“Quel che si delinea in Francia, su esempi altrui, con la sostituzione della parola madre, della parola padre, con la asettica, asessuata ‘genitore 1’ e ‘genitore 2’ è una terribile violenza, simile a quella dei peggiori Stati totalitari.”
Davide Rondoni, editorialista di Avvenire, poeta e intellettuale di punta di Comunione e Liberazione, ne fa una questione semantica. Se cambiamo il nome alle cose, le cose (e le persone), sostiene molto preoccupato, perdono il loro significato. Da che mondo è mondo, il padre è il padre (fatta eccezione per San Giuseppe che era solo quello ne faceva le veci), e la madre è la madre. Maschio&Femmina.
Una famiglia che scombini l’ordine costituito ammettendo genitori dello stesso sesso rappresenta, secondo Rondoni, una violenza da regime totalitario. Infatti, come tutti sanno, tutte le dittature, a partire da quella nazista, avevano una predilezione per gli omosessuali, ai quali riservavano il trattamento di favore di bruciarli nei forni. Le famiglie con genitori omosessuali sono luoghi di “terribile violenza”. E i bordelli di Pucket, dove si prostituiscono le bambine tailandesi vendute dalle famiglie per due lire, sono colonie per la villeggiatura estiva.
“Si può davvero buttare via, sotto i nostri occhi, la parola “madre”, la parola “padre” senza che nessuno di costoro (i linguisti) dica nulla?” si domanda Rondoni.
Non mi azzardo a dare una risposta alla filosofica domanda, ma è da questa mattina che mi girano per la testa questi versi di un sommo collega del poeta Rondoni, che più o meno fanno così: “Cosa c’è in un nome? Ciò che noi chiamiamo rosa, con un altro nome avrebbe pur sempre lo stesso profumo” (Shakespeare).
daltronde cosa importa se si ammazzano i propri figli o la moglie, se i genitori si denunciano l’un l’altro o se il figlio viene portato in una casa famiglia?? l’importante e che ci sia sempre il nome mamma e papà!!
>> Una famiglia che scombini l’ordine costituito ammettendo genitori dello stesso sesso rappresenta, secondo Rondoni, una violenza da regime totalitario. Infatti, come tutti sanno, tutte le dittature, a partire da quella nazista, avevano una predilezione per gli omosessuali, ai quali riservavano il trattamento di favore di bruciarli nei forni. <> Le famiglie con genitori omosessuali sono luoghi di “terribile violenza”. E i bordelli di Pucket, dove si prostituiscono le bambine tailandesi vendute dalle famiglie per due lire, sono colonie per la villeggiatura estiva.<<
Riabbi pazienza, ma anche questa mi sembra una forzatura. La famiglia è un luogo soggetto a delicati equilibri psicologici, imparagonabili con un bordello.
Schiere di psicologi s'affannano da tempo per far capire a privati e tribunali, che la serenità di un minore può essere facilmente compromessa da scelte inadeguate.
Evidentemente Rondini considera inadeguata l'eventualità di due genitori dello stesso sesso. Opinione che mi risulta trovi conforto nel parere di numerosi esperti di materia familiare.
Veramente non mi pare che esistano studi scientifici in materia che provino l’inadeguatezza dei genitori omosessuali. Vabbè, ti concedo Regnerus, sono buono….
Ah sì, c’erano quei 150 psicologi australiani che si erano opposti 😉
ti correggo… i 150 australiani non erano tutti psicologi, ma erano tutti medici!
Invece esistono statistiche molto certe e incontrovertibili sul numero di regolarissimi padri di famiglia eterosessuali europei e quindi per lo più cristiani che vanno a fare turismo sessuale (con bambine di 10-12 anni) in Asia e nei paesi poveri del mondo
Opinione che mi risulta trovi conforto nel parere di numerosi esperti di materia familiare.
Ovviamente nomi e ricerche di tutti questi numerosi esperti non li meritiamo!!
Meglio rimanere nel vago….
Signor Meliconi, purtroppo le forzature non sono mie. Non ho fatto altro che riportare virgolettate e senza ingannevoli tagli, le esatte parole di Rondoni. Il riferimento ai bordelli tailandesi (luoghi di villeggiatura per decine di migliaia di regolarissimi padri eterosessuali europei) era evidentemente ironico. Se per i cattolici la famiglia omosessuale è “una terribile violenza simile a quelle dei peggiori regimi totalitari”, cosa si potrebbe dire di situazioni di reale violenza che i bambini di certe aree del mondo vivono quotidianamente?
Sugli esperti hanno già risposto i solerti commentatori prima di me. Le statistiche dicono anche ad esempio che nell’ 80% dei casi di omicidio i reponsabili sono proprio i familiari. Quindi prima di occuparsi delle turbe eventuali che potrebbero creare nell’infanzia i genitori omosessuali, dovremmo cercare di capire quali sono i reali problemi della tradizionale famiglia eterosessuale.
Per un blog, i riferimenti a contrapposte teorie sono più che sufficienti. Non è posto o spazio per bibliografie o citazioni manualistiche.
Riguardo gli eccessi familiari, è tema che si trascina da tempo.. Perfino Strindberg, che s’occupava di tutt’altro, considerava la famiglia quale “fonte d’ogni turpitudine”.
E non aveva ancora sentito parlare di quelle omosessuali.
“Per un blog, i riferimenti a contrapposte teorie sono più che sufficienti.”
Ti piacerebbe… Magari tu non sei abituato a fornire le prove di una tua affermazione, ma il mondo scientifico funziona al contrario purtroppo per te
Mi perdoni, ma a me questo sembra più un modo per cambiare argomento e non rispondere in maniera obliqua piuttosto che ammettere di non aver ragione o di non possedere perlomeno alcuna prova concreta a sostegno delle proprie tesi.
Si rassegni sig. Meliconi…. al peggio non c´é mai fine