Brunello ci conferma il nuovo status di Carletto: “predicatore laico”. Il termine non è nuovo, ma ora viene scritto nero su bianco da uno degli amici Pontifessi.
Visto che eSSi si dichiarano “fedeli a Roma”, vi mostriamo il pensiero di Santa Romana Chiesa (attraverso il sito vatican.va) sulla figura dei “predicatori laici”.
Pare evidente che in nessuna pagina del sito del Vaticano (citato frequentemente dagli amici Pontifessi) si faccia mai riferimento a questa figura.
A questo punto è legittimo farsi delle domande.
- In quale religione esistono i “predicatori laici”?
- Siamo forse in presenza di un evidente scisma eretico?
- Carlo Di Pietro è consapevole dell’inganno di cui è vittima?
- Chi induce Carlo a credere di essere un “predicatore laico”?
Chi desidera porre queste domande a Carletto è pregato di contattarmi privatamente in modo che io possa fornire i suoi riferimenti, per permettervi di contattare il Maldestro e fugare ogni dubbio, aiutandolo a ritrovare la retta via che pare ormai smarrita.
Una considerazione di passaggio.
Pontifex si trova su hosting Aruba. Aruba offre database MySQL a 7 euro l’anno (http://hosting.aruba.it/servizi_aggiuntivi.asp#mysql ). Qualcuno mi spiega come mai Pontifex chiede “donazione (una tantum) utile esclusivamente al mantenimento dei costi del database “commenti”.”? Non possono pagare 7 euro l’anno?
A proposito, ma Pontifex rispetta le norme di Aruba?
http://kb.aruba.it/KB/a292/policy.aspx?KBSearchID=2454398
Non possono pagare 7 euro l’anno?
No, infatti hanno 7 commentatori. Mary, Saneo, Cielo, Lux… Ecco, 7 in tutto. Per pagare il database dei commenti… 😉
A proposito, ma Pontifex rispetta le norme di Aruba?
Altri in passato hanno provato a segnalare il bel sito Pontifesso ad Aruba. La reazione è stata tiepida da parte del provider. In compenso i dirimpettai hanno montato ad arte una campagna, facendosi passare per vittime di un complotto. Ah i bei tempi andati, quando la “cattofobia” non era ancora conosciuta! 😀
x me il termine predicatore laico è legittimo cè pure sul dizionario garzanti.
Giux non si discute dell’etimologia del termine. Carletto pretende di essere Cattolico. Ma nel Cattolicesimo quella figura non esiste. E’ patrimonio di altre religioni. Carletto e’ ancora cattolico?
più che “predicatore laico” la figura di carletto è quella del “chierichetto”… si… un chierichetto di quasi 40 anni… con una panza del genere… con quella faccia… con la testa piena di cazzate
Curioso: cercando la parola “chierichetto” all’interno del sito “vatican.va” si trovano “circa” 31 risultati. Ma “predicatore laico” proprio no. Bah!
“Siamo forse in presenza di un evidente scisma eretico? ”
Sarebbe lo scisma più piccolo della storia delle religioni (2 persone in tutto), ma completerebbe il leitmotiv dei PontifeSSi: minidio, minimagistero ed ora miniscisma!
Ghghghghgh … demoniaca constatazione… 😉
Carletto (no, non ci legge ovviamente) ha partorito un suo brillante pastone in cui parla, guarda un poco le coincidenze, della predicazione. Sottolinea l’importanza del ruolo della predicazione. Parla del fatto che il primo predicatore era proprio Gesù, seguito dagli apostoli. Ci erudisce circa i diversi manuali a disposizione dei predicatori. Elenca le caratteristiche e la preparazione che contraddistingue un predicatore.
Tutto bello. Tutto interessante. Ma dimentica che la predicazione, per la Chiesa Cattolica (almeno stando al sito vatican.va) non passa attraverso i laici.
Si spinge fino ad affermare:
La predicazione e la testimonianza sono gioviali momenti di condivisione della parola di Dio con il prossimo, sia esso laico o chierico.
Nel farlo trascura un dettaglio: la testimonianza è patrimonio ANCHE dei laici. La predicazione no. Tant’è che cita innumerevoli esempi di predicatori. Tutti sacerdoti. Qualche esempio? Beh quel Gesu che era sacerdote. Ed affermare qualcosa di diverso è eretico (almeno stando a quanto dice don picchiatello Villa del vescovo di Bergamo). Stesso discorso per i discepoli: Pietro era il primo potefice e gli apostoli erano i primi vescovi, al punto che tutt’ora i vescovi vengono indicati come gli “eredi” degli apostoli. Dunque parliamo sempre di consacrati, mai di laici.
In un momento di lucidità riesce anche a scrivere:
E’ importantissima, nel cattolicesimo, la figura Sacerdote Predicatore che è il ministro ed il dispensatore dei misteri di Dio, è l’araldo della Rivelazione. Per questo il suo grande argomento sarà sempre quello dell’autorità di Dio.
Bravo Maldestro: il SACERDOTE PREDICATORE. Non il “predicatore laico”, l’invenzione di qualcuno che dice di esserti molto vicino ma che invece ti getta fumo negli occhi. Fumo demoniaco. Fumo di eresia e di divisione.
Dopo un lungo ed inutile panegirico arriva a senteziare:
E’ opportuno che il laico, in quanto battezzato e quindi essendo inquadrato nel Popolo di Dio, tenda a discutere con il prossimo quanto a Dio ed alla religione cattolica; in questo modo contribuirà, nel suo piccolo e senza mai esaltarsi, alla propagazione della religione cattolica ed al perché credere.
Perfetto Geniale Webmaster: è opportuno che il laico porti la sua testimonianza nel mondo. Ma si badi bene: la sua testimonianza, non la sua “predicazione laica”.
Sibillino ringhia:
Il Sacerdozio universale di Cristo si estende a tutte le genti. Il laico ha il dovere della testimonianza e mai abiurerà la fede cattolica; diversamente sarà definito apostata o lapso (dipende dai casi).
Il sacerdozio universale si manifesta in ogni battezzato secondo i modi peculiari. Tu sei battezzato. Non sei sacerdote. Dunque puoi testimoniare la tua fede nel mondo. Ma non puoi predicare. Perchè il “predicatore laico” è un colossale inganno, una vera e propria eresia.
La fonte dell’arrampicata sugli specchi:
http://www.pontifex.roma.it.nyud.net/index.php/opinioni/laici/12170-limportanza-della-predicazione-e-della-testimonianza-nella-chiesa-cattolica
quello che nn capisco è perchè non entra in seminario, forse ha paura che qualcuno possa a buon diritto dirgli come comportarsi?