5 Maggio, giornata nazionale contro pedofilia e pedopornografia.

In nome di Allah, Il Compassionevole, Il Misericordioso

“Perché mai non combattete per la causa di Allah e dei più deboli tra gli uomini, le donne e i bambini che dicono: “Signore, facci uscire da questa città di gente iniqua; concedici da parte Tua un patrono, concedici da parte Tua un alleato?” (Corano, 4:75)

L’Islam dice NO alla pedofilia

La religione dell’Islam è una religione di misericordia, che tutela, fin dalla più tenera età, qualunque individuo, maschio o femmina che sia, preservandolo, attraverso l’applicazione delle sue regole di vita, in tutte le maniere da qualsiasi male possa capitargli.

Fin dai suoi albori, ha proibito l’uccisione delle figlie femmine:

“e quando verrà chiesto alla [neonata] sepolta viva per quale colpa sia stata uccisa”Corano, 81:8

pratica largamente messa in atto per lungo tempo prima della Rivelazione coranica (e purtroppo ancora praticata tutt’oggi nelle zone di campagna della Cina), ha imposto gentilezza verso tutti, ha ordinato ai genitori di far crescere i figli nella maniera migliore possibile dando loro dei diritti come quello all’istruzione che all’epoca praticamente era inesistente.

L’Islam vieta anche l’ingiustizia, la violenza, l’oppressione, e se questo vale per gli adulti a maggior ragione per delle creature indifese come sono appunto i bambini…

Ha sempre consigliato di educare i figli secondo i sani principi che appartengono alla religione, ricordando il castigo per chi non avrà cresciuto con cura la sua prole e la grandiosa ricompensa per coloro che invece si saranno sforzati di farlo nella maniera migliore.

Il Profeta Muhammed, pace e benedizioni su di lui, ci ha insegnato ad essere pazienti con i bambini:

“Riporta da Abdullah bin Shaddad, riferito da suo padre: il Profeta – pace e benedizione su di lui – venne alla preghiera tenendo tra le braccia Hasan e Hussein. Avanzò e li pose a terra. Fece takbir, iniziò la preghiera, fece la prosternazione della preghiera, e la sua prosternazione fu molto lunga. Disse mio padre: “alzai la testa e vidi il bambino sulla schiena del Profeta di Allah – pace e benedizione su di lui -, mentre era prostrato; tornai alla mia prosternazione, e quando finì la preghiera disse la gente: “O Profeta di Allah, hai fatto durante la pregheira una prosternazione molto lunga, tanto che abbiamo creduto che ti fosse capitato qualcosa o che fosse arrivata una rivelazione (dell’arcangelo Gabriele)”. Rispose: “No, non accadde ciò. Ma mio figlio salì sulla mia schiena e mi era odioso fargli fretta, finché non avesse avuto voglia di scendere”. (Sahih Al Nisa’i)

“Ci riferisce Abdullah bin Yusef: “Il Profeta di Allah stava pregando tenendo in braccio Umama figlia di Zainab figlia del Profeta di Allah e di Abi ‘Alas bin Rabi’a bin ‘abd Shams, se si prosternava la poneva a terra, se si alzava la prendeva in braccio”. (Bukhari)

a mostrar loro affetto:

“Sayidina Abu Hurairah riferisce che il Messeggero di Allah (pace su di lui) baciò Saidina Hasan bin Ali (suo nipote). Aqra’bin Habis al-Tameemi che era seduto vicino a lui disse: “Ho 10 figli ma non ho mai baciato nessuno di loro” Il Profeta (pace su di lui) llo guardò e disse: “A colui che non mostra misericordia, non verrà mostrata misericordia”. (Bukhari, Muslim,Abu dawood, Ahmad)

ad ascoltare le loro rimostranze qualora ve ne fossero ed i loro suggerimenti. Insomma a trattarli come meritano: da piccoli, delicati ed intelligenti esseri umani.

Per questo tutti i musulmani d’Italia e del mondo vogliono gridare il loro sdegno e il loro NO ALLA PEDOFILIA, una pratica a dir poco inumana, disgustosa, meschina, soprattutto perchè compiuta ai danni di coloro che talvolta non hanno nemmeno l’uso della parola per difendersi.

Troppo, troppo spesso oggigiorno si sente parlare di bambini, di neonati addirittura (NEONATI!) che hanno sopportato torture e abusi inenarrabili, che avranno le loro vite segnate per sempre, quando non ne subiranno addirittura la perdita a causa di gesta che, come minimo, denotano del maligno allo stato puro.

Oggi è la Giornata Nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia, ma facciamo sì, tutti assieme, che non sia l’unica dell’anno durante la quale ci si ricorda di questa piaga. Grazie a Dio moltissimi fra noi hanno una vita serena, lontana da simili nefandezze, ma il nostro piccolo vicino di casa invece potrebbe forse essere in pericolo.

Aiutiamo quindi queste povere, innocenti vittime, ricordando l’esempio del Profeta (pace e benedizioni su di lui) che ascoltava i bambini e dedicava loro il proprio prezioso tempo proprio come faceva con gli adulti.

Qualche attimo trascorso a chiacchierare, curandosi dei loro problemi, potrebbe addirittura salvar loro la vita…

Non rimaniamo indifferenti, non giriamoci dall’altra parte: aiutiamo i nostri piccoli cittadini del mondo futuro. Sottraiamoli, con la nostra vigilanza e amorevole cura, dagli artigli della bestia della pedofilia.

“Il Profeta ha detto: “Trattate i vostri figli con riguardo, essi sono doni che vi sono stati offerti” (Tratto da “Minhaj al muslim”)

U.CO.I.I.

Associazione Donne e Mamme Musulmane

Comunità Islamica delle MARCHE

Comunità Islamica di ANCONA

Associazione LIFE Argenta

208 pensieri su “5 Maggio, giornata nazionale contro pedofilia e pedopornografia.

  1. admin

    Sottolineo il messaggio: il 5 maggio non sia l’occasione per “lavare” le nostre coscienze. Impegnamoci e lavoriamo ogni giorno affinchè ogni giorno si lotti contro la pedofilia e la pedopornografia.

    Grazie Aisha!

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  2. Claudio Sinclair

    Scopo ora che il Corano è un Grande Libro e che i mussulmani, se lo seguono, sono brave persone checchè ne dicano alcuni.
    Grazie ad Aisha

    Rispondi
          1. Holtjar

            Ma va?
            Io ci tengo al suo successo!
            Non avevo forse detto che la retta via era quella verso i ponyfeSS?

    1. admin

      Il solito utente anonimo (con la chiavetta di Wind) viene a suggerirci la lettura di un articolo del nano Toffolo … Chissà quando la finirà di fare finta di essere altri 🙂

      Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        ma “aka Gianni Toffali” lo hai aggiunto tu, admin? 😀

        comunque è interessante notare come i peggiori omofobi poi si firmino tutti quanti con nick con il deretano come argomento principale 😀

        La teoria dell’omosessualità repressa diventa quasi credibile (sebbene non ne sia sostenitore)…

        Rispondi
    2. Diego

      cosa si intende per ideologia gay??

      E, oggi è una triste giornata per i preti, cattolici estremisti, gente a favore della chiesa,vescovi emeriti a favore della pedofilia

      Rispondi
    3. AlbertoB

      Carissimo Toffali , invece di scorticarti le dita scrivendo milioni di parole (ovviamente riguardanti i soliti due argomenti , gli unici che il tuo cervello riesce ad elaborare : comunismo e omosessualità) dimostra di avere gli attributi : prepara dei cartelloni , prendi un megafono e scendi in piazza a gridare il tuo sdegno. Se lo farai , prometto che sarò al tuo fianco.
      Se invece , come credo che avverrà , continuerai a fare lo smidollato e il pusillanime nascosto dietro un monitor ti consiglio di fermarti un attimo a riflettere sul fatto che hai una certa età… quindi invece di agire come un 15enne brufoloso che fa il troll su internet dovresti dedicarti a qualcosa di più consono ai tuoi anni : una passeggiata nel parco , portare a spasso il cane , andare a guardare gli operai del Comune che mettono giù le tubature del gas. Tutte attività estremamente più intelligenti dello scrivere le tue solite cazzate in rete.

      Rispondi
    1. OscarWilde

      E non solo!
      Corano, Bibbia, il signore degli anelli, Eragon, La spada di shannara….TUTTI OTTIMI libri FANTASY secondo me.
      Quindi dire che ne adoro solo uno è riduttivo.
      Adoro i libro e adoro leggere.
      Ad ogni modo è sempre una bellissima cosa ADORARE un libro e soprattutto leggerlo.
      Cosa che dubito lei abbia fatto se escludiamo l’almanacco di topolino 😛
      Altrimenti avrebbe imparato a scrivere correttamente in italiano.
      Il sito dei pontilessi infatti non potrebbe mai adorare qualcosa perchè non è un’entità senziente con una volontà, ma solo la manifestazione digitale delle personalità degli utenti che lo popolano con le proprie idee.
      Sarebbe come dire che la pioggia cade perchè VUOLE farlo.
      Sarebbe più corretto dire “i pontilessi adorano il corano”.
      Semanticamente continuerebbe ad essere una puttanata, ma almeno sintatticamente sarebbe più corretto.
      Ahhh sono stanco di insegnarvi l’italiano Pontifessi!! 😀 E’ una battaglia persa!
      Ma in fondo,lei è contemporaneo di una generazione che i libri li bruciava in piazza….quindi posso solo provare pietà nei suoi confronti 😀
      ACTHUNG CATHOLIKEEEENNN!!! 😀 😀 😀 buuahbauhaauahahahhahahhahah

      Rispondi
      1. Aisha

        Oscar Wilde, va bene libertà di opinione, ma bada che l’animo di chi è credente può ritenersi ferito dalle tue parole…

        Rispondi
        1. admin

          Aisha la replica di Oscar è al finto Ratzinger, non a te. La provocazione di Oscar era ovviamente rivolta a lui, per stanare il finto prete (e vero troll).

          Rispondi
        2. OscarWilde

          esatto. la mia è una pure e semplice opinione.
          io rispetto la libertà di opinione di tutti.
          In più scusa ma non vedo l’offesa: tu sei credente e per te il corano è importantissimo.
          Per me non è altro che un libro come ce ne sono tanti altri.
          Non ho offeso il libro, o l’ideologia musulmana. Ho solo detto che per me è un libro. Un ottimo libro fantasy. Cioè raccoglie al suo interno dei racconti di fatti che nessuno può provare con certezza che siano avvenuti realmente. Come la bibbia. Quindi racconti fantastici. (cioè di fantasia). Ribadisco: sempre secondo la mia opinione.
          E’ una mia opinione che non offende nessuno.
          Penso di poter scrivere liberamente che secondo me la bibbia o il corano non rivestono l’importanza che altre persone credenti gli conferiscono? o no?
          Non mi pare che questo sia offensivo.

          In più mi permetto di aggiungere che lo scopo del troll è proprio questo: seminare zizzania nel luogo in cui operano. Non diamogli soddisfazione.

          Rispondi
          1. Aisha

            Guarda, Oscar, sinceramente me ne infischio di trolls e affini, a me importa invece del fatto che sentir chiamare il Corano “libro fantasy” per un credente è offensivo. Perciò te lo chiedo gentilmente, per favore, se devi controbattere chicchessia ovviamente liberissimo di farlo, ma se riuscissi a imitarti dicendo semplicemente che tu non credi in ciò che c’è scritto senza aggiungere aggettivi poco rispettosi per un Libro sacro per milioni di credenti sarebbe davvero una buona cosa. Sai, proprio Oscar Wilde se non ricordo male diceva che la libertà individuale finisce quando viene intaccata quella degli altri, perciò… Non limitare la mia libertà di star qui serenamente 😉

          2. federicoB

            Scusami ma “fantasy” non è nè un’offesa nè un brutta parola… A me potrebbe dare fastidio la parola “sacro” accostato alla bibbia o al corano in quanto ritengo che contengano insegnamenti profondamente sbagliati, però non vengo certo a chiedere a te di smettere di usarla…

          3. OscarWilde

            La penso esattamente come te federicoB.
            Fantasy non è un’offesa.
            Che tu Aisha voglia vederla come tale invece è un altro discorso.
            Questo perchè nel tuo immaginario (e solo tuo ribadisco) la parola fantasy è associata a non so bene quali concetti dissacranti o frivoli.
            Ma per quanto concerne la lingua, “fantasy” o “di fantasia” non è una offesa.
            Se vuoi offenderti, sei libera di farlo, ma non puoi dire e non ti lascio impunemente dire che io ti abbia arrecato (nè a te nè alla tua religione) offesa alcuna.
            Io NON ho detto che il corano è UNIVERSALMENTE (o oggettivamente) un libro che racconta avvenimenti di fantasia, ho detto che lo è PER ME.
            Tu non puoi pretendere che io dia la stessa importanza a quel libro che dai tu. E non puoi pretendere che io non esprima liberamente un dato di fatto e cioè che fino a prova contraria quello è un libro che contiene fatti non dimostrati.
            Io non ho offeso proprio nessuno. Se vuoi sentirti offesa questa è un’altra storia.
            Mi dispiace per te sinceramente, ma non penso di doverti alcuna scusa perchè per quanto mi riguarda non c’è offesa, mai c’è stata e nemmeno l’intenzione ad essa.
            Io non ho intaccato la tua libertà di star qui serenamente, perchè se lasciarti la libertà di stare qui serenamente implica l’IMPOSSIBILITA’ di esprimere le mie opinioni (ribadisco NON offensive) allora sei tu che stai ledendo la mia libertà. 🙂

          4. Holtjar

            Anche io sono con Oscar.
            Aisha se ti fa piacere qui ce n’è uno che pensa che i profeti, se mai siano vissuti, siano stati persone profondamente intelligenti che hanno saputo darla a bere a tanti boccaloni.
            Offenditi pure.

            Cordialmente.

          1. Holtjar

            La pedofilia e la pedopornografia sono reati puniti dalla legge italiana, indipendentemente dai tanti libri sacri in circolazione, e ritengo che vadano inasprite le pene, indipendentemente dai tanti libri sacri in circolazione.

    2. admin

      Qui l’unico che adora sei tu 🙂
      Noi ci limitiamo ad apprezzare, pirla che non sei altro 😆

      Ho l’impressione che ora dovrai trovarti un nuovo nick per scrivere stronzate, Savonarola-Ratzinger-Troll 😀

      Rispondi
  3. P.RATZINGER

    Magari il corano fosse un libro fantasy o un libro di barzellette con tante donne in calore che si fanno gli immolati in nome del donnaiolo pedofili maometto (che come saprete oltre alle 4 mogli, si scopava decine di concubine minorenni), purtroppo il corano è un libro ispirato da satana…vedi l’odio che manifesta per le donne, gli infedeli e l’umanità in genere…compresi gli stessi musulmani…
    ps. non scandalizzatevi di queste parole, se cercate in rete troverete tutte le conferme che volete circa la pedofilia dello sbavoso maometto

    Rispondi
    1. Ale Cr

      Laddove tutti sanno che la Madonna aveva ovviamente più di 18 anni (o 21?)…. mha… ogni libro è prodotto in una determinata cultura e in un determinato periodo storico: giudicarlo in base a quello che OGGI è norma è da imbecilli e ignoranti.

      Far polemica, poi, in un bel post che sprona a difendere i bambini è da squallidi (rivolto a chiunque si lanci in stupide provocazioni).

      Rispondi
    2. admin

      Poi non piangere quando la polizia postale ti verrà a cercare. Perchè come già osservato da altri, questo tuo intervento è gratuitamente offensivo ed irriverente verso altre religioni.

      Hai usato (male) la tua libertà di parola. E ne pagherai le conseguenze.

      Rispondi
    1. OscarWilde

      scusa perchè dici questo? solo per le sciocchezze che dice il troll?
      non ti scoraggiare, le persone stupide esistono al mondo, ma la vittoria sta proprio in questo, ignorarle e continuare a credere nei propri ideali.
      non ricordo chi dicesse che: alla montagna (le persone intelligenti) interessa poco quanto forte ululi il vento (il vigliacco munito di pennina wind) lei non si smuove certo per questo. 🙂

      Rispondi
    2. admin

      Aisha mi permetto di riassumere quanto ho letto nei diversi commenti in una forma che -spero- sia il più possibile chiara.

      Il termine “fantasy” identifica convenzionalmente un genere letterario basato, appunto, sulla fantasia.

      Chi non crede che la Bibbia (o il Corano) siano libri ispirati non intende affatto “denigrare” la tua (o l’altrui) fede. Intende soltanto sottolineare, con il termine “fantasy”, il proprio personale punto di vista: questi libri riportano narrazioni fantastiche. Perchè -penso potrai convenire con me- quando si parla dei miracoli, dal punto di vista di un non credente, si parla di racconti di fantasia.

      Ti prego dunque di non prendere queste affermazioni come offese a te oppure alla tua fede. Si tratta di valutazioni personali, di persone che non credono in quanto raccontato nei libri che tu consideri Sacri. Mi è difficile trovare un equivalente parallelo visto che un ateo, per definizione, non “crede” in nessun testo.

      Puoi cortesemente scrivermi in privato e spiegarmi perchè sei giunta a questa brutta considerazione?

      Rispondi
  4. Gianfranco Giampietro

    No, credo che in generale il problema sia il modo di esprimere le proprie perplessità riguardo a certe religioni o testi sacri…

    Per fare un esempio, in generale io sono contro tutte quelle religioni che hanno un qualche Dio che impone, con la minaccia ed il ricatto di punizioni ed “inferni” di vario tipo, cosa l’uomo non solo deve fare, ma addirittura anche solo pensare.

    Non mi pongo mai il problema dell’esistenza di Dio. Il problema non è se Dio esiste o meno. Per me il problema è cosa dice, come si pone e che cosa propone. Minacce, divieti assurdi (della serie “non mangiare le carote perchè io sono io e decido io cosa devi fare, inutile che mi chiede una ragione plausibile”), imposizioni, punizioni, fuoco e fiamme… nessun Dio può trovarmi d’accordo su questo. E nessun Dio di questo genere può avermi nella sua “squadra”… poco importa se esista davvero o no.

    Però ovviamente non voglio offendere chi ci crede, e mi batto perchè le persone possano pregare e vivere per un loro Dio che io posso anche non condividere.

    L’importante è che io non sia obbligato a seguirlo. Chi vuole seguirlo invece dovrebbe essere tutelato nella sua libertà di farlo.

    Riguardo al fatto di “offendere o meno” la religione degli altri… io vorrei solo richiamare di più la gente ad essere… “meno seria” e più ironica. Ovviamente solo se l’ironia è di buon gusto.

    La civiltà occidentale è piena di esempi di ironie fatte per esempio sulla figura del Cristo… ironia che non sempre è sinonimo di volgarità e offesa. Si pensi a Giobbe Covatta o alle vignette di Gioba.

    Forse l’islam un giorno potrebbe imparare a prendersi anche con un pò di ironia.

    Allo stesso tempo penso sia meglio evitare di attaccare direttamente le credenze di chi ci crede.

    Chiaramente, e dico solo la mia, se una persona dovesse ritenere il Corano un libro non sacro o ispirato direttamente da Dio (quindi in un certo senso “fantasy”), non credo voglia offendere: dice solo cosa ne pensa.

    Se io per esempio ti dico che non credo nei dischi volanti, e che credo che i rettiliani sono solo una “favola”, chi ci crede deve ritenersi offeso dal fatto che io non ci credo? Penso di no.

    Prendiamoci tutti un pò meno sul serio 🙂

    Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        Detto bene?

        Sì e no 😀

        Nel senso che delle idee non devono essere per forza “stupide” perchè io possa non condividerle…

        Potrei semplicemente non essere d’accordo su delle idee comunque valide per chi le condivide.

        Per esempio sulla pena di morte ci possono essere validi argomenti a favore. Io sono contro la pena di morte (soprattutto per una questione empirica: i possibili errori giudiziari alla quale non è possibile porre rimedio se si procede con la pena di morte), ma questo non significa che ritengo imbecille chiunque abbia idee a suo sostegno.

        Un altro caso può essere anche che certe idee, per quanto valide, non facciano affatto per me.

        E’ il caso delle religioni nelle quali Dio viene visto come un essere superiore alla quale ci si deve inginocchiare e che non può essere discusso.

        Queste idee può darsi che siano più che valide.

        Però non fanno per me, non sono tagliate per uno come me. Semplicemente perchè non riesco a pensare ad un vero Dio come a qualcuno che mi chieda atti di prostrazione o persino “simil-mafiosi” (come nel caso del Dio che mi dice ” vorrei che mi dimostrassi che sei un bravo picciotto obbediente… potresti darmi una piccola prova mostrandoti disposto a sgozzare tuo figlio Isacco solo al fine di compiacermi in questo mio piccolo capriccio? ” )… Volendo pur immaginare l’uomo ad “immagine e somiglianza di Dio” (e quindi necessariamente anche viceversa), se devo immaginare Dio lo immagino per forza come l’apoteosi dello spirito umano… Quindi mi immagino un essere profondamente razionale, filosofico, discorsivo, diretto, razionale, che si prende poco sul serio e che non mi chiede di inginocchiarmi ai suoi piedi, ma che mi parla dritto in faccia.
        Non credo in un Dio personale (cioè dotato di personalità propria), ma se dovesse esserci lo vedo più come quello da “Una settimana da Dio”, piuttosto che come uno spirito iracondo e severo seduto su un trono a 700.000 chilometri di altezza dagli esseri “inferiori”.

        Questo non vuol dire che trovo stupido chi ci crede.

        Le uniche idee che trovo davvero “stupide” non sono quelle di qualche sciamano che crede di comunicare con gli spiriti, ma quelle di tipi come i pontifeSSi che trascorrono tutto il loro tempo a maledire il prossimo o a gettare merda su chi non è per forza come loro.

        Tutte le atre idee semplicemente possono non essere adatte al sottoscritto, o posso non essere d’accordo.

        Questo non vuol però dire che le altre idee diverse dalla mia siano per forza “sbagliate”.

        Ho abbandonato da molto tempo la presunzione egoica dell’essere umano che pensa sempre di pensare meglio degli altri…

        Io posso soltanto dire che seguo cosa pensa la mia testa. Ma sono conscio del fatto che le mie idee possano essere anche sbagliate. Ma posso farci poco… io ovviamente posso solo seguire ciò che la mia testa sente essere giusto. Anche nel caso che la mia “testa” sia sbagliata, quale altro strumento diverso dalla mia testa potrei usare? La mia testa è, per fortuna o per sfortuna, l’unico strumento di cui dispongo per dire cosa penso sia giusto o sbagliato.
        Anche nel caso che la mia testa sia sbagliata, non possiedo strumenti diversi di misurazione della realtà.

        Dovrei abbandonare la mia testa per affidarmi alla guida di un libro sacro (Bibbia, Corano, Bhagavad Gita, ecc) o di un “ipse dixit” ?

        Mi spiace, ma purtroppo non è nella mia natura, giusta o sbagliata che sia…

        Ovviamente la strada mentale che percorro io non pretende di essere valida per forza per tutti.

        Rispondi
  5. Aisha

    Ciao a tutti… Admin, posso anche risponderti qui, non ho nessun problema. Il fatto è che io, essendo credente, sono fortemente sensibile quando si trattano determinati argomenti. Più di una volta mi è capitato di partecipare a discussioni in cui si è fatto riferimento alla mia religione (pur non conoscendola) in quanto misogina, rigida, violenta e chi più ne ha più ne metta. E credo di essere sempre stata molto paziente nello spiegare il perchè e il percome invece non è così. Stando però attentissima a non toccare nè la fede nè la mancanza di fede altrui.

    So che magari qui in Italia spesso e volentieri si scherza sulla religione, ma a me di farlo proprio nun me va. Perchè è un qualcosa di troppo grande. Mi permetto, ragazzi, spesso e volentieri nei bar ci si scanna per questa o quella squadra e io dovrei partecipare ed essere complice con chi schernisce o sottovaluta ciò che per me (e non solo per me, perfino per i cristiani ed ebrei praticanti) è sacro solamente perchè gli altri lo fanno? No, mi spiace. La fede è anche questo, sentire nel proprio cuore che su tutto si può giocare ma non su Dio. Perchè lo amo. E non voglio farlo, nè leggere commenti dove lo si fa.

    Con questo per carità, mica sono arrabbiata, sono italiana, lo so che qui si usa così. Però è più forte di me, mi infastidisce. Perciò per evitare inutili e lunghissime discussioni preferisco tenermi da parte, tutto qui. Lasciando voi liberi di parlare come ritenete più giusto, e di trattare i temi a voi cari nella maniera che preferite.

    Rispondi
    1. admin

      Aisha rispetto ogni tua decisione. Dal mio punto di vista qualsiasi tuo contributo sarà sempre ben gradito. Ti prego di notare che oltre a commenti che possono sembrare “da stadio” ci sono altri commenti in cui invece si manifesta apprezzamento per il tuo contributo visto che ci aiuta a comprendere dal tuo punto di vista (privilegiato) cosa sia vivere la fede in generale e l’Islam in particolare. Spero inoltre che ti sia chiaro che i commenti del finto Razzinger provengono da un idiota, non certo dai soliti contributor Pontifessi.

      Rispondi
    2. Oscar Wilde

      Cara Aisha, al di là del discorso “i miei ideali, le mie convinzioni, la tua fede, le tue convinzioni” c’è anche una caratteristica fondamentale: siamo esseri umani.
      E come essere umano, non sono vincolato, come lo sarebbe una macchina, dal proprio pensiero, pur avendo idee e convinzioni diverse dalle tue, preferisco tenerle per me, e permettere anche a te di vivere serenamente la vita qui su pontilex.
      Detto in soldoni: preferisco che tu continui a scrivere articoli e a partecipare alla comunità pontilessa piuttosto che esprimere un mio pensiero (che anche una volta espresso non è che cambia nulla, a parte il farti stare male) e vederti andare via.
      come dici tu, in italia è normale scherzare anche sulla religione, e non credevo ci tenessi così tanto, ad ogni modo ti prego di accettare allora le mie scuse e ti prometto da parte mia che in futuro NON tratterò con frivolezza certi argomenti in modo da non crearti fastidio. In fondo, mi chiedi poco, mi costa poco e desidero farlo.
      Non era mia intenzione offendere la tua religione, non c’era proprio l’intenzione infatti come ho gil detto credevo di esprimere un semplice dato di fatto, ma se questo ti crea disturbo, rettifico volentieri le mie parole e ti garantisco che non scherzerò più (nemmeno innocentemente) su quesitoni religiose che ti stanno a cuore.
      Penso che lo slogan “…a cura di tanta gente tollerante che costruisce ponti e non muri” significhi anche questo: preferisco tornare sui miei passi, tenere per me certi miei pensieri e tendere la mano a te (costruendo un PONTE)piuttosto che creare un MURO oltre il quale non si può andare (come il ragionamento pontifesso del: “NO!io la penso così se ti sta bene ok altrimenti vattene”).
      Di nuovo ti prego di continuare la tua vita pontilessa 😀

      Rispondi
    3. federicoB

      Aisha mi associo a Oscar, il confronto con una persona che la pensa diversamente da me mi fa solo crescere nello spirito.
      Considera però anche essendo un essere umano con i miei difetti a volte mi è difficile stare zitto (in questo caso parlando di un libro in cui vengo definito depravato)

      Rispondi
  6. Holtjar

    Aisha,
    dal mio punto di vista il problema non si pone a causa dell’Islam e della tua devozione o della tua fede (in Italia vi è libertà religiosa e quindi io la rispetto, anche se sono convinto che nel tuo “al-lahu akbar” non vi sia spazio per una visione più ampia della/delle divinità o della concezione che l'”uomo” ne ha avuto nel tempo, smentiscimi se puoi), ma a causa della sostanziale affermazione che l’islam tratta in modo corretto, in chiave profetica, un tema quale il reato di pedoflia e pedopornografia.
    Se accettassimo che l’islam è “giusto” in quanto unica verità divina rivelata (perchè questo è quello che tu credi), dovremmo poi accettarlo in ogni sua singola parola a proposito di ogni tematica sociale proprio in virtù della sua origine divina e della sua unicità.
    Rispetto le tue idee, ma non nascondo che le citazioni coraniche mi mettono a disagio esattamente come le citazioni bibliche se usate per definire i reati (di qualsiasi natura) o per “imporre” un ordine sociale.
    Al-salam ‘alai-ki

    Rispondi
  7. Ale Cr

    Per tornare in tema: http://www.corriere.it/cronache/11_maggio_07/pedofilia-foto-violenze-online-arresti_a05edd4c-7881-11e0-ae13-7762c03ab33d.shtml

    “Hanno diffuso su Internet centinaia di video che mostravano violenze sessuali compiute su minori, anche bambini in tenerissima età. In 4 sono stati arrestati, ma nel «giro» di pedofilia online erano coinvolti in tanti: l’indagine, iniziata nel dicembre 2009, ha portato all’identificazione di 257 internauti.”

    Rispondi
  8. pao

    Aisha:
    credo che lo spirito di pontilex sia quello di cercare di dar spazio il piú possibile alle altrui opinioni, atee, cristiane, mussulmane, “omosessualistiche” (uah, uah, uah, saró grata IN ETERNO ai pontifeSSi per aver coniato questa parola) ecc. ció richiede una certa tolleranza da parte di tutti noi (accento su NOI) ed anche una certa disponibilitá a soprassedere su alcuni commenti scomodi, sgraditi o anche solo forse malriusciti…
    In questo sei chiamata in causa anche tu.
    Probabilmente conosci molto meglio il Corano di tutti noi, anche perché credo che la maggior parte di noi non l´ abbia mai letto (correggetemi se mi sbaglio, eh?io personalmente ho letto un paio di sure ) o non se ne curi affatto.
    Dunque non credo che qualcuno di noi voglia offenderti o offendere l´Islam (meno i trolls di cui tu non ti curi affatto); penso che tu debba valutare se la tua sensibilitá ti permette di restare e confrontarti oppure cercare da qualche altra parte uno spazio migliore. A me sinceramente dispiacerebbe non leggerti piu´ma mi dispiacerebbe anche Oscar o altri debbano limitare la propria libertá d´espressione. Anch´io trovo che definire il Corano un “libro fantasy”non sia un´offesa ma un punto di vista legittimissimo.

    Rispondi
  9. Aisha

    Ciao ragazzi, scusate, non ho molto tempo per rispondere oggi. Lo farò presto, comunque grazie a tutti coloro che hanno dimostrato comprensione… 🙂

    Rispondi
      1. Aisha

        Ciao Holtjar, ti darò una risposta che forse non ti soddisferà, ma tant’è… Non posso far altro 🙂 Purtroppo sono questioni molto delicate che solamente un sapiente può trattare in maniera islamicamente corretta. Posso però dirti cosa farei io: probabilmente seguirei ciò che ha detto il giovane Piccardo, ovvero leggerei il programma elettorale. Se mi convincesse forse lo voterei.

        In ogni caso, ci tengo a specificare che l’omosessualità islamicamente di certo è illecita, perchè la famiglia come è stata costituita da Dio è uomo + donna. Se una persona però ha suo malgrado tendenze omosessuali e non sta dietro ai suoi desideri carnali e si astiene dal commettere atti sessuali essendo consapevole che comunque qualunque atto sessuale all’infuori dal matrimonio è un gravissimo peccato, può anche essere un devoto credente. Perchè è stato dimostrato che l’omosessualità talvolta può essere un vero e proprio disturbo psicologico, di conseguenza chi ne è affetto, essendo considerato ammalato, non è colpevole. Sempre, ribadisco, se non commette atti sessuali.

        Il caso di un omosessuale che è tale per libera scelta e non per disturbi psicologici e persegue ogni fantasia che gli salta alla mente è differente. Per l’Islam persone così sono peccatori senza se e senza ma…

        E adesso… SCATENATE L’INFERNO! 😀 😀

        Rispondi
          1. Giux

            non starò qui a farmi dare del malato di mente da te… buona vita e buone cose.. non abbiamo nulla da dirci!

          2. Aisha

            Mi sa che non hai letto bene… Ho detto che talvolta per scelta, talvolta a causa di problemi psicologici. Mi spiace, non sono io che lo dico, ma la scienza e la religione. Il mio parere conta nulla in questi casi.

          3. admin

            Così come la tua reazione forte è legata al fatto che per la tua religione Dio viene prima della famiglia, ora immagina che Giux (la cui fede non è certo uguale alla tua) possa trovare fastidioso che l’omosessualità venga accostata anche ipoteticamente a generici “problemi psicologici”. Ci piacerebbe anche avere maggiori informazioni su questi studi a cui fai riferimento visto che, a noi, risulta esattamente l’opposto. Ti saremmo grati quindi se tu potessi fornire qualche link che ci aiuti a capire di quali studi tu stia parlando, Aisha. Grazie. 🙂

          4. giux

            Aisha ti ho letto benissimo per questo ritengo non ci siano le basi minime necessarie per un dialogo (manca il rispetto reciproco.. come si evince dagli altri commenti).
            Quindi onde evitare sterili polemiche ritengo opportuno per me cambiare aria. Così ne guadagnerà la salute mentale media del blog 🙂
            Bie bie

          5. admin

            Giux l’invito che ho fatto ad Aisha vale ovviamente anche per te. Non credo che la tua lontananza arricchisca qualcuno, anzi.
            Vi invito invece ad approfondire le reciproche posizioni, perchè Aisha non è neppure lontanamente paragonabile agli amici Pontifessi.
            Capita a tutti di reagire in maniera impulsiva se “toccati nel vivo”. E’ capitato ad Aisha quando è stata insultata la sua fede. E’ capitato a te quando ti sei sentito giudicare “malato mentale”. Non credo che Aisha intendesse mancarti di rispetto ed anzi si è offerta di riformulare in maniera più chiara il suo pensiero.

            Ti invito a restare e dialogare con Aisha.

  10. Aisha

    Ciao a tutti, scusate il ritardo con il quale ho risposto, ho avuto un po’ da fare.

    Prima di tutto ci tengo a specificare con chiarezza la mia posizione: senza dubbio sono per la libertà di opinione, ma sono anche per il rispetto delle fedi differenti dalla mia. Ovvero: mai mi permetterei di dire ad un credente a qualunque religione appartenga che il suo credo è sciocco, futile, ridicolo o altro. Nè che ciò in cui lui crede sono barzellette. Per questo mi infastidisce quando lo vedo scritto nei confronti della mia, di religione. Non lo faccio, perciò non amo che sia fatto, non so se mi spiego…

    Non mi sono “offesa” nel senso del termine, mi sono sentita punta sul vivo. Come se una persona si trovasse, che so, in un ambiente chiuso pieno di fumo e avesse desiderio di uscirne quanto prima. O perlomeno di spalancare le finestre… Non voglio nel modo più assoluto limitare la libertà di opinione altrui, ma allo stesso tempo dove sto vorrei sentirmi a mio agio. Se non mi ci sento non mando via gli altri, ci mancherebbe, eventualmente mi alzo e me ne vado, non so se mi spiego…

    Di certo comunque mi ha fatto molto piacere vedere che in un certo qual modo mi avete compresa, e vi ringrazio per questo. No so a questo punto che fare, io da un lato rimarrei volentieri, mi piace molto confrontarmi con chi è differente da me. Allo stesso tempo però non vorrei sentirmi come è accaduto l’ultima volta… Non mi va di essere presa nè per imbecille nè per credulona, tantomeno per bigotta. Ma vorrei essere considerata come una persona che ama ciò che segue, che ha fatto una scelta di fede consapevole e la porta avanti. Senza voler però opprimere ed opprimervi. Se tutti insieme jaa famo a portare avanti un discorso di dialogo e rispetto comune per me va bene rimanere… Non è un ultimatum, eh, è una proposta 🙂

    Che ne dite?

    Rispondi
    1. Hiram Abif

      Aisha, con me sfondi una porta aperta. ho sempre voluto e cercato il confronto con persone che avessero posizioni diverse dalle mie. parlare e confrontarmi con chi la pensa come me non mi darebbe nessuno stimolo a migliorare, non credi? penso che questo modo di vedere sia condiviso da molti, se non tutti, qui su pontilex.

      io credo che il vero nodo della questione consista nel confronto tra tue visioni “metodologiche” delle tematiche religiose. c’e’ chi vede la religione come fatto “sociale”, ovvero come elemento di coesione sociale e, in quanto tale, corpus di regole sociali “vestite” da fede. altri, tra i quali me, vedono la religione come fatto individuale, come esperienza spirituale vissuta interiormente e separata dall’esperienza sociale.

      mi spiego meglio. molte religioni, inclusa quella cattolica, prendono le sacre scritture, le interpretano e da quelle producono dei precetti che finiscono per influenzare ogni aspetto della vita sociale. non c’e’ molta differenza tra un prete tradizionalista ed un sacerdote musulmano. cosi come i nostri amici di pontifex auspicano il carcere per gli omosessuali, gli ayatollah condannano le adultere alla lapidazione. non c’e’ differenza perche’ questa visione fa in modo tale che la religione diventi un elemento di regolazione sociale. a mio parere questa visione e’ sbagliata.

      per me ognuno ha il diritto di credere e professare la sua religione, di percepire il trascendente secondo le sue inclinazioni spirituali. qualcuno dice che la fede e’ un dono. secondo me e’ vero. il punto e’ che la fede deve rimanere un dono del trascendente e non diventare un obbligo stabilito per legge.

      Rispondi
      1. Aisha

        Ciao Hiram, pensa che invece è proprio la metodologia che impedisce all’uomo di prendere la religione e di farne leggi a sua immagine e somiglianza… Se non ci fosse il rispetto per la sacralità della Legge Divina e il divieto di interpretarne a proprio piacimento i precetti espliciti sarebbe un vero e proprio disastro… Ognuno di noi potrebbe dire “ho interpretato così perciò faccio così…”; non sarebbe corretto. Ognuno si farebbe la sua religione, in questo modo.

        Mi parli di AyatoLlah? Guarda, la questione sciita è ben differente. Non è da prendere come esempio in quanto minoritaria.Il fatto delle adultere poi è gravemente malinterpretato. Nei paesi islamici in cui vige la sharia – ribadisco : IN CUI VIGE LA VERA SHARIA, ovvero al giorno d’oggi praticamente da nessuna parte, per questo Tariq Ramadan anni fa ha proposto una moratoria alla pena di morte – è vero, gli adulteri subirebbero la pena di morte. Gli adulteri UOMINI E DONNE. Non solo le donne. E SOLAMENTE NEL CASO IN CUI CI SIA UNA PIENA E SPONTANEA CONFESSIONE OPPURE CI SIANO 4, E DICO 4, TESTIMONI OCULARI DEL FATTO CHE SIA STATO CONSUMATO UN ADULTERIO O COMUNQUE UN RAPPORTO SESSUALE AL DI FUORI DEL MATRIMONIO.

        Converrai con me che questa pena è più che altro un deterrente… Ndò le trovi ogni volta 4 persone che contemporaneamente beccano due adulteri sul fatto??? La Legge è da conoscere, bene. Altrimenti – vedi? – la si misinterpreta erroneamente.

        E ti dirò di più: ogni giorno che passa sono sempre più convinta – quotidianità insegna – che se invece vigesse la Legge Divina le cose andrebbero molto meglio per tutti, non credenti compresi. Ogni giorno ci capita di vedere i danni che fa la legge dell’uomo, fallace praticamente dappertutto. Non ci sarebbero così tante ingiustizie nel mondo se non lo fosse.

        Rispondi
        1. Holtjar

          Naturalmente la nostra amica dimentica o preferisce pensare che noi non sappiamo che la spontanea confessione la si ottiene con la tortura e la testimonianza con la corruzione.
          Stella, non abbiamo bisogno del tuo medioevo, SINCRONIZZATI.

          Rispondi
          1. admin

            Aisha e venuta qui su mio invito per portarci l’opinione di una persona di fede. Una fede diversa da quella dei Pontifessi. Va bene attaccare le idee (quando non sono condivise). Cerchiamo però di evitare il “tiro al bersaglio” 🙂

          2. Holtjar

            Il fatto che sia tua ospite non significa che le sue idee esposte non siano identiche nella sostanza a quelle dei pontifessi: se ritieni i miei messaggi un tiro al bersaglio (cosa che non sono, ma che si è chiaramente cercata) cancellali e bannami.

          3. admin

            Qui non banniamo nessuno. Invitiamo semplicemente a non accanirsi ed esprimere liberamente e serenamente le proprie opinioni. 🙂

    2. pao

      ciao Aisha, per quanto auspicabile, penso che non sempre otterrai quello che proponi, anche perché a volte le reazioni a determinati articoli o commenti sono molto cariche di emozioni, oppure semplicemente le persone a volte non riescono ad esprimersi bene solo con le parole o a volte si esprimono in maniera forte.. resta comunque un loro diritto.
      Se io decidessi di seguire una religione, una corrente o anche solo una moda stai certa che il pensiero o le reazioni degli altri non mi scalfirebbero affatto.
      Se mi sentissi anche solo punta perché qualcuno da fuori critica quello che faccio o in cui credo allora qualcosa non va ed il problema e´mio e non della persona che mi critica.
      Spero lo stesso che tu decida di restare 🙂

      Rispondi
      1. Aisha

        Ciao Pao, ribadisco che io spero solo che non si ridicolizzi il mio Libro e il mio credo, tutto qui… Che poi si possano avere opinioni anche forti su di me non mi scandalizza… Ma sfido chiunque, te compreso, a non sentirti ferito se viene toccata, che so, la tua famiglia…

        Rispondi
          1. pao

            si, per un musulmano come per un cristiano come per un induista o un buddhista..ma per amare qualcuno bisogna conoscerlo.

          2. Aisha

            Infatti, lo si può conoscere se lo si cerca. E Lo si trova, se Lo si cerca. Senza alcuna difficoltà.

          3. Holtjar

            Ecco brava, cercatelo, trovatelo e conoscitelo, senza dimenticare che oggi è la festa della Repubblica e che domenica sarà la festa dell’Ascensione di NS.

      2. pao

        Non avevo peró ancora letto quello che hai scritto a Giux….
        Allora cara Aisha trovo ipocrita venire qui a chiedere tolleranza e rispetto per ció in cui credi e poi dare “del malato mentale” all omosessuale perché, secondo te, l´ ha detto Dio o l´ ha scritto 1500 anni fa da qualche parte!

        Rispondi
        1. Aisha

          Hehe! Visto che si scatena l’Inferno? Per me non è ipocrita, è onesto. Ciò che scrivo è stato confermato, ripeto, da scienza e religione. Non è farina del mio sacco.

          Rispondi
          1. Aisha

            … e poi leggete bene: ho scritto che ci sono due casi. Uno: l’omosessuale che è tale per libera scelta, due: l’omosessuale che è tale perchè ha un disturbo psicologico. Perchè vi soffermate solo sul secondo dato che ho citato anche il primo che nel modo più assoluto parla di “mallattia mentale”?

          2. pao

            perché il secondo caso é grave..ma ancor piú grave é che tu sia la prima a chiedere la stessa tolleranza che neghi invece a chi non segue la tua religione, quantomeno il rispetto. Parliamoci chiaro..sarai mica qui dentro a missionare??

          3. Aisha

            Dove vedi intolleranza, scusa? Io ho parlato secondo quel che seguo e quel che so, mica ho insultato Giux… Anzi, ti dirò. Conoscessi un omosessuale ci parlerei volentieri, per capire. Non lo prenderei di certo a insulti o a scarpate… Ma forse lo farebbe lui 😀

            Missionare? Hehe! La fede lo abbiamo scritto altrove, è un dono… Non la si tira dietro alla gente, nè si obbliga la gente a credere. Mi hanno invitata, e io ho accettato l’invito, tutto qui 🙂

          4. pao

            chiedevo! ):D
            “Conoscessi un omosessuale ci parlerei volentieri…..”

            anche se avesse una vita sessuale attiva? Qual é il metro che segui per iniziare un dialogo con lui? Gli chiedi prima se ha avuto rapporti sessuali? E se ti rispondesse che li ha avuti (sempre che non ti mandi a quel pasese prima!) ci parleresti lo stesso? Perché?

            Per favore, non ci provare con me ..sono meno scema di quel che sembro..

          5. admin

            Pao ho invitato Aisha ad esprimere il suo punto di vista. Sicuramente diverso dal nostro. Meritevole di essere conosciuto, proprio perchè diverso dal nostro. Non erigiamo barricate, se possibile… 🙂

          6. pao

            beh admin, ok, ma dare del malato mentale a qualcuno solo peché é omosessuale non mi sembra precisamente un “dialogo” mi sembra piú un´offesa.
            Cmq nessuna barriera no..tranquillo
            Aisha puo´esprimere liberamente i suoi concetti..e anch´io, no? 🙂

            Aisha:se per dialogare con me mi chiedessi prima se ho avuto rapporti sessuali ti manderei a quel paese anch io..

          7. admin

            Assolutamente, Pao. Il mio invito a non erigere barriere era un invito aperto a tutti. Non certo un monito a te.
            Noterai che ho commentato anche l’intervento di Aisha…. Non sono qui ad ammonirvi. Sono qui ad aiutarvi nella discussione e nella conoscenza reciproca. 🙂

          8. pao

            Nessun inferno.
            Si troppo facile!
            Peró cosí non funziona..hai una responsabilitá, una testa con cui pensare;segui quello che vuoi ma se quello che segui genera ingiustizie e sofferenze come puoi dire lo dice Dio? Oppure non ´e colpa mia, sta scritto nel libro, solo seguo le istruzioni.

          9. Aisha

            Io infatti responsabilmente ho scelto questa fede, e la condivido in pieno. Fa soffrire? Chi? E perchè? A me non fa soffrire, e nemmeno alle persone che conosco. Ingiustizie? Dove? E perchè? Chi ti dice che siano tali? Se le misuri con il tuo metro ovvio che le vedi così, il mio punto di vista è differente…

          10. pao

            ..fa soffrire chi viene emarginato o discriminato per via di un libro.
            Perché? Perché purtroppo c´e´ gente limitata che limita Dio ad un libro…a te non fa soffrire perché rientri nella norma, nel momento in cui la vita dovesse metterti di fronte a situzioni o scelte non conformi..te la passeresti proprio male.
            Ingiustizie dove? In qualsiasi luogo si preferisca confondere un Dogma con la Veritá, in cui ci si dimentica della responsabilitá delle proprie scelte con la scusa che lo ha detto Dio.
            Chi mi dice che siano tali? Non me lo dice nessuno, io so distinguere il Bene dal Male, non ho bisogno che me lo vengano a dire.
            Le misuro col metro del buonsenso e della compassione..

          11. petrus

            Salve a tutti!
            Intanto vorrei dire che mi sembra significativo che con tutte le “miriadi” di lettori “veri cattolici” e “apologeti” di pontifex soltanto una musulmana sia in grado di portare avanti un dialogo che, almeno nelle intenzioni dichiarate, vuole essere costruttivo.
            Poi vorrei dire che secondo me, finché la fede rimane un assoluto indiscutibile e l’ambito religioso un’area inaccessibile, non credo che ci possa essere alcun dialogo. Se non ammetto nemmeno che mi si dica che un mio asserto è offensivo motivando con “lo dice Dio, quindi su questo non possiamo discutere”, allora che dialogo voglio intavolare?

  11. Aisha

    Tutti i giorni, anche adesso, mi sento “fuori dalla norma”. Tutti i giorni – quando cerco lavoro, quando vado a fare la spesa, quando vado a fare un giro in città – mi sento “fuori dalla norma”. E discriminata, pur essendo italiana. E, sinceramente, me ne frego pure. Vado avanti per la mia strada a testa alta. Io sono certa delle mie idee, sono forte nel mio credo e sicura di me, grazie a Dio. Non sono “perfetta”, anch’io sbaglio, e anch’io ho avuto problemi nella vita. Di conseguenza non vengo qui nè a puntare il dito contro gli altri nè a giudicare nessuno. Mi è stato chiesto un parere e l’ho dato. Lo sapevo che finiva con il sollevamento da parte di alcuni, perchè la verità è oggettiva. Chi sceglie di essere omosessuale è difeso e tutelato dalla società, chi invece sceglie di essere un credente viene attaccato e additato. Ma ripeto, tutto previsto. Perciò vedi, questo non mi tocca più di tanto… Sò abituata… Il buon senso? Lo si dimostra anche verso chi ha un parere diverso dal nostro… La compassione? Perchè, ritieni che l’omosessuale abbia bisogno di essere compatito? E perchè, di grazia, lo ritieni inferiore? Allora sei tu che lo discrimini, non io… Io stavo parlando normalmente…

    Rispondi
      1. pao

        stavamo parlando d´ingiustizie…non di omosessuali.Non mi pongo il problema perché per me non lo é ..comunque no, perche dovrei compatirli? Io li rispetto e li appoggio.
        Se sono compassionevole non mi sogno di mettere alla gogna o lapidare o fustigare chi non segue la legge…uno psicopata invece non sente compassione quindi puó uccidere senza problemi. e adesso scusa Aisha ma devo andare tu metti tutto in conto che quando ho tempo ti rispondo.

        Rispondi
    1. petrus

      Scusa, ma poi che l’omosessualità sia una scelta da quali conclusioni scientifiche lo desumi? Perché che io sappia non è così libero l’orientamento sessuale. Per cui se tu vieni discriminata per la tua fede, cosa che mi rattrista sinceramente, vieni discriminata per una tua scelta. Se un omosessuale viene bollato come malato o immorale non viene discriminato per una scelta, ma per una condizione che non si può scollare di dosso nemmeno se si fa scuoiare.

      Rispondi
        1. Aisha

          Petrus, sei un sacerdote, giusto? Se dico giusto mi fa molto piacere parlare con te, approfondire questioni che abbiamo in comune e vedere cosa ne pensate voi a riguardo. Per esempio, la chiesa come vede l’omosessualità, alla stregua di ciò che io ho detto o unicamente come disturbo psicologico (questo è quello che mi è parso di capire da ciò che hai scritto)?

          Io da cosa desumo che sia una scelta? Da ciò che ho letto anche scientificamente parlando. So che appunto per alcuni è una vera e propria malattia (in molti sono stati curati anche nel mondo arabo-islamico), per altri invece è un modo di “trasgredire”, non so se mi spiego. Perdonate i miei termini semplicistici, non me ne vengono di più adatti al momento.

          Rispondi
          1. petrus

            Sì, sono un prete cattolico. Anche a me fa piacere parlare con te. Per quanto riguarda la posizione della Chiesa cattolica, fa fede il Catechismo della Chiesa Cattolica che è stato più volte anche su questo blog citato. Intanto la chiesa distingue tra condizione omosessuale e atti omosessuali. Sulla condizione preferisce non esprimersi in merito alla questione se sia una una malattia o altro e si limita a fotografare il dato che esista e “un numero considerevole di persone” la presenta come una “tendenza innata” e dice che le persone che la vivono non scelgono questa condizione. Per quanto riguarda gli atti, anche questo è da notare, il Catechismo non dice tout court che essi sono depravati, ma che la tradizione li ha sempre ritenuti intrinsecamente disordinati. Il che significa che la tradizione cristiana li ha sempre visti come qualcosa fuori dall'”ordinarietà” coniugale maschile-femminile. Per questo motivo la chiesa chiede agli omosessuali credenti la castità e di vivere la propria condizione come la propria personale croce (ovvero una sofferenza inflitta dalla vita attraverso la quale attuare la propria santità). Questo è al momento l’insegnamento ufficiale della chiesa.
            Ma c’è da dire anche che nel mondo cattolico gli insegnamenti della chiesa cambiano nel tempo, perché da noi c’è l’idea che la comprensione della rivelazione sia in costante progresso. La Bibbia, infatti, per noi, non è il Libro, come da voi il Corano. Cioè non è per noi la massima autorità, ma lo è insieme alla Chiesa, che la interpreta autenticamente. Per cui quello che la chiesa non comprendeva sulla fede nel 1500 oggi ce l’ha più chiaro e quello che oggi non vede ancora pienamente, tra qualche secolo lo vedrà ancora meglio.
            Bisogna anche tenere conto di un’altra cosa. E cioè che i merito al caso Galilei la chiesa ha più volte riconosciuto il proprio errore nel sovrapporre la sua dottrina relativa alla fede con ciò che invece dovrebbe essere di dominio della scienza. Diceva anche di aver imparato da quella lezione. Ma secondo il mio personalissimo punto di vista, la questione dell’omosessualità è una ripresentazione di quella stessa situazione. Per cui la chiesa in questo caso ha tentato un insegnamento morale, partendo da alcuni dati biblici, su qualcosa che dovrebbe essere invece giudicato dalle scienze, ovvero l’ordinarietà o meno dell’omosessualità. Per questo motivo reputo su questo punto l’insegnamento magisteriale come non strettamente vincolante.

          2. Aisha

            Non è molto distante da quel che ho scritto io nella sostanza, direi. Comunque è vero che il Corano è stabile e immodificabile, ma similmente vero è che la Legge si adatta perfettamente ad ogni condizione, quella odierna compresa. Ti basti pensare che uno dei più grandi sapienti della storia islamica (mi sembra l’imam Ash Shafi, vado a memoria ma potrei sbagliare), mutò la sua giurisprudenza basata sul Corano e sull’insegnamento del Proeta psl dopo essersi trasferito in un’altra città, perchè diceva che ciò che andava bene in una determinata zona non poteva andar bene per un’altra… Senza contravvenire a NESSUNA regola coranica, bada bene… Il Corano è un Libro per l’eternità, il mondo muta, e le sue Leggi lo accompagnano nel processo. Tu mi dici che non reputi l’insegnamento magistrale strettamente vincolante, però converrai con me che determinati obblighi (santificare le feste o i sacramenti in generale) debbono essere rispettati. Ecco, quello che intendo dire io. L’obbligo è chiaro, poi ci sono questioni su cui l’uomo in base a ciò che il Signore dei Mondi ha rivelato può decidere liberamente.

    2. Oscar Wilde

      Perchè, ritieni che l’omosessuale abbia bisogno di essere compatito? E perchè, di grazia, lo ritieni inferiore? Allora sei tu che lo discrimini, non io… Io stavo parlando normalmente…

      non compatito, bensì difeso perchè minoranza, come i musulmani in italia.
      Il più debole (debole in quanto minoranza contro una maggioranza) va sempre difeso dal più forte che IMPONE il proprio volere.
      Tu per prima dovresti capire il disagio che si prova nell’essere disprezzati da una maggioranza che si rifiuta di capire il tuo modo di vivere.
      Tu non scegli di diventare omosessuale, malattia o non malattia non è una tua decisione(quindi non esiste l’omosessualità per scelta). Eppure ci devi fare i conti per tutta la vita. Fare i conti con gente stupida e intollerante che ti guarda, ti giudica e ti condanna per una colpa che non hai commesso. Tu per prima dovresti sentirti in qualche modo accomunata con loro in quanto appartenente ad una realtà sociale discriminata giudicata e condannnata a priori(e come se non bastasse in minoranza).
      Io rispetto entrambi, sia te che loro perchè credo nell’uguaglianza e perchè mi piace la diversità.

      Nessuno di noi ha ridicolizzato il tuo Libro, nè la tua religione (troll a parte che cmque NON considero un “noi di pontilex”).
      Io rispetto e rispetterò sempre ciò in cui credi e ciò in cui credono gli altri finchè nessuno di voi cercherà di imporlo a tutti. Oppure finchè nessuno di voi cercherà di giudicare o discriminare qualcun altro solo perchè “l’ha detto il mio Dio”.
      Ecco una cosa che mi preme è questa (è già stata detta): c’è poco da discutere finchè ci si barrica dietro lo scudo “l’ha detto il mio dio, per me è più importante di qualsiasi cosa quindi prima lui poi voi”. ok mi sta bene, però ammetterai che il dialogo termina qui.
      L’ipse dixit termina qualsiasi discussione. E’ così perchè è così.
      L’ipse dixit uccide il buon senso perchè qualsiasi cosa (persino ovvia) può essere manipolata dall’ipse dixit.

      e per finire, non mi piace (e qui mi sento io “punto sul vivo”) sentire chiamare “peccatori” o “affetti da problemi psicologici”(quindi malati a livello mentale) gli omosessuali (sia che lo dica la scienza che non ha la verità rivelata su tutto lo scibile, sia che lo dica dio in cui personalmente non credo e alla cui parola non do alcun valore) ovvero gente che come me non fa altro che “amare” la cosa più bella al mondo che rende totalmente inutile una “legge Divina” che regoli il nostro comportamento.
      Come disse Benigni: “ama e fai ciò che vuoi” l’unico comandamento di cui avremmo bisogno.

      Rispondi
      1. Aisha

        Oscar, non mi riferivo a te in particolare. Però non puoi negare che è stato chiamato il Corano come un libro di favole o qualcosa del genere… Io non direi mai una cosa simile sulla Bibbia o sulla Bhagavad Gita, per esempio.

        Ciò che io ho scritto sull’omosessualità è stato dichiarato da prelati, imam, scienziati. Non è mia mera opinione. Questa è la differenza, non so se mi spiego. Poi ripeto, non mi sono “offesa”, ma infastidita non da voi in quanto persone, ma dalle parole che avete utilizzato perchè semplicemente toccavano la sfera del Sacro. Che, in quanto tale, non deve mai essere deriso da nessuno. Da me in primis.

        Quindi appunto io non ho nè deriso nè discriminato nessuno, ho espresso il fatto che concordo con i pareri religiosi e scientifici che parlano dell’omosessualità nei termini di cui sopra.

        Mi spiace poi che abbiate pensato che io “mi barrico”. Non mi barrico affatto, sono solo sicura delle mie idee, tutto qui…

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    3. pao

      Ok sono tornata Aisha…mi sa che ci siamo incasinate con la compassione, stavolta colpa mia che non ho copiato ed incollato cio´a cui stavo rispondendo..andiamo per ordine,
      tu mi hai chiesto:

      “Ingiustizie? Dove? E perchè? Chi ti dice che siano tali? Se le misuri con il tuo metro ovvio che le vedi così, il mio punto di vista è differente…”

      Ingiustizie ovunque una persona venga discriminata per il suo modo di essere, di pensare, di credere,per il colore della sua pelle o appartenenza ad un partito. Naturalmente non vale se la persona in questione decide di alzarsi al mattino e prendere a schiaffi i passanti solo perché gli gira cosí ..spero di non dover stare a specificare queste cose.
      In ogni societá, religiosa e no, c´e´sempre qualcuno che viene discriminato a causa della sua diversitá, perché non rientra nella “norma”.La gente ha paura del diverso, soprattutto la gente che segue un codice..o un libro!
      A me dispiace che tu venga discriminata in Italia pur essendo italiana, cosí come mi dispiacerebbe se tu venissi discriminata anche non essendo italiana..insomma mi dispiacerebbe che venissi discriminata perché ti fa soffrire, perché é ingiusto che tu debba soffrire solo perche´porti un pezzo di stoffa in testa o usi i calzini azzurri.
      Chi mi dice che le ingiustizie siano tali?
      Non me lo dice nessuno, ho una testa, so usarla e so distinguere il bene dal male.

      Se le misuri con il tuo metro ovvio che le vedi così, il mio punto di vista è differente…”

      Che ne sai scusa? Per fare un´affermazione del genere dovresti conoscermi, ma ne ´io conosco te ne ´tu conosci me. Non credo che il tuo punto di vista sia molto differente dal mio, tuttavia tu hai scelto il tuo cammino religioso e liberissima di farlo, figurati! Se qualcuno ti discriminasse per questo sarei la prima a mettermi tra te e loro, ma lo faccio anche se tu ti permetti gratuitamente di dare del malato mentale o dell´illecito ad un omosessuale perché te lo dice la tua religione..e scusami eh, ma é la stessa argomentazione che leggo anche su PontifeSS…cambia solo il libro!

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      1. pao

        Aisha, tu scrivi:
        Chi sceglie di essere omosessuale è difeso e tutelato dalla società, chi invece sceglie di essere un credente viene attaccato e additato. Ma ripeto, tutto previsto. Perciò vedi, questo non mi tocca più di tanto… Sò abituata…

        L´omosessualitá non é una scelta, come non lo é l´etereosessualitá su questo ti ha giá risposto Petrus.
        Non é esatto che un omosessuale é tutelato dalla societá (seeeh, proprio in Italia?) , semmai é tutelato dalla legge come lo é un credente.Anche l´omosessuale cmq viene additato ed attaccato..in genere proprio per colpa di qualche fervido credente che ha letto da qualche parte che a Dio non piace. Tremendo, neh?
        Il tutto previsto mica l´ho capito.

        Aisha tu scrivi:
        Il buon senso? Lo si dimostra anche verso chi ha un parere diverso dal nostro… La compassione? Perchè, ritieni che l’omosessuale abbia bisogno di essere compatito? E perchè, di grazia, lo ritieni inferiore? Allora sei tu che lo discrimini, non io… Io stavo parlando normalmente…

        Si, certo sempre che chi ha un parere diverso dal nostro rispetti chi non la vede e non crede come lui/lei..altrimenti non funziona.
        Dimmi dove ho scritto che compatisco gli omosessuali..cmq non infierisco, la compassione era in relazione alle ingiustizie.
        Non ho il concetto di ” superioritá ed inferiorita´” verso le altre creaturine, lo ritengo un concetto mediocre e primitivo.

        Rispondi
        1. Aisha

          Credimi Pao che un omosessuale è moooolto più tutelato che un musulmano qui in italia… Fidati. Basta vedere che succede qui dentro… Io me sò arraggiata perchè hanno ridicolizzato il Corano (non voglio ritornare sull’argomento, è solo un esempio, questo) e praticamente mi sono sentita trattata da alcuni come una bigotta o come un’invasata, mentre quando ho accennato la faccenda dell’omosessualità tutti a difendere Giux (per carità, bene farlo se lo ritenete giusto) a spada tratta… Due pesi e due misure… No, non ce l’ho con chi ha fatto ciò, solamente che dalla mia finestra questo vedo… Voi siete solo lo specchio di ciò che accade in Italia. Il fatto è che chi non sta dalla mia parte non se ne accorge di cosa avviene nei nostri confronti, mentre perfino i sassi si accorgono delle discriminazioni che subiscono gli omosessuali. Ahimè sì, ci sono discriminati di serie A e di serie B. Ma fa niente, ripeto. Me ne infischio abbastanza. Grazie a Dio penso di sapermi difendere abbastanza…

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          1. pao

            Aisha: Sono un esserino diffidente per natura! No che non mi fido.
            Sono certa che credi di essere meno tutelata degli omosessuali come gli omosessuali si sentiranno meno tutelati dei musulmani..io non sono né l´uno né l´altro, nemmeno sto in Italia..quindi boh, ma non é determinante, determinante é che esista la discriminazione.

            Basta vedere che succede qui dentro?

            Che cosa succede qui dentro? Cosa vorresti dire? Io non ti ho ripresa perche´sei musulmana, ma perché hai scritto queste cose.

            ” Perchè è stato dimostrato che l’omosessualità talvolta può essere un vero e proprio disturbo psicologico, di conseguenza chi ne è affetto, essendo considerato ammalato, non è colpevole. Sempre, ribadisco, se non commette atti sessuali. “, ma ti rendi conto?

            Si che ti rendi conto ..tant´e´vero che hai scritto

            Il caso di un omosessuale che è tale per libera scelta e non per disturbi psicologici e persegue ogni fantasia che gli salta alla mente è differente. Per l’Islam persone così sono peccatori senza se e senza ma…
            E adesso… SCATENATE L’INFERNO! 😀 😀

            Ora tu il tuo punto di vista l´ hai espresso…e senza andarci troppo per il sottile!

            e praticamente mi sono sentita trattata da alcuni come una bigotta o come un’invasata, mentre quando ho accennato la faccenda dell’omosessualità tutti a difendere Giux (per carità, bene farlo se lo ritenete giusto) a spada tratta… Due pesi e due misure…

            Embeh..il problema é “come” tu abbia scelto di accennare la faccenda dell´omosessualitá. “Se hai un tetto di vetro non tirare pietre al vicino.” Che pretendi, scusa?
            Certo che ritengo giusto intervenire se vedo qualcosa che non va, altrimenti me lo risparmierei, no? In ogni caso non credo Giux abbia bisogno di essere “difeso”, lo fa benissimo da solo.
            Due pesi e due misure….de che´?

          2. OscarWilde

            Io me sò arraggiata perchè hanno ridicolizzato il Corano (non voglio ritornare sull’argomento, è solo un esempio, questo) e praticamente mi sono sentita trattata da alcuni come una bigotta o come un’invasata, mentre quando ho accennato la faccenda dell’omosessualità tutti a difendere Giux
            Aisha NESSUNO qui ha ridicolizzato il Corano. Qui si parla di Fatti.
            Per chi non crede, il Corano(ma anche la Bibbia ecc ecc) tratta di fatti storicamente NON dimostrati QUINDI potenzialmente reali, ma ATTUALMENTE di fantasia. E questa non è nè un’offesa nè un ridicolizzare. E’ un dato di fatto. La tua fede NON ha alcun potere sulla realtà dei fatti dell’essere umano. E’ questo che importa. E non perchè lo decido io, ma perchè se vogliamo capirci e dialogare dobbiamo comunque basarci su un sistema di riferimento che risconosciamo tutti e due(la realtà così come la percepiamo tutti quanti e non lo spirituale che molti di noi non percepiscono), altrimenti finiremmo così : io che parlo binario e tu che parli Giapponese. non ci capiremmo! 😀
            Tu hai detto che credi a ciò che dice scienza e religione circa l’omosessualità come una malattia mentale (un disturbo psicologico è una malattia mentale a tutti gli effetti) e che l’omosessualità è una scelta. A me frega poco di quello che dice il tal santone/sacerdote o il tal Scienzaiato/premionobel. certe cose le capisco anche senza il Nobel. L’erezione maschile NON ce l’hai a comando, la devi scatenare con immagini, sensazioni che eccitano il tuo cervello, e questa categoria di sensazioni, emozioni, stimoli NON li decidi TU! si scatenano (il termine inglese TRIGGER è più azzeccato, non riesco a italianizzarlo in questo momento) e basta.
            L’essere umano non sa perchè, ma se lo eccita vedere una tetta o vedere un paio di gambe, oppure lo eccita spalmarsi di maionese su un lettino di fragole, questo NON l’ha DECISO LUI. E’ così e basta. c’è poco da fare. Quindi NON scegli di essere omosessuale, io NON potrei decidere di diventarlo perchè con tutta la volontà del mondo (“volli sempre volli fortissimamente volli” in questo caso è una grandissima cazzata 😛 ) mi piacciono le donne! quindi dimostrazione: io non potrei mai decidere di diventare omosessuale.

  12. Aisha

    Pao ci parlerei sì, sono curiosa, davvero. Del resto conosco anche persone non musulmane che bevono alcolici, che faccio, le lapido non appena parlano dello spumantino bevuto a capodanno? Dai, per favore… Poi vedi, anche tu parti dal presupposto che lui manderebbe a pedalare me per prima… Non sono io che non voglio il dialogo.

    Petrus, ciao. Dal mio punto di vista il dialogo serve per conoscersi, non per convincersi l’un l’altro della correttezza delle rispettive idee. Se questo accade ben venga, ma il presupposto è la conoscenza.

    La fede sì, è un caposaldo, che però si può approfondire e capire. Finchè la si guarda da lontano con diffidenza se ne avrà sempre e solo paura, quando magari invece si potrebbe scoprire di quanto può donare…

    Rispondi
    1. petrus

      Ma qui in questione non è la fede (la tua o la mia). Credo che nessuno qui si permetterebbe di mettere bocca sul fatto che tu credi che Maometto ha scritto il Corano sotto dettatura di un angelo o che io credo che Gesù è risorto. Però quando dalla fede passiamo a considerazioni che procedendo dalla fede vanno poi a finire sul terreno del sociale, allora lì la fede, pur rimanendo per il credente un caposaldo, non può essere intangibile nella discussione sui suoi risvolti sociali. Almeno così io penso.
      Io non guardo alla tua fede con diffidenza, pur non conoscendola così approfonditamente, ma diffido istintivamente di qualunque credo che sia troppo rigidamente e ciecamente accolto, soprattutto quando questi credo erigono steccati tra uomo e uomo. E qui parlo anche dei miei pseudocorreligionari di pontifex.

      Rispondi
      1. Aisha

        Muhammed non ha scritto lui il Corano, non sapeva scrivere 🙂 Lui riceveva la Rivelazione, che ripeteva ad altri che la trascrissero (scusa la puntigliosità…). Detto questo, la fede è tutt’altro che intangibile, anzi. E’ presente eccome nel sociale, nel politico, nella quotidianità. Non so se ti è capitato di avere tra le mani il Corano, ma per ogni ambito della vita dell’uomo c’è una legge ben esplicita. E chi la applica si rende conto da comprovata esperienza che è corretta. Ovviamente parlo di ciò che è, appunto, esplicitamente indicato. Ciò che no è esplicito è soggetto ad interpretazione, ma i divieti e gli obblighi no, rimangono tali.

        Rispondi
        1. petrus

          “Lui riceveva la Rivelazione, che ripeteva ad altri che la trascrissero (scusa la puntigliosità…)”

          Beh, non posso che ringraziarti per la correzione! 🙂 Anche questo aiuta a conoscersi di più

          Rispondi
          1. admin

            Un prete che parla e dialoga con una musulmana… Ed il confronto che ne emerge è pacato e sereno. Non certo un miracolo, ma di sicuro una beffa non indifferente per Donna Letizia MadreDiBatman Moratti, per Giovanardi, per Magdi Cristiano e per gli amici Pontifessi 🙂

          2. Aisha

            Admin, davvero, per me davvero è un grandissimo piacere, un’occasione bellissima… Amo molto parlare con uomini di fede, e anche non di fede (lo aggiungo a scanso di equivoci, sennò mi dicono che discrimino gli atei 😛 )!

            Petrus, grazie a te, spero sia l’inizio di una luuuuunga conversazione (non tutta su questo post se no l’admin me mena…)!

          3. admin

            Guarda che ti ho invitata per avere opinioni diverse dalle altre. Se volevo un sito meno “incasottato” mi aprivo un blog di fotografia e non mettevo i commenti. 😉

      1. admin

        Io no. Ho letto da qualche parte che il confronto non è conversione e sono d’accordo. Tu esprimi la tua opinione. Io esprimo la mia. Possiamo non essere d’accordo. Ma è fondamentale che abbiamo la libertà di esprimerci. Ovviamente vale il concetto di fondo: se trovo irritante l’affermazione di qualche altra persona, either non la considero (visto che mi trova in disaccordo) oppure la confuto. Ed in questo secondo modo esercito il mio diritto di esprimere una opinione. La mia. Che a sua volta potrebbe essere caustica ed irritante per altri. Questo è il confronto civile.

        Rispondi
          1. admin

            Vabbè ma almeno un pochino di ironia possiamo mettercela? Altrimenti rischiamo di fare la fine degli amici Pontifessi: un peso di una tonnellata su ogni pagina! 😉

    1. admin

      Acciderboli il sito di questo Ciro Basile Fasolo (che, credo, lavori dalle parti di Pisa) sembra appartenere ad una black list e mi viene impedito di accedere e consultare la pagina che i hai indicato. Sono costretto a riprovarci più tardi… Ma grazie per questo suggerimento.

      Rispondi
    2. admin

      Aisha ho potuto finalmente consultare il sito che mi hai indicato. Inizio con il farti osservare che la pagina indicata contiene un mix di posizioni scientifiche ed opinioni del soggetto in esame.

      Prima di proseguire occorre prendere dimestichezza con un termine che torna utile in seguito: la falsificabilità. Questo concetto introdotto da Karl Popper è lo spartiacque tra la scienza e la metafisica. Visto che psicologia e psichitria si propongono come scienze, ad esse si applicherà il criterio della falsificabilità. http://it.wikipedia.org/wiki/Falsificabilit%C3%A0

      L’incipit fa riferimento alle teorie di Freud, poi l’autore passa in rassegna altre teorie già falsificate nel tempo. Espone brevemente le teorie psicosociali, le eclettiche e le biologiche. Insomma un campionario di ipotesi sulla “ragione” dell’omosessualità che, dati alla mano, non spiegano proprio nulla.

      Essendo uno studioso serio afferma però:

      Gli estensori del DSM-III-R hanno concluso che non esistono dati di ricerca sufficienti a dimostrare l’omosessualità come disturbo mentale ed hanno, pertanto, considerato tale comportamento come una variante alla norma.. Non potrebbe fare altrimenti. Rischierebbe la radiazione dall’albo.
      Poi ovviamente su questa affermazione incrollabile (che contrasta con le tue affermazioni) aggiunge sue considerazioni personali che derivano, forse, dal suo contatto con le teorie riparative di Joseph Nicolosi o di qualche altro svitato simile (non per nulla il medico che citi si qualifica come esperto di bioetica, ed abbiamo già avuto modo di vedere che gli esperti di bioetica sono in realtà esperti di idee religiose, ne di biologia ne di etica).

      Insomma non ci pare uno studio scientifico: ci sembra l’opinione di un medico. Opinione tutta da mettere alla prova. 🙂

      Rispondi
  13. Aisha

    Personalmente non credo di aver discriminato nè insultato nessuno. Io ho semplicemente riportato ciò che dice la mia fede e, ripeto, la scienza. Me lo hanno chiesto, ho risposto, bon. Il fatto che io concordi con quel che dicono direi che è logico, non sarei musulmana sennò. Mi dici che non può essere per scelta, l’essere omosessuale. Secondo me invece sì. Mi viene in mente l’esempio Cecchi Paone. Dopo una vita da etero, ha scelto diversamente. Non aveva tendenze omosessuali prima, a quanto ne so. Ha voluto esserlo. Quindi non rientra nel caso di chi, come per esempio un Signorini (di cui ho ascoltato l’intervista a “Il senso della vita” di Bonolis), si sente attirato dal suo stesso sesso fin da piccolo. I due casi sono totalmente differenti. E qui ritorniamo sulla casistica di cui si è parlato prima. Uno ha deciso di esserlo da adulto, l’altro probabilmente lo è sempre stato.

    Sì, la mia religione dice che non si deve peccare, e per peccare in questo caso si intende consumare rapporti al di fuori da matrimonio. E non ritiene valido il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E’ un dato di fatto, ribadisco che non è farina del mio sacco. Ma il fatto che tutto ciò sia proibito non significa che si discrimini chicchessia. Ricordo che tempo fa lessi in un forum di musulmani ortodossi che c’era un ragazzo omosessuale che soffriva per la sua condizione, dato che era fortemente credente. Gli dissero che se fosse stato in grado di trattenere le sue pulsioni sessuali che ciò gli avrebbe donato ricompense da parte di Dio, perciò… La mia religione non discrimina, legifera. Come tutte le altre. Mai ho sentito di religione (monoteista) che giustifichi l’unione omosessuale vera e propria. Mi spiace per chi lo è, ma è così. Non fa parte della natura delle cose, altrimenti si sarebbe potuto filiare anche in maniera differente. Ma così non è.

    Quando dico che misuri con il tuo metro mi riferisco a ciò che tu scrivi, ovvero “ho una testa, so usarla…”. Decidi con la tua testa, quindi tu misuri con il tuo metro. Io misuro con quello della mia religione, e ci aggiungo la mia testa e il cuore, alla fine. Per questo dico che misuriamo le cose in maniera differente. Tu ti basi sui tuoi pensieri, io sulla Legge in cui credo, e poi sui miei pensieri successivamente. Perchè credo fermamente che la Legge di Dio superi la mia ragione, per forza di cose. Tu evidentemente no, ma va bene così. Le idee sono come le scarpe, ognuno ha le sue…

    Rispondi
      1. admin

        Purtroppo anche con i potenti strumenti dell’admin non posso spostare facilmente il tuo post… Dovrei scaravoltare nel database ma non è pane per i miei denti.. Sorry :-/

        Rispondi
    1. francesco

      aisha, l ignoranza sull argomento in te regna sovrana. smettila di dire “secondo me, io penso che ” su un argomento scientifico già trattato e confermato esser naturale. la tua opinione vale quindi come se una persona dicesse “secondo me la terra gira attorno alla luna” .
      la tua è sicuramente un idea. SBAGLIATA, ma è un idea. ma sottolineo più volte che è irrimediabilmente e scientificamente SBAGLIATA, in modo inappellabile.

      Rispondi
  14. paolo

    Ciao a tutti. Vediamo se ho capito giusto. Poi se sbaglio mi corrig…. ehm, scusate.
    Allora, se uno è omosessuale “di natura”, cioè non per sua scelta, non è immorale “in sé”. A lui si richiede la castità.
    Se uno “fa il gay” per essere trasgressivo è un peccatore, e dovrebbe piantarla.

    Se però uno è omosessuale di natura, e si abbandona a rapporti con persone del suo stesso sesso, fa peccato.
    Esattamente come gli eterosessuali che fanno sesso con il fidanzato/a prima del matrimonio.

    Ho capito male io, o a rigor di logica, la religione ci ha appena rivelato che non esiste nessuna differenza tra omosessuali ed eterosessuali?
    Cioè, gli omosessuali non si possono sposare tra loro, almeno con il rito religioso (e purtroppo in Italia neppure con quello civile), e quindi se fanno sesso fanno peccato. Uguale a chi omosessuale non è.

    A questo proposito, cara Aisha, non è detto che tu sia “più discriminata” come musulmana. Almeno tu puoi sposarti con i riti della tua religione. Agli omosessuali questo è vietato non solo dalle chiese, ma pure dalla legge.
    Pensa un pò.

    Abbracci a tutti.

    @giux: spero che tu non sparisca davvero.

    Rispondi
    1. Aisha

      La prima parte è corretta, è sbagliato però dire che non c’è differenza tra omo ed etero. Perchè il primo appunto segue un qualcosa non indicato da Dio, il secondo invece rientra nella legge naturale.

      Tu chiami discriminazione un qualcosa che invece semplicemente fa parte dell’ordine delle cose. La legge è questa, chi non la rispetta è fuori da essa. Le regole esistono, non possiamo far finta di no…

      Io in quanto musulmana non vado contro nessuna legge naturale, l’omosessuale purtroppo sì. Possiamo girarci intorno quanto ci pare, ma la realtà dei fatti è questa.

      Rispondi
      1. diegopig

        Io in quanto musulmana non vado contro nessuna legge naturale, l’omosessuale purtroppo sì. Possiamo girarci intorno quanto ci pare, ma la realtà dei fatti è questa.

        La realtà dei fatti, cara Aisha, è che l’omosessualità è estremamente diffusa in moltissime specie animali, quindi si può dire tutto fuochè che sia innaturale.

        Quanto alla famosa “legge naturale”, nella natura esiste un’unica legge: la legge del più forte.
        Tu troveresti “naturale” che un uomo più forte di tuo marito (oppure un gruppo di uomini armati) sopraffacesse la tua famiglia e ti violentasse?
        Perchè questo accade in natura: il più forte prende ciò che vuole.

        Perciò, se prendiamo a modello “la legge naturale” dobbiamo accettare le società in cui le donne/femmine vengono sottomesse (perchè gli uomini/maschi sono fisicamente più forti), così come dobbiamo accettare le società in cui le donne/femmine sono “merce”, proprietà degli uomini (perchè, ancora, gli uomini sono i più forti).

        Allora, come ti sembra una società basata sulla legge naturale?

        Rispondi
        1. diego

          Le leggi naturali sono leggi della fisica e della biologia a cui non possiamo esimerci, le leggi più a basso livello di noi e di tutto ciò che ci circonda. Questo tipo di leggi non possono essere infrante, non si può far finta che non esistano: infatti è impossibile far finta di volare, è impossibile che un corpo cada verso il cielo…
          Secondo questa legge alla domanda se sia contro natura un omosessuale o un fedele di qualsiasi religione artefatta la risposta è molto semplice.

          Rispondi
          1. diegopig

            Dipende da cosa si intende per “legge naturale”.
            Se si intende “leggi della fisica e biologia” hai ragione.
            Se si intende “leggi del mondo naturale” allora ha più senso quello che ho scritto io.
            In diritto, poi, per “naturale” si intende ciò che è determinato dalla natura del soggetto (un uomo ha certi diritti perchè essi sono connaturati alla sua natura di uomo).

            E’ estremamente probabile che Aisha, con “legge naturale” si riferisse alle leggi che vigono nell’ambiente naturale.

        2. OscarWilde

          Perchè questo accade in natura: il più forte prende ciò che vuole.
          Diegopig MI associo al 1000% a quello che dici. Assolutamente. Condivido ogni singola sillaba del tuo post.

          Rispondi
      2. AlbertoB

        Legge naturale. Parole che mi fanno accapponare la pelle…
        Ripeto le domande che ho posto qui sotto : abbiamo quindi stabilito che se l’anguilla , il bue muschiato e l’ornitorinco sono eterosessuali anche l’uomo (o la donna) deve essere eterosessuale , lo dice la legge naturale.
        Si evince che l’uomo altro non è che un animale.
        In quanto animale non è fornito di una coscienza , non possiede quelle sfaccettature comportamentali che lo rendono diverso dall’anguilla , come l’ornitorinco non ha cognizione di sè e del rapporto che ha con il suo prossimo.
        Tutto ciò che devia dalla legge naturale è dunque intrinsecamente sbagliato , passibile di censura e sintomo di malattia e disturbo. Gli animali , secondo la legge naturale , sono soliti ammazzarsi tra di loro : ne consegue dunque che anche l’uomo è autorizzato ad ammazzare il suo prossimo.
        Come ho detto nel commento qui sotto , chi mette una divinità al centro della propria esistenza , non basando la sua vita e le sue idee sull’esperienza e il ragionamento , va INEVITABILMENTE a infrangere e la libertà e la dignità altrui. Serve una grande tolleranza e un’acutezza mentale non indifferente per non scadere negli stereotipi che derivano dai dogmi religiosi pur essendo credenti : alcuni hanno queste caratteristiche , altri no.
        Mi crea sconforto rendermi conto che , stringi stringi , siete tutti uguali , salvo rare eccezioni. Lo dico con profondo rammarico , da persona abituata ad ascoltare tutte le campane e , spero , rispettosa del mio prossimo.
        Legge naturale eh? Mi fate paura…

        Rispondi
      3. pao

        Aisha: “Io in quanto musulmana non vado contro nessuna legge naturale”
        …la monogamia, per es. é una legge innaturale , mi stai dicendo quindi che sei poligama? ):D

        sta cosa della “legge naturale” mi ricorda tanto quella della razza..brrr!!!

        Rispondi
        1. diegopig

          sta cosa della “legge naturale” mi ricorda tanto quella della razza..brrr!!!

          Beh, la legge naturale va bene finchè non ne paghi le conseguenze.
          Poi, quando la legge naturale del più forte dice “Io sono il padrone, tu sei l’impiegata quindi ti togli il velo perchè io sono il più forte e se non ti sta bene quella è la porta” allora noo, non è giusto, è una discriminazione, anche io ho i miei diritti, quel bruto ha violato i miei diritti etc. etc.

          Come a dire: tutti froci, con il culo degli altri.

          Sai cosa mi ricorda questa uscita di Aisha? Mi ricorda l’opposizione ai gay fatti dai cristiani americani di colore, opposizione giustificata con la stessa bibbia con cui era giustificata la schiavitù.

          Rispondi
      4. Holtjar

        Fa specie sentir dire queste cose da una donna musulmana che sembra dimenticare che in nome del suo “Libro” (Aisha, ti ricordo che il tuo Libro è un libro minore qua, piccolo piccolo e insignificante, che ti vada bene o no) in alcuni paesi le donne adultere vengono uccise a sassate con dei rituali atroci in nome di quelle leggi dettate da al-lah che le ha dette a maometto che non sapeva scrivere e che le ha dette a qualcun altro che le ha dette a qualcun altro (parli degli Hadith?) che poi le ha scritte 🙂
        Cara Aisha, qui la tua lingua malefica non scatena alcun inferno, hai fatto fiasco.

        Rispondi
        1. Holtjar

          Se ti piacciono il Libri, qua abbiamo Quelli di Dante, Quelli di Manzoni, Quelli di Petrarca, Quelli di Foscolo, Quelli di Leopardi, ecc.. ecc……

          Rispondi
      5. Holtjar

        Hey stellina! E’ il tuo Al-rahman, Al-rahim (magnanimo e misericordioso), rabbi Al-‘alamin (padre dei mondi) che ha detto a quello che non sapeva scrivere che si devono punire certuni con la lapidazione e con l’impiccagione pubbliche?

        Rispondi
        1. pao

          Holtjar:
          non credo che il tizio sia rappresentante per tutta la religione musulmana! Magari ti vai a leggere cosa hanno detto taluni elementi (tra i miei preferiti SAN Tommaso d´Aquino, SAN Carlo Borromeo, SAN Josemaría Escriva de Balanguer) e hanno avuto pure il coraggio di fare Santi!
          Beh, nemmeno loro hanno capito una mazza del messaggio cristiano (quello vero!)
          Gente cosí la trovi in tutte le religioni…

          Rispondi
          1. Holtjar

            Per circa 1.000.000.000 di persone, tra le quali Aisha, visto che lo ha esplicitamente scritto.

      6. Holtjar

        L’analfabetismo e i suoi frutti generalmente non assurgono a modello sociale in Italia/UE, generalmente si cerca di contrastarli con l’istruzione.

        Rispondi
  15. AlbertoB

    Accodandomi al post di Sandro un po’ più sopra , da agnostico non posso che dire : la religione dovrebbe essere semplicemente tenuta “al di fuori” del contesto sociale , della gestione dello Stato.
    Perchè? Non perchè i valori espressi da questa o quella religione siano intrinsecamente sbagliati , anzi , ma perchè inevitabilmente vanno a cozzare con la libertà d’espressione o di agire di qualcuno.
    Questa riflessione mi porta a formulare una domanda che mi pongo da un po’ , ovvero : ai diritti di noi non credenti chi ci pensa? Io sono per la piena libertà di culto , fosse per me farei costruire una chiesa qui , una moschea là , una sinagoga laggiù e un tempio buddista là sopra. Così sono tutti contenti.
    Chi invece si occupa dei MIEI diritti?
    Faccio degli esempi : per quale motivo in un qualsiasi ufficio pubblico devo vedere appeso un crocifisso? Non che mi dia fastidio , ma provate a staccarne uno da una parete e vedrete cosa succede. Il crocifisso rappresenta qualcuno , ma non rappresenta me e , ovviamente , non rappresenta un musulmano o un buddista.
    Per quale motivo , dato che per la Chiesa Cattolica e per altre religioni l’unica famiglia possibile è quella tradizionale , una coppia omosessuale in Italia e altrove non si può sposare neanche con rito civile (il discorso sarebbe lungo , ho voluto semplificare)? Per ciò che mi concerne , da agnostico non legato a “schemi dogmatici” , una coppia di omosessuali dovrebbe poter fare un po’ quello che gli pare , in quanto cittadini liberi che rispettano la legge (degli Uomini , l’unica che riconosco). Come è stato scritto un po’ più sopra , uno dei motivi dovrebbe essere che l’omosessualità è un atto “disordinato”. Disordinato? E disordinato rispetto a cosa? Agli animali? Quindi se l’anguilla o il bue muschiato e l’ornitorinco sono “eterosessuali” lo deve essere per forza anche l’uomo? E ancora : cos’è l’ordine? Chi lo ha stabilito? Un libro (non ho specificato quale)? Dio?
    Ovviamente queste considerazioni trovano riscontro e approvazione in un credente , che comunque rispetto e ritengo libero di agire come meglio crede. Non trovano invece riscontro nel mio modo di vedere le cose al di fuori di un credo religioso. Però in quanto non credente io non conto un cazzo. Easy.
    Per quale motivo poi , dato che secondo le religioni la vita è un dono di Dio , io non posso decidere ed avere il libero arbitrio nel poter decidere che la malattia che mi sta uccidendo lentamente è diventata insopportabile e scegliere l’eutanasia? Perchè devo rinunciare alla mia dignità personale , rimanere attaccato a una macchina o affogare nei miei stessi escrementi?
    A mio avviso quando si parla di discriminazione di questa o quella religione bisognerebbe anche tenere conto della discriminazioni verso non chi crede. Perchè , de facto , una persona può pregare e credere in ciò che vuole , sempre e comunque. Ma se una persona non crede , deve COMUNQUE sottostare a regole dettate da qualcuno che crede.

    Rispondi
    1. OscarWilde

      AlbertoB condivido ogni tua parola.
      Cavoli avrei voluto dire delle cose anche io ma sia tu che diegopig avete già espresso il mio pensiero ergo mi limito a straquotarvi porgendovi anche i ringraziamenti della mia pigrizia, la quale è contenta del fatto che mi abbiate dispensato dal dovermi mettere a scrivere 😀 😀

      Rispondi
        1. Oscar Wilde

          sigh è uno dei miei difetti purtroppo… sono pigro! 😛
          se la pigrizia fosse un filo d’erba io sarei un prato! 😀
          per questo mi circondo di persone molto “attive” che mi sveglino dal mio “dolce far nulla” e mi costringano a “fare” 😛

          Rispondi
  16. francesco

    aisha se il tuo intento unico era entrare per dare agli oosessuali dei “contronatura” , rendendo manifesta la tua ignoranza, quella è la porta.
    libera opinione ma se si scade nell ignoranza offensiva la bontà va a farsi benedire. e farsi definire contronatura e quindi esser discriminati da chi a sua volta è discriminato ha un che di molto triste.

    Rispondi
    1. Holtjar

      Ma su, indichiamole la porta giusta, insegnamole la strada verso i pontifeSSi (al-Sirāta al-Mustaqīm), sarà in ottima compagnia.

      Rispondi
    2. admin

      Aisha non è entrata qui per dare agli omosessuali dei “contronatura”. E’ venuta qui su mio invito per portarci l’opinione di una persona di fede. Una fede diversa da quella dei Pontifessi. Va bene attaccare le idee (quando non sono condivise). Cerchiamo però di evitare il “tiro al bersaglio” 🙂

      Rispondi
        1. Giux

          io anche se trovo intollerante l’atteggiamento di Aisha, e l’ho scritto il perchè in un articolo sono d’accordo con Admin. Vorrei che Aisha tornasse altrettanto fortemente quanto vorrei che la smettesse di essere intollerante.

          Rispondi
          1. Holtjar

            Per favore! Una persona che si permette di dire a qualcuno che è fuori dalle leggi di natura, quando gli stessi escrementi non potrebbero essere esclusi da quelle leggi, non merita alcun rispetto.

          2. Giux

            lei li è intollerante… spero che lo capisca.. è chiaro che per stare qui deve cambiare modo di esprimersi.

          3. Holtjar

            Lei, lì, esprime un’opinione personale dicendo di esserne convinta coerentemente, quindi lei non è intollerante, ma profondamente fuori luogo.

          4. Giux

            come vuoi ! Però mi piacerebbe che le cose possano andare in un altro modo…
            cmq ti posso dire che non tutti i musulmani sono così… anzi!
            Fai conto che uno dei miei più cari e veri amici è egiziano e musulmano credente…
            se ragionasse come Aisha non sarebbe MAI e POI MAI mio amico!

          5. Holtjar

            Lo so, non tutti i cattolici la pensano come i PonifeSS del resto.
            Come vorresti che andassero le cose?

          6. Giux

            vorrei che andassero in un modo in cui quando una Aisha scrive… prima di battere le dita sulla tastiera pensi se quanto sta scrivendo ferisca o meno chi legge.

      1. francesco t

        sai admin, ci sono modi più cortesi per speigare la propria fede. lei in questo momento , dandomi del contronatura, non ha indicato la propria fede, infatti ne fa riferimento solo per mezza tacca. ha esposto la sua ideologia personale pregiudiziosa, secondo cui sarei contronatura, anormale e via dicendo.
        dato che io non mi permetterei mai di definirla una terrorista e un assassina, lei non si deve permettere di definirmi contronatura.
        questo è quanto.

        Rispondi
        1. diego

          a dire il vero non mi sembra ci siano religioni che definiscono omosessuali come contro natura… si leggono tante cose, ma mai come persone contro natura.

          Rispondi
  17. Virginia Lalli

    Alberto scrive: In quanto animale l’uomo non è fornito di una coscienza.
    Tutto ciò che devia dalla legge naturale è dunque intrinsecamente sbagliato , passibile di censura e sintomo di malattia e disturbo. Gli animali , secondo la legge naturale , sono soliti ammazzarsi tra di loro : ne consegue dunque che anche l’uomo è autorizzato ad ammazzare il suo prossimo.
    Ehhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh?
    L’uomo ha una coscienza iscritta nel proprio cuore e un’anima a differenza degli animali.
    Ci sono persone che si sono suicidate per il rimorso di aver ucciso qualcuno.
    Inoltre gli animali saguono l’istinto mentre l’uomo per diventare uomo deve essere educato. Noi incliniamo al male a causa del peccato originale.

    Rispondi
    1. Francesco t

      Lalli io si che lei è molto ignorante sull argomento . Tuttavia sta calcando la mando poiché sta associando un orientamento sessuale che NON dipende dal soggetto con atti violenti che dipendono TOTALMENTE dal soggetto . Il suo modo inoltre di invocare la legge naturale la porta a esser doppiamente contraddittoria: primo perché in natura l omosessualità è normale quanto l eterosessualità. Secondo perché lei invoca la natura ma quando si dimostra che è naturale ritira tutto dicendo ‘ ah ma no noi non siamo animali(scientificamente falso per di più) ‘ . Insomma nega il suo stesso appellassi alla natura. Invece lalli cara il fatto è che gli animali sono anche omosessuali ( ovvero intraprendono relazioni durature con un compagno dello stesso sesso) e quindi è naturale. L omicidio cara lalli è un atto di violenza che nel regno animale viene fatto per due cose : cibo e difesa . È la legge naturale. Noi avendo il pensiero possiamo scegliere di controllare tale istinto con la morale. Ma purtroppo per lei cara lalli l omosessualità come ho già detto non dipende dalla nostra volontà così come nemmeno l eterosessualità. Quindi son due cose diverse che lei associa maldestramente pur di condannare gli omosessuali. Si inventi qualcosa di meglio ,avvocato . E le consiglierei di migliorare le sue informazioni nonché la sua cultura e le sue arringhe. Personalmente e senza offesa io non vorrei mai un avvocato la cui prassi è analizzare le cose superficialmente. Ossequi.

      Rispondi
    2. Oscar Wilde

      L’uomo ha un’anima a differenza degli animali.
      E questo lo dimostra con….quali fatti? O parliamo tanto per parlare?

      Gli animali , secondo la legge naturale , sono soliti ammazzarsi tra di loro : ne consegue dunque che anche l’uomo è autorizzato ad ammazzare il suo prossimo.
      Infatti avvviene così da 2000 anni e anche di più. Anzi le dirò di più Lalli, la chiesa ha perpetrato questo tipo di “Attività” in nome di un dio che tuttoggi non ha saputo dimostrare se esista o meno.

      Ci sono persone che si sono suicidate per il rimorso di aver ucciso qualcuno.
      ce ne sono altrettante che ammazzerebbero la propria madre per 10 centesimi.

      Noi incliniamo al male a causa del peccato originale.
      NO, noi incliniamo al male per egoismo, superficialità e avidità!
      cose che gli animali non comprendono e quindi non fanno!
      ho visto animali comportarsi più UMANAMENTE di tutti gli uomini che conosco.
      E’ ora di finirla con ste balle sulla bontà degli uomini rispetto agli animali.
      La maggioranza degli uomini è MERDA.
      E lo dimostra il mondo in cui viviamo!
      Gli animali non fanno guerre, non armano nè drogano i propri piccoli, non li abbandonano, non li stuprano, non li torturano.

      Il “peccato originale” ma PER FAVORE!!
      Quand’è che voi cattolici la smetterete di dare la colpa a non si sa bene quale entità e vi prenderete la responsabilità delle vostre malefatte!
      Ficcatevelo dove sapete il peccato originale patetici bigotti senza speranza!

      Rispondi
      1. virginia Lalli

        Gli animali agiscono per istinto. Gli uomini hanno anche un’intelligenza e quindi scelgono se agire per il bene o per il male. Non sono buoni a prescindere.
        Che la maggior parte delle persone si comportano male può darsi. Io parto da me e cerco di essere sempre migliore. Dietro comportamenti malvagi ci può essere una scelta deliberata di fare del male o anche una sofferenza.

        Rispondi
        1. admin

          Lalli rispondi alle domande. Altrimenti il tuo comportamento risulta fastidioso e le tue risposte, invece di generare interesse, generano fastidio.

          Rispondi
        2. Oscar Wilde

          Perchè lo stupro non è l’istinto del maschio che prende a forza la femmina anchein natura?
          La guerra non è l’istinto del branco che difende il territorio/branco?

          E l’anima? come può essere certa che gli animali non ce l’abbiano? Non può esserecerta nemmeno che ce l’abbiamo noi.
          E l’intelligenza? seppure meno sviluppata come può dire che gli animali non l’abbiano?
          E’ stata un animale in un’altra vita e conserva dei ricordi di essa?
          O sta parlando raccontandomi a memoria DOGMI di fede imparati a memoria?

          Dietro comportamenti malvagi ci può essere una scelta deliberata di fare del male o anche una sofferenza
          togliamo quel “ci può essere” e mettiamoci n bel “c’è”.
          Siamo Animali, e abbiamo istinti animali, il peccato originale non c’entra nulla.
          Voglio fare sesso? prendo una femmina. Lei non ci sta? La prendo con la forza. Istinto.
          In noi subentra però la coscienza (non l’intelligenza che è più un Quoziente Intellettivo) che mi fa rispettare la mia “lei” prossima e mi impedisce di fare ciò che vorrei.
          Voglio mangiare? mangio. Non ho da mangiare? Lo prendo al mio vicino. Entra la coscienza: non è giusto. Procurati il tuo cibo senza danneggiare altri.
          Gli animali sono come noi, meno evoluti ma come noi. Hanno meno consapevolezza, e per questo incapaci di fare del male.
          Ma discutere di questo con chi non crede all’evoluzione, ma crede ad adamo ed eva mi sembra sinceramente tempo perso…

          Rispondi
  18. virginia Lalli

    Io mi riferisco alla natura come piano di Dio ma voi escludete la discreazione e il male che fanno parte della vita degli uomini e delle donne.
    Uomini e animali hanno nature distinte per l’appunto.
    Gli uomini e donne possono dicernere cosa è giusto fare e cosa no, avendop un sistema di valori.
    Può ritirare l’affermazione che avrei condannato gli omosessuali, i suoi giudizi affrettati non mi riguardano.
    Non potrei mai condannare gli omosessuali perchè non credo all’esistenza dell’omosessualità che è solo una perdita di memoria e di identità che si può recuperare e non solo a mio avviso.

    Rispondi
    1. admin

      “e non solo a mio avviso”: una bugia ripetuta 100 volte rimane una bugia.
      Chi si occupa seriamente di questi argomenti ha già determinato da tempo (dal 1973) che l’omosessualità esiste e non è una malattia. Se l’avvocato Virginia Lalli non è concorde con il mondo scientifico, è un problema dell’avvocato Virginia Lalli, non del mondo scientifico.

      Rispondi
    2. Ale Cr

      “non credo all’esistenza dell’omosessualità che è solo una perdita di memoria”

      E certo! Stasera sbatto la testa e domani mi risveglio lesbica, perchè ho dimenticato che ero eterosessuale!

      Rispondi
      1. diegopig

        Speriamo che Cidippino e il Volpastren non leggano mai queste considerazioni della Lalli, altrimenti dove va a finire la “colpa” di essere omosessuali, se è solo “un’amnesia”?

        Quale dio punirebbe una persona non in possesso delle proprie capacità mentali?

        Rispondi
      2. Oscar Wilde

        eccerto neanche io credo all’esistenza delle ossa!!
        Adesso provo a buttarmi dalterzo piano, se poi smetto di camminare perchè le mie gambe non mi rispondono più ne deduco che sia stato il peccato originale! 😀

        Ma per favore, ma ancora ci state a discutere con questa/o dopo l’ostentata chiusura mentale che dimostra?
        le potrete portare tutte le ragioni del mondo, che lei dirà: “eh ma sulla bibbia c’è scritto che…” “eh ma dio dice che….”
        Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

        Rispondi
        1. Ale Cr

          “eh ma sulla bibbia c’è scritto che…”

          Sulla Bibbia c’è anche scritto che il coniglio è un RUMINANTE; la scienza lo nega; evangelici e TdG negano la scienza e sostengono ancora oggi che il coniglio E’ un ruminante.

          Rispondi
          1. diegopig

            Purtroppo c’è gente che crede in boiate ancora più grandi, tipo che la terra è stata creata circa 6000 anni fa in sei giorni sei di 24 ore.

            Che dire? So io fossi dio, bestemmierei…..

    3. diegopig

      Io mi riferisco alla natura come piano di Dio

      Logica circolare, vedo: io dico che i froci sono il male perchè lo dice la natura e per natura si intende il piano di dio, cioè ciò che io dico sia il piano di dio.

      Non potrei mai condannare gli omosessuali perchè non credo all’esistenza dell’omosessualità che è solo una perdita di memoria e di identità che si può recuperare e non solo a mio avviso.

      Avevano ragione i padri della chiesa: alla donna non deve essere permesso di pensare, non essendo essa dotata, per natura, della capacità di farlo.

      Rispondi
      1. virginia Lalli

        Giammai ciò che dicono i cristiani o la chiesa è il piano di Dio ma ciò che si evince dalle Sacre Scritture che sono parola di Dio.
        Che non si è obbligati a seguire anche perchè è la “via stretta”, il “giogo dolce”, occorre con molta umiltà accogliere il mistero di Dio, le sue vie. Un cammino impegnativo.
        “Ho combattuto la buona battaglia, ho conservato la fede” come dice San Paolo.

        Rispondi
    4. admin

      E comunque rimane sempre poco chiaro l’interlocutore a cui ti rivolgi. Virginia impara ad usare tutti gli strumenti di questo blog. Se vuoi rispondere al commento di qualcuno, ti basta cliccare sul bottone “Replica” che si trova sotto ogni singolo commento. Queste risposte generiche e non ben indirizzate risultano fastidiose ed inutili perchè non contribuiscono alla costruzione di un dialogo e costringono a rileggersi messaggi sparsi magari altrove nella pagina per poter comprendere a chi tu stia rispondendo.

      Rispondi
      1. diegopig

        Io sospetto che questo comportamento dipenda dal fatto che non è il dialogo, ciò che viene cercato dalla Lalli, ma la semplice recitazione di un mantra che per motivi ignoti 😀 sembra tranquillizzarla.

        Rispondi
        1. Francesco t

          Ti correggo. Non “recitazione” ma “citazioni” a caso che , cOme ho dimostrato , non solO non hanno fondamento logico o scientifico , ma Persino la stessa lalli non riesce a sostenere in maniera logica o scientifica le sue citazioni. Insomma , la mia opinione è che non sa nemmeno lei di cosa sta Parlando . E considerando che difende false terapie non scientifiche e dannose che metton a rischio la vita dei nostri figli , voglio SPERARE che non sappia di cosa stia Parlando. Non sarebbe mOlto bello indicare (nuovamente) che supportare false terapie vuol dire supportare indirettamente o direttamente la violenza psicologica nonché il suicidio dei soggetti sottoposti a queste ultime.

          Rispondi
        2. virginia Lalli

          Nell’Aldilà i “motivi ignoti” non ti giustificheranno.
          Però se non credi, più che parlartene e lasciarti la libertà.
          io sono a posto.

          Rispondi
    5. Francesco t

      Io non ritiro un bel niente carissima avvocatessa lalli. Primo perché dico il vero . Secondo perché lei continua a fare l ipocrita . Terzo perché lei continua a deviate il discorso ignorando che le sue ideologie sono false. Quarto perché questa non è casa sua o un blog Pontifesso , quindi le sue baggianate hanno il risalto e le constatazioni per ciò che sono : baggianate. Cosa che io ho dimostrato e che lei invece non ha saputo sostenere. Io non ritiro un bel niente. Ho detto ciò che è consultabile dai suoi commenti passato fino ad oggi.

      Rispondi

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