Articoli e grammatica: la vessazione linguistica

Leggo gli articoli pontifessiani tutti i giorni, la sera: accendo il PC, carico le pagine e mi dedico alla mia mezzoretta quotidiana di santificazione. Che non mi si dica che esagero! L’abissale ignoranza di qual si voglia regola grammaticale italiana è talmente palese che oggi mi sono presa la briga di scegliere a caso un articolo e conteggiarne gli errori: quarantasette errori (più o meno gravi) su un articoletto di 404 parole… una media incredibile, forse accettabile da un ragazzino in seconda media, ma imperdonabile per chiunque abbia fatto anche solo il primo anno di superiori. Immaginarsi poi se l’autore vanta anche un’iscrizione all’ordine dei giornalisti, categoria che vive della propria capacità di scrivere.

L’articolo estratto a sorte è l’ennesima intervista a un “emerito” riguardante la causa per la beatificazione di Giovanni Paolo II. Segnalati in rosso gli errori “comuni”: ripetizioni, uso improprio della punteggiatura, modi e tempi verbali messia casaccio, costruzione dei periodi senza logica e via discorrendo. In corsivo, invece, un errore sistematico e una, spero, distrazione molto lunga.

Felice per Giovanni Paolo II, papa della Chiesa Universale, ora guardiamo a Pio XII. Nessuno potrà far cambiare idea alla chiesa su questo grandissimo Pontefice campione di umanità

La Chiesa cattolica 1 é in festa per la ormai prossima elevazione agli altari del Servo di Dio Giovanni Paolo II, anche se, forse 2, sarebbe stato più prudente valutare anche 3 i recenti risultati di accuse e problemi 4 legati alla pedofilia nel clero, e 5 specialmente in Messico. Pazienza. Ne parliamo con Sua Eminenza Josè Saraiva Martins, Prefetto Emerito 6 per la Congregazione cause dei santi 7: ” è 8 evidente che sono 9 felice, quando 10 qualcuno sale alla gloria degli altari é una tappa importante e dobbiamo dire grazie a Giovanni Paolo II per quello che ha fatto per la chiesa 11 universale. Vorrei precisare che é sbagliato e poco corretto parlare di papa polacco. Lui fu il Papa della 12 intera chiesa 13 e non di una sola nazione, dunque 14 meglio lasciar da parte le etichette geografiche che non rendono giustizia a lui e alla stessa chiesa cattolica 15“. Lei di santi ne ha… 16 fatti tanti, quali le é piaciuto 17 maggiormente?: 18i 19 santi sono tutti amici di Dio e dunque non … … faccio graduatorie. La mia sensibilità va verso Giovanni XXIII verso 20 il quale ho nutrito simpatia, anche perchè 21, mi dicono, mi 22 somigliasse. Fu un uomo buono e mite, il Papa buono 23, non che gli altri siano 24 cattivi, è 25 una dizione 26 della gente”. Archiviato o quasi Giovanni Paolo II rimane 27 un altro scoglio, ossia Pio XII un 28 grande papa che meriterebbe appellativo di Magnus. Io stesso ho seguito il suo iter e la bellezza di vede 29 chiara, evidente. Fu uomo di straordinaria mitezza, saggezza e prudenza. Eppure parte del mondo ebraico ha i mal di pancia e sbagliano 30. Probabilmente queste dicerie negative derivano dal fatto che tempo fa venne pubblicato un libro negativo 31 come Il Vicario 32 e che il suo 33 anticomunismo fosse associato ad una sorta di anti semitismo 34 mai provato. Anzi Pio XII ha favorito 35, salvando la vita di molti ebrei ospitandoli in sede ecclesiastiche 36, seppe 37 usare la prudenza in quanto 38 una sua sparata contro i tedeschi avrebbe danneggiato la causa cattolica ed ebraica. Il cardinale ricorda anche qualche pressione contro il Papa.Un 39 alto funzionario israeliano presso la santa Sede 40 avrebbe fatto intendere che non era molto gradito, Il 41 cardinale non conferma e non smentisce, non dice nulla. Dice che la chiesa 42 va avanti sulla sua strada aspetta 43 il miracolo relativo a Pio XII e appena possibile lo dichiara 44 beato. Non ci lasciamo condizionare da nessuno, interne 45 ed esterno e seguiamo la nostra linea. Pio XII fu un grande Papa.

Bruno volpe

http://www.pontifex.roma.it/index.php/interviste/religiosi/6502-felice-per-giovanni-paolo-ii-papa-della-chiesa-universale-ora-guardiamo-a-pio-xii-nessuno-potra-far-cambiare-idea-alla-chiesa-su-questo-grandissimo-pontefice-campione-di-umanita

Errori base (in rosso e con numero di riferimento):

1. “cattolica” va maiuscolo, non minuscolo.

2. Il “se” ha già valenza di ipotesi; l’aggiunta di “forse” risulta ridondante.

3. “Anche” è appena stato scritto (sette parole prima): ripetizione.

4. Manca l’articolo.

5. Erroneo uso di virgole e congiunzione.

6. “ Emerito” va scritto in minuscolo (come si nota anche consultando la pagina ufficiale della sua biografia sul sito del Vaticano).

7. Non è il nome corretto (e non è nemmeno scritto correttamente, in quanto mancano le maiuscole), che invece è Congregazione per le Cause dei Santi (dal nome latino Congregatio de Causis Sanctorum).

8. “è” deve andare maiuscolo.

9. Errato modo verbale (dev’essere usato il congiuntivo, non l’indicativo).

10. La virgola non è il segno di punteggiatura corretto (andrebbe almeno il punto e virgola).

11. Come scrive anche l’Accademia della Crusca, “chiesa”, quando non indica un edificio, ma LA Chiesa Cattolica (e quindi è usata come metonimia), va scritta maiuscola.

12. Preferibile l’uso dell’apostrofo.

13. Si rimanda al punto 11.

14. Errato uso della punteggiatura (meglio della virgola sarebbe stato il punto e virgola).

15. “chiesa cattolica” va scritto maiuscolo, in quanto nome proprio di ente.

16. Uso insensato dei puntini di sospensione (era meglio usare le virgolette).

17. Errori diffusi di concordanze di genere e numero: il soggetto è plurale (“quali”), mentre il verbo è singolare (“è”); lo stesso vale per la parte nominale (“piaciuto”) che non è concordata al soggetto.

18. Erroneo uso della punteggiatura.

19. Si rimanda al punto 8.

20. Ripetizione di “verso”.

21. Errata grafia di perché (l’accento sull’ultima vocale dev’essere acuto e non grave).

22. Ripetizione di “mi”: esistono costrutti che evitano di questi problemi.

23. Ripetizione di “buono” (suggerirei di trovare un sinonimo per il primo e di lasciare il secondo).

24. Tempo verbale errato (suggerirei un “siano stati”, visto il senso della frase).

25. L’uso della virgola è scorretto (ma suggerito dalla scorretta composizione logica della frase).

26. “Dizione” non ha il significato che qui si tenta di darle (cioè di “diceria”), ma quello di “modo di leggere o di recitare conforme alle esigenze del testo”.

27. Manca una virgola.

28. Manca una virgola.

29. Errore di “battitura”: al posto di “di” credo vada un “si”.

30. Errata concordanza tra il soggetto (“parte”: singolare) e il verbo della coordinata (“sbagliano”: III persona plurale).

31. Ripetizione di “negativo” (poco prima: “negative”… consiglierei l’acquisto di un dizionario dei sinonimi e contrari, visto il ripetersi di questo tipo di errori).

32. Errato uso logico di “come” (il libro negativo E’ Il Vicario, non è COME Il Vicario).

33. “Suo” di chi? Uso impreciso dell’aggettivo possessivo.

34. Se si scrive “anticomunismo” si deve mantenere la stessa grafia per “antisemitismo”.

35. Manca il complemento oggetto che giustifichi il verbo.

36. Errata concordanza di numero tra il nome (“sede”: singolare) e l’attributo (“ecclesiastiche”: plurale).

37. Il verbo non è retto da alcun soggetto; l’errore è dovuto dall’errata costruzione dei periodi e delle loro coordinazioni (oppure, dall’errato uso della punteggiatura).

38. Manca una virgola.

39. Manca lo spazio tra il punto e “Un”.

40. Errata scrittura di “santa”: va maiuscolo.

41. O l’articolo è scritto maiuscolo a sproposito, o la virgola è stata inserita erroneamente al posto di un punto (propendo per questa seconda opzione, tenendo presente il senso dei periodi).

42. Si rimanda al punto 11.

43. Manca la punteggiatura.

44. Tempo verbale sbagliato.

45. Errata concordanza di genere e numero tra “esterne” (femminile plurale) e “nessuno” (maschile singolare).

Altri errori (in corsivo):

1. “papa” è scritto senza alcuna coerenza, alcune volte maiuscolo e alcune altre minuscolo: ci sono delle “leggi” che regolano questa questione; suggerirei di andarle a ripassare.

2. Tutta la frase compresa tra “Io stesso” ed “ed ebraica” credo vada inserita tra virgolette (dovrebbe essere infatti pronunciata dal cardinale e non da Bruno).

La somma di tutti questi grossolani errori porta l’utente a confrontarsi con un testo difficile da seguire e intellettualmente irritante: le frasi sono costruite male, senza organicità né consecutio temporum adeguate; soggetti, verbi e subordinate sono mal legati e concordati; l’impostazione grafica è carente e l’organizzazione degli spazi non facilita la lettura.

Fosse di uno dei miei bimbi delle medie, darei un 6 (per averci almeno provato); di uno delle superiori, un 4; infine, appartenesse a uno dei ragazzi del triennio universitario, questo testo sarebbe semplicemente cestinato (se i voti scendono sotto il 15, non mi prendo la briga di segnarli).

Convocherei il ragazzo e tenterei di comprendere se un testo simile sia frutto di reale ignoranza e di gravissime lacune, frutto di un lavoro mal svolto non seguito da una corretta opera di rilettura e correzione, o se semplicemente sia stato scritto col chiaro intento di prendermi in giro e farmi perdere tempo.

Insomma, signor Bruno Volpe, giornalista, il mio spassionato consiglio è di riprendere seriamente in mano i libri di scuola e di fare un bel ripasso dalle fondamenta della lingua italiana, lingua magnifica e ricca, che sicuramente non merita di essere svilita in tal modo, soprattutto se tramite essa lei tenta di trasmettere messaggi tanto importanti e “sacri”.

27 pensieri su “Articoli e grammatica: la vessazione linguistica

  1. Ale Cr Autore articolo

    Primo tentativo, ma ammetto i miei limiti “tecnologici”: l’articolo compare completo in prima pagina, quando invece vorrei risultasse “ridotto” come gli altri… Gli spazi non corrispondono a quelli che avevo (inutilmente) impostato.
    Chiedo venia.

    Rispondi
  2. Nec vi nec clam

    parlo da inesperto ma… l’accento sulla “e” per dir il verbo, non la congiunzione, non dovrebbe essere grave anziché acuto?

    Rispondi
      1. Nec vi nec clam

        sì, si tratta della prima “é” (anziché “è”) che si trova proprio all’inizio del testo, subito dopo le parole “La Chiesa cattolica”

        Rispondi
          1. Nec vi nec clam

            questa tua ammissione di colpa ti umanizza e, di sicuro, rasserenerà gli altri pabbliscer di questo sito, oltre che i giornalisti del sito dirimpettaio 🙂

  3. admin

    Un mio piccolo contributo: le mail sono anche peggio. E per fortuna non posso rivelarvi il contenuto delle comunicazioni private intercorse tra me ed il caro Brunello. Quanta fatica per decodificarne il contenuto… Quanta fatica!

    Rispondi
        1. Ale Cr Autore articolo

          Su 448 parole ho riscontrato 62 errori: ripetizioni, punteggiatura sbagliata, spaziatura sbagliata, errori di battitura, sbagliate concordanze genere-numero (sia tra nomi e attributi che tra soggetti e verbi), verbi sbagliati (oltre che per persona, anche per modo e tempo, articoli messi a caso, gravissimi errori nelle costruzioni di subordinate e incisi ecc… per pietas (e per non infierire troppo) eviterei però di pubblicare tutto il testo con le correzioni… uno basta e avanza!

          Rispondi
          1. admin

            Infatti ti invitavo solo a fare penitenza leggendo … già questa tua rapida analisi è oltre i miei desideri.
            Il “compito” a casa per te potrebbe allora essere quello di vegliare su di me. Veglia sul mio italiano e correggimi. 🙂

  4. Oscar Wilde

    “ehhh vabbè dai…è che…..cioè…sì lo so però forse, mah non so comunque….per essere dai….cioè…consecuche temporo?che roba è? si mangia?”

    “Signore: ho la linea di tiro libera sul bersaglio”
    “Fuoco Soldato!”
    *Sibilo di proiettile*
    Headshot!

    sigh, un plotone di cecchini ali miei ordini, una delle mie ricorrenti fantasie…(detta così suona strana me ne rendo conto) 😛

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  5. AlbertoB

    Ale se il tuo obiettivo era incutere terrore anche tra coloro che scrivono articoli qui su Pontilex… ci sei riuscita. Adesso la sola idea di scrivere qualche “articolo” mi fa venire l’ansia e il pensiero di venire irriso per mie brutture grammaticali e/o sintattiche mi provoca attacchi di panico. Delle brutture “intellettuali” invece me ne batto la ciolla (cit.) 😀 😀

    Rispondi
    1. Ale Cr Autore articolo

      Mai letto niente di così drammatico qui sopra… e sopratutto, da quel che ne so, nessuno qui pretende di essere “scrittore” e “giornalista”.
      Se presenterete qualche articolo zeppo di errori come quello qui sopra, comunque, sappiate che la spada di Damocle calerà inesorabilmente!
      Mhuhahahahahahahahaha (risata malefica)

      Rispondi
      1. admin

        In realtà Pontilex è parte di un progetto della Mondadori che raccoglie tramite questo sito i vostri articoli e li proporrà l’anno prossimo in tutte le librerie… Ed io sarò l’unico beneficiario dei dirittiiiiiii !!! CONQUISTERO’ IL MONDOOOOOOO! 😉

        Rispondi
        1. Ale Cr Autore articolo

          Tra “librerie” e i tre puntini di sospensione non va alcun spazio, come anche tra “dirittiiiiiii” e i punti esclamativi; questi poi sono errati, in quanto solo il punto può essere grammaticalmente ripetuto più volte ed essere corretto (per un massimo di tre volte): il punto esclamativo, come ogni altro segno grafico, può comparire una sola volta (mentre può essere preceduto da un unico punto di domanda).

          Rispondi
          1. admin

            Per incredibile che possa sembrare, era un test 😉

            Conosci il Tex (e di conseguenza LaTex e LyX)?

            Correggo.

      2. pao

        mitica AleCr!

        ma anch´io sto cercando di rigar dritto!
        Sento giá il peso di quella spada penzolante e minacciosa sopra la mia crapuzza!

        Rispondi

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