In un mondo in cui è più facile vedere il bicchiere mezzo vuoto; in un mondo dove fa più notizia e audience il Male che non il Bene, voglio condividere con voi un esempio di grande laico cattolico.
Lui è Kirk Kilgour, un grandissimo della pallavolo; schiacciatore classe ’47. In campo era soprannominato l’angelo biondo.
Nel ’76, mentre svolge un esercizio al “cavallo”, cade malamente; la diagnosi è impietosa: lussazione della vertebra cervicale con lesione al midollo spinale, con conseguente totale e irreversibile paralisi ai quattro arti.
Vi posto la preghiera che Kirk recitò l’11 febbraio 2000 al Giubileo dei Malati. Una preghiera a dir poco meravigliosa.
Chiesi a Dio di essere forte
per eseguire progetti grandiosi:
Egli mi rese debole per conservarmi nell’umiltà.
Domandai a Dio che mi desse la salute
per realizzare grandi imprese:
Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
mi ha fatto povero per non essere egoista.
Gli domandai il potere perché gli uomini avessero bisogno di me:
Egli mi ha dato l’umiliazione perché io avessi bisogno di loro.
Domandai a Dio tutto per godere la vita:
mi ha lasciato la vita
perché potessi apprezzare tutto.
Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno
e quasi contro la mia volontà.
Le preghiere che non feci furono esaudite.
Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini
nessuno possiede quello che ho io!
* * *
Ecco chi è il vero cattolico, per me: colui/colei che ringrazia Dio non solo delle belle cose ma anche dei malanni che ha avuto. Chi riesce a vedere la luce di Dio anche dove sarebbe più facile vederne la Sua assenza.
Per conoscere meglio la storia di Kirk, clicca qui ♥
Diffondete pure questa preghiera e questa storia e testimonianza.
Come puoi pretendere che i Pontifessi comprendano queste parole? Mica le ha scritte Pio X!
No no… tutta questa manfrina post-conciliare può piacere solo agli omosessualisti come noi! 🙂
Mah, sono un inguaribile ottimista ;-D