L’eresia di Papa Francesco

Durante il viaggio di ritorno dal Brasile, Papa Francesco si è intrattenuto a lungo con i giornalisti a bordo dell’aereo. I giornalisti hanno posto molte domande e Papa Francesco ha dato risposte chiare ed esaurienti anche su temi scottanti come il caso I.O.R.

Si è parlato anche di omosessualità. Le parole pronunciate dal Papa suonano nuove, almeno per noi abituati agli anatemi, gli insulti e le condanne lanciate dal sito di delirio pseudocattolico pontifex.roma.it.

in particolare le parole pronunciate dal Papa a proposito di lobby gay all’interno e fuori della chiesa:

Le lobby tutte non sono buone. Mentre se uno è gay e cerca il Signore, chi sono io per giudicarlo? Non si devono discriminare o emarginare queste persone, lo dice anche il Catechismo. Il problema per la Chiesa non è la tendenza. Sono fratelli. Quando uno si trova perso così va aiutato, e si deve distinguere se è una persona per bene

ma va? non si devono discriminare o emarginare queste persone? Lo dice il Catechismo? Ma se fino a qualche mese fa il Catechismo diceva che i gay sono esseri immondi posseduti dal demonio e condannati alle fiamme dell’inferno. Adesso arriva questo argentino bevitore di mate e ci dice che luminari e teologi di chiara fama come Don Stanzione, Carlo Di Pietro e Bruno Volpe si sono sbagliati. E chi è questo Papa che osa contraddire i dogmi di fede e verità sostenuti dalla Triade Pontifessa? Non è che sotto sotto questo Papa è un gay secolarizzato anche lui? Forse sarebbe il caso di farlo vedere a Padre Amorth per accertarsi che Papa Francesco non sia posseduto dal Demonio.

Scherzi a parte voglio dare un consiglio a Bruno Volpe, avvocato barese del quartiere Murat e concittadino di B.V., avvocato barese del quartiere Murat arrestato per stalking nel 2011. Il consiglio è :

Bruno Volpe, smettila finchè sei in tempo. Chiudi il tuo sito-barzelletta e dedicati alla collezione delle figurine Panini. Non attaccarti al telefono per chiamare il Mons. Babini e chiedergli un parere sulle “eresie” pronunciate dal Papa. Semplicemente smettila di scaricare nella rete internet i tuoi deliri da integralista religioso degno di Al Qaeda. Risparmierai a te stesso una dose di ridicolo supplementare e a noi lo scomodo di dover compilare altre denunce.

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Informazioni su sandro.storri

Progettista e sviluppatore di software precario (Sandro, non il software). Tipico prodotto delle periferie della capitale (aho!, che me 'mpresti na' sigaretta?). Appassionato di cinema e letteratura, usa l'italiano come un dialetto alternativo alla sua lingua madre, il romanesco. Sostiene la battaglia per i diritti civili anche se riconosce che spesso tratta la questione con degli incivili. Ha un pessimo senso dello humor e si vede, anche in questa breve biografia.

26 pensieri su “L’eresia di Papa Francesco

  1. admin

    Eh in effetti vorremmo non occuparci più di certi siti-cloaca… Invece come capita spesso con gli estremisti, periodicamente rialzano il crapino ed emanano flatulenza ammorbando la nostra atmosfera…
    Vorremmo non occuparci più…

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  2. Caffe

    “Le parole pronunciate dal Papa suonano nuove”, mi dispiace, signor Storri, ma questo nuovo papa, almeno nelle parole che lei ha citato: “Quando uno si trova perso così va aiutato, e si deve distinguere se è una persona per bene”, se le parole hanno un significato, non fa altro che rimarcare un preteso stato patologico nell’omosessuale, uno stato da compatire e curare, implicitamente affermando così, che la persona omosessuale, conseguentemente a questa devianza, non è sicuramente in grado, di poter vivere un rapporto matrimoniale “vero”, né, tanto meno, di allevare una sua prole, di qualunque provenienza essa sia; un essere umano di serie b, insomma, con la maggior parte delle prerogative degli altri esseri umani, a lui preclusa, quasi per volere divino, invitato, nel migliore dei casi, a vivere le sue turpi storie nel segreto e nella vergogna per non disturbare troppo i cosiddetti, “normali”. Questo papa riesce a dire, con parole dolcissime, le più orrende crudeltà: la prova è che anche persone come lei, coinvolte intimamente nella dura lotta a questi millenari pregiudizi, veda questo papa quasi camminare sulle acque, solo per certi suoi atteggiamenti apparentemente umili, apparentemente distanti da quelli dei suoi predecessori ed apparentemente, infinitamente, meno aggressivi; non illudiamoci: questo papa, con i suoi modi gentili, sta semplicemente incitando i suoi a darci dentro per riaffermare un certo tipo di potere “persuasivo” della Chiesa, nei confronti del potere “laico” degli Stati secolari e dei suoi legislatori; il lupo perde il pelo…

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    1. sandro.storri Autore articolo

      caro Caffe, non sono uno di quelli che vedono Papa Francesco camminare sull’acqua. Sono perfettamente consapevole che la gentilezza di questo Papa non cambia la posizione della Chiesa su questioni come l’omosessualità. Basta leggere tra le righe quando il Papa sottolinea che per la Chiesa, se si tratta di una “tendenza”, questa non è un problema. Insomma sono pienamente consapevole che Francesco non sta introducendo delle innovazioni nella dottrina della chiesa. E’ però altrettanto vero che Francesco stia introducendo un atteggiamento nuovo della Chiesa nei confronti dello Stato. Basti vedere la piega che sta prendendo l’affare IOR.

      Cosa voglio dire? Voglio dire che sicuramente la Chiesa non sta cambiando atteggiamento su questioni come l’omosessualità ma è altrettanto vero che la Chiesa assumerà un atteggiamento più morbido e più da osservatore neutrale nel momento in cui il nostro Parlamento si troverà a discutere questioni come il matrimonio per tutti i cittadini a prescindere dal sesso. Prova ne sia che a fronte delle ultime dichiarazioni a favore fatte da diversi parlamentari gli unici a reagire, in modo peraltro scomposto, sono stati altri parlamentari ultraconservatori.

      In conclusione non credo che Francesco abbia spostato di una sola virgola la dottrina sulle persone omosessuali. Credo però che abbia spostato di molto l’atteggiamento della Chiesa rispetto alle sue continue intrusioni nella vita civile dello Stato. Confido in questo secondo aspetto più che nel primo.

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  3. Faggot

    Signor Storri, il catechismo di Pio X, tanto caro ai nostri amici pontifessi, è caduto in disuso, per non dire che è stato proprio abolito, con il CV II. Ora gli omosessuali sono stati depennati da perfidi criminali contro Dio a poveri malati da compatire.

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    1. sandro.storri Autore articolo

      Faggott, come ho già esposto prima l’atteggiamento della chiesa nei confronti delle persone omosessuali è chiaro. Il punto è che questo atteggiamento non mi interessa e non mi riguarda. se la chiesa assume un atteggiamento di compatimento nei confronti degli omosessuali e’ questo forse importante?

      ciò che conta davvero è che la società civile arrivi a garantire attraverso delle leggi la completa parità tra i cittadini a prescindere dalla loro connotazione sessuale. ci sara’ sempre qualcuno che pretenderà di dire cosa è giusto e cercherà di dipingere certe categorie umane in modo discriminatorio. ma, se la collettività si doterà di leggi adatte, la discriminazione non sara’ possibile e certi atteggiamenti saranno via via sempre più rari.

      per questo dico che ciò che più mi interessa di questo nuovo papa non sono tanto le parole che dice a proposito della fede, perchè quelle parole sono cose già sentite. cio che trovo davvero interessante è che questo papa non sembra intenzionato a far entrare la chiesa nel merito delle scelte dello stato.

      dopotutto i preti compatiscono le donne che ricorrono all’interruzione di gravidanza da decenni. non per questo la legge 194 è meno reale.

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  4. Caffe

    “questo papa non sembra intenzionato a far entrare la chiesa nel merito delle scelte dello stato.” : devo essermi perso qualcosa, gentile Storri, io ho tutt’altra sensazione, un certo Bagnasco, che non è l’ultimo arrivato nella chiesa, ogni giorno entra a gamba tesa negli affari di Cesare e prima di lui, lo hanno fatto tutti gli alti gerarchi vaticani, da sempre; papa Francesco sembra più moderato, ma se legge tra le righe dei suoi discorsi, anch’egli, picchia duro come un fabbro. Lei è per il dialogo con i cattolici e ce lo ha dimostrato in passato più volte, però io trovo che lei, signor Storri, in nome di questo dialogo, sia disposto a passare sopra a troppe cose: ” l’atteggiamento della chiesa nei confronti delle persone omosessuali è chiaro. Il punto è che questo atteggiamento non mi interessa e non mi riguarda” ; questa sua frase, illumina il suo pensiero più di un rogo di eretico imbevuto di catrame: l’atteggiamento omòfobo della chiesa cattolica, non riguarda nemmeno me, essendo io, quasi me ne vergogno, eterosessuale, però a me, contrariamente a lei, questo insignificante dettaglio, interessa molto.

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  5. Remo

    Ma se la lobby è male, qualsiasi essa sia, allora anche la lobby vaticana sul parlamento italiano è male, anche quella ciellina in Lombardia è male, e perché dunque non riprende su questa i suoi subalterni?

    Vedo che molti siti si sono concentrati sulle presunte “novità” di questo papa sul tema dell’omosessualità, ma nessuno che si sia fermato a cogliere la contraddizione di quando definisce ogni lobby, anche politica, come male, ma non si preoccupa di quella cattolica.

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    1. FSMosconi

      Be’, Giuda ballerino, per la verità le testuali parole erano:

      Le lobby tutte non sono buone

      Che si può anche intendere anche come “non tutte le lobby sono buone” senza tante forzature.
      Ma anche se avesse detto “tutte le lobby non sono buone” parlandone se ne starebbe escludendo dialetticamente (forse proprio per far dimenticare le proprie azioni di lobbying).

      Come si dice: fidarsi è bene non fidarsi è meglio.

      http://pontilex.org/wp-content/plugins/wp-monalisa/icons/wpml_scratch.gif

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  6. sandro.storri Autore articolo

    non pensavo che certe mie opinioni provocassero certe reazioni. a maggior ragione perche’ credo che ci siano state delle errate interpretazioni di quanto esposto nel mio post.

    per chiarire :

    1) per me Papa Francesco non e’ altro che un altro Papa. Certo e’ che interpreto le sue parole e la sua azione in modo piu’ positivo rispetto al suo predecessore. per fare un esempio posso dire che mentre Ratzinger per me era un fascistone ultraconservatore, Bergoglio sembra piu’ un democristiano “mettiamoci d’accordo”. in questo senso vedo Bergoglio in senso positivo perche’ potrebbe essere un Papa col quale trovare degli accordi in senso “do ut des” tipo “io non ti rompo il cazzo piu’ di tanto sulle zozzerie dello IOR e tu non rompi il cazzo piu’ di tanto sulla laicita’ dello stato”. penso che con Bergoglio certe trattative si possano fare.
    2) delle valutazioni etiche su gay ed altri temi fatte dalla chiesa ed i suoi esponenti non me ne importa una beneamata ceppa. per me la chiesa cattolica ha la stessa valenza sociale di Al Qaeda in Afghanistan, questo con buona pace di chi mi dice che cerco un dialogo con la chiesa. a me di dialogare con questi fascisti non interessa.
    3) come logica conseguenza del punto 2 l’unica cosa che davvero mi interessa e’ che lo Stato faccia lo Stato con leggi che sanciscano l’assoluta eguaglianza tra i cittadini a prescindere dalla religione, dalla loro etnia, dalle loro scelte etiche e dal loro genere. questa e’ l’unica cosa che conta. anche fra 100 anni avremo un talebano come Volpe a sparare cazzate. io non mi voglio occupare delle cazzate sparate dai cattotalebani come Volpe. mi voglio occupare del vero progresso della societa’ civile. se questo progresso passa anche attraverso accordi sottobanco con i fascisti di oltretevere, ben vengano quegli accordi sottobanco.

    penso di avere chiarito il mio pensiero.

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    1. FSMosconi

      @Sandro Storri

      Non mi trovo d’accordo sul punto 1: la laicità è sancita dalla Costituzione e (seppure non esplicitata) dall’uguaglianza di tutti i cittadini come sancita dalla Carta dei Diritti. Non si può patteggiare su una cosa del genere: sarebbe come patteggiare le bombe per il diritto al voto!

      Buone maniere o non buone maniere poi, non cambia molto: personalmente è la sostanza non mi interessa. E se uno è reazionario, che lo nasconda democristianamente dietro il doppio petto e i sorrisi ammiccanti, falsi o veri che siano, o lo gridi ai quattro venti rimane reazionario. Anzi: meglio sarebbe il secondo, che ha la decenza almeno di non nascondere la propria faccia dietro una maschera.

      Scusa la foga, ma non capisco certi discorsi. Troppo schietto?

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      1. sandro.storri Autore articolo

        certamente. la Costituzione sancisce tanti bei principi. Sono questi tutti attuati? Faccio un esempio : la Costituzione degli Stati Uniti ha sancito nel 1789 l’uguaglianza tra tutti gli uomini. Ci sono voluti molti decenni prima che la schiavitu’ fosse abolita negli Stati Uniti e piu’ di due secoli prima che un uomo di colore diventasse Presidente.

        Questo per dire che i principi enunciati nella Costituzione devono poi essere implementati e supportati da leggi che devono essere fatte dal Parlamento. Noi tutti sappiamo che nel Parlamento italiano ci sono molti politici che sono “imbeccati” dal Vaticano. Mi riferisco ai vari “cattolici” che votano leggi oscene come la 40 sulla fecondazione assistita.

        Per questo dico che al di la dei proclami e dei principi si deve operare in modo pragmatico, in modo da mettere la chiesa cattolica in condizione di non influenzare la vita politica e laica del nostro paese.

        Personalmente non vedo nulla di male nel trovare delle forme anche ricattatorie nei confronti del Vaticano. Ti faccio un esempio : far partire una riforma fiscale tale da rimuovere ogni privilegio fiscale per la Chiesa Cattolica (rimuovere 8×1000, agevolazioni varie ecc…) portando la Chiesa su una posizione difficile. Fatto questo offrire di lasciar stare certi privilegi in cambio di una minore ingerenza della chiesa in certe quetioni come la regolamentazione delle coppie di fatto ed omosessuali.

        Si tratta solo di esempi estemporanei ma penso che rendano l’idea di che cosa sia, secondo me, la politica come attuazione di principi.

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        1. FSMosconi

          Non so… mi pare una battaglia al ribasso. Di fatto, per applicare correttamente l’articolo 3 non ci dovrebbero essere privilegi, né discriminazione. Dare l’uno per l’altro sa tanto di “salute per il lavoro” o “lavoro per la salute”…

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          1. sandro.storri Autore articolo

            purtroppo questa e’ la prassi della politica. certo e’ che si potrebbero adottare anche metodi piu’ radicali come dichiarare la religione cattolica fuorilegge oppure dichiarare guerra allo Stato Vaticano e dare il via ad una campagna di bombardamenti preventivi su piazza san pietro prima di una invasione dei giardini papali con truppe corazzate.

            purtroppo questi metodi, per quanto giusti, non sarebbero accettati dalla maggior parte dei nostri concittadini. non ci rimane dunque la solita trattativa politica nella logica del do ut des ne piu’ ne meno come abbiamo gia’ fatto con la trattativa con la mafia.

    2. Caffe

      Caro Storri, sarò telegrafico; in una delle sue ultime repliche, lei scrive:”a me di dialogare con questi fascisti non interessa.”; appena cinque righe dopo lei ribadisce:”se questo progresso passa anche attraverso accordi sottobanco con i fascisti di oltretevere, ben vengano quegli accordi sottobanco.”; Io posso essere anche d’accordo con lei, su uno dei due punti; se lei però, cominciasse ad andare d’accordo, almeno con se stesso, la cosa aiuterebbe un tantino…

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      1. sandro.storri Autore articolo

        caro Caffe, a me sembra cosi’ semplice e mi stupisco che non se ne accorga anche lei. Il mio “non voglio dialogare con questi fascisti” consiste nel non voler discutere con persone incapaci di ascoltare le ragioni dell’altro. i cattolici (non solo loro) hanno dimostrato nel tempo che coloro che partono da principi religiosi non sono capaci di ascoltare e di discutere. per questo confermo la mia indisponibilita’ a discutere con quei fascisti.

        allo stesso tempo per me e’ importante che gli obiettivi sociali di uno stato laico siano perseguiti. se il perseguire quegli obiettivi passa attraverso trattative “commerciali” con quei personaggi non ci trovo nulla di male. in quel caso non si tratta di discutere di etica ma solo di curare i propri interessi.

        mi sembra un concetto cosi’ semplice che trovo difficile andare oltre nello spiegare.

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  7. Claudio

    Ehm…..bombe sul Vaticano, cattolici=fascisti=subumani con cui il dialogo e’ virtualmente impossibile senza se e senza ma e che al massimo possono essere blanditi….alla faccia della gente tollerante che costruisce ponti e non muri!
    Chiunque combatta mostri, diceva quel tale…

    Rispondi
    1. Caffe

      Ehmm, amico del sole Claudio, se ce l’hai con me, sappi che io sono completamente indifferente alle superstizioni dei cattolici, a come vogliono vivere la loro vita soffocati da sensi di colpa di inesistenti peccati, del loro bisogno di esser condotti per mano da un padre spirituale, quasi non fossero in grado di esprimere una propria personalità e non ho nessuna intenzione di distoglierli dalla contemplazione del loro ombelico, bombardando il vaticano, piuttosto sono i cattolici a pretendere di farsi un po troppo i cazzi miei. Nessuno ti toglierà i tuoi idoli, stai tranquillo; Storri, è con questi che vuoi dialogare? Tanti auguri.

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    2. Sandro Storri

      caro Claudio, non so chi tu sia ma ti posso dire che nella mia storia personale ho avuto parecchi contatti con persone ed esponenti della chiesa cattolica. ti posso garantire che dietro la loro aria mite e comprensiva si nascondevano mostri incapaci di dialogare ed incapaci di comprendere la realta’ che era al di fuori della loro ristrettissima visione.

      se devo dirti la verita’ a me i preti (di qualunque religione) e tutti gli invasati che usano la religione allo scopo di imporre ad altri la loro visione folle e malata del mondo fanno schifo, profondamente schifo e non sono disposto a dialogare con nessuno di loro, ne che questo sia un talebano cattolico ne che questo sia un talebano iraniano. per me sono sullo tutti stesso piano.

      purtroppo la storia ha messo questi delinquenti nella posizione di poter influenzare la politica e la societa’ del nostro paese. per questo motivo penso che anche con tutto il disprezzo che provo nei confronti dei preti, sempre con quei preti bisognera’ trattare per toglierseli di torno.

      Rispondi
      1. Claudio

        Leggo questo sito da parecchio e qualche volta ho anche commentato, e credevo (speravo!) che l’idea fosse quella di rintuzzare le varie cagate dei vari Volpe-UCCR+Ciellini grafomani &integralisti vari ed eventuali, che, come avete fatto notare spesso, vivono di un minimagistero tutto loro che spesso e volentieri non ha niente a che fare con quello della Chiesa, e ribadire che in uno stato democratico il Catechismo ( o il Corano o whatever) non puo’ essere considerato alla stregua di una bozza di legge da imporre manu militari alla popolazione ( e non ci crederete, ma molti cattolici non ‘adulti’, ma semplicemente razionali e quindi non di uccr, concordano),rispondere alle varie cazzate (gay malati da curare x esempio) con FATTI che li smentiscono, etc.
        Da un po di tempo invece mi sembra che questo stia diventando la versione laicista di UCCR, una specie di ‘a brigante brigante e mezzo’ in cui se loro pubblicano un articolo parascientifico su ‘i figli dei gay hanno piu’ possibilita’ di morire di cancro’ si risponde con ‘ La Chiesa Cattolica ha attivamente contribuito all’Olocausto’ o “Hitler e Stalin; la religione li ha resi cosi’; in cui i cattolici TUTTI sono visti come una specie di minus habens e-o scarti del processo evolutivo. Fastidiosi, francamente intollerabili ma ineliminabili, un po come i moscerini d’estate ma anche con meno dignita’ intellettuale. Basta dirlo, un simpatico ciao e al massimo ripasso per leggere gli articoli di Cagliostro, ma non mi sembra molto in linea con lo slogan ‘gente tollerante che costruisce ponti e non muri’
        Diceva il Card. Martini che la vera differenza non e’ tra credenti e non credenti ma tra persone pensanti e persone non pensanti; e io tra le persone non pensanti metterei sia chi vuole imporre il Catechismo a tutti, sia chi pensa che tutti i cattolici siano dei Bruno Volpe o dei ripetitori dei diktat del Vaticano.
        PS Sandro, l’integralismo abbonda tra i credenti, ma anche tra gli atei gli agnostici gli indu’ e tutti I gruppi umani; e fa vomitare non in quanto ‘religioso’ o ateo, ma in quanto integralista, in quanto considera l’altro un portatore insano di stronzate indegne pure di essere ascoltate. Io sono cattolico, e proprio per questo non voglio uno stato confessionale (e cosi’ tanti altri cattolici e molti preti) quindi non ti e vi considero assolutamente ‘il nemico’ a prescindere; invece ( e per la prima volta da quando vi leggo) mi sembra che qui l’equazione sia cattolico=coglione=nemico a prescindere. Ne converrai, le basi per un qualsiasi tipo di dialogo si restringono decisamente. Del resto,e cito,’ e con questi vuoi dialogare? Tanti auguri!’

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        1. Caffe

          Anche la matematica non è il tuo forte, Claudio, equazione sbagliata, la tua: affermi di seguirci, ma forse vedi solo quello che ti fa comodo; L’ho scritto tante volte che mi appare pleonastico ribadirlo ancora: io non denigro il cattolico sincero credente, in quanto tale; ne conosco e frequento molti, ne ho tanti in famiglia e non ho mai avuto il minimo problema con nessuno di loro; il messaggio primigenio di Cristo, io l’ho adottato come linea guida della mia stessa esistenza e cerco, per quanto posso, di rispettarlo, non sempre riuscendoci; per esempio, io prendo fuoco facilmente e tendo a rispondere per le rime a chi, partendo dalla stessa chiesa cattolica, quel messaggio lo tradisce tutti i giorni; tutto qui, non sono un’integralista e perdono facilmente, me stesso e gli altri, ma non quando si pretende che il peccato per alcuni, diventi reato per tutti gli altri, come puoi constatare, se ti fai un giro, su un qualsiasi sito cattolico, non necessariamente integralista, allora, caro mio, in certi casi, al diavolo il politically correct, io applico il sacrosanto diritto alla legittima difesa, come so e come posso, ovviamente escludendo, in ogni caso, la violenza fisica. I miei toni non ti piacciono? Pazienza, non sono mica tenuto a piacere a tutti, solo per essere definito una persona civile.
          Se ho capito bene la ragione del sottotitolo di questo sito, non credo che si riferisca al fatto che “costruire ponti e non muri” comporti l’essere accondiscendente a tutti i costi, per compiacere l’interlocutore di altro orientamento: qui non siamo così omogenei nemmeno tra noi; però qui si argomenta, bene o male, qualsiasi nostro punto di vista; fornendolo, ove occorra, di opportuni rimandi alle varie fonti di informazione; non si lanciano accuse a vanvera come tu affermi e come, invece usano fare proprio i siti cattolici a te così cari: prova a postare una critica in uno di quei siti: da noi, invece, come vedi, ognuno lo può fare tranquillamente, ecco, il senso di quel ponte.

          Rispondi
          1. Claudio

            @ Caffe :
            ‘affermi di seguirci, ma forse vedi solo quello che ti fa comodo’
            Affermi implicitamente di avermi letto , ma ti sfugge quel :
            ‘invece ( e per la prima volta da quando vi leggo) mi sembra che qui l’equazione sia cattolico=coglione=nemico a prescindere.
            NB quel ‘per la prima volta da quando vi leggo.’

            ” ma non quando si pretende che il peccato per alcuni, diventi reato per tutti gli altri, come puoi constatare, se ti fai un giro, su un qualsiasi sito cattolico, non necessariamente integralista, ”
            Non potrei essere piu’ d’accordo; il Catechismo, il Corano o ‘ Why I’m not a Christian ‘ di Russell (per fare un esempio) non possono e sopratutto NON DEVONO essere considerati come bozze di disegno legge di uno stato democratico.

            ‘e come, invece usano fare proprio i siti cattolici a te così cari’

            cari un cazzo. Se ci posto e per dire la stessa cosa che dico qui, ovvero che il cristianesimo cattolico e’ una cosa, l’ideologia kattolicista e’ un altra. Cosii’ come il volere uno stato laico e’una cosa, mentre l’ideologia laicista e’ un’altra.

            ‘ io non denigro il cattolico sincero credente, in quanto tale; ne conosco e frequento molti, ne ho tanti in famiglia e non ho mai avuto il minimo problema con nessuno di loro; il messaggio primigenio di Cristo, io l’ho adottato come linea guida della mia stessa esistenza e cerco, per quanto posso, di rispettarlo, non sempre riuscendoci;

            Perfetto. Quindi cristiano e-o cattolico non significa automaticamente fascio illeterato impossibilitato al dialogo e al massimo tollerabile ma come una triste conseguenza della condizione umana, un po come le emorroidi o le tasse, come sembravate sostenere nei commenti qui sopra?
            Bene bravi bis, nun se semo capiti , sara’ che fa caldo qui da me a Londra, immaginati a Roma aho, ce se scarda e ce parte a’ brocca…

            PS quei rincoglioniti dei cattolici tra cui mi annovero nelle loro Messe augurano pace a tutti gli uomini di buona volonta’, e non ai soli cattolici. Per me voialtri siete ‘uomini di buona volonta’, ma capiamoci (non a Caffe che piu’ o meno mi ha risposto ma agli altri); vi fa schifo il clericalismo (che fa schifo anche a me) o il cattolicesimo e i cattolici in genere? Nel primo caso siamo d’accordo, nel secondo state attenti perche’ ‘chi combatte con i mostri deve guardarsi dal non diventare mostro egli stesso ( questa non e’ mia, ma sicuro non l’ha detta un cristiano).
            Buonanotte e/o buon risveglio

  8. Nereo

    Questo neofaraone continua a dire stronzate. È solo un malfattore (come sempre del resto ognuno che si crede vicario di Cristo, esattamente come il marchese del Grillo: io so’ io e voi nun siete un cazzo!).

    Quando il Cristo parla della menta (Mt 23,23; Lc 11,42) dice essenzialmente: non credetevi giusti mostrando burocraticamente di pagare formalmente la “mashàr”, cioè la decima… Perché finché essa non rientrerà nell’ordine della giustizia (“tzedek”) e/o dell'”atto di rendere giustizia” (“tsedakà”) eliminando la “violazione di proprietà privata (“hasagat ghevùl”, הסגת גבול): http://digilander.libero.it/VNereo/violazione-di-proprieta-privata.gif) essa non servirà a nulla.

    Non c’è da sorprendersi che Bergoglio spari stupidaggini colossali (1). Questo è il risultato di due fattori concomitanti: l’ignoranza e l’adattamento-dipendenza dai sistemi di potere e di governo odierni.

    Se davvero volesse un nuovo ordine mondiale, questo papa dovrebbe almeno cominciare dal suo catechismo (punto 2267 sulla pena di morte, che la chiesa cattolica si guarda bene dall’escluidere). Infatti come fa il concetto di “nuovo ordine mondiale” ad accordarsi col vecchio ordine della legge del taglione? E poi già il concetto di “ordine mondiale”, a ben guardare è una tautologia, dato che il mondo, o meglio, il cosmo significa già “ordine” in greco! E l’ordine non ha certo bisogno di essere messo in ordine dall’uomo, specialmente da chi non riesce ad esclude la pena di morte nemmeno dal suo catechismo (cfr. anche: http://bastamonopolio.over-blog.com/2014/09/pena-di-morte-nel-catechismo-attuale-e-precedente.html). Vergognati Bergoglio!

    (1) Scrive Bergoglio: “Il principio della subordinazione della proprietà privata alla destinazione universale dei beni e, perciò, il diritto universale al loro uso, è una “regola d’oro” del comportamento sociale, e il «primo principio di tutto l’ordinamento etico-sociale. La tradizione cristiana non ha mai riconosciuto come assoluto o intoccabile il diritto alla proprietà privata, e ha messo in risalto la funzione sociale di qualunque forma di proprietà privata» […]. E ancora: «la Chiesa difende sì il legittimo diritto alla proprietà privata, ma insegna anche con non minor chiarezza che su ogni proprietà privata grava sempre un’ipoteca sociale, perché i beni servano alla destinazione generale che Dio ha loro dato»” (Enciclica “Laudato si'”).
    Chissà cosa significano per Bergoglio le parole ebraiche “tzedek” (giustizia), “tsedakà” (atto di rendere giustizia) e “hasagat ghevùl” “violazione di proprietà privata”.
    Procedendo così, come un ignorantone che da’ i cazzotti per aria, costui pretende rinnovare il mondo con le leggi del mondo antico (punto 2267 del catechismo: pro-legge del taglione). In tal modo potrà tutt’al più giustificare le iniziative NATO favorevoli alla guerra… Come sempre del resto…
    http://digilander.libero.it/VNereo/bombetta-atomichetta.jpg
    Normale Fabio! Tanto ci siamo in troppi sul pianeta, dice l’ONU, e perciò viva lo sterminio…

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