Torna prepotente l’esigenza di riassumere in poche righe le ultime prodezze pubblicate dal sito dei nostri amici Pontifessi. Le novità fresche fresche di quest’oggi riservano tanto sollazzo, come potrete presto verificare personalmente.
Si inizia con la favoletta della “scomunica” ai comunisti. In periodo elettorale troviamo interessante che vengano rispolverati questi vecchi tormentoni già chiariti e sbugiardati in precedenza. Potete leggere qui di seguito la prodezza Pontifessa (carpita completamente da un sito, citato in fondo alla pagina):
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/7718-perche-il-cattolico-non-puo-votare-per-i-comunisti
Pervicacemente gli amici Pontifessi ignorano le preziose informazioni che abbiamo fornito in passato sull’argomento. Insistono nel riproporre informazioni parziali e non aggiornate con l’intento, chiarissimo, di creare confusione nella mente dei cattolici. Potete leggere qualche nostra considerazione sulla “scomunica” nel precedente articolo: http://pontilex.org/2010/10/carletto-si-dimentica-cosa-ha-scritto-carletto/
L’articolo odierno di Brunello prova -pure lui- ad indurre strane idee nella mente dei cattolici. Foxy cerca di indurre i cattolici a credere che l’attuale arcivescovo di Milano (colpevole quindi “a priori”, visto che la Curia di Milano non produce nulla di buono secondo gli amici Pontifessi) possa essere coinvolto nello scandalo del prete pedofilo (don Seppia) che tanto scalpore desta ed ha destato. Le frasi sono inequivocabili:
Su Repubblica di oggi abbiamo nel mentre letto che le presunte scorribande sessuali del seminarista accusato anche lui di complicità, sarebbero state comunicate al vescovo di Genova dell’epoca, il cardinal Tettamanzi. Potrebbe essere il solito pissi pissi bau bau mediatico, ma se Tettamanzi davvero sapeva ed ha girato il capo, sarebbe grave, specie da parte di un cardinale che si erge a moralizzatore ad ogni piè sospinto.
Curioso osservare come Repubblica sia considerato alternativamente una fonte attendibile, quando serve gettare fango su chi viene ritenuto dagli amici Pontifessi “modernista”, oppure un fogliaccio anticlericale, quando le notizie riportate dallo stesso giornale sono meno “simpatiche” agli occhi miopi degli amici Pontifessi. Il solito doppiopesismo Pontifesso, in sintesi.
Poi Brunello intima si faccia chiarezza, ma a giudicare dal tono del suo brano, sembra che gli interessi di più il dubbio che la verità. Sembra che gli importi poco della realtà e che preferisca il “pissi pissi” mediatico. Nell’articolo poi Brunello si lascia andare all’ennesimo insulto gratuito rivolto agli omosessuali. Ormai abbiamo perso il conto. Ci limitiamo a segnalare dove leggere il travaso di bile di Foxy:
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/editoriale/il-fatto/7717-barbarie-allo-stadio-sui-qviziettiq-di-don-seppia-tettamanzi-sapeva-il-pericolo-gay-bagnasco-politica-italiana-litigio-continuo
Ringraziamo poi Vacca per le sue idee, le sue Vaccate. Tralasciamo ogni valutazione sulle parole del Vacca sulle elezioni amministrative ed affrontiamo questa perla di -pessima- retorica:
esiste il principio della libertà di culto e va rispettato. Anche gli islamici hanno i loro diritti, ma questo non significa che poi nel concreto si debbano fare più moschee rispetto a chiese.
Ecco, il problema non è costuire moschee. Il problema è non costruirne troppe. A questo punto un bravo giornalista avrebbe presentato un paio di cifre. Per esempio il numero di moschee totali in Italia ed il numero di chiese in Italia. E poi il numero di nuove moschee negli ultimi 12 mesi, seguito da quello dele nuove chiese nello stesso periodo. Volendo essere davvero corretto il bravo giornalista avrebbe pure indicato la composizione percentuale della popolazione italiana, evidenziando il numero di cattolici, di musulmani e la loro variazione negli ultimi 12 mesi. Evidentemente Brunello non è un bravo giornalista e lascia che il Vacca sparga le sue Vaccate in libertà.
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/interviste/religiosi/7716-i-cattolici-non-votino-chi-apre-ai-matrimoni-gay-e-a-leggi-contrarie-alla-dottrina-della-chiesa-la-sinistra-estremista-si-sta-rafforzando-nel-nostro-paese-evitare-il-rischio-della-instabilita-politica
La recente infornata di Pontifesserie ci offre anche la pregiata opinione dell’esperto di brevetti Massimo Introvigne, che dall’alto della sua competenza ci informa che è colpa dei movimenti del ’68 se esistono i preti pedofili. Ringraziamo per la barzelletta (ben argomentata) e continuiamo a ridere, sperando che Introvigne faccia ridere anche voi.
http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/7713-preti-pedofili-figli-del-1968-gli-stati-uniti-sono-il-paese-del-mondo-dove-la-chiesa-cattolica-e-stata-piu-colpita-dalla-tragedia-dei-preti-pedofili
Last but not least segnaliamo una pregevole recensione offerta da tale “Assuntina Morresi” delle prodezze letterarie del mitico Socci. Lungi da noi l’esprimere opinioni sull’ultimo libro di Socci (che non abbiamo alcuna intenzione di leggere) ci limitiamo a segnalarvi il sito della Morresi:
http://www.stranocristiano.it/
E per aiutarvi a comprendere chi sia questa Morresi, vi segnaliamo il lavoro di altri, invitandovi a leggere un articolo di Giornalettismo (già, la pregevole fonte preferita da Carletto):
http://www.giornalettismo.com/archives/109997/lassuntina-morresi/
Quando si dice non sequitur: ma se a Milano fanno una sola moschea sulle diecimila che ci stanno, come fa quella a diventare improvvisamente più del totale di tutte le chiese messe insieme?! Misteri di PontifeSS… 😉 😉 😉
FSM:beh, ma dicono anche di avere 20.000 lettori quotidiani…Forse hanno creato un nuovo sistema di calcolo matematico a noi miseri mortali ancora sconosciuto, forse fanno concorrenza ai Maya..):D
se tettamanzi sapeva, va condannato, scomunicato, scorticato,scomunicato ecc. ma quando babini da sfoggio del fatto che lui mai denuncerebbe un prete pedofilo , ma lo accoglierebbe, lo aiuterebbe e bla bla, in quel caso no, si leccano i piedi e si esalta la figura di babini, il santo protettore di reti pedofili.
coerenza a go go. pontifex: un nome, una garanzia.
Il grosso problema nella questione delle moschee è la paura del terrorismo , giusto? Bene , ora che abbiamo stabilito questo assunto posso esprimere un concetto talmente ovvio da risultare banale : qual’è il modo migliore per creare il malcontento nei musulmani? Costringerli a professare la loro fede in modo “clandestino” , in luoghi non idonei , magari nei cortili delle case. Dal malcontento si passa poi all’incazzatura vera propria , e con ragione. Provate a togliere una chiesa ai cristiani in Italia e vedete che razza di putiferio scatenano.
Il primo passo verso l’integrazione è la libertà , anche di culto… che , tra l’altro , mi pare sia sancita dalla Costituzione.
Chi non capisce questo semplicissimo concetto potrebbe essere :
a) un idiota
b) un razzista
c) in malafede
d) un idiota razzista in malafede
Che poi la paura del terrorismo sia alimentata e fomentata dai soliti vergognosi politicanti e dai soliti vergognosi clericali è un discorso a parte.
Questa sera la Gruber ha ben risposto alla solita pidiellina d’assalto che dava fiato ai polmoni per fomentare l’intolleranza e l’odio (moschea=terrorismo) raccontando alla pidiellina di turno che a Roma esiste da anni la più grande moschea d’Europa. E non pare che da Roma siano partiti attacchi terroristici verso il Vaticano o altre sedi sensibili. Sob certe volte basta poco buonsenso e qualche notizia (che viene spesso nascosta) per ripristinare la giusta prospettiva sul mondo.
Chi era lo scarafaggio pidiellino? No , non me lo dire… la Biancofiore? O Beatrice “Jaws” Lorenzin?
Annamaria “botox” Bernini…
Ussignur 😀
Ma verrà il giorno in cui ci leveremo questa marmaglia dalle palle… presto o tardi arriverà…