comune
      che giustifica e costituisce l’impegno stesso della politica da parte di
      chiunque abbia questa vocazione .”

      Una serie di affermazioni fatte di puro nulla…

      “Qualsiasi filosofia e ragionamento estraneo alla verità non puà fondare nessuna morale ecc.”

      E senza ragionamento e “filosofia” quale “verità” puoi mai credere di raggiungere ?

      Se l’uomo trova la “verità” in qualche libro o “ipse dixit”, e poi perde la capacità di pensare e ragionare, cosa cavolo ci guadagna ?

      Un popolo di zombie senza cervello… che però possiedono la “verità”, bella roba.

      A questo punto il risultato non è molto diverso da una nazione di non morti governata “saggiamente” da qualche necromante…

      I non morti non hanno bisogno di pensare cosa sia giusto o sbagliato… ci pensa il loro padrone a deciderlo per loro.

      Rispondi
      1. affus

        allora, prima di parlare di scienze umanistiche e ….cazzarole varie , dobbiamo stabilire se una scienza debba avere un sequenza logica , cioè debba avere una ragione , un ragionamento vero, cioè giusto . siamo d’accordo almeno su questo ? se un ragionamento è giusto , allora è logico,allora è razionale , allora è oggettivo ? quindi andiamo a finire che una cosa per essere vera deve essere oggetiva ! due +due = 4 !!! siamo daccordo almeno su questo ? E’ un ragionamento giusto il mio ? E’ logico ? quindi dobbiamo usare il principio di identità aristotelico !!! volere o nolere , giusto ? A= A , B= B , A diverso da B .

        ma lo sai allora che nessuno scienziato è mai riuscito a dimostrare l ‘evoluzione della specie scientificamente e tutte le prove dei musei sono risultate costruite ad uso e consumo della teoria filosofica ? perchè è solo una teoria filosofica !!! Allora chi stabilissce l’ipse dixit , noi o voi , nelle scuole ? Lo sai che in america uno può rifiutare ai suoi figli ste cavolate sull ‘evoluzione , perchè è tutta una bella favola senza prove ? Perchè in italia è diventata filosofia di stato nelle scuole ? Perchè i bambini vegono ingannati con la gigurina della scimmia che diventa uomo ? E’ questa la vostra scienza ? le favole ?

        Rispondi
        1. Gianfranco Giampietro

          Prendiamo per valido l’assunto che l’evoluzionismo non sia dimostrato (e infatti non lo è, anche se molte cose sembrano portare in quella direzione…)

          Il creazionismo invece è scientificamente dimostrabile ?

          Contestare la dimostrabilità di una teoria con una ancor meno dimostrabile e dal sapore decisamente più fantastico non mi sembra una trovata molto furba…

          Rispondi
  13. paolo

    http://forum.escogitur.com/index.php?action=printpage;topic=41436.0 13 maggio 2010 arcangelo michele
    http://www.spazioforum.net/forum/topic/19383-mose-e-il-regno-di-dio/ 22 giugno 2004 apache
    http://dauniacom.altervista.org/forum/viewtopic.php?f=10&t=115 29 marzo 2004 gladiator
    http://comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=52978 13 maggio 2010 affus
    http://utenti.multimania.it/angioinus/articolo.htm non c’è la data angioinus
    http://www.facebook.com/topic.php?uid=64467067136&topic=14487

    riciclone…

    Rispondi
    1. admin

      No, non come spammer…. se ci sono più di 2 link il commento diventa “sospetto” e viene tenuto in una coda, in attesa di approvazione. Approvazione che è appena arrivata 😉

      Rispondi
  14. affus

    L’antievoluzionismo non ha nulla a che vedere con il creazionismo
    Antievoluzionismo e Creazionismo; differenze sostanziali!
    Il problema di fondo, infatti, e’ che cio’ che viene insegnato alle elementari diventa dogma

    Non si ripeterà mai abbastanza che l’antievoluzionismo non ha nulla a che vedere con il creazionismo. Lo si potrà ripetere ancora miliardi di volte, ma non cambierà mai nulla: l’evoluzionismo sarà scienza, l’antievoluzionismo un sinonimo apparizione magica di personaggi in un allegro siparietto.

    Proprio recentemente ho conosciuto un ragazzo, Dottore Magistrale in Scienze Filosofiche, autore di una tesi sul legame tra evoluzione e altruismo. Quando gli ho chiesto cosa ne pensasse degli antievoluzionisti, se avesse mai seguito un convegno o letto qualche libro, ha risposto seccamente “io non mi interesso di certe cose, la teoria della costola mi fa soltanto ridere”. Ma se non ti sei interessato, non hai letto, come fai a dare un giudizio? Come fai a dire che non ti piace la carne di scarafaggio se non l’hai mai assaggiata?

    Il problema di fondo, infatti, è che ciò che viene insegnato alle elementari diventa dogma, e poiché Darwin rientra nei programmi, la sua teoria e inconfutabilmente vera. Eppure continua ad essere chiamata Teoria, e non Dogma. Quindi, come mai è considerata verità unica e inconfutabile? Certezza che è alla base del disinteresse dei proevoluzionisti per tutto il resto: si sostenga e si dimostri che l’entievoluzionismo non sostiene che il primo uomo fu Adamo, creato dal fango, dalla cui costola nacque la prima donna, Eva, tentata da un serpente e gran mangiatrice di mele rosse. Neanche i cattolici armati dal fervore più ardente ci credono: la Bibbia è allegorica, e allegoria, si sa, non è verità. Esattamente come il Darwinismo.

    Barbara Leva
    7/7/2011

    http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=69241

    Rispondi
    1. Giacomo

      anche evitando di sottolineare l’ignoranza di chi, parlando di scienza, continua ad andare contro la Teoria dell’evoluzione perchè “è chiamata teoria” (Nella scienza, una teoria è un modello tipicamente deduttivo composto da un insieme interconnesso di ipotesi, enunciati e proposizioni, costruiti a partire da un’analisi tipicamente induttiva, con lo scopo in genere di spiegare fenomeni naturali o più in generale di formulare sistematicamente i principi di una disciplina filosofica o scientifica. [wikipedia]), anche accettando per un attimo l’idea di scartare le migliaia di prove a favore dell’evoluzione, se “L’antievoluzionismo non ha nulla a che vedere con il creazionismo”, cosa ci rimane? la teoria del “puff, eccolo quà!”? http://uncyclopedia.wikia.com/wiki/Poof,_There_It_Is_Theory
      Non siamo ridicoli, dai.

      Rispondi
      1. admin

        Giacomo tra i nostri lettori c’è anche chi contribuisce alla mitica Nonciclopedia (versione italica della uncyclopedia)… Presumo che presto comparirà la versione italiana della pagina che hai citato 😉

        Rispondi
        1. diego

          ma se il creazionismo è la verità… perchè il mio cane non mi è comparso davanti ma ha dovuto essere concepito, partorito e cresciuto???

          Rispondi

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