Archivi autore: alessandrapiccinini

Perché l’ora di religione è immorale

“I soldi per le puttane li trovo sempre” Woody Allen rassicurava così una prostituta che si preoccupava di come essere pagata da uno sfigato come lui. Eh già ci sono cose per i cui i soldi si trovano sempre: per le puttane, per i dottori, e per la Chiesa Cattolica… E ci sono battaglie piccole, ma molto grandi, che nessuno si prende la briga di combattere. Continua a leggere

Cari amici di Tempi, non è che noi vogliamo che i matrimoni finiscano, sono i matrimoni che spesso non vogliono che noi siamo felici.

Quello che lascia più sbigottiti è il metodo, più ancora che la sostanza. Si cita un fatto di cronaca, più tragico è, meglio è, si mettono insieme un po’ di testimonianze di parenti e conoscenti e la cosa è fatta. Se la mia teoria non convince, almeno i fatti mi danno ragione. Continua a leggere

Farina: “Il divorzio è una fregatura”. Figuriamoci il matrimonio!

Un bambino conteso dai genitori ha commosso tutta l’Italia. Ma più ancora che la commozione e la pietà verso questo bambino strappato, strattonato, caricato a forza in macchina, allontanato da casa, il sentimento comune è stato quello dell’indignazione. Indignazione di fronte al comportamento grossolano, indifferente, incompetente dello Stato che anzichè proteggerlo e difenderlo lo ha invece violentato. Continua a leggere

CL: ce l’hanno tutti con noi perchè ci vogliamo tanto bene!

E’ l’ultimo dei tanti articoli su Formigoni spuntati su Tempi dopo le vicende lombarde degli ultimi giorni, come funghi in ottobre dopo una giornata di pioggia. Leggerlo mi ha fatto venire in mente quelle barzellette mute sulla Settimana Enigmistica con sotto scritto “Senza parole”. Perchè è così che mi ha lasciato.
Quello contro Formigoni è “Un attacco culturale che ha una radice illuminista per la quale qualsiasi appartenenza più forte, più sostanziale, più legata a qualcosa che non sia l’etica pubblica o la Costituzione, va guardata con sospetto. ……. ce l’hanno con un’idea culturale, con un’idea di cristiano diversa dalla loro.”
13 membri della Giunta nominati da Formigoni e attualmente indagati per corruzione effettivamente sono “un’idea di cristiano diversa dalla nostra”
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Tanto per essere imprecisi

Vorrei ritornare sull’argomento del condom abortista, per sottolineare quante domande sono lasciate aperte e quante contraddizioni si evidenziano nell’articolo di Tempi.

Abbiamo evidenziato che i livelli di abortività dipendono da una complessità di fattori, talora tra loro connessi. Tra questi si devono citare la presenza di minoranze etniche, il quadro familiare, alcuni indicatori economici.

Questa affermazione assolutamente condivisibile viene in seguito completamente abbandonata e non si comprende come si integri con la tesi di base dello studio e cioè che l’aumento dell’abortività è legato all’uso del preservativo. Continua a leggere

Il condom aumenta il ricorso all’aborto e la porchetta abbassa il colesterolo

“Il condom fa diminuire l’aborto. Falso. E’ il contrario”. No, non è una provocazione. A Tempi lo pensano veramente. Il punto saliente dell’articolo è il seguente:

“Una volta che il soggetto viene esposto all’idea che mediante il contraccettivo  l’attività sessuale non avrà conseguenze sgradevoli (la gravidanza, il contagio  infettivo), tende a ricalcolare l’utilità dell’attività sessuale alla luce dei  nuovi parametri ed a  trovarla così conveniente da indurlo a praticare  l’attività sessuale da cui invece si sarebbe astenuto in mancanza del  contraccettivo, si attua quella compensazione del rischio che è ben riconosciuta  in molti ambiti, ma che stenta ad essere ammessa nel campo della sessualità.”

Sarebbe come dire che l’air bag aumenta gli incidenti stradali perché guidare un’auto sicura fa andare più forte. Oppure che attraversare sulle righe è più pericoloso che all’uscita di una curva perchè si abbassa il senso di pericolo e ci si espone più facilmente al rischio di essere falciati. O che l’introduzione dell’obbligo dei caschi nei motociclisti, per lo stesso motivo, ne abbia aumentato la mortalità, eccetera eccetera. Continua a leggere

In nome della difesa della vita i cristiani sono disposti a morire (e a lasciar morire).

A chi non ha visto “Sicko”, il film documentario girato nel lontano 2006 da Michael Moore sul sistema sanitario americano il consiglio è di andarselo a vedere su youtube. Per i più pigri, un breve riassunto:

  • 32 milioni di americani fino alla riforma non avevano copertura assicurativa per le spese mediche
  • migliaia di persone dovevano lavorare ben oltre l’età pensionabile e fino alla morte per avere i medicinali gratis dal datore di lavoro;
  • le compagnie di assicurazione sanitaria erano completamente libere di rifiutare la copertura a chi volevano per qualsiasi motivo e di interrompere la copertura a soggetti che si ammalavano;
  • taxi “speciali” pagati dagli ospedali avevano il compito di scaricare letteralmente in mezzo alla strada pazienti moribondi non in grado di pagare le spese mediche
  • 18 mila persone morivano ogni anno negli Stati Uniti solo per non potersi permettere assistenza medica; Continua a leggere

Si comincia sempre con una caramella mou

Commentare l’ennesimo articolo di Tempi sull’eutanasia è un lavoro molto degradante e avvilente, eppur qualcuno lo deve fare, perchè siamo uomini e non topi accipicchia!! e certe assurdità non possono essere lasciate passare senza reagire.
L’ennesimo Leone Grotti pubblica sull´autorevolissimo Tempi  l’ennesima intervista all’ennesimo esperto rigorosamente superpartes, Alex Schadenberg, direttore della Coalizione per la prevenzione dell’eutanasia, il quale afferma che se passa l’eutanasia “si arriverà per forza alla conclusione che uccidere un altro uomo va bene quasi  sempre o sempre”.
In altre parole ammettere l’eutanasia significa alla lunga legalizzare l’omicidio. Così come ammettere il matrimonio omosessuale significa legalizzare la pedofilia e l’incesto.
Queste libere e fantasiose associazioni mi ricordano uno spettacolo di Paolo Rossi in cui coglieva uno spettatore che masticava una caramella e lo rimproverava:
“Si comincia con la caramella mou, poi si passa alle MS, poi alle Marlboro, poi alla marijuana, poi alla cocaina e all´eroina….”

Sono tante le cose che si potrebbero obiettare, tanti gli argomenti che si potrebbero portare e anche tante le domande che potrebbero essere lasciate aperte sull’argomento. Ma come si può affrontare una discussione seria su di un tema così delicato, con persone che fanno affermazioni di questo genere?

Uno spettro si aggira per l’Europa

Matteo Renzi ha un problema serio, anzi due: piace a Berlusconi e anche a CL. Davide Rondoni, uno dei maggiori intellettuali ciellini, ripone nel giovane sindaco fiorentino le sue speranze di riformare il PD in senso antirivoluzionario e moderato (un Pd non più offuscato da pseudoculture sessantottarde e da sinistri giustizialismi), in altre parole in senso più, più…ah ecco: più “democristiano”. E vede proprio in Renzi l’uomo giusto che potrebbe compiere la virata. Lo definisce come l’unica novità politica in Italia, seguito da un Alfano altrettanto nuovo ma di minor bell’aspetto e al soldo di un padrone non ancora rassegnato a dargli strada. Innanzitutto vorrei rassicurare Rondoni sui pericoli di una sinistra sessantottina e rivoluzionaria che ormai, per fortuna o putroppo, esiste solo negli incubi notturni di Berlusconi nelle sere in cui la servitù ha il giorno libero. Vorrei poi far presente che purtroppo per essere nuovi non basta essere nati tardi. Bisogna anche essere avanti. Continua a leggere