Buongiorno a tutti.

Quest’oggi vorrei togliermi lo sfizio di un personalissimo sfogo.

Uno sfogo dovuto al fatto che da più di un mese è (od almeno, calendario alla mano ed a dispetto del meteo, dovrebbe essere) iniziata la primavera ed insieme ad essa, oltre ai soliti eventi atmosferici e biologici tipici del periodo (rondini che ritornano, folaghe che migrano, fiori che sbocciano, allergici che starnutiscono, moduli 730 che devono essere compilati) è giunto nelle nostre case via tubo catodico, per frantumarci i cabbasisi fino a ridurceli alla consistenza della marmellata di kiwi, puntuale come una cambial aaaheeeemm… puntuale come una colomba il consueto spot dell’otto per mille alla Chiesa Cattolica.

Una pubblicità che, quantomeno nelle intenzioni, dovrebbe spiegare al contribuente italiano quali progetti vengono finanziati con una parte del denaro che la Chiesa Cattolica chiede gli venga destinato attraverso un’apposita indicazione nella dichiarazione dei redditi senza che questi si senta preso per i fondelli da una setta religiosa, sinora insuperata quanto ad ipocrisia e protervia dottrinale, che viene mantenuta agratis già da quasi due millenni da diversi popoli dell’orbe terraqueo.

Ora, io mi chiedo: perché limitarsi alla banalissima esibizione di oscure parrocchie di periferia, di suore incartapecorite e di altri tre o quattro progetti striminziti quando si può parlare di ben altri grandi traguardi raggiunti dalla CCAR attraverso il contributo dell’otto per mille?

A questa mancanza voglio porre rimedio e pertanto vi propongo la mia personalissima versione:

“Come sarebbe la vita di molti senza l’otto per mille alla Chiesa Cattolica?”

 

“Chiedilo a Padre Athanase Seromba, condannato all’ergastolo nel 2008 da un Tribunale Internazionale per l’uccisione di 2000 cittadini ruandesi e nascosto sotto falso nome fino al 2002 nella parrocchia dell’Immacolata in provincia di Firenze…”

                                                                                                                                                           

“Chiedilo al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti d’America che nel 2002 è riuscito  ad  organizzare un golpe contro Hugo Chavez grazie alla Conferenza Episcopale Venezuelana…”

 

 

“Chiedilo a Savita Halappanavar morta di setticemia in Irlanda dopo che le era stato rifiutato l’intervento di aborto terapeutico perché, come le hanno detto i medici (obiettori di coscienza) “Questo è un paese cattolico”…”

                                                                                                                              

“Chiedilo all’ex Ministro della Salute Renato Balduzzi che ha de facto trasformato per decreto i pazienti degli ospedali italiani in cavie umane autorizzando le “cure compassionevoli” a base di cellule staminali adulte della Stamina Foundation, prive di qualsiasi fondamento od evidenza scientifica ma occultamente appoggiate dal Vaticano…”

“Chiedilo ai dipendenti dell’Ospedale San Raffaele che rischiano di perdere il posto di lavoro a seguito del buco di bilancio da due miliardi di Euro dovuto alla contabilità “allegra” della fondazione che li assunti…”

                                                                                                                                                      

“Chiedilo a Sanal Edamaruku, denunciato per blasfemia dalle autorità cattoliche indiane nel 2012 e costretto a fuggire dal suo paese per aver smascherato la falsità di un presunto “miracolo” avvenuto in una chiesa a Mumbay…”

 

Con l’otto per mille alla Chiesa Cattolica avete fatto molto…

…Ora, direi anche basta…

P.S. : Per chi avesse bisogno di qualche altro motivo per non donare l’ otto per mille alla CCAR (oppure fosse proprio duro di comprendonio) c’è anche il video realizzato da i Paguri tre anni orsono: http://donzauker.it/tag/otto-per-mille/