Ma, ma, ma Volpastren (3)

eppure..

eppure NON è COLPA TUA!

No, non e´affatto colpa tua, Volpastren, se ogni tanto, nelle tue leggendarie interviste,  metti in bocca a qualche emerito rimbambito (nel senso di „tornato bambino“) atroci cavolate, e non possiamo fartene una colpa nemmeno questa volta.

Questa volta hai superato te stesso, scomodando addiritura padre Amorth..

“noto esorcista vaticano e decano di tutti gli esorcisti mondiali“ ….insomma, il malcapitato di turno.

Non voglio tornare sull´argomento dei nomi aberranti e satanici, giá trattato con grande maestria dal nostro GG, no, semplicemente voglio comunicarti il risultato delle mie ricerche, che, secondo me  ti “assolvono” con formula piena.

Dice (forse, ma non ne sono sicura) don Gabriele Amorth:

“Chi non crede in Dio, a maggior ragione non si affida ai santi del martirologio romano e in questo modo danneggia in maniera drammatica il figliolo”

tratto da:http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/6451-nomi-non-cristiani-mancanza-di-fede-e-lontananza-da-dio-scienziati-biologi-e-medici-rispettino-il-primato-di-dio-tentazioni-sataniche-e-ignoranza-biologo-e-hostess-una-indemoniata

Oddio Volpastren, ti rendi conto??Proprio non sta in piedi! Mi spiego, prendiamo un nome martirologo romano a caso:

Bruno! (ad es.:San Bruno Brunone, …Bruno Giordano)

Sul dizionario etmologico online http://www.etimo.it/?term=bruno&find=Cerca

leggiamo che „bruno“ deriva da

triste, infausto, bruciato, privo di luce, ottuso …ecc

(a prescindere dal colore che  ricorda…le castagne!)

Ora capiamo molte, moltissime  cose!!

Insomma se „nomen est omen „ i  tuoi genitori non é che ti abbiano fatto proprio proprio un favore (non ti preoccupare Volpastren, shit happens!) …amen, amen, amenoché padre Amorth ti regali un bell´esorcismo!

23 pensieri su “Ma, ma, ma Volpastren (3)

  1. diegopig

    Oggi, da Bruno Volpe, altri indizi che sembrano indicare una schizofrenia di Bruno Volpe.

    Si torni al primato di Cristo Re. Crocifisso e immagini sacre anche nei luoghi di vita e lavoro privati. L’educazione sessuale spesso promuove idee contrarie alla fede e immorali. Lefebvre? Un perseguitato

    e

    Certi corsi di educazione sessuale palestre di volgarità, ha ragione il Papa. Coppie gay, un’aberrazione contro natura. Giusta la libertà religiosa

    Rispondi
    1. admin

      Brunello manifesta doglianza perchè legge nella stessa frase il suo nome ed il termine “schizofrenia”. Gli abbiamo evidenziato che la frase è un periodo ipotetico in cui tu hai solo evidenziato due frasi apparentemente contrastanti, non una condanna ed una diagnosi medica come spesso fanno gli emeriti (per suo tramite) dalle pagine Pontifesse.
      Attendiamo risposte da Brunello al riguardo.

      Rispondi
      1. pao Autore articolo

        beh ma admin..non ci tenere sulle spine…come ha espresso la sua doglianza?

        forse attraverso una mitica intervista stile:

        TITOLO: dirimpettai scimmiottanti pontifex accusano giornalista professionale di schizofrenia, grave offesa a Dio che grida vendetta al suo cospetto!!

        ne parliamo con mons. Barbetta emerito di Canicattí..che ne pensa Mons?

        -una blasfemia senza eguali, un peccato orribile agli occhi di Cristo Re che si é fatto uomo ed e´morto in croce per redimere i peccati del mondo; sono sicuramente omosessualistici incalliti! Una vergogna! si pentano subito e ritirino quella parola aberrante; …vedo lo zampino di Satana tentatore in tutto ció …
        -e dunque??
        -….e dunque non v´é dubbio! bruceranno fra atroci tormenti nel fuoco dell´inferno…. bla bla bla

        oppure le solite oscure minacce :
        -ho giá passato copia dell´articolo a tutti i miei legali di fama internazionale e stiamo valutando una denucia per calunnia, diffamazione e lesa maiestatis…..

        ?????

        Rispondi
          1. giux

            ahahah

            allora vuol dire che non lo si è fatto incazzare abbastanza.. altrimenti avremmo avuto entrambe:D e in pubblica!

            😉

          2. OscarWilde

            non è quello è che per fare i predicozzi e la morale agli altri utilizzare l’ira divina e la parola divina va sempre bene e fa figo.
            quando invece devi risolvere i tuoi problemi personali, persino brunello sa ceh se aspetta l’intervento divino sta FRESCO! E quindi non più “dio vi punirà ecce cc” ma passa ai fatti “materiali” cioè chiama gli avvocati (scribi farisei eccecc condannati nella bibbia più e più volte mi pare).
            ahhh i cattolici, sono in tutto e per tutto una contraddizione.
            Se fosse possibile insegnare il cattolicesimo ad una macchina, crasherebbe nel giro di 3 secondi per incoerenza.
            Ipocrisia e Contraddizioni. Con un pizzico di ignoranza e superbia (“decisamente il mio peccato preferito”(cit.))

  2. diegopig

    Mi permetto di dare questo piccolo pensiero sulla libertà religiosa

    Libertà religiosa, Cristo Re, il primo emendamento e la fot**ta libertà di parola (e di religione).

    Gli ultimi due articoli pontifessi (http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/6462-certi-corsi-di-educazione-sessuale-palestre-di-volgarita-ha-ragione-il-papa-coppie-gay-unaberrazione-contro-natura-giusta-la-liberta-religiosa e http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/6460-si-torni-al-primato-di-cristo-re-crocifisso-e-immagini-sacre-anche-nei-luoghi-di-vita-e-lavoro-privati-leducazione-sessuale-spesso-promuove-idee-contrarie-alla-fede-e-immorali-lefebvre-un-perseguitato) toccano un argomento a me particolarmente caro: la libertà di religione e di parola.

    Essendo io (oltre che ateo, bastardo e pure sbattezzato :D) un talebano della libertà di parola e religione, mi permetto di prendermi gioco delle ridicole affermazioni di Don Davide e del professor Don Stefano De Fiores COSÌ COME RIPORTATE DA PONTIFEX.

    Partiamo dal professor Don Stefano De Fiores, le cui parole (così come riportate da Pontifex) sono le seguenti:

    “Professor De Fiores, il Papa ha detto una grande verità: “certo, oggi spesso in alcune parti del mondo, la presenza dei cristiani infastidisce forze che pretendono impedire la libera scelta di un credo religioso. Il Papa lo ha voluto ricordare affermando che a nessuno, specie se cristiano, può essere limitato il credo religioso.”

    Mi si permetta di rispondere con un bel “specie se cristiano un ca**o“.
    OGNI cittadino di OGNI paese civile degno di questo nome DEVE essere libero di professare QUALSIASI credo religioso preferisca (compreso NON AVERE alcun credo religioso).

    La libertà religiosa è molto più che “il permesso” di seguire i riti propri della religione.
    La libertà religiosa è, invece, la più ampia libertà di praticare la propria religione senza ingerenze da parte di altri cittadini o dello stato.

    E’ ovvio, però, che questa libertà finisce (come tutte le libertà) dove comincia la libertà degli altri.
    Quindi la libertà religiosa non dà ad un credente la libertà di venire a casa mia (ateo, bastardo e pure sbattezzato, tanto per ricordarlo) a pregare.
    Casa mia è casa mia, quindi IO ho il diritto di farne ciò che voglio nei limiti di legge.
    Se qualcuno vuole pregare, va nei posti preposti oppure nei luoghi pubblici (a patto di non limitare la libertà altrui di usufruire di quei luoghi pubblici).

    In ugual misura, io (ateo, bastardo etc. etc. :D) sono libero di NON pregare e NON praticare alcuna religione, visto che la libertà di culto prevede anche la libertà di NON seguire alcun culto.

    Sì, sì, lo so: a questa affermazione alcuni rispondono che la libertà religiosa è libertà DI religione, non libertà DALLA religione.
    Da qui derivano che non si è tenuti a seguire una qualche religione in particolare, ma si è tenuti a praticarne una.
    Questi “alcuni” sono, ovviamente, degli idioti.

    Per un qualche motivo, le parole del professor Don Stefano De Fiores (così come riportate da Pontifex) sembrano proclamare una sorta di “superiorità civile” del cristiano, un “godimento di maggiori diritti” rispetto ai cittadini di altre religioni.

    E’ triste constatare che, nel 2011, sia necessario ripetere una cosa ovvia: I CITTADINI SONO UGUALI DI FRONTE ALLA LEGGE E GODONO DI UGUALI DIRITTI.

    E qui passiamo alle affermazioni (per non usare termini offensivi e sempre intese “così come riportate da Pontifex”) di Don Davide:

    “Pertanto i simboli sacri come la immagine del crocifisso, i santi, la Madonna e il Papa debbano e seppe esposti per legge anche negli uffici e ambiti privati e non solo pubblici.

    Ritorniamo un attimo alla definizione di “libertà religiosa” che ho dato poco fa:

    “La libertà religiosa è, invece, la più ampia libertà di praticare la propria religione senza ingerenze da parte di altri cittadini o dello stato.”

    Come può esservi libertà religiosa se mi viene imposto, dallo stato, di affiggere IN CASA MIA i simboli di una religione che non seguo?
    Ovviamente non è possibile.

    Ma ipotizziamo, per un attimo, che imporre per legge l’affissione NEI LUOGHI PRIVATI di simboli religiosi non violi la libertà religiosa.
    Perchè limitare l’obbligo ai soli simboli cattolici?
    Perchè non estenderlo a tutti i simboli?

    Obblighiamo i vari istituti NON RELIGIOSI di proprietà della chiesa ad affiggere la mezzaluna islamica? La Menorah ebraica? Un’immagine di Visnhu? E una del mostro di spaghetti volante?

    Io sono pronto a scommettere che ogni singolo Pontifesso ed emerito schiumerebbe di rabbia dalla bocca alla sola proposta di un tale obbligo.

    E AVREBBERO ASSOLUTAMENTE RAGIONE perchè sarebbe una violazione della loro libertà di religione.
    Ma, curiosamente, non solo non fanno una piega ma anzi propongono attivamente la violazione di tale libertà quanto tale libertà torna loro comodo.

    Perchè, per usare le parole del professor Don Stefano De Fiores (così come riportate da Pontifex):
    “a nessuno, specie se cristiano, può essere limitato il credo religioso”

    Concludo con un piccolo appunto sulla fot**ta libertà di parola.

    I Pontifessi si lamentano tanto delle varie “affermazioni blasfeme ed anticristiane” che odono.
    Secondo me dovrebbero ringraziare la divinità in cui credono del fatto di non vivere negli Stati Uniti.

    Negli Stati Uniti esiste la fot***a libertà di parola e di religione, che IMPEDISCE totalmente allo stato di interessarsi di questioni religiose (fintanto che non vi siano conflitti con altri diritti dei cittadini, ovvio).

    Negli Stati Uniti è LEGALE dissacrare un’ostia consacrata, come ha fatto il buon PZMyers, che l’ha trafitta con un chiodo arruginito e l’ha gettata nell’immondizia, assieme a fondi di caffè e una buccia di banana (http://scienceblogs.com/pharyngula/2008/07/the_great_desecration.php)

    Negli Stati Uniti è LEGALE spiegare al papa (sì, proprio Benedetto XVI) quello che si pensa della sua uscita secondo cui parte della colpa per i casi di pedofilia è da attribuire ad una crisi dei valori morali (http://scienceblogs.com/dispatches/2008/04/the_audacity_of_pope.php).

    Negli Stati Uniti è LEGALE fare un video come questo (http://www.youtube.com/watch?v=mLbruW6LTfw) oppure questo (http://www.youtube.com/watch?v=WkNFv3aiBvo).

    Un consiglio a tutti i Pontifessi: fatevi crescere il pelo sullo stomaco alla svelta, perchè se vi scandalizzate per quello che viene detto in Italia OGGI non sono sicuro che sopravviverete a quello che verrà detto DOMANI.

    Questa è la fot***a libertà di parola, baby. Get over it.

    http://www.theonion.com/articles/supreme-court-upholds-freedom-of-speech-in-obsceni,17372/

    Rispondi
    1. AlbertoB

      Bravo , bell’intervento che condivido in pieno.
      Il grosso problema che , imho , hanno i seguaci di qualsivoglia religione (per inciso , una cosa è il “seguace” ovvero il fanatico , ai limiti del patologico. Tutt’altra cosa è il “credente” , ovvero quello che a me piace definire “colui che crede ma ha del sale nella zucca) è il PROSELITISMO.
      Finchè i seguaci cercheranno con tutti i mezzi in loro possesso di fare del proselitismo inevitabilmente ci saranno sia problemi tra le varie religioni sia tra credenti e non credenti.
      Finchè i seguaci , coloro ad esempio che vanno in giro sbraitando “Cristo re” aut similia , si arrogheranno il diritto di poter indottrinare e porre sotto il giogo (il giogo che loro vorrebbero controllare!) dei loro crismi il prossimo , ci saranno problemi.
      Anche perchè , parliamoci chiaro , chi vorrebbe il Papa come re di qualcosa , chi vorrebbe entrare nelle nostre case per mettere un simbolo , chi vorrebbe la legge della Chiesa superiore alla legge civile… vorrebbe semplicemente il POTERE
      Il potere di dire al prossimo cosa deve fare , come e quando farlo , esattamente inquadrati in una struttura gerarchica , ottusa , come quella ecclesiastica , o per meglio dire di una certa cerchia ecclesiastica. Essenzialmente chi parla di “obbedienza al direttore spirituale” piuttosto che ad un’alta sfera della gerarchia è una persona che ha BISOGNO di essere comandata : e chiaramente vorrebbe che non solo tutto il resto del mondo senta lo stesso bisogno , ma anela fortissimamente alla sua fetta di potere.
      Comandare è meglio che fare sesso , e questi , teoricamente , di sesso non ne fanno e non possono farlo. Gli rimane soltanto la brama di comandare qualcuno.
      Parlando di questi argomenti , mi viene sempre in mente una cosa : nella mia posizione lavorativa ho circa una trentina di persone che agli effetti sono miei sottoposti ; se mi azzardassi soltanto ad avere anche in minima parte gli atteggiamenti che vorrebbero avere questi tizi nei confronti di chi nella scala gerarchica si trova su un gradino inferiore , beh , questa gente mi prenderebbe a calci in culo da qui fino alla luna. E ne avrebbe tutte le ragioni per farlo.
      L’autoritarismo che questi personaggi vorrebbero portare in auge semplicemente nella vita REALE non funziona.
      Ciò porta a due considerazioni : una è che per far parte di un gregge bisogna innanzitutto essere delle pecore , chi ha proferito queste parole sapeva il fatto suo.
      L’altra è l’ennesima conferma che questa gente vive in una realtà parallela , che si sviluppa all’interno delle loro confraternite o fraternità (sette?) e che niente ha da spartire con la realtà che vediamo e viviamo noi ogni giorno. Non dimentichiamoci poi che il buon Pagliarani fa parte della cricca dei negazionisti , e già questo è abbastanza vergognoso.

      Rispondi
      1. Ale Cr

        Chissà dov’è finita la frase “Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio” pronunciata da quello che dovrebbe essere il fondatore della loro religione (tal Gesù). Lo stesso san Paolo predicava l’obbedienza alle autorità politiche imperiali, senza mai proporre un regno terreno cristiano; Clemente I, quarto papa (a Roma attorno alla seconda metà del I d.C.), invocava Dio come garante della pace, ma guardava ottimisticamente l’operato degli imperatori romani; Atenagora (133-190) sosteneva la necessità che gli imperatori regnassero, non che il papa li sostituisse… lo stesso vale per Tertulliano, Baldesane, Origene (che concepisce una chiesa strutturata secondo le gerarchie imperiali, da affiancare, e non da sostituire, all’Impero), Eusebio, Ottato… addirittura, nel IV secolo Donato deprecava ogni contatto della Chiesa con i poteri temporali, seguito a ruota da Ilario di Poitiers che interpretava la massima di Gesù come un ammonimento per i cristiani a non avere nulla a che fare con niente che fosse politica o potere terreno…
        Pure Ambrogio non è mai arrivato a proporre una Chiesa sovrana di uno stato: proponeva una collaborazione tra cristiani e stato, mai una prevaricazione dei primi sui secondi.. è forse papa Leone I che si “impiccia”, affermando che il potere temporale imperiale dovesse essere “approvato” dalle gerarchie ecclesiastiche, ma fu il massimo dell’ingerenza proposta. Dove stia il rispetto per la “Tradizione” nell’invocare un papa-re d’Italia lo sanno solo loro!
        (ovviamente, per pontifessiani & co la “Tradizione” è solo quella che gli fa comodo e che sostiene le loro idee pregiudiziali)

        Rispondi
  3. diego

    ma il papa ha parlato anche di educazione civica contraria alla fede ed alla retta ragione!! direi si adatta perfettamente ad alcuni emeriti che di educazione lasciano molto a desiderare

    Rispondi
  4. francesco t

    non centra molto….ma sapete una cosa?
    io scommetto, sono SICURO che pontifex, tra non poco tempo, farà un articolo(ovviamente d odio) indovinate su cosa?

    su GLEE.

    glee infatti contiene due cose che loro odiano: una figlia che a 2 padri gay, e un ragazzo gay dichiarato.
    diranno che traviano i ragazzi che lo guardano, diranno che è da censurare, e bla e bla e bla.
    io già me lo immagino.

    dovevo dirvelo, perchè a me fa paura come le previsioni di una grandinata, ma mi fa anche ridere come non mai.
    mi auguro fortemente di sbagliarmi, ma in cuor mio SO che è in tutta probabilità ho ragione .

    Rispondi
    1. pao Autore articolo

      non so chi o cosa sia glee, ma probabilmente hai ragione Francesco…infatti, anche se i pontifeSSi NON ci leggono, (affatto, proprio no) abbiamo comprovato che loro spie crociate riferiscono loro minuziosamenteed in pdf ogni nostro desiderio ..che in genere appagano entro le 24 ore.

      Rispondi
  5. Andrea ☮ il giullare matto Speaks

    ma se ‘sti 4 gatti catto-radicali vogliono vivere in una teocrazia, che facciano domanda di entrare in Vaticano……..oops, lì non accettanno immigrati!
    Che poi, stato del vaticano insegna, la tanto richiesta teocrazia altro non è che monarchia assoluta…
    cosi’ là dentro si potranno scegliere i nomi latini da dare ai loro figli e non danno più seccature agli altri

    Rispondi
    1. admin

      In alternativa possono andare in Lapponia, occupare un lembo di suolo ed autoproclamarsi una loro teocrazia. Al massimo dovranno lottare con qualche finlandese ostico… 😀

      Rispondi

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