Il coraggio delle idee

L’Europa e’ prima di tutto un’idea, un orizzonte culturale, uno spazio intellettuale definito dalla storia. L’Europa e’ la sorgente dell’idea moderna di democrazia costituzionale, la casa dei diritti umani, della libertà di opinione e di espressione.

Tutto questo, in modo crescente, e’ stato messo a rischio da quando le nostre guide politiche hanno iniziato a piegare la testa di fronte a certi dogmi religiosi giustificando la loro debolezza come “rispetto per le minoranze”. Questi dogmi religiosi sono completamente estranei ed alieni alla nostra storia culturale, i nostri valori ed il nostro concetto di legalità.

Questi dogmi stanno progressivamente erodendo i pilastri sui quali poggiano la nostra società e la nostra visione della storia futura. Questo accade ovunque sia garantito lo spazio affinché questo accada. Questi dogmi comandano obbedienza totale da parte dei suoi seguaci. Gli ispiratori di questi dogmi insegnano che “mai loro dovranno integrarsi nel sistema di valori europeo” e che farlo sarebbe per loro una vergogna, un peccato anche punibile con la morte. Le loro scritture e le teorie sociali che derivano da questi dogmi dicono chiaramente e senza equivoco che l’obiettivo è conquistare e sottomettere il mondo occidentale.

L’islam non ha fretta, nella visione islamica l’eternità è l’orizzonte temporale. E’ previsto un lungo processo di demoralizzazione e lenta occupazione della nostra società ormai indebolita. La dottrina islamica è proposta ed infiltrata nella nostra vita quotidiana poco alla volta, granello dopo granello, allo scopo di far crollare l’Europa dall’interno. 

Pensate a come la Serbia ha perso il Kosovo. E’ stato grazie all’aiuto della NATO e ad un “progetto europeo per la pace e la democrazia” che si è arrivati alla fondazione del primo stato islamico sul suolo europeo. Questa è stata una sottovalutazione suicida da parte dei nostri politici. Sottovalutazione ancor più tragica se si pensa che la regione del Kosovo è, insieme alla Gran Bretagna, la regione più presente in termini di numero di cittadini tra le file dei miliziani tagliatori di teste dell’ISIS.

Il dogma islamico inizia ad essere imposto in molti luoghi d’Europa. Mentre noi discutiamo e facciamo proseguire le trattative per l’ingresso della Turchia in Europa, i musulmani integralisti stanno occupando gradualmente i punti strategici della magistratura e delle forze armate turche con lo scopo dichiarato di cancellare l’eredità culturale laica di Kemal Ataturk.

Le primavere arabe che sembravano promettere nuovi orizzonti di democrazia ai paesi del medio oriente, e che sono state aiutate dall’Europa, sono ora infiltrate e controllate dall’integralismo islamico. In Iraq, in Egitto, in Pakistan ed in molti altri paesi le minoranze non musulmane sono di fronte alla concreta possibilità di estinguersi perché discriminate e perseguitate.

In tutti i paesi ispirati dalla Sharia, la legge islamica, i diritti umani, la libertà di opinione, i diritti civili sono negati in nome di un dogma religioso. Allo stesso tempo i musulmani residenti in Europa reclamano diritti e rispetto accusandoci di essere “intolleranti” dimenticando che nei loro paesi di origine l’intolleranza è la normalità. I musulmani residenti in Europa rifiutano di integrarsi e di accettare lo stile ed il pensiero laico europeo pur continuando a reclamare diritti e rispetto al punto tale da voler imporre ai cittadini europei le loro leggi e le loro usanze. Chiaro esempio di questo la richiesta dell’Imam Anjem Choudary alle autorità inglesi di obbligare tutte le donne nel Regno Unito (musulmane e non musulmane) ad indossare il burqa. Lo stesso Imam Anjem Choudary, una delle massime guide spirituali islamiche in Gran Bretagna, ha dichiarato che le leggi inglesi dovrebbero essere cambiate in modo da renderle più “rispettose” della Sharia.

E’ ampiamente risaputo che in tutta Europa i centri culturali islamici e le moschee presentano in pubblico una faccia rispettabile e tollerante per poi inneggiare ed incoraggiare alla Jihad appena le porte sono chiuse e gli “infedeli” non possono sentire. Innumerevoli informative di tutte le polizie d’Europa confermano questa realtà.

Cosa facciamo noi di fronte a tutto questo?

Permettiamo che questa dottrina violenta, ideologicamente e concettualmente assimilabile al nazismo, sovverta la nostra idea di società e di legalità rimanendo nascosta nei ghetti culturali che noi stessi abbiamo creato.

Questa e’ una follia.

Stringiamo le spalle quando sappiamo di una giovane ragazza, a volte bambina, costretta ad un matrimonio combinato, facciamo finta di ignorare che i pochi musulmani che hanno scelto di integrarsi nella nostra società sono costantemente sotto pressione e minacciati, ci voltiamo dall’altra parte di fronte alla violenza, a volte l’assassinio, su giovani donne da parte di padri e fratelli, giovani donne che avevano la sola colpa di voler vestire come tutte le altre donne oppure di essersi innamorate di un occidentale non musulmano.

Pensiamo di poter ammorbidire la situazione e favorire l’integrazione concedendo benefici sociali, pensiamo di poterci mettere in pace con la nostra coscienza facendo quello che pensiamo essere il nostro dovere di persone “tolleranti e democratiche” rispettose delle differenze e delle minoranze.

Una follia. I fanatici non possono essere comprati e l’Europa, dopo le esperienze di Germania ed Italia, dovrebbe saperlo bene.

Qualcuno potrà pensare che questo è il ragionamento di un estremista, di un razzista, di un intollerante. No, non si tratta di combattere contro i popoli ma di combattere PER i popoli. Si tratta di combattere un dogma che non conosce alcuna forma di umanità, che non riconosce all’uomo il libero arbitrio e la libertà di autodeterninazione, che non riconosce alcun diritto a chi pensa diversamente e ne pianifica la sua eliminazione fisica, un dogma al quale parole come tolleranza, rispetto, libertà sono semplicemente sconosciute. Un dogma che vorrebbe farci tornare nella barbarie.

Siamo di fronte ad una scelta : voltarci dall’altra parte e fare finta che non stia accadendo nulla nascondendoci dietro l’alibi del nostro essere tolleranti, rispettosi delle minoranze, “politically correct” oppure prendere coscienza che la nostra cultura, il nostro pensiero e la nostra società, risultato di secoli di storia, sono a rischio e che è un nostro preciso dovere difenderli con tutti i mezzi necessari.

Il pilastro fondante di ogni societa’ civile e moderna e’ “rispetta il tuo vicino al di la delle differenze”. Coloro i quali non sono pronti a supportare e difendere questo pilastro non possono e non devono trovare spazio nella società europea del futuro.

UPDATE : articolo di “La Repubblica” del 10 settembre 2014. da leggere. 

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Informazioni su sandro.storri

Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco. Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.

137 pensieri su “Il coraggio delle idee

  1. Compagno Z

    Bello tornare a leggerti dopo tanto tempo Sandro!! http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_bye.gif

    Per quanto riguarda la tua analisi sono d’accordo, in linea di massima, su tutto. Vorrei fare solo un paio di veloci considerazioni:
    1) Sinceramente non vedo l’Europa cosi “indebolita” come tu la tratteggi;
    2) Sulla “laicita’ ” della Tuchia di Kemal Ataturk meglio stendere un velo pietoso…

    Rispondi
  2. sandro.storri Autore articolo

    sono stato lontano per svariati motivi, per lo piu’ personali e non collegati a pontilex.org che e’ sempre nel mio cuore.

    le tue osservazioni sono corrette. voglio solo sottolineare che i cambiamenti sociali non si misurano con il “qui e ora” ma con il potenziale espresso da un’idea.

    1) proprio la scorsa settimana, seduto accanto a me sull’aereo che mi riportava da Ryiadh a Roma, ho conosciuto un olandese. questo signore era la prima volta che viaggiava per lavoro in medio oriente. abbiamo iniziato a conversare e, a un certo punto, senza che io avessi posto alcuna domanda in proposito, ha esclamato “da domani la smettero’ di lamentarmi dell’europa. noi europei non sappiamo quanto siamo fortunati ad avere la cultura e la societa’ che abbiamo”. questa frase per me e’ stato un regalo bellissimo. L’europa si sta indebolendo perche molti neanche si accorgono di quanto preziosa sia la nostra cultura e la nostra visione. spesso, per paura di sembrare razzisti ed intolleranti, facciamo passare ed accettiamo concetti che sarebbero di fatto inaccettabili. questa e’ la debolezza, il non sapere distinguere, nell’essere tolleranti, i valori negoziabili da quelli non negoziabili. la liberta’ di opinione e di parola e’ unn valore non negoziabile. la liberta’ di autodeterminazione dell’inidividuo e’ un valore non negoziabile. l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge e’ un valore non negoziabile. ce ne sarebbero molti ma mi limito a questi. dobbiamo imparare ad essere forti e irremovibili nella difesa di questi valori, anche a costo di sembrare, ai piu’ superficiali, degli intolleranti.

    2) se andiamo ad analizzare l’idea di laicita’ dello stato espressa da uomini come Cavour, Garibaldi, Mazzini sicuramente la potremmo trovare molto “arretrata” se confrontata a quella che oggi riteniamo adeguata. Con i loro evidenti limiti quegli uomini hanno pero’ posto le basi di quella che e’ la laicita’ che oggi viviamo. Kemal Ataturk non ha certo realizzato in Turchia quella societa’ laica e libera che conosciamo oggi in europa. E’ vero pero’ che la visione di Ataturk esprimeva un potenziale, una via possibile, verso una societa’ musulmana laica. Quanto sta accadendo in Turchia oggi rischia di vanificare quei semi piantati da Ataturk facendo tornare la Turchia nell’oscurantismo teocratico, escludendola oltretutto dal processo di integrazione europeo.

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    1. Compagno Z

      Sul punto 1 non aggiungo altro dato che hai precisato il tuo punto di vista in un modo che condivido in pieno.

      Sul punto 2 invece, anche guardando in prospettiva, faccio fatica a considerare positiva l’eredita’ di Ataturk: a been vedere, piu’ che con la laicita’, Ataturk sostitui’ ai dogmi religiosi dell’Impero Ottomano il concetto di “turchita’ “, vago ed indefinito quanto la “discendenza ariana” di cui si definivano difensori i nazisti, con cui fino ad oggi sono stati esclusi dalla vita pubblica turca interi gruppi sociali. Poi , che negli anni 20 l’idea di Ataturk di laicita’ fosse piu’ avanzata di quella dell’Impero Ottomano o dell’utopia panturiana del suo rivale Enver Bey, questo e’ poco ma sicuro…

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    1. sandro.storri Autore articolo

      diego, per quanto alcuni vogliano sostenere il contrario La Repubblica pubblica notizie verificate. Aggiungo di seguito alcuni link di giornali europei, alcuni molto autorevoli, che hanno riportato la stessa notizia.

      http://www.dw.de/germany-wont-tolerate-sharia-police/a-17906086
      http://www.ibtimes.co.uk/germany-condemns-sharia-police-patrolling-streets-wuppertal-city-1464477
      https://uk.news.yahoo.com/germany-condemns-sharia-police-patrolling-streets-wuppertal-city-110840551.html#heBDIDn
      http://www.gatestoneinstitute.org/4681/germany-sharia-police
      http://www.theblaze.com/stories/2014/09/07/guess-which-country-found-shariah-police-patrolling-outside-nightclubs/
      http://www.thetimes.co.uk/tto/news/world/europe/article4200400.ece

      Rispondi
      1. diego

        Davvero, notizie confermate?
        Perchè Repubblica parla di attentati, il primo link che posti parla di 11 persone (undici, nientepopodimenochè) che “telling passers-by to refrain from gambling and alcohol. ”

        How, it’s terrible, indeed.

        A quanto pare, poi, questi 11 (undici, nientepopodimenochè) sono stati accusati di “unlawful assembly and use of uniform in public “.

        Un pò diverso da “attentati”, a me sembra.

        http://www.thelocal.de/20140905/ruhr-police-throw-book-at-shariah-vigilantes

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        1. sandro.storri Autore articolo

          diego, se vuoi cercare la polemica tanto per la polemica rivolgiti altrove. l’articolo di Repubblica parla di attentati facendo riferimento a cellule islamiste integraliste in germania e non in riferimento al gruppo di Wuppertal. Il riferimento agli attentati e’ riferito ad una cellula di Colonia, attentato per fortuna sventato dalla polizia.
          in particolare gli undici arrestati a Wuppertal sono stati accusati di avere minacciato e forzato delle persone a fare quello che loro volevano, ovvero smettere di bere birra oppure indossare il velo oppure non tenersi per mano quando in strada (comportamenti ritenuti contro la legge islamica). questa cosa configura un reato che “minacce” e “violenza privata”. se aggiungiamo che il movente di tali reati e’ di tipo ideologico e religioso ci sono tutti gli elementi per considerare queste persone un pericolo molto grave per la societa’.

          cosa diresti se un gruppo di neonazisti ti obbligasse a rasarti la testa a zero perche’ secondo loro e’ giusto cosi’? lo accetteresti? credo di no. allora perche accettare la violenza e la vessazione di un gruppo di estremisti musulmani?

          Se non ti piace Repubblica non lo leggere ma non cercare di trovare difetti ed errori dove non ce ne sono. Gli articoli di giornale vanno letti con senso critico e non essendo prevenuti in un senso o nell’altro.

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          1. diego

            Capisco benissimo che far notare che i terribili terroristi siano in realtà 11-nientepopodimenoche-11 idioti accusati di “unlawful assembly and use of uniform in public” ma non di terrorismo e nemmeno di aggressione sia un duro colpo alla favola del NIWO (New Islamic World Order).

            Purtroppo, però, i fatti restano questi: 11-nientepopodimenoche-11 idioti si sono vestiti da idioti e sono stati accusati di reati che niente hanno a che fare nè con il terrorismo nè tantomeno con la violenza in generale.

            Se dovessimo giudicare gli italiani con lo stesso metro di giudizio, viste le opinioni espresse sulla Kyenge cosa dovremmo dedurne? Che gli italiani vogliono sostituire la democrazia con lo schiavismo?

            Più in generale, se dovessimo giudicare un qualsiasi gruppo umano in base ai suoi elementi peggiori (o più stupidi, in questo caso) quale gruppo umano salveresti?

            Christian Hatlo non getta una gran luce sui norvegesi.

  3. sandro.storri Autore articolo

    diego, padronissimo di dare il peso che preferisci all’evento. se ritieni che si tratti solo di undici “poveri scemi” fai pure. allo stesso tempo io ho il diritto di prendere, invece, molto sul serio la cosa perche per me costituisce un segnale grave.

    comunque non sono abituato a polemizzare via blog e per quanto riguarda questo aspetto mi fermo qui

    Rispondi
    1. diego

      LIberissimo di dare il peso che vuoi agli 11-nientepopodimenoche-11 idioti perchè, secondo te, è un segnale graverrimo.

      Io, però, proverei a guardare un pò più vicino a casa.
      Ad esempio, hai notato che l’accesso all’IVG è sempre più una libertà e sempre meno un diritto?
      Così, tanto per parlare di “erosione della civiltà occidentale”.

      Rispondi
      1. sandro.storri Autore articolo

        questo cosa c’entra?

        il problema che presenti lo conosciamo tutti da molti anni. e’ pero’ vero che questo e’ un problema provocato da una cattiva gestione politica che troppo spesso e’ succube delle gerarchie vaticane. basta cambiare politici, votare in modo alternativo, ed il problema si risolvera’ col tempo.

        altro discorso e’ l’integralismo islamico. l’islam non e’ una religione (non solo) e’ un modo di concepire il mondo, la societa, l’economia, il lavoro. l’islam e’ un disegno sociale omnicomprensivo. in questo disegno non c’e’ spazio per la legge perche la legge e’ il corano, non c’e’ spazio per la liberta’ perche’ si deve seguire dio, non c’e’ spazio per l’etica individuale perche c’e’ l’etica collettiva dell’islam.

        se permetti, pur riconoscendo che il cristianesimo ha fatto dei danni gravissimi alla nostra storia ed alla nostra societa’, ritengo che l’islam sia davvero un pericolo mortale per il nostro futuro di uomini liberi.

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        1. diego

          Il problema, nel caso dell’IVG, non è nè il vaticano nè la politica ma l’immobilismo della popolazione.

          Ecco perchè c’entra con la “erosione della società civile”: ciò che noi chiamiamo “società civile” è una costruzione instabile che può crollare più facilmente per mancanza di manutenzione che per attacchi diretti.

          Esempio lampante ne è proprio il famigerato estremismo islamico: qualsiasi comportamento simile a quello di questi 11-nientepopodimenoche-11 idioti produrrebbe una reazione immediata da parte della popolazione.

          Lo scivolamente di un diritto in una libertà? Si muove quasi nessuno.

          Potrei fare altri esempi.
          Com’è che ogni volta che pestano un gay e non trovano i colpevoli, nessun tutore dell’ordine di nessun grado viene mandato a disegnare santi sui marciapiedi per manifesta incompetenza?

          Com’è che nessuno si incazza (si può dire incazza sul blog?) quando un imprenditore chiede di reintrodurre lo schiavismo (leggasi: chiede agli operai di vivere con uno stipendio da fame)?

          La realtà è che tu preoccupi del baubau evidente, mentre dovresti tremare per il cancro silente.

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          1. sandro.storri Autore articolo

            diego, scusa tanto ma questa non la posso accettare.

            io non mi occupo del baubau evidente. mi occupo di cio’ che ritengo sia giusto secondo i miei principi e valori. quanto tu esponi e’ corretto e lo condivido. le ingerenze vaticane nella societa’, la scarsa consapevolezza sociale della popolazione, il mondo del lavoro che sta scivolando verso la schiavitu’, l’incapacita’ dello stato di usare lo stesso metro per tutti i cittadini. sono tutti problemi che conosco, che riconosco e che cerco di evidenziare e combattere.

            in questo articolo ho affrontato un altro problema che e’ quello dell’infiltrazione culturale islamica. se osservi i contenuti ideologici di questa infiltrazione e li incroci con la debolezza intrinseca di una societa’ come la nostra dove non c’e’ piu’ coscienza sociale, vedrai che siamo seriamente a rischio di ritrovarci a fare i conti con qualcosa di davvero pericoloso.

            il fatto che io mi sia occupato di questo argomento qui ed ora non vuol dire che io ignori o sottovaluti gli altri. questo perche’ mi conosco ed anche perche’ nel tempo, mettendoci anche la faccia e la reputazione, l’ho dimostrato con centinaia di articoli, video e discorsi in pubblico.

          2. diego

            Supponiamo pure che sia vero che in questo caso tu ti preoccupi della “infiltrazione culturale islamica”.
            (io credo non lo sia, visto il tono allarmistico dell’articolo tuo e di Repubblica per 11-nientepopodimenoche-11 idioti in germania di cui si è occupata la polizia tedesca in no-time).

            Cosa c’è di male nella “infiltrazione culturale islamica”?
            Mica vorrai sostenere che TUTTA la cultura islamica sia antidemocratica, spero.
            E se sì, in base a cosa lo sostieni?
            In base agli 11-nientepopodimenoche-11 idioti? In base, sostanzialmente, ai peggiori (e più idioti) di un qualsiasi gruppo?

            Perchè, ripeto, usando lo stesso metro gli italiani vogliono riportare lo schiavismo, i norvegesi sono terroristi cristiani, gli americani sono … beh, lì c’è la scelta.

            Allora, sicuro sicuro sicuro che non ti stia preoccupando del baubau evidente?

  4. sandro.storri Autore articolo

    diego, conosco la cultura islamica molto meglio di quanto si possa immaginare. sto gia’ lavorando ad un articolo che pubblichero’ molto presto dove saranno presentate analisi fattuali. abbi pazienza e le domande che poni avranno una risposta.

    dal canto mio ti posso dire che i contenuti ideologici della dottrina islamica non sono assolutamente compatibili con la cultura occidentale laica e liberale. i contrasti che abbiamo vissuto fino ad ora con il vaticano ed i cattolici e’ niente se confrontato al potenziale scontro che si prospetta con l’islam.

    Rispondi
    1. diego

      Beh, se lo dici tu allora sarà vero.
      Spero che nel prossimo articolo ci siano fatti un pò più gravi di 11-nientepopodimenoche-11 idioti con la pettorina arancione.

      A proposito, la cultura italiana è compatibile con la cultura occidentale laica e liberale?
      Così, tanto per sapere.

      Rispondi
      1. sandro.storri Autore articolo

        a quanto mi risulta si. se leggi la Costituzione della Repubblica troverai moltissimi riferimenti alla cultura laica e liberale anche se ci sono delle sfumature socialdemocratiche. in ogni caso si, i fondamenti della nostra societa’ sono laici, liberali e democratici.

        se poi vogliamo andare ad analizzare se quei principi sono stati e sono realizzati ed implementati, la risposta e’ ovviamente no, non tutti e non perfettamente. sta a noi lavorare e lottare perche’ questo avvenga. rimane pero’ un fatto innegabile che i principi ci sono e sono scritti nella Costituzione.

        se avrai la pazienza di leggere il Corano e possibilmente anche l’Hadith scoprirai che il progetto sociale islamico e totalmente incompatibile con il progetto sociale laico, liberale e democratico. anzi, direi che e’ in rotta di collisione frontale. percio’ no, l’islam, almeno per la sua dottrina sociale, e’ totalmente incompatibile con i nostri valori.

        ovviamente non discuto gli aspetti teologici in quanto fanno parti di un percorso di fede che e’ diritto di ogni musulmano. sia chiaro che io discuto le implicazioni sociali dell’islam, non quelle religiose.

        Rispondi
  5. Menocchio

    Concordo al 100% con l’articolo in questione, gli europei (non parliamo poi di noi italiani) non conoscono l’Islam. Invito Diego a confrontarsi sull’Islam e non sui problemi della cultura europea/italiana perché la questione (e la discussione) dovrebbe essere relativa all’argomento trattato nell’articolo sopra.
    L’elemento che forse non cogli caro Diego è che in Europa i c.d diritti fondamentali sono riconosciuti formalmente ma lunga è la strada rispetto ad una loro concreta realizzazione e tutela, i problemi sono molti (culturali, politici, istituzionali ) ma il fatto stesso che esistano dei diritti dell’uomo in quanto tale il cui valore fondamentale è la transculturalità e l’universalità è una grande conquista della razza umana, tutta.
    L’Islam, come il Cristianesimo di qualche secolo fa, non è una semplice religione (parlo da un punto di vista dottrinale) , secoli e secoli di stratificazioni interpretative (con le relative differenze tra le scuole giuridiche)
    hanno creato un sistema in cui ogni aspetto della vita del singolo è regolato e pre determinato, uomo è donna non sono eguali sono complementari, hanno ruoli diversi e prestabiliti secondo un logica patriarcale . Il più grande limite rispetto alla compatibilità tra islam ortodosso e “età dei diritti” (mi riferisco a Bobbio)
    è che l’unico criterio interpretativo del Corano è quello letterale poiché quest’ultimo è l’esatta parola di Allah, quindi è legge immutabile, è chiaro e non si contraddice. Il problema è che nel Corano vi sono sure che si contraddicono e a questo proposito basta citare la c.d teoria dell’abrogante e dell’abrogato (il cui fondamento sarebbe ravvisabile nello stesso Corano) a tenore della quale i versetti successivi in contrasto con i precedenti dovrebbero essere considerati abroganti, esempio:

    2.256. Non c’è costrizione nella religione. La retta via ben si distingue dall’errore. Chi dunque rifiuta l’idolo e crede in Allah, si aggrappa all’impugnatura più salda senza rischio di cedimenti. Allah è audiente, sapiente.

    questa sura è costantemente citata per affermare la tolleranza religiosa ma alla luce di quello ricordato sopra relativamente all’abrogazione cito:

    2. 106. Non abroghiamo un versetto, né te lo facciamo dimenticare, senza dartene uno migliore o uguale. Non lo sai che Allah è Onnipotente?

    e qui sorge un problema:

    9.5. Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso.

    9.29. Combattete coloro che non credono in Allah e nell’Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo*, e siano soggiogati.

    8.39. Combatteteli finché non ci sia più politeismo e la religione sia tutta per Allah. Se poi smettono… ebbene, Allah ben osserva quello che fanno.

    Tutti versetti successivi che secondo quanto detto sopra abrogherebbero la tolleranza religiosa.
    Non vi è una completa accettazione della teoria in questione, secondo alcuni le sure non vorrebbero abrogate ma manterebbero un loro ruolo nella rivelazione il punto è che crolla il mito della chiarezza del testo in questione perché sostanzialmente si ammetterebbe che il Corano dovrebbe essere letto, come ragione vorrebbe, tramite un criterio interpretativo contestuale, cosa assolutamente non accettata da gran parte (per non dire la totalità) del mondo musulmano. Sulla questione consiglio i libri di un grandissimo egiziano, Abu Zayd che per le sue idee fu dichiarato e apostata e dovette darsela a gambe dall’Egitto:
    http://www.resetdoc.org/story/00000021290

    In un Europa multicultaralista pluralista è fisiologico che vi siano (e vi saranno sempre più) scontri, conflitti tra diversi attori della società, la politica come spazio comune e pubblico di confronto e il diritto come linguaggio del confronto dovrebbero essere le chiavi dell’integrazione ma siamo sicuri che non vi sia il pericolo di creare una società settaria in cui ogni comunità sia chiusa in se stessa e dove il dialogo sia impossibile? l’articolo sulla polizia islamica in Germania è la punta dell’iceberg, notizie del genere arrivano anche da altre parti d’Europa, la situazione più preoccupante è quelle in U.K dove la sharia recentemente è stata accettata come fonte del diritto per le questioni tra musulmani, ossia si è istituito il principio di discriminazione volontaria per cui l’ordinamento inglese accetta regole e norme palesemente in contrasto con i diritti fondamentali dell’uomo:, un esempio? le sharia courts, vedete qua: https://www.youtube.com/watch?v=uUisdYh9NQk
    http://www.huffingtonpost.co.uk/2014/03/23/sharia-law-enshrined-in-uk-legal-system_n_5016396.html

    Vogliamo parlare dei fatti di Birmingham?
    http://www.bbc.com/news/uk-england-birmingham-26482599
    Oppure delle zone a Londra in cui vengono organizzate ronde islamiche? https://www.youtube.com/watch?v=rcsG-u2GtZE

    si trovano molte notizie del genere provenienti da Germania, Francia, Belgio ecc.
    Capisco il tuo punto di vista Diego ma credo che tu faccia confusione tra diverse questioni, so benissimo che l’Italia sia lontana da certi standard di civiltà ma le due cose non sono paragonabili secondo me, un conto è l’ignoranza un conto è l’affermazione di un’identità forte che non ammette compromessi.
    Interessante l’articolo del gazzettino che hai citato, da veneto, cresciuto in un ambiente cattolico (classico Veneto bianco) non posso negare che molti qui la pensino così ma ti posso assicurare che rispetto ad anni fa le cose stanno lentamente cambiando, l’identità è fluida e si modifica, la cultura cambia e te lo dice uno che ha sentito parlare per la prima volta di omosessualità al catechismo a 12 anni (mi è stata definita come moda dei tempi di gente traviata) .
    Condivido il timore espresso nell’articolo, sopratutto in relazione al concetto di dogma (indipendentemente dalla religione perché basta fare un giro negli USA in contesti evangelici per capire che i talebani non sono solo in medio oriente).

    Rispondi
  6. Cagone

    Caro Sandro, vedo che parli “eredità culturale laica di Kemal Ataturk”??? Scusa, stiamo parlando della versione islamica di Hitler, quello che ha organizzato uno dei primi genocidi della storia, quello degli Armeni… Capisco che quel genocida nazista sia piu’ umanamente accettabile delle creature vagamente antropomorfe che lo hanno preceduto e seguito, ma questo non e’ che deponga tanto in suo favore, eh!

    Riguardo a Diego, lascialo stare, e’ il tipico esempio di persona che non si muove e non vede il pericolo finche’ non ha proprio il fuoco in casa. Con questi e’ inutile discutere di quello che puo’ accadere in futuro, loro vedono solo il qui e ora.

    Rispondi
    1. sandro.storri Autore articolo

      caro Cagone, come ho gia’ risposto in precedenza a Diego, il mio riferimento ad Ataturk non era nei temini “Kemal Ataturk era un gran figo ed aveva capito tutto”. conosco bene i limiti del pensiero di Ataturk. Ho trovato pero’ interessante la declinazione che Ataturk ha indicato per l’islam. se vogliamo anche la declinazione Baath di Saddam Hussein oppure Hafiz al Assad (il padre di Bashar, attuale presidente siriano). sia Saddam Hussein che gli Assad non sono certo i miei eroi ma la loro declinazione laica dell’islam presenta dei punti interessanti. si deve avere il coraggio di analizzare le cose con distacco e, nel caso di questi uomini, riuscire a distinguere il dittatore dalla sua visione laica dello stato. alla luce dell’articolo a me interessava sottolineare che nel mondo musulmano esistono teorie politiche che delineano la possibilita’ di uno stato laico separato dai dogmi religiosi. e’ ovvio che se vogliamo analizzare quelle teorie politiche in termini di stati totalitari il discorso cambia e io non posso che essere estremamente critico nei loro confronti.

      spero di avere chiarito.

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  7. diego

    Io sto ancora aspettando risposta alla domanda fatta il 10 settembre 2014 alle 6:09 PM:

    “l’attuale cultura italiana è compatibile con la cultura occidentale laica e liberale?”

    Perchè, se il problema sono le culture incompatibili con la cultura occidentale laica e liberale, sarebbe interessante conoscere la risposta (quantomeno per valutare la priorità dei vari pericoli…)

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  8. sandro.storri Autore articolo

    diego, no, secondo me l’attuale cultura italiana non e’ incompatibile con la cultura laica e liberale. e’ ovvio che attualmente ci sono questioni irrisolte che vanno affrontate. come ben sai nulla nasce perfetto e tutto va migliorato. la cultura italiana non fa eccezione.

    pero’ da qui a dire che la cultura italiana non e’ compatibile con i valori laici e liberali ce ne vuole! con tutti i limiti che conosciamo in italia la liberta’ di opinione e’ una realta’, la liberta’ di parola altrettanto, le leggi dicono che i cittadini sono tutti uguali davanti alla legge, per la legge le donne godono di uguali diritti degli uomini ecc…

    certo, mi potrai dire che in italia le donne sono discriminate, i gay a volte aggrediti. ma un conto e’ una donna discriminata da un datore di lavoro ignorante oppure un gay aggredito da un fascistello disadattato, un conto sono le donne e gli omosessuali discriminati ed uccisi dalla legge coranica, la legge dello stato (Arabia Saudita, Iran…). se permetti questo fa una grande differenza e dovremmo riconoscerlo.

    Rispondi
    1. diego

      Vediamo se ho capito bene: tu sostieni che la attuale cultura italiana sia incompatibile con la cultura laica e liberale e **CONTEMPORANEAMENTE** compatibile con i valori laici e liberali.

      E, per sostenere questo ossimoro, citi alcune leggi dello stato.
      Ma, **ANCORA**, la domanda non riguarda nè la costituizione nè le leggi dello stato.

      Se la questione riguardasse costituzione e leggi dello stato, il fatto che la cultura islamica sia o meno incompatibile con “qualsiasi cosa” sarebbe irrilevante (visto, appunto, che i soggetti sarebbero la costituzione e le leggi dello stato).

      Oltre alla confusione tra cultura e diritto che torni a ripetere, l’averti fatto notare che “l’accesso all’IVG è sempre più una libertà e sempre meno un diritto” (commento del 10 settembre 2014 alle 5:00 PM) dovrebbe suggerirti che sebbene costituzione e leggi sanciscano i diritti e le libertà, è l’applicazione della legge a garantire tali diritti e tali libertà.

      E quando tale applicazione viene a mancare perchè la cultura italiana non si cura venga applicata, si può ancora sostenere che lo stato sia “laico e liberale”?

      Di fatto, se tu potessi sostenere che lo stato è veramente laico e liberale, non avrebbe più senso parlare di “ingerenza della chiesa” (tanto per fare un esempio).

      Allora, quale delle due? Non esiste “l’ingerenza della chiesa” oppure non esiste lo stato laico e liberale?

      Quanto al secondo punto, sicuramente c’è una differenza tra l’azione di un disadattato e l’azione sancita da una legge dello stato.
      Ma, poichè fino a prova contraria nè Italia nè Germania e nè Inghilterra sono stati islamici, c’è da chiedersi perchè il fascistello che pesta i gay sia un disadattano mentre l’idiota islamico che vuole imporre la sharia sia invece una persona razionale facente parte di un movimento organizzato che minaccia seriamente lo stato.

      Però si sa: ognuno crede a ciò che lo rende più felice, anche se per essere felice deve sentirsi spaventato.

      Rispondi
      1. Menocchio

        Non capisco questa ossessione per la cultura italiana “attuale”, a cosa ti riferisci? ad un monolite omogeneo? secondo te le cose sono migliorate dall’80 ad oggi per le questioni legate alla laicità ?
        Ok diciamo che gli inglesi sono più civili di noi, rimanendo nel tema dell’articolo sopra, l’inclusione della sharia nelle fonti del diritto è una cosa positiva secondo te?

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        1. diego

          Finalmente una domanda intelligente: quando parliamo di una cultura, una qualsiasi cultura, possiamo parlare di un ente monolitico?

          Esiste la “cultura islamica”, come ente monolitico, tesa a rovesciare i principi laici e libertari?
          Oppure stiamo parlando solo di qualche idiota disadattato, come possono essere quelli che descrivono la Kyenge come una scimmia oppure che assaltano il campanile di San Marco?

          Perchè se non esiste questo “ente monolitico del male”, è sensato tutto questo allarmismo?

          Rispondi
  9. sandro.storri Autore articolo

    diego, per favore rileggi le mie risposte. scusami tanto ma non ho tempo da perdere con chi cerca la polemica tanto per il gusto della polemica. in genere mi occupo di discussioni piu’ costruttive, specialmente quando si tratta di discussioni dove si fa lo sforzo di leggere e comprendere le cose che gli altri dicono.

    Rispondi
    1. diego

      Il “rileggi che non hai capito niente” è un trucchetto vecchio “come il cucco”.

      Abbastanza risibile la presunzione da parte tua di “occuparti di discussioni più costruttive”, pur dopo aver riconosciuto che nonostante ci siano degli islamisti disadattatti ci sono anche qualche decina di milioni di italiani che pongono lo stesso identico problema (cioè una cultura incompatibile con la cultura laica e liberale).

      Ma, ripeto: credi pure a tutto ciò che ti rende felice, foss’anche a costo di essere spaventato.
      Cinema horror e giornalismo allarmista ci vivono benissimo, soddisfando il bisogno di paura della gente.

      Rispondi
      1. Menocchio

        Scusa Diego ma riesci a centrare il punto del tema? non si sta parlando(solo) di Italia e relativa cultura, ma di Europa quindi di contesti in cui la società è più laica e secolarizzata rispetto a casa nostra. Magari mi sfugge ma esistono istanze per l’approvazione di leggi basate sulla bibbia in Italia? esiste qualche gruppo cattolico talebano che chiede l’approvazione di leggi discriminatorie tra uomini e donne? oppure di matrimoni in cui il marito ha il diritto unilaterale di ripudiare la moglie e ha il diritto alla custodia esclusiva dei figli ? va be che siamo indietro ma mi sembra che estremizzare il concetto, per altro condivisibile, possa rendere ciechi di fronte a certe cose.

        Rispondi
        1. diego

          Mi chiedi se esistono “esistono istanze per l’approvazione di leggi basate sulla bibbia in Italia” e se “esiste qualche gruppo cattolico talebano che chiede l’approvazione di leggi discriminatorie tra uomini e donne”?

          Beh, potrei citarti le tante ordinanze che rendono obbligatorio il crocifisso negli uffici pubblici, oppure potrei citarti i vari “simpaticoni a-là-pontifex’ in merito a leggi discriminatorie tra uomini e donne, ma il punto è un’altro.

          Nessuno afferma che non ci sia differenza tra i disadattati pecorai islamici e i disadattati pecorai cattolici (o più in generale italioni): anche se entrambi puzzano sicuramente puzzano in modo diverso.

          Il punto, che tu non riesci a centrare, è che i pecorai italioti sono **MOLTI** di più e ti sono **MOLTO** più vicini rispetto a 11-nientepopodimentoche-11 idioti con il giubbino catarifrangente che vorrebbero bandire il consumo di alcool in Germania.

          E la differenza di pericolosità è evidente a chiunque non abbia gli occhi foderati di prosciutto islamofobico.
          Non sono gli 11-nientepopodimentoche-11 che rendono a volte impossibile ad una donna accedere all’IVG.
          Non sono gli 11-nientepopodimentoche-11 che accettano leggi che sanciscono la schiavitù (leggi: precariato).
          Non sono gli 11-nientepopodimentoche-11 che accettano venga tagliata la sanità pubblica, portandoci verso un modello statunitense.

          Ecco cosa contestato all’autore dell’articolo: lo spaventarsi per 11-nientepopodimentoche-11 fastidiosi insetti e non preoccuparsi del cancro.

          Rispondi
          1. Menocchio

            E’ vero che i cattotalebani influenzano la politica e le leggi (vivo a Padova e penso che sai che tipo è Bitonci ) ma non ravviso nulla di sistematico inoltre vi è nella società civile una sempre maggiore opposizione a queste ingerenze religiose.
            Il punto è che viviamo, volenti o nolenti in un contesto europeo in cui per quanto imperfetto determinati diritti (chiamali umani, fondamentali ecc) sono stati enunciati e la sfida per il futuro sarà dar loro una concreta attuazione.
            Sulla Germania è vero 11 persone…ma forse non sai che il fenomeno è diffuso anche in U.K (muslim patrol a Londra ), ma vorrei che ti esprimessi rispetto la problema legato alla sempre maggiore incidenza della sharia all’interno delle comunità islamiche europee, di fatto viene utilizzata con tutto il corredo di problematiche legate a palesi incompatibilità con i principi fondamentali del diritto europeo. In particolare ti segnalo la situazione britannica : https://www.youtube.com/watch?v=uUisdYh9NQk
            Il fatto che ti concentri sui cattotalebani italioti mostra che forse gli occhi foderati li hai anche tu, l’Italia è in Europa ma l’Europa non è solo l’Italia per favore risparmiami la lezione su quanto indietro siamo in It per quando riguarda i diritti civili la laicità ecc ecc perché lo so, l’ho anche provato sulla mie pellaccia di ateo.
            Per sintetizzare io sono assolutamente e totalmente d’accordo con te sulla questione italiana quelle che vorrei che tu prendessi in considerazione è il potenziale pericolo che rappresenta l’Islam i Europa sopratutto nella circostanza in cui prevalesse quella forma di multiculturalismo per cui ogni cultura (e quindi ogni aspetto) deve essere riconosciuto e tutelato in quanto espressione di una certa identità.
            P.s magari cerchiamo (vale per tutti) di confrontarci in modo civile senza inutili esasperazioni .

          2. diego

            Tu dici “non ravviso nulla di sistematico” nei cattotalebani, ma tutti quei medici obiettori mica sono saltati fuori a caso.

            E nemmeno a caso sono saltate fuori le ordinanze che obbligano l’affissione del crocifisso, così come non è un caso la legge 40 nè è un caso il fatto che ancora non ci sia una legge che consente il matrimonio omosessuale.

            Quanto agli 11-nientepopodimenoche-11 idioti, so che ci sono anche in inghilterra.
            E so anche che gli idioti inglesi sono stati presi in custodia dalla giustizia inglese (http://www.dailymail.co.uk/news/article-2519519/Muslim-Patrol-jailed-harassing-couple-holding-hands-men-drinking-bid-enforce-Sharia-law-East-London.html).

            Quindi direi che l’impressione che ci siano degli idioti che **IMPUNITI** se ne vanno in giro a fare la polizia religiosa è un’impressione falsa.

            Per quanto riguarda i tribunali islamici, va notato che **NON** sostituiscono il sistema legale inglese: semplicemente sono equiparati ad un’arbitrato.

            Quindi un criminale non viene giudicato da un tribunale islamico: lo fa il tribunale dello stato.
            E il tribunale islamico **NON** può imporre pene illegali nè condannare comportamenti legali secondo le leggi dello stato.

            Perciò non c’è alcun pericolo islamico, visto che stiamo parlando pochi disadattati di cui si prende cura la giustizia dello stato e che qualsiasi “sistema legale religioso” è sempre e comunque subordinato allo stato.

            Quando al multiculturalismo, io ne sono a favore nel modo più assoluto: se un pecorario vuole mangiare merda di capra seduto nel fango perchè questa è la sua religione, beh, mica è un mio problema.

            Sarebbe un mio problema se volesse far mangiare me merda di capra seduto nel fango, ma gli unici che hanno avuto questi vezzi sono gli 11-nientepopodimenoche-11 idioti e loro compagni hooligan.
            Cioè gente di cui la polizia si è occupata senza problemi.

            Quindi è razionale concludere che il pericolo islam viene moolto dopo l’immobilismo italiota, mooolto dopo l’ubriaco al volante, mooolto dopo il precariato, mooolto dopo etc. etc.

            Diciamo che è razionale concludere che il pericolo islamico è allo stesso livello dell’unghia incarnita.

  10. Asnon Bel Somhar

    Diego, per rispondere alla tua domanda: Esiste la “cultura islamica”, come ente monolitico, tesa a rovesciare i principi laici e libertari?

    Sì, esiste, la cultura musulmana è monolitica, si basa su fondamenti uguali in ogni dove. Comunque se vuoi istruirti un po’, magari ascolta questa lezione:

    https://www.youtube.com/watch?v=veoqBizjX4Q#t=618

    e piantala di fare polemica per sottigliezze lessicali e non di sostanza.

    Rispondi
    1. diego

      Ever heard of Tasfir?
      Wikipedia docet.

      Quando alle sottigliezze lessicali, beh… vale per te lo stesso che vale per l’autore dell’articolo: credi pure in tutto ciò che ti rende felice.

      Rispondi
      1. Menocchio

        Non è vero che l’Islam è un monolite vi sono 4 scuole giuridiche solo per i sunniti e 4 se non ricordo male per gli sciiti.
        Il punto che nessuno sembra cogliere è che dato che il Corano è l’esatta parola di Dio (indipendentemente dalle scuole giuridiche e le relative differenze), quindi immutabile e perfetto l’unico criterio ammesso per l’interpretazione di quest’ultimo è quello (assurdo) letterale.
        Ecco il problema ed ecco la ragione delle interpretazioni fondamentaliste (vi prego non venitemi a dire: e allora i cristiani no? si ragazzi anche i cristiani ma l’entità e la violenza attuale è incommensurabilmente minore rispetto a quella del mondo musulmano).

        Rispondi
        1. diego

          E com’è che da “il Corano è l’esatta parola di Dio” si arriva a ” l’unico criterio ammesso per l’interpretazione di quest’ultimo è quello (assurdo) letterale”?
          Se così fosse non ci sarebbero almeno otto scuole di interpretazione del corano. O sbaglio?

          Detto questo, **APPURATO CHE** non esiste in islam monolitico, è lecito suppore che non esista nemmeno una cultura islamica monolitica.
          O sbaglio?

          Rispondi
          1. Menocchio

            Carissimo basta avere la pazienza di informarsi (ma non è da tutti).
            Punto primo, tanto per chiarire, cerchiamo tutti di fare una distinzione tra religione/teologia e persone e relative identità. Seconda cosa stiamo parlando di Islam non di cristianesimo, cattolicesimo, cattotalebani- omofoni, fascisti e compagnia bella. L’Islam è teologicamente violento? se ci si pone dal punto di vista di chi ha a cuore i diritti umani (e tutto ciò che ne deriva) si .
            E’ vero l’Islam non è un monolite, prendiamo il mondo sunnita che si divide in 4 scuole :
            Hanafi http://en.wikipedia.org/wiki/Hanafi
            cito:The sources from which the Hanafis derive Islamic law are, in order of importance and preference: the Qur’an, the authentic narrations of the Muslim prophet Muhammad (hadith), consensus of the Muslim community (ijma), analogical reasoning (qiyas), juristic discretion (istihsan) and the customs of the local population enacting said law (urn).”Hanafi methodology involved the logical process of examining the Book and all available knowledge of the Sunna and then finding an example in them analogous to the particular case under review so that God’s religion could be properly applied in the new situation. It thus entails the use of reason in the examination of the Book and Sunna so as to extrapolate the judgments necessary for the implementation of Islam in a new environment.
            Qual’è la posizione di questa “scuola” in merito alla c.d “ridda” (apostasia)?http://en.wikipedia.org/wiki/Apostasy_in_Islam
            Hanafi – recommends three days of imprisonment before execution, although the delay before killing the Muslim apostate is not mandatory. Apostates who are men must be killed, states the Hanafi Sunni fiqh, while women must be held in solitary confinement and beaten every three days till they recant and return to Islam.

            Scuola Maliki:
            http://en.wikipedia.org/wiki/Maliki
            The Mālikī school derives from the work of Malik ibn Anas, primarily the Muwatta Imam Malik and the Mudawana. The Muwaṭṭa is a collection of hadiths which are regarded as sound and find their place in Sahih al-Bukhari with some commentary from Mālik regarding the practices of the people of Medina and where the practices are in compliance with or in variance with the hadiths reported. This is because Mālik (and what would later be the school after his name) regarded the practices of Medina (the first three generations) to be a superior proof of the “living” sunnah than isolated, although sound, hadiths.
            Centrale quindi è la figura di http://en.wikipedia.org/wiki/Sahih_al-Bukhari (e relativa visione sull’apostasia).
            Tanto per rimanere in tema di apostasia che dice questa scuola? (link sopra)
            Maliki – allows up to ten days for recantation, after which the apostate must be killed. Both men and women apostates deserve death penalty according to the traditional view of Sunni Maliki fish.

            Terza scuola giuridica sunnita: Shafi’i.
            http://en.wikipedia.org/wiki/Shafi%27i

            Principles :
            The Shafi’i school of thought stipulates authority to four sources of jurisprudence, also known as the Usul al-fiqh. In hierarchical order, the usul al-fiqh consist of: the Quran, the Sunnah of the Islamic prophet Muhammad, ijmā’ (“consensus”), and qiyas (“analogy”).

            Differences from other schools
            The Basmala is considered a verse of Sura Al-Fatiha.
            Touching a marriageable woman invalidates ritual purity.
            The jus ad bellum for jihad is disbelief (kufr) and not injustice, unlike the other schools.
            Although other schools of thought forbid playing chess, some Shafi’is deem it disliked.
            Some Shafi’is endorse the practise of female circumcision.
            Shaving the beard is considered a disliked action whereas other schools forbid it.

            Posizione sull’apostasia? Shafi’i – waiting period of three days is required to allow the Muslim apostate to repent and return to Islam. After the wait, execution is the traditional recommended punishment for both men and women apostates.

            Quarta scuola: Hanbali.
            http://en.wikipedia.org/wiki/Hanbali
            Like all other schools of Sunni Islam, the Hanbali school holds that the two primary sources of Islamic law are the Qur’an and the prophetic tradition; the Hanbali school is known for its strong emphasis on verifying and utilizing the latter on equal ground with the former, whereas other schools granted the tradition a secondary role.Ibn Hanbal taught that the Qur’an is uncreated due to Muslim belief that it is the word of God, and the word of God is not created. The Mu’tazilites taught that the Qur’an, which is readable and touchable, is created like other creatures and created objects. Ibn Hanbal viewed this as heresy, replying that there are things which are not touchable but are created, such as the Throne of God.
            Posizione in merito alla ridda? “waiting period not necessary, but may be granted. Execution is traditional recommended punishment for both genders of Muslim apostates.”.
            Aggiungo la posizione della scuola sciita Ja’fari: waiting period not necessary, but may be granted according to this Shia fiqh. Male apostate must be executed, states the Jafari fiqh, while a female apostate must be held in solitary confinement and beaten every day at the hours of the ṣalāh, till she repents and returns to Islam.
            Per completezza leggere (nel link sull’apostasia) il paragrafo “altri punti di vista”(comunque minoritari). Tutte queste scuole condividono un punto ossia la perfezione e l’immutabilità del testo, si dividono su altre questioni “teologico- giuridiche”. Il punto è proprio questo i c.d “terroristi “(terroristi dal nostro punto di vista )aderiscono a posizioni teologiche legittime e fa un po’ ridere chi sostiene (anche tra i musulmani ) che quello non è il vero Islam.
            E’ vero ci sono sure che sembrerebbero affermare il concetto di rispetto e tolleranza tra le genti ma ve ne sono anche altre che dicono l’esatto opposto.
            Ergo le conseguenze sono due:
            1) il Corano è contraddittorio, ipotesi che non è accettabile da nessun musulmano.
            2) Il C. deve essere interpretato. Seguendo che canone ? quello letterale (condiviso da tutte le scuole giuridiche le quali si differenziano in merito agli hadith e altre questioni secondarie). Perchè letterale, e solo letterale? semplice perché il Corano è l’esatta parola di Allah, chiara ed immutabile (l’unica “scuola” che va oltre il testo e la lettera è quella sufi, minoritaria nel mondo sunnita ma ad esempio maggioritaria in Senegal).
            Il punto centrale del c.d islamismo (realtà nata grazie ANCHE a noi occidentali) è proprio l’interpretazione letterale e non contestuale del Corano e non lo dico io (idiota qualunque) ma lui:http://www.unimc.it/filosoficamente/intersezioni/nasr-hamid-abu-zayd-una-lettura-critica-del-corano
            e le sue idee gli sono costate l’esilio in Europa (condannato per apostasia ).
            Cito Abu Zayd:ell’analisi interpretativa dell’islamismo radicale prevale la tendenza a ritenere che il testo sacro veicoli un senso univoco, Abū Zayd è invece fra quei commentatori contemporanei che hanno evidenziato la necessità di un approccio storicistico che contestualizzi e pluralizzi il significato del testo. L’ermeneutica (termine impiegato per tradurre l’arabo “ta’wīl”) applicata da Abū Zayd rielabora il concetto di testo e ne rileva la sua sterilizzazione.

            poi:

            L’idea che i testi religiosi, anche se divini e rivelati, siano un prodotto culturale e storico è condannata come “apostasia” poiché l’idea del Corano come parola eterna, riferita alla lettera, è diventata il dogma dell’Islam sunnita. Non ci sarebbero atti di reinterpretazione, solo i teologi avrebbero il diritto al primato nella sua conservazione, ed il messaggio coranico sarebbe ridotto ad oggetto di manipolazioni politiche e dogmatiche. Un’analisi storico-critica del Corano, degli hadith e della shari’a può rivelare l’origine umana di alcune interpretazioni e dunque la loro inadeguatezza in un contesto moderno. Cio permetterebbe una separazione della sfera religiosa da quella politica, evitando gli eccessi della secolarizzazione, da una parte, e l’indottrinamento e l’islamizzazione di tutte le sfere della vita, dall’altra. Tale approccio rende il Corano accessibile e interpretabile in un’ottica umanista ed evidenzia come i diritti umani non siano in contrasto con i valori islamici presenti nel Corano. Anzi, mostra come questo testo racchiude in sé un criterio umano e universale di giustizia continuamente adattabile ai vari contesti storici della vita umana.

          2. diego

            Blah blah blah e quintalate di letame dialettico

            Tutto ciò è molto bello, ma non cambia il fatto che se apro un giornale qualsiasi non leggo di donne lapidate, infedeli trucidati e bevitori di birra aggrediti **QUI IN EUROPA**.

            Quello che invece leggo sono cose del tipo:
            a) Donna va in ospedale e gli zingari gli occupano la casa
            b) Ubriaco al volante investe ed uccide tre persone
            c) Uomo violento picchia la compagna
            d) Passante viene aggredito, picchiato e derubato per trenta euro.

            Ora, in questa situazione, preoccuparsi del “pericolo islamico” è come preoccuparsi dell’invasione di alieni simbionti che trasformano le persone normali in automi comunisti: il livello d’allarme allegorico sarà anche alle stelle, ma il pericolo effettivo è inesistente(1).

            In altre parole, preoccuparsi del “pericolo islamico” è da idioti.
            O da leghistelli da quattro soldi, se preferisci.

            (1) Rimpiango sinceramente di non aver fatto installare delle finestre.
            Comunque, siamo ancora nello spazio.
            Non è un segreto.
            [cit]

  11. Asnon Bel Somhar

    Ecco, bravo, vai pure a leggere wikipedia e magari prova a capire ciò che leggi.

    E ovviamente ciò che dici vale anche per te, vai e sii felice

    Rispondi
      1. Asnon Bel Somhar

        Hanno visto tutti, tranquillo. Tutti hanno capito di che pasta sei fatto. Ti piace disquisire (ad esempio tra libertà e diritti), ma pur sempre disquisire, che nulla di sostanziale ha.

        Non sono gli 11-nientepopodimentoche-11 che rendono a volte impossibile ad una donna accedere all’IVG.

        Infatti non sono loro né nessuna altro. Ad oggi in Italia tutte le donne possono accedere all’IVG. Oppure dammi un esempio con fonti attendibili del contrario. Fin’ora lo hai asserito, ma mai dimostrato.

        Non sono gli 11-nientepopodimentoche-11 che accettano leggi che sanciscono la schiavitù (leggi: precariato).

        Infatti non sono loro né nessun altro. Il precariato è una situazione voluta dal precario stesso. Ti faccio un esempio. Se io inizio un percorso di studi che solitamente mi porta verso diverse possibili strade occupazionali, ma pretendo di fare l’insegnante è una mia libera scelta che mi porta inevitabilmente alla disoccupazione o al precariato. Non posso pretendere di entrare in una fascia del mercato del lavoro che a priori conosco come inflazionata. O sono scemo o sono masochista, ma non posso pretendere che oggi si assumano 100.000 insegnanti e l’anno prossimo di nuovo e di nuovo e di nuovo. Questo lo capisci?

        Non sono gli 11-nientepopodimentoche-11 che accettano venga tagliata la sanità pubblica, portandoci verso un modello statunitense.

        Infatti non sono loro, loro non lo accetterebbero, siamo tutti noi e te per primo, probabilmente, continuando a votare le nullità che oggi (e ieri e probabilmente domani) ci governano. E al pari di questo non fanno nulla per un problema grave di cui gli 11-nientepopodimentoche-11 di cui tu ami parlare in termini sarcastici sono uno dei tanti preoccupanti segnali.

        Rispondi
          1. Asnon Bel Somhar

            Hehehehe, in fondo sei simpatico.

            Comunque si, è vero, hai ragione, ma questo lo dice anche l’autore. Non sono loro il problema, sono solo uno dei tanti segnali del problema.

          2. diego

            Sono il minore dei problemi, al pari dei fascistelli di casa nostra, dei pedofili, dei cattotalebani etc. etc.
            Certo, gente tutt’altro che simpatica ma, dal punto di vista dell’assetto della società, del tutto irrilevanti.

            Ecco quello che contestavo all’autore: spaventarsi per 11-nientepopodimenoche-11 idioti e non preoccuparsi della trave nel proprio… diciamo occhio?

            PS: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03/08/aborto-il-consiglio-deuropa-boccia-litalia-viola-i-diritti-delle-donne/906932/

          3. Menocchio

            11 idioti qui…11 idioti li …http://www.pagina99.it
            poi per reazione si formano partiti xenofobi e razzisti (tipo EDL in Inghilterra).
            Sicuro che non ti sfugge qualcosa impegnato come sei a identificare nei fascistelli cattotalbani di casa nostra il vero problema ?

          4. diego

            In effetti mi sfugge come qualcuno possa essersi perso quantomeno gli ultimi secoli di storia recente.
            Voglio dire, a meno di non sostenere che il partito nazista sia una reazione a qualche ebreo criminale e che il klux klux klan non sia una reazione a qualche negro criminale, **LA VEDO MOOOLTO DURA** sostenere che razzisti e xenofobi siano una reazione a 11-nientepopodimenoche-11 idioti.

            La realtà è che xenofobia e razzismo sono connaturati all’essere umano perchè l’uomo ha per natura bisogno di un nemico.
            Un qualsiasi nemico va bene: infatti prima dei musulmani c’erano i negri, e prima dei negri c’erano i terroni (lega nord docet).
            In parole più semplici: la madre degli idioti è immortale, oltre che sempre incinta.

            Perciò quanto vale per l’autore dell’articolo vale anche per te: liberissimo di credere a tutto ciò che ti rende felice, anche se per essere felice tu debba essere spaventato.

            D’altronde, come già detto, la madre degli idioti è sempre incinta.

  12. Asnon Bel Somhar

    Beh, come vedi anche qui si disquisisce sui numeri. La sostanza è:

    in Italia l’accesso all’IVG è in realtà garantita

    In Italia è garantito anche il diritto all’obiezione di coscienza.

    Oppure secondo te un diritto ha il diritto di escluderne un altro?

    E ribadisco, ma lo leggo anche nelle parole dell’autore (cito “per me costituisce un segnale grave”), gli 11-nientepopodimentoche-11 non sono IL problema, ma un segnale DEL problema.

    Rispondi
    1. diego

      Il problema è che l’accesso l’IVG **NON** è garantito, proprio a causa dell’alto numero di obiettori.

      Quanto alla questione che sollevi in merito al contrasto tra diritti, va innanzitutto detto che l’obiezione di coscienza non è un diritto ma una libertà.
      Questo significa che se un medico vuole essere obiettore può benissimo farlo (e nessuno glielo impedisce) **MA LO STATO NON** è tenuto a fornirgli i mezzi per esercitare quella libertà.

      Questo significa che se un medico obiettore può lavorare solo in ambienti lavorativi in cui l’obiezione di coscienza non è accettata, nessuno è tenuto a dargli un lavoro in cui possa esercitare tale obiezione di coscienza.

      Detto questo, non è compito nè del medico nè del paziente negoziare un eventuale compromesso: è compito dello stato (visto che l’accesso all’IVG **DOVREBBE** essere un diritto).

      Detto questo, sarebbe interessante sapere qual’è questo PROBLEMA (singolare) di cui gli 11-nientepopodimentoche-11 sono un segnale.

      Rispondi
  13. pao

    Sandro:

    le immagini dei massacri, dei rapimenti, delle decapitazioni e di civili in fuga degli ultimi mesi sono allarmanti, (nb: immagini tratte dai video di propaganda dell´IS ..diffuse ruota libera dai media europei, per cui l ´IS stará facendo i salti di gioia per la collaborazione!)
    ed a quanto pare, stanno sorgendo l´effetto desiderato: seminare il panico di massa nel mondo occidentale.
    Molti si sentono minacciati dall´“invasione islamica“, dai „musulmani“, lo capisco, é umano!
    Buona parte di questi immigrati sono „musulmani…con „molti figli“
    Secondo me lo fanno apposta! Fa parte del piano di conquista dell´Europa..! ):D

    Hey, credo che sia tempo di „tornare giu´“!!!
    La maggior parte dei musulmani sono persone tranquille, che non hanno nessuna voglia di decapitarci , o lapidarci o prenderci a frustate sulla piazza principale;
    I musulmani non sono solo quelli da titoli di cronaca nera, quelli che „sgozzano le figlie perche´troppo occidentalizzate“, quindi, per favore, cerchiamo di differenziare!

    In Germania gli 11 salafisti (i salafisti sono lo 0, 5% dei musulmani, buona parte dei quali, „convertiti“ tedeschi!) che hanno „pattugliato“ alcune cittá „ammonendo“ la gente fuori dai bar ..NON sono l´invasione islamica!

    Ho letto il titolo di Repubblica :

    Germania, “Donna copriti col velo”: le pattuglie islamiche della sharia police ..per forza che poi un@ si sente minacciat@ e diventa paranoic@!

    Le pattuglie ..islamiche della sharia police??
    11 ridicoli col giubbotto fluorescente e la scritta „Schariah police“ ??

    Ma per favore!
    Sarebbe piú utile cercare di combattere il fenomeno che spinge le persone ad associarsi a certe correnti estremiste, vuoi che siano quelle dei radicali islamici, vuoi che siano quelle nazisti!

    Tengo a precisare che non sono simpatizzante di questa religione, anzi, probabilmente in un Paese tipo Pakistan o Arabia Saudita avrei buone probabilitá di venire lapidata almeno tre volte al giorno;

    Arabia Saudita, avete presente? Il Paese dei Diritti Umani per eccellenza! QUELLI che con Bahrain, Qatar, ed altre dittature varie, stanno ..bombardando l´IS, a fianco …. degli USA????

    Tornando all´Islam „ che ci sta colonizzando“, mi rifiuto di discriminare le persone solo per la loro appartemenza religiosa, sono cosciente del fatto che probabilmente loro non farebbero altrettanto con me, ma non é una scusa!

    Sandro, tu stesso hai scritto che l´Europa nasce da un´idea di democrazia e tolleranza, e proprio per questo non dovremmo mettere tutti i musulmani sotto sospetto generale.

    A “far crollare l´Europa dall´interno ” ci riescono benissimo da soli gli europei, senza l´aiuto dell´Islam.

    Eppoi non dimentichiamoci che l´IS massacra anche musulmani .
    Davvero vogliamo una nuova guerra di religioni?

    Rispondi
    1. sandro.storri Autore articolo

      cara pao,

      il tuo ragionamento non farebbe una grinza se fossimo di fronte all’estremismo di qualche fanatico cattolico. prego te e tutti coloro che leggono di sgomberare per un attimo la mente da qualsiasi preconcetto e pensare che qui non sto facendo un ragionamento del tipo “il cristianesimo e’ meglio dell’islam”. non e’ questo il punto.

      se ci trovassimo di fronte a degli estremisti cristiani (non solo cattolici) potremmo dire, con buone ragioni, che la loro interpretazione del cristianesimo e’ distorta e fuori dal tempo. potremmo esprimere questo punto di vista in base al fatto che le scritture sulle quali si basa il cristianesimo sono considerate dagli stessi teologi cristiani come scritte da uomini e per questo motivo interpretabili. la cultura occidentale, piena di concetti cristiani, ha portato avanti l’esegesi delle scritture sfociando nel concilio vaticano II. se pensi a cosa era la religione cristiana 1000 anni fa e cosa e’ adesso puoi ben comprendere la portata e la potenza del lavoro svolto dai teologi cristiani. certo, a noi laici non basta, il cristianesimo presenta ancora i suoi limiti in termini di rispetto delle liberta’ etiche e della liberta’ individuale ma sicuramente la teologia cristiana e l’esegesi delle scritture hanno fatto passi da gigante facendo il paragone con il punto di partenza. a questo aggiungo che il messaggio dei vangeli non presenta mai aspetti violenti e intolleranti. questi aspetti, semmai, sono stati introdotti nei secoli successivi quando la religione cristiana e’ diventata “religione di stato” e certi scritti, ad esempio quelli di san paolo, sono stati usati per giustificare il ruolo di controllo sociale della religione cristiana.

      perche’ scrivo tutto questo? per evidenziare che sono in molti a commettere l’errore di guardare all’islam come se fosse il cristianesimo. non e’ cosi’. affermare che l’islam e’ “parallelo” al cristianesimo e che la differenza e’ solo nelle loro scritture e nel nome del rispettivo dio e’ un errore gravissimo.

      l’islam si fonda su due scritture, il corano e l’hadith. lasciamo da parte l’hadith per ora. il corano, a differenza, della bibbia e dei vangeli, per i musulmani non e’ stato scritto da uomini. il corano per i musulmani e’ stato “dettato” da allah a maometto che ha trascritto parola per parola cio’ che allah gli dettava. questo fissa un concetto che noi cristiani fatichiamo a comprendere. il corano non puo’ essere interpretato. il corano, in quanto parola esatta di allah non puo’ essere oggetto di esegesi ma deve essere applicato alla lettera. il corano, inoltre, non e’ solo un testo religioso ma e’ anche un testo sociale. descrive in modo inequivocabile come la societa’, l’economia, la giustizia devono funzionare. se vogliamo e’ una sorta di “carta costituzionale” dell’islam.
      nel vangelo gesu’ si limita a dire “amatevi l’un l’altro come io ho amato voi” oppure “dai a cesare cio’ che e’ di cesare e a dio cio’ che e’ di dio” e cose simili. cioe’ i vangeli non si avventurano nella descrizione della societa’ ideale dando piuttosto delle indicazioni etiche di massima e lasciando agli uomini la liberta’ di trovare il modo migliore per implementarle. sappiamo che il cammino e’ stato faticoso ma il cristianesimo, con i suoi evidenti limiti, ha comunque contribuito alla costruzione delle societa’ occidentali moderne.

      i concetti sociali espressi nel corano, invece, sono molto precisi. si indicano modalita’ di relazione sociale, si indicano reati e relative pene. si indica tutto e questo tutto e’ parola di allah, percio’ non modificabile e non interpretabile.

      nel corano si indica l’inferiorita’ della donna come preciso concetto sociale, si indica il concetto della differenza di diritti dei cittadini di fronte alla legge in base alla loro religione, si indica l’inaccettabilita’ della liberta’ di opinione, di parola ed etica. si indica, di fatto, l’assoluta inammissibilita’ di un qualsivoglia principio democratico ed il principio che questa visione deve essere imposta al mondo. se a questo aggiungi che il corano e’ un testo religioso e non politico forse si riesce a comprendere il perche certe nazioni islamiche sono le prigioni a cielo aperto che conosciamo.

      il vero problema non sono gli 11 di wuppertal che andavano in giro con la pettorina “sharia police”. il problema e’ cio’ che quegli 11 rappresentano, ovvero una cultura assolutamente incompatibile con il nostro modo di vivere e vedere la societa’, una cultura che, secondo i suoi fautori, va imposta al mondo.

      sta a noi, a questo punto, decidere se, per amore dei nostri concetti tolleranti, siamo disposti a scendere a patti con una cultura che fa dell’intolleranza, della coercizione e del non rispetto per le differenze il suo nucleo fondante.

      Rispondi
      1. diego

        Perchè, ricordiamolo: nonostante esistano decine e decine di interpretazioni diverse del corano, esiste **UNA ED UNA SOLA** cultura islamica.

        Il fatto che la propaganda occidentale non riesca a produrre lo stesso risultato (nonostante la desiderabilità dello stesso) non fa sospettare nemmeno per un fetmosecondo che tale risultato non possa essere raggiunto (se non nella mente dei singoli), vero?

        Rispondi
        1. sandro.storri Autore articolo

          diego,

          prima di esprimere dei luoghi comuni prova a verificare di persona. prova a parlare seriamente con un musulmano e fai le domande che devono essere fatte. non accontentarti delle solite risposte del tipo “l’islam e’ la religione della pace” e cose generiche come queste.

          ho esperienza diretta di conversazioni con dei musulmani che si autoproclamavano “moderati”. quando ho chiesto “secondo te lapidare una donna perche’ adultera e’ una cosa giusta?” la risposta e’ stata “si, questa e’ la parola di dio”. ho insisitito “lapideresti quella donna anche se fosse tua moglie, la madre dei tuoi figli?”. la risposta e’ stata “si, la legge di dio e’ uguale per tutti”. queste risposte arrivavano da un musulmano che si autodefiniva “moderato” e “rispettoso”. chissa cosa avrebbe risposto un “integralista”!. scrivo questo solo per far presente che occorre interagire e comprendere prima di prendere per buone certe teorie generiche.

          la differenza culturale e’ profonda e secondo me insormontabile. per questo rimango della mia opinione, ovvero che con questa cultura religiosa non si puo’ discutere e che occorre trovare un modo per proteggerci dal suo influsso.

          Rispondi
          1. diego

            Evidentemente frequenti gente di merda.
            La mia esperienza personale (che tu ingenuamente pensavi non esistesse) mi dice esattamente il contrario.

            Molti dei musulmani che conosco sono persone per bene, del tutto integrate con il modo di vivere “locale”.

            Come avevo già scritto (ma probabilmente il prosciutto islamofobo te ne ha precluso la lettura), nella città dove vivo c’è una forte comunità musulmana e una forte interazione tra “gli indigeni” e “gli islamici”.

            E questa interazione può essere descritta come più che pacifica.
            E per “più che pacifica” intendo “il vecchio contadino che parla **IN DIALETTO** del più e del meno con il giovane marocchino che lavora nei campi con lui”.

            E a quanto pare anche Pao ha un’esperienza completamente diversa dalla tua: infatti scrive “La maggior parte dei musulmani sono persone tranquille, che non hanno nessuna voglia di decapitarci , o lapidarci o prenderci a frustate sulla piazza principale;
            I musulmani non sono solo quelli da titoli di cronaca nera, quelli che „sgozzano le figlie perche´troppo occidentalizzate“, quindi, per favore, cerchiamo di differenziare!”.
            (Ma probabilmente il prosciutto islamofobo te ne ha precluso la lettura).

            Quindi **SE NON STAI INVENTANDO LE TUE ESPERIENZE**, l’unica possibilità è che tu frequenti gente di merda.
            Cambia frequentazioni e vedrai che il pericolo islamico scompare.

      2. pao

        Caro Sandro,
        non mi sogno assolutamente di attribuirti inutili paragoni Cristianesimo/Islam, e non sono in vena di preconcetti, quindi ok, parliamone.
        Se fossimo di fronte all’estremismo di qualche fanatico cattolico, il mio ragionamento sarebbe un altro; credimi che sono abbastanza coinvolta con le due religioni, sicuramente non abbastanza per scriverne un saggio, ma sufficientemente per distinguerle e non guardare affatto “all’islam come se fosse il cristianesimo”, come non ho mai affermato che che l’Islam” sia “parallelo” al cristianesimo e che la differenza stia solo nelle loro scritture e nel nome del rispettivo dio.”
        Anche perché sono cosciente che sarebbe un errore gravissimo.
        Come del resto lo é fare di ogni musulmano un tagliateste dell´IS.
        In teoria il tuo pensiero non é sbagliato, il Corano é parola di Allah e quindi inquestionabile, ma non hai fatto i conti con le sue… traduzioni! Ne esistono milioni, come anche le varie scuole teologiche e correnti, tant´e´che esistono sunniti, sciiti, wahabiti, ismaiti, zayditi, aleviti, ecc;
        Per non parlare dei musulmani „moderni“ che devono rendere conto ad Allah, non agli uomini.
        Quindi si, l´interpretazione del Corano, non solo é possibile, ma esiste eccome!
        Io non so, se „nel corano si indica l’inferiorita’ della donna come preciso concetto sociale, si indica il concetto della differenza di diritti dei cittadini di fronte alla legge in base alla loro religione, si indica l’inaccettabilita’ della liberta’ di opinione, di parola ed etica.“ (sinceramente non l´ho letto, tu si?).
        Conosci la „Gihad viola“?
        Donne e uomini musulmani che combattono per la parita´e i diritti delle donne!
        Potrei anche risponderti che nemmeno la Bibbia é precisamente la „Magna Charta“ dei Diritti Umani, specie quelli delle donne e degli omosessuali (come ben sappiamo!) peró non é questo il punto.
        La maggioranza dei musulmani qui non vuole la Sharia, quelli, come gli 11 di Wüppertal, sono i salafisti radicalizzati che fanno lo 0,1% dei musulmani (mi ero sbagliata affermando fosse lo 0,5%).
        Ti rendi conto? Circa 5000 salafisti dei quali puoi scommettere buona parte sono infitrati dei servizi segreti tedeschi (scandalo NSU docet!) e non godono affatto delle simpatie dei musulmani tedeschi, anzi.
        Quindi no, non mi sento minacciata dalla „colonizzazione islamica“, perché era di questo che si parlava, vero?
        Ripeto, non simpatizzo affatto con questa religione, ma non credo sia giusto sacrificare i nostri ideali di libertá e tolleranza all´isteria di massa.
        „sta a noi, a questo punto, decidere se, per amore dei nostri concetti tolleranti, siamo disposti a scendere a patti con una cultura che fa dell’intolleranza, della coercizione e del non rispetto per le differenze il suo nucleo fondante.“
        Non siamo disposti a scendere ai patti con „culture intolleranti“, ma possiamo dialogare con i musulmani „di buona volontá“ e non escluderli a priori o insinuare che siano tutti potenziali terroristi, perché di fatto non é cosí. E non dico che saranno sempre rose e fiori, ma credo che una civile e pacifica convivenza con i musulmani, fondata sulla tolleranza e sul rispetto reciproco sia possibile.

        ciao Pao

        Rispondi
        1. sandro.storri Autore articolo

          cara Pao,

          per brevita’ rispondo solo ad una parte del tuo commento, quello riguardante la tua perplessita’ sull’inferiorita’ delle donne.

          ti cito due versetti (ma ce ne sono molti altri).

          sura 2 ver. 228 : “Le donne hanno dei diritti pari ai loro obblighi, secondo le buone convenienze. E gli uomini hanno tuttavia una certa supremazia su di loro”

          sura 4 ver. 34 : “Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l’insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande”

          tralascio altri riferimenti nell’hadith.

          il tuo riferimento al “jihad viola” ha un suo senso. il problema e’ che per l’islam “ufficiale” quello e’ un REATO, e’ apostasia e ci sono anche diverse fatwa a proposito. in poche parole chi ha iniziato la “jihad viola” per i musulmani e’ un apostata, ovvero fuori dall’islam.

          prego te e tutti coloro che leggono di documentarvi prima di esprimere opinioni fuori luogo. ve lo chiedo per favore.

          Rispondi
          1. diego

            “il tuo riferimento al “jihad viola” ha un suo senso. il problema e’ che per l’islam “ufficiale” quello e’ un REATO”

            Poichè il “problema islamico” (se esistesse) sarebbe relativo agli islamici e non all’islam, io direi che possiamo anche sbattercente un pò i coglioni(1) di quello che l’islam “ufficiale”(2) considera o meno reato.

            (1) ognuno i propri

            (2) Perchè “ufficiale” e non ufficiale (senza virgolette)? Il fatto che esistano sunniti, sciiti, wahabiti, ismaiti, zayditi, aleviti fa sospettare che non esista un islam ufficiale senza virgolette?
            Strano…..

  14. sandro.storri Autore articolo

    diego,

    sinceramente non mi piace la definizione che tu dai delle mie frequentazioni.

    le persone con le quali mi sono confrontato (credimi molte) sono di nazionalita’ giordana, libanese, saudita, egiziana e palestinese. si tratta di persone che vivono nei loro rispettivi paesi, che hanno diversi livelli di istruzione e fanno diversi mestieri. ti posso garantire che la visione che descrivo e’ molto piu’ comune di quanto si possa immaginare ed e’ trasversale alle classi sociali ed ai livelli di istruzione.

    molti musulmani fanno carte false pur di trasferirsi in arabia saudita, ad esempio. molti indiani del kerala (regione indiana a maggioranza musulmana) si trasferiscono con la famiglia in arabia saudita per “prche in arabia saudita c’e’ la sharia, per dare una buona educazione ed un futuro da musulmani ai figli perche in india non e’ possibile” (testuali parole).

    in europa le cose non vanno meglio. piu’ del 50% dei musulmani residenti in europa ritengono che vivrebbero meglio se anche in europa fosse applicata la sharia (ti invito a fare una piccola ricerca a conferma di quanto scrivo).

    per quanto riguarda i musulmani residenti in europa : nel corano, in diversi punti, si fa riferimento ad un concetto definito “TAQQIYA”, concetto sconosciuto a noi occidentali. questo concetto consiste nel presentarsi come persone amichevoli e rispettose e stringere accordi con il “nemico” quando ci si trova in situazione di svantaggio, salvo poi rompere gli accordi e diventare aggressivi quando si e’ sicuri di vincere. ti cito un versetto del corano dove questo concetto e’ indicato : sura 3 ver. 28. se ne trovano molti come questo , comunque. tra l’altro questo concetto e’ espresso anche nell’ hadith al bukhari dove abu ad-darda’ disse: “noi sorridiamo a certe persone, benché il nostro cuore le maledica’.”

    a questo punto ti rinnovo il mio invito : prima di parlare per sentito dire, prima di esprimere concetti superficiali degni di una discussione da bar vatti a documentare. studia bene la documentazione a disposizione, pesa tutti gli aspetti e le versioni, fai le domande pretendendo risposte convincenti e non di comodo.

    prova a chiedere, ad esempio, a qualche “buon musulmano” di tua conoscenza se pratica la “taqqiya” e senti cosa ti risponde. iniziera’ ad arrampicarsi sugli specchi. scommettiamo?

    Rispondi
    1. diego

      “sinceramente non mi piace la definizione che tu dai delle mie frequentazioni.”

      Beh, se le tue frequentazioni sono “brave persone” com’è che vogliono conquistare l’occidente, sgozzare infedeli, sottomettere le donne, vietare la libertà di religione, opinione etc. etc. etc.?
      Voglio dire, se la gente che frequenti ti dà l’idea che ci siano questi pericoli, proprio prioprio brava gente non è.

      Detto questo, vedo che il prosciutto islamofobo ti impedisce di leggere quello che io e Pao abbiamo scritto: **CONOSCIAMO PERSONALMENTE** musulmani che non vogliono sgozzare infedeli, sottomettere donne, vietare libertà di religione e d’opinione.

      Te lo ripeto lentamente:

      **CO-NO-SCI-A-MO PE-RSO-NAL-MEN-TE**.

      Ancora una volta, che mi sa è utile:

      **CO-NO-SCI-A-MO PE-RSO-NAL-MEN-TE**.

      Com’era ovvio tu sostieni che quelli che noi **CO-NO-SCI-A-MO PE-RSO-NAL-MEN-TE** stanno in qualche modo fingendo, nascondendo le loro nefande intenzioni.

      Ma se vuoi giocare a questo gioco, cosa impedisce di sostenere che:

      1) tutte le donne sono puttane e vogliono solo i soldi, e quelle che (ti) sembrano brave ragazze stanno solo fingendo per fregarti;
      2) tutti i negri e/o albanesi e/o rumeni vogliono violentare tua figlia e quelli che sembrano brave persone stanno solo fingendo per fregarti;
      3) tutti gli ebrei sono dei merdosi usurai che vogliono i tuoi soldi ed il tuo sangue e quelli che sembrano brave persone stanno solo fingendo per fregarti;

      Allora, se giochiamo al tuo giochino del “io solo conosco i veri musulmani, e sono delle merde”, cosa impedisce a qualcuno di sostenere “solo io conosco i veri ebrei/negri/albanesi/rumeni/donne e sono delle merde”?

      Quindi, torno a ripetere: cambia frequentazioni e vedrai che il pericolo islamico scompare.

      **TRA L’ALTRO** non hai ancora affrontato Il fatto che la propaganda occidentale non riesca a produrre lo stesso risultato (nonostante la desiderabilità dello stesso) non fa sospettare nemmeno per un fetmosecondo che tale risultato non possa essere raggiunto (se non nella mente dei singoli).
      Forse il prosciutto islamofobo te ne ha precluso la lettura?

      Rispondi
      1. sandro.storri Autore articolo

        diego,

        questa e’ l’ultima risposta che ti do perche’ portare avanti discussioni nel modo in cui fai tu non e’ nel mio stile.

        1) non sono islamofobo. sono un uomo che studia i fenomeni e cerca di comprenderli. studiare e comprendere il buddhismo non fa di me un “buddhofobo”. allo stesso modo comprendere la filosofia e la visione islamica non fa di me un islamofobo. preferisco definire me stesso come un “uomo occidentale con una visione molto distante da quella islamica”. grazie alla mia formazione laica ritengo un mio preciso diritto esprimere le mie perplessita’ su una ideologia che presenta moltissimi punti oscuri e controversi. io do dei precisi riferimenti bibliografici, delle esperienze dirette e riporto testimonianze dirette senza addentrarmi in considerazioni di comodo degne di certe discussioni da salotto radical-chic.

        2) il senso di cio’ che scrivo e’ molto semplice. volendo usare la tua stessa terminologia se io ho un problema di prosciutto allora tu hai un problema di mortadella tipica di chi indossa una maglietta con l’immagine di che guevara senza neanche sapere chi e’. il concetto che ho espresso ed esprimo e’ molto semplice : “il problema non sono i musulmani. il problema e’ l’islam.” se riesci a leggere in profondita’ questa affermazione comprenderai che io non ho nessun tipo di avversione verso le persone di religione musulmana. allo stesso tempo sono fermamente critico nei confronti dei concetti e delle ideologie espressi dalla religione islamica. i concetti verso i quali sono critico non sono delle mie fantasie o invenzioni. sono scritti nero su bianco nei testi considerati sacri e non interpretabili posti alla base della religione musulmana. a questo aggiungo che tali concetti sono ampiamente applicati ed implementati in diverse nazioni a maggioranza musulmana e per questo sono legittimato a pensare che i musulmani credano davvero a quanto scritto nei loro testi sacri e vogliano realizzarlo.

        se comprendere questi punti per te e’ un problema io non posso farci nulla. non posso perdere il mio tempo con chi non e’ capace di discutere al di la di quattro luoghi comuni.

        Rispondi
        1. diego

          “non sono islamofobo. sono un uomo che studia i fenomeni e cerca di comprenderli. ”

          Se così è, hai fallito miseramente nel tuo intendo di comprendere i fenomeni.
          Se davvero comprendessi “i fenomeni”, comprenderesti che:

          1) la tua esperienza personale “non fa primavera”, cioè la gente demmerda **che frequenti tu** e che vuole sgozzare infedeli/lapidare donne/limitare libertà non rappresenta in alcun modo la totalità della cultura islamica (come già io e Pao ti abbiamo fatto notare)

          2) che 11-nientepopodimenoche-11 idioti non sono milioni di fondamentalisti che vogliono sovvertire “i principi laici e libertari”: sono 11-nientepopodimenoche-11 idioti;

          3) che se veramente esistesse una cultura islamica monolitica come quella che tu sostieni esistere allora anche la propaganda occidentale saprebbe produrre una tale monoliticità.
          Ma, visto che la propaganda occidentale non è in grado di produrre tale monoliticità, è certo che tale risultato non sia raggiungibile.

          4) Sei vittima del “confirmation-bias”, un fenomeno notissimo e assolutamente identico a quello che colpisce chi sostiene che i videogiochi causano le stragi nelle scuole, che la pornografia causa gli stupri e che il matrimonio gay mina la famiglia tradizionale.
          (Inutile dire che sono tutte cazzate, ma meglio dirlo).

          Inoltre preferisci sempre non rispondere alle obiezioni.

          Ti ho chiesto com’è che la propaganda occidentale non riesce a produrre la monoliticità culturale: risposte **ZERO**

          Ti ho chiesto se, visto il tuo ragionamento, è corretto sostenere che tutte le donne sono puttane, tutti gli ebrei usurai, tutti i negri/albanesi/rumeni sono stupratori: risposte **ZERO**.

          Scrivi “portare avanti discussioni nel modo in cui fai tu non e’ nel mio stile”, ma si legge “non so più cosa dire”.
          E’ chiaro a tutti il perchè.

          Rispondi
          1. sandro.storri Autore articolo

            mi hai chiesto come mai la propaganda occidentale non riesce a produrre la monoliticita’ culturale. la domanda e’ superflua in quanto la propaganda occidentale, per sua stessa definizione, non ha come obiettivo una monoliticita’. al contrario la propaganda occidentale si presenta volutamente in modo multiforme e multiorientato presentando pero’ concetti simili tra loro. valga come esempio lo scenario politico italiano ed europeo dove sembra esistere una feroce dialettica mentre in realta’ si assiste ad una omologazione di idee. la propaganda occidentale non produce monoliticita’ per il semplice fatto che non vuole, non fa parte del suo linguaggio.

            ovviamente non tutti gli ebrei sono usurai, non tutte le donne puttane, non tutti i neri spacciatori, non tutti i romeni stupratori. ovvio che no. e non tutti i musulmani sono tagliagole. detto questo rimane il problema dell’analisi ideologica dei fondamenti della religione islamica.

            se lasci da parte per un attimo le persone e ti concentri sulle idee ti accorgerai che l’ideologia nascosta dietro la religione islamica e’ una ideologia folle assimilabile al nazismo. il musulmano che vive a gallarate o cesano maderno (quasi) di sicuro non e’ un tagliagole ma non perche’ lui sia un “moderato”. semplicemente perche da essere umano ha inconsapevolmente preso le distanze da questa ideologia folle e violenta. ma l’ideologia folle e violenta e’ comunque li ed e’ un mio diritto esprimere la mia critica a quella ideologia.

            ripeto, il mio non e’ un ragionamento razzista contro qualcuno. il mio e’ un ragionamento ideale di critica feroce nei confronti di una ideologia per me inaccettabile.

            con questo chiudo perche mi hai davvero scocciato.

          2. diego

            ” la propaganda occidentale, per sua stessa definizione, non ha come obiettivo una monoliticita’”

            Peccato che, **ALMENO A VOLTE**, la monoliticità sia proprio ciò che si cerca.
            Doop 11/9 era proprio la monoliticità a venir cercata, eppure non si è ottenuta.
            Strano, vero?

            “ovviamente non tutti gli ebrei sono usurai, non tutte le donne puttane, non tutti i neri spacciatori, non tutti i romeni stupratori. ovvio che no. e non tutti i musulmani sono tagliagole. detto questo rimane il problema dell’analisi ideologica dei fondamenti della religione islamica.”

            No, non c’è alcun “problema dell’analisi ideologica dei fondamenti della religione islamica”, visto che “non tutti i musulmani sono tagliagole”, ed il motivo è semplice: **QUALSIASI** affermazione relativa all’assetto societario veda pronunciata da “la religione islamica”, queste affermazione **NON** è seguita da tutti i musulmani.

            E poichè una religione esiste solo per chi la segue, il fatto che “non tutti i musulmani sono tagliagole” significa che non esiste **UNA** religione musulmana, così come **NON** esiste una religione cattolica (o protestante, o kuelkelè).

            **AL MASSIMO** esiste una **ORTODOSSIA**, che è cosa ben diversa.

            Quindi, *SE VERAMENTE TU VOLESSI COMPRENDERE I FENOMENI** comprenderesti che:

            1) poichè “non tutte le donne sono puttane” e
            2) poichè “non tutti gli ebrei sono usurai” e
            3) poichè “non tutti i neri spacciatori” e
            4) poichè “non tutti i romeni stupratori” e
            5) poichè “non tutti i musulmani sono tagliagole”
            6) **ALLORA** il “pericolo islamico” non è diverso dal “pericolo dell’ebreo usuraio”, dal “pericolo del negro spacciatore” e dal “pericolo del rumeno stupratore”.

            Comprenderesti, cioè, che quello che tu chiami “pericolo islamico” è semplicemente il pericolo composto da singoli idioti disadattati e/o criminali.

            Questa è la comprensione del fenomeno che hai davanti agli occhi: presa **UNA QUALSIASI PARTIZIONE A PIACERE** dell’umanità, trovi **SEMPRE** delle teste di cazzo.

  15. Asnon Bel Somhar

    Diego,
    speriamo solo che tu abbia ragione.
    Certo però che se Sandro ha il prosciutto islamofobo sugli occhi tu hai la mortadella egocentrica a fette cubitali.

    Rispondi
    1. diego

      Cosa intendi con “speriamo solo che tu abbia ragione”?

      Tu vedi orde di islamici assetati di sangue invadere le strade?
      Vedi forse pattuglie religiose picchiare le donne per strada perchè indossano la minigonna?
      Vedi forse bar dati alle fiamme perchè vendono alcolici?

      Io no.
      Che sia colpa della “mortadella egocentrica a fette cubitali”?

      Oppure, semplicemente, non vedo quanto descritto sopra perchè quanto descritto sopra non avviene?

      Ai posteri l’ardua sentenza.

      Rispondi
    1. diego

      Credilo pure, se ne hai bisogno.

      Resta il fatto che 11-nientepopodimenoche-11 idioti con una pettorina fosforescente non sono nè un esercito fondamentalista pronto a colpire nè il sintomo di un esercito fondamentalista pronto a colpire.

      Rispondi
    1. diego

      Credilo pure (che sia un dato di fatto), se ti fa piacere.

      Purtroppo per te, però, qui gli unici dati di fatto sono quelli che ho fatto notare io .

      Ma si sa, oggigiorno il prosciutto islamofobo va via come il pane (e costa pure meno).

      Rispondi
  16. Asnon Bel Somhar

    Tu non hai portato alcun dato ed hai perso completamente di vista la discussione, causa fettone di mortadella. Quindi l’unico dato è il succitato dato di fatto.

    Rispondi
    1. diego

      E su cosa dovrei portare dati?
      Su fenomeni inesistenti?

      Basta leggere i giornali per vedere che **NON CI SONO** eserciti di fondamentalisti islamici che picchiano donne e bruciano bar dove si vendono alcolici.

      Abbiamo problemi con il concetto di “onore della prova”, vedo.
      Strano….

      Rispondi
  17. Asnon Bel Somhar

    Come vedi, sai esattamente di cosa stai parlando. Ed io non sto infatti dicendo che sei idiota, anzi, fai delle analisi ben fatte ed oculate. Peccato che col tema principale non centino UNA BEATA FAVA!!! Ergo, togliti la mortadella, è meglio mangiarla che tenerla sugli occhi, prima o poi al caldo va a male.

    Rispondi
    1. diego

      L’argomento dell’articolo è “oddio arrivano li turchi” (cioè: “esiste un pericolo islamico che minaccia i valori laici e libertari).

      No, “li turchi” non arrivano: a parte un branco di idioti, non esiste uno sforzo coordinato per sovvertire tali valori.

      Oppure vuoi spiegarmi tu qual’è, l’argomento dell’articolo?

      Rispondi
  18. Asnon Bel Somhar

    Inutile parlare al sordo. Comunque, ultimo tentativo, alla luce di un analisi, di cui Sandro è solo una delle mille voci, esiste il percolo di una muta invasione. In quanto ancora muta, cioè quiescente, non ci sono le orde di cui TU SOLO parli. E’ una semplice analisi che presuppone di porre un’attenzione più approfondita su quello che potrebbe rivelarsi un reale pericolo. Ma come dicevo, inutile parlare ai sordi, tu fai parte della schiera che chiude le porte quando i buoi sono scappati, piuttosto che riflettere e vedere che non sia il caso di porre maggior attenzione a priori per evitare disastri poi. E con questo nessuno ha parlato di ghettizzazione dei musulmani o cose simili, ma ad esempio evitare il proselitismo (vedi 3000 jihadisti partiti dall’Europa verso le zone di guerra). Ora per parlare come fai tu, se pensi che non ci sia nessun pericolo e ti

    Rispondi
    1. diego

      “l percolo di una muta invasione. In quanto ancora muta”.

      No, non esiste.
      Non esiste nessuno (esclusi 11-nientepopodimenoche-11 idioti e numericamente simili compari) che vogliono “invadere”.

      Lo abbiamo scritto sia io che Pao: **PER ESPERIENZA PERSONALE** moltissimi musulmani sono perfettamente integrati nella società odierna e non hanno alcuna intenzione di sgozzare infedeli/lapidare donne/bruciare bar/sovvertire l’ordine democratico/etc. etc.etc.

      Se tu hai una **ESPERIENZA PERSONALE** diversa e simile a quella dell’autore, vale per te lo stesso consiglio che vale per lui: frequenti gente di merda, quindi cambia frequentazioni e vedrai che “il pericolo islamico” scompare.

      Rispondi
  19. Asnon Bel Somhar

    Inutile parlare al sordo. Comunque, ultimo tentativo, alla luce di un analisi, di cui Sandro è solo una delle mille voci, esiste il percolo di una muta invasione. In quanto ancora muta, cioè quiescente, non ci sono le orde di cui TU SOLO parli. E’ una semplice analisi che presuppone di porre un’attenzione più approfondita su quello che potrebbe rivelarsi un reale pericolo. Ma come dicevo, inutile parlare ai sordi, tu fai parte della schiera che chiude le porte quando i buoi sono scappati, piuttosto che riflettere e vedere che non sia il caso di porre maggior attenzione a priori per evitare disastri poi. E con questo nessuno ha parlato di ghettizzazione dei musulmani o cose simili, ma ad esempio evitare il proselitismo (vedi 3000 jihadisti partiti dall’Europa verso le zone di guerra, di cui 45 italiani). Ora per parlare come fai tu, se pensi che non ci sia nessun pericolo e ti FA PIACERE CREDERLO, CREDICI PURE.

    Rispondi
  20. Asnon Bel Somhar

    Ah già, dimenticavo, tu e Pao avete la verità assoluta. Io non ho nessuna esperienza personale da riportare, perché in quanto personale tale resta e non ha molto valore, né la tua, né quella di Pao né la mia. Però ho studiato le varie religioni, cose che tu a quanto pare ti sei astenuto dal fare. Tu parli dall’alto della tua **ESPERIENZA PERSONALE** che vale tanto quella di qualsiasi altro, cioè nulla. Difficile in questa sede fare una vera e propria disquisizione teologica. Se vuoi ti riporto quanto detto da Gesù Cristo in punto di morte “Dio perdona loro perché non sanno quello che fanno”, mentre le parole di Maometto in punto di morte furono “Possa Allah maledire ebrei e cristiani perché hanno costruito luoghi di culto presso le tombe dei profeti” (hadith al bukhari Vol. 1 Foglio 427). E con questo ritengo inutile discutere con te, credi pure in ciò che preferisci, e come ho già detto, spero che tu abbia ragione e non ci sia motivo di preoccupazione. Addio.

    Rispondi
    1. diego

      “tu e Pao avete la verità assoluta”

      No: io e Pao abbiamo **ESPERIENZE PERSONALI**, cioè **FATTI** con persone di fede musulmana, e queste **ESPERIENZE PERSONALI** ci hanno fatto conoscere persone che **NON CORRISPONDONO IN ALCUN MODO** al demone islamico in cui tu e l’autore adorate credere.

      “o non ho nessuna esperienza personale da riportare”
      Però tu (come l’autore) blateri comunque di un “pericolo islamico” che non solo non trova riscontro **NEI FATTI** riportati dalle altre persone, ma non trova riscontro **NEI FATTI TOUT-COURT**.

      Rispondi
  21. Asnon Bel Somhar

    E’ evidente che non capisci neppure l’italiano e leggi e manipoli quello che gli altri dicono. Io non ho detto “non ho nessuna esperienza personale da riportare”. Non estrapolare solo quello che ti serve per portare avanti le tue dementi riflessioni. Io ho detto “non ho nessuna esperienza personale da riportare, perché in quanto personale tale resta e non ha molto valore, né la tua, né quella di Pao né la mia”. Il significato è ben diverso. Tu potrai aver parlato con quattro o cinque musulmani che non sono i milioni che ormai scorrazzano per l’Europa, quindi la tua esperienza, come la mia che in fondo con i paesi islamici ci lavoro tutti i giorni e quindi probabilmente è molto più ampia della tua, non vale nulla in quanto anche statisticamente insignificanti. Se poi ci metti vicine le parole del profeta che dice che è concesso al musulmano stringere patti con l’infedele se in difficoltà ed è altrettanto lecito poi ledere quegli stessi patti se convinto di poter vincere e se serve alla causa dell’islam, vedi dove puoi metterti la tua esperienza personale.

    Rispondi
    1. diego

      Com’era quella storia della nave che affonda e dei topi?

      Comunque puoi provare a fare qualcosa di diverso, per provare il brivido della comprensione: prendi i post di Pao(1) e prova ad elencare **I FATTI** che ha esposto.

      Solo **I FATTI**, non le opinioni.
      Poi vediamo se da quei **FATTI** riesci a trarre le conclusioni adeguate.

      (1) Non i miei: la mordatella li rende inutili .

      Rispondi
      1. Asnon Bel Somhar

        E’ evidente che non capisci neppure l’italiano e leggi e manipoli quello che gli altri dicono. Io non ho detto “non ho nessuna esperienza personale da riportare”. Non estrapolare solo quello che ti serve per portare avanti le tue dementi riflessioni. Io ho detto “non ho nessuna esperienza personale da riportare, perché in quanto personale tale resta e non ha molto valore, né la tua, né quella di Pao né la mia”. Il significato è ben diverso. Tu potrai aver parlato con quattro o cinque musulmani che non sono i milioni che ormai scorrazzano per l’Europa, quindi la tua esperienza, come la mia che in fondo con i paesi islamici ci lavoro tutti i giorni e quindi probabilmente è molto più ampia della tua, non vale nulla in quanto anche statisticamente insignificanti. Se poi ci metti vicine le parole del profeta che dice che è concesso al musulmano stringere patti con l’infedele se in difficoltà ed è altrettanto lecito poi ledere quegli stessi patti se convinto di poter vincere e se serve alla causa dell’islam, vedi dove puoi metterti la tua esperienza personale.

        Rispondi
        1. admin

          Carissimo asino (bel nome che ti sei scelto)… non c’è molto da capire… il nostro blog ha, come molti, un filtro antispam ed i tuoi commenti ne scatenano l’intervento richiedendo la mia approvazione per alcune tue risposte. Capita, nessun mistero…

          Rispondi
          1. Asnon Bel Somhar

            Caro Admin, nonostante il nome, conosco i meccanismi antispam dei blog, infatti avevo cambiato qualche parola che poteva essere ambigua, ma evidentemente non ho capito cosa ha SCATENATO il tuo filtro. E comunque io sono Asnon.

  22. Asnon Bel Somhar

    E’ evidente che non capisci neppure l’italiano e leggi e manipoli quello che gli altri dicono. Io non ho detto “non ho nessuna esperienza personale da riportare”. Non estrapolare solo quello che ti serve per portare avanti le tue demenziali riflessioni. Io ho detto “non ho nessuna esperienza personale da riportare, perché in quanto personale tale resta e non ha molto valore, né la tua, né quella di Pao né la mia”. Il significato è ben diverso. Tu potrai aver parlato con quattro o cinque musulmani che non sono i milioni che ormai scorrazzano per l’Europa, quindi la tua esperienza, come la mia che in fondo con i paesi islamici ci lavoro tutti i giorni e quindi probabilmente è molto più ampia della tua, non vale nulla in quanto anche statisticamente insignificanti. Se poi ci metti vicine le parole del profeta che dice che è concesso al musulmano stringere patti con l’infedele se in difficoltà ed è altrettanto lecito poi ledere quegli stessi patti se convinto di poter vincere e se serve alla causa dell’islam, vedi dove puoi metterti la tua esperienza personale.

    Rispondi
    1. diego

      Tutto ciò è molto bello, ma rinnovo l’invito:

      prova a fare qualcosa di diverso, per provare il brivido della comprensione: prendi i post di Pao(1) e prova ad elencare **I FATTI** che ha esposto.

      Solo **I FATTI**, non le opinioni.
      Poi vediamo se da quei **FATTI** riesci a trarre le conclusioni adeguate.

      (1) Non i miei: la mordatella li rende inutili .

      Rispondi
    1. diego

      Ripeto: tutto ciò è molto bello, ma rinnovo l’invito:

      prova a fare qualcosa di diverso, per provare il brivido della comprensione: prendi i post di Pao(1) e prova ad elencare **I FATTI** che ha esposto.

      Solo **I FATTI**, non le opinioni.
      Poi vediamo se da quei **FATTI** riesci a trarre le conclusioni adeguate.

      Suvvia, mica vorrai fare la figura di quello che dice “non leggi” e poi salta fuori che non sa leggere, vero?

      (1) Non i miei: la mordatella li rende inutili .

      Rispondi
    1. diego

      Eh, è proprio vero: quando la nave affonda i topi fuggono.
      Alcuni lo fanno in silenzio, altri continuando a squittire.

      Ora capisco l’affetto di Benigni per Emilio Fede.

      Rispondi
  23. pao

    Ragazzi, io vi ringrazio per tenermi da conto, ma potreste evitare di chiamarmi in causa?
    Comincio a sentirmi come il terzo incomodo!
    Trovo che questa discussione sia degenerata, il che fa un po´specie visto che si parla anche di “intolleranza” ..(degli altri)
    Ho giá risposto a Sandro, ci siamo chiariti in privato, civilmente. Gli ho parlato della Charta Islamica, cioé la Charta redatta nel 2002 dal Consiglio centrale dei musulmani in Germania http://www.zentralrat.de/3035.php che dichiara di riconoscere la Costituzione tedesca e sottostare alle leggi vigenti; inoltre prende distanza da uno stato teocratico islamico. Il mio status personale é che la convivenza é possibile con tutti quei musulmani moderati, che attualmente costituiscono la maggioranza dei musulmani qui in Germania.

    Rispondi
    1. diego

      Con le orde fondamentislamiche che girano, mi sa che cambierai idea molto presto.
      Anzi, mi stupisco che un fondamentalista islamico non sia uscito dalla fottuta parete[cit] per farti cambiare idea

      Rispondi
      1. pao

        Diego: In effetti la battuta mi e´riuscita piú patetica di quella che era.

        Conclusione: Tornando al “coraggio delle idee”, beh, non mi sembra che ce ne voglia molto per nuotare con la mainstream. Capisco che le immagini degli ultimi massacri di civili in Iraq, Siria o altrove faccia ribollire il sangue; ciononostante credo che certi allarmismi siano controproducenti e possano essere percepiti come falso segnale dai soliti decerebrati (vedi Lega, Sturmtruppen ed altra fauna xenofoba) che, in nome della “minaccia” islamica, non si ritroveranno in un faccia a faccia coi terroristi armati dell´IS , ma si accaniranno sulle ragazzine col velo o i poveri cristi con la barba e il kaftan che incontrano per strada.
        Io non ci sto! Proprio perché sono europea, perché non ho paura del confronto culturale , e perché non sono disposta a cedere nemmeno un po´di questa libertá per nessun motivo… e con ció non ho piú nulla da aggiungere.

        Rispondi
        1. diego

          Non posso che concordare con te.
          Solamente trovo allo stesso tempo triste e patetico l’atteggiamento di chi (come l’autore dell’articolo) abbocca come il più tonto dei boccaloni alla propaganda kuelkelè-foba.

          Ed è triste e patetico come le peggiori tragedie dell’umanità non abbiano insegnato niente a chi crede di avere “un’intelligenza superiore a quella di un sasso”.

          Ora, magari la mia memoria mi inganna ma mi par di ricordare che nella propaganda di Goebbels venga fatto più volte riferimento al concetto di “buon ebreo”.
          Goebbels, cioè, sapeva che era facile convincere i tedeschi che “gli ebrei sono il male”, ma era molto più difficile il sig. “Pink Pallin” che il suo vicino di casa ebreo era il male nonostante i rapporti tra i due fossero sempre stati cordiali e che tale vicino di casa ebreo si fosse sempre comportato come una brava persona.
          La propaganda, perciò, doveva fare uno sforzo particolare per affrontare questo problema.

          Forse sono io che mi drogo, ma tu non noti qualche parallelo tra questa dialettica del “buon ebreo” e quello che è stato risposto quando io e te abbiamo scritto che i musulmani che conosciamo non sono affatto “brutta gente”?

          E siamo nel 2014, cioè si suppone ben lontani dal medioevo in cui si credeva alle streghe.

          Che la supposta(1) sia errata?

          (1) lo so, lo so.

          Rispondi
          1. pao

            Diego: no, dietro a certe risposte non ci trovo paralleli con la propaganda di Goebbels, semplicemente perché mancano di ideologia.
            Le paure della gente, anche se esagerate, non sono del tutto infondate,lo capisco. Fanno male anche a me le immagini passate dai telegiornali.
            Fra l´altro non ci trovo niente di male nel criticare certi dogmi, anzi!
            Ma non mi sta bene che si legittimi un clima di sospetto generale contro tutto l´Islam e dunque i musulmani.
            Il mio problema é che qui la discussione é degenerata eppoi,
            cosa potrei rispondere per esempio ad uno che mi accusa di pretendere di avere “la veritá assoluta”? (parolacce a parte, dico).
            Insomma no, non c´é comunicazione.http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_unsure.gif

          2. diego

            “no, dietro a certe risposte non ci trovo paralleli con la propaganda di Goebbels, semplicemente perché mancano di ideologia.”

            Veramente io mi riferivo al meccanismo, non all’ideologia.

            Certo, qualcuno più perverso di me potrebbe sostenere che un’ideologia che afferma “chiunque sia kuelkelè è il male assoluto” sia più vicina ad un’ideologia nazista che ad una libertaria e laica.

  24. Asnon Bel Somhar

    Boh, cosa volete che dica. Probabilmente avete ragione e la nostra è solo paura (fobia) del diverso, male abbastanza diffuso purtroppo. Certo, ci sono dei segnali preoccupanti (a parte gli 11, ma vedi anche ad esempio l’imam di San Donà di Piave). Comunque non mi par di aver detto di ghettizzare i musulmani (e mi pare nemmeno l’autore) solo direi di drizzare un po’ le antenne e stare accorti, è solo una possibilità, ma pur sempre una possibilità. Vorrei solo mantenere la sicurezza in casa mia.

    Rispondi
    1. diego

      Nessun segnale preoccupante: solo l’ovvietà che la madre degli idioti è sempre incinta.

      Ma questo non significa che sia l’unica a figliare.

      Rispondi
  25. Asnon Bel Somhar

    Ci vai sempre pesante.
    Beato te che hai le certezze assolute.
    Voglia Allah che tu abbia ragione.
    Allah Hu Akbar Allah Hu Akbar La Ilaha Illallah

    Rispondi
  26. Asnon Bel Somhar

    Pao e Diego, fate proprio una bella coppia.
    Sarà come dite voi, ripeto, ma più che dei moderati mi sembrate degli sprovveduti.
    E tra l’altro parlate di tolleranza e ad uno scambio di idee ed opinioni sapete solo rispondere ad insulti e derisioni.
    Mi avete proprio martoriato gli zebedei. Non meritate altre risposte, posto qui sotto solo per chi avrà voglia di leggere, non certo per degli sprovveduti, boccaloni e faciloni come voi.

    Vogliamo parlare di fatti?. Bene eccoli:

    1968 – Atene – Grecia dirottamento
    21 febbraio 1970 – aereo della Swissair
    22 febbraio 1972 – dirottamento aereo Lufthansa
    29 Maggio 1972 – attentato all’aeroporto di Lod (oggi Ben Gurion) di Tel Aviv
    4 agosto 1972 – sabotaggio oleodotto di Trieste
    16 agosto 1972 – Roma fallito attentato su volo per Tel-Aviv
    5/6 settembre 1972 – Monaco, Germania olimpiadi
    29 ottobre 1972 – Germania – dirottato un della Lufthansa
    17 dicembre 1973 – Roma, Italia attacco ad aereo PanAm e dirottamento aereo TWA
    1974 – Grecia – Atene – fatto esplodere in volo aereo TWA
    21 dicembre 1975 – Vienna, Austria attacco sede OPEC
    13 ottobre 1977 – dirottato volo LH 181
    13 febbraio 1978 – Sydney, Australia – bomba all’Hotel Hilton di Sidney
    1980 – Anversa, Germania bombe contro pullman bambini
    1981 – Vienna, Austria – attentato contro sinagoga
    1981 – Anversa, Germania – auto bomba contro sinagoga
    1981 – Berlino ovest, Germania – bombe contro un ristorante kasheri
    7 ottobre 1981 – Egitto – omicidio presidente egiziano Anwar El Sadat
    18 aprile 1983 – Beirut, Libano – esplosione autobomba davanti ambasciata USA
    23 ottobre 1983 – Beirut, Libano – attacco Jihad islamica a Beirut
    23 ottobre 1983- Beirut, Libano – secondo attacco
    21 dicembre 1983 – Kuwait City – autobombe ambasciate USA e Francia
    20 settembre 1984 – Beirut – autobomba ambasciata USA
    12 Aprile 1985 – Madrid, Spagna – bomba contro ristorante
    13 Aprile 1985- Parigi, Francia – bombe su diversi obiettivi
    14 Giugno1985 – Atene, Grecia dirottamento aereo TWA
    19 Giugno 1985- Francoforte, Germania bomba in aeroporto
    1 Luglio 1985 – Madrid, Spagna – attacco’alloggiamento TWA e British Airways
    8 agosto 1985- Francoforte (vicinanze) Germania – autobomba esplode nella base aerea Rhein
    3 Settembre 1985 – Atene, Grecia – due granate lanciate ingresso hotel greco
    16 Settembre 1985- Roma, Italia – granate lanciate interno caffè de Parigi
    25 Settembre 1985- Roma, Italia – bomba esplode in biglietteria British Airways
    7 ottobre 1985 – sequestro nave Achille Lauro
    23 Novembre 1985 – Atene, Grecia – aereo di linea egiziano dirottato
    24 Novembre 1985 – Francoforte, Germania – autobomba in centro commerciale
    7 Dicembre 1985 – Parigi, Francia – bombe grandi magazzini di Galeries Lafayette e di Printemps
    27 dicembre 1985 – Roma, Italia Terroristi del gruppo estremistico Abu Nidal a Fiumicino
    27 dicembre 1985 – Vienna, Austria – attacco terroristi palestinesi aeroporto di Vienna
    3 Febbraio 1986- Parigi, Francia – bomba esplode sui champs-Elysees
    4 Febbraio 1986- Parigi, Francia – bomba esplode in libreria quartiere latino
    5 Febbraio 1986- Parigi, Francia – bomba esplode in centro commerciale DES Halles
    20 Marzo1986 – Parigi, Francia – bomba esplode sui champs-Elysees
    2 aprile 1986 – volo fra Roma ed Atene bomba
    5 Aprile 1986 – Berlino Ovest, Germania – bomba esplode in discoteca
    23 novembre 1086 – Victoria, Australia – autobomba nel parcheggio del Consolato Turco
    29 giugno 1992 – Annaba – Algeria – ucciso il presidente Mohammed Boudiaf
    1992 – 2002 – Algeria: sono oltre 200.000 le vittime civili dei terroristi islamici del GIA
    26 febbraio 1993- Egitto – bomba esplode in caffè nel centro del Cairo
    26 febbraio 1993- Stati Uniti, New York – Prima strage al World Trade Center
    febbraio 1993 – Arabia Saudita – bomba esplode contro caserma militari americani
    12 marzo 1993- Bombay, India – tredici bombe esplodono nel centro di Bombay (Mumbai)
    26 ottobre 1993- Il Cairo, Egitto – attacco terroristico in un hotel
    4 marzo 1994 – Egitto – attacco nave da crociera
    6-7 luglio 1994 – Mar Mediterraneo coste Algerine sgozzato equipaggio italiano mercantile Lucina
    18 luglio 1994 – Buenos Ayres – Argentina – attacco sede lega degli ebrei d’Argentina (Amia)
    26 agosto 1994 – Egitto – attacco terroristi islamici a bus a Nag Hamad
    27 settembre 1994 – Egitto – Turisti uccisi a Hurgada
    23 ottobre 1994 – Egitto meridionale – attacco a minibus vicino Naqada
    aprile 1995 – Stati Uniti – bomba contro edificio federale a Oklahoma City
    25 luglio 1995- Francia – bomba esplode alla stazione Saint-Michel metropolitana Parigi
    13 novembre 1995- Arabia Saudita – autobomba esplode davanti edificio Guardia nazionale saudita
    18 aprile 1996 – Egitto – terroristi islamici aprono fuoco su turisti greci
    11 giugno 1996 – URSS – Mosca: bomba cecena in metropolitana
    25 giugno 1996 – Arabia Saudita – autobomba esplode accanto quartier generale ’aviazione USA a Dahran
    30 dicembre 1996 – INDIA – bomba devasta treno nello Stato indiano dell’Assam
    7 agosto 1997 – Nairobi (Kenya) – autobomba esplode davanti ambasciata americana
    7 agosto 1997 – Dar es Salam (Tanzania) – autobomba esplode davanti ambasciata americana
    18 settembre 1997– Il Cairo -Egitto – terroristi islamici uccidono turisti tedeschi
    17 novembre 1997- Luxor,Egitto – terroristi sparano su turisti
    14 febbraio 1998 – Coimbatore, India – serie di esplosioni
    7 agosto 1998 – Africa Kenia e Tanzania – Duplice attentato contro le ambasciate degli USA
    8 settermbre 1999 – Mosca, Russia – attentato a edificio
    13 settembre 1999 – Mosca, Russia – attentato a edificio
    8 agosto 2000 – Mosca: – Russia – bomba cecena metropolitana di piazza Puskin
    12 ottobre 2000 – Yemen – gommone esplosivo cacciatorpedinere americano USS Cole

    se volete gli attentati terroristici di matrice islamica dal 2000 ad oggi vi faccio una seconda puntata miei cari boccaloni.

    Rispondi
    1. diego

      Vedo che gli In-kunshul-ti Rha-glji continuano.
      Hai fatto un bellissimo elenco di attentanti (dal 1968, nientepopodimenochè) avvenuti in tutto il mondo.

      Naturalmente qualcuno più sveglio di me ti farebbe notare che solo in italia ogni anno muoiono in incidenti stradali migliaia di persone.
      Se a queste sommiamo le vittime di omicidi, violenze, furti, pestaggi etc. etc, quanti fanno dal 1968 ad oggi?
      E ripeto: **SOLO IN ITALIA**.

      Vedi, caro somar, il punto che ti è sfuggito è che nessuno sostiene che gli idioti islamici non siano un pericolo.

      Sicuramente gli idioti islamici sono un pericolo, ma sono **UN PERICOLO IRRILEVANTE** rispetto a gente che guida ubriaca, ladri, stupratori, assassini, pedofili etc. etc.

      Ti basta prendere un quotidiano qualsiasi e contare quanti atti di violenza puoi addebitare agli idioti islamici e quanti ne puoi invece addebitare a tutti gli altri idioti.

      Scoprirai che le probabilità che hai di subire danno da un idiota islamico è **MILIONI** di volte inferiore a quella di subire danno da un ubriaco alla guida o da un violentatore.

      O meglio: lo scopriresti se tu sapessi contare.

      Quanto a tolleranza ed insulti, personalmente non tollero la boriosa stupidità (tua e dell’autore, per essere chiari).
      La cosa ti offende?
      Beh, sono sicuro che da piccolo avrai anche tu messo le carte da gioco nelle ruote delle biciclette.

      Ecco, se tu fossi qui con me sentiresti un forte rumore simile a quello che facevano le carte: sono io che me ne sbatto le balle di te che ti offendi.

      Perchè diciamolo: quando un’opinione è priva di ogni contenuto (come la tua) è solo concime.
      Di pessima qualità, per giunta.

      Rispondi
    1. diego

      C.V.D.: non sai contare.

      Se tu lo avessi fatto avresti visto quanti morti fanno gli islamici e quanti la guida in stato di ubriachezza (o i ladri, o i violentatori, o gli assassini etc. etc.)

      E, per quanto riguarda le offese, lo senti questo rumore come di carte fra le ruote di bicicletta?

      Rispondi
      1. Asnon Bel Somhar

        certo che lo so, quindi anche le grandi guerre sono state un’inezia cosa vuoi che sia qualche milione di morti in confronto all’influenza che solo in Italia miete 9000 vittime all’anno, pensa in tutto il mondo, pensa in dieci anni, pensa dalla nascita di Cristo a oggi.
        Certo che a ragionamenti sei un’aquila.

        Rispondi
        1. Asnon Bel Somhar

          Tra l’altro:

          Cura le piante, stuprata nel giardino di casa: arrestato un marocchino
          Tamponamento sulla statale 7, il tunisino era ubriaco
          Valmadrera, due algerini in arresto per furto
          Genova, tunisino uccide la convivente italiana

          vuoi che continui?

          Pochezza, disinformazione e cafoneria sono la tua cultura

          Rispondi
  27. Asnon Bel Somhar

    5 febbraio 2001 – Mosca, Russia – sempre nei pressi della metropolitana, viene effettuato un altro attentato con una bomba cecena, che raggiunge il risultato di lasciare sul terreno 10 persone ferite, tra cui 2 bambini,

    10 agosto 2001 – Angola – Un attentato dei ribelli Unita contro un treno provoca 260 morti e moltissimi feriti.

    11 settembre 2001- New York, Stati Uniti sono le 8.48 del mattino. Un aereo di linea della American Airlines partito da Boston e diretto a Los Angeles con 81 passeggeri a bordo si schianta contro la prima delle Torri Gemelle, quella Nord. Dopo appena diciotto minuti, il secondo attacco: un altro Boeing, partito da Washington e diretto sempre a Los Angeles – i passeggeri a bordo sono 58 – investe la seconda Torre.
    Washington – Un’ora dopo, un terzo aereo si abbatte sul Pentagono.
    San Francisco – Quasi contemporaneamente, il volo numero 93 della United Airlines partito da Newark per San Francisco precipita in un campo della Pennsylvania, vicino Pittsburgh. Le vittime degli attentati sono oltre tremila, tutti rivendicati dalla rete terroristica Al Qaeda del miliardario saudita Osama Bin Laden.
    le persone decedute e quelle scomparse sono state circa 5.000

    1 ottobre 2001 – India – 38 morti in un attentato suicida contro il Parlamento dello Stato indiano del Jammu- Kashmir.

    13 Ottobre 2001 – India – terroristi attaccano con armi leggere il parlamento di Delhi, e lasciano sul terreno 12 persone uccise e dei feriti.

    13 dicembre 2001 – Nuova Dehli, India – attacco armato formato da un commando alla sede del Parlamento a New Dehli, scampato all’incursione il premier indiano Atal Behari Vajpayee.
    I terroristi che hanno rivendicato l’azione hanno dichiarato che l’attacco non si rivolgeva all’edificio del parlamento, ma a tutta la nazione indiana.
    Fra i terroristi che sono riusciti ad introdursi nel Parlamento, uno avrebbe portato addosso una cintura di esplosivo e sarebbe saltato in aria durante la sparatoria con gli agenti federali.

    2002

    22 gennaio 2002 – India – Attentato condotto da quattro uomini armati, giunti su due motociclette, hanno sparato all’impazzata con fucili automatici contro la sede dell’American center, che ospita il consolato americano. 5 poliziotti indiani sono stati uccisi oltre a 14 poliziotti e 3 passanti che sono stati feriti. Secondo il ministro degli interni indiano Lal Krishna Advani, il grave attentato è stato portato a compimento da un gruppo lintegralista legato ai servizi segreti pakistani.

    23 gennaio – Pakistan – Il giornalista americano Daniel Pearl viene rapito e assassinato a Karachi.

    15 marzo 2002 – Sanaa, Yemen – uno yemenita ha lanciato due granate contro l’Ambasciata degli Stati Uniti .

    5 aprile2002 – Manama, Bahrain – 2 bombe incendiarie lanciate contro l’ambasciata degli Stati Uniti durante le proteste, in cui 100 persone sono rimaste ferite .

    11 aprile 2002 – Djerba, Tunisia – un camion riempito di gas naturale si schianta contro un muro dell’antica sinagoga di El Ghirba. I morti sono 20, 15 turisti (14 tedeschi e un francese) e 5 tunisini. La rivendicazione dell’attentato è di Al Qaeda.

    8 maggio 2002 – Karachi, Pakistan – un attentatore suicida si scaglia con un’automobile imbottita di esplosivo contro un autobus della marina militare davanti all’hotel Sheraton, nel centro della città. I morti sono una quindicina. Di questi, 11 sono tecnici francesi impegnati in un progetto navale franco-pakistano. Karachi è una delle roccaforti dei gruppi integralisti islamici pachistani che si oppongono alla politica filo-occidentale del presidente Pervez Musharraf. Le forze di polizia ritengono che nell’azione sia implicato il gruppo terroristico che fa capo a Osama bin Laden.

    14 giugno – Karachi, Pakistan – Un’autobomba esplode davanti al consolato americano di Karachi. il bilancio produce 2 pachistani restano uccisi e una cinquantina di feriti.

    13 luglio – PAKISTAN – 12 persone, tra cui 9 europei, restano leggermente ferite nel nord del paese in un attacco contro auto di turisti.

    15 luglio 2002 – Strada di Cabillia, Algeria – Tre agenti che viaggiavano su un furgone portavalori sono stati assassinati lungo una strada della Cabilia. L’agguato è avvenuto mediante una forte carica esplosiva che ha fatto esplodere il mezzo uccidendo sul colpo gli occupanti. Gli integralisti islamici, membri del GSPC (Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento), autori dell’attentato avrebbero poi trafugato il bottino trasportato sul furgone

    5 agosto 2002 – Islamabad, Pakistan – terroristi islamici attaccano scuole ed ospedali cristiani a Muree, vicino ad Islamabad. Sul terreno restano 11 morti e una sessantina di feriti.

    24 Settembre 2002 – India – un gruppo di guerriglieri con armi ed esplosivo attaccano il tempio hindu Akshardam in Gujarat causando 34 vittime e quasi un centinaio di feriti.

    25 settembre 2002 – Karachi, Pakistan – i terroristi islamici assaltano la sede di un’organizzazione cristiana di beneficenza. 7 i morti.

    6 ottobre 2002 – Yemen- Una petroliera francese viene danneggiata un’esplosione provocata da un attentato. L’attentato viene rivendicato da un gruppo integralista yemenita legato ad Al Qaeda afferma che il vero obiettivo era una fregata americana, ma riesce a produrre un bilancio di 1 morto e 12 feriti.

    8 ottobre 2002 – Failaka Island, Kuwait – Attacco viene condotto da guerriglieri terroristi islamici contro militari americani impegnati in manovre militari. 3 i morti rimasti sul terreno di cui 1 marines americano e 2 attentatori, oltre 1 soldato USA rimasto ferito.

    12 ottobre 2002 – Indonesia, Bali – una bomba colpisce il Padi Club, discoteca a due piani sul lato est di Jalan Legian, la via più frequentata di Kuta Beach. Pochi secondi dopo, mentre la gente corre fuori, un’auto bomba esplode all’interno del frequentatissimo Sari, a poche decine di metri più a nord, una grande area coperta da un tetto di paglia con grandi schermi su cui vengono proiettati video clip. Età media del pubblico: 20 anni. I morti sono 202 – per la gran parte turisti occidentali di 22 diverse nazionalità – i feriti più di 250. Le esplosioni vengono rivendicate dall’organizzazione Jemaah Islamiah, legata ad Al-Quaeda.

    23- 26 ottobre 2002 – Mosca, Russia – terroristi ceceni assaltano il teatro Dubrovka e prendono in ostaggio un migliaio di persone. Tre giorni dopo, nell’assalto degli ‘spetznaz’ (le forze speciali russe) muoiono 129 ostaggi e 41 terroristi, la maggioranza di essi a causa dei gas avvelenati usati incautamente dalle forze speciali della polizia russa.

    28 ottobre 2002 – Giordania, Amman – assassinato all’uscita dalla sua casa, Lawrence Fowley, diplomatico statunitense.

    20 novembre 2002 – Arabia Saudita – Un uomo armato ha dato fuoco a un ristorante vicino al McDonalds presso una base aerea degli Stati Uniti.

    21 novembre 2002 – Sidone, Libano – l’infermiere americano Bonnie Witheral,occupato nella missione cristiana, è stato assassinato.

    22 novembre 2002 – Nigeria – in occasione di miss mondo, scoppiano una serie di disordini provocati dagli integralisti che vogliono impedire il realizzarsi della manifestazione che considerano un’offesa all’islam. Restano sul terreno oltre 220 morti e 1115 eriti e 11.000 persone rimaste senza tetto, oltre ai danni materiali fra cui almeno 23 chiese e otto moschee rase al suolo.

    28 novembre 2002 – Mombasa, Kenia – 13 persone, tre israeliani e dieci kenioti, perdono la vita in un attentato contro l’hotel Paradise, frequentato da turisti israeliani.
    Più o meno nello stesso momento, due missili mancano un aereo della compagnia israeliana Arkya con 261 passeggeri appena decollato da Mombasa. L’8 dicembre Al Qaeda rivendica il doppio attentato.

    30 dicembre 2002 – Yemen – Tre medici Usa sono stati uccisi da un integralista islamico che ha sparato all’impazzata in un ospedale cristiano. L’ha fatto per “avvicinarsi ad Allah” .

    1 gennaio 2003 – Mindanao, Filippine – durante i festeggiamenti del Capodanno, a una bomba a mano è stata lanciata tra alcuni venditori di petardi. Almeno nove le vittime.

    Dall’inizio di gennaio alla fine di marzo 2003 – Algeria – sono oltre 330 le vittime del sanguinoso conflitto tra governo e formazioni dissidenti.

    13 febbraio 2003 – Algeria – attacco terroristico multiplo ha causato sei morti e 13 feriti, rivendicato un gruppo vicino ad al Qaida. Le esplosioni sono avvenute nella zona tra Boumerdes (30 km ad est di Algeri) e Tizi Ouzou, dove ci sono ancora terroristi del movimento ribattezzato Organizzazione di Al Qaida per il Maghreb islamico.

    13 Marzo 2003 – India – una bomba su un treno in viaggio per Mumbai, durante un attentato fra 11 vittime.

    30 marzo 2003 – Algeria serie di stragi, realizzate con questi effetti: 21 morti e 2 feriti
    1) un falso posto di blocco nella regione di Blida produce un massacro di 9 persone.
    2) in un’abitazione isolata presso Chtathia, nella regione di Relizane (300 Km ad ovest di Algeri), un gruppo di uomini armati ha aperto il fuoco contro i componenti di una stessa famiglia; si contano 7 vittime, fra cui anche un bambino di appena 10 mesi ed il fratello di 5 anni.
    3) Subito dopo la sparatoria, i fondamentalisti si sono diretti in una casa adiacente ed hanno assassinato un’anziana donna portatrice di handicap.
    4) in un piccolo centro agricolo situato nelle gole di Chiffa, presso Blida anche stavolta i ribelli hanno fatto irruzione all’interno della casa di una famiglia di contadini, uccidendo il padre e la madre, e ferendo gravemente i loro tre figli ed un altro giovane che si trovava in quel momento nell’abitazione.
    Altri due ragazzi del luogo sono stati colpiti a morte dagli assalitori, che hanno sparato mentre si davano alla fuga.

    2 maggio 2003 – Striscia di Gaza – due terroristi islamici tendono un agguato ad una donna israeliana di 34 anni, all’ottavo mese di gravidanza, e le sue 4 figlie (tra i 2 e gli 11 anni), uccidendole a sangue freddo.

    12 maggio 2003 – Riad, Arabia Saudita – una colonna di auto formata da sette veicoli esplode contro un complesso residenziale abitato da occidentali. Nell’attentato perdono la vita 35 persone (tra cui 9 americani) e i feriti sono circa 200. L’attentato viene attribuito ad Al-Qaeda.

    14 maggio 2003 – Jammu, India – attacco ad un campo militare vicino a Jammu, piu di 30 morti (inclusi donne e bambini)

    16 maggio 2003 – Casablanca, Marocco – oltre 44 persone vengono uccise e un centinaio ferite in una serie di attentati dinamitardi compiuti nella notte a Casablanca. Tra le vittime c’è anche un tecnico italiano. I terroristi sono legati alla rete Al Qaeda.

    5 giugno 2003 – Algeria – in vari attentati i terroristi islamici uccidono 22 persone in 24 ore

    5 giugno 2003 – Caucaso – attentato kamikaze, almeno 18 morti

    30 giugno 2003 – Batna, Algeria – attentato suicida, con 15 morti.

    4 luglio 2003 – Quetta, Pakistan – sulla strada che conduce alla moschea sciita di Quetta, 53 vittime.

    5 luglio 2003 – Mosca, Russia – nell’aerodromo di Tushino due ragazze, di cui una di origine cecena, fanno esplodere le loro cinture al plastico in mezzo a una folla di giovani. Nell’attentato restano uccise 15 persone, comprese le due terroriste, e 59 i feriti.

    15 luglio 2003 – Cabilia, Marocco – Sospetti integralisti islamici hanno compiuto una strage utilizzando un falso posto di blocco, facendo saltare in aria un furgone portavalori lungo una strada della Cabilia, presso Amane Izeguaghène, lungo il tragitto che collega Larbaâ Nath Irathen e Aïn El Hammam. Il mezzo è stato fatto eslpodere con una potente carica esplosiva, che ha ucciso sul colpo i 3 agenti che lo guidavano.
    Secondo le autorità, questo ennesimo attacco sarebbe stato compiuto da membri del GSPC (Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento), particolarmente attivo nel nord del Paese, soprattutto in Cabilia

    5 agosto 2003 – Giakarta, Indonesia – Un potente ordigno esplosivo uccide 10 persone e ne ferisce circa 137 al Mariott Hotel di Giakarta.

    7 agosto 2003 – Baghdad, Iraq – attentato all’ambasciata di Giordania uccide 19 persone

    19 agosto 2003 – Iraq – un camion bomba viene lanciato da un kamikaze contro l’Hotel Canal, sede del quartier generale dell’Onu. Nell’esplosione muoiono 23 persone: si tratta del più grave attentato nella storia dell’organizzazione internazionale. Sotto le macerie muore anche l’inviato speciale delle Nazioni Unite in Iraq, il brasiliano Sergio Vieira de Mello.

    25 agosto 2003 – Bombay, India – 2 autobombe vengono fatte esplodere in simultanea a Mumbai (Bombay), una delle quali contro il monumento della porta dell’India. Sul terreno oltre 60 i morti e centinaia i feriti.

    29 agosto 2003 – Iraq – autobomba preparata da musulmani sunniti esplode davanti alla moschea a Najaf. 126 musulmani sciiti muoiono.

    6 settembre 2003 – Algeri, Algeria – Un kamikaze si e’ fatto esplodere nel centro di Batna, 430 km a sud est di Algeri. L’obiettivo dell’attentatore era il presidente Abdelaziz Bouteflika, e il suo corteo, ma l’attentatore ha dovuto anticipare l’azione in quanto la gente lo aveva scoperto , riuscendo comunque nell’intento di uccidere. 15 le persone rimaste uccise e 114 ferite anche se ha mancatol’obiettivo principale.

    27 ottobre 2003 – Baghdad, Iraq – quattro attentati suicidi contro la sede della Croce Rossa Internazionale e quattro stazioni di polizia irachena. Muoiono 40 persone, la maggior parte delle quali irachene.

    5 novembre 2003 – Istanbul, Turchia – due autobombe guidate da altrettanti kamikaze, esplodono nei pressi delle sinagoghe di Neve Shalom e di Bet Yiakov. I due attentati causano la morte di 25 persone e oltre 300 i feriti. Gli attentati sono rivendicati dal gruppo Islamic Great East Raiders – Front (Ibda-c) e dalle Brigate del martire Abu Hafz al Masri.

    7 novembre 2003 – La Mecca, Arabia Saudita – due integralisti islamici si fanno saltare in aria, per sfuggire agli agenti che li inseguivano.

    8 novembre 2003 – Riad, Arabia Saudita – Kamikaze in un quartiere arabo: 17 morti (di cui 5 bambini)

    12 novembre 2003 – Nassirja, Iraq – un camion bomba viene lanciato contro il quartier generale della missione italiana in Iraq. Perdono la vita 12 carabinieri, 5 soldati e 2 civili italiani. 26 le vittime di cui 19 italiani.

    15 novembre 2003 – Ankara, Turchia – Nel giorno del riposo ebraico, due camion imbottiti di esplosivo saltano in aria davanti a due sinagoghe (quella di Shishli e quella di Neve Shalom, nel quartiere di Beyoglu-Kuledibi) uccidendo 23 persone e ferendone circa 300. Tra le persone che hanno perso la vita c’è anche un cittadino italiano di 57 anni. Il giorno dopo, il quotidiano arabo Al-Quds Al-Arabi riceve una rivendicazione dalla rete terroristica di Osama Bin Laden.

    20 novembre 2003 – Istanbul, Turchia – due bombe esplodono contro il consolato britannico causando 13 morti e la banca HSBC. Muore il console del Regno Unito Roger Short e altre 16 vittime. I feriti sono 450. Entrambi gli attentati sono rivendicati come azione congiunta di al Qaida e Ibda-C. Anche le brigate Abu Hafz al Masri rivendicano i due attentati.

    5 dicembre 2003 – Cecenia – donna kamikaze fa strage su treno di pendolari (40 morti)

    6 dicembre 2003 – Mosca, Russia – donna kamikaze sul metrò uccide 40 persone e ne ferisce un centinaio

    9 dicembre 2003 – Mosca, Russia – donna kamikaze cecena davanti all’hotel National della centralissima Via Tveskaia, a poche decine di metri dalla Duma si fa esplodere causando 6 persone (lei compresa) e ne ferisce 13.

    15 dicembre 2003 – Ankara, Turchia – bombe in due sinagoghe e un edificio che ospita uffici britannici con 20 morti, 257 feriti.

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  28. Asnon Bel Somhar

    5 febbraio 2001 – Mosca, Russia – bomba cecena metropolitana
    10 agosto 2001 – Angola – attentato contro treno
    11 settembre 2001- non credo serva dire cosa è successo
    1 ottobre 2001 – India – attentato suicida contro Parlamento Stato Jammu- Kashmir
    13 Ottobre 2001 – India – terroristi attaccano parlamento di Delhi
    13 dicembre 2001 – Nuova Dehli, India – attacco armato alla sede del Parlamento New Dehli
    22 gennaio 2002 – India – Attentato contro la sede dell’American center
    23 gennaio – Pakistan – giornalista americano Daniel Pearl rapito e assassinato a Karachi
    15 marzo 2002 – Sanaa, Yemen – granate contro Ambasciata degli Stati Uniti
    5 aprile2002 – Manama, Bahrain – bombe incendiarie contro ambasciata Stati Uniti
    11 aprile 2002 – Djerba, Tunisia – camion riempito di gas naturale contro antica sinagoga di El Ghirba
    8 maggio 2002 – Karachi, Pakistan – attentatore suicida contro autobus della marina militare davanti hotel Sheraton
    14 giugno – Karachi, Pakistan – autobomba esplode davanti consolato americano di Karachi
    13 luglio – PAKISTAN – attacco contro auto turisti
    15 luglio 2002 – Strada di Cabillia, Algeria – agguato furgone portavalori
    5 agosto 2002 – Islamabad, Pakistan – terroristi islamici attaccano scuole ed ospedali cristiani a Muree
    24 Settembre 2002 – India – gruppo di guerriglieri tempio hindu Akshardam in Gujarat
    25 settembre 2002 – Karachi, Pakistan – terroristi assaltano sede organizzazione cristiana di beneficenza
    6 ottobre 2002 – Yemen- petroliera francese danneggiata da esplosione
    8 ottobre 2002 – Failaka Island, Kuwait – Attacco contro militari americani
    12 ottobre 2002 – Indonesia, Bali – bomba colpisce il Padi Club, discoteca di Jalan Legian
    23- 26 ottobre 2002 – Mosca, Russia – terroristi ceceni assaltano teatro Dubrovka
    28 ottobre 2002 – Giordania, Amman – assassinato Lawrence Fowley diplomatico statunitense
    20 novembre 2002 – Arabia Saudita – dato alle fiamme ristorante vicino McDonalds
    21 novembre 2002 – Sidone, Libano – assassinato infermiere americano Bonnie Witheral
    22 novembre 2002 – Nigeria – miss mondo, scoppiano attacco per impedire manifestazione
    28 novembre 2002 – Mombasa, Kenia – attentato contro hotel Paradise
    28 novembre 2002 – due missili contro aereo compagnia israeliana Arkya
    30 dicembre 2002 – Yemen – medici Usa uccisi da integralista islamico
    1 gennaio 2003 – Mindanao, Filippine – bomba a mano lanciata tra alcuni venditori di petardi
    inizio gennaio fine marzo 2003 – Algeria – 330 vittime del sanguinoso conflitto tra governo e formazioni dissidenti
    13 febbraio 2003 – Algeria – attacco terroristico multiplo
    13 Marzo 2003 – India – bomba su treno per Mumbai
    30 marzo 2003 – Algeria serie di stragi
    2 maggio 2003 – Striscia di Gaza – terroristi islamici tendono agguato a donna israeliana di 34 anni all’ottavo mese di gravidanza e le sue 4 figlie (tra i 2 e gli 11 anni) uccidendole a sangue freddo
    12 maggio 2003 – Riad, Arabia Saudita – colonna auto da sette veicoli esplode contro complesso residenziale
    14 maggio 2003 – Jammu, India – attacco campo militare vicino a Jammu
    16 maggio 2003 – Casablanca, Marocco – serie di attentati dinamitardi
    5 giugno 2003 – Algeria – vari attentati
    5 giugno 2003 – Caucaso – attentato kamikaze
    30 giugno 2003 – Batna, Algeria – attentato suicida
    4 luglio 2003 – Quetta, Pakistan – attentato sulla strada che conduce alla moschea sciita di Quetta
    5 luglio 2003 – Mosca, Russia – nell’aerodromo di Tushino attentato kamikaze
    15 luglio 2003 – Cabilia, Marocco – strage utilizzando falso posto di blocco
    5 agosto 2003 – Giakarta, Indonesia – potente ordigno al Mariott Hotel di Giakarta
    7 agosto 2003 – Baghdad, Iraq – attentato all’ambasciata di Giordania
    19 agosto 2003 – Iraq – camion bomba viene lanciato da un kamikaze contro l’Hotel Canal
    25 agosto 2003 – Bombay, India – 2 autobombe esplodono in simultanea a Mumbai
    29 agosto 2003 – Iraq – autobomba esplode davanti alla moschea a Najaf
    6 settembre 2003 – Algeri, Algeria – kamikaze nel centro di Batna
    27 ottobre 2003 – Baghdad, Iraq – quattro attentati suicidi contro la sede della Croce Rossa Internazionale
    5 novembre 2003 – Istanbul, Turchia – due autobombe esplodono nei pressi delle sinagoghe di Neve Shalom e di Bet Yiakov
    7 novembre 2003 – La Mecca, Arabia Saudita – kAMIKAZE si fanno saltare in aria
    8 novembre 2003 – Riad, Arabia Saudita – Kamikaze in un quartiere arabo
    12 novembre 2003 – Nassirja, Iraq – camion bomba contro il quartier generale della missione italiana in Iraq
    15 novembre 2003 – Ankara, Turchia – due camion imbottiti di esplosivo davanti a due sinagoghe
    20 novembre 2003 – Istanbul, Turchia – due bombe esplodono contro consolato britannico
    5 dicembre 2003 – Cecenia – donna kamikaze fa strage su treno pendolari
    6 dicembre 2003 – Mosca, Russia – donna kamikaze sul metrò
    9 dicembre 2003 – Mosca, Russia – donna kamikaze cecena davanti all’hotel National
    15 dicembre 2003 – Ankara, Turchia – bombe in due sinagoghe e un edificio che ospita uffici britannici

    Rispondi
      1. Asnon Bel Somhar

        ripeto:
        certo che lo so, quindi anche le grandi guerre sono state un’inezia cosa vuoi che sia qualche milione di morti in confronto all’influenza che solo in Italia miete 9000 vittime all’anno, pensa in tutto il mondo, pensa in dieci anni, pensa dalla nascita di Cristo a oggi.
        Certo che a ragionamenti sei un’aquila.

        Rispondi
      2. Asnon Bel Somhar

        Almeno informati prima di scrivere:

        Nel 2013 si sono verificati in Italia 182.700 incidenti stradali con lesioni a persone. Il numero dei morti è pari a 3.400, mentre i feriti ammontano a 259.500.

        Solo nell’attentato dell’11 settembre i morti sono stati più di 5000

        Pochezza, disinformazione e cafoneria sono la tua cultura

        Rispondi
    1. Caffe

      Nella tua infinita lista, in molti casi, laddove (non a caso) citi in modo moolto generico un attentato da parte di integralisti islamici o presunti tali, ti guardi bene dal precisare che moltissimi di essi sono stati compiuti ai danni di altri mussulmani ed allora: ma de chè stamo a parlà?

      Rispondi
      1. Asnon Bel Somhar

        Altro commento inutile, cito in modo generico vista la mole, non potrei andare per ogni caso nel dettaglio, ma tu da aquila quale sei stai poco ad approfondire, no?
        Il fatto che alcuni di quegli attentati sia a danno di altri musulmani cosa sta a significare? Secondo il tuo pochissimo punto di vista?

        Rispondi
        1. Caffe

          Asnon Bel Somhar; impossibile approfondire, dici tu, proprio perché non ne sei capace: difetti in storia e pure in geografia e quella lista della spesa riunisce tutte insieme cose che nascono, si sviluppano e si consumano in contesti assai diversi, hai messo tutto insieme pensando ad un denominatore comune che esiste solo nella tua inutilmente grande capoccia; hai mescolato tutto insieme, insomma, in un calderone come fanno le fattucchiere per preparare le loro pozioni, ma non attacca, caro mio, così facendo tu hai solo dimostrato la tua immensa ignoranza; vado a caso tanto per te è lo stesso: terrorismo ceceno; tu lo sai cosa hanno combinato i russi in Cecenia nell’indifferenza occidentale così come in Afghanistan? Alla fine alcuni ceceni hanno scelto la malsana via del terrorismo, spiegami cosa c’entra questo con il discorso del terrorismo islamico globale. Gli atti di terrorismo attuati in mezzo mondo verso obiettivi ebraici, si rifanno ad una secolare guerra tra lo stato di Israele ed i “poveri palestinesi” e tutto un mondo arabo che ha scatenato nel secondo dopoguerra, più di una guerra per cancellare lo Stato di Israele, con l’approvazione bipartizan degli estremisti nostrani sia neri che rossi, antisemiti per antica vocazione; se mi spieghi anche qui, cosa c’entriamo noi, te ne sarei grato. E ancora potrei citarti i secoli di soprusi consumati dalle nostre potenze “cristiane” nei confronti dei mussulmani, dalle crociate alle conquiste coloniali, lo sfruttamento occidentale di risorse molto spesso espropriate a popoli che ne erano proprietari. Per fartela breve, il terreno su cui si muove la rivolta di PARTE dell’islam lo abbiamo fertilizzato, arato e seminato noi e con la scarsa lungimiranza di quelli che adesso urlano al lupo al lupo, rischiamo di peggiorare ulteriormente la situazione. Contro l’Isis stanno combattendo, insieme agli americani, alcune nazioni mussulmane, mica tu. Potrei continuare, ma la traccia è chiara e se il cervello non te lo sei ancora bevuto del tutto, non dovresti faticare a trarne le logiche conclusioni.

          Rispondi
          1. diego

            “…e se il cervello non te lo sei ancora bevuto del tutto, non dovresti faticare a trarne le logiche conclusioni.”

            Se dovessi scommettere, punterei sul faticare.

      2. diego

        “ma de chè stamo a parlà”

        Di semplice fear-mongering.
        Roba vecchia come il cucco, insomma.

        La cosa triste è che ci sono boccaloni che ancora ci cascano.
        Anzi no, la cosa è divertente: almeno so che se un giorno decidessi finalmente di far soldi con la stupidità della gente non morirei di fame.

        Rispondi
  29. diego

    Hey, Pao, hai letto l’ultimo articolo di Storri?
    Secondo lui “il mio vicino di casa e’ musulmano, ogni tanto ci parlo e mi sembra tanto una brava persona“ è un luogo comune a buon mercato.

    Sicura sicura che ora non ci vedi paralleli con la storia di Goebbels e del buon ebreo?

    Rispondi

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