Tutto si può dire tranne che agli amici di Pontifex manchi l’umorismo. Colti da fregola improvvisa per il creazionismo, si danno al cut&paste selvaggio e raccimolano materiale da altrui siti per poter “sbattere” il mostro in prima pagina. Questa volta si ricordano almeno di riportare il nome dell’autore originario dell’articolo.
Veniamo dunque all’articolo (che potete consultare qui: http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/5396-mihael-georgiev-lo-scienziato-che-non-pregava-darwin). Si esordisce con una notizia in se abbastanza scialba che viene però trasformata in un evento epocale. La morte di un chirurgo che aveva il suo studio privato.
Perchè tutto questo interesse per l’opera di questo chirurgo? Ha forse salvato qualche personaggio famoso con interventi ai limiti delle possibilità della chirurgia? Si occupa forse di vittime di guerra, riparando le loro vene e le loro arterie?
No, nulla di tutto questo. Il chirurgo ha una passione per il creazionismo. E questo basta all’ardito giornalista per descriverne la morte come una perdita per l’umanità intera.
Veniamo dunque alla passione del chirurgo. L’autore dell’articolo precisa che il chirurgo gode di ottima compagnia nel sostenere il creazionismo dato che eminenti scenziati (Francesco Redi, Lazzaro Spallanzani, Louis Pasteur) hanno sperimentalmente mostrato la falsità della cosiddetta “generazione spontanea”. Poi colto da raptus improvviso spara un termine ad effetto: “abiogenesi”.
Da Wikipedia apprendiamo che l’abiogenesi è la credenza che la vita potesse nascere a partire dalla materia inorganica (dal fango, per capirci) per merito di misteriosi “flussi vitali”. Viene spontaneo notare che le moderne teorie scentifiche sulla genesi della vita non fanno cenno a “flussi vitali” ma si limitano a ritenere che il materiale inorganico, sottoposto a determinate condizioni di temperatura, pressione etc etc possa generare delle molecole proto-biotiche. Si veda la pagina di Wikipedia al riguardo (http://it.wikipedia.org/wiki/Origine_della_vita).
Torniamo dunque al nostro chirurgo ed ai suoi presunti complici. Che cosa hanno fatto dunque questi scenziati? Hanno fatto il loro lavoro ed hanno dimostrato scientificamente che l’abiogenesi è una vaccata. Hanno dimostrato che le mosche non “nascono” dalla carne in putrefazione (come si riteneva in precedenza). Hanno dimostrato che i batteri e le muffe possono colonizzare un brodo di coltura solo se lo stesso è esposta alla contaminazione di batteri e spore. Questi scenziati, hanno dimostrato scientificamente che l’abiogenesi è una teoria falsa. Usando termini cari a Popper, si sono limitati a falsificare precedenti teorie. Questo impone la ricerca di una nuova teoria, valida fino a prova contraria. Non servono infatti infinite dimostrazioni o prove a favore. Ma basta una sola prova contraria per destituire una teoria della sua validità ed esigere una nuova spiegazione, una nuova teoria.
A questo punto si aprono due diversi scenari.
- L’autore ci vuole far credere che la Scienza, incurante della crisi del ‘900, delle teorie di Popper, dei millenni di storia alle spalle, sia tornata a sostenere teorie già destituite di fondamento.
- L’autore scambia l’abiogenesi con le teorie attualmente ritenute valide per la spiegazione della nascita della vita sulla Terra, facendo una confusione madornale.
Non sappiamo cosa sperare, dato che entrambe le ipotesi sono drammatiche. La seconda configura poi ulteriori riflessioni: la confusione è legata ad ignoranza oppure è voluta e volta a sostenere capziosamente le teorie creazioniste?
Parliamo brevemente dell’autore, per completezza di trattazione. Marco Respinti è un giornalista, scrive su testate come “Il Domenicale”, “L’Occidentale”. I suoi interventi compaiono su siti come “Messainlatino.it”. Evidentemente ha molto in comune con i nostri eroi: Carlo Di Pietro e Bruno Volpe. Tutti giornalisti, tutti cattolici “tradizionalisti” e conservatori politicamente.
Direi di aprire una sottoscrizione per permettere a certe persone di fare studi in seminario, quanto meno così saprebbero che testi come la Genesi usano molte figure allegoriche.
Ancora credono a Eva costola di Adamo? O che Dio in 6 giorni abbia fatto il mondo, magari battendo le mani ad ogni creazione?
Il fatto è che molti pensano che ammettere l’evoluzione sia un limitare la potenza divina, quasi banalizzarla, come a dire che Dio abbia peccato di originalità nel non creare un essere ad hoc.
Francamente a me poco interessa da quale categoria di ominide discendo, o se provengo da una pulce, da un pesce, da un acaro.
L’unica cosa che deve aver a cuore un cattolico è sapere che l’uomo sia l’essere più amato da Dio; che l’uomo sia il frutto di un processo evolutivo o di una creazione originale, ciò che deve pervadere il cattolico è che, l’uomo, è sempre stato al centro dei pensieri divini nell’una come nell’altra ipotesi
Andrew… pensavo che tutti i cattolici fossero come pontifex..
… di certo alla fine più o meno lo sono quelli che ho incontrato, tolte ovviamente
le belle parole di facciata.
Mi sembri molto diverso da loro, ma sei cattolico?
Giux
Giux, se vuoi conoscere qualcosa in più su di me leggi questo articolo che ho postato sempre in questo sito:
http://pontilex.org/2010/09/la-mia-visione-cattolica/comment-page-1/#comment-38
🙂
Diciamo che provo a essere cattolico, o meglio, seguace di Cristo. Ma Cristiano è una parolona, in quanto sottende una certa uguaglianza… ;-D
Goya ebbe a dire , e a rappresentare , che il sonno della Ragione genera mostri.
Ed eccoli qua.
comunque, c’è da dire che la teoria evoluzionistica è attaccata su molti fronti religiosi, non solo cattolici e non solo fondamentalisti, in america e in europa. qualche anno fa, se non mi sbaglio, si parlò addirittura di toglierla dai programmi scolastici. in genere si attaccano al fatto che non è dimostrata.
la scienza è attaccata su molti fronti, mi sembra che negli ultimi anni si stiano facendo in ambito cristiano molti passi indietro su questo. quello che tu dici, andrea, a proposito dell’interpretazione letterale o metaforica della genesi, non mi pare che sia univoco all’interno della chiesa. non so cosa insegnino nei seminari, però poi quando si tratta di parlarne all’esterno, sembra che l’interpretazione più gettonata, almeno ultimamente, sia quella letterale, più o meno.
anche su questo tema, come su altri argomenti “caldi”, emerge una mancanza di unità, una confusione, una riluttanza a prendere posizioni precise.
la demonizzazione della scienza, la paura, l’oscurantismo, purtroppo sono sempre più presenti e non lasciano presagire nulla di buono.
sarebbe un dovere, da parte dei cristiani, cattolici e non, che si sentono però anche “razionali”, cominciare a prendere posizioni un po’ più attive su questi temi. a volte, mi pare che si prenda un po’ sotto gamba il pericolo che tutto ciò comporta. quasi fossero esternazioni folcloristiche, viste bonariamente come favole raccontate ai bambini. non siamo più bambini, e forse vorremmo cominciare a ragionare sulle cose, ma mi pare che il ragionare sia qualcosa che non piace a gran parte della chiesa.
@Giux: 1)”che tutti i cattolici fossero come pontifex?”
Pontifex è un caso a parte. Ma moooolto a parte.
2)”ma sei cattolico?”
F. et R. fa sempre questa domanda: per favore, non c’è nessuno che possa dare il patentino di cattolico. Se mi dessi il patentino di cattolico, tra l’altro, peccherei di superbia.
Già uno che si fa chiamare Fides et ratio qualcosa di superbo ce l’ha…
Ma è un tale violento e maleducato negli interventi, che ha in dote quelle caratteristiche che in quel sito si accomunano a tutti gli islamici…
Un po’ di camomilla non guasterebbe!
Andrew, guarda, a me fanno solo pena quelli che si mettono a discutere con lui… vuol dire solo sprecare tempo… lui contraddice a prescindere