oggi Carlo Di Pietro pubblica un articolo dove attacca frontalmente Federica Panicucci. Sembra che la presentatrice abbia ospitato in una trasmissione, che io non ho vista, rappresentanti del mondo GLBT per raccogliere testimonianze ed opinioni a proposito delle loro esperienze. Questo e’ quanto ho desunto dall’introduzione all’articolo di Carlo Di Pietro dato che, come ho detto, la trasmissione non l’ho vista.
Il buon Di Pietro si scaglia con la consueta veemenza contro la presentatrice definandola “ignorante” dato che da cresimata non dovrebbe dare spazio a certi personaggi ed idee, pena l’accusa di eresia.
Di Pietro chiude la prima parte dell’articolo, prima di lanciarsi nel consueto copia-incolla di testi sacri, con questo paragrafo:
Sono tanti e talvolta noiosi, ma c’è un indice ben preciso, individuate l’argomento che vi interessa e, se lo ritenete opportuno, leggete. Sappia, signora Panicucci, che con questo editoriale non ci guadagno nulla, ma solo ingiuste ed immotivare criche ed accuse di “razzismo” ed “omofobia”.
Di Pietro sembra non capire, o forse non vuole capire, che nessuno gli nega il sacrosanto diritto di delirare. Ognuno ha il diritto di delirare per cio’ che preferisce. Oreste, il mio vicino di casa, ad esempio, delira tutta la settimana su una cosa che si chiama Maggica Roma. Non fa altro che parlare, pensare, agire in nome di questa entita’. Il problema, a volte, e’ che in nome dell’entita’ Maggica Roma assume atteggiamenti aggressivi ed esageratamente offensivi nei confronti di altri esaltati come lui ma per entita’ diverse come la Irriducibile Lazzio, la Vecchia Signora ecc.
Il concetto che sembra davvero irraggiungibile per Carlo Di Pietro e’ che nessuno gli vieta di pensare cio’ che pensa a proposito di omosessuali, ebrei, massoni, taxisti e giocatori di bingo. La liberta’ e’ sacra, anche nel caso di Carlo Di Pietro. Il problema semmai e’ che lui e nessun altro possono scagliarsi ed insultare la gente solo perche’ di fronte ad i suoi dogmi quella gente gli risponde con una pernacchia.
Sono un eretico? che gli frega a Carlo Di Pietro? Rivendico il mio sacrosanto diritto di essere eretico quanto e come mi pare. Io, d’altro canto, non entro nella chiesa di campagna a dire “siete una massa di imbecilli perche’ state tutti a sentire quel deficiente del prete!“. Io rispetto chi ha fede e per quanto mi riguarda puo’ continuare a professare la sua fede quanto gli pare. Diro’ di piu’. Per me e’ FONDAMENTALE che le persone godano della liberta’ di culto. Guai se un giorno lo Stato dovesse mettere bocca nelle questioni religiose. Il problema e’ che chi e’ credente nel suo Dio non si deve azzardare ad imporre quella fede anche a me e tantomeno insultarmi e/o emarginarmi se io non decido di non voler accettare quella fede come vera.
Di Pietro continua a frignare dicendo che e’ odiato perche’ cattolico. che in giro ci sono i cattofobici che non vedono l’ora di impedirgli di essere cristiano come vorrebbe. Carlo Di Pietro si sbaglia. Cio che gli contesto e continuero’ a contestare e’ il suo continuo tentativo di insultare ed emarginare chi non la pensa come lui.
Rimane il fatto che alla fine il vero emarginato e’ sempre lui.
Sembra che la presentatrice abbia ospitato in una trasmissione, che io non ho vista, rappresentanti del mondo GLBT per raccogliere testimonianze ed opinioni a proposito delle loro esperienze.
Siamo alle solite, hai ragione… Le testimonianze (180, le ha contate il Maldestro) che sono favorevoli alle sue teorie devono essere diffuse… Le altre invece censurate. Che galantuomo!
Amico mio, le sole testimonianze ammissibili sono di “gay guariti” grazie ai rosari, alla madonnina di Medjugorije e ad una dieta leggera e toh, al bite antibruxismo ()…. Le altre sono faziose, scandalose, sediziose e potrebbero turbare i ragazzini che le guardano, distogliendoli magari da sani passatempi come pestare i gay.