A lavorare… chi?

Finalmente torniamo a leggere , magno cum gaudio , il webmaster di campagna sulle pagine del nostro blog preferito : lo fa rimestando il solito pastone accusatorio verso gli acerrimi nemici della cristianità , quali atei , comunisti , eretici e , udite udite , ladri.

Premesso che queste categorie rientrano nei nemici personali di webmaster di campagna , il quale probabilmente non esce più di casa nel terrore di incontrarne qualcuno per strada , notiamo con stupore la pregevole aggiunta alla blacklist dei ladri.

Ladri di galline? Ladri di biciclette? Governo ladro?

Non è dato saperlo , quindi ci limitiamo a prendere atto della notizia.

Piuttosto , ciò che trovo a dir poco esilarante nell’articolo fresco fresco di giornata è il titolo :” Non è opportuno che comunisti, gay praticanti, atei, ladri ed eretici festeggino il Santo Natale. Si gioisce per la nascita di Cristo, che condanna apertamente i loro metodi di vita. Vadano a lavorare il 24 e 25 Dicembre!

Tralascio gli argomenti , quali i motivi per cui un cattolico con idee di sinistra piuttosto che un cattolico omosessuale non debba festeggiare il Natale , che non mi vedono per nulla ferrato e confidando che persone più addentro la materia li tratteranno su queste pagine , mi soffermo invece sulle parole “vadano a lavorare“.

Ad occhio e croce il sottoscritto dovrebbe appartenere ad almeno due delle categorie : atei , anche se mi considero agnostico , ed eretici (non so bene il perchè , ma sono sicuro che il buon CDP saprebbe spiegarmelo). L’ateo ed eretico qui presente , anche senza le preziose indicazioni fornite dal Di Pietro , non solo festeggerà il Natale come ha sempre fatto , ovvero vivendolo come un momento di aggregazione con famiglia ed amici , al pari di altre occasioni , che nulla ha a che vedere con la religione ; ma lavorerà , non il 24 ed il 25 perchè da Contratto Collettivo Nazionale sono giorni di riposo , ma tutta la settimana seguente e come ovvio tutta la precedente.

Grazie comunque a CDP per il suggerimento.

Trovo invece risibile l’invito ad andare a lavorare da parte di uno studente quasi 35enne fuori corso , di professione Webmaster di Campagna , che con ogni probabilità vive a casa di papà e mamma. Risibile , ed alquanto sciocco direi , il non notare l’incongruenza ma tant’è , da chi fa dell’incongruenza la propria raison d’être ce lo si poteva tranquillamente aspettare.

Niente di nuovo sul fronte occidentale dunque , spendo solamente ancora due parole sulla grande tristezza che mi provocano i personaggi come il nostro beniamino , non solo sempre pronti a indicare la retta via al prossimo (retta via che si guardano bene dal percorrere) , ma che vivono la propria vita ed i rapporti con il resto del mondo inquadrando tutto e tutti in un rigido schema , uno scacchiere di pedine bianche e nere , categorie nelle quali identificare gli altri e sè stessi : deve dare molta sicurezza agli animi confusi.

Ma è un discorso vecchio , non mi dilungo…

(http://www.pontifex.roma.it/index.php/editoriale/il-fatto/6160-non-e-opportuno-che-comunisti-gay-praticanti-atei-ladri-ed-eretici-festeggino-il-santo-natale-si-gioisce-per-la-nascita-di-cristo-che-condanna-apertamente-i-loro-metodi-di-vita-vadano-a-lavorare-il-24-e-25-dicembre)

60 pensieri su “A lavorare… chi?

  1. FSMosconi

    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Natale, alias: Dies Natalis Solis Invicti, alias: Saturnalia!
    Elementi tipici del natale:

    Stella cometa: alias Giove che entra(va) in Ariete, designando così il suo uiòs Farmakòs, nonchè vaga allusione a Venere-Astro del Mattino, a sua volta legnato all’Agnus Dei

    Re Magi (in realtà sarebbero dell’Epifania, ma c’è chi li mette fregandosene altamente della cosa): i sacerdoti MAZDAISTI che sarebbero anch’essi un’allusione astrologica – invero molto più antica dell’anno 0 – legati alla vita romanzata di Zoroastro

    Albero di Natale: l’Albero Cosmico delle tradizione celtico-germaniche (la volta celeste in generale, a volerla farla semplice), non c’è neanche bisogno di dirlo

    Santa Claus: La figura di un vescovo di esistenza dubbia ricalcata su quella di Odin/Wotan nella sua accezione di Viandante

    Bue e Asino e la Grotta/Stalla: le costellazioni del Toro e dell’Ariete, che ritorneranno, badate bene, nella festa delle palme. Idealmente sarebbero congiunti col Presepe (costellazione, la parte inferiore del Cancro), dove l’astro solare sostava in quel periodo.

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  2. admin

    Molto probabilmente vive in casa con il padre, discretamente noto in provincia di Potenza. Noto principalmente per una mostra che ha dedicato alla lira (si la moneta ormai fuori corso… tradizionalisti anche in quello).
    Della madre non si hanno notizie. E noi pensiamo che parte delle fobie di Carletto possano derivare proprio da questa “presence of an absence”.

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  3. Gianfranco Giampietro

    Quoto l’articolo, l’autore e anche FSMosconi.

    E avanzo per CdP qualche argomento razionale sul quale “meditare”:

    – perchè un cattolico dovrebbe lavorare di meno di un qualsiasi altro mortale?

    Le nazioni di tutto il mondo danno dei periodi di riposo e ferie per tutti i lavoratori, e ovviamente e razionalmente concedono questi periodi in concomitanza delle più importanti festività della propria tradizione. In un paese con passato, storia e tradizioni cristiane, questo periodo verrà a coincidere con le feste religiose più importanti.

    – riciclando il titolo dell’articolo di CdP “Non è opportuno che i cristiani festeggino il Santo Giorno di Mitra e il solstizio invernale. Si gioisce per la nascita di Mitra, che condanna apertamente i metodi di vita dei bigotti e dei fanatici. Vadano a lavorare il 24 e 25 Dicembre! ”

    Capita spesso che una nuova festa si “innesti” sui resti di qualche festa religiosa precedente… vedasi per esempio il carnevale o halloween.
    Anche i cristiani più ignoranti sanno bene che il 25 dicembre è soltanto la data SIMBOLICA della nascita di Cristo, decisa come tale per le associazioni simboliche che aveva con le precedenti e più antiche religioni. Il periodo che va dal 21 al 25 dicembre sono i giorni della “rinascita” del sole. Esattamente come per il giorno della Domenica, questa data solare è stata associata a Cristo, che è il “sole” della vita del cristiano. Nel passaggio dal paganesimo al cristianesimo, tutti i simboli solari sono stati passati a Gesù e al Dio cristiano, mentre tutti i simboli lunari delle dee pagane sono stati passati a Maria. La fenice che risorge dalla morte è un altro simbolo solare che venne associato a Cristo, così come molti altri.

    Carletto, è pericoloso fare i difficili sui “diritti d’autore”, perchè poche cose nascono davvero “ex novo”, e si rischia di darsi la zappa sui piedi. Se facciamo simili discorsi, allora la Chiesa dovrebbe restituire il Vaticano, perchè era l’ex capitale del culto mitraico (il Vaticano sorge sopra i mitrei, ancora oggi visitabili) e il Papa dovrebbe restituire il suo lungo copricapo, la “mitra” appunto, per questioni di copyright. Se si comincia l’ostico discorso del “cosa appartiene a cosa” non si finisce più.

    – secondo questo discorso assurdo, allora tutti i cristiani del mondo, per reciproca necessità di coerenza dovrebbero fare altrettanto. Un cristiano che vive nei paesi musulmani dovrà andare a lavorare, se ci riesce con tutti i negozi chiusi, nei giorni festivi dei musulmani. Durante il ramadan dovrà quindi tenere il suo negozio aperto di giorno (quando non passarà anima viva) e andare a dormire la notte senza protestare per il baccano della gente che di notte farà festa o comunque rimarrà sveglia e attiva per la “tarawih”. In Giappone i cristiani dovranno astenersi dal festeggiare il capodanno (che dura dal 31 dicembre al 3 gennaio), perchè in Giappone il capodanno ha anche significato religioso e si festeggia in maniera molto simile al natale occidentale, con scambio di regali che i cristiani dovranno energicamente rifiutare.
    Se i cristiani all’estero sono disposti a fare quello che Carlo Di Pietro dice agli atei o agli appartenenti di altre culture presenti qui in Italia… allora foooorse se ne può parlare 😉
    In particolare tutti i Pontifessi dovranno lavorare durante le feste nazionali, dato che per loro l’Italia (di cui dovrebbero rifiutare la cittadinanza e farsi dare solo ed esclusivamente quella pontificia) è una creazione massonico-satanica che ricorda loro solo il tragico evento della fine dello Stato Pontificio e del Papa-Re. Carlo Di Pietro dovrà lavorare regolarmente anche ogni 25 aprile. Gli concediamo in cambio il 28 aprile, per commemorare la morte del Duce.

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    1. FSMosconi

      “Anche i cristiani più ignoranti sanno bene che il 25 dicembre è soltanto la data SIMBOLICA della nascita di Cristo, decisa come tale per le associazioni simboliche che aveva con le precedenti e più antiche religioni. Il periodo che va dal 21 al 25 dicembre sono i giorni della “rinascita” del sole. Esattamente come per il giorno della Domenica, questa data solare è stata associata a Cristo, che è il “sole” della vita del cristiano”

      In verità la maggior parte della vita di Gesù descritta nei Vangeli sarebbe basata su questi cliché solari, non per essere azzardato, ma penso che i primi “vangeli” (quando erano ancora trasmessi oralmente) fossero solo delle frasi famosa prese quà e là e messe in bocca ad un personaggio di nome Yahoshua – quale Yahoshua ancora non se sono sicuro, ma propenderei per Ben Panthera -, poi miticizzato.

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      1. Gianfranco Giampietro

        Gennaro a Marco: “Lo sai che ad Andrea fa male il mignolo?”

        Marco a Giuseppe: “Lo sai che Andrea non riesce più a muovere il mignolo?”

        Giuseppe a Luca: “Lo sai che Andrea non riesce più a muovere la mano?”

        Luca a Michele: “Lo sai che Andrea ha il braccio paralizzato?”

        Michele a Gastolfo: “Lo sai che Andrea ha perso un braccio?”

        Dai un semplice accendino ad un uomo dell’antichità, e a noi nel nostro secolo arriveranno leggende di un uomo che poteva far scaturire dalle mani fiammate alte 15 metri.

        E’ vero che il tema della storicità di Yehoshua ben Yoseph è ancora aperto.
        Personalmente sono propenso all’idea della effettiva esistenza storica (i miti sono potenti, ma quando raggiungono una simile dimensione, deve esserci qualcosa di vero all’origine del mito, il mito che nasce solo dall’archetipo secondo me non può raggiungere una simile portata… l’unicità del pensiero di Yehoshua poi è tale da far supporre concretamente l’esistenza di un grande pensatore esistito in quell’epoca. Certe idee filosofiche e religiose non potevano nascere ed essere concepite da quel popolo totalmente estraneo a idee di perdono, amore e universalità. Qualcuno deve esserci stato davvero in quelle terre a portare queste nuove idee.), anche se ovviamente la storia deve essere per forza essere stata miticizzata. I primi protovangeli riportavano solo il pensiero di Gesù, non la vita. Quelli venuti dopo parlavano del pensiero di Gesù e della sua ordinaria vita, non dei miracoli. Infine certi vangeli apocrifi arrivati secoli dopo si sbizzarrirono nei più fantasiosi dei racconti… dai vangeli che raccontano di Gesù bambino che fa miracoli dispettosi (testimonianza del fatto che in realtà Giobbe Covatta esistesse già in quei secoli e scrivesse libri) fino alle notizie di gossip sulla sua vita privata. Non mi stupirei nemmeno se un giorno venisse ritrovato un vangelo in cui Gesù viene descritto mentre combatte il diavolo a colpi di kung fu o mentre combatte in stile Matrix contro Apollonio di Tiana http://www.youtube.com/watch?v=0X_gWH7MVls o contro Terminator http://www.youtube.com/watch?v=GIiFGMYpLUc

        Gli aspetti spirituali della vincenda secondo me sono autentici, anche gli aspetti “soprannaturali” sono possibili, ma il tutto condito quasi sicuramente da contaminazioni posteriori (divinità minori della vegetazione legate al palp che morivano e risorgevano a primavera, festeggiate con un rito a base di pane e vino, cosa che si faceva anche con il già citato Mitra) e da esagerazioni. Del resto si sa che spesso la gente è più attratta dal sensazionale e dai miracoli, piuttosto che dal reale contenuto del messaggio etico e spirituale.

        Anche il povero Buddha non fu risparmiato dalle cazzate. Secoli dopo la sua morte, il racconto della sua vita cominciò ad arricchirsi di dettagli fantastici persino meno credibili di quelli della vita di Gesù. Si narra in alcuni racconti addirittura che quando nacque, cominciò subito a camminare e a dire di essere venuto al mondo per insegnare la via verso l’illuminazione… e dove posava i piedini sbocciavano fiori di loto. Certo, come no, e se fosse stato davvero così non avrebbe avuto bisogno a 28 anni di fare anni di disperata ricerca.

        Scommetto che se avessero raccontato questa storia un giorno al Buddha mentre mangiava, sarebbe scoppiato a ridere, strozzandosi con i chicchi di riso per le troppe risate.

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        1. FSMosconi

          @GG

          “(i miti sono potenti, ma quando raggiungono una simile dimensione, deve esserci qualcosa di vero all’origine del mito, il mito che nasce solo dall’archetipo secondo me non può raggiungere una simile portata… l’unicità del pensiero di Yehoshua poi è tale da far supporre concretamente l’esistenza di un grande pensatore esistito in quell’epoca. Certe idee filosofiche e religiose non potevano nascere ed essere concepite da quel popolo totalmente estraneo a idee di perdono, amore e universalità. Qualcuno deve esserci stato davvero in quelle terre a portare queste nuove idee”

          Emmm erano già esistiti: Buddha, Zarathustra, Socrate, Platone… Se vedi i Vangeli è pieni di pseudocitazioni – ovviamente a Roma le idee non arrivavano così come erano partite – di tali personaggi: ad esempio la parabola del Figliol Parodigo rieccheggia in forma esemplificata un racconto contenuto nel Sutra del Loto.
          Poi ovvio che non è TUTTO inventato, ma la parte mitica è maggiore rispetto a quella storica, per non parlare poi della filosofia presa da altri persone (in puro stille sincretista direi)…

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          1. Gianfranco Giampietro

            Quando una storia attraversa i secoli, è molto facile che la parte mitica possa arrivare a superare quella storica 🙂

  4. Gianfranco Giampietro

    “Trovo invece risibile l’invito ad andare a lavorare da parte di uno studente quasi 35enne fuori corso , di professione Webmaster di Campagna , che con ogni probabilità vive a casa di papà e mamma. ”

    No, vabbè non attaccatelo su questo punto. Sob, è più o meno anche la mia condizione. Ma più che fuori corso, ho proprio interrotto, per mancanza di fondi ç___ç. Vabbè che facevo filosofia, quindi anche se avessi concluso sarei ugualmente disoccupato precario continuamente a caccia di lavoretti a tempo determinato 😀

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    1. AlbertoB Autore articolo

      GG non ho nulla di “personale” contro chi non lavora , per un motivo o per l’altro : la vita , tranne che per pochi eletti , è tutt’altro che facile.
      Solo mi rimane un po’ indigesto il fatto che uno studente quasi 35enne fuori corso , di professione Webmaster di Campagna , che con ogni probabilità vive a casa di papà e mamma dica a ME di andare a lavorare. Il tutto dall’alto del pulpito della supercazzola apologetica.
      Non mi sognerei mai di sollevare argomenti simili invece con Gianfranco Giampietro… è una questione di coerenza , tutto qui 😉

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    2. admin

      GG all’interno dei forum esiste una sezione per le presentazioni. Ma non tutti possono accedervi. Ammetto di non conoscerti a fondo. Ti andrebbe di fare un piccolo articolo con una sintetica presentazione (senza svelare informazioni che potrebbero ledere alla tua privacy) in modo da capire meglio chi sei? Per me e per tutti gli altri che ci leggono… 🙂

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    3. panguron

      GG puoi sempre venire dalle mie parti (Sudan). Fuori siamo di gia’ a 35 gradi e in ufficio si suda. MI fa davvero male vedere come e’ ridotta la mia povera italietta in questi ultimi mesi.

      Mah speriamo che il prossimo anno porti qualche cambiamento positivo.

      Cordialita’

      Rispondi
      1. Gianfranco Giampietro

        Ciao Panguron! Io no, ma ti mando volentieri mia madre… è lei quella appassionata di culture africane 😉 Io sono quello appassionato di culture dell’estremo oriente e di quelle baltiche… anche per una questione di clima… io mi trovo bene nel freddo. Ma vengo volentieri anche lì se ci sono più probabilità di trovare un lavoro 😀
        Sì, dici bene, l’Italia negli ultimi mesi ha davvero toccato il fondo… possiamo solo sperare in un cambiamento. Ma di solito in Italia di nuovo ci sono solo i nuovi partiti. I contenuti invece rimangono sempre gli stessi.

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        1. admin

          Contenuti? E da quando i partiti italiani propongono contenuti?
          Io sono costretto, per la disperazione, a votare Antonio Di Pietro. L’unico contenuto che mi preme in questo periodo è la legalità…

          Poi forse potremo parlare di contenuti.

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          1. Gianfranco Giampietro

            Hai ragione. Forse avrei dovuto parlare di “contenuti retorici”.

            “Giustizia. Onestà. Lotta al crimine. Più lavoro per tutti. Meno tasse. Più diritti. Serietà”.

            Il programma elettorale di un partito, sulla carta, è sempre lo stesso di tutti gli altri partiti.

            Promettono tutti le stesse cose. E nessuno mantiene ciò che ha promesso.

            E poi ormai in Italia quanti partiti ci sono?

            Seriamente, non sono informato, ci sono altre nazioni con così tanti partiti?

            Abbiamo un supermercato pieno di prodotti diversi tra cui scegliere. Ma alla fine sono tutti prodotti uguali. Tanti, ma quasi tutti uguali. Ovviamente quasi.

          2. AlbertoB Autore articolo

            Certo che non siete mai contenti… prima ce l’avevate su con la partitocrazia che non andava bene , allora avete voluto il bipolarismo. Adesso avete una specie di bipolarismo e di nuovo dopo due anni ci sono alte probabilità di andare alle urne. Avete avuto un governo con una maggioranza così ampia che non si era mai vista e niente , neanche quello va bene e volete farlo cadere. Il povero Berlusconi , lui tutto tranquillo che pensa ai suoi affari , alle sue feste e alle sue donnine senza dare fastidio a nessuno… niente da fare , nemmeno lui vi va bene.
            Incontentabili…
            😀 😀

  5. Diego

    il 24 e il 25 dicembre son venerdì e sabato, quindi gay praticanti, apostati, atei ecc ecc non vanno a lavorare comunque. E comunque trovo strano che un supercattolico da combattimento gioisca per delle feste pagane.

    Ma io volevo un articolo pieno di odio, di malvagità, ufff, che delusione!!!

    Rispondi
    1. pao

      mi sa che dovrai aspettare fin dopo Natale..adesso é in odore di Santitá (altrimenti niente regali!) …cmq puoi sempre sperare in Volpastren…sai com´e´..quello perde il peo ma non il vizio..:)D

      Rispondi
      1. diego

        regali?? CDP si aspetta i regali di natale?? e chi li porta? il satanico Babbo Natale?? nono niente regali per CDP, solo contemplazione e meditazione!! Anzi, contemplazione e preghiera, meditare è diabolico!!

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          1. Gianfranco Giampietro

            A me da piccolo a Natale dicevano “E’ nato Gesù bambino!”

            Ed io abbastanza razionalmente “ma come fa a nascere da capo ogni anno?”

            So che ci sono ancora adesso preghierine specifiche alla “coroncina di Gesù Bambino”

            Ma secondo me non ha senso… è morto adulto, e anche nella possibilità che sia risorto… è sempre un uomo adulto, no? Come si fa quasi a separare Gesù bambino da Gesù adulto?

            Riguardo Babbo Natale, mio padre ha rinunciato a farmici credere dopo che avevo evidenziato come un grosso uomo sgargiante non potesse arrivare a portarmi i doni da nessuna parte. Dal camino? Non ce l’avevamo. Dalla finestra al sesto piano? Improbabile e avrebbe dovuto rompere il vetro, anzi nemmeno quello poteva fare perchè davanti al vetro c’era la tapparella abbassata.

            Maledetta razionalità, mi ha rovinato la magia dell’infanzia, hi hi hi 😀

  6. Diego

    non dimentichiamoci di chi, gay praticanti, atei, comunisti ecc ecc, ma anche eterosessuali praticanti e cattolici + e – estremisti che il 24 e il 25 vanno a lavorare, come cameriere, servizi ecc ecc. per non parlare dei volontari… Chissà se CDP e company faranno festa in famiglia oppure in compagnia di senzatetto alla cena della Caritas??

    Rispondi
    1. admin

      Hanno detto più volte che il cristiano deve fare attività caritatevoli. E deve farlo nel segreto. Salvo poi ribadirlo tutte le volte che vogliono dare una buona impressione di loro stessi… Situazioni drammatiche derivanti da una lobotomia che non ha dato i risultati previsti e non ha risolto la schizzofrenia? Boh …. 😉

      Rispondi
    2. Ale Cr

      Personalmente, il 24 ho sempre lavorato, dando disponibilità per lavorare anche il 25 (cosa che ho anche fatto). Il 25 non celebro niente, nessuna nascita miracolosa o altro (per ovvi motivi: sono atea). Nel caso, mi godo il giorno di ferie (come facevo in Giappone per le loro feste nazionali, non condividendone i culti, ovviamente!) e mi faccio una mangiata con qualche familiare e amico (che magari sono cattolici e ci tengono a passare in compagnia il 25… e a me fa piacere far piacere a loro)…
      Dall’articolo di Carletto sembra invece che l’ateo ecc… il giorno di natale finga di festeggiare la nascita di Gesù per poter rubare un giorno di ferie…. anche qui, come nel caso di donne e trans, mi sa che Carletto parla dall’alto solo di un’immensa ignoranza.

      PS: tra l’altro,ringrazio il buon vescovo Ambrogio, patrono di Milano, che mi ha fornito un bel ponte da passare in terra eretica e calvinista!

      Rispondi
  7. diego

    se non osserviamo alla lettera la Parola

    secondo voi CDP si è tagliato la mano per aver fatto quelle cose col cuginetto?? e si è cavato gli occhi per aver scambiato un trans con una donna??

    Rispondi
  8. diego

    se non osserviamo alla lettera la Parola

    ricordo alle donne stuprate che per il principio “porgi l’altra guancia” devono farsi stuprare di nuovo!! idem per i bambini!!

    Rispondi
  9. diego

    se non osserviamo alla lettera la Parola

    Nel vangelo di Luca si dice che solo un’uomo tra due verrà salvato, solo una donna tra due sarà salvata… quindi osservare alla lettera la parola non serve sto granchè!!

    Rispondi
  10. Furio Detti

    beh il buon esempio, questi adoratori di falegnami apostati ebrei – esseni travisati – ce l’hanno dato.
    Sapevatelo, su Rieducetional Channel: con l’avvento del cristianesimo come religione di stato abbiamo perso almeno – risulta da un calcolo approssimativo – 60 giorni di feste (feriae) pagane! Wow.

    che dedizione al lavoro questi “nazzareni”.

    io comunque non festeggio il natale, ma brinderò a Wotan e agli Asi il 21 dicembre.

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Tra l’altro la figura di “Babbo Natale” nasce dalla fusione di diversi personaggi.

      Principalmente dalla figura del generoso San Nicola di Bari, vescovo di Myra, odierna Turchia.

      Tutte le versioni del Babbo Natale moderno derivano dallo stesso personaggio storico, il vescovo San Nicola di Mira della città di Myra (antica città dell’odierna Turchia), di cui si racconta che, essendo un vescovo, esortò tutti gli altri parroci della sua diocesi a diffondere il cristianesimo laddove i bambini non avevano la possibilità o la volontà di recarsi in chiesa anche a causa del freddo invernale, che costringeva molti a non uscire di casa. Così li esortò, dicendo loro di recarsi dai bambini portando loro un regalo e di cogliere l’occasione per spiegargli chi fosse Cristo e che cosa avesse fatto per l’intera umanità. I parroci quindi, indossando un pesante soprabito rosso scuro (simile al bordò) per ripararsi dal freddo e portando con loro un sacco pieno di regali, raggiungevano i bambini mediante alcune slitte trainate da cani (e non renne). La leggenda di San Nicola è alla base della grande festa olandese di Sinterklaas (il compleanno del Santo) che, a sua volta, ha dato origine al mito ed al nome di Santa Claus nelle sue diverse varianti [da wikipedia]

      Ma ecco altri dettagli interessanti

      Prima della conversione al cristianesimo, il folklore tedesco narrava che il dio Odino (Wodan) ogni anno tenesse una grande battuta di caccia nel periodo del solstizio invernale (Yule), accompagnato dagli altri dei e dai guerrieri caduti.

      La tradizione voleva che i bambini lasciassero i propri stivali nei pressi del caminetto, riempendoli di carote, paglia o zucchero per sfamare il cavallo volante del dio, Sleipnir. In cambio, Odino avrebbe sostituito il cibo con regali o dolciumi.Questa pratica è sopravvissuta in Belgio e Paesi Bassi anche in epoca cristiana, associata alla figura di San Nicola.

      I bambini, ancor oggi, appendono al caminetto le loro scarpe piene di paglia in una notte d’inverno, perché vengano riempite di dolci e regali da San Nicola – a differenza di Babbo Natale, in quei luoghi il santo arriva ancora a cavallo. Anche nell’aspetto, quello di vecchio barbuto dall’aria misteriosa, Odino era simile a San Nicola (anche se il dio era privo di un occhio).

      Insomma come al solito, come dice il testo del Qoèlet, “niente di nuovo sotto il sole” 😉

      Rispondi
  11. pao

    Caro Cidippino, ti scrivo qui perché lo sappiamo tutti che sei una creaturina censurista e selettivista ..eppoi tanto non ci leggi!
    Sono contenta che tu sia vivo e che don Strazione sia riuscito, con i suoi esorcismi magici, a liberarti da ..Calimero (menomale! In versione „vessato da Calimero „ sei molto piú insopportabile di quando ti scagli contro l´Umanitá).
    Eccoti qui ,+impavido e +bigotto, a proibire rigorosamente il Natale (e preventivamente anche la Pasqua!) a comunisti, atei, gay „praticanti“(wow, questa specificazione ti salva anche perché potrai nasconderti dietro al Magistero quando ti si accuserá omofobia), ladri ed eretici .
    E i „mussulmanisti“?? Te li sei scordati! Spero gli dedicherai un articolo a parte.
    Nada! proprio non ti va giu´che

    „atei, comunisti, gay praticanti, eretici e peccatori, ci sono appropriati di queste festività e ne fanno gioia, prodigandosi anch’essi in momenti di convivialità, di divertimento e di riposo dal lavoro.“

    Aaaahhhhh il mondo é pieno di creaturine sataniche che festeggeranno anche quest´anno il Natale come vorranno e NON andranno a lavorare! Anch´ioooo, tjé!
    Peró ti capisco!Forse ti sembra ingiusto, ti senti come defraudato dell´unico giorno all´anno (oltre la Pasqua) in cui potresti forse essere felice senza sentirti in colpa…perché condividerlo con altri che, liberi da pipponi magisteriali e pare varie, vivono molto meglio di te anche tutti gli altri 363 giorni all´anno?

    Una curiositá me la dovresti proprio togliere…hai davvero messo Hitler e Gesú sullo stesso piano?

    „Per fare un esempio molto semplice, è come se gli ebrei festeggiassero la nascita di Hitler.!„

    Insomma, non ho capito. Se un comunista, un gay praticante oppure ….io festeggiassimo il Natale sarebbe come se gli ebrei festeggiassero la nascita di Hitler??ma ti rendi conto della bestiata in grassetto?
    A parte che tra il 24 dicembre ed il 20 aprile c´e´una bella differenza, ma non é un paragone un tantino „blasfemico „?
    Cidippino, ti sei infognato , guarda cancellalo subito prima che se ne accorge Don Strazione sennó sai che scampanate di cristallo ti da sul crapone??

    „E’ bene, pertanto, che comunisti, atei, pubblici peccatori (quelli privati no, tanto non se ne accorge nessuno) , eretici, miscredenti, ladri e sodomiti, si facciano da parte e non partecipino assolutamente alle festività natalizie, fatta salva eccezione per coloro i quali si convertono.

    ehm giá,sicuro che dopo aver letto ció in molti faranno la fila per convertirsi …
    ):D

    Rispondi
    1. Gianfranco Giampietro

      Pao, si vede proprio che sei “vessata” ):D

      commento diabolico da 5 stelle. Però non ti vergogni? Con questo commento rischi di far peccare d’ira Carletto per tutto il Natale, e così poi niente regali per lui 🙁

      Rispondi
      1. pao

        Sorry Giagia, non sono vessata io…sono una creaturina ereticosocialpoliteistaindemoniatascomunicataatea (per gli amici sciaguretta) ! Cerco di aiutare i PontifeSSi perché vedo che hanno gravi difficoltá e deficienze (nel senso di deficere) ma una tremenda facilitá nel darsi la zappa sui piedi.
        Siccome sono tollerante e compassionevole e credo che ognuno abbia il suo cammino (ma soprattutto non voglio assolutamente rischiare di trovarmi sti piombi anche all´inferno) ..li aiuto un po´a districarsi in questo piano terreno..che c´e´di male?
        ):D

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  12. OscarWilde

    Che poi, “Webmaster” è una parola GROSSA per un blog che, SI VEDE BENISSIMO, è stato fatto con Joomla (un generatore di contenuti). Webmaster dei miei calzari, mi piacerebbe conoscere le sue competenze informatiche, linguaggi di programmazione ecc. Solo allora si potrebbe pensare a insignirlo di un siffatto Titolo.

    Ahh ma immaigno che chiamarsi Webmaster gli permetta di riempirsi la bocca.
    Contento lui….

    Rispondi
    1. admin

      Tutti i suoi siti sono fatti con Joomla. Basta fare una ricerca dei vari siti “powered by Carlo Di Pietro” per farsi sonore e ricchissime risate 😉

      Tecnicamente un CMS non è un “generatore” di contenuti. Serve piuttosto per gestire i contenuti e rendere facilmente fruibile (anche ai non-tecnici, che non conoscono javascript, html, css e tutte ste robette) la pubblicazione di proprie pagine.

      Solo noi di Pontilex abbiamo dei veri GENERATORI di contenuti (ispirati ovviamente ai generatori automatici di Metilparaben):
      http://pontilex.org/category/generatore-automatico/

      😉

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      1. OscarWilde

        sia chiaro, che non ho nulla in contrario con i CMS, ma usarli e poi vantarsi di essere un webmaster mi fa un pò ridere ecco tutto.
        Sarebbe un pò come chiamarsi “piloti di formula uno” guidando una macchina col cambio automatico e senza sapere nulla di come funziona un motore. 😀
        Chiamarsi webmaster e poi non capire nulla di javascript e le altre “robette” di cui parlavi tu, contribuisce a creare l’alone di “tutto fumo e niente arrosto” che contraddistingue il nostro carletto.

        Ad ogni modo, prima mi sono dimenticato di farlo e me ne scuso: volevo farvi i complimenti per il sito. Era ora che qualcuno cominciasse a opporsi a quel MURO di ignoranza e intolleranza.
        Prima leggevo pontifex e rosicavo, adesso lo leggoe poi passo qui per provare “sollievo”. 🙂

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        1. Gianfranco Giampietro

          “Prima leggevo pontifex e rosicavo, adesso lo leggo e poi passo qui per provare sollievo.”

          Questo è uno dei più gradevoli complimenti. Effettivamente credo che molti di noi che scrivono e commentano qui lo fanno soprattutto per avere un qualche posto per respirare un poco di “aria pulita” dopo aver visitato quel luogo di intolleranza e malevola ignoranza che è Pontifex. Ciao! 😀

          Rispondi
  13. pepi k.

    non a caso quelli di pontefix, durante la festa comunista del 1° maggio, continuano a sparare bischerate.
    dopotutto, il 1° maggio è la festa dei lavoratori, attività che non riguarda quelli di pontefix.

    Rispondi

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